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    Final Four a Roma: la protesta dei tifosi di Conegliano e Busto Arsizio

    Di Redazione Non ci sono solo i casi di Covid e la polemica sull’eliminazione di Pinerolo – con conseguente solidarietà di molte giocatrici di Serie A – a turbare il percorso di avvicinamento alla Final Four di Coppa Italia Frecciarossa in programma il 5 e 6 gennaio a Roma. Negli ultimi giorni, per protestare contro l’organizzazione della Lega Pallavolo Serie A Femminile, sono scesi in campo anche i tifosi di due squadre di primo piano: la Gioventù Gialloblu per l’Imoco Volley Conegliano e gli Amici delle Farfalle per la Unet E-Work Busto Arsizio. La tifoseria delle Pantere, prima ancora dei quarti di finale, in un comunicato ha definito “inaccettabile” il trattamento riservato al tifo organizzato: “L’organizzazione di questa competizione dovrebbe capire che relegare al terzo anello, in una competizione cosi importante, la tifoseria organizzata della squadra più titolata degli ultimi anni è una chiara e palese mancanza di rispetto nei nostri confronti e nei confronti di tutta quella gente che è pronta a farsi 1200 km per incitare le proprie giocatrici a questo evento, rischiando di non farsi minimamente sentire all’interno di un palazzetto alquanto dispersivo“. Nel mirino anche date e orari della competizione: “Riteniamo opportuno sottolineare, sebbene sia scontato, come il 5 gennaio sia una giornata lavorativa. Fissare una partita nel primo pomeriggio, significa togliere la possibilità a molti di noi di poter seguire (a 600 km da casa) la propria squadra. Non la troviamo una soluzione corretta verso chi ama questo sport ed investe tempo, risorse e soldi a beneficio anche di tutto il movimento“. La tifoseria di Busto Arsizio, che giocherà soltanto lunedì 3 gennaio il quarto di finale contro Scandicci, contesta invece le tempistiche dei recuperi: “Non capiamo come si possa pensare che possano essere sufficienti 5/6 giorni, dai quarti alle semifinali, per potersi organizzare al meglio. Ci domandiamo come sia possibile non aver pensato ad un cuscinetto di tempo adeguato, dato il periodo di emergenza, per poter recuperare eventuali sospensioni/rinvii di partite; ed anche il non aver mai preso in considerazione le difficoltà di organizzazione per le tifoserie ufficiali delle squadre“. “Purtroppo – continuano gli AdF – non sapendo fino al 3 gennaio se la nostra squadra prenderà parte alle finali (solamente due giorni dopo!), ci troviamo costretti a malincuore e nostro malgrado a rinunciare alla partecipazione all’evento come gruppo organizzato, per la prima volta nei nostri 14 anni di vita! Speriamo che in futuro anche l’opinione delle tifoserie organizzate (di tutte, non solo la nostra) venga presa in considerazione da Lega Volley Femminile, anche perché relegarci al terzo anello in un palazzetto da più di 11.000 posti, o far pagare prezzi alti per gli altri settori (dovremmo essere lo sport delle famiglie), serve solo ad allontanare la gente da questo meraviglioso sport che versa già in difficoltà dopo 2 anni di pandemia. La nostra è pura passione, non vi permetteremo mai di spegnerla!“. (fonte: Facebook Gioventù Gialloblu, Amici delle Farfalle) LEGGI TUTTO

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    Top & Flop della Serie A1: il meglio e il peggio del girone d’andata

    Di Alessandro Garotta Il campionato di Serie A1 femminile si è fermato a un passo dal giro di boa: com’è noto, l’ultima giornata del girone di andata (prevista per il 26 dicembre) non si è disputata a causa dei numerosi rinvii per casi di Covid, e nella situazione attuale è estremamente difficile ipotizzare la tempistica dei recuperi. Tuttavia, la sosta forzata è comunque un buon momento per tracciare una panoramica su quello che si è visto fin qui. Come da tradizione, andiamo dunque ad individuare quali giocatrici si sono particolarmente distinte e chi invece ha deluso le aspettative. LE TOP Foto LVF/Rubin Paola Egonu. Qualora servissero controprove, l’opposta della Prosecco DOC Imoco Conegliano dimostra una volta di più di essere decisiva come nessun’altra. Viaggia sui 21,83 punti di media a gara (262 in totale di cui 22 ace e 14 muri) con il 48,60% di positività e il 37,85% di efficienza in fase offensiva, mettendo in mostra un repertorio di colpi sempre più completo e la capacità di giocare pure dei palloni più dolci rispetto alle schiacciate a tutto braccio che l’hanno sempre contraddistinta. Alterna pallonetti in posto 3 a diagonali nei 3-4 metri in cui passa sopra al muro con la naturalezza di un adulto che gioca nel Minivolley. Nei frangenti decisivi, quando la squadra campione d’Italia e d’Europa ha bisogno di portare a casa qualche punto importante, ci pensa lei, o con il servizio o in attacco (vedasi tie break delle sfide contro Monza, Busto Arsizio e Cuneo). Foto LVF/Rubin Eleonora Fersino. Una giocatrice che quest’anno non ha sbagliato ancora una partita è il libero della Igor Gorgonzola Novara. Stimolata dalla concorrenza interna con Caterina Bosetti, che in quanto a tecnica in ricezione rivaleggia alla pari con le specialiste della seconda linea, Fersino sta offrendo prestazioni di alto livello in serie (53,18% di ricezione perfetta e solo 8 errori nel fondamentale), al punto che nessun tifoso azzurro è caduto nell’abisso della nostalgia dopo l’addio di Stefania Sansonna. Ancor meno dopo aver visto quanto difende l’ex di Conegliano e Bergamo, decisiva in molte ricostruzioni. I meriti vanno divisi con quelli del muro, quasi sempre composto ed ordinato, ma poi il pallone bisogna comunque tirarlo su e lei lo fa con reattività, coraggio e qualità tecniche fuori dal comune. foto Vero Volley Monza Anna Danesi. Nel terzo posto in classifica della Vero Volley Monza c’è tanto, tantissimo della centrale della nazionale, che sta confermando l’altissimo rendimento della scorsa stagione e dei Campionati Europei, anche grazie alla grande fiducia che ripone in lei la palleggiatrice Alessia Orro, come dimostrano il fantastico 51,41% di positività su una buona quantità di assist (145) e i soli 9 errori in attacco. La velocità del suo braccio e la capacità di girare la sfera evadendo quasi sempre dal controllo delle avversarie, ne fa un vero incubo per le altre compagini. Ovviamente fa la voce grossa anche a muro, da sempre il suo marchio di fabbrica, in cui si dimostra granitica con 38 stampate e un patrimonio di tocchi decisivo quando conta. Foto Savino Del Bene Volley Scandicci Ofelia Malinov. Se dovessimo scegliere la miglior palleggiatrice del girone di andata, non potrebbe essere altri che lei. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione per la causa che non hanno eguali: Malinov è sempre in prima linea a dare l’esempio, ad indicare la strada maestra, che per la Savino Del Bene Scandicci è una soltanto e porta ad arrivare in fondo a ogni competizione. Foto Unet E-Work Busto Arsizio Alexa Gray. Soverato, Casalmaggiore, Caserta, Scandicci. E poi Unet E-Work Busto Arsizio. C’è un prima e un dopo nella carriera della giocatrice canadese. C’è un prima fatto di speranza e un talento che bussa alla porta della pallavolo italiana, c’è un dopo che equivale a responsabilità, concretezza e consapevolezza di essere un perno fondamentale per la propria squadra. Cresciuta esponenzialmente sotto la guida di Marco Musso, nella prima parte del campionato Gray si conferma una macchina da guerra con 181 punti, il 47,38% di positività e il 39,09% di efficienza in attacco: nel dubbio, Jordyn Poulter chiama il suo martello all’esecuzione e la palla va giù emettendo un suono fortissimo. Foto Fenera Chieri ’76 Héléna Cazaute. “Impatto” è una parola spesso abusata, svuotata dalla retorica sportiva, ma assume consistenza in relazione ai primi mesi della schiacciatrice francese in Italia. Si tratta di una sensazione che si costruisce attraverso due chiavi di lettura: quella matematica dei numeri grezzi e delle statistiche (120 punti, 15 muri, il 43,58% in fase offensiva e il 45,73% di ricezione positiva), e quella non propriamente empirica relativa all’influenza tattica ed emotiva di una giocatrice sulla propria squadra. Ora la miglior banda d’equilibrio del campionato deve solo compiere il passo più difficile, cioè mantenere la continuità e confermare le qualità mostrate fino a qui. Foto Il Bisonte Volley Firenze Sylvia Nwakalor. Ci eravamo abituati a considerare la giovane opposta come un talento brillante e con colpi da campionessa, ma ancora incostante nell’arco del match. Quest’anno Nwakalor sta