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    Savigliano: play-out rimandati all’ultima giornata

    SERIE A3
    VIDEX GROTTAZZOLINA                          3MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO            118-25, 25-16, 25-13, 25-21
    Videx: Giacomini, Cubito, Vecchi  15, Focosi 7, Pison 1, Cascio 11, Nielsen 29, Lanciani 4, Mandolini, Perini, Marchiani, Mercuri, Romiti. All.: OrtenziSavigliano: Mellano 6, Ghibaudo, Bossolasco, Garelli, Gallo, Bosio 13, Ghio 11, Galaverna 11, Rabbia, Bergesio, Vittone, Testa 2, Dutto 5. All.: Bonifetto
    GROTTAZZOLINA – Al Monge Gerbaudo occorre ancora un turno di regular season, l’ultimo, per far sì che non sia l’ultima sua esibizione di questa suo primo campionato in A3. Per guadagnarsi il supplemento di stagione, il secondo grado di giudizio: i play-out. La concomitante vittoria da 3 punti di Parella contro San Donà impone ai biancoblù di accaparrarsi due set proprio nella sfida-verità contro i vicini sabaudi; senza dimenticare che, ad oggi, anche a Belluno e Garlasco serve salire ancora un gradino per evitare complicazioni.Coach Bonifetto: “Certo, avremmo preferito non aspettare l’ultima giornata per essere sicuri dei play-out. Ma solo due mesi fa avremmo messo firma per poterci giocare la possibilità di arrivarci. Merito di tre vittorie nelle ultime sei partite. Giocheremo in casa, saremo padroni del nostro destino. Per quanto rischioso, lo schema mentale è semplificato: dobbiamo pensare solo a noi stessi. Confidiamo nel sostegno del pubblico amico”.
    Al PalaGrotta è andata come al Pala San Giorgio, con un Savigliano bello pimpante nel primo set, salvo poi subire il ritorno prepotente dei più quotati dirimpettai. La Videx è scesa in campo con la certezza matematica del primo posto di regular season (che le dà diritto di disputare la Super Coppa, vale a dire la possibilità di prendersi la rivincita contro la Tinet Prata Pordenone). Coach Ortenzi si è concesso il lusso del turn over. Da par sua il collega Bonifetto, ancora una volta, ha dovuto modificare il sestetto iniziale: con Vittone infortunato e Ghibaudo in precarie condizioni fisiche, la diagonale palleggio/opposto aveva i volti e le braccia di Testa e Bosio; Ghio e Mellano i centrali, Galaverna e Dutto di banda, Gallo libero (ingressi in battuta tattica di Bergesio e Garelli, nel finale di gara un turno per Ghibaudo).Metti pure che l’approccio dei padroni di casa sia stato un po’ rilassato (con un eccesso di fallosità in battuta), ciò non sminuisce le buonissime cose tecniche mostrate dal Monge Gerbaudo nel primo parziale, mantenendo sempre un discreto vantaggio prima del distacco non più ricucibile; dal taccuino: il lungo linea palla a terra di Bosio (13-18), a ruota la pipe di Galaverna (13-19), il pallonetto di Ghio (15-21), il muro di Testa (23-15).
    La Videx, com’era logico attendersi, è ripartita con la faccia truce e, ineluttabilmente, la netta differenza di valori è venuta a galla. Il bombardiere Nielsen e l’ottimo centrale Focosi hanno subito battezzato il set, dandogli un’impronta non cancellabile dalla matricola saviglianese. I marchigiani hanno registrato il servizio, preciso oltre che terrificante; capitan Vecchi, previa conferma dell’occhio elettronico, ha firmato il 200esimo ace in carriera in regular season (il 24-15). A conti fatti, 11 i punti della Videx dalla linea dei 9 metri, uno soltanto per Savigliano (Bosio).Il terzo set ha ribadito i mutati rapporti di forza: sull’8-6 i padroni di casa hanno inserito il turbo; Nielsen, rifornito dal bravo palleggiatore Pison, ha incrementato la potenza degli attacchi a tutto braccio, oggettivamente illegali a queste latitudini (suo il set point con un mani-out). I padroni di casa sono cresciuti anche a muro, ma in questo fondamentale sono gli ospiti ad aver totalizzato più punti diretti (12 a 10).Quarto set fotocopia del secondo e del terzo fino al 17-10; da qui il Savigliano ha avuto una bella reazione, portandosi ad un’incollatura grazie a un proficuo turno in battuta di Bosio. Un errore al servizio (14 per parte, di Galaverna quello del sipario) ha stoppato la generosa rimonta. E si sa che alle grandi squadre basta davvero poco per imporre la propria legge: quella del più forte.
