More stories

  • in

    Martina Armini e Michaela Mlejnkova nel mirino del Volley Bergamo

    Sarà un Volley Bergamo 1991 tutto nuovo quello che si presenterà al via della prossima stagione dopo aver conquistato in extremis la salvezza. Ufficializzato il nome di Carlo Parisi come nuovo allenatore, la società orobica – con Matteo Bertini nel ruolo di ds – ha dato il via a un mercato destinato a rivoluzionare la rosa. L’Eco di Bergamo cita quelle che potrebbero essere le prime facce nuove: il libero classe 2002 Martina Armini, che lascerà Scandicci con il ritorno di Castillo, e la schiacciatrice ceca Michaela Mlejnkova. Quest’ultima, nata nel 1996, ha già fatto esperienze importanti in Polonia, Germania, Francia e Turchia ed è reduce da una stagione all’Olympiacos Pireo, ma soprattutto è ben nota a Parisi, ex CT della sua nazionale.

    Il quotidiano bergamasco fa anche il nome di Linda Manfredini, quest’anno a Casalmaggiore, benché da tempo la talentuosa centrale del 2006 sia stata blindata dalla Prosecco DOC Imoco Conegliano: è possibile che le Pantere la cedano in prestito per consentirle di giocare un’altra stagione da titolare? Nei giorni scorsi era circolata anche l’ipotesi di una conferma di Giulia Gennari in regia, ma difficilmente la Savino Del Bene Scandicci (che perderà Di Iulio) mollerà la presa sulla palleggiatrice azzurra; anche Stella Nervini è in partenza, probabilmente per fare il percorso inverso di Parisi, in direzione Il Bisonte Firenze.

    (fonte: L’Eco di Bergamo) LEGGI TUTTO

  • in

    Ufficiale, Matteo Bertini è il nuovo ds di Bergamo: “Sono già al lavoro”

    È ufficiale la nomina di Matteo Bertini a direttore sportivo del Volley Bergamo 1991: la notizia, già anticipata ieri, è stata annunciata oggi dalla società lombarda. Bertini arriva da un anno sulla panchina della Omag-MT San Giovanni in Marignano in Serie A2; in precedenza era stato due volte a Bergamo, dal 2007 al 2010 come viceallenatore (vincendo una Coppa Italia e due Champions League) e nel 2018-2019 come head coach. Ora il tecnico classe 1997 dà il via a una nuova avventura, passando dal campo alla scrivania.

    “Mi metto in gioco in un nuovo ruolo – commenta Bertini – e lo faccio in una società e in una città che amo da sempre, e dove so che troverò l’ambiente giusto che mi permetterà di lavorare e crescere nel migliore dei modi. Devo ringraziare la Omag San Giovanni in Marignano per avermi dato la possibilità di arrivare a cogliere questa occasione e inseguire un sogno professionale che coltivavo da tempo“.

    “Mi sono già messo al lavoro – continua il nuovo ds – perché questo è un periodo cruciale per dare fisionomia alla stagione che verrà. Chiaramente, il finale di campionato che ha lasciato la Società in sospeso fino all’ultimo prima di conoscere il suo destino, non è stato d’aiuto, ma questo non è motivo di preoccupazione. Dobbiamo solo accelerare i tempi per delineare al meglio le strategie“.

    Secondo la società l’arrivo di Bertini è “il primo passo per Bergamo verso l’inizio di una nuova era, che comincia con l’inserimento in organico della figura del Direttore sportivo e che continuerà, nelle prossime settimane, con il proseguimento e la definizione di trattative di mercato e strategie societarie che daranno nuova linfa all’ambiente rossoblù“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Matteo Bertini lascia la Omag-MT e diventa direttore sportivo a Bergamo

    Solo poche settimane fa era stato confermato pubblicamente alla guida della Omag-MT San Giovanni in Marignano, con gli elogi del presidente Stefano Manconi: “Averlo con noi è una fortuna e ce lo dobbiamo tenere stretto“. Oggi sono di altro tenore le parole che il numero uno della società romagnola indirizza al tecnico Matteo Bertini, dopo che quest’ultimo gli ha fatto sapere di essere intenzionato a lasciare il club per assumere un nuovo incarico: quello di direttore sportivo del Volley Bergamo 1991, in Serie A1.

    “Bertini mi ha telefonato martedì – racconta Manconi al Corriere di Romagna – raccontandomi che Bergamo gli aveva fatto una proposta alla quale non poteva dire di no. Per me è stato un fulmine a ciel sereno, anche perché di questo interessamento me ne aveva parlato lui stesso un mese fa, ma mi aveva anche detto che aveva deciso di rimanere con noi. Tanto è vero che aveva incontrato le ragazze, vecchie e nuove. Quindi non mi aspettavo una decisione simile“.

    Ora San Giovanni dovrà mettersi in cerca di un nuovo allenatore: “Con Piero Babbi abbiamo già iniziato a scandagliare il campo – garantisce il presidente – abbiamo una lista di nomi e nei prossimi giorni sicuramente annunceremo su chi sarà caduta la nostra scelta che, come sempre, metterà prima l’uomo e poi il professionista“.

    Per Bertini, intanto, si tratta di un ritorno a Bergamo dopo l’esperienza da primo allenatore nella stagione 2018-2019; stavolta per lui c’è un ruolo diverso, quello che la società orobica aveva annunciato da tempo di voler colmare con una nuova figura. Anche nel 2022, quando era ancora in forse la fusione poi realizzata tra le due società di Trento (maschile e femminile), si era parlato di Bertini per un ruolo dirigenziale, ma poi scelse di optare per la panchina di Perugia.

    (fonte: Corriere di Romagna) LEGGI TUTTO

  • in

    Vince Scandicci, ma il punto di Bergamo vale una stagione intera

    Mai sconfitta fu più dolce: il Volley Bergamo 1991 perde in casa contro la Savino Del Bene Scandicci, ma il punto conquistato vincendo i primi due set consente alle orobiche di completare, nel giro di pochi giorni, la rincorsa iniziata con la vittoria su Trento nel recupero e festeggiare la permanenza in Serie A1. Una grande prova di carattere in avvio per la squadra di Bigarelli, che poi alla distanza ha ceduto alla rimonta delle ospiti: con questo risultato le toscane avrebbero comunque blindato il secondo posto a prescindere dal risultato di Milano.

    Per le ospiti, che eguagliano piazzamento e punti dello scorso anno, 30 punti di Antropova e 20 di Zhu Ting; molto bene anche Carol con 13 centri. Miglior realizzatrice di Bergamo Lorrayna con 17 punti, seguita da Nervini a quota 12; in doppia cifra anche le centrali Butigan (11) e Melandri (10).

    La cronaca:Il Volley Bergamo 1991 scende in campo con il il 6+1 composto da Gennari al palleggio, Lorrayna come opposto, Butigan e Melandri da centrali, con Davyskiba e Nervini in banda e Cecchetto come libero. Coach Barbolini schiera la sua Savino Del Bene con Ognjenovic al palleggio e Antropova da opposto. Ruddins e Zhu Ting in banda, con Nwakalor e Carol da centrali. Beatrice Parrocchiale il libero.

    Ottimo avvio della Savino Del Bene che, con due ace di Ruddins, si porta avanti per 0-3 e costringe Bergamo a giocarsi subito il primo time out della gara. L’avanzata della formazione di Barbolini non si arresta e, in seguito ad un errore in attacco da parte di Nervini, il punteggio arriva sull’1-5. Bergamo cerca di riavvicinarsi e grazie ad un muro di Gennari arriva fino al 6-8, successivamente la compagine orobica trova addirittura il pari (8-8) ed inizia una fase di gara molto equilibrata. Zhu Ting, con due punti consecutivi, spinge la Savino Del Bene sul più 2 (10-12), ma Bergamo risponde con il tandem Melandri-Butigan e ritrova nuovamente il pareggio (12-12).

    La formazione di Bigarelli trova anche il vantaggio con un grande colpo in diagonale da parte di Lorrayna (15-14). Barbolini decide quindi di fare ricorso al suo primo time out, ma in uscita dal “tempo” segna ancora Bergamo con un muro di Gennari (16-14). In seguito ad un errore in attacco di Antropova la Savino Del Bene si trova in ritardo di tre lunghezze (19-16), poi con il punteggio sul 21-17 coach Barbolini utilizza un nuovo time out ed ottiene una reazione dalle sue ragazze, che recuperano fino al 22-20 realizzato a muro da Antropova. Bergamo utilizza l’ultimo time out del set e riesce a serrare le fila, conquistando la frazione con il 25-21 realizzato da Nervini.

    Scandicci si porta al comando del secondo set sin dalle prime battute, pur senza riuscire a staccare Bergamo. Il primo allungo delle ragazze di Barbolini arriva con l’ace del 7-10 realizzato da Ognjenovic, immediatamente seguito da un time out di coach Bigarelli. Ancora una volta Bergamo non demorde e recupera fino all’11-12 di Butigan, la Savino Del Bene deve quindi far ricorso ad un “tempo”, ma Bergamo non si arresta nemmeno dopo il break e con Lorrayna trova il punto del 12-12. La squadra orobica passa al comando con il 14-13 firmato da Butigan, poi con quattro punti consecutivi raggiunge il 18-15 e costringe Barbolini a giocarsi il secondo time out del set. La Savino Del Bene si trova addirittura in ritardo di cinque lunghezze (20-15), ma con carattere riesce a recuperare fino al 22-20, con Herbots a riciclare un pallone dalla spazzatura ed a realizzare il colpo del meno 2. Bergamo usa un time out e riesce a gestire il finale di set nel migliore dei modi, tanto che Gennari va a segnare il 25-22 ed a regalare anche il secondo set alla sua squadra.

    Scandicci raggiunge il primo più 2 con il 5-7 confezionato a muro da Antropova. Bergamo risponde con un time out immediato, ma non riesce a recuperare e anzi subisce quattro punti in rapida successione. Il 6-11 messo a terra da Zhu Ting costringe coach Bigarelli ad una nuova chiamata di time out, ma Bergamo rimane attardata anche dopo la pausa ed è di Herbots il colpo dell’11-17. La Savino Del Bene non riesce ad amministrare al meglio il vantaggio e Bergamo torna sul -3 in occasione dell’ace di Melandri (15-18). Barbolini chiama un time out, ma dopo la pausa arriva un altro ace della stessa Melandri (16-18). Scandicci riesce comunque a mantenere il vantaggio e ad allungare nuovamente fino al 19-25 con cui Antropova chiude il set.

    La quarta frazione si apre con tre punti consecutivi della Savino Del Bene e con un immediato time out chiesto da coach Bigarelli. Un ace di Carol vale per lo 0-4, mentre il più 5 arriva con il muro del 2-7 realizzato da Alberti. Sul punteggio di 6-11 Bergamo ricorre ad un nuovo “tempo”, ma la formazione di Bigarelli rimane staccata e anzi si trova in ritardo di sette lunghezze dopo il muro del 10-17 messo a terra da Alberti. Un muro di Carol vale per il più 8 (11-19), ma Bergamo cerca ancora la rimonta e accorcia fino al 14-19 con un ace di Pasquino. Barbolini, vedendo avvicinare le avversarie, spende un time out e ottiene subito una risposta dalla sua squadra, che ritrova il più 8 con il 15-23 segnato da Zhu Ting. Il set si chiude poco dopo, con Antropova a mettere a terra il 17-25.

    Tie break lungamente in equilibrio, poi la Savino Del Bene allunga e con cinque punti consecutivi si porta in vantaggio sul 6-11. Bergamo prova a raddrizzare il set con un time out, ma la squadra di Barbolini mantiene il vantaggio e si impone 9-15 con il punto conclusivo realizzato da Alberti.

    Isabella Di Iulio: “Questo secondo posto è fondamentale, come abbiamo visto anche l’anno scorso. Non abbiamo tantissimo tempo per preparare i Play Off, quindi approfitteremo del tempo di recupero che abbiamo a disposizione. Bergamo era molto motivata e il punto che hanno conquistato gli consente di rimanere in Serie A1, noi avevamo altrettante motivazioni, ma nei primi due set ci hanno messo in difficoltà, anche se nel finale la nostra forza è uscita fuori“.

    Bozana Butigan: “È stato incredibile, pazzesco. Abbiamo lottato e giocato con un livello di concentrazione e di forza che ci hanno consentito di strappare con tutte le nostre energie il punto che ci permette di festeggiare. I nostri tifosi sono stati in campo con noi per tutta la partita e quando ci è arrivata la notizia della matematica salvezza abbiamo gioito insieme a loro e per loro“.

    Volley Bergamo 1991-Savino Del Bene Scandicci 2-3 (25-21, 25-22, 19-25, 17-25, 9-15)Volley Bergamo 1991: Butigan 11, Lorrayna 17, Nervini 12, Daviskyba 8, Melandri 10, Gennari 9, Cecchetto (L); Cicola, Pistolesi, Rozanski 4, Pasquino 3, Bovo, Fitzmorris, Bonfanti (L). Allenatore: Bigarelli.Savino Del Bene Scandicci: Zhu 20, Ruddins 3, Ognjenovic 4, Nwakalor 1, Da Silva 13, Antropova 30, Parrocchiale (L); Herbots 11, Di Iulio, Diop 3, Alberti 7, Armini (L). N.e. Washington, Nowakowska. Allenatore: Barbolini.Arbitri: Alessandro Rossi e Marco Zavater.Note: Durata Set: 28’, 27’, 31’, 24’, 15’. Battute Vincenti: Bergamo 6, Scandicci 4. Battute Sbagliate: Bergamo 10, Scandicci 11. Muri: Bergamo 11, Scandicci 16. Errori: Bergamo 17, Scandicci 21. Spettatori: 1.756. Incasso: 8.469 euro

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Melandri ci vuole credere: “In questi casi non vince sempre la più forte”

    La salvezza del Volley Bergamo 1991 è appesa a un filo sottilissimo: domenica 24 marzo le orobiche dovranno ottenere il miglior risultato possibile contro la corazzata Savino Del Bene Scandicci e sperare che la Honda Olivero S.Bernardo Cuneo, impegnata contemporaneamente a Firenze, conquisti meno punti di loro. In tutti gli altri casi sarà retrocessione in Serie A2. La vittoria nel recupero contro Trento, però, ha tenuto accesa quantomeno la fiammella della speranza: ci crede ancora Laura Melandri, così come tutta la squadra bergamasca.

    “Sappiamo di affrontare una squadra di altissimo livello – dice la centrale a L’Eco di Bergamo – che arriverà a Treviglio agguerrita: dovremo esserlo più di loro, perché per noi sarà una vera e propria finale. È come se fosse una partita secca e in questi casi non sempre vince la formazione più forte sulla carta. E in più abbiamo il fattore campo dalla nostra parte“.

    “Il modo corretto per affrontare questa sfida – continua Melandri – sarà scendere in campo senza pensare a quali avversarie abbiamo di fronte, ma concentrandoci sulla posta in palio. Il focus non deve essere sulle rivali, ma su di noi, sul nostro gioco. Purtroppo abbiamo lasciato troppi punti lungo la strada e ora il nostro destino non è più solo nelle nostre mani, ma domenica tutte le gare si giocheranno in contemporanea e noi penseremo solo alla nostra“.

    (fonte: L’Eco di Bergamo) LEGGI TUTTO

  • in

    Bergamo rimonta a Trento e tiene vive le speranze di salvezza

    Il Volley Bergamo 1991 può ancora sperare nella salvezza: questo il verdetto del recupero della decima giornata di ritorno, vinto dalle orobiche per 3-1 sul campo dell’Itas Trentino. Contro la già retrocessa squadra di Mazzanti le ospiti faticano non poco, perdendo il primo set e annullando 4 set point nel terzo, prima di imporsi alla distanza con 23 punti a testa di Davyskiba e Lorrayna. Con questo successo Bergamo aggancia in classifica Cuneo a quota 18 punti, ma rimane comunque dietro alle piemontesi per il minor numero di vittorie: per evitare la retrocessione le rossoblu dovranno compiere un’impresa domenica, conquistando almeno un punto contro Scandicci, sperando naturalmente che l’Honda Olivero S.Bernardo non faccia meglio di loro a Firenze.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Itas Trentino-Volley Bergamo 1-3 (25-22, 20-25, 27-29, 19-25)Itas Trentino: Shcherban 11, Olivotto 2, Dehoog 13, Michieletto 16, Marconato 7, Stocco 3, Mistretta (L), Moretto 3, Scholten 3, Acosta Alvarado 2, Parlangeli (L), Guiducci. Non entrate: Angelina, Passaro. All. Mazzanti. Volley Bergamo 1991: Davyskiba 23, Melandri 5, Da Silva 23, Nervini 16, Butigan 9, Gennari 5, Cecchetto (L), Cicola, Pistolesi, Pasquino, Rozanski. Non entrate: Stampatti (L), Fitzmorris, Bovo. All. Bigarelli. Arbitri: Zanussi, Pozzato. Note: Spettatori: 725, Durata set: 26′, 26′, 34′, 26′; Tot: 112′.

    CLASSIFICAProsecco DOC Imoco Conegliano 72; Savino Del Bene Scandicci 61; Allianz Vero Volley Milano 60; Igor Gorgonzola Novara 56; Reale Mutua Fenera Chieri ’76 45; Wash4Green Pinerolo 34; Megabox Ond.Savio Vallefoglia 34; Aeroitalia Smi Roma 34; Trasportipesanti Casalmaggiore 31; Il Bisonte Firenze 27; UYBA Volley Busto Arsizio 24; Honda Olivero S.Bernardo Cuneo 18; Volley Bergamo 1991 18; Itas Trentino 11.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Novara ritrova la vittoria, Bergamo è a un passo dal baratro

    Dopo le battute d’arresto nei big match con Conegliano e Scandicci, la Igor Gorgonzola Novara torna a sorridere. Superando di slancio per 3-0 il Volley Bergamo 1991 al Pala Igor nel grande classico della pallavolo femminile italiana, le “Zanzare” di Lorenzo Bernardi ritrovano il feeling con la vittoria in Serie A1 smarrito negli ultimi dieci giorni e mettono ancor più nei guai le orobiche, condannate a vincere il recupero contro Trento e poi ottenere punti anche all’ultima giornata contro Scandicci per sperare ancora nella salvezza.

    Davvero positiva la prestazione di Novara, che cancella dalla mente le incertezze delle ultime prove, avendo ragione di una Bergamo che a lungo fatica a tenere il ritmo delle padrone di casa, scatenate nella fase di break grazie ad un muro-difesa che raccoglie tantissimo (11 block). Con un’intensità straordinaria in seconda linea, abbinata ad un servizio incisivo (5 ace), le igorine mettono subito con le spalle al muro le rossoblù. Francesca Bosio può così giostrare tutto il fronte d’attacco con la consueta sapienza, trovando nelle centrali Anna Danesi (MVP della serata con 11 punti, il 62% in primo tempo e 5 muri) e Cristina Chirichella (13 punti, 4 muri e il 61% di positività in attacco) due punti di riferimento particolarmente ispirati. Fra le piemontesi buon impatto sul match anche per Anastasiia Kapralova (5 punti di cui 1 ace), entrata a partita in corso al posto di Greta Szakmary.

    Dall’altra parte Bergamo perde rapidamente ogni punto di appoggio, prima nella fase break, soprattutto a causa di un servizio che non impensierisce mai la ricezione avversaria (2 ace a fronte di 8 errori), poi in quella di cambio palla; un po’ perché il muro e la difesa di Novara sembravano conoscere in anticipo ogni mossa di un’impalpabile Giulia Gennari, un po’ perché le bocche da fuoco rossoblù in attacco alzano presto bandiera bianca, demoralizzate dalle continue difese e dai muri incassati (28% di positività, 1% di efficienza e 15 errori). In un contesto di questo tipo, alla fine, si salva solo Laura Melandri (7 punti con il 66% in primo tempo).

    I SESTETTI – Bergamo si presenta al Pala Igor in formazione tipo: Gennari in regia, Lorrayna opposta, Nervini e Davyskiba schiacciatrici, Melandri e Butigan centrali, Cecchetto libero. Novara risponde con Bosio in diagonale a Buijs, Bosetti e Szakmary in posto 4, Danesi e Chirichella al centro, Fersino libero. Riposo precauzionale per Akimova e Bonifacio, mentre Markova è a referto come secondo libero.

    1° SET – Il match parte con un primo tempo vincente di Melandri e prosegue con due errori in attacco di Nervini e un ace di Danesi (3-1). Ai tentativi di allungo di Novara rispondono prontamente Lorrayna e Davyskiba (7-6); poi, però, Bergamo subisce un parziale di 3-0: coach Bigarelli corre ai ripari chiamando timeout (10-6). Al rientro in campo Melandri stampa Buijs, anche se le risposte di Danesi e Chirichella non si lasciano attendere (13-9). Le rossoblù non ci stanno e dimezzano il gap con Davyskiba e Melandri: a questo punto è coach Bernardi a chiamare il ‘tempo’ (15-13). Dopo alcune imprecisioni al servizio da entrambe le parti, la Igor ristabilisce le distanze (19-15). Bigarelli decide di fermare di nuovo il gioco con un timeout e al ritorno in campo Bergamo impatta sul 19-19 con un parziale di 0-4 propiziato dagli attacchi Lorrayna. La reazione novarese è immediata (22-19), ma ancora una volta le ospiti riescono a ricucire il gap (22-22). Entra Kapralova al posto di Szakmary e la schiacciatrice russa si mette subito in evidenza mettendo a terra la diagonale del 23-22; il set si chiude poco dopo grazie ai punti di Danesi e Buijs (25-22).

    2° SET – Partenza aggressiva di Bergamo che trova un parziale di 0-3, ma Novara sfrutta le imprecisioni delle avversarie e impatta subito sul 4-4. Si prosegue con una fase equilibrata (7-7), poi le igorine sfruttano un errore in attacco e un fallo in palleggio di Davyskiba per mettere la freccia del sorpasso (10-8). Coach Bigarelli chiama timeout, ma al rientro in campo Bergamo scivola a meno 5 (13-8). Lorrayna prova a scuotere la sua squadra (13-10), ma Danesi e Buijs ristabiliscono le distanze: così la panchina rossoblù decide di fermare di nuovo il gioco (15-10). Dopo l’interruzione Butigan è la prima a segnare; poi Bergamo si riavvicina grazie agli errori delle avversarie (16-13). Tuttavia, Novara reagisce immediatamente e torna ad allungare (20-14). Gennari e Lorrayna segnano rispettivamente il 20-15 e il 20-16, ma il controbreak della Igor non si lascia attendere (22-15). Nel finale, le azzurre spingono ulteriormente sull’acceleratore e si aggiudicano meritatamente il set (25-17).

    3° SET – Questa volta è Novara a partire forte e a trovare un parziale di 3-0 in avvio di set. Coach Bigarelli corre ai ripari chiamando l’interruzione: dopo la pausa Buijs risponde a Butigan, poi Bergamo torna in scia grazie a Melandri e Lorrayna (5-4). Poco dopo l’opposta brasiliana spara out e così le padrone di casa ristabiliscono le distanze (7-4). A questo punto Bernardi decide di dare spazio anche a Kapralova, Bartolucci e Guidi. Intanto le igorine giocano sulle ali dell’entusiasmo e volano a più 7 (11-4). Entra Pasquino al posto di Gennari, ma l’inerzia non cambia: così, sull’ace di Chirichella, coach Bigarelli ferma il gioco chiamando timeout (14-5). Dopo l’interruzione Bergamo prova a reagire con un parziale di 0-3, ma il controbreak novarese è immediato (16-8). Le orobiche recuperano un break grazie alle imprecisioni delle avversarie (16-10), anche se poi scivolano di nuovo a meno 8 (20-12). La Igor può così amministrare il vantaggio con Chirichella e Bosetti (22-13), che poco dopo chiude la contesa con un ace (25-14).

    Igor Gorgonzola Novara-Volley Bergamo 1991 3-0 (25-22, 25-17, 25-14)Igor Gorgonzola Novara: Szakmary 3, Guidi 2, Bosio 2, Bartolucci, De Nardi, Buijs 8, Fersino (L), Bosetti 6, Chirichella 13, Danesi 11, Bonifacio ne, Akimova ne, Markova (L) ne, Kapralova 5. Allenatore: Lorenzo Bernardi. Assistente: Davide Baraldi.Volley Bergamo 1991: Bovo, Fitzmorris, Rozanski 2, Butigan 5, Cecchetto (L), Marys 10, Pasquino, Cicola, Nervini 5, Pistolesi, Davyskiba 4, Melandri 7, Gennari, Spampatti (L) ne. Allenatore: Alberto Bigarelli. Assistente: Maria Ilaria Donadi.Arbitri: Rossella Piana e Anthony Giglio.Note: Spettatori: 2100, Durata set: 27′, 25′, 24′; Tot: 76′. Novara: battute vincenti 5, battute sbagliate 7, attacco 34%, ricezione 60%-39%, muri 11, errori 16. Bergamo: battute vincenti 2, battute sbagliate 8, attacco 28%, ricezione 35%-26%, muri 8, errori 25.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

  • in

    Bergamo allo sprint decisivo: “Lotteremo con grinta fino alla fine”

    È il momento della verità per il Volley Bergamo 1991: nelle prossime due settimane la squadra orobica si giocherà tutte le residue possibilità di salvezza, già a cominciare dallo scontro diretto di domenica con Busto Arsizio. Mercoledì la dirigenza ha riunito atlete e staff in una cena per compattare il gruppo e la presidente Chiara Paola Rusconi, intervistata da Laura Sirtoli per L’Eco di Bergamo, promette: “Lotteremo con grinta fino alla fine. La dirigenza si è stretta intorno alla squadra, per dare la carica alle atlete e far capire loro che ce la possono fare. Hanno dimostrato, in alcuni frangenti, di saper giocare bene e vincere: possono farlo anche ora“.

    “La salvezza è un vicolo stretto, ma siamo focalizzati sull’obiettivo” aggiunge l’amministratore unico Andrea Veneziani, che poi fa mea culpa su alcune scelte: “Penso ancora che Solforati sia un buon allenatore, ma ho sbagliato nel prendere un giovane. Pensavo avrebbe avuto uno stile moderno, invece ha avuto un approccio di sudditanza verso le giocatrici. Inoltre noi, come società, siamo partiti troppo rilassati, sulla scia dei risultati precedenti: non dovevamo dichiarare obiettivi così alti. Ora però servono la concentrazione e la determinazione delle atlete: abbiamo perso alcune occasioni per leggerezza, senza capire che erano momenti fondamentali“.

    Anche Laura Melandri, in un’intervista a Piero Giannico per Tuttosport, si dice fiduciosa: “Da questa situazione si esce restando uniti. Anche se all’inizio gli obiettivi erano altri, ora vogliamo conquistare questa salvezza. Non basta muovere la classifica, bisogna vincere gli scontri diretti. Dipende tutto da noi come gruppo squadra, perché abbiamo un potenziale importante e dobbiamo ricorrere a tutta la nostra esperienza. Per la storia e per l’ambizione Bergamo può tornare a essere protagonista: dobbiamo trasformare il momento difficile in un’opportunità di crescita e rivincita. Io e le mie compagne siamo pronte a dare l’anima“.

    Su una cosa la società tiene a rassicurare i tifosi: nella malaugurata ipotesi della retrocessione in A2, sebbene “preoccupati” per la questione sponsor, i dirigenti bergamaschi non molleranno. “In qualsiasi serie saremo ci riorganizzeremo – promette Veneziani – anche in modo consistente, partendo con umiltà. Vogliamo portare avanti la storia di questa società“.

    (fonte: L’Eco di Bergamo, Tuttosport) LEGGI TUTTO