squarciando il velo e mostrando quanto possa essere decisiva una con il suo atletismo e il suo killer instinct. Lo si legge nei numeri, prima di tutto: 171 punti (di cui 4 ace e 20 stampate), attaccando col 41,61% di positività. Il girone di andata ci restituisce dunque una giocatrice nel pieno della maturazione tecnica, fisica e psicologica, che sa mettere il suo talento sconfinato al servizio del Bisonte Firenze, per elevarne a potenza i valori offensivi. foto Megabox Vallefoglia Sinead Jack-Kisal. Nella pallavolo è innegabile che, se dei grandi numeri individuali non sono accompagnati dai successi della propria squadra, quelle cifre perdono buona parte del loro valore. Alcune volte, però, è difficile far passare inosservate certe strisce di prestazioni o delle singole performance, perché il cosiddetto “losing effort” non può sminuire totalmente quanto realizzato dall’atleta in questione. A proposito di ciò, Jack-Kisal è probabilmente uno dei massimi esempi in questa prima parte di Serie A1: a suon di punti (136), muri (31) e alte percentuali in attacco (49,48% di positività e 46,91% di efficienza) la centrale di Trinidad e Tobago ha dimostrato di essere un elemento imprescindibile per una Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia che sta vivendo una stagione stimolante ma, allo stesso tempo, tortuosa. I FLOP foto Igor Volley Novara Britt Herbots. No, non è un girone di andata da ricordare per la schiacciatrice belga dell’Igor Gorgonzola Novara. Tutto sembrava apparecchiato per il suo decollo verso lo spazio, soprattutto dopo quelle prestazioni estive in nazionale da vera leader, che sembravano aver cancellato persino il calo nel finale della scorsa stagione. Invece, anche la nuova annata si piega presto su se stessa. Prima uno strappo ai muscoli addominali che condiziona la sua preparazione, poi le difficoltà nel ritrovare la forma migliore, con ingressi in campo non sempre convincenti e prestazioni altalenanti (56 punti con il 37,39% di efficienza in attacco e il 29,52% di ricezione positiva). Tuttavia, nella sfida con la Savino Del Bene Scandicci si sono rivisti sprazzi della vecchia Herbots: speriamo sia di buon auspicio in vista del 2022, l’anno decisivo per capire se ritroveremo tutto il suo talento o se dobbiamo rassegnarci ad una carriera in tono minore. foto Instagram Hanna Orthmann Hanna Orthmann. In che senso “flop”? Rispetto alla sua versione di Monza? Rispetto a compagne o avversarie che giocano nello stesso ruolo? A tutte le giocatrici del campionato tout court? Orthmann è certamente una delle più talentuose schiacciatrici in Europa, gioca in una delle migliori squadre della Serie A1 e inserirla in una qualche classifica che contempli l’essere meno incisiva di altre fa sempre un po’ strano. Eppure in quella sinfonia wagneriana che dovrebbe essere il gioco della Savino Del Bene Scandicci, al momento suona come un bemolle, una nota che, diminuita di mezzo tono, fluttua a mezz’aria, come sospesa, e dà un senso di incompiutezza (seconda scelta per coach Massimo Barbolini, mette a referto 23 punti, 2 muri e 4 ace con il 18,33% di efficienza offensiva in soli 16 set giocati). foto VBC Casalmaggiore Luna Carocci. È vero che la stagione della VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore non sta andando negativamente rispetto alle premesse iniziali, ma non per questo rimane esente da giudizi. In particolare, tra le giocatrici apparse più in difficoltà finora c’è la 33enne toscana, che non riesce a portare quella dose di esperienza per guidare al meglio la seconda linea e facilitare i compiti in regia di Marta Bechis. Nelle prime 12 partite Carocci chiude con il 28,85% di positività, il 24,52% di efficienza e ben 18 errori in ricezione, collocandosi all’ultimo posto nella graduatoria riferita ai liberi titolari, che combina tutti gli indici di rendimento nei fondamentali difensivi: per puntare a qualcosa in più di una salvezza tranquilla la formazione casalasca ha bisogno della miglior Luna. Foto Volley Bergamo 1991 Ana Paula Borgo. Il fatto è che si può fallire in molti modi, ma quello della giocatrice brasiliana del Volley Bergamo 1991 ha proprio i connotati rotondi e corposi di un Cabernet Franc che ti fa schioccare la lingua prima di dire al cameriere che “sì, può servirlo anche alla signora”. Ovviamente sarebbe ingiusto pretendere che riesca a fare bene pur non avendo la possibilità di attaccare palle sempre perfette, ma purtroppo in questo sport se un opposto mette a terra 62 palloni su 184 (66 punti totali in 27 set giocati se aggiungiamo anche 1 ace e 3 muri) di solito per la propria squadra non ci sono tante speranze di riuscire a vincere. Inoltre, mancano la personalità e l’esperienza che è lecito aspettarsi da una giocatrice che ha vestito la maglia della nazionale verdeoro e di club brasiliani prestigiosi, prima di approdare in Europa. Foto Delta Despar Trentino Rebecca Piva. Le grandi aspettative, inevitabilmente, anticipano grandi reazioni. Nel caso dell’ex martello di Ravenna alla Delta Despar Trentino tutto faceva pensare all’operazione perfetta: una delle migliori giocatrici dell’ultima A2 aveva scelto di vivere la prima avventura nel massimo campionato in una piazza dove potesse crescere senza troppe pressioni. Purtroppo, però, questo sodalizio sta un po’ deludendo. Complice lo stop per l’operazione al menisco di Vittoria Piani e il conseguente spostamento di Jessica Rivero in posto-2, Piva ha finalmente l’occasione di partire nel sestetto titolare, ma non la sfrutta a dovere: fatica a trovare ritmo in attacco (33 palloni a terra, 19 errori e 13 murate su 116 assist) e in battuta (8 ace a fronte di 23 errori), soffre tantissimo in ricezione (29,46% di positiva e 25,58% di efficienza), tramutandosi più in un flop che in una risorsa per la squadra gialloblù. foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi perugia Britt Bongaerts. Essere “peggiore” alla prima esperienza in Italia, porta con sé tutto un codazzo di attenuanti, e non ha mai il suono perentorio di una bocciatura definitiva: c’è un sacco di tempo per recuperare. Se però a guardarsi indietro ci viene da sollevare un piccolo sospiro di rimpianto, ecco significa che qualcosa non sta andando per il verso giusto. Infatti, quando la palleggiatrice olandese era stata annunciata dalla Bartoccini Fortinfissi Perugia, in molti si aspettavano la sua esplosione consacratoria dopo stagioni positive tra Germania e Polonia. Tuttavia, Bongaerts sta incontrando qualche difficoltà ad imporsi: le sue alzate non sono facili da gestire per le bocche da fuoco; con le centrali va anche peggio, dato che difficilmente riescono a fare la differenza in attacco. Foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi Perugia Christina Bauer. Anche una realtà di bassa classifica come quella di Perugia sembra diventata un vestito troppo largo per una giocatrice che nella sua carriera ha vinto tutto e ora appare in un’evidente fase di calo – tendenza peggiorata ancor di più dal contesto tattico della squadra di Luca Cristofani. Poco coinvolta dalla regia di Britt Bongaerts, la centrale francese prova ugualmente a mettere in difficoltà le avversarie sfruttando tutti i palloni che le arrivano, anche se trovare la marcia è davvero complicato, così come dare una mano alla difesa sporcando più palle possibili sotto rete. Alla fine, segna 39 punti con il 40,28% di positività e il 38,89% di efficienza offensiva, 9 muri e 1 ace (11 errori al servizio). LEGGI TUTTO

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    Scandicci, rinviata la gara dei quarti di Coppa Italia con Busto Arsizio

    Di Redazione Accertati all’interno del gruppo squadra alcuni casi di positività: la Savino Del Bene Volley comunica che la gara in programma per giovedì 30 dicembre contro la Unet E-Work Busto Arsizio, valida per i Quarti di finale della Coppa Italia, è stata rinviata al prossimo 3 gennaio. Le restanti atlete rimangono al momento sotto osservazione. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    UYBA, Santo Stefano a caccia di tre punti contro Cuneo

    Di Redazione Siamo al rush finale! Il Boxing Day del 26 dicembre proporrà agli appassionati di volley un finale di girone di andata thriller, con tanti verdetti ancora da sancire: al termine degli incontri, tutti in programma alle 18.15, verrà infatti stilata la classifica delle prime otto, che parteciperanno ai quarti di finale di Coppa Italia (29 o 30 dicembre), con vista sulle Finali di Roma del 5 e 6 gennaio. La Unet e-work vuole giocarsi la gara secca di fine anno in casa e per farlo deve vincere da tre punti e sperare che la Savino del Bene (quarta a pari punti delle farfalle, 26) perda almeno un punto nel derby con il Bisonte Firenze. Con i rinvii dei match Conegliano – Bergamo e Monza – Trento varrà la classifica avulsa, che terrà conto del rapporto punti/gare giocate come prima discriminante, ma non porterà variazioni alla UYBA e alle dirette concorrenti. In attesa dunque di Busto – Scandicci, c’è da giocare un match difficile. Alla e-work Arena arriva la Bosca San Bernardo Cuneo, sicura del suo ottavo posto a quota 16 punti e reduce dalla vittoria casalinga per 3-2 su Perugia. Imbottita di ex biancorosse (Spirito, Degradi, Signorile e Stufi), la squadra di Pistola è ben costruita e dovrebbe scendere in campo con Signorile in regia in diagonale con la francese Gicquel (ex Conegliano), in banda Kuznetsova e l’olandese Jasper (da Brescia), al centro Stufi e Squarcini, Spirito libero. La UYBA, con Bressan e Gray con ogni probabilità ancora out, dovrebbe riproporre il 6+1 visto a Stoccarda e a Cremona, con Ungureanu in posto 4. Due le ex anche tra le farfalle: Zannoni e Ungueranu. Così Sofia Monza: “E’ stato un peccato uscire dalla CEV Cup, ma quella sconfitta non ci ha spente, anzi. Una battuta d’arresto può trasformarsi in una spinta perché è dai momenti di difficoltà che si capisce se una vera squadra è brava a reagire e giocare ancora meglio. Già contro Casalmaggiore abbiamo dato importanti segnali e vogliamo chiudere al meglio il girone di andata facendo una bella partita anche con Cuneo, senza guardare cosa succederà nel derby di Firenze. Siamo una squadra che può giocarsela con tutte, anche con le avversarie che stanno sopra in graduatoria: dobbiamo crederci e dare sempre il massimo”. La partita sarà trasmessa in diretta tv su SkySport Arena e in streaming su Volleyball World Tv. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Casalmaggiore, addio Coppa Italia. Zagni: “Dispiace perché potevamo fare di più”

    Di Redazione Contro Busto Arsizio è arrivato il terzo stop di fila per Casalmaggiore. Ma di tutte questa è sicuramente la sconfitta che lascia di più l’amaro in bocca perché da una parte costringe a dire addio all’ultima speranza di qualificarsi per gli ottavi di Coppa Italia e dall’altra preoccupa in vista del prossimo match, quello contro Perugia, che diventa a tutti gli effetti uno scontro diretto salvezza. A fare il punto della situazione in casa VBC Trasporti Pesanti è stato, sulle colonne de La Provincia, il vice allenatore Tommaso Zagni. “C’è grande rammarico perché i presupposti per fare almeno un punto c’erano e sarebbe stato molto importante in vista del match di domenica prossima a Perugia”. Le due squadre al momento sono lontane quattro punti in classifica, con le umbre che occupano l’ultimo posto con 8 e Casalmaggiore a 12 che precede altre quattro squadre, di cui tre affiancate a quota 9 punti. A preoccupare, come detto, è il momento negativo della squadra che in partita dimostra di non cogliere come dovrebbe certe opportunità, come accaduto contro Busto. “Spiace – prosegue Zagni – perché la sensazione è che potessimo fare di più, specie dopo aver vinto il secondo set. In quel parziale abbiamo fatto vedere quello che sarebbe potuto essere e non è stato dopo aver approcciato male la partita. Nel quarto set, invece, qualche errore di troppo ci ha impedito di tenere il passo delle nostre avversarie”. Alcune note positive ci sono comunque, e fanno ben sperare in vista dei prossimi impegni. “Shcherban sta dimostrando di essere quella giocatrice affidabile e costante su cui sappiamo e possiamo fare affidamento. Molto bene anche Szucs, che è entrata in partita con la giusta determinazione dimostrando di poter dire la propria a questo livello. Di sicuro un’arma che useremo” conclude il tecnico. (fonte: La Provincia) LEGGI TUTTO

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    Golden set fatale per Busto Arsizio: l’Allianz MTV Stuttgart confeziona la rimonta