    La disamina di coach Bonifetto: “Ritengo che abbiamo disputato un primo set stellare, che ci aveva illusi di poter fare qualcosa di più, anche se poi la vittoria di Parella l’avrebbe vanificato. Difficile reggere quei ritmi, per di più contro questo avversario. Nonostante un solo punto, abbiamo trovato una buona qualità in battuta, procurando un discreto fastidio alla loro ricezione. E, al netto degli ace subìti, anche in ricezione non siamo andati male, i nostri centrali hanno attaccato molto. Lo stesso non posso dire della difesa”.
    (immagine di repertorio) LEGGI TUTTO

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    Savigliano fa visita alla Videx: “Per una volta non avremo nulla da perdere”

    Di Redazione L’ultima trasferta di regular season per il Monge-Gerbaudo Savigliano dura due giorni. Per affrontare niente di meno che la prima della classe: la Videx Grottazzolina, che all’andata aveva espugnato 1-3 il Pala San Giorgio. Allora la partenza arrembante dei biancoblù aveva illuso (25-18), ma dal secondo parziale in poi, la differenza di valori era venuta fuori, al netto di qualche discussione finale. “A mio parere avevamo disputato una buona gara, più che dignitosa – ricorda coach Bonifetto –. Non eravamo stati fortunati: proprio contro di noi aveva giocato la sua prima partita stagionale il loro opposto Nielsen (nell’occasione top scorer, n.d.r.). Domenica sarà più difficile stare in scia, loro adesso sono tanto più superiori“. L’allenatore di Savigliano non ha dubbi: “C’è poco da fare, sono uno squadrone. Hanno l’opposto più forte del campionato, e Vecchi e Mandolini formano la coppia di schiacciatori migliore dell’A3, non intendo presi singolarmente, questo non saprei dirlo, ma insieme sicuramente sì. Vivono la serie A da decenni, sono a un passo dal risalire in A2, la classifica rispecchia quello che sono: i più forti“. Premesse che, rifugiandosi nel paradosso, potrebbero facilitare il compito del Monge Gerbaudo: “Una volta tanto ci troveremo nella condizione mentale di non avere nulla da perdere, potremo giocare tranquilli e paciosi“. Bonifetto sgombera subito il campo dai possibili fraintendimenti sinonimici: “Questo non significa che andremo in campo già battuti, mosci, timorosi, arrendevoli. Un atteggiamento spaventato lo abbiamo avuto soltanto nel girone di ritorno contro Brugherio e un po’ contro Garlasco. In altre partite semplicemente ci siamo trovati di fronte a squadre che non avevamo mai visto. Non si apprezza mai abbastanza, e non viene menzionato, il salto di qualità che abbiamo fatto“. Per Savigliano il finale di stagione sembra delinearsi, ma la certezza la si avrà soltanto archiviato il penultimo turno: “Dipenderà anche dagli altri risultati, da cosa faranno Bologna e Parella. Domenica sera tireremo una riga e sapremo cosa ci attende“. Ossia se l’ultima in casa con Parella sarà la terzultima sfida di questa prima partecipazione alla A3, oppure l’anteprima di un play out salvezza proprio contro i torinesi. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Savigliano, Bonifetto: la Videx merita di essere davanti a tutti

    L’ultima trasferta di regular season per il Monge Gerbaudo Savigliano è di due giorni. Per affrontare niente di meno che la prima della classe: la Videx Grottazzolina.Che all’andata aveva espugnato 1-3 il Pala San Giorgio. La partenza arrembante dei biancoblù aveva illuso (25-18). Dal secondo parziale in poi, la differenza di valori era venuta fuori, al netto di qualche discussione finale.
