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    Ravenna: Porto Ravenna “115.000 euro di debito con il Comune per servizi e palestre”

    RAVENNA – Non c’è pace a Ravenna dove il passaggio del titolo sportivo di Superlega dalla Porto Robur Costa a Porto Robur Costa 3000 è diventato anche un caso politico.

    Nei giorni scorsi su Il Resto del Carlino Ravenna si evidenziava come la società “aveva debiti anche col Comune. E questi per un ammontare di 115mila euro in riferimento a servizi e utilizzo delle palestre”.

    Un passivo che si legge: emerge dagli atti richiesti e acquisiti dalla lista civica della Pigna. II vecchio PRC è sciolto e in liquidazione dal 24 febbraio scorso, dopo che gli stessi soci non avevano versato l’aumento di capitale concordato di 740mi1a euro. Ora emerge che la stessa società è debitrice dei confronti del Comune di Ravenna per utilizzo delle palestre per canoni dal 2017 al 2020. Da quanto comunica Paolo Fenati, coordinatore di Ravenna Entrate, risulta che sono stati concessi alla vecchia società cinque piani di rateizzazione – dal 2017 al 2019 -, che presentano diverse rate mensili scadute, in un caso mai pagate mentre in un altro non vi è stata rateizzazione.

    Secondo la Pigna “ai sensi dei regolamenti comunali vigenti, la rateizzazione può essere concessa solo per il pagamento dei tributi e non per il pagamento delle entrate patrimoniali, quale per l’appunto il canone di utilizzo delle palestre”.

    Vale a dire, la scelta di Ravenna Entrata di procedere a rateizzazione risulterebbe del tutto arbitraria. Il regolamento comunale perla concessione in uso temporaneo delle palestre comunali, infatti prevede che per le attività sportive di allenamento e le gare di campionato si dovrà provvedere al pagamento del canone d’uso, in base ai conteggi trasmessi annualmente dal Comune. E questo ‘entro e non oltre sessanta giorni dalla data di trasmissione’. E soprattutto, precisa il regolamento, ‘in caso di mancato pagamento il Comune invierà un sollecito entro venti giorni, trascorsi i quali procederà alla revoca dell’orario assegnato’.
    Cosa che non è mai avvenuta. Da qui, essendo il Gs Porto Robur Costa moroso dal 2017, e che neppure i piani di rateizzazione concessi, peraltro senza applicazione d’interessi, sono stati da essa rispettati, la Pigna chiede al sindaco “se intenda tutelare il proprio credito depositando un’istanza di fallimento della società, per quale motivo non siano state revocate le concessioni d’uso delle palestre”, e perché siano state “assegnate in concessione dal 2018 nonostante l’evidente morosità pregressa, aumentando così il valore del debito nei confronti del Comune e impedendo ad altri soggetti sportivi di poterle utilizzare o di aumentare le ore a disposizioni”.

    Ultimo quesito, ma non per importanza, “quanto (e quando) pensa di incassare il Comune” questo credito di 115 mila euro. La vecchia società aveva garantito di avere in cassa i denari – derivati anche dalla vendita del titolo sportivo – per liquidare i creditori. Dunque dovrebbe essere questione di breve tempo perché anche l’ente pubblico rientri di quanto gli spetta.  LEGGI TUTTO

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    Trento: Primo bilancio di Lorenzetti. “Sarà una squadra votata all’attacco”

    TRENTO – Un  primo (parziale) bilancio dell’avvio della preparazione. E’ quello che ha stilato stamattina Angelo Lorenzetti nel corso dell’intervista che il tecnico gialloblù ha rilasciato in diretta presso gli studi di Radio Dolomiti.

    “Rientrare in palestra è stata una responsabilità etica e sportiva che ci siamo presi – ha spiegato l’allenatore dell’Itas Trentino -. Riprendere gli allenamenti vuol dire infatti pensare anche alla salute dei giocatori e Trentino Volley da questo punto di vista non si è mai tirata indietro: ha scelto di fare subito molto. Stiamo vivendo è un periodo nuovo, diverso da quelli precedentemente vissuti; è una ripresa in cui non abbiamo risposte precise alle domande che noi stessi ci poniamo. Camminiamo giorno per giorno, cercando di dare comunque il massimo e di lasciare libero spazio alla creatività; andiamo avanti uniti, dividendo e condividendo le problematiche e i progetti, pur sapendo che per il nostro sport il ritorno alla normalità è ancora lontano”.

    “La rosa che avrò a disposizione per la prossima SuperLega era stata disegnata a grandi linee prima dell’Emergenza Coronavirus, quindi a maggior ragione la Società è stata molto brava a confermarla anche successivamente al lockdown – ha puntualizzato Lorenzetti – . Non era così scontato farlo ed invece grazie a questa decisione potremo contare su una squadra sulla carta veramente molto competitiva. Vogliamo esserlo anche sul campo sin dal debutto indipendentemente da quanto lavoro al completo riusciremo a fare durante questa preparazione. Vogliamo regalare emozioni, mettendo il cuore in ogni match indipendentemente che venga giocato a porte chiuse o col pubblico presente. La nuova Itas Trentino sarà una squadra votata all’attacco; magari inizialmente potremo essere più fallosi ma a gioco lungo avremo la capacità di proporre il nostro stile ed il nostro gioco”. LEGGI TUTTO

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    Milano: Luka Basic “La Powervolley è come una famiglia, mi sento a casa”

    CUNEO – Inizia una nuova settimana di ritiro per l’Allianz Powervolley Milano a Cuneo. Agli ordini di coach Piazza e dello staff tecnico composto dal vice allenatore Marco Camperi, dal preparatore atletico Giovanni Rossi e dalla scoutman Paolo Perrone, il gruppo di atleti è pronto a tornare a sudare in sala pesi ed in palestra per proseguire il lavoro della preparazione atletica in vista della stagione 2020-2021.

    Tra i veterani del gruppo c’è Luka Basic. Lo schiacciatore francese, classe 1995, si appresta così a disputare la sua terza stagione con la maglia di Milano.

    “Era da tanto tempo – commenta il posto 4 transalpino – che non facevamo ciò che amiamo, tornare in palestra è incredibile. Mi fa molto piacere essere tornato in Italia dopo il lockdown, ritrovando vecchi amici e conoscendo i nuovi compagni. Sono molto entusiasta”.

    Entusiasmo declinato anche in ritiro, che per Powervolley rappresenta il vero punto di partenza della nuova stagione. “Lo scorso anno avevamo un gruppo fantastico, è vero, ma questo ritiro è per noi importante e ci servirà tanto. Stare tanti giorni insieme 24 ore su 24 creerà l’ambiente giusto con il giusto affiatamento. Stiamo lavorando per la nuova stagione: Cercheremo di fare il meglio che possiamo come squadra e come individualità, poi vedremo quali saranno i risultati che raggiungeremo”.

    Basic e Piazza
    Una stagione ricca di impegni in cui Basic sarà uno dei protagonisti con la sua Powervolley. “Sono contento di essere ancora qua – prosegue il francese –. Qui ho trovato una famiglia, a Milano mi sento a casa. Sto bene: ovviamente quando sono partito anni fa dalla Francia, non pensavo di integrarmi così velocemente. Io parto dal punto che sono un elemento della squadra, sempre a disposizione del team. Darò sempre il 100% di quello che ho per vincere per la squadra, come ho già fatto negli anni scorsi”.
    Chiusura dedicata a Piazza e Patry. “Il coach è sempre lo stesso, carico a mille come sempre, attento anche ai minimi dettagli. Siamo contenti di tornare a lavorare con lui. Patry? Abbiamo giocato insieme al centro nazionale in Francia, anche nelle nazionali giovanili: è un ragazzo veramente talentuoso, starà a lui dimostrare il suo valore”. LEGGI TUTTO

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    Perugia: Via alla stagione. C’è anche Lanza, Atanasijevic in quarantena. Le parole di Heynen

    PERUGIA – È partita l’avventura della nuova Sir Safety Conad Perugia. Si sono ritrovati oggi pomeriggio al PalaBarton i “Block Devils” per iniziare la preparazione alla prossima stagione agonistica.

    Un inizio evidentemente un po’ diverso dal solito nel rispetto delle disposizioni governative e del protocollo Fipav per la ripresa dell’attività sportiva.

    Primo giorno in bianconero per alcuni dei nuovi con Travica, Solè, Ter Horst e Sossenheimer “all’esordio” al PalaBarton con la divisa del team umbro. Assenti come previsto Leon, Zimmermann, Vernon-Evans e Plotnytskyi impegnati con le rispettive nazionali.

    Colaci guida il gruppo
    Raduno caratterizzato da una riunione preliminare al palazzetto dove Vital Heynen ha spiegato il programma di lavoro di questa fase iniziale della preparazione e quella che sarà la nuova stagione, poi il gruppo si è trasferito al Lago Verde, struttura limitrofa al PalaBarton, dove ha svolto il primo allenamento stagionale sulla sabbia. Una prima sgambata per iniziare a sciogliere le tossine dopo il lungo stop. Nel fine settimana la squadra proseguirà il lavoro continuando ad allenarsi sulla sabbia, in questo caso presso la struttura lacustre dello Zocco Beach a San Feliciano.

    Coach Heynen guida il lavoro
    Così il tecnico bianconero Vital Heynen: “Dopo quattro mesi torniamo finalmente a fare quello che è il nostro lavoro, ma anche quella che è la nostra passione. Tutti noi, io per primo, siamo contenti di ricominciare. La nostra situazione è eccellente, possiamo lavorare sulla sabbia, c’è gran parte della rosa, ci sono già alcuni dei nuovi arrivati ed ho tempo per poter lavorare con loro. Personalmente non vedevo l’ora e sono pronto. Per quello che riguarda il programma di lavoro, dopo uno stop così lungo è impossibile ricominciare in maniera normale. Ricercare il miglior livello fisico dei giocatori è la prima cosa, per cui faremo un lavoro fisico più lungo e sono contento di poterlo fare sulla sabbia in questi primi giorni perché non è ancora tempo per entrare al palazzetto. Poi naturalmente avremo particolare attenzione ad eventuali problemi fisici perché stare fermi quattro mesi è una cosa assolutamente insolita per i giocatori e bisogna essere prudenti. Che stagione sarà? Parlo di noi e normalmente con me una squadra funziona sempre meglio il secondo anno. La passata stagione abbiamo fatto bene, con una lunga striscia di vittorie consecutive, ma penso che potremo giocare ancora meglio la prossima stagione. Io sono qui per vincere non per altre cose”.
    QUARANTENA DOMICILIARE PER ATANASIJEVIC– Anche Aleksandar Atanasijevic ha fatto rientro a Perugia e, nel rispetto delle disposizioni governative attualmente vigenti e del protocollo Fipav, rispetterà una quarantena domiciliare di 14 giorni.

    Come tutti i suoi compagni, sarà sottoposto alle valutazioni sierologiche riguardanti il covid-19 e successivamente alle routinarie visite mediche e test per l’idoneità allo svolgimento dell’attività sportiva prima di aggregarsi al gruppo.  LEGGI TUTTO