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    Personal Time, sulla maglia il simbolo della violenza sulle donne

    San Donà –  C’è sempre una prima volta, nel derby con il Motta, sulla maglia del Volley Team San Donà ci sarà il simbolo contro la violenza sulle donne in ricordo di tutte le vittime di questo 2023.  Un elenco lunghissimo cominciato con Giulia Di Donato e arrivato a
    Meena Kumari uccisa  quest’oggi con una mazza da baseball in provincia di Parma.
    Sulla maglia del Volley Team Club San Donà, per tutta la stagione, ci sarà una mano rossa con al centro un fiocchetto bianco, sarà nella parte davanti sulla destra vicino al numero che indentifica ogni singolo atleta. Le donne sono il motore del mondo, non bisogna solo festeggiarle l’8 marzo quando regaliamo loro una mimosa o ricordarle il 25 novembre perché vittime della follia di un uomo: “La vicenda di Giulia Cecchettin – sottolinea il presidente Fabio Zuliani – ci ha colpito molto, la nostra realtà è molto vicina al paese in cui viveva Giulia. Quando una giovane vita viene spezzata, è sempre un dolore ed un fallimento per la società in cui viviamo. Come VTC  ci siamo interrogati su cosa potessimo fare per sensibilizzare i nostri atleti, gli staff tecnici, i nostri dirigenti, i ragazzi del settore giovanile e tutte le persone che gravitano attorno a noi. Da qui è nata l’idea di fare questo gesto simbolico, potevamo coprire questo spazio con uno sponsor, e di questi tempi le aziende che sostengono un club fanno sempre comodo. Abbiamo invece optato per gesto di riflessione non fine a se stesso e dovuto al momento della tragedia, ma continuativo per tutto il resto della stagione agonistica. Lo sport fra i suoi compiti ha quello di essere anche un veicolo sociale. Non solo partite e allenamenti, dobbiamo essere un’antenna su quanto accade nel quotidiano. In futuro metteremo in campo altre iniziative su questo tema, in nome di Giulia e di quell’elenco lunghissimo di donne vittime della follia umana”. LEGGI TUTTO

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    L’arbitra Giusy Stellato si aggiudica il premio “Federica De Luca”

    Di Redazione È stato assegnato questa mattina, in occasione della tavola rotonda sul tema della violenza sulle donne tenutasi presso il Liceo Punzi di Cisternino (Brindisi), il premio “Federica De Luca”, giunto alla sua quarta edizione dopo l’istituzione da parte della Federazione Italiana Pallavolo che nel 2017 ha voluto così ricordare Federica De Luca, arbitro di ruolo B barbaramente uccisa dal marito l’anno precedente, insieme al suo piccolo Andrea. A ricevere il premio “Federica De Luca”, riconoscimento riservato all’ufficiale di gara donna di categoria nazionale che si è particolarmente distinta per l’impegno e la passione a livello dirigenziale periferico durante il corso della stagione, è stata Giusy Stellato del Comitato FIPAV Campania, arbitro di ruolo B, e da poco arbitro internazionale di Sitting Volley di livello 2. Il premio è stato consegnato dalla consigliera federale Letizia Genovese, che ha partecipato alla tavola rotonda di questa mattina. Presenti anche i genitori di Federica De Luca Enzo De Luca e Rita Lanzon, la responsabile del settore UdG del CR FIPAV Puglia Denise Bianchi, l’arbitro di ruolo B Sara Galiuti, la Presidente della Commissione pari opportunità del Comune di Cisternino Renza De Cesare e l’avvocato Maria Rita Ostillio. A commentare la mattinata è stata la Consigliera nazionale FIPAV Letizia Genovese: “Non è stato semplice rappresentare quella che è la volontà della FIPAV in una mattinata così ricca di emozioni. La FIPAV non intende lasciare al caso l’intervento sul tema del sociale e come in questo caso sul tema della donna. Intendiamo dare valore a quelle che sono le esperienze del territorio, per questo siamo presenti oggi qui in Puglia. È stato bello vedere una partecipazione così importante da parte dei ragazzi del Liceo Punzi di Cisternino, vedere così tanta forza da parte dei genitori di Federica, tutto ciò ci da ancora più grinta nell’affrontare questa strada, per essere sempre più vicini a queste tematiche“. “Il mio grazie – ha continuato Genovese – va ai ragazzi, che hanno sulle spalle la responsabilità di cambiare l’atteggiamento e il comportamento nel pieno rispetto delle persone. La FIPAV ha istituito un fondo maternità che permetterà alle atlete di avere un sostegno economico, morale ma anche medico e quindi effettivo nel momento in cui affronteranno una gravidanza. Questo sostegno partirà dalla sensibilizzazione nei confronti delle società pallavolistiche, ma anche della società in generale, che deve modificare l’approccio verso tematiche su questo tema“. La consigliera federale ha poi aggiunto maggiori dettagli sulle iniziative della Fipav: “Dal prossimo 1° gennaio partirà il fondo, e si sta lavorando sulla creazione di una commissione sulle pari opportunità, coinvolgendo anche le altre federazioni. Il mio obiettivo è cercare con tutto il mio impegno di portare avanti queste tematiche fino al termine del nostro mandato“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO