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    Jordan Thompson: “Tornerò al 100% per metà gennaio”

    Di Alessandro Garotta “Si lasciano i ricchi, si lasciano quelli che non avrebbero i soldi per lasciarsi, si lasciano gli innamorati, si lasciano persino quelli che si erano messi insieme per non lasciarsi soli. Si lasciano tutti, è solo questione di quando“. La citazione è di Ester Viola, dal suo divertente romanzo d’esordio “L’amore è eterno finché non risponde”. Prima o poi divorziano tutti: il quando, per Jordan Thompson e l’Eczacibasi Dynavit Istanbul, è arrivato poche settimane fa. Dopo un lungo, quanto estenuante, tentativo di riaccendere una fiamma spenta, come spesso succede ai separati in casa. Infatti, in un comunicato, la società turca ha ufficializzato la separazione consensuale, con ringraziamenti per l’anno e mezzo trascorso insieme, che in sostanza significa soltanto una convivenza fattasi impossibile. Soprattutto per una diversa visione tra l’Eczacibasi e lo staff medico della nazionale statunitense riguardo a un infortunio dell’opposta risalente alle Olimpiadi di Tokyo. Così, per scoprire qualche dettaglio in più, abbiamo chiesto a Thompson di raccontarci meglio cosa è successo.  Jordan, innanzitutto come stai adesso? “Sto molto bene e sono contenta che la mia caviglia potrà tornare al 100% per metà gennaio. Ora mi trovo negli Stati Uniti per sottopormi a un trattamento adeguato e permettere alla mia caviglia di guarire correttamente, in base alle raccomandazioni dei medici della nazionale statunitense, del team di fisioterapisti e di Karch Kiraly“. Dopo una stagione e mezzo, hai deciso di rescindere il tuo contratto con l’Eczacibasi Dynavit Istanbul. Come sei arrivata a questa decisione? “Le condizioni della mia caviglia non stavano migliorando poiché continuavo ad allenarmi e a giocarci sopra per cercare di performare ad alti livelli. Perciò, ho deciso di mettere al primo posto la mia salute a lungo termine, con l’obiettivo di avere una carriera lunga e senza troppi problemi fisici: la soluzione migliore per me era di seguire le raccomandazioni dello staff medico della nazionale, tornare negli USA per la riabilitazione e prevenire lesioni più gravi“. Foto TVF Come mai avevi deciso di restare all’Eczacibasi, nonostante che in squadra ci fosse un altro opposto molto forte come Tijana Boskovic? “Avevo un contratto di due anni e l’Eczacibasi mi aveva comunicato la sua volontà di confermarmi nonostante ci fosse anche Tijana. Le mie aspettative ad inizio stagione erano di aiutare la squadra in ogni modo possibile e crescere partita dopo partita“. Alla fine, come valuti la tua esperienza con il club neroarancio? Hai qualche rimpianto? “L’Eczacibasi è un club di livello mondiale e ho apprezzato la mia esperienza con loro. Forse, essendo giovane, al momento della scelta non avevo analizzato al meglio la situazione. Infatti, la mia posizione naturale è quella di opposto: per esprimere tutto il mio potenziale e continuare a crescere ho bisogno di essere schierata lì. Per il prosieguo della mia carriera, quindi, valuterò le opportunità che mi permetteranno di giocare da opposto titolare in squadre importanti“. Hai un ultimo messaggio per i tifosi dell’Eczacibasi? “Vorrei ringraziarli per il loro continuo sostegno! I tifosi dell’Eczacibasi mi hanno sostenuto e incoraggiato in ogni momento, soprattutto quando ero al lavoro per recuperare dall’infortunio: ho avvertito da parte loro tanto amore e l’ho apprezzato molto“. Quali sono i tuoi piani per la seconda parte della stagione? “Per adesso l’obiettivo è di guarire il prima possibile. Sono pronta a cercare una squadra per la seconda metà di stagione, ma in questo momento è più importante il mio recupero. Voglio tornare ad essere la giocatrice che so di poter essere, e continuare a crescere e migliorare il mio gioco“. Foto FIVB Facciamo un passo indietro e parliamo di Tokyo 2020. Ci racconti com’è stata la tua esperienza alle Olimpiadi? “Quando ripenso alla scorsa estate mi sento davvero orgogliosa di partecipare al programma pallavolistico degli USA, anche se ho vissuto solo una parte del viaggio che ha portato il nostro gruppo a Tokyo: infatti, sono stata chiamata per la prima volta in nazionale senior nel 2019. Fin dalla fase di preparazione ci sono stati davvero tanto lavoro e impegno. Sono felice che alla fine siamo riuscite a fare la storia, e grata di far parte di quel gruppo, che ho cercato aiutare in ogni modo possibile. Ovviamente dopo il mio infortunio ero triste e arrabbiata, ma sapevo di avere comunque un ruolo da svolgere, e non importava se in campo o in panchina“. Quale pensi sia stata la vostra miglior partita a Tokyo come squadra? E a livello personale? “Credo che durante l’arco di tutto il torneo abbiamo giocato molto bene come squadra, ma forse la partita che spicca maggiormente è la finale per la medaglia d’oro contro il Brasile. Sapevamo quanto le giocatrici avversarie avessero talento e la capacità di non arrendersi mai. Ma ripensando al modo in cui abbiamo controllato la partita, sono orgogliosa del nostro approccio e del fatto che non abbiamo mollato mai. Invece, a livello personale, la mia miglior performance è stata quella contro la Cina, una squadra piena di talento che può contare su alcune tra le migliori giocatrici al mondo. Sapendo questo, ero un po’ tesa prima del match. Tuttavia, le mie compagne erano riuscite a trasmettermi così tanta fiducia che una volta in campo mi sentivo libera di poter esprimere il mio gioco: sono davvero soddisfatta di ciò che ho fatto quel giorno“. Foto FIVB Dopo la medaglia d’oro olimpica, hai ancora qualche sogno pallavolistico da realizzare? “Non ho ancora raggiunto tutti gli obiettivi che mi sono prefissata nella pallavolo, anche perché penso di avere ancora ampi margini di crescita. Onestamente, sono convinta che le mie performance alle Olimpiadi abbiano mostrato solo una piccola parte della giocatrice che so di essere. Quindi, mi piacerebbe vivere stagioni di successo a livello di club e partecipare ancora alle Olimpiadi“. Nel 2022 sono in programma i Mondiali. Ci stai già pensando? “Sono entusiasta al pensiero di vivere una nuova estate in nazionale e avere la possibilità di partecipare ai Campionati del Mondo! Penso che sarà interessante vedere come proseguirà la nostra crescita: abbiamo ancora più fame di vincere e sono sicura che continueremo a lavorare duramente per migliorare sia come singoli sia come collettivo“. LEGGI TUTTO

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    USA: Federazione e AVP uniscono le forze per lo sviluppo del Beach Volley

    Di Redazione Svolta storica nel movimento del Beach Volley negli USA: per la prima volta la AVP (Association of Volleyball Professionals), storico organismo indipendente che organizza il più celebre e prestigioso campionato nazionale, ha stabilito una partnership con USA Volleyball (la Federazione nazionale) per promuovere lo sviluppo della disciplina sul territorio americano. L’alleanza vedrà i due enti collaborare nell’organizzazione di eventi, nel marketing e nella formazione di allenatori e arbitri. Tra gli obiettivi principali c’è quello di creare – finalmente – un ranking nazionale unificato e un calendario condiviso di eventi, costruendo così un “pacchetto” dotato di un notevole potenziale attrattivo anche per gli sponsor. “Dopo anni di lavoro fianco a fianco – ha detto il CEO di AVP, Al Lau – abbiamo compreso che insieme possiamo lasciare un’impronta più grande e significativa. Sono davvero orgoglioso di questa opportunità: so che all’orizzonte ci sono cose eccezionali per tutti coloro che amano e praticano il nostro sport. Il Beach Volley si sta espandendo anche nella NCAA e non potrebbe esserci momento migliore per creare un nuovo ecosistema per lo sviluppo e la crescita della disciplina“. “ll nostro obiettivo – aggiunge il presidente di USA Volleyball Jamie Davis – è aumentare la forza e la diffusione della disciplina negli USA e di avere il miglior movimento di base e le migliori squadre nazionali al mondo. Sono convinto che la partnership con AVP porterà a un’ulteriore crescita del nostro sport e ci renderà ancora più competitivi sul palcoscenico mondiale. Del resto, praticamente tutti i giocatori della nazionale disputano l’AVP Tour, il che rende la scelta della collaborazione ancora più sensata“. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Pan American Cup: la Dominicana travolge anche gli USA

    Di Redazione L’ultima giornata della prima fase ha definito le semifinali della Pan American Cup femminile: per ora si confermano senza avversari le padrone di casa della Repubblica Dominicana, protagoniste di 5 vittorie per 3-0 in altrettante partite. Anche gli USA, finora imbattuti, si sono arresi in tre set alla formazione di Kwiek, che per l’occasione ha schierato dall’inizio Brayelin Martinez, ma ha trovato i punti della vittoria soprattutto da Gaila Gonzalez (15) e Isabel Peña (12). 10 muri a 5 e 5 ace a 1 per le dominicane in una “finale anticipata” che non ha riservato grandi emozioni. In semifinale Rivera e compagne si troveranno di fronte a sorpresa il Canada, che nell’ultima giornata si è arreso sul 2-3 al Messico, facendosi scavalcare al terzo posto. Da notare che la stella Samantha Bricio è stata utilizzata soltanto nel primo set, a quanto pare per scelta tecnica; 23 punti sono arrivati da Fernanda Rodriguez, che ha neutralizzato anche i 27 di Hillary Howe. Il Messico aveva inaugurato la prima fase con due sconfitte e la chiude con 3 vittorie consecutive, proprio come avevano fatto i colleghi uomini, che poco più di una settimana fa si erano poi aggiudicati il trofeo. LA SITUAZIONERisultati: Canada-Messico 2-3 (24-26, 25-22, 22-25, 25-17, 12-15); Rep.Dominicana-USA 3-0 (25-22, 25-15, 25-12). Classifica finale: Rep.Dominicana 5 vittorie (25 punti), USA 4 (19), Messico 3 (11), Canada 2 (12), Cuba 1 (6), Portorico 0 (2). Semifinali: USA-Messico sab 18/9 ore 23; Rep.Dominicana-Canada dom 19/9 ore 1.Finale 5° posto: Cuba-Portorico sab 18/9 ore 21.Finale 3° posto: dom 19/9 ore 23.Finale 1° posto: lun 20/9 ore 1. (fonte: Norceca.net) LEGGI TUTTO

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    Pan American Cup: gli USA superano anche il Canada

    Di Redazione Restano due le squadre a punteggio pieno nel girone unico della Pan American Cup femminile dopo la terza giornata di gare. Nello scontro diretto al vertice gli USA battono il Canada per 3-0 (25-22, 25-16, 25-18) facendo ruotare gran parte delle giocatrici e trovando 12 punti di Danielle Cuttino. La squadra statunitense, raggiunta nel frattempo dal CT Karch Kiraly, è già certa della qualificazione alle semifinali insieme alla Repubblica Dominicana, che non ha problemi a superare Portorico con un travolgente 3-0 (25-11, 25-10, 25-20). Un passo verso la qualificazione lo compie anche il Messico, che dopo le due sconfitte iniziali festeggia la prima vittoria, seppure con difficoltà, contro Cuba. Le messicane hanno la meglio per 3-2 (22-25, 26-24, 17-25, 25-16, 15-10) dopo due ore di gara e dopo aver rimontato per due volte lo svantaggio: 25 punti, tra cui anche 5 ace, per la top scorer Samantha Bricio. Stasera il Messico sarà chiamato a confermarsi contro le portoricane, mentre la Repubblica Dominicana sfiderà il Canada. (fonte: Norceca.net) LEGGI TUTTO

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    Pan American Cup femminile: gli USA soffrono, ma battono il Messico

    Di Redazione Si è aperta ieri a Santo Domingo la prima fase della Pan American Cup femminile, l’ultima manifestazione della stagione organizzata dalla confederazione NORCECA. Sei le nazionali partecipanti, inserite in un girone unico che terminerà tra venerdì 17 e sabato 18 settembre; le prime quattro classificate si qualificheranno alle semifinali. Gli USA, campioni delle ultime tre edizioni, debuttano con una faticosa vittoria per 3-1 (21-25, 25-17, 26-24, 29-27) ai danni del Messico: 27 punti di Veronica Jones-Perry tra le statunitensi, che partecipano con una formazione molto simile a quella schierata nei Campionati Norceca, e 21 di Samantha Bricio per le messicane. Netto successo in tre set per il Canada (25-17, 25-16, 25-18) ai danni di Portorico, e anche la Repubblica Dominicana si impone per 3-0 (25-17, 25-12, 25-20) ai danni di Cuba, con 13 punti di Isabel Peña e 9 ace di squadra. Stasera dalle 21 italiane si tornerà in campo con altre tre sfide: Cuba-Canada, USA-Portorico e Repubblica Dominicana-Messico. (fonte: Norceca.net) LEGGI TUTTO

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    Pan American Cup: definite le semifinali, il Messico sfida gli USA

    Di Redazione Si è conclusa questa notte la prima fase della Pan American Cup maschile, con due gare molto intense che hanno definito gli abbinamenti delle semifinali. Gli USA, dopo oltre due ore di gioco e un equilibrio totale (110 punti a testa), sono riusciti a sconfiggere il Canada per 3-2 (21-25, 25-18, 31-29, 18-25, 15-13) e si sono guadagnati il diritto a sfidare il Messico. Quest’ultimo, a sua volta, è stato protagonista di un successo al tie break in rimonta (25-18, 21-25, 19-25, 25-18, 15-13) contro i padroni di casa della Repubblica Dominicana, che affronteranno i canadesi in semifinale. A contendersi il quinto posto saranno invece, come già noto, Portorico e Suriname: le due squadre si sono già affrontate ieri in un “antipasto” della finalina, vinto dai portoricani per 3-1 (25-14, 21-25, 25-15, 25-10). Stasera si torna in campo a partire dalle 21 italiane; le finali per le medaglie, invece, andranno in scena nella notte tra giovedì 9 e venerdì 10 settembre. CLASSIFICA PRIMA FASEUSA e Canada 17 punti, Rep.Dominicana 13, Messico 11, Portorico 2, Suriname 0. SEMIFINALIUSA-Messico mer 8/9 ore 23.00Rep.Dominicana-Canada gio 9/9 ore 1.00 FINALE 5°-6° POSTOSuriname-Portorico mer 8/9 ore 21.00 FINALE 3°-4° POSTOGio 9/9 ore 23.00 FINALE 1°-2° POSTOVen 10/9 ore 1.00 (fonte: Norceca.net) LEGGI TUTTO

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    Pan American Cup: la Repubblica Dominicana ferma anche gli USA

    Di Redazione Il big match della Pan American Cup maschile va alla Repubblica Dominicana: a Santo Domingo i padroni di casa superano gli USA per 3-2 (25-23, 25-18, 22-25, 17-25, 15-8), resistendo alla rimonta dei rivali e restando imbattuti nel torneo. Ancora una volta protagonista l’opposto Henry Omar Tapia, che con i suoi 25 punti decide una sfida equilibratissima: 10 ace a 9 per i dominicani, 11 muri a 10 per gli statunitensi, presentatisi con una squadra giovanissima guidata da Andy Read. La Repubblica Dominicana deve però cedere il primo posto nel girone unico al Canada, che finora ha fatto registrare solo vittorie piene: anche Portorico si inchina sul 3-1 (25-19, 23-25, 25-20, 25-19). Arriva anche il primo successo per il Messico, un netto 3-0 (25-12, 25-10, 25-17) contro il fanalino di coda Suriname. Stanotte all’1 italiana lo scontro diretto tra Dominicana e Canada; il girone della prima fase si chiuderà poi domani, definendo gli abbinamenti delle semifinali che si disputeranno tra martedì 8 e mercoledì 9 settembre. CLASSIFICACanada 13 punti, Repubblica Dominicana e USA 12, Messico 6, Portorico 2, Suriname 0. (fonte: Norceca.net) LEGGI TUTTO

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    Norceca femminile: anche Portorico e USA superano i quarti

    Di Redazione Definite le semifinali dei Campionati Norceca femminili in corso a Guadalajara: saranno Portorico e USA a sfidare, rispettivamente, Canada e Repubblica Dominicana. Le caraibiche hanno eliminato nei quarti di finale le padrone di casa del Messico, battendole per 3-1 al termine di un incontro combattuto ma sempre condotto (Portorico ha avuto anche la palla per chiudere in tre set): 16 punti di Pilar Victoria e 13 a testa per Enright e Ortiz sono bastati – insieme a 32 errori avversari – per arginare una Samantha Bricio che ha messo a terra 20 palloni. Nessuna difficoltà invece per le statunitensi, che hanno travolto la Costa Rica dando spazio a tutte le giocatrici della rosa (14 punti per Veronica Jones-Perry). Nella notte italiana le due semifinali: da notare che Portorico e Canada non hanno mai vinto il torneo nella loro storia, mentre la Repubblica Dominicana ci è riuscita due volte ed è la detentrice del titolo, conquistato nel 2019. QUARTI DI FINALEUSA-Costa Rica 3-0 (25-11, 25-17, 25-10)Messico-Portorico 1-3 (22-25, 19-25, 27-25, 23-25) SEMIFINALICanada-Portorico lun 30/8 ore 23.30Rep.Dominicana-USA mar 31/8 ore 2.00 FINALE 5° POSTOCosta Rica-Messico lun 30/8 ore 20.00 (fonte: Norceca.net) LEGGI TUTTO