    «A mio parere avevamo disputato una buona gara, più che dignitosa – ricorda coach Bonifetto -. Non eravamo stati fortunati: proprio contro di noi aveva giocato la sua prima partita stagionale il loro opposto Nielsen (nell’occasione top scorer, ndr). Domenica sarà più difficile stare in scia, loro adesso sono tanto più superiori».L’allenatore di Savigliano non ha dubbi: «C’è poco da fare, sono uno squadrone. Hanno l’opposto più forte del campionato, e Vecchi e Mandolini formano la coppia di schiacciatori migliore dell’A3, non intendo presi singolarmente, questo non saprei dirlo, ma insieme sicuramente sì. Vivono la serie A da decenni, sono a un passo dal risalire in A2, la classifica rispecchia quello che sono: i più forti».
    Rifugiandosi nel paradosso, tali premesse potrebbero facilitare il compito del Monge Gerbaudo: «Una volta tanto ci troveremo nella condizione mentale di non avere nulla da perdere, potremo giocare tranquilli e paciosi».Bonifetto sgombera subito il campo dai possibili fraintendimenti sinonimici: «Questo non significa che andremo in campo già battuti, mosci, timorosi, arrendevoli. Un atteggiamento spaventato lo abbiamo avuto soltanto nel girone di ritorno contro Brugherio e un po’ contro Garlasco. In altre partite semplicemente ci siamo trovati di fronte a squadre che non avevamo mai visto. Non si apprezza mai abbastanza, e non viene menzionato, il salto di qualità che abbiamo fatto».
    Per il Savigliano il finale di stagione sembra delinearsi, ma la certezza la si avrà soltanto archiviato il penultimo turno: «Dipenderà anche dagli altri risultati, da cosa faranno Bologna e Parella. Domenica sera tireremo una riga e sapremo cosa ci attende».Se l’ultima in casa con Parella sarà la terzultima sfida di questa prima partecipazione alla A3. Vale a dire l’anteprima di un play-out salvezza proprio contro i torinesi.  LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina piega Prata e si qualifica per la finale di SuperCoppa

    Di Redazione Saturday Night Fever per Grottazzolina, in scena a Prata di Pordenone per la prima gara di un trittico infernale che segnerà il finale di questa regular season; la Videx si gode il panorama dall’alto, con sei punti di vantaggio dalle più dirette inseguitrici (tra cui proprio l’avversario di turno odierno). Tinet Prata schiera Boninfante in diagonale a Novello, Katalan e Bortolozzo al centro, Yordanov e Porro in banda con Rondoni libero; risponde la Videx con il consueto sestetto composto da Marchiani al palleggio opposto a Breuning, Focosi e Cubito ad agire in posto 3, Vecchi e Mandolini schiacciatori con Romiti a dirigere le operazioni di seconda linea. Grottazzolina trova subito il break in avvio con Mandolini, ma il contro-break di Prata è immediato con Yordanov per il 2-3; la Videx strappa nuovamente il vantaggio sull’ottimo servizio del laterale romano che propizia il 3-5 con Cubito dal centro. Bortolozzo gli risponde per le rime, ma la capolista difende con ordine e approfittando di un paio di errori friulani allunga sul 6-10 costringendo coach Boninfante al time out. Porro al servizio è insidioso ed accorcia, Grottazzolina “dorme” su un paio di freeball ed in un attimo è di nuovo parità (11-11); terribile il filotto subito per la formazione di Ortenzi, costretto a sua volta al time out sul vantaggio Tinet. Questa prima metà di set non vede grande partecipazione al gioco ed allo score da parte degli opposti, si procede in sostanziale parità fino a che l’ottimo servizio di Yordanov propizia il 17-14, muro di Novello su Vecchi. Il fuorimano friulano entra nel vivo del gioco, altezze siderali per Mandolini in banda sul 19-18; applausi a scena aperta per Porro sul finale, con il giovane genovese che prima riceve una bomba di Vecchi, poi la attacca in diagonale con muro a due, infine se ne va al servizio e la spara ad oltre 100 km/h per un 21-18 che non ammette repliche. Mandolini prova a mantenere la Videx in partita caricandosi la squadra sulle spalle in attacco ed al servizio, suo l’ace del 23-23 preceduto da due diagonali al fulmicotone; astuto il pallonetto di Vecchi per il set point, ancora Mandolini (migliore per distacco nel parziale) a difendere meravigliosamente ed è Breuning a chiudere la contesa alla prima occasione con una bomba delle sue, 23-25 e cambio campo. Il secondo set si apre subito nel segno di Porro, doppio ace prima di potenza e poi di astuzia; il 4-1 Prata è segno di una squadra che prova a scappare, e quando Boninfante semina il panico al servizio coach Ortenzi chiama time out sul 7-3. Difficile tenere botta alle battute dei friulani, davvero insidiosissimi al servizio e anche una formazione attrezzata in ricezione come la Videx fatica parecchio a tenere il ritmo; emblema è forse Katalan, raro vedere un centrale servire al salto di potenza e così bene, 12-5 e PalaPrata in delirio. La Videx è completamente fuori dal gioco, addirittura fallo di formazione per i marchigiani che mancano totalmente di lucidità e di fatto concedono una passerella ad una Tinet sin qui impeccabile. Nessun contro break sul fronte grottese fino al 16-10 (doppio Breuning), ma quando Boninfante pesca l’ace fortunoso con l’aiuto del nastro per la Videx è già ora di pensare al parziale successivo; è di Novello il 20-14, Boninfante di seconda mette la firma al set col 23-15. Qualche sbavatura nel finale per Prata, che però se lo può permettere visto l’ampio vantaggio accumulato, la chiude Focosi sparando out il servizio del 25-18, mai vista una Videx così in difficoltà sinora in questo torneo. Equilibrio in avvio di terzo set, a prendersi la scena è ancora una volta Mandolini per il primo break che porta ai suoi il 4-5 con due aces consecutivi; il romano è però l’unico a trovare continuità al servizio in mezzo ad un mare di errori sul fronte marchigiano dai nove metri. Un muro su Yordanov di Mandolini in contrattacco portano Grotta sul 8-11 costringendo la Tinet al time out; il muro di Cubito sulla pipe di Porro induce dunque coach Boninfante  a giocarsi la carta Bruno, che tanto bene fece in finale di Coppa. Sul fronte Videx le battute non entrano, Prata ringrazia ed accorcia sul 12-14; Novello fatica e fa spazio a Baldazzi, finalmente capitan Vecchi decide di aprire il “manuale della battuta” e con due aces consecutivi di diversissima fattura trascina Grottazzolina sul 14-19. In questo frangente il campo mostra l’esatto opposto di quanto visto nel precedente, con Grottazzolina “on fire” e Prata che fa fatica a tenere il ritmo; Breuning abbatte Boninfante con un diagonale strettissimo, Rondoni difende l’indifendibile ma non basta sul lob di Cubito per il 18-23. Mandolini pesca l’ace del 24-18, Katalan spara out dal centro ed in fotocopia al secondo set stavolta è la Videx a chiudere con un perentorio 18-25, che significa intanto andare a punti a Prata, pochi ci erano riusciti ultimamente. Ancora partenza stentata per Grottazzolina nel quarto set, come se i ragazzi di Ortenzi riuscissero a giocare da par loro solo su una porzione di campo; quando Baldazzi mette a terra la sua prima quick la Tinet è già su 4-2. Importante è però non disunirsi, e quando Breuning insacca la palla nel muro pratese mentre Baldazzi non oltrepassa la rete in attacco è 5-5; Prata è però decisamente sul pezzo e Yordanov a muro è invalicabile riportando i suoi a +3. Il bulgaro vuol far vedere che il cambio del set precedente è solo un episodio, ma Mandolini non gli è da meno ed il muro di Focosi su Baldazzi fa 10 pari; missile di Porro in pipe verso zona uno, è Breuning a riportare però avanti la Videx col servizio ed in attacco, 13-16. Coach Boninfante infuriato nei confronti del direttore di gara per una mancata doppia fischiata a Breuning in palleggio, i suoi ragazzi fanno in ogni caso fatica ad arginare il turno del danese finché non è lo stesso a sbagliare. Ancora una volta Bruno in campo per Yordanov, monster block di Prata sull’opposto grottese per il 16-18 con Ortenzi a fermare il gioco; l’ace di Porro riporta in gioco la Tinet, sempre il genovese in pipe per il 18-19. E’ il momento decisivo del match, entrambe le formazioni lo sanno e se le danno di santa ragione; Boninfante sbaglia il servizio, idem Vecchi che pesta la linea, i ragazzi sanno che proprio da questo fondamentale può scaturire la vera differenza. Breuning in parallela spappola il 21-23 Videx, Mandolini (MVP del match senza timore di essere smentiti) sale in paradiso per il diagonale del match point; Prata ributta in mischia Yordanov alla disperata, ma quando Porro (il migliore dei locali) spara a rete il servizio per Grottazzolina non è solo un sospiro di sollievo, ma un vero e proprio urlo liberatorio per una vittoria da tre punti davvero di spessore immenso. La vittoria di questa sera significa primo posto matematico su entrambi i gironi con due giornate di anticipo, e dunque qualificazione di diritto per la finale di SuperCoppa, manco a dirlo contro Prata. Ma, soprattutto, perché questa vittoria può essere fondamentale per scacciare dall’armadio anche gli ultimi scheletri di una presunta bestia nera. TINET PRATA DI PORDENONE – VIDEX GROTTAZZOLINA 1-3 (23-25, 25-18, 18-25, 23-25)TINET PRATA DI PORDENONE: Baldazzi 3, Katalan 9, Pinarello (L2), Yordanov 10, Boninfante 7, Bruno 1, De Giovanni, Rondoni (L1) 40% (13% perf.), Bortolozzo 6, Gaiatto ne, Novello 9, Porro 17. Allenatore: Boninfante. All2: Zampis – PapiVIDEX GROTTAZZOLINA: Giacomini ne, Cubito 11, Vecchi 8, Focosi 4, Pison ne, Cascio, Nielsen 21, Lanciani, Mandolini 21, Perini ne, Marchiani 3, Mercuri (L2) ne, Romiti R. (L1) 41% (27% perf.). All. Ortenzi. All2: MinnoniARBITRI: Clemente – Traversa.NOTE: Prata: 14 errori in battuta, 11 ace, 8 muri vincenti, 55% in ricezione (25% perf), 46% in attacco. Grottazzolina: 19 errori in battuta, 9 ace, 10 muri vincenti, 51% in ricezione (27% perf), 51% in attacco. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    La Videx Grottazzolina chiede strada alla “bestia nera” Tinet Prata

    Di Redazione C’è di nuovo la Tinet Prata sulla strada della Videx Grottazzolina: sabato 26 marzo alle 20.30 il fischio d’inizio di un anticipo di lusso. I freschi vincitori della Del Monte Coppa Italia A3 sono stati l’unica formazione capace di battere la Videx in questa stagione, nel precedente confronto di campionato e proprio nella finale di Coppa. Con tali premesse la banda di Ortenzi si prepara al primo dei due big match in programma da qui al 10 aprile, quando la regular season del Girone Bianco andrà definitivamente in archivio per lasciare spazio a Supercoppa e playoff. Il ricordo di Bologna è ancora vivo nella mente dei grottesi: motivo in più per studiare con maggiore ardore la giusta strategia di riscatto, al netto di una prova certamente impegnativa tra le mura avversarie. Un confronto dall’atmosfera e dallo spirito diversi rispetto alla finale del 5 marzo, come ha sottolineato coach Ortenzi domenica scorsa, con un divario di sei punti che mette Vecchi e compagni, almeno sulla carta, in una posizione di vantaggio rispetto ai friulani. L’attesa è per una partita dall’alto tasso adrenalinico, sulla falsariga delle precedenti, utile ad entrambe le squadre per fare il punto sulla condizione in vista della fase calda del torneo: “Questa gara ci dirà tanto – ha dichiarato l’assistant coach Mattia Minnoni – i due precedenti confronti ci hanno lasciato con l’amaro in bocca, ma mentre la sfida di Coppa è stata una partita a sé, condizionata inevitabilmente dall’atmosfera e dalla carica emotiva tipiche di una finale, il match dell’andata in campionato ci aveva visti battagliare con grande equilibrio nonostante fossimo scesi in campo con una formazione inedita (coach Ortenzi aveva infatti schierato un centrale, Filippo Lanciani, nel ruolo di opposto in virtù delle contemporanee assenze di Breuning e Giacomini ndr). Con queste premesse andremo a giocarci le nostre carte in un palazzetto molto caldo, ma lo faremo con meno tensione rispetto a Bologna“. L’undicesima giornata potrebbe già fornire la certezza matematica del primo posto. Partendo dal presupposto che saranno sufficienti tre punti nelle prossime tre giornate e dando per scontato che Pineto faccia il pieno di vittorie da qui alla fine (con uno scontro diretto da giocare proprio nell’ultimo turno), espugnare il PalaPrata garantirebbe già sabato sera il primato nel Girone Bianco: “Sappiamo bene che i tre punti ci darebbero la certezza matematica del primo posto – ha proseguito Minnoni – non sarà per nulla semplice ma, visto il gran percorso fatto finora, rappresenterebbe la ciliegina sulla torta oltre che una grande iniezione di fiducia in ottica playoff e Supercoppa“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno sfida Grottazzolina, Franco Da Re: “Il nostro futuro passa anche da questa gara”

    Di Redazione “Più che il risultato, per noi proibitivo, cerchiamo la prestazione“. Il direttore generale della Da Rold Logistics Belluno, Franco Da Re, inquadra la trasferta nelle Marche, dove i bellunesi andranno a sfidare la capolista Videx Grottazzolina. Difficile spremere punti dalla trasferta di domenica 20 marzo alle 16? Sì, forse addirittura impossibile. Anche perché la Videx è ancora imbattuta nel 2022.  Eppure il match in provincia di Fermo è fondamentale. Perché, dopo aver archiviato tre sconfitte in sequenza, i “rinoceronti” hanno bisogno di lanciare un segnale al campionato. E soprattutto a loro stessi: “Affronteremo un avversario dal valore indiscutibile, che rispetto al girone d’andata ha perfino aumentato il suo potenziale – prosegue Da Re –. Ma il nostro futuro passa pure da questa gara. Perché dobbiamo ritrovare la convinzione in ciò che sappiamo fare. E perché, se viviamo l’impegno di Grottazzolina come le ultime sfide, allora significa che siamo punto e a capo, mentre in realtà, negli ultimi allenamenti, ho notato un passo avanti in termini di atteggiamento. Ora ci aspettiamo di registrare le stesse conferme in partita“.  Dopo l’exploit con la Med Store Tunit Macerata, gli ingranaggi della macchina dolomitica si sono inceppati: “Forse ci siamo un po’ rilassati – riprende il direttore generale – mentre una squadra come la nostra deve sempre giocare con l’acqua alla gola. Nel momento in cui si sono aperte nuove prospettive di classifica, invece, qualcuno ha anteposto il bene individuale a quello collettivo. Un campanello d’allarme era già scattato a Torino e non lo abbiamo colto. In ogni caso, c’è ancora il modo e il tempo per rimetterci in carreggiata e correggere quel che non va“. Insomma, la trasferta in casa della capoclassifica non sarà una gita: “È importante capire come staremo in campo. Poi possiamo pure perdere, e ci sta, ma dobbiamo vendere cara la pelle“.  L’andata alla Spes Arena verrà ricordata come la partita della copiosa nevicata: mentre la città indossava l’abito bianco, all’interno dell’impianto bellunese la Videx era riuscita a imporsi in quattro set, nonostante l’assenza di bomber Breuning Nielsen. E i 17 punti, con 3 muri, di Alessandro Graziani. Tornando all’attualità, il confronto di domani verrà diretto da Luigi Pasciari e Claudia Lanza: è garantita la diretta streaming su Legavolley.tv. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina si riscatta, Ortenzi: “Non era scontato giocare così”

    Di Redazione C’è odore di normalità a Grottazzolina. Dopo la scossa della Coppa Italia serviva ritrovare equilibrio e sangue freddo, lasciando alle spalle le scorie di un insuccesso, e non poteva esserci risposta migliore di quella arrivata domenica su un campo tutt’altro che semplice. E’ stata una Videx in versione diesel quella che ha portato a casa i tre punti in quattro set. Una prestazione in crescendo come dimostrano i 6 dei 7 ace complessivi rimediati nel quarto set e l’impennata della percentuale offensiva tra secondo e terzo parziale, passata dal 50% al 63%. 26 punti, di cui 4 ace, per il solito Breuning, sugli scudi insieme a Leonardo Focosi: 15 punti (83% in attacco) per il centrale classe 2000, autore di 4 muri vincenti sui complessivi 9 di squadra. “E’ stata una gara difficile – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi -. Non riuscivamo a trovare continuità al servizio ed in fase muro-difesa, commettendo anche molti errori in attacco. Col passare dei minuti ci siamo sciolti e grazie alla battuta abbiamo cambiato totalmente la partita. Portomaggiore ha vinto il secondo set con merito ma i ragazzi sono stati abili a creare margine nei parziali successivi ed a gestirlo nel modo migliore.” Un segnale che testimonia la reazione del gruppo. E’ arrivata una bella risposta agli stimoli rimediati in una settimana così particolare: “Non era scontato riprendere a giocare così dopo il match con Prata. – ha proseguito il coach -. Quella è stata una gara molto pesante dal punto di vista delle emozioni e delle energie e l’obiettivo che ci eravamo posti per questa trasferta era quello di tornare ad esprimere una buona pallavolo senza lasciarci condizionare dall’agonismo e dal nervosismo di una finale persa. Nei primi due set abbiamo avvertito un po’ di difficoltà da questo punto di vista ma alla fine siamo riusciti ad archiviare la sfida nella maniera giusta.” Un ulteriore passo in avanti soprattutto in vista dell’ultimo mese di regular season che si aprirà al PalaGrotta con Belluno, passando per Prata e Savigliano, fino alla trasferta di Pineto: “Torniamo a pensare una partita per volta, consapevoli che bisogna lavorare per essere al top emotivamente e tecnicamente – ha aggiunto Ortenzi -. La Coppa Italia è stata una grande esperienza che ci ha insegnato cosa vuol dire giocare quel tipo di partite e quali sono gli aspetti che possono condizionarci. Faremo di tutto per guadagnarci altre sfide come quella di Bologna.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Videx a Portomaggiore per cancellare la delusione della Coppa Italia

    Di Redazione E’ passata una settimana dalla delusione di Bologna, il tempo necessario, ed il solo a disposizione, per lasciarsi il dispiacere alle spalle e riprendere la marcia in campionato. C’è un primo posto da difendere e una striscia di vittorie da consolidare insieme alle certezze ed ai progressi fino ad oggi conseguiti che una finale persa non può e non deve minare. Con queste premesse la Videx fa le valigie direzione Portomaggiore, domenica (ore 17) il fischio d’inizio del match valido per la nona giornata di ritorno contro la settima forza del girone bianco. La capolista che affronta “l’altra” capolista perché, escludendo le magnifiche quattro che giocano ormai un campionato a parte (Grottazzolina, Pineto, Prata e Macerata), è proprio la formazione ferrarese con 35 punti (a 12 lunghezze dal quarto posto) a guidare il gruppo di chi duella, dai piani bassi, per un posto nei playoff. Nonostante la sconfitta nell’ultimo turno di campionato con Fano, il gruppo di coach Marzola può vantare una vittoria al tiebreak con Prata ed un 3-0 esterno sul campo di Pineto. Numeri che raccomandano grande attenzione a Marchiani e compagni: “Giocheremo su un campo molto difficile che ha dato filo da torcere a tante squadre – ha dichiarato il regista grottese – Portomaggiore è una squadra che conosciamo molto bene avendola già affrontato due volte al PalaGrotta in questa stagione (andata di regular season e ottavi di finale di Coppa Italia ndr) e domenica vorrà sicuramente riscattarsi di fronte al proprio pubblico, motivo in più per prepararci ad un confronto affatto semplice.” Una sfida, così come il finale di stagione, da affrontare sulla scia di quanto di buono è rimasto della parentesi di Coppa Italia: “Ci portiamo dietro la consapevolezza di essere all’altezza di palcoscenici importanti – ha aggiunto Marchiani – Ogni sconfitta insegna sempre qualcosa e sotto questo profilo siamo ancor più uniti di prima. Sappiamo cosa ci manca e dove bisogna ancora migliorare per centrare gli obiettivi rimasti, ovvero la Super Coppa ed i playoff.” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO