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    Santopadre sul caso Sinner: “Molti parlano senza sapere. Ora si torna a giocare e questo farà bene a Jannik”

    Vincenzo Santopadre torna sul tour ATP con il giovane francese

    Vincenzo Santopadre ha rilasciato una bella intervista al Corriere dello Sport per Lorenzo Ercoli, nella quale alla vigilia di US Open parla di cosa potrà dire il quarto Slam in stagione, soffermandosi anche sul tanto discusso “caso Sinner”. Per l’ex coach di Matteo Berrettini oggi a fianco di Luca Van Assche molti giocatori (e addetti ai lavori) si informano poco e male, quindi le loro parole non hanno un grande peso. Riportiamo i passaggi salenti dell’intervista.
    “Come ha raccontato lui (Sinner, ndr)m negli ultimi mesi è cresciuto con questa difficoltà. La faccenda ha appesantito lui e il suo team, ma la mia speranza è che da adesso possa tornare ad essere leggero. È stato molto bravo a gestire questo fardello e ora più passeranno i giorni e meglio andrà”.
    Questo l’interessante pensiero di Vincenzo sulle dichiarazioni di alcuni colleghi di Jannik. “Credo che alcuni non si documentino prima di parlare, lo dico perché so quanto i tennisti siano un po’ leggeri su questi aspetti. L’ATP prova a comunicare, mandare email e informare i giocatori, ma questi sono un po’ dei cani sciolti. Magari non leggono e le decisioni approfonditamente, ma poi sentenziano. Non voglio essere pesante, ma quelli che si informano si contano sulle dita di una mano. Tutto ciò che viene detto da tennisti e tanti addetti ai lavori per me ha poco valore. Ribadisco, gli atleti sono bravi a fare richieste e lamentarsi ma poi non conoscono le situazioni. Questo non è un bene per il tennis. Nella sentenza di Sinner non credo ci siano stati illeciti”.
    Per quanto riguarda invece US Open, Santopadre crede che i favoriti siano i primi tre del mondo, Djokovic in particolare, ma attenzione ai primi turni, dove si vedrà chi prende il migliori ritmo. “Il torneo è più incerto di altre volte, anche perché l’Olimpiade un po’ falsa la stagione. Gli indiziati sono i soliti tre: Sinner, Alcaraz, Djokovic. Per assurdo il più stabile in questo momento è forse Nole. Questa volta c’è spazio per qualche sorpresa come Medvedev, Rublev o Zverev. Sarà fondamentale vedere chi prenderà ritmo nei primi tre turni”.
    Per Vincenzo il suo ex pupillo Berrettini, nonostante un possibile secondo turno terribile contro Fritz, può sorprendere: “Fritz sarebbe un osso duro al secondo turno. È un giocatore completo, gioca in casa e per caratteristiche dà fastidio a Matteo. Serve e risponde molto bene e anche se poco appariscente è sempre ostico. Poi Berrettini tante volte ha fatto cose straordinarie anche contro pronostico, quindi niente è deciso“.
    Secondo il coach romano, Musetti sarà pronto a fare bene: “Secondo me non sarà una transizione drammatica (dopo le Olimpiadi per Musetti, ndr), anche se a Cincinnati le condizioni erano estreme per via delle palle velocissime. Lui è già da tanti giorni a New York e ha potuto ricaricare le batterie. Questi ragazzi non sono robot e quando vai avanti in un torneo trovi fiducia ma impieghi tante energie. Per uno Slam di energie ne servono, quindi questa settimana è stata utilissima: Musetti è pronto” conclude Santopadre.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Vincenzo Santopadre: Nuovi orizzonti nel Tennis tra tradizione e Innovazione

    Vincenzo Santopadre nella foto

    Nel panorama tennistico globale, l’Italia sta diventando un punto di riferimento non solo per i suoi giocatori, ma anche per i suoi tecnici. Tra questi, Vincenzo Santopadre emerge come una figura di spicco. In una recente intervista rilasciata al sito spagnolo Puntodebreak, l’allenatore romano ha condiviso riflessioni e aneddoti sulla sua carriera e sui suoi nuovi progetti.
    Santopadre, noto per il suo lavoro decennale con Matteo Berrettini, si è separato dal giocatore italiano lo scorso ottobre, chiudendo un capitolo significativo lungo tredici anni. Oggi, il suo focus è su Luca Van Assche, un giovane talento francese di 19 anni con un approccio completamente diverso al gioco. Nonostante una sfortunata uscita al secondo turno del Conde de Godó 2024, Santopadre si mostra ottimista riguardo le potenzialità del suo nuovo allievo.Santopadre descrive Van Assche come un lavoratore instancabile e un attento ascoltatore. “Luca è forte in difesa, ma possiede un repertorio molto vario: un ottimo rovescio, capacità di giocare in controattacco e di costruire i punti con intelligenza,” spiega l’allenatore. L’obiettivo per il giovane francese non è immediatamente legato ai risultati ma al miglioramento continuo del livello di gioco.“Luca è un ragazzo che ascolta molto e lavora sodo. Questo mi piace particolarmente di lui. Ha tutte le qualità tecniche e umane per fare bene, e per me è un piacere aiutarlo a sviluppare il suo potenziale.Nel tennis, come in molti altri sport, è fondamentale avere una mentalità aperta e pronta a imparare. Non si tratta solo di colpire la palla, ma di costruire una strategia, di adattarsi continuamente agli avversari e alle condizioni di gioco.”
    Interrogato sul successo del tennis italiano, Santopadre sottolinea il sistema integrato di formazione e competizione che ha permesso all’Italia di emergere come una forza dominante nel tennis mondiale. “Abbiamo più di 20 tornei Challenger e quasi 30 giocatori nella top 300. Questo è il risultato di un lavoro di squadra e di un impegno collettivo,” afferma orgogliosamente.“Ciò che stiamo vivendo nel tennis italiano non è frutto del caso. È il risultato di anni di lavoro serio, di investimenti nella formazione dei giovani e nella creazione di un sistema di tornei che permette di maturare esperienza. Siamo diventati un modello a cui molti si ispirano.”
    Sul fronte personale, Santopadre riflette sulla separazione professionale con Berrettini, sottolineando la necessità di un cambiamento per rinvigorire la carriera del giocatore. Guardando avanti, l’allenatore romano è fiducioso che Berrettini possa ritrovare la forma che lo ha portato a competere ai massimi livelli.“Ogni fine porta a un nuovo inizio. Con Matteo abbiamo avuto un percorso incredibile, e ora è il momento di portare avanti questa esperienza con Luca, che, pur essendo molto diverso, ha tanto da offrire.”
    L’intervista si chiude con una riflessione sulle sfide di allenare un giovane atleta nell’era digitale, sottolineando l’importanza di una mentalità equilibrata e focalizzata sul miglioramento continuo piuttosto che sui risultati immediati.“Viviamo in un’epoca dove tutto sembra dovuto subito, ma nel tennis, i risultati duraturi richiedono pazienza e lavoro costante. È fondamentale insegnare ai giovani che i like sui social media non sono paragonabili ai successi nel mondo reale.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Da Tenerife: Il resoconto di giornata. Parla Vincenzo Santopadre “il segreto del tennis azzurro? non accontentarsi”

    Vincenzo Santopadre – Foto Sportface

    Mentre si concludevano i match di secondo turno, il Tenerife Challenger ha accolto Vincenzo Santopadre. Il noto coach italiano, ex di Matteo Berrettini, ha scelto di fare un pit stop sull’isola canaria dopo la trasferta mediorientale al fianco di Luca Van Assche, suo allievo da qualche settimana. Nel terzo dei tornei ATP Challenger organizzati da MEF Tennis Events si è invece completato il quadro dei quarti di finale, con il giovane Martin Landaluce che ha raggiunto il terzo quarto della carriera nella categoria beneficiando del ritiro dell’amico Carlos Lopez Montagud sul punteggio di 6-2 4-1. Ha resistito fino alla fine, combattendo con un problema alla gamba sinistra, Raul Brancaccio, sconfitto sul più bello da Daniel Merida (3-6 6-1 7-6). Avanzano anche l’austriaco Lukas Neumayer e il kazako Mikhail Kukushkin.
    Santopadre torna a Tenerife – La visita di Vincenzo Santopadre all’Abama Tennis Academy non poteva capitare in un momento più opportuno. Il suo protetto Matteo Gigante, seguito dall’amico Marco Gulisano, è ancora in corsa nel Tenerife Challenger 3 e giocherà domani nei quarti di finale contro Alejandro Moro Cañas. In realtà il coach romano era già stato all’Abama qualche anno fa, ma per giocare a golf sul percorso dello splendido resort tinerfeño . “A Tenerife mi ero trovato benissimo e quindi torno davvero molto volentieri per qualche giorno di vacanza. Poi c’è sempre il tennis in mezzo e mi fa piacere essere venuto a salutare amici come Marco e Matteo. La crescita di Gigante? Ho visto un po’ di sue partite quest’anno e per quanto mi riguarda si sta esprimendo ai livelli che gli appartengono. Deve lavorare su alcuni aspetti, ma il salto in Top 100 è alla sua portata e spero possa accadere a breve”. Vincenzo ha parlato anche del francese Luca Van Assche, talento classe 2004 che allena da qualche settimana: “A livello tecnico tattico è l’opposto di Matteo (Berrettini, ndr) ma hanno caratteristiche comuni come attitudine e valori sani. I primi tre tornei non hanno portato i risultati sperati, ma è un grande lavoratore e stiamo facendo le cose giuste. Sono ottimista”. In conclusione un discorso generale sul momento florido del tennis italiano, che dopo la vittoria di Sinner all’Australian Open ha celebrato l’ascesa di Arnaldi e Cobolli, oltre al trionfo di Jasmine Paolini a Dubai: “Da Sinner fino ai ragazzi dei Challenger, il grande merito è quello di non fermarsi, non accontentarsi mai e cercare nuovi stimoli per superarsi. Quello che sta accadendo è grandioso, arrivano risultati su tutti i fronti, anche dal circuito femminile che arricchisce ancora di più questo momento d’oro”.
    Landaluce, la fortuna gira – Dopo non aver vinto un match nelle quattro partecipazioni precedenti, la ruota di Martin Landaluce ha finalmente girato. L’ex numero uno del mondo junior ha raggiunto i quarti di finale superando Carlos Lopez Montagud per 6-2 4-1. Già martedì scorso il tennista classe 2006 aveva beneficiato della resa della terza testa di serie Pablo Llamas Ruiz, in un match che lo vedeva al comando: “Tre volte avevo perso qui al tie-break del terzo set, quindi la sorte è un po’ cambiata anche se non è il modo migliore per vincere. Mi dispiace in particolar modo per Carlos che è un amico. Al netto di ciò però sto giocando piuttosto bene qui, quindi arrivo al match contro Neumayer con fiducia e spero di agguantare la prima semifinale Challenger della mia carriera”.
    Risultati di giovedì 29 febbraio2° turnoDaniel Merida (WC) b. Raul Brancaccio (Q) 3-6 6-1 7-6(2)Mikhail Kukushkin (Q) b. Dimitar Kuzmanov 6-4 7-5Martin Landaluce (WC) b. Carlos Lopez Montagud 6-2 4-1 rit.Lukas Neumayer b. August Holmgren (Q) 6-3 6-7(5) 6-4 LEGGI TUTTO

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    Santopadre nuovo coach di Luca Van Assche, i due già insieme a Rotterdam

    Vincenzo Santopadre torna sul tour ATP con il giovane francese

    Vincenzo Santopadre riparte da Luca Van Assche. L’annuncio a sorpresa della nuova collaborazione per lo storico coach di Matteo Berrettini arriva dal magazine Tennis Italiano, che ha ricevuto la conferma dal coach romano, fermo dallo scorso ottobre quando arrivò la clamorosa rottura con l’ex finalista di Wimbledon. Ricordiamo che Santopadre ha cresciuto Matteo fin da ragazzo, portandolo sino alla finale di Wimbledon, alla top10 per due anni, a segnare record storici per il tennis italiano.
    Sembra che Vincenzo sia rimasto molto colpito dalle qualità del talentoso 19enne francese, uno dei giovani sui quali la FFT punta per ritrovare un gruppo di alto livello e completare il ricambio generazionale dall’epoca ricca di successi targata Tsonga, Monfils, Gasquet, Simon e via dicendo, giunta ormai agli sgoccioli. Finora Van Assche, che ricordiamo ha madre italiana, è stato seguito da Yannick Quere, uno dei molti allenatori della federazione transalpina.
    “Luca è un ottimo ragazzo, ha personalità e parla italiano, questo per me è un vantaggio”, commenta Santopadre. “Anche i genitori sono persone di notevole spessore. È una bella sfida, in un’ambiente diverso, sono contento che Luca abbia pensato a me. Perché? Conosce la mia storia, il fatto che con Matteo ho iniziato da giovane”.
    La collaborazione sta per scattare, al prossimo ATP 500 di Rotterdam: “Iniziamo a Rotterdam, lui è appena rientrato dalla Davis, lo seguirò anche a Dubai. Mi sento pronto a questa sfida” conclude Vincenzo.
    Un tennista molto interessante Van Assche, dotato di piedi velocissimi, colpi di buon anticipo con in quali può imporre un ritmo indiavolato. Manca un po’ di potenza, ma nel tennis di oggi la velocità e copertura del campo è altrettanto importante. Attualmente Luca è n.68 ATP (best n.63). Seguiremo con curiosità gli sviluppi della sua carriera. È il secondo giovane francese in pochi giorni a scegliere un allenatore italiano: è della scorsa settimana la notizia di Debru che entra nel team di Riccardo Piatti. Il successo del tennis italiano spingono molti giocatori anche verso i nostri coach.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Vincenzo Santopadre parla dopo la separazione con Matteo Berrettini: “”Sono successe tante cose, ma ora Matteo deve guardare avanti. Lui ha le carte per tornare nei primi 20 al mondo”

    Matteo Berrettini e Vincenzo Santopadre nella foto

    Dopo una collaborazione lunga 13 anni, Matteo Berrettini e il suo allenatore Vincenzo Santopadre hanno deciso di intraprendere percorsi separati. Una scelta difficile, ma inevitabile, come spiegato da Santopadre in un’intervista a Sky Sport. “Era opportuno che cambiasse. La cosa eccezionale è che il rapporto tra noi è rimasto sano perché questa separazione è avvenuta nei tempi giusti”, ha detto Santopadre.La separazione tra Berrettini e Santopadre ha segnato la fine di un’era significativa nel tennis italiano, ma anche l’inizio di un nuovo capitolo, sia per il giocatore che per l’allenatore.
    Berrettini: Tra Passato e FuturoSantopadre, che ha accompagnato Berrettini nei suoi momenti di gloria – come la storica finale di Wimbledon – e nei periodi più bui, caratterizzati da infortuni che hanno fatto scivolare l’azzurro al 92° posto nel ranking ATP, rimane ottimista sul futuro del tennista. “Sono successe tante cose, ma ora Matteo deve guardare avanti. Lui ha le carte per tornare nei primi 20 al mondo”, ha affermato.
    Elogi a Jannik SinnerPassando da Berrettini a Jannik Sinner, Santopadre ha espresso grande ammirazione per il giovane talento, definendolo il “n. 1 virtuale” del tennis. “La sua crescita è stata continua e incalzante. È rimasto fedele a se stesso e la sua determinazione è la sua forza. Credo che rappresenti il futuro di questo gioco”, ha spiegato l’ex coach di Berrettini.
    Il Futuro del Tennis Italiano: Davis e SlamCon riferimento ai successi recenti e alle potenzialità future del tennis italiano, Santopadre è fiducioso. “Stiamo vivendo un momento eccezionale. Dobbiamo essere pronti a qualcosa di ancora più grande”, ha affermato, sottolineando le difficoltà ma anche le speranze legate alla Coppa Davis e alla conquista di uno Slam, un traguardo che l’Italia insegue dal 1976.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Santopadre risponde a Berrettini: “Ci siamo aiutati a crescere”

    Vincenzo e Matteo in una foto pubblicata dal coach

    Anche Vincenzo Santopadre, ormai ex coach di Matteo Berrettini, ha affidato al social Instagram la propria risposta al toccante messaggio d’addio pubblicato sabato scorso dal campione romano. Una separazione shock, che ha messo la parola fine a un rapporto iniziato nel 2010 e che ha portato Matteo dall’essere un bambino con tanta voglia di competere nonostante mille problemi fisici a diventare il primo italiano a giocarsi il titolo di Wimbledon nel 2021. Questo il messaggio di Santopadre, ricco di commozione ma anche soddisfazione per i grandissimi risultati sportivi e umani vissuti con Berrettini.

    “Matt, anzi ni 😉,anche io come te ero indeciso se mettere nero su bianco.Come ti ho scritto ieri il rischio era di “inquinare” quello splendido fluire della nostra magia, di freezare quella scintilla che è partita nel settembre del 2010 (campo n.5 dell’Aniene: te e Jacopo mezzi febbricitanti al “provino”….me lo ricordo come fosse ieri!) ma anche stavolta alla fine siamo in sintonia e allora eccomi qui!
    Eccomi a scriverti per ringraziarti per il percorso che abbiamo fatto; un percorso che pochissimi conoscono a fondo e la cui complicità, che custodisco gelosamente, è solo nostra (non me ne vogliano membri del team, parenti, amici, conoscenti e altri ancora).Quella complicità che ha fatto, fa e farà sì che spesso non occorre parlare per capirci.Quella complicità che nello scorrere del tempo ci ha reso persone più grandi e oserei dire migliori.Quella complicità fatta di stima, rispetto, comprensione, accoglienza che ci ha portato a non discutere mai! ..sembra impossibile, ma è così!…anzi ora che ci penso abbiamo discusso svariate volte per scherzare con le malcapitate vittime di turno!
    Ci siamo aiutati a crescere e di questo ti sono grato.
    Ci siamo costruiti nel tempo un rapporto sano, positivo, vincente (e come sai non parlo di ace sulle palle break).
    Abbiamo anche lavorato;lavorato per noi, per il nostro migliorarci, per il nostro star bene, per inseguire con pazienza (i famosi mattoncini…)il nostro sogno, senza sprecare un istante.
    Con serietà e leggerezza abbiamo vissuto tutto intensamente ed in profondità.
    Credo che abbiamo fatto 13, almeno così dicono anche i numeri degli anni trascorsi finora dentro e fuori quel rettangolo!
    Vabbè ni,abbiamo condiviso tutto e anche questa scelta che pensiamo sia la migliore.Io ci sono sempre con te e per te.
    Tu daje giù, che per quell’accademia non c’è fretta😉
    Ti voglio beneVinz” LEGGI TUTTO

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    Berrettini si separa da coach Santopadre

    Una foto dal profilo Instagram di Berrettini

    “Ero indeciso, non sapevo se scrivere qualcosa o comunicarlo e basta.”
    Così inizia il toccante messaggio diffuso su Instagram con il quale Matteo Berrettini annuncia la separazione da Vincenzo Santopadre. Il loro rapporto è stato molto più di quello tra coach e giocatore. Santopadre ha preso un Matteo bambino e l’ha portato alla finale di Wimbledon, superato mille avversità fisiche. Riportiamo il messaggio integrale scritto da Berrettini.
    “Pensavo dovesse essere una cosa solo mia e tua, invece poi ho realizzato che, si, quello che abbiamo costruito, fatto e vissuto è solamente nostro, ma è anche la testimonianza tangibile che i sogni si avverano, che il duro lavoro porta sempre a qualcosa di positivo e che nella vita, a volte, non bisogna prendersi troppo sul serio.Sono arrivato nelle tue “braccia tennistiche” non sapendo ancora cosa volessi fare della mia vita, sei riuscito a farmi sognare lontano, tenendomi però attaccato alle singole giornate che vivevamo. Ogni allenamento un mattoncino, ogni sconfitta una lezione e ogni infortunio un’opportunità per migliorare e tornare più forti.Non credo di poter riuscire a buttare giù qualcosa che possa veramente far capire quello che sento per te. La riconoscenza, l’affetto, il rispetto, l’ammirazione, la gratitudine, la gioia e tutto quello che c’è di bello nel nostro rapporto si possono raccontare solo con un abbraccio…
    Il nostro è un arrivederci professionale che probabilmente accresce ancor di più il rapporto personale. Ti ho sentito con me in ogni difficoltà affrontata negli ultimi 13 anni, e nonostante siano state tante, quando penso a noi sento solo gioia.
    Sono felice e grato alle persone che hanno reso possibile il nostro incontro, e fiero di noi per come abbiamo sfruttato questo regalo che ci è stato concesso.
    Senza di te ci sarebbe stato Matteo Berrettini, ma non ci sarebbe stato “🔨”
    Grazie vinz
    Ti voglio bene”

    Matteo aveva appena comunicato di aver deciso di chiudere qua il suo sfortunato 2023, pensando a riprendersi al 100% e ripartire nel 2024. Vedremo con chi a suo fianco. LEGGI TUTTO