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    Il VakifBank saluta 7 giocatrici tra cui Gabi, Ogbogu e Carutasu

    Conclusa con un terzo posto la stagione più deludente degli ultimi anni, il VakifBank Istanbul ha salutato ufficialmente ben 7 componenti di una rosa che sarà nuovamente rivoluzionata. L’addio più sentito è naturalmente quello della capitana Gabi, che si era già congedata tra le lacrime di compagne di squadra e staff per passare a Conegliano. Ma altrettanto importante è la partenza, dopo tre stagioni, di Chiaka Ogbogu, che a questo punto diventerà con ogni probabilità l’ennesimo grande nome del campionato LOVB in patria; al suo posto dovrebbe arrivare, secondo i rumors, la stella cinese Yuan Xinyue.

    Le altre giocatrici in partenza sono l’opposta Jordan Thompson, anche lei futura partecipante alla lega LOVB di cui è tra le fondatrici, la palleggiatrice Sarah Van Aalen, diretta a Chieri, la schiacciatrice Bianka Busa, che andrà alla neopromossa Aras Kargo, e l’altra opposta Alexia Carutasu. Su quest’ultima c’è stato fino all’ultimo un tira e molla che, alla fine, dovrebbe essersi risolto a favore del Galatasaray. Infine, la centrale Zeynep Sude Demirel sarà ceduta in prestito, probabilmente all’Aydin BBSK.

    (fonte: Vakifbank Spor Kulubu, Voleybolun Sesi) LEGGI TUTTO

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    Turchia: il VakifBank chiude al terzo posto, Gabi saluta tra le lacrime

    Il VakifBank Istanbul ha chiuso con un sorriso la sua sfortunata stagione, conquistando perlomeno il terzo posto che le permetterà di partecipare ancora una volta alla prossima Champions League. Il successo nella serie contro il THY è arrivato con un doppio 3-0: anche davanti al suo pubblico la squadra di Giovanni Guidetti ha prevalso nettamente (25-22, 25-22, 25-14) con 17 punti di Alexia Carutasu, 14 di Ali Frantti e 13 block vincenti di squadra (4 di Zehra Gunes). L’ambiziosa squadra di Zé Roberto si dovrà accontentare anche quest’anno della CEV Cup.

    Quella disputata a Istanbul è stata però soprattutto l’ultima partita in maglia giallonera di Gabi, che dopo cinque stagioni lascerà il Vakif per approdare a Conegliano. A fine partita la capitana ha salutato con un lungo abbraccio le compagne di squadra, molte delle quali non sono riuscite a trattenere le lacrime, e lo stesso Guidetti, che qualche giorno fa le aveva dedicato un commosso omaggio.

    (fonte: TVF) LEGGI TUTTO

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    Conegliano rimonta sul VakifBank e torna in semifinale di Champions

    La A.Carraro Imoco Conegliano è in semifinale di Champions League femminile per la quinta volta nella sua storia: al Palaverde la squadra di Daniele Santarelli completa l’opera iniziata in Turchia ed elimina le campionesse uscenti del VakifBank Istanbul. Tremano solo in avvio le Pantere, con un primo set equilibrato fino al 16-15, ma poi deciso dallo strappo delle ospiti (18-21) che portano il break fino alla fine. Anche secondo e terzo parziale si giocano a lungo punto a punto, ma a portarseli a casa con un prepotente allungo finale è sempre l’Imoco, che festeggia così in anticipo la qualificazione prima di chiudere la gara sul 3-1. È un risultato storico: si tratta infatti per la prima volta dal lontano 2012 in cui il VakifBank resta fuori dalle prime 4 della massima competizione europea.

    Superiore alle avversarie in tutti i fondamentali la squadra gialloblu, trascinata da una strepitosa Sarah Fahr con 15 punti (71% in attacco, 4 muri e un ace); non sono da meno Kathryn Plummer (16), Kelsey Robinson (13) e Robin De Kruijf, che firma altri 4 block vincenti. Isabelle Haak, invece, chiude da top scorer a quota 19 ma con qualche errore di troppo. Per il Vakif da segnalare soltanto i 13 punti della solita Gabi – promessa sposa proprio dell’Imoco – e i 3 muri di Chiaka Ogbogu.

    La cronaca:Sestetti annunciati: per le Pantere gialloblù Wolosz-Haak, Fahr-De Kruijf, Robinson Cook-Plummer, libero Moki De Gennaro; per le turche scendono in campo Ozbay-Thompson, Ogbogu-Gunes, Gabi-Frantti, libero Aykac.

    Inizia forte la formazione turca con con Thompson ed Ogbogu, l’Antonio Carraro non si fa intimorire e davanti ad Palaverde sold out mette a segno 4 punti conditi da un muro di Robinson. Isabelle Haak vola alto per il 9-7. Ancora Thompson per la formazione di Guidetti, in questo primo set è lei a tenere a galla la formazione giallonera. Gabi con il primo ace del match riporta il più 1 per il Vakifbank (9-10). Botta e risposta da entrambe le parti, si scalda anche De Kruijf per il 13-12. Ogbogu e Gabi fanno la voce grossa e sul 16-18 coach Santarelli chiama il primo timeout del match. Vola a più 3 il VakifBank con l’attacco di Frantti, coach Santarelli ferma il parziale immediatamente; Haak con un attacco dei suoi prova a ricucire lo svantaggio (18-20). Altro attacco dell’ex del match Ogbogu, Fahr risponde ma il VakifBank vince il set 20 a 25.

    Il secondo set inizia nel segno di Thompson e Plummer, Gabi mette la freccia (6-7) in un match che si sta giocando prevalentemente in equilibrio. Plummer mette a segno un punto stellare dopo una difesa da 10 di Haak, un muro di Fahr scalda le mani dei tifosi, ma l’equilibrio non si sblocca. Frantti trova il mani fuori del muro gialloblu; De Kruijf e poi Plummer (7 punti nel set) impattano il punteggio sul 14-14. Tocca a coach Guidetti chiamare time out, e due muri di Plummer danno il momentaneo vantaggio all’Imoco; sale in cattedra Sarah Fahr (6 punti nel set) e Guidetti sul 20-18 ferma di nuvo il gioco. Altro muro ed ora l’inerzia del set è tutta per l’Antonio Carraro: Plummer condisce il momento con un ace ed è più 4 per le padrone di casa (22-18). Si chiude il set sul 25-18 Imoco.

    Haak e Cook guidano le prime battute del terzo set. Attacco e subito dopo ace di Robinson per il 5-3. Ogbogu accorcia le distanze, Plummer non si fa intimorire e dalla prima linea trafigge le mani del muro turco. Ozbay e Ogbogu piazzano un mini break; l’ace di Robinson e la murata dell’olandese De Kruijf controbattono. Coach Guidetti ferma subito il match sul 14-11 per non far scappare le Pantere. Plummer raccoglie un cioccolatino di capitan Wolosz e mette a segno il suo undicesimo punto del match. Break di 4 punti firmato VakifBank con Gabi, che è l’ultima a mollare nelle fila turche; Fahr però con due attacchi mantiene le Pantere sul più 3. Guidetti chiama la seconda sospensione del set sul 20-17 dell’Antonio Carraro. Ace di Plummer, il Palaverde impazzisce e alla fine del terzo set (25-19) è qualificazione matematica.

    “Garbage time” nel quarto set: coach Guidetti mette in campo le seconde linee, Santarelli vuole la vittoria per ringraziare il meraviglioso pubblico del Palaverde. Le Pantere veleggiano fino alla fine: 25-16 il finale con un altro grande rush finale di Fahr e Plummer, premiata come MVP.

    A.Carraro Imoco Conegliano-VakifBank Istanbul 3-1 (20-25, 25-18, 25-19, 25-16)A.Carraro Imoco Conegliano: Piani ne, Plummer 16, Robinson 13, Squarcini (L) ne, De Kruijf 6, Gennari, Lubian, De Gennaro (L), Haak 19, Bugg, Wolosz, Lanier ne, Fahr 15, Bardaro. All. Santarelli.VakifBank Istanbul: Frantti 7, Ozbay, Aykaç (L), Ogbogu 9, Gabi 13, Busa 4, Demirel ne, Carutasu 3, Acar (L), Cebecioglu 1, Gunes 2, Van Aalen, Akbay, Thompson 9. All. Guidetti.Arbitri: Gonçalves (Portogallo) e Bensimon (Israele).Note: Spettatori 5103. Conegliano: battute vincenti 6, battute sbagliate 21, attacco 48%, ricezione 55%-31%, muri 13, errori 30. VakifBank: battute vincenti 1, battute sbagliate 12, attacco 37%, ricezione 56%-34%, muri 8, errori 26.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Guidetti avverte l’Imoco: “Non siamo venuti in Italia per fare una vacanza…”

    Le corazzate sono difficili da affondare e il VakifBank non fa eccezione. Nel match d’andata dei quarti di finale di Champions League la nave del comandante Guidetti ha subìto un duro attacco da Conegliano (1-3) e ora sta imbarcando acqua, ma l’esito della battaglia è ancora tutto da scoprire. Anzi, la formazione turca arriverà in Veneto con tutta l’intenzione di ribaltare la situazione.

    “Non abbiamo paura, ci sarà da fare un’impresa e vincere al Golden set se vogliamo passare il turno, ma a noi i Golden set piacciono…” ha dichiarato Guidetti alla vigilia del match, aggiungendo anche che la sua squadra “di certo non andrà in Italia per fare un viaggio da turisti. Abbiamo una tradizione importante da far valere, una storia lunga e prestigiosa da difendere e il coraggio di certo non ci manca. Sappiamo che Conegliano in questo momento è la squadra più in forma del mondo, ma questo non significa che non spingeremo al massimo per passare il turno“.

    D’altronde quest’anno in Champions la formazione turca si è aggiudicata quattro trasferte su quattro, perdendo solo due set (e tutti a Milano nel 2-3 sul Vero Volley). L’altro “comandante”, Daniele Santarelli, è avvisato. Sarà una battaglia, ma con un grande vantaggio da sfruttare per le Pantere, ovvero il Palaverde.

    (fonte: comunicato stampa VakifBank) LEGGI TUTTO

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    Come nasce una stella: Mina Vujovic sulle orme di Boskovic

    Nata predestinata. Nata fortunata. Perché, quando Mina Vujovic aprì gli occhi al mondo, il 1° agosto 2009, una fatina della pallavolo scese su di lei e la baciò in fronte. Le regalò il talento, quella cosa che nessun allenatore ti può insegnare. Quella cosa che ti fa entrare nella schiera delle elette. Quella cosa, insomma, che ti può cambiare la vita. Perché poi devi essere brava a coltivarlo, il talento. A non sprecarlo. A conviverci con la giusta dose di umiltà, impegno e sacrificio. Ma che Mina fosse una predestinata lo si era capito dai suoi esordi a Bileca, lo stesso paese della Republika Srpska (l’entità serba della Bosnia Erzegovina) in cui è cresciuta una delle più grandi pallavoliste di sempre: Tijana Boskovic.

    “Ho iniziato a giocare a pallavolo uno o due mesi prima dei Giochi Olimpici di Rio 2016, quando Tijana vinse l’argento con la Serbia – ha raccontato Vujovic a Glas Srpske – e non dimenticherò mai l’accoglienza al suo ritorno. È una giocatrice unica e sono molto felice del fatto che veniamo dalla stessa città. Nella mia cameretta ci sono ancora i suoi poster che avevo cominciato ad appendere alle pareti quando avevo cinque anni“.

    Mina Vujovic ai tempi in cui era una piccola tifosa di Boskovic

    La storia di Vujovic è balzata agli onori della cronaca nel gennaio 2022, quando a soli 12 anni ricevette la chiamata del VakifBank Istanbul: la cosa che lasciava a bocca aperta è che questa giovanissima opposta fosse già alta 190 cm e potesse attaccare la palla da altezze incredibili per la sua età. Insomma, nata predestinata, nata fortunata, c’è poco da fare.

    Il padre Marko, ex giocatore di basket, ha svelato i retroscena sul trasferimento di Mina in Turchia: “Giocava a pallavolo da tre o quattro anni quando prese parte a un torneo a Trebinje e l’allenatore Ivan Maljevic la chiamò al Gacko. Era sicuramente un’ottima squadra in cui crescere. Tuttavia, Maljevic diverse volte mi fece capire che mia figlia fosse destinata ai club più grandi. Arrivarono tante offerte, ma la più seria era quella del VakifBank, che invitò Mina in Turchia per un provino di cinque giorni. L’esito fu positivo: avrebbe dovuto trasferirsi a Istanbul al termine dell’anno scolastico, ma il club insisteva affinché si trasferisse subito. E così fece“.

    “Non mi aspettavo tutto questo – ha aggiunto Marko – anche se mia figlia aveva dimostrato di essere molto promettente. Comunque, devo dire che non siamo stati condizionati in nessun modo al momento della scelta. Per esempio, hanno detto che in futuro Mina potrà giocare per la nazionale che preferisce. A loro basta che giochi bene per il suo club. Se ci avessero offerto qualcosa come il cambio di nazionalità, sicuramente non avremmo accettato, visto che Mina era già legata alla nazionale serba“.

    Dopo l’arrivo a Istanbul, Vujovic ha ricevuto una visita speciale: quella del suo idolo Boskovic. “È stato bello incontrarla – ha raccontato a Hercegovina Press l’opposta dell’Eczacibasi – abbiamo parlato e ho avuto l’impressione che Mina sia felice di essere venuta a Istanbul. Se si allenerà duramente, migliorerà velocemente. Spero che questo sia solo l’inizio di una bella storia. Sono contenta che Bileca possa vantare un nuovo talento nella pallavolo“.

    A distanza di un paio di anni da quell’incontro, Vujovic prosegue il suo percorso nelle giovanili del VakifBank, facendo intravedere mezzi fisici (ha raggiunto i 195 cm di altezza) e tecnici straordinari. Nell’attesa di scoprire come andrà questa storia, ci permettiamo di darvi un consiglio: segnatevi il nome del nuovo enfant prodige della pallavolo serba, europea e mondiale. Perché probabilmente ne sentiremo parlare per molto, molto tempo.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Santarelli: “Vakif? Complimenti per la scelta del giorno… ma avevamo troppa voglia di vincere”

    Grande sfida a Istanbul per l’andata dei quarti di finale di Champions League tra le campionesse in carica del Vakifbank e quelle d’Italia dell’A.Carraro Imoco Conegliano, reduce meno di 48 ore fa dal faticoso trionfo in Coppa Italia a Trieste. Nemmeno la fatica ha impedito alle Pantere di sprigionare tutta la loro forza in terra turca, dove Wolosz e compagne hanno messo sotto senza troppi complimenti la corazzata-Vakifbank.

    Daniele Santarelli (A.Carraro Imoco Conegliano): “Sono orgogliosissimo delle ragazze. La Cev ha dato la possibilità al Vakif di scegliere in quale giorno giocare, e loro ovviamente hanno scelto il giorno peggiore per metterci in difficoltà. Noi avevamo tanta voglia di vincere questa andata dei quarti di finale, sapevamo di non essere nelle condizioni migliori ma la testa era quella giusta”.

    “Abbiamo giocato un primo set bellissimo per certi aspetti, peccato per quei nove errori in battuta poi loro hanno trovato dei buoni colpi sulle nostre mani e si sono meritati quel primo set. Poi ho visto che le ragazze sono cambiate totalmente, l’atteggiamento era quello giusto, la testa era quella giusta, le ho viste combattive in ogni fondamentale. Abbiamo fatto tantissimo muro-difesa e in contrattacco siamo stati spettacolari. Questo è il miglior regalo che la squadra potesse farmi dopo la vittoria della Coppa Italia”.

    Robin De Kruijf (A.Carraro Imoco Conegliano): “Sono molto orgogliosa. Primo perché abbiamo vinto contro una squadra fortissima, e secondo perché lo abbiamo fatto senza fermarci dopo la Coppa Italia. Nessuna si è lamentata, ci siamo dette ‘andiamo in Turchia e facciamo del nostro meglio’”.

    (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Conegliano sbanca Istanbul, VakifBank battuto 1-3 in rimonta

    Vittoria in quattro set dell’A.Carraro Imoco Conegliano nella gara d’andata dei quarti di finale di Champions League in casa delle turche del VakifBank.

    Dopo aver condotto quasi per intero il primo set, Conegliano si è fatta beffare dal Vakif nel finale. Un errore che la squadra di Santarelli non ha però più commesso, dominando e chiudendo i parziali successivi rispettivamente a 17, 18 e 18. MVP del match Bella Haak con 26 punti a referto.

    Giovedì 29 il match di ritorno al Palaverde, dopo il risultato di oggi per passare alla semifinale l’A.Carraro Imoco Conegliano dovrà vincere con qualsiasi risultato o perdere per 3-2 per qualificarsi. In caso di sconfitta 3-0 o 3-1 si giocherà il “Golden Set” di spareggio.

    Sestetti – L’A.Carraro Imoco  schiera Wolosz con l’ex Haak in diagonale, De Kruijf e Fahr al centro, schiacciatrici Robinson Cook e Plummer, libero Moki De Gennaro. Le padrone di casa partono con Cansu-Thompson, al centro l’ex Ogbogu con Gunes, schiacciatrici Frantti e Gabi, libero Ayca.

    1° Set – Inizio strano nel primo set, quando si gioca il punto lo fa l’A.Carraro Imoco che però fatica a staccarsi perchè continuano gli errori in battuta (4 consecutivi) sulla scia della finale di Coppa Italia. Ma quando si inizia a fare sul serio le Pantere alzano un muro importante, Fahr e Haak chiudono tutti i varchi e coach Guidetti deve chiamare prematuramente il time out sul 5-9. Conegliano spinge con un’ottima Robinson Cook in attacco, Moki De Gennaro difende i missili di Gabi e compagne e il vantaggio resta cospicuo (7-11). Il match sale di tono, le azioni si allungano, il Vakif ci prova e recupera con l’ace di Cansu, ma ancora la difesa di Moki lancia Haak per l’allungo 10-13. Con le battute di Thompson le turche risalgono a -1, ma la freddezza di Plummer in attacco e un altro muro di Haak riportano il +3 (13-16) e la panchina di casa chiama il secondo time out. Entra Lubian in battuta e c’è un altro break con la difesa di Bella Haak (8 punti nel set per la svedese) e il “ricamo” di Robinson Cook (14-18). Ma il Vakif non molla, cresce in difesa e torna a -1 con le fuoriclasse Gabi e Thompson brave in contrattacco (19-20). Time out di coach Santarelli che ferma il gioco dopo qualche sbavatura difensiva della sua squadra. Provvidenziale al rientro in campo la ormai tradizionale “fast” della coppia Wolosz-De Kruijf, ma il Vakifbank ha preso ritmo e aggancia a quota 21 con Thompson. Tutto da rifare per l’A.Carraro Imoco che paga gli errori in battuta (7 nel set) ora si trova anche a rincorrere sul 23-22 di Gabi. Sprint finale, ancora la brasiliana Gabi (6 punti, 6/10 in attacco nel set) si prende la responsabilità del 24-23, poi l’ex Ogbogu a muro (3 in totale nel set) chiude i conti per la squadra di casa: 25-23.

    2° Set – Secondo set in equilibrio nella fase iniziale, poi dopo minuti di volley ai limiti della perfezione il Vakif messo sotto pressione comincia a mostrare qualche falla e l’A.Carraro Imoco con grinta e aggressività riprende il comando delle operazioni. De Kruijf colpisce in fast, Sarah Fahr mura Frantti e le campionesse d’Italia si portano a +4 (8-12). Entra Caratasu per Thompson nella squadra di casa, ma De Gennaro e compagne (c’è anche Gennari in seconda linea) continuano a spingere determinate e il vantaggio aumenta. Isabelle Haak fa viaggiare veloce la sua battuta e arriva il primo aces per il +6 (13-19). Si rivede anche Plummer, brava ad andare a segno a ripetizione (5 punti nel set, come Haak)  siglare il 14-21 che lancia le Pantere verso il pareggio. Il set si chiude con il secondo muro del set di Sarah Fahr che firma il 17-25 e pareggia i conti.

    3° Set – Terzo set e l’A.Carraro Imoco Volley cerca di partire fortissimo, Bella Haak spara una serie di battute micidiali, tra cui tre aces, e inaugura il set con uno 0-6 che lancia spedite le Pantere. Plummer e Robinson Cook chiudono i colpi, mentre il Vakif sull’1-8 cambia in regia inserendo l’olandese Van Aalen. Due errori in attacco delle Pantere rendono il gap meno pesante per le turche, ma Plummer è calda e colpisce in contrattacco il 4-10. La gara è a dir poco intensa con le squadre che a suon di prodezze danno spettacolo. Sul 7-12 dentro l’arma tattica Gennari per la seconda linea gialloblù, Fahr continua la sua partita pimpante al centro, poi Robinson in pallonetto va a segno e sul 7-14 il Vakif soffre e c’è il timeout. Entra Lubian in battuta, Gunes e compagne accennano una reazione, ma giocando ordinate e limitando al massimo gli errori la squadra di coach Santarelli, bravissima in ricezione e difesa (solo 6 èunti in attacco per le turche nel set con il 23%)  mantiene un margine di sicurezza (14-19). La premiata ditta “made in USA” Plummer-Robinson Cook (6 punti, 2 muri nel set) viaggia ad alto ritmo, poi Haak (5 punti) fa punto di…testa e l’A.Carraro Imoco resta a +7 (15-22). La chiusura 18-25 è di Kat Plummer.

    4° Set – Il quarto set vede un inizio molto simile al primo, 0-3 immediato con Haak sugli scudi e capitan Asia Wolosz che continua a smarcare puntualmente le sue attaccanti con alzate velocissime. Gabi ricuce lo strappo dopo l’immediato time out del Vakif e le padrone di casa recuperano fino al 5-5. Break di Conegliano che si porta in vantaggio di tre lunghezze (6-9) grazie agli attacchi di Cook e Haak. Il turno in battuta della stella svedese (che trova anche l’ace del +4) viene interrotto da un attacco di Gabi (9-12). Sarah Fahr continua ad imperversare in fase di muro, il resto lo fa la difesa di De Gennaro e Cook che offrono palloni pregiati alle mani di Asia Wolosz che regala attacchi “DOC” alle sue attaccanti: 11-16. Entra Gennari per il consueto giro dietro e su un’ottima ricezione dell’emiliana Fahr va a segno (12-17). Entra Lubian in battuta e con le difese di Gennari l’A.Carraro Imoco spinge ancora, una super Bella Haak (MVP da ex con 26 punti, 2 muri e ben 4 aces) va a segno per il 13-18 ed è ancora time out per le padrone di casa. Ma le Pantere vogliono la vittoria e non hanno intenzione di fermarsi, Robin De Kruijf chiude a muro il +6 (14-20) e un’A.Carraro Imoco che sembra non accusare le tossine di quattro giorni tutti in apnea si avvia verso una trionfale conclusione. Isabelle Haak fa soffrire i suoi ex tifosi con una serie di colpi vincenti di alta scuola, poi Plummer (15 punti alla fine, più 3 muri) sigla il 15-22. Lo striscione del traguardo è vicino, Lubian colpisce in fast, poi fa punto anche Moki De Gennaro direttamente dalla difesa e arriva la meritata chiusura per l’A.Carraro Imoco che con la veloce di Fahr (in doppia cifra a quota 10 alla fine con 3 muri) consegna set e incontro alle Pantere con il 18-25 finale.

    VakifBank Istanbul – A.Carraro Imoco Conegliano 1-3 (25-23, 17-25, 18-25, 18-25)Vakifbank: Ozbay 1, Ayca, Frantti 8, Thompson 8, Ogbogu 6, Gunes 4, Gabi 15, Caratasu 1, Busa ne, Kacmaz ne, Bascan ne, Demirel ne, Van Aalen, Cebecioglu, Akbay, Acar. All.GuidettiA.Carraro Imoco: Wolosz 2, Haak 26, De Gennaro, Plummer 15, Robinson Cook 14, Fahr 10, Lubian 1, De Kruijf 7, Gennari, Bugg, Squarcini ne, Lanierne, Piani ne, Bardaro ne. All SantarelliArbitri: Jurkevic e PetrovicDurata set: 30′,24′,26′,27′Note: errori battuta Is 9,Co 18; aces: 1-4 ; muri: 4-12MVP: Haak

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa di Turchia: VakifBank ed Eczacibasi si sfideranno in semifinale

    Nessuna sorpresa nei quarti di finale della Coppa di Turchia femminile: avanzano senza grossi problemi le prime quattro della classifica, che si ritroveranno dunque di fronte nella Final Four (in data ancora da definire). La sfida più attesa sarà senza dubbio quella tra VakifBank Istanbul ed Eczacibasi Dynavit Istanbul: la squadra di Giovanni Guidetti ha sconfitto il Cukurova per 3-0 (27-25, 25-14, 25-15), soffrendo solo nel primo set e chiudendo con 15 punti di Jordan Thompson e 10 muri di squadra (4 di Bahar Akbay). Meno agevole il compito delle arancionere, che hanno superato per 3-1 il Nilufer (25-20, 25-21, 23-25, 25-13) grazie a un’altra prova super di Tijana Boskovic, con 24 punti e il 61% in attacco.

    Dall’altra parte del tabellone la capolista Fenerbahce Opet Istanbul non ha incontrato particolari ostacoli contro un Sariyer in caduta libera (25-16, 25-13, 25-22): a partita in corso Lavarini ha concesso un po’ di riposo anche alle varie Fedorovtseva, Stysiak, Drca ed Erdem, che comunque ha chiuso da top scorer con 11 punti e l’80% in attacco. In semifinale le gialloblu troveranno il THY, che ha battuto in rimonta il Kuzeyboru per 3-1 (20-25, 25-21, 25-17, 25-21) con 24 punti di Van Ryk, 19 di Julia Bergmann e una prova da incorniciare delle due centrali: 12 punti con il 91% per Akman, 13 con l’82% per Diana.

    (fonte: TVF) LEGGI TUTTO