    Di Redazione È già finita l’avventura della Unet E-Work Busto Arsizio nella CEV Cup femminile. La squadra di Marco Musso esce di scena negli ottavi di finale per mano dell’Allianz MTV Stuttgart: le tedesche, dopo lo 0-3 dell’andata, confezionano una super rimonta vincendo per 3-1 la sfida casalinga e aggiudicandosi poi anche il Golden Set per 16-14. La Unet E-Work era sembrata a un certo punto in grado di stoppare le avversarie, vincendo il terzo set e portandosi avanti 11-15 nel quarto; poi l’imperiosa risalita di Stoccarda, che ha portato al set di spareggio in cui le bustocche si sono arrese al secondo match point. Una prestazione opaca quella della UYBA, che ha sofferto l’assenza di Alexa Gray, rimasta in albergo per disturbi gastroenterici (anche se per la verità va detto che anche le padrone di casa hanno dovuto rinunciare alla propria punta di diamante Krystal Rivers) e nella partita regolare non è quasi mai entrata in gioco. Stoccarda è partita a tuono, non ha fatto cadere una palla in difesa con una super Koskelo e ha brillato in attacco con la coppia Lee–Segura assolutamente determinante: in particolar modo le accelerazioni dell’americana (32 punti) sono risultate mortifere per la difesa biancorossa.   Sotto 2 set a 0, nonostante i cambi di Musso che ha provato ad inserire anche Monza, Battista ed Herrera Blanco, la UYBA ha cercato di rialzare la testa, trascinata da Mingardi (25 punti in totale) e Stevanovic, ma a metà del quarto set si è nuovamente spenta favorendo il sorpasso tedesco. Nel braccio di ferro del Golden Set decisivi i muri dell’Allianz (ben 18 in tutta la serata, 6 di Timmermann).  La cronaca:Musso parte con Poulter-Mingardi, Olivotto-Stevanovic, Ungureanu-Bosetti, Zannoni libero, Aleksandersen sceglie invece Van De Vyver-Berger, Todorova-Timmerman, Segura-Lee, Koskelo libero. Nel primo set la UYBA parte aggressiva (1-3), ma Berger trova presto il pari in pallonetto (3-3); le padrone di casa spingono ma il muro di Bosetti tiene vicine le farfalle (6-5), poi Lee fa chiamare time-out a Musso con la pipe dell’8-5. Mingardi e un regalo tedesco portano al 9-7, ma il muro di Timmerman e la pipe di Lee tengono alte le quotazioni dell’Allianz (11-7). Olivotto e Ungureanu non ci stanno (11-9), ma la solita Lee chiude lo spettacolare scambio che porta al 12-10. Il muro delle padrone di casa induce ancora Musso a fermare il gioco (13-10), ma al rientro è sempre un super block a far volare Stoccarda sul 14-10. La UYBA fatica ad entrare in partita (17-11, 20-13 Berger), poi Mingardi e Ungureanu tentano l’impresa (21-17). Segura trova però la doppietta che porta al 23-17 che chiude di fatto il game: finisce presto 25-19. Timmerman e Lee murano tanto in avvio di secondo set (3-1), Berger affonda il 4-1 che fa subito interrompere le azioni a Musso. Al rientro la centrale numero 9 mura ancora (4-2), poi Todorova e Lee allungano ancora (7-3), con due ace di Berger che valgono il 9-3 (doppio cambio UYBA con Monza e Battista per Mingardi e Poulter). Lee mura l’11-3 e le farfalle continuano a non essere precise (13-5), mentre Segura mette a terra il 14-5 e Musso chiama time-out. Battista spara lungo il 15-5, Segura firma il 16-6 (rientrano Poulter e Mingardi); la UYBA non ingrana (17-7 dentro Herrera Blanco per Stevanovic) e il set è già di fatto chiuso: l’Allianz vola sul 20-11 (Mingardi lunga) e amministra , nonostante buoni spunti di Mingardi, fino al 25-18 di Lee. Nella metà campo tedesca non cade nulla, ma la UYBA prova a spingere di più, con Ungureanu e Stevanovic in evidenza in avvio di terzo set (2-5 time-out Aleksandersen). Poulter mura il 2-6, Todorova trova cambiopalla (3-6), ma Mingardi tiene avanti la UYBA (5-8, 7-11); Stevanovic attacca l’8-12 e col servizio propizia l’8-13 (ancora tempo Stoccarda), poi Poulter mura il 10-14. L’Allianz si fa sotto con Segura (12-14) ma Mingardi e un fallo di seconda linea di Lee fanno respirare le farfalle (12-16). Anche Segura sbaglia (12-17), ma uno spunto della spagnola e un attacco di Berger fanno interrompere il gioco a Musso (15-18). Mingardi trova cambiopalla (15-19) e Stevanovic affonda la fast del 16-20. La capitana sale anche a muro per il 16-21 e spiana la strada alla UYBA (dentro Herrera Blanco per Olivotto): Lee chiude lo splendido scambio che porta al 17-22, Musso chiama time-out sul 20-23, ma alla fine festeggiano le farfalle (21-25 Mingardi). Poulter di prima intenzione e Ungureanu a muro fanno partire bene la UYBA nel quarto set (1-3), mentre Van De Vyver regala con la doppia l’1-4 e fa chiamare tempo al suo coach Aleksandersen. Olivotto allunga ancora (2-6), Mingardi chiude il lungo scambio che porta al 3-7, Stevanovic inchioda il 4-8. Segura prima passa e poi spinge in rete il 5-9, Stoccarda regala il 5-10 e chiede time-out. Lee prova a reagire (doppietta dell’8-11), Segura firma l’ace del 9-11 (tempo Musso); Lee è scatenata e tira la bomba del meno 1 (10-11), ma Ungureanu trova un altro break con attacco ed ace fino all’11-15. Berger col servizio prova ancora a riaprire i giochi (13-15), Olivotto attacca largo il 14-15 e Musso è costretto a fermare ancora il gioco. Lee ora passa sempre (15-15 ancora dentro Herrera Blanco per Olivotto), Bosetti a muro trova cambiopalla (15-16). Ancora l’americana e Segura ribaltano lo score (17-16, 18-17), con la spagnola che chiude anche il 19-17 e fa esplodere l’arena. Lee in pipe affonda due volte fino al 21-18, Segura mura il 22-18. Berger mura il 23-18, Koskelo difende l’impossibile e Lee trova 6 set ball (24-18). Finisce 25-19. Nel Golden Set Segura e Lee ricominciano il loro show (3-1), Berger risponde a Mingardi per il 4-2 e Musso ferma il gioco. Camilla attacca fuori il 5-2, ma poco dopo si fa perdonare con il muro che porta al 5-4. Ungureanu a tutto braccio fa ace (5-5 time-out Allianz), Mingardi tira largo il 7-5 ma passa in pallonetto (7-6), Lee fa girare le squadre sull’8-6. Mingardi chiude a muro il lunghissimo scambio che porta all’8-7, Bosetti tiene in scia le farfalle (9-8), Van De Vyver regala il pareggio (9-9). Ungureanu non approfitta di una buona occasione (10-9), ma Stevanovic c’è (10-10) e Mingardi supera (10-11 time-out Stoccarda). Timmerman arpiona a muro l’11-11, Lee ribalta ancora (12-11 tempo Musso); l’americana risponde al muro UYBA ed è 13-13, Berger mura il 14-13 , Ungureanu annulla il match ball (14-14). Lee passa sempre (15-14), Van De Vyver chiude a muro (16-14). Marco Musso: “Sono estremamente amareggiato, perché sapevamo benissimo che loro si sarebbero presentate così, aggredendoci dal primo all’ultimo punto. L’hanno fatto sempre, mentre noi abbiamo iniziato a farlo, come a Trento, solamente quando abbiamo capito che le avversarie non ci lasciavano campo. A quel punto abbiamo deciso di provare a giocare la nostra pallavolo, ma questo atteggiamento una volta va bene, una volta risulta tardivo. Oggi è stato tardivo. Al Golden Set la stessa cosa: ci abbiamo messo troppo per  metterci al ritmo di quello che facevano loro. Mi spiace perché non siamo riusciti a trovare le soluzioni per uscire vincitori: onore a Stoccarda che ha giocato una grande partita e ha saputo sopperire bene all’essenza del suo opposto titolare. Noi dovevamo aiutarci di più di squadra, altre volte ha funzionato, questa volta un po’ meno. Dobbiamo riflettere molto sul fatto che quando è ora di fare qualcosa in più non lo facciamo, o lo facciamo troppo poco, aspettando che siano gli altri a fare un po’ meno. Credevo in questo percorso, nella possibilità di arrivare in fondo, ma è lo sport e bisogna accettare quando gli avversari sanno fare meglio di te“. Allianz MTV Stuttgart-Unet E-Work Busto Arsizio 3-1 (25-19, 25-18, 21-25, 25-19) Golden Set 16-14 Allianz MTV Stuttgart: Koskelo (L), Nowicka ne, Segura 17, Lohuis 1, Grundt (L) ne, Olimstad, Van de Vyver 1, Timmermann 14, Lee 32, Todorova 10, Kohn ne, Rivers ne, Dornheim ne, Berger 11. All. Aleksandersen.Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter 3, Battista, Olivotto 6, Monza, Bressan, Gray ne, Colombo ne, Mingardi 25, Zannoni (L), Stevanovic 11, Bosetti 4, Ungureanu 13, Herrera Blanco 1. All. Musso.Arbitri: Grabovsky (Rep.Ceca) e Makowski (Polonia).Note: Spettatori 634. Stuttgart: battute vincenti 6, battute sbagliate 11, attacco 41%, ricezione 56%-31%, muri 18, errori 32. Busto A.: battute vincenti 5, battute sbagliate 13, attacco 31%, ricezione 48%-27%, muri 8, errori 26. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Busto vola a Stoccarda per il ritorno degli ottavi. Ungureanu: “Vincere anche per crescere”

    Di Redazione Continua il tour de force della Unet e-work Busto Arsizio che è già in aereo alla volta di Stoccarda dove mercoledì alle 19 affronterà l’Allianz MTV per il ritorno degli ottavi di finale di Cev Cup. Stevanovic e compagne, decollate alle 7.15 da Malpensa, dopo il successo per 3-0 dell’andata, cercano alla SCHARRena STUTTGART due set per centrare la qualificazione ai quarti di finale. In caso di passaggio di turno le farfalle se la vedranno con la vincente dello scontro tra Schwerin e Porto (andata 3-0 per le tedesche). Nonostante il successo da tre punti ottenuto alla e-work arena, Marco Musso non si fida e predica prudenza. Il team di Aleksandersen ha fatto vedere cose interessanti e tra le mura amiche può diventare avversario ancora più ostico: attenzione massima dunque, con un occhio particolare a Rivers (top scorer dell’Allianz mercoledì scorso) e alla centrale Lohuis, le due giocatrici che sono sembrate più pericolose sul taraflex italiano. Stoccarda è in salute ed ha vinto sabato sera l’incontro di campionato con il Potsdam per 3-1. La Unet e-work parte in ogni caso carica e consapevole che per passare il turno ci vorrà una prestazione ancora migliore di quella dell’andata. Per le farfalle il 6+1 non dovrebbe riservare sorprese, mentre nell’Allianz MTV ballottaggio in regia tra Nowicka e Van De Vyver. Così Jovana Stevanovic: “Sarà una partita difficile, ma abbiamo visto settimana scorsa come giocano e ora siamo più preparate. Abbiamo bisogno di una vittoria: andiamo a Stoccarda per dare il nostro 100% per ottenere il pass per i quarti di finale”.   Adelina Ungureanu: “Sarò una gara molto importante sia per passare il turno sia per dare continuità al nostro gioco. Dobbiamo essere sempre aggressive e non pensare che ci bastano solo due set. Vogliamo la vittoria per continuare il nostro percorso di crescita”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Busto, ecco il piano per 4° posto: battere Roma, Casalmaggiore e Cuneo

    Di Redazione Vincere le ultime tre gare di andata per trovare il quarto posto in classifica: è questa la missione della Unet e-work Busto Arsizio che punta a non perdere punti per strada così da avere il vantaggio del fattore campo nella gara secca dei quarti di finale di Coppa Italia, i cui accoppiamenti saranno definiti al termine del girone di andata. Stevanovic e compagne devono affrontare Roma, Casalmaggiore (in trasferta) e chiuderanno in casa domenica 26 dicembre contro Cuneo. I 9 punti necessari al “goal” non sono impossibili, ma per nulla scontati: ci vorrà la miglior UYBA per sconfiggere le tre avversarie sulla strada, a partire dalla Acqua e Sapone Roma Volley Club, di scena domenica alle 17 in viale Gabardi.La squadra allenata da coach Saja è attualmente nella parte bassa della classifica a quota 8 punti ed è reduce dalla sconfitta casalinga con la Savino del Bene Scandicci: con l’ex Valeria Papa in partenza dalla panchina, il team giallorosso dovrebbe presentarsi sul taraflex della e-work arena con l’americana Bugg in regia in diagonale con la bielorussa Klimets, al centro la ceca Trnkova e Cecconello, in banda Alice Pamio e la tedesca Lena Stigrot, libero Maila Venturi.Per le farfalle nessun problma di formazione e con ogni probabilità partenza con Poulter – Mingardi, Olivotto – Stevanovic, Bosetti – Gray, Zannoni libero. Diretta streaming su Volleyball World tv. Così Rossella Olivotto:“Domenica con Roma sarà un’altra partita molto importante, abbiamo tante partite ravvicinate ma fisicamente stiamo bene. Stiamo lavorando molto in palestra: l’attenzione alla gestione delle energie da parte di tutto lo staff è ottima e quindi siamo cariche per affrontare un match da non sottovalutare per le nostre ambizioni di classifica”. Consentito ingresso con “Super Green Pass” in corso di validità (ad oggi ciclo vaccinale completo, guarigione da Covid19 negli ultimi 6 mesi). Speciale Giulia Leonardi – Al termine della partita vietato andare subito a casa: appena concluso il match, sul taraflex della e-work arena, scenderà in campo la mitica farfalla tigre Giulia Leonardi per la cerimonia ufficiale di ritiro della sua maglia, quella magica maglia gialla con il numero 9, l’ultimo indossato, che ha fatto tanto sognare i tifosi della UYBA. Si tratta di un atto doveroso verso un’atleta che ha fatto la storia della pallavolo a Busto Arsizio, un atto fortemente voluto dal presidente Giuseppe Pirola e dalla società tutta. Vi aspettiamo per farle sentire ancora una volta il calore di tutto il palazzetto! (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO