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    B1 femminile, Garlasco: il bilancio del girone di andata delle GarlactiGirls

    Concluso il girone d’andata con una gara complicata per le GarlactiGirls, le ragazze di coach Mattioli si concedono un periodo riposo dalle gare ufficiali, continuando a lavorare sodo in palestra in vista di un girone di ritorno che si preannuncia combattuto. È stata una prima metà di campionato sicuramente favorevole per le neroverdi, che hanno saputo fronteggiare acciacchi e infortuni, entrando in campo sempre con la determinazione e la spinta giusta. Solo due le macchie di questa prima metà di campionato: la prima con la capolista CSI Clai Imola, alla prima gara in casa ad ottobre, e la seconda nell’ultima giornata di andata con la Giusto Spirito Rubiera, terza in classifica e in grado di spuntarla al tiebreak proprio in occasione dell’ultima gara dell’andata. Oltre a queste scivolate, le GarlactiGirls hanno dimostrato di non volersi arrendere mai, portandosi presto alla seconda posizione in classifica occupata ora con 29 punti.

    Le GarlactiGirls hanno portato molte soddisfazioni alla società, partita fin dal primo giorno per creare una squadra in grado di competere ad alti livelli. La dimostrazione delle potenzialità delle neroverdi porta soddisfazione anche per il direttore sportivo Savino Di Noia:

    “Da un punto di vista dei risultati è stato un girone d’andata molto positivo. A inizio anno non avevamo previsto che andasse in questo modo, ma abbiamo fatto una valutazione dettagliata per costruire una squadra che potesse migliorare ancora un po’ le qualità dello scorso anno, già una buona stagione per noi. Le ragazze sono riuscite fin da subito ad amalgamarsi e questo ha reso più semplice l’inserimento delle nuove atlete. Tutto questo ha permesso di fare un buon lavoro con coach Mattioli in palestra che ha portato a risultati molto soddisfacenti”.

    Ora però ci si deve concentrare sul girone di ritorno, che si prospetta molto complicato a causa della crescita di tutte le formazioni impegnate nel campionato:

    “Il problema ora è capire come si evolve il girone: ci sono tante squadre competitive e molto giovani, che con un lavoro ben preciso nel corso della stagione, possono avere una crescita esponenziale che può mettere in difficoltà le squadre inizialmente più competitive. Il nostro livello ha ancora molti margini di miglioramento, che si spera possano compensare i miglioramenti altrui per provare a mantenere questo standard”.

    Finita con un pizzico di rammarico la prima metà dell’anno, Favaretto e compagne prendono da questo stop lo spirito di rivalsa giusto per ritornare in palestra a lavorare sui dettagli:

    “Siamo molto soddisfatte del nostro lavoro in questa prima metà di stagione – commenta il capitano neroverde – abbiamo tirato fuori in molte situazioni quello che ci si aspettava da noi. C’è un po’ di rammarico per l’ultima partita persa perché era una sfida importante, ma questo stop fa parte del nostro cammino. Stiamo lavorando su tutte quelle piccole cose nelle quali abbiamo faticato durante l’andata, per affrontare il ritorno con più sicurezza e serenità. Ci dobbiamo divertire e lo stiamo facendo: giocare deve essere piacevole e stiamo spingendo per questo”.

    Non è stata sicuramente facile questa prima metà di stagione, ma ora la sfida entra nel vivo, e le GarlactiGirls sono pronte a scendere in campo determinate a puntare al massimo:

    “Ci aspettiamo che il girone di ritorno sia più agguerrito di quello d’andata. Stiamo facendo delle amichevoli, di cui l’ultima sabato scorso con Modena, e già vediamo che le squadre più giovani hanno fatto un salto di qualità: nella prima metà di campionato hanno accumulato esperienza e hanno imparato alcuni meccanismi tipici di questa categoria. Siamo consapevoli di questa crescita delle nostre avversarie rispetto ad un girone d’andata che non è stato sicuramente una passeggiata, dall’altro lato anche noi siamo migliorate e siamo diverse rispetto all’inizio. Stiamo lavorando per spingere ancora di più, completare il nostro gioco. Ovviamente si punta in alto, altrimenti che gusto ci sarebbe? O si punta in alto o non si punta!”

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: sconfitta al tie-break e tanti rimpianti per Garlasco a Rubiera

    Gara di luci ed ombre quella delle GarlactiGirls a Rubiera, che dopo aver rimontato dallo 0-2 cedono al tiebreak contro una Rubiera più concentrata (25-18, 25-13, 21- 25, 20-25, 15-10).

    Una sconfitta che sa di occasione persa, con un primo set contratto in cui il cambiopalla neroverde a tratti si incarta. Secondo set in cui Garlasco soccombe in ricezione e si arrende presto, incapace di uscire dalla difficoltà. Nel terzo set sembra non cambiare nulla ma basta una scintilla e le GarlactiGirls si ricompattano cominciando ad aggredire e con la stessa convinzione portano la sfida al tiebreak. Ancora la battuta emiliana ha la meglio e Garlasco si ritrova subito sotto senza riuscire più a riacciuffare le padrone di casa.

    Si chiude con un po’ di amaro in bocca il girone d’andata, con Garlasco che non sfrutta l’occasione di raggiungere Imola a 30 punti e si ferma a quota 29 con 10 vittorie e 2 sconfitte, in un girone C che vede le prime 4 formazioni racchiuse in soli 4 punti. 

    Sestetti – Mattioli punta su Giroldi in regia, capitan Favaretto opposto, Gallina e Baggi la coppia in banda, al centro Borelli e Badini, libero Angeleri. Coach Ghibaudi conferma Aluigi in regia e Bianchini opposto, Reverberi e Cantamessa al centro, Mescoli e Bianchini in banda, Bici libero. 

    1° Set – Sentono il peso del match le neroverdi che partono contratte (4-1). L’ace di capitan Favaretto riporta equilibrio (4-4) e la serie di difese delle GarlactiGirls costringe Rubiera all’errore (7-9). Le emiliane trovano però nel servizio il fondamentale in grado di mettere pressione a Garlasco e sfruttano le occasioni per il 16-12. L’intesa Giroldi-Borelli sblocca (16-13) e le pinguine sembrano riuscir a recuperare (17-15) ma un po’ di “braccino corto” ne blocca la rimonta, con Rubiera spietata nel chiudere ogni occasione (21-16). Mattioli prova a cambiare con Ravarini su Favaretto, ma non basta per girare l’inerzia del set che si chiude sul 25-18. 

    2° Set – Formazioni confermate nel secondo set, con le GarlactiGirls ancora troppo tese (6-3). Mescoli ne approfitta (7-4) e Mattioli decide di buttare nella mischia Ravarini per Baggi. Più convinte le padrone di casa (10-6) che allungano grazie al servizio (15-7). De Martino giunge in soccorso e le neroverdi si sbloccano nel punteggio (17-10) senza però riuscire a trovare una reazione (19-11). Rubiera non trova più resistenza e può approfittare dei troppi errori neroverdi per chiudere sul 25- 13. 

    3° Set – Nel terzo set, nonostante la conferma di Ravarini in banda, la musica sembra la stessa con Rubiera che conduce sin dai primi scambi aggredendo dai 9 metri (10-6). Cambia però qualcosa nello sguardo delle neroverdi, che iniziano a scaldare il braccio e ritrovano la parità (10-10). Il match si accende, con Gallina e Favaretto che entrano in palla (12-14). Le neroverdi ritrovano entusiasmo e costringono Rubiera a giocare con palla scontata e inseguire (14-19). Le padrone di casa provano a recuperare (20-22) ma Gallina sale in cattedra (20-24) e Favaretto chiude in diagonale il 21-25. 

    4° Set – In equilibrio l’avvio del quarto parziale (7-7) con Rubiera che trova il break portandosi a casa un paio di scambi lunghi (10-7). Gallina e Badini guidano la rimonta (11-11) con Rubiera che diventa fallosa e concede l’11-14. Fatica ancora la ricezione neroverde ma Ravarini tira senza paura (14- 17). Anche Gallina ci mette la firma e le GarlactiGirls allungano (15-20). Rubiera non ci sta e accorcia spingendo dai 9 metri (18-20). Scambi infiniti con le neroverdi che trovano strada per prendere il largo e chiudere nuovamente con una parallela killer di Favaretto 19-25. 

    5° Set – Inizio di quinto set complicato, con Garlasco imprecisa e fallosa e Rubiera subito ad approfittarne (7-3). Capitan Favaretto sblocca (7-4) ma Rubiera ormai è convinta e vola (10-4). Ravarini di prepotenza prova a rinvigorire le neroverdi (10-6) ma Rubiera rimane concentrata (13-8). Ci prova ancora Ravarini (13-10) ma Rubiera sfonda dal centro (14-10) e alla prima occasione chiude il match sul 15-10. 

    Giusto Spirito Rubiera – Volley 2001 Garlasco 3-2 (25-18, 25-13, 21- 25, 20-25, 15-10)Giusto Spirito Rubiera: Bandieri 1, Bici L, Bortolamedi 21, Mescoli 26, Aluigi 4, Reverberi 4, Paolini, Bianchini 7, Cantamessa 6, Dorta 2. NE Giardi, Salas, Reggiani, Barbieri L. Allenatore: Andrea Ghibaudi. Vice: Massimo Cerrato. Volley 2001 Garlasco: Borelli 8, Angeleri L, Gallina 18, Favaretto 12, Lombardi, De Martin1, Badini 7, Giroldi 1, Ravarini 9, Baggi 2. NE Galliano, Negri, Montesanti. Allenatore: Stefano Mattioli. Vice: Ambra Milanesi. Note – Rubiera: 5 muri, 8 ace, 6 errori in battuta, 31% rice positiva (26% perfetta), 34% efficienza in attacco. Garlasco: 9 muri, 4 ace, 8 errori in battuta, 36% rice positiva (27% perfetta), 25% efficienza in attacco. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: per Garlasco c’è la delicata sfida con Rubiera

    Nell’ultima gara del girone d’andata il Volley 2001 Garlasco di Serie B1 femminile si prepara ad affontare la delicata sfida contro la Giusto Spirito Rubiera, quarta in classifica a 2 punti dalle neroverdi. Solo una sconfitta ha scalfito la prestazione di entrambe le squadre, che questa domenica entreranno in campo più agguerrite che mai per chiudere in bellezza la prima parte di campionato, con un occhio alla sfida tra Imola e MioVolley che deciderà le campionesse d’inverno.

    “La vittoria della scorsa settimana contro una delle squadre più forti e più tecniche del nostrogirone ha di certo un valore importantissimo sotto diversi aspetti – spiega coach Stefano Mattioli – innanzitutto ha rafforzato la nostra classifica, e portare fieno in cascina ad ogni gara èfondamentale. Poi di certo ha rafforzato la consapevolezza del gruppo di avere tutte le carte inregola per lottare e vincere contro chiunque, senza dimenticare che in questa stagione chiunquepotrebbe fare altrettanto, come dimostrano i risultati. Considerando questo, non ci si deve gasaretroppo per una vittoria o spaventare per una sconfitta. Infine, da un punto di vista emotivo, laprestazione uscita settimana scorsa davanti ad un pubblico incredibile per quantità e tifo, non puòche fare accrescere l’entusiasmo e la voglia di sentire, in ogni gara, soprattutto casalinga, lastessa energia che le ragazze hanno sentito settimana scorsa“.

    “Alla luce di queste considerazioni – prosegue Mattioli – dovremo affrontare la trasferta di domenica contro Rubiera con la consapevolezza che dovremo dare il massimo per ottenere il risultato pieno. Se ci saranno difficoltà abbiamo tutte le carte in regola per uscirne e, come stiamo facendo da inizio stagione, dobbiamo fare un passo alla volta senza più voltarci indietro a vedere cosa è successo. In tutto questo, le ragazze come sempre faranno del loro meglio per il massimo risultato possibile: questa è una certezza!“.

    Un ritorno spettacolare quello di sabato scorso, che ha dato molte soddisfazioni alle neroverdi,come racconta la centrale Beatrice Badini: “Non ci aspettavamo un rientro dalle vacanze così esplosivo. Abbiamo lavorato tanto in settimana e avevamo tanta voglia di giocare e far vedere le nostre capacità. Siamo contente di esserci riuscite! MioVolley è una bella squadra che ci ha messo tanto sotto pressione soprattutto in ricezione, però abbiamo giocato bene di squadra e siamo riuscite a portare a casa il miglior risultato possibile“.

    Ora è il momento di mettere la testa sulla prossima sfida: “Siamo molto cariche per la partita con Rubiera – assicura Badini – giocare questi scontri diretti è molto bello e esaltante. Sarà tosta perché saremo in casa loro in un giorno, la domenica, in cui non siamo abituate a giocare. Andremo lì con la stessa voglia di fare punti e di giocare bene. Siamo fiduciose: se giochiamo di squadra come sappiamo fare ci sono ottimi presupposti per fare molto bene. Noi daremo sicuramente il massimo“.

    La partita sarà diretta da Chiara Maran e Tecla Veronica Di Gaetano e sarà visibile gratuitamente in diretta streaming sul profilo Facebook Official Volley 2001 Garlasco.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Garlasco di Bertini prende forma, in posto quattro ecco l’ex azzurrino Baciocco

    Di Redazione

    Il Volley 2001 Garlasco ha ufficializzato l’acquisto dello schiacciatore Leonardo Baciocco, 22enne ligure cresciuto pallavolisticamente nel Club Italia. Nonostante la giovane età Baciocco ha già all’attivo 6 stagioni tra club di A2 e A3, l’ultima delle quali giocata alla Sol Lucernari Montecchio Maggiore.

    Dopo aver toccato i primi palloni nel Lavagna si è trasferito a Roma nel Club Italia. “A quindici anni ero in serie A2 – ricorda il martello di 197 centimetri – Uscire di casa a quell’età è un passo decisivo: all’inizio è difficile, ma poi è un’occasione formativa impareggiabile. Al Club Italia ho conosciuto Michele Totire, uno dei coach che più hanno influito sulla mia crescita e sulla mia visione di gioco e che ho seguito anche a Santa Croce in A2”.

    Arriva a disposizione di coach Vittorio Bertini un attaccante giovane e nel pieno della sua maturazione. Del resto anche il coach arrivò da giocatore (palleggiatore ndr) giovanissimo fino alla massima serie nella grande Cuneo.“Quello a Garlasco sarà il mio settimo anno tra A2 e A3. Non mi ritengo ancora un giocatore esperto, sto infatti lavorando molto su alcuni fondamentali, come ricezione e servizio, avendo iniziato a battere spin solo da un paio d’anni – commenta Bacciocco – Nella pallavolo, come in ogni sport, più si affrontano palloni e situazioni, più si impara quale è il colpo migliore da giocare. Ad esempio, negli ultimi anni sto imparando a gestire la situazione sfruttando di più le mani del muro”.

    La stagione in terra pavese si preannuncia essere importante per il martello ligure, che commenta in modo lucido il livello di gioco della categoria: “Ho giocato in A2 quando l’A3 non era ancora stata inventata. Ho dunque sperimentato livelli di gioco differenti e posso dire che il livello delle formazioni top di A2 rimane superiore, proprio per quanto riguarda la velocità di gioco – dice sempre lo schiacciatore – Nella prossima stagione la A3 si preannuncia molto competitiva e credo che alcune formazioni si avvicineranno al livello di gioco della serie superiore”.“Non vedo l’ora di iniziare e conoscere i miei nuovi compagni: sono molto presente e partecipativo a livello di squadra e penso che sia essenziale condividere i momenti e le sensazioni per riuscire a venire fuori insieme da situazioni complesse. Sarà dunque decisivo il gruppo”.

    Il sestetto del Volley 2001 Garlasco prende così forma con Alessandro Bellucci in regia, Lorenzo Giampietri al centro e in posto 4 Leonardo Puliti e Leonardo Baciocco. Mancano ora gli ultimi tasselli.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Volley 2001 Garlasco: arriva in posto 4 Leonardo Baciocco

    GARLASCO, 13 luglio 2022 – Ufficializzato il secondo nuovo elemento del roster di Volley 2001 Garlasco: si tratta del martello Leonardo Baciocco, attaccante ligure classe 2000 che conta 6 stagioni tra club di A2 e A3.
    Baciocco (197cm) ha attaccato i suoi primi palloni a Lavagna, trasferendosi poi a Roma insieme ai selezionati del Club Italia. L’esperienza fuori casa ha certamente accelerato la sua crescita personale e pallavolistica: “Dopo le giovanili a Lavagna, a quindici anni mi sono trasferito al Club Italia per giocare in A2. Uscire di casa a quell’età è un passo decisivo: all’inizio è difficile, ma poi è un’occasione formativa impareggiabile. Al Club Italia ho poi conosciuto Michele Totire, uno dei coach che più hanno influito sulla mia crescita e sulla mia visione di gioco e che ho seguito anche a Santa Croce in A2”.
    Arriva a disposizione di coach Vittorio Bertini un attaccante giovane e nel pieno della sua maturazione: “Quello a Garlasco sarà il mio settimo anno tra A2 e A3. Non mi ritengo ancora un giocatore esperto, sto infatti lavorando molto su alcuni fondamentali, come ricezione e servizio, avendo iniziato a battere spin solo da un paio d’anni. Nella pallavolo, come in ogni sport, più si affrontano palloni e situazioni, più si impara quale è il colpo migliore da giocare. Ad esempio, negli ultimi anni sto imparando a gestire la situazione sfruttando di più le mani del muro” commenta l’attaccante.
    La stagione in terra pavese si preannuncia essere importante per il martello ligure, che commenta in modo lucido il livello di gioco della categoria: “Ho giocato in A2 quando l’A3 non era ancora stata inventata. Ho dunque sperimentato livelli di gioco differenti e posso dire che il livello delle formazioni top di A2 rimane superiore, proprio per quanto riguarda la velocità di gioco. Nella prossima stagione la A3 si preannuncia molto competitiva e credo che alcune formazioni si avvicineranno al livello di gioco della serie superiore”.
    “Non vedo l’ora di iniziare e conoscere i miei nuovi compagni: sono molto presente e partecipativo a livello di squadra e penso che sia essenziale condividere i momenti e le sensazioni per riuscire a venire fuori insieme da situazioni complesse – conclude Baciocco – sarà dunque decisivo il gruppo”.
    Prende forma quindi il sestetto del Volley 2001 Garlasco, dopo le conferme al centro di Lorenzo Giampietri, in posto 4 di Leonardo Puliti e l’arrivo di Alessandro Bellucci in regia.
    LA SCHEDALeonardo BacioccoNato a GenovaIl 18 dicembre 2000Ruolo schiacciatoreAltezza 197 cm
    CARRIERA2021/2022 A3 Sol Lucernari Montecchio Maggiore2020/2021 A3 Gestioni&Soluzioni Sabaudia2019/2020 A3 Tipiesse Cisano Bergamasco2018/2019 A2 Kemas Lamipel Santacroce2017/2018 A2 Club Italia Crai Roma LEGGI TUTTO

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    A3 Volley 2001 Garlasco, Alessandro Bellucci è il nuovo regista

    GARLASCO, 11 luglio 2022 – Ufficializzato nelle scorse ore l’approdo di Alessandro Bellucci nella rosa a disposizione di coach Vittorio Bertini. Il palleggiatore marchigiano classe 1997 nelle quattro passate stagioni ha militato in club di A2 e A3, ultima esperienza al Volley Team San Donà di Piave.
    Bellucci (190cm) è nato ad Urbino, iniziando a giocare come attaccante prima di intraprendere il percorso da regista. Arriva a Pavia in una stagione decisiva per la sua carriera: “A 25 anni, sono in quel momento di passaggio tra l’essere un atleta giovane e il diventare un regista d’esperienza. Questa stagione credo sancisca la mia definitiva maturità nel ruolo”.
    “Il livello della A3 si sta alzando anno dopo anno e la prossima stagione dimostrerà come il campionato stia diventando sempre più tosto. Sono contento di poterlo giocare a Garlasco. La proposta della società mi è piaciuta sin dai primi contatti con il DS Di Noia. Nel corso del mercato c’è stata poi una grande attenzione alle mie caratteristiche, per far sì che la squadra mi fosse cucita addosso” commenta il regista marchigiano.
    L’arrivo di Bellucci, incontrato la scorsa stagione con la maglia del Volley Team San Donà di Piave, è il primo nuovo innesto della formazione di coach Bertini: “So che dalla cabina di regia passano le sorti di ogni team e per questo voglio mettermi a disposizione. Sono un giocatore tranquillo e aperto al dialogo, cerco sempre un feedback dai miei attaccanti”.
    “Non voglio anticipare quali saranno i nuovi volti di Garlasco, ma vi posso dire che sarà un bel campionato – conclude Alessandro – manca poco più di un mese al rientro in palestra e non vedo l’ora di iniziare”. Dunque, ancora qualche settimana per ricaricare le batterie ed attendere l’ufficialità degli altri innesti, e poi si inizia.
    Confermati invece negli scorsi giorni Lorenzo Giampietri e Leonardo Puliti. Nuovo invece il nome del secondo allenatore che assisterà Bertini: Federico Moro, che lo scorso anno vestiva la maglia da giocatore nella prima storica stagione di serie A3. LEGGI TUTTO

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    Il Volley 2001 Garlasco riparte dalla conferma di Leonardo Puliti

    Di Redazione In casa Volley 2001 Garlasco iniziano le conferme per la rosa della prossima Serie A3, e il primo nome non poteva che essere quello di Leonardo Puliti. Il martello classe 1991 vivrà la sua seconda stagione nel team di coach Bertini, dopo che con esperienza, tecnica e determinazione ha saputo diventare uno dei volti simbolo della salvezza conquistata da Garlasco da matricola in Serie A. Puliti commenta in modo lucido la stagione appena conclusasi: “Per una neopromossa, la prima stagione in serie A3 non è una passeggiata. Ci si ritrova a dover allestire una squadra in poco tempo, con l’esigenza di alzare il livello dell’organico per adattarsi alla nuova categoria. Come spesso accade, può capitare che i risultati stentino ad arrivare, soprattutto all’inizio del campionato. Facendo un bilancio della stagione conclusa, non possiamo che essere felici per aver mantenuto la categoria e aver chiuso il campionato con prestazioni in crescendo“. Chiusa una stagione se ne apre un’altra, e l’obiettivo del Volley 2001 è quello di crescere e diventare pian piano una delle eccellenze della pallavolo nazionale: “Personalmente sono molto contento di rimanere per la stagione 2022-2023 – dice lo schiacciatore di Terni – la società sta dimostrando di aver consapevolezza delle sue potenzialità e di ciò che può realizzare per questa piazza e questo territorio. Sono dunque molto motivato nel poter dare il mio contributo alla realizzazione di questo progetto importante. A ciò si aggiunge il fatto che, in questo momento così delicato e ricco di cambiamenti nella mia vita extra-sportiva, Garlasco è diventata per me un punto di riferimento e mi ritengo fortunato per questo“. La conferma di Puliti, che vanta cinque stagioni tra serie A1 e A2, diventa dunque un importante fattore di continuità e qualità per guardare con entusiasmo alla prossima stagione: “Non vedo l’ora di rimettermi a lavoro in palestra – conclude Leonardo – per rivedere i vecchi compagni di squadra e conoscere i nuovi volti di questo Volley 2001 Garlasco!“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La doppia vita di Andrea Coali: ricercatore universitario e pallavolista in Serie A

    Di Roberto Zucca Quando si parla di dottorandi e addottoramenti nel mondo della pallavolo, l’immagine del passato che viene alla mente è quella tra genio e follia di Leo Morsut, il grande pallavolista dell’Itas Trentino che all’apice della carriera lasciò tutto per amore dello studio e della ricerca universitaria. Tanti anni dopo siamo ancora a Trento, ma solo nelle origini, e non si parla di una storia di scarpette che si stanno per appendere al chiodo, ma della scelta di un presente in cui portare coraggiosamente avanti due carriere, quella di ricercatore universitario e di pallavolista “professionista”. Quella di Andrea Coali è una bellissima testimonianza, di sport e ricerca, che dalla Bocconi di Milano si irradia fino al Volley 2001 Garlasco, in Serie A3: “Sto per conseguire il dottorato in Management all’Università Bocconi di Milano. Alla Bocconi tengo due corsi di Business Analytics e Innovation Management. È il mio ultimo anno di dottorato. Poi forse ci sarà l’estero perché, purtroppo, in Italia la carriera universitaria è un grosso punto interrogativo“. Foto Roberto Peli L’eccezionalità del portare avanti due carriere così impegnative rende la sua storia unica. “La ringrazio, ma non è questione di eccezionalità, bensì di organizzazione. Effettivamente l’impegno della A3, ossia di cinque giornate in cui l’università è alternata al volley, è sfidante. Ma gli orari serali degli allenamenti, dopo una giornata trascorsa in Bocconi, mi consentono di conciliare tutto. Certo, sto meditando rispetto a ciò che sarà la mia carriera dopo la fine del dottorato. Ma devo ancora capire come muovermi“. La sua carriera è molto curiosa. L’avevo lasciata a Verona circa otto anni fa. “Poi ci sono stati anni di serie B, un anno di serie C, la serie A in Svezia quando mi trovavo lì per il mio anno di ricerca all’estero e uno scudetto in Lussemburgo quando ero un consulente alla Banca Europea degli Investimenti prima del dottorato. Successivamente sono tornato a Garlasco, e dalla B lo scorso anno ci siamo ritrovati in A3. Ho messo subito le cose in chiaro, dicendo che l’università avrebbe avuto un impegno totalizzante, che mi avrebbe portato anche all’estero per delle settimane, ma la società ha accettato questo mio impegno e, tra l’altro, vista la pandemia, le assenze per motivi accademici sono state evitate“. E con Garlasco state per raggiungere una storica salvezza. “Ce la meritiamo. Spero arrivi perché è frutto di un bell’impegno da parte di tutti. Siamo stati una scommessa, fatta da tante provenienze, tante storie diverse e tante vite differenti. All’inesperienza di molti di noi nelle serie maggiori abbiamo compensato un po’ con l’entusiasmo e un po’ con l’incoscienza“. Foto Roberto Peli I suoi precedenti illustri la portano a Trento, Altotevere e Verona. “A Trento sono stati gli anni della formazione, poi sono arrivate le stagioni di San Giustino e Verona. È servito tutto. Anche per capire dove volevo stare“. Cioè? “Ho capito subito che volevo essere altro oltre la pallavolo. Questo sport per me è sicuramente un grande antistress, dalle pressioni del lavoro e dalla vita in generale. È passione, è entusiasmo, ma ho capito da giovane che non sarebbe potuto essere l’unica strada da percorrere. Ero molto diverso dalle persone con cui mi ritrovavo a condividere il campo. Quelli con cui ho condiviso maggiormente una casa, o un’amicizia, poi hanno fatto delle scelte simili alla mia, ossia non dedicare l’intera vita solo al volley“. Era un pesce fuor d’acqua? “No, non direi. Però magari, quando arrivava il momento della Playstation, io avevo altro a cui pensare. Non è un giudizio di superiorità, ma una considerazione sul fatto che ho trovato forse anche in altri gruppi di persone ciò che mi faceva sentire più a mio agio“. Foto Roberto Peli Mi dica quali sono i suoi amici nel volley. “Ricordo con affetto Andrea Cesarini con cui ho condiviso la casa a San Giustino, o Alessandro Blasi, il palleggiatore di Verona, o Marco Lo Bianco, sempre a San Giustino, che ha scelto di lasciare per dedicarsi agli studi“. Pistola alla tempia. Garlasco sale in A2. Coali cosa fa? “Non saliremo, o almeno penso che statisticamente non ci sia alcuna possibilità. Detto questo, se accadesse, sarei sicuramente ad un bivio. Ma le dico che per esperienza, a 30 anni, mi sono reso conto che forse il massimo del mio gioco e del mio potenziale posso esprimerlo nella categoria attuale“. La vedremo ancora in qualche campionato estero? Magari in qualche League Americana? “Se dovessero chiamarmi dagli Stati Uniti per insegnare sarei felicissimo, ma punto più all’Europa, ad esempio l’Olanda o la Spagna, perché alla fine sarei a qualche ora da Trento. Arrivarci da Milano o da Amsterdam o Barcellona sarebbe più o meno la stessa cosa“. A cosa si deve rinunciare per una carriera come la sua? “Agli amici dell’infanzia che non ho tanta occasione di vedere. Per il resto, cerco sempre di organizzare una vita in cui lo spazio per la mia ragazza e per la mia famiglia non manca mai. Non sono uno di quelli che manda mail alle 7 del mattino pur di guadagnare tempo sulla vita. Penso si possa fare tutto nei limiti della giornata lavorativa“. Un supereroe. “(ride, n.d.r.) No, solo un sano work-life balance“. LEGGI TUTTO