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    F1, Gp Gran Bretagna: Verstappen comanda le terze libere, Leclerc 3°

    SILVERSTONE – La terza e ultima sessione di prove libere del Gran Premio della Gran Bretagna è guidata dalla Red Bull. Sul tracciato di Silverstone, è Max Verstappen a dettare il passo con il tempo di 1’27”901, davanti al compagno di scuderia Sergio Perez, staccato di quattro decimi. Al terzo posto c’è la Ferrari di Charles Leclerc (a +0”447 dalla vetta), mentre è sesto Carlos Sainz: nel mezzo le due Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton. Ottavo posto per l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas davanti a Mick Schumacher e Fernando Alonso. 
    I tempi delle FP3
    1 Max VERSTAPPEN Red Bull Racing in 1:27.901 32 Sergio PEREZ Red Bull Racing+0.410 43 Charles LECLERC Ferrari+0.447 54 George RUSSELL Mercedes+0.525 35 Lewis HAMILTON Mercedes+0.587 36 Carlos SAINZ Ferrari+0.788 57 Lando NORRIS McLaren+1.201 58 Valtteri BOTTAS Alfa Romeo+1.284 49 Mick SCHUMACHER Haas F1 Team+1.609 710 Fernando ALONSO Alpine+1.619 311 Esteban OCON Alpine+1.651 312 Sebastian VETTEL Aston Martin+1.692 713 Guanyu ZHOU Alfa Romeo+1.851 314 Alexander ALBON Williams+1.879 315 Pierre GASLY AlphaTauri+1.984 316 Lance STROLL Aston Martin+1.991 717 Yuki TSUNODA AlphaTauri+2.138 318 Daniel RICCIARDO McLaren+2.392 619 Nicholas LATIFI Williams+2.588 320 Kevin MAGNUSSEN Haas F1 Team+2.622 6 LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Gran Bretagna: Verstappen davanti nelle FP3, Leclerc 3°

    SILVERSTONE – La Red Bull risulta davanti a tutti nella terza e ultima sessione di prove libere del Gran Premio della Gran Bretagna. Sul tracciato di Silverstone, è Max Verstappen a dettare il passo con il tempo di 1’27”901, davanti al compagno di scuderia Sergio Perez, staccato di quattro decimi. Al terzo posto c’è la Ferrari di Charles Leclerc (a +0”447 dalla vetta), mentre è sesto Carlos Sainz: nel mezzo le due Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton. Ottavo posto per l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas davanti a Mick Schumacher e Fernando Alonso. 
    La classifica delle FP3
    1 Max VERSTAPPEN Red Bull Racing in 1:27.901 32 Sergio PEREZ Red Bull Racing+0.410 43 Charles LECLERC Ferrari+0.447 54 George RUSSELL Mercedes+0.525 35 Lewis HAMILTON Mercedes+0.587 36 Carlos SAINZ Ferrari+0.788 57 Lando NORRIS McLaren+1.201 58 Valtteri BOTTAS Alfa Romeo+1.284 49 Mick SCHUMACHER Haas F1 Team+1.609 710 Fernando ALONSO Alpine+1.619 311 Esteban OCON Alpine+1.651 312 Sebastian VETTEL Aston Martin+1.692 713 Guanyu ZHOU Alfa Romeo+1.851 314 Alexander ALBON Williams+1.879 315 Pierre GASLY AlphaTauri+1.984 316 Lance STROLL Aston Martin+1.991 717 Yuki TSUNODA AlphaTauri+2.138 318 Daniel RICCIARDO McLaren+2.392 619 Nicholas LATIFI Williams+2.588 320 Kevin MAGNUSSEN Haas F1 Team+2.622 6 LEGGI TUTTO

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    F1, Max-Lewis: va in scena la pace (almeno temporanea)

    TORINO – “Ci siamo parlati, tra noi c’è rispetto, in fondo tutti e due volevamo solo vincere”. Le inopportune parole di Nelson Piquet hanno riportato d’attualità l’incidente dell’anno scorso tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, proprio a Silverstone. Incidente che aprì una divisione profonda in seno alla Formula 1, dividendo i colpevolisti (secondo i quali l’inglese aveva deliberatamente spinto il rivale fuori pista) dagli innocentisti (di pare opposto). Tra le due squadre scese un gelo che solo il tempo è riuscito a sciogliere e forse non tutto è alle spalle. In ogni caso, quel che accadde poco dopo a Monza (incidente alla prima variante, per fortuna a velocità bassa, con la Red Bull finita letteralmente sopra la Mercedes) fu una sorta di prolungamento (polemico, acido e arrabbiato) del botto di Silverstone.

    Ferrari, Mekies positivo al Covid: seguirà il Gp di Gran Bretagna da remoto

    Tutto alle spalle tra Hamilton e Verstappen

    POMERIGGIO – Dopo quel pomeriggio inglese, i sentimenti tra i due piloti non erano certamente improntati al “vogliamoci bene”: Hamilton festeggiò sul podio, Verstappen (con entourage) era in ospedale e lanciò parole di fuoco (via social) contro il rivale. Oggi Verstappen è campione del mondo, Hamilton quest’anno non è in lotta per vincere, il rivale principale (Leclerc) è distante. E’ più facile dire che tutto è alle spalle, ma è comunque bello che sia stato detto. “Sono cose che nelle corse accadono – ha aggiunto – ma noi piloti abbiamo la capacità di lasciarci tutto alle spalle, anche le arrabbiature”.

    F1, GP Gran Bretagna: Bottas al comando, Sainz terzo davanti a Leclerc LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Bilanciamento sarà fondamentale a Silverstone”

    ROMA – Max Verstappen torna a Silverstone per il Gran Premio di Gran Bretagna dopo l’incidente in Formula 1 che incrinò ulteriormente il suo rapporto con Lewis Hamilton. Il contatto alla Copse, poi il ricovero in ospedale e la fanfara del britannico a casa sua. L’olandese non sembra essere condizionato da questo aspetto e afferma: “Non vedo l’ora di tornare a Silverstone perché è una gara storica del calendario. Ci sono tantissimi tifosi ed è bello sapere che siamo a due passi da Milton Keynes, sede del team. È anche bello tornare su un circuito tradizionale dopo aver corso su diversi circuiti stradali. Le prestazioni di questo weekend dipenderanno dal bilanciamento e dalla strategia pneumatici, visto che il degrado sarà elevato. Non sarà una passeggiata”. 
    Le parole di Perez
    Gran Premio complicato questo per la Red Bull, che non ha lo stesso bilanciamento della Ferrari, più agile nei cambi di direzioni ad alta velocità. Anche Checo Perez pone l’accento su questo aspetto: “Non sono state molto favorevoli le ultime gare qui in Regno Unito, ma spero di poter finalmente ritrovare il podio. Dovremmo riuscire ad andare bene questo weekend, ma senza dubbio gli avversari ci saranno molto vicini. Dobbiamo fare in modo di gestire il meteo che è sempre un fattore qui”, ha infatti affermato il messicano in conferenza stampa piloti. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Bello tornare su circuiti tradizionali”

    ROMA – “Non vedo l’ora di tornare a Silverstone perché è una gara storica del calendario. Ci sono tantissimi tifosi ed è bello sapere che siamo a due passi da Milton Keynes, sede del team. È anche bello tornare su un circuito tradizionale dopo aver corso su diversi circuiti stradali. Le prestazioni di questo weekend dipenderanno dal bilanciamento e dalla strategia pneumatici, visto che il degrado sarà elevato. Non sarà una passeggiata”. Queste le parole di Max Verstappen, campione del mondo in Formula 1, che torna a Silverstone per il Gran Premio di Gran Bretagna dopo lo spaventoso incidente con Lewis Hamilton alla Copse nel 2021.
    Le parole di Perez
    Gran Premio complicato questo per la Red Bull, che non ha lo stesso bilanciamento della Ferrari, più agile nei cambi di direzioni ad alta velocità. Anche Checo Perez pone l’accento su questo aspetto e in conferenza stampa piloti afferma: “Non sono state molto favorevoli le ultime gare qui in Regno Unito, ma spero di poter finalmente ritrovare il podio. Dovremmo riuscire ad andare bene questo weekend, ma senza dubbio gli avversari ci saranno molto vicini. Dobbiamo fare in modo di gestire il meteo che è sempre un fattore qui”. LEGGI TUTTO

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    Caso Hamilton, Rodrigo Piquet difende lo zio e la fidanzata di Verstappen approva

    La querelle tra Nelson Piquet e Lewis Hamilton è al centro della scena di questa calda estate. Il tre volte campione del mondo ha parlato del pilota britannico utilizzando la parola “neg***to”, salvo poi scusarsi e giustificarsi dicendo di aver utilizzato il termine incriminato in maniera colloquiale. Sulla faccenda è intervenuto anche il nipote Rodrigo, su Instagram. “La nostra nonna Inacinha, la madre di mio papà, l’anima e il cuore dei miei zii, ci chiamava tutti n***i: non si tratta di razzismo, ma di amore. Mondo ipocrita del c***o”. Di certo, il contesto in cui il tre volte campione del mondo ha utilizzato la parola razzista non era quello familiare. Quindi la difesa del nipote non regge più di tanto. Ma c’è chi l’ha apprezzata. Trattasi di Kelly Piquet, fidanzata di Max Verstappen, attuale campione campione in carica e indiretto partecipante alla vicenda (neg***to, infatti, è stato utilizzati da Nelson parlando proprio di una manovra di Hamilton nei confronti dell’olandese).
    Cosa farà Verstappen?
    Il like di Kelly su Instagram al post di “difese” di Rodrigo Piquet sta già facendo parlare molto, considerato che la faccenda non è stata presa affatto bene dalla Formula 1, i cui vertici che a sua volta hanno dichiarato: “Il linguaggio discriminatorio o razzista è inaccettabile in qualsiasi forma e non ha alcun ruolo nella società, Lewis è un incredibile ambasciatore del nostro sport e merita rispetto. I suoi instancabili sforzi per incrementare la diversità e l’inclusione sono una lezione per molti e qualcosa per cui ci impegniamo in F1”, una frase che che fa ipotizzare eventuali aspre conseguenze per Nelson Piquet. E ora, all’interno di questo calderone, rischia di finire pure Max Verstappen, totalmente estraneo alla faccenda, a causa di un like di troppo della sua fidanzata.
    Lo youtuber 15enne da 20.000 euro al mese che possiede Ferrari, Lamborghini e McLaren! LEGGI TUTTO

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    Formula 1: cosa cosa c'è dietro la polemica razzista Piquet-Hamilton

    TORINO – La vendetta è un piatto che va servito freddo. Massima very british con la quale Quentin Tarantino ci ha aperto come citazione “Kill Bill”, uno dei suoi film cult film, definendolo per altro una proverbio Klingon. Di sicuro è un motto che, alla vigilia (e non casualmente) del GP di casa a Silverstone, Lewis Hamilton e chi lo ama (e come corollario ovviamente odia Max Verstappen, ma non solo) sta facendo proprio.Parliamo ovviamente della bufera sulle frasi razziste rivolte da Nelson Piquet al sette volte campione del mondo di Formula 1, che otto mesi fa (dal punto di vista) si è visto scippare dell’ottava corona record dalla decisione dell’allora Direttore di Gara, l’australiano Michael Masi, cacciato proprio per aver favorito il sorpasso finale ad Abu Dhabi (e il trionfo iridato) del baby fenomeno olandese della Red Bull. Parliamo del «negretto» con il quale Piquet, tre volte campione mondiale nell’epopea d’oro brasiliana (vedi Ayrton Senna), ha definito Hamilton. Quando? Nel novembre scorso, per attaccare Lewis dopo l’incidente con Max a Silverstone.Perché solo adesso, con tanto di censura da parte di Liberty Media («Il linguaggio discriminatorio e razzista è inaccettabile. Lewis è un ambasciatore incredibile del nostro sport e merita rispetto. I suoi sforzi instancabili nel promuovere l’inclusione e la diversità sono una lezione per tante persone e anche la F1 è coinvolta e impegnata in questa direzione») e della federazione internazionale dell’auto («la Fia condanna fortemente qualsiasi linguaggio e comportamento razzista o discriminatorio, non devono trovare spazio nello sport o nella società in generale. Esprimiamo la nostra solidarietà a Lewis Hamilton e sosteniamo pienamente il suo impegno per l’uguaglianza, la diversità e l’inclusione nel motorsport»)? Solo perché domenica si corre a Silvertone?No, non solo. Il fatto è che Verstappen sta dominando, Hamilton è in difficoltà e molti (anche nel Circus) stanno spingendo, se la Ferrari non riuscirà a battere la Red Bull da sola, per un ritorno in auge della Mercedes e del vecchio re. Inoltre non piace l’arroganza Red Bull. Tanto meno quella della famiglia Verstappen. E della famiglia Verstappen da tempo fa parte Kelly Piquet, modella brasiliana ma soprattutto figlia di Nelson. Che ora tace, ma in realtà parla rumorosamente con un “like” messo a un commento del cugino Rodrigo su Instagram una fotografia di famiglia: «La nostra nonna Inacinha, la madre di mio papà, l’anima e il cuore dei miei zii, ci chiamava tutti negri. Non si tratta di razzismo, ma di amore. Fanc… mondo ipocrita». Imbarazzante. LEGGI TUTTO

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    Verstappen supera Clark e Lauda, è nono per vittorie in F1

    ROMA – Max Verstappen vince il Gran Premio del Canada e si porta a 26 successi in Formula 1. Ora l’olandese è nono nella classifica dei piloti più vincenti di sempre, superando Jim Clark (25 vittorie in 72 Gp e due mondiali) e Niki Lauda (25 vittorie su 171 partenze e tre mondiali). La vetta dei più grandi è occupata da Lewis Hamilton (103 vittorie), che ha scalzato il record di Michael Schumacher (91). Ora per Verstappen l’obiettivo si chiama Jackie Stewart (27 vittorie), con uno sguardo a Nigel Mansell (31) e Fernando Alonso (32)
    Sui 150 Gran Premi
    Non solo. Verstappen ieri a Montreal ha disputato il suo 150esimo Gran Premio nella sua carriera in Formula 1. A parità di Gran Premi, Max Verstappen è così il quinto pilota per vittorie sulle prime 150 domeniche. Il classe 1997 non può però recuperare più terreno su Lewis Hamilton (34 vittorie su 150 Gran Premi). Michael Schumacher (48 vittorie) domina questa speciale statistica, Sebastian Vettel è secondo a 41 trionfi, mentre sul terzo gradino del podio ci sono Alain Prost e Ayrton Senna a 39. LEGGI TUTTO