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    Semifinali Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”: Fuori in semifinale i tre azzurri. Zhiyenbayeva/Kotliar e Maksimovic/Bennani le sfide per i titoli (dalle 14.30)

    Marko Maksimovic nella foto

    Ad un passo dalla sublimazione, la pattuglia azzurra ancora presente nelle semifinali del Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa) cade in blocco e così, come da nove anni a questa parte, gli atti conclusivi degli Internazionali pisani non vedranno come protagonisti atleti italiani.

    Dopo un cammino strepitoso, le aspettative nei confronti di Gaia Maduzzi, Noemi Basiletti e Daniele Rapagnetta erano elevate, e purtroppo un po’ di delusione rimane. La prima semifinale femminile tra la kazaka Sonja Zhiyenbayeva (numero 30 al mondo) e Gaia Maduzzi dura appena 50 minuti e impartisce una dura lezione alla novarese, che riesce a raccogliere soltanto un game (60 61). La lettura dell’incontro è molto semplice: lo stile di gioco vario e fantasioso di Maduzzi che ha ben funzionato lungo tutto il torneo non ha effetto sulla potentissima