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    L’Italia resta al decimo posto nel ranking mondiale

    Di Redazione Nessun cambiamento significativo, almeno per quanto riguarda l’Italia, nel ranking FIVB aggiornato dopo la terza tornata di gare della VNL femminile. Le azzurre restano nella top ten e anzi consolidano il proprio decimo posto in classifica generale grazie alle vittorie su Corea e Germania, portandosi a soli 3 punti dalla Russia e a 6 dalla Serbia (scivolata in ottava posizione). Il Brasile scavalca la Cina alle spalle degli irraggiungibili USA, anche se proprio ieri le cinesi hanno ridotto il gap battendo le verdeoro. Guadagnano posizioni l’Olanda, che sale al sesto posto, la Repubblica Dominicana e il Belgio, che grazie alla sua lunga sequenza di vittorie al tie break è salito dalla quattordicesima all’undicesima posizione, proprio alle spalle delle azzurre. In discesa Polonia e Corea del Sud. IL RANKING AGGIORNATO1. USA 406 punti; 2. Brasile 352; 3. Cina 335; 4. Turchia 316; 5. Giappone 303; 6. Olanda 293; 7. Rep.Dominicana 280; 8. Serbia 276; 9. Russia 273; 10. Italia 270; 11. Belgio 231; 12. Polonia 229; 13. Germania 227; 14. Corea del Sud 210; 15. Canada 184; 16. Portorico 176. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Sanja Djurdjevic squalificata per due turni dopo il gesto razzista contro la Thailandia

    Di Redazione La Commissione Disciplinare della FIVB ha emesso la sua sentenza sul caso di Sanja Djurdjevic, il libero della Serbia che durante il match di VNL femminile contro la Thailandia si era rivolta a una compagna di squadra compiendo un gesto razzista nei confronti delle avversarie (mimando gli “occhi a mandorla”). La giocatrice è stata squalificata per due giornate: ha saltato la gara di ieri contro il Belgio e farà altrettanto sabato con il Canada. Inoltre la Federazione serba ha ricevuto una multa di 20.000 franchi svizzeri (circa 18mila euro) che la FIVB utilizzerà per finanziare programmi contro la discriminazione. Immediatamente dopo l’episodio, che ha avuto enorme risonanza in tutto il mondo, Djurdjevic si era scusata direttamente con le giocatrici thailandesi e successivamente con un post sui social network. Anche la Federazione serba aveva espresso le proprie scuse. (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: le azzurre strappano un set agli imbattibili USA

    Di Redazione Pronostico rispettato, ma che Italia: le azzurre sono la seconda squadra (dopo il Brasile) a strappare un set agli USA in questa edizione della VNL femminile, confermandosi in grande crescita e uscendo sconfitte ma a testa altissima dalla sfida con la prima in classifica. Davvero un capolavoro di grinta e aggressività il terzo set vinto dalla squadra di Bregoli, anche se nei parziali restanti l’Italia soffre troppo in ricezione e commette troppi errori per reggere la potenza e la varietà di soluzioni delle statunitensi. Detto questo, sono tanti i segnali positivi per la nazionale italiana, dall’ottimo impatto di Marina Lubian dopo diverse partite in panchina alla prestazione superba di Giulia Melli in fase offensiva; bene anche Francesca Bosio nonostante la ricezione ballerina, ed eccellenti gli ingressi di Furlan e di Mingardi (al posto di una Nwakalor poco convincente). Tra le statunitensi davvero inarrestabile Annie Drews, e solita gran partita per Haleigh Washington, tanto in attacco quanto a muro e in battuta. La cronaca:Formazione nuovamente rivoluzionata per Bregoli, che schiera dall’inizio Nwakalor, De Bortoli, Melli e Lubian (Bonifacio ha la maglia del secondo libero). Titolarissime in campo per gli USA, con Poulter in regia, Drews opposta, Washington e Akinradewo centrali, Bartsch e Robinson in posto 4 e Wong-Orantes libero. L’avvio di gara è equilibrato, con l’ace di D’Odorico che regala anche il vantaggio alle azzurre (5-4). Poi però arriva il break statunitense sul servizio di Akinradewo, con i muri vincenti di Poulter e Bartsch che portano il punteggio sul 6-10. Washington conferma il vantaggio (8-12) e gli errori di Nwakalor e D’Odorico fanno volare le statunitensi (10-16). Lubian riduce il distacco a muro (12-16) ma Akinradewo giganteggia sottorete e allunga ancora sul 12-19. Malgrado il time out di Bregoli, Bartsch porta gli USA al massimo vantaggio (12-20); due ace di Lubian limitano i danni (15-20) ma poi Washington fa il vuoto a muro (16-22) e un errore di Nwakalor vale 8 set point. Le azzurre ne annullano due, la battuta sbagliata di Melli decreta il 18-25. Si apre il secondo set nel segno di una Washington devastante: attacco e muro per lo 0-3 e subito time out Italia. Dallo 0-4 però le azzurre risalgono al 4-4 con due muri di Nwakalor e un primo tempo vincente di Lubian. Si torna a lottare punto a punto e Melli porta in vantaggio l’Italia (7-6). Il servizio di Akinradewo mette in seria difficoltà la squadra di Bregoli (9-12), che inserisce Omoruyi e poi anche Guerra. Gli USA restano saldamente in vantaggio (12-16) e scappano sul 14-19 con Akinradewo, ma Furlan, appena entrata, accorcia a muro e in attacco (17-20). Drews è implacabile (17-22), Nwakalor c’è (20-23) ma ancora l’opposta chiude al secondo tentativo: 21-25. Dopo pochi scambi combattuti, nel terzo set arriva subito il break del 3-6 firmato da Poulter, che costringe Bregoli al tie break; al rientro le statunitensi allungano ancora, approfittando di un errore di Nwakalor (3-8). Entra Mingardi e accorcia subito le distanze (5-8), poi un ace di Lubian riporta le azzurre a meno 2. Altro servizio vincente di Bosio (8-9) ed è Melli a salire in cattedra con tre punti personali per il pareggio (12-12). Washington trova l’ace del 12-14, ma D’Odorico replica firmando la nuova parità (15-15) e poi addirittura il primo break azzurro della partita: 17-15. Bosio punge Bartsch in ricezione e Mingardi ne approfitta per allungare (19-16); Kiraly ferma il gioco, ma altri due punti dell’opposta valgono il 21-16. D’Odorico ferma la mini-rimonta degli USA (23-18), Furlan si procura il set point e Mingardi chiude con l’aiuto del challenge: 25-20. Reazione veemente delle statunitensi in avvio di quarto set con Drews e Robinson (1-3); Mingardi e Lubian (ancora un ace) riportano caparbiamente sotto l’Italia sul 5-6, ma l’indemoniata Drews risponde con tre punti consecutivi e Robinson sigla il 5-10. Gli USA mantengono il vantaggio con Washington (8-13) e allungano fino al 9-15 con l’ace di Bartsch. Mingardi non si arrende, ma le azzurre sbagliano troppo in battuta e sul servizio di Washington si fanno definitivamente staccare: 10-19. L’Italia non vuole mollare, D’Odorico e Furlan firmano il 14-20, ma il vantaggio statunitense è troppo ampio ed è Poulter a chiudere con l’ace del 16-25. Italia-USA 1-3 (18-25, 21-25, 25-20, 16-25)Italia: Bosio 1, Bonifacio (L) ne, Guerra, Nwakalor 8, Mingardi 9, Lubian 12, De Bortoli (L), Mazzaro 3, Battistoni, Furlan 5, Melli 12, D’Odorico 11, Fersino, Omoruyi. All. Bregoli.USA: Hancock ne, Poulter 3, Wong-Orantes (L), Dixon ne, Tapp ne, Larson ne, Drews 20, Thompson ne, Wilhite ne, Bartsch 19, Hill ne, Akinradewo 11, Washington 9, Robinson 11. All. Kiraly.Arbitri: Cespedes Lassi (Rep.Dominicana) e Maroszek (Polonia). LEGGI TUTTO

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    Bregoli: “Il gioco c’era già, ci mancava soltanto la vittoria”

    Di Redazione Si toglie un peso l’Italia, cancellando finalmente lo “zero” dalla casella delle vittorie nella VNL femminile grazie al 3-1 sulla Corea del Sud. Ed è proprio questa la sensazione che emerge dalle parole del tecnico azzurro Giulio Cesare Bregoli a fine gara: “Sono veramente contento per le ragazze, che hanno fatto un grandissimo lavoro per ottenere questo risultato. Avevamo perso diversi set ai vantaggi e questo sicuramente non aiuta a creare sicurezze, ma loro sono state brave a continuare a lavorare duro. È un risultato importantissimo che ci dà serenità e morale“. “Il problema non era il livello del nostro gioco – continua Bregoli – abbiamo giocato buone partite e abbiamo sempre lottato con tutti, tranne che con la Turchia, ma ci mancava la vittoria. Il primo set forse ha sbloccato qualcosa nella nostra mente perché è stato il primo vinto in volata. Siamo stati forti mentalmente, e naturalmente anche le alternative che abbiamo in panchina sono importanti: tutte le giocatrici possono rendersi utili. Credo che abbiamo rotto il ghiaccio, era molto importante vincere un match, ora da qui alla fine dobbiamo solo divertirci e giocare come sappiamo, godendoci questa esperienza“. Visibilmente sollevata anche Alessia Mazzaro: “Abbiamo dovuto avere molta pazienza, perché loro difendono tanto su ogni pallone, e fare un gran lavoro a muro in difesa. Anche il nostro servizio ha funzionato bene in alcuni momenti. È stata una buona partita e siamo contentissime di averla portate a casa. Noi non abbiamo avuto la possibilità di allenarci molto insieme prima della VNL, e siamo anche un team giovane: c’era tanta esperienza da fare, nelle prime partite abbiamo fatto fatica, ma ora si vedono i miglioramenti“. LEGGI TUTTO

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    L’Italia si sblocca contro la Corea: primo successo per le azzurre

    Di Redazione Arriva finalmente la prima vittoria anche per la nazionale femminile alla Volleyball Nations League, dopo sei sconfitte consecutive. In apertura del terzo turno di gare l’Italia supera in quattro set la Corea del Sud, dopo che per due set e mezzo le asiatiche avevano messo in seria difficoltà la squadra di Bregoli, procurandosi due set point nel primo (poi vinto ai vantaggi dalle azzurre) e aggiudicandosi il secondo. A spezzare l’andamento del match, oltre al calo della formazione di Stefano Lavarini, sono l’ingresso di una Camilla Mingardi che toglie riferimenti alla difesa avversaria e l’efficacissima battuta di Francesca Bosio. La vittoria vale anche il sorpasso in classifica al terzultimo posto ai danni delle coreane. Nel complesso le azzurre faticano non poco a prendere le misure alle avversarie, soffrendo una difesa come al solito indomabile e la battuta velenosa di Lee So-Young, che si fa sentire anche in attacco. Una volta trovata la quadratura del cerchio, però, è l’Italia a fare la… Corea alzando il livello in difesa (super Eleonora Fersino) e a muro, dove brilla una grintosa Alessia Mazzaro. Il livello di pallavolo mostrato nel quarto set, a parte qualche patema di troppo nel finale, lascia davvero ben sperare in vista delle prossime gare, a partire da quella di domani contro la Germania (ore 19). La cronaca:Bregoli cambia nuovamente sestetto, dando fiducia dall’inizio sia a Nwakalor in diagonale con Bosio, sia a Bonifacio al centro con Mazzaro. Formazione titolare per Lavarini. Il primo set vede la Corea partire forte con due ace di Lee So-Young (2-4); le azzurre faticano molto e regalano anche parecchi errori (4-7), fino all’attacco out di Nwakalor che costringe al time out sul 5-10. Guerra prova ad accorciare le distanze con un ace (9-12) ma le risponde con la stessa moneta ancora Lee (9-14). L’Italia prova di nuovo a rientrare con un servizio vincente di D’Odorico (13-16) e un muro di Bosio vale il meno 2 (15-17). Mazzaro colpisce in attacco e a muro per il 18-19, Lavarini ferma il gioco, ma l’Italia riesce a completare la rimonta sul 20-20 con il muro vincente di Nwakalor. Sul 22-22 un incomprensibile fallo a rete fischiato a Bonifacio disorienta le azzurre, che subiscono il 22-24 di Lee, ma poi annullano i due set point con Nwakalor e Guerra; ai vantaggi è l’Italia ad avere due chance per chiudere e a sfruttare la seconda con il mani out di Nwakalor (27-25). Il punto a punto riprende nel secondo parziale (4-5, 7-6): un errore coreano regala il 9-7, ma Yang Hyo-Jin rimedia per la nuova parità. Dal 10-9 arriva un parziale di 0-4 per le asiatiche, con Nwakalor in difficoltà contro il muro avversario. Bonifacio riesce però a ridurre il gap con un ace (13-14) e Melli, appena entrata per D’Odorico, pareggia i conti sul 16-16. A questo punto sale in cattedra Lee So-Young con tre punti consecutivi per il 16-19; Nwakalor la ferma a muro, ma la schiacciatrice insiste e firma anche l’ace del 17-21. L’opposta azzurra prova a limitare i danni (20-22), poi però l’errore in battuta di Bonifacio regala il 21-24. L’Italia ancora una volta annulla due set point, salvo poi capitolare al terzo sull’attacco di Lee (23-25). Il terzo parziale si apre alla grande per le azzurre sul servizio di Bosio: 5-0 con ace della palleggiatrice e 6-1. Entra Kim Da-In per Lee e la Corea prova ad accorciare (6-3), ma sono tre errori italiani consecutivi ad agevolare la rimonta conclusa da Kim Yeon-Koung (8-8). Dentro Mingardi per Nwakalor, il muro di Mazzaro ridà un minimo vantaggio alle azzurre (11-9) che poi allungano sul 16-12, proprio con l’opposta. Lavarini chiama time out, ma sulla battuta di Mazzaro arriva il 18-12. Kim prova subito a ricucire (18-15), l’Italia però resiste e allunga ancora con Mingardi (22-17). Park rimette in discussione il risultato con l’ace del 22-19 e Yang firma il 23-21 che costringe Bregoli a fermarsi. Al rientro Mazzaro si procura 3 set point e D’Odorico chiude al secondo tentativo (25-22). Grande equilibrio in avvio di quarto set, spezzato però dal servizio di Bosio per il primo break (8-6). L’Italia sale di tono in difesa e colpisce spesso e volentieri in attacco: doppio vincente di Mingardi per l’11-6. La Corea perde completamente la testa e i riferimenti, arriva un altro ace di Bosio e il parziale si allunga addirittura fino al 15-6 (per un complessivo 9-0). Il set è saldamente nelle mani delle azzurre, che volano sul 19-10 con Mingardi; solo nel finale la Corea riesce a recuperare qualcosa con il servizio di Park (22-16). Bregoli chiama un time out “precauzionale” e in effetti le avversarie si riavvicinano ulteriormente (23-18), ma ci pensa Mingardi a guadagnarsi 5 set point: al secondo tentativo l’errore di Park, confermato dal challenge, vale il 25-20. Italia-Corea del Sud 3-1 (27-25, 23-25, 25-22, 25-20)Italia: Bosio 5, Bonifacio 7, Guerra 9, Nwakalor 16, Mingardi 11, Lubian ne, De Bortoli, Mazzaro 14, Battistoni, Furlan (L) ne, Melli 1, D’Odorico 11, Fersino (L), Omoruyi ne. All. Bregoli.Corea del Sud: Lee S. 20, Lee D. 1, Yeum 1, Han D. (L), Kim D., Park E. 3, Oh (L), Kim Y. 12, Han S. 2, Park J. 8, Yang 7, Yuk 2, Jeong 3, Pyo. All. Lavarini.Arbitri: Gerothodoros (Grecia) e Mokry (Slovacchia). LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: il nuovo ranking dopo le prime tre giornate. L’Italia è ottava

    Di Redazione L’edizione 2021 della Volleyball Nations League è assolutamente inedita per molti motivi, non tutti piacevoli. Tra le novità c’è il fatto che per la prima volta la manifestazione assegna punti validi per il ranking FIVB, che viene aggiornato “in diretta” dopo ogni partita in base al nuovo sistema dinamico introdotto nel 2019. Per questo motivo le prime tre giornate di VNL femminile hanno già generato significativi cambiamenti nella classifica mondiale. I punti assegnati per ogni partita dipendono da vari fattori, tra cui la posizione nel ranking dell’avversario incontrato: così ad esempio il Giappone, battendo la Cina (numero 2 in classifica) per 3-0, ha guadagnato con una sola vittoria 15,7 punti e ben tre posizioni in graduatoria, salendo dal settimo al quarto posto. Restano inalterate le prime tre posizioni, occupate da USA, Cina e Brasile, mentre le nipponiche soffiano il posto alla Turchia, malgrado i tre successi della squadra di Guidetti. Sale anche la Serbia, ora al sesto posto, mentre scendono la Russia e ovviamente l’Italia, penalizzata dalle tre sconfitte consecutive: le azzurre sono ora ottave e devono guardarsi le spalle dalle inseguitrici, Repubblica Dominicana e Olanda, che hanno scavalcato la Corea del Sud. Inalterate le posizioni delle altre squadre partecipanti alla VNL, che coincidono con le prime 15 del ranking: l’unica “intrusa” è il Canada, attualmente diciottesimo dietro a Portorico e Argentina. IL RANKING AGGIORNATO1. USA 392 punti, 2. Cina 378, 3. Brasile 330, 4. Giappone 306, 5. Turchia 303, 6. Serbia 288, 7. Russia 275, 8. Italia 274, 9. Rep.Dominicana 264, 10. Olanda 263, 11. Corea del Sud 256, 12. Germania 246, 13. Polonia 230, 14. Belgio 192, 15. Thailandia 186, 16. Portorico 176, 17. Argentina 174, 18. Canada 169, 19. Colombia 168, 20. Rep.Ceca 164. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Sylvia Nwakalor: “Dobbiamo dimenticare queste tre partite”

    Di Redazione È stata per distacco la migliore in campo nella sfida di VNL femminile contro la Serbia, ma Sylvia Nwakalor non può certo essere soddisfatta, vista la terza sconfitta subita dalle azzurre: “Ho fatto tanti punti, ma non è così importante – conferma l’opposta – perché alla fine non siamo riuscite a portare a casa la vittoria. Adesso dobbiamo prima di tutto ricaricare le pile, perché giocare tre partite di fila è difficile per il corpo e per la mente; e poi dobbiamo lavorare, lavorare, lavorare, guardare avanti e cercare di dimenticare queste tre gare“. “Dovremo essere molto più incisive alla fine dei set – continua Nwakalor – nel terzo, ad esempio, non siamo riuscite a chiudere ed è su questo che dobbiamo mettere il focus. Sicuramente ci porteremo dietro le cose belle che abbiamo fatto, ma dobbiamo cercare di lasciarci alle spalle le fasi ‘un po’ così’ delle partite. Io titolare? È una decisione del coach, l’importante è farsi trovare sempre pronte“. Sul fronte opposto c’è la felicità di Katarina Lazovic, futura schiacciatrice di Monza: “È stata una bella lotta e, credo, una bella partita da vedere. Noi siamo state brave a restare lì fino in fondo e chiudere la gara. Ogni giorno impariamo qualcosa, perché siamo una squadra nuova e non ci conosciamo tra di noi. Sono molto contenta perché in ogni partita abbiamo dimostrato il nostro carattere: non abbiamo mai paura e non vogliamo arrenderci. Sono davvero orgogliosa delle mie ragazze“. LEGGI TUTTO

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    La giovane Italia prova a ingranare ma la Turchia di Guidetti non fa sconti

    Di Redazione Dopo un primo set da dimenticare, che la Turchia chiude 25-13, la Nazionale italiana allenata da coach Bregoli prova a reagire e porta la squadra di Guidetti fino al 25-23, sempre in favore delle turche. Guidata dalla futura igorina, Karakurt, la nazionale turca prende il largo nell’ultimo set e chiude il match con un secco 3-0. Domani sera di nuovo in campo, questa volta alle 21.00, contro le Campionesse del mondo della Serbia. Come sestetto iniziale Giulio Bregoli ha confermato Bosio in palleggio, opposto Mingardi, schiacciatrici D’Odorico e Guerra, centrali Lubian e Mazzaro, libero Fersino. Nel primo set l’Italia ha faticato parecchio a entrare in partita, mentre le turche hanno preso subito il largo (3-8). Le ragazze di Bregoli non sono riuscite a reagire (7-16) e le avversarie hanno viaggiato spedite sino al definitivo (13-25). Molto diverso l’atteggiamento dell’Italia che per lunghe fasi si è espressa sugli stessi livelli delle turche (12-12). Bosio e compagne hanno tentato di rompere l’equilibrio (18-16), ma nel finale la squadra di Guidetti si è dimostrata più concreta (23-25). Nel terzo, dentro Nwakalor e Omoruyi per l’Italia, la Turchia è partita meglio (5-8) e con il passare del gioco ha guadagnato un buon margine (10-15). I tanti errori in battuta hanno penalizzato la formazione tricolore, costretta a cedere (16-25).   FRANCESCA BOSIO: “Il valore della Turchia lo conoscevamo bene, oggi però non abbiamo fatto una buona partita. In un torneo così difficile bisogna scendere in campo con un atteggiamento diverso e domani contro la Serbia non dovremo lasciarci condizionare dalle difficoltà di questa sera. Contro la Polonia abbiamo fatto vedere buone cose, da lì è necessario ripartire. La sconfitta contro una squadra forte come la Turchia deve servire come esperienza per aiutarci a crescere”. SYLVIA NWAKALOR: “Per noi è stata una partita molto difficile, con tanti errori in battuta e, inoltre, siamo state poco aggressive in attacco. Dobbiamo crescere in entrambi i fondamentali a partire dalla gara di domani contro la Serbia. L’obiettivo della nostra squadra nella VNL è quello di migliorare partita dopo partita, imparando anche dai nostri errori”. Turchia-Italia 3-0 (25-13, 25-23, 25-16) TURCHIA: Ismailoglu 7, Kalac 11, Karakurt 11, Baladin 11, Erdem 13, Ozbay 1, Akoz (L). Ercan. N.e: Serioglu, Caliskan, Guveli, Aykac (L), Aydemir, Boz. All. Guidetti ITALIA: Mingardi 6, D’Odorico 6, Lubian 3, Bosio 2, Guerra 5, Mazzaro 1, Fersino (L). Omoruyi 3, Nwakalor 9, Battistoni, Melli 1, Furlan, De Bortoli (L). N.e: Bonifacio. All. Bregoli Arbitri: Cespedes (DOM), Gerothodoros (GRE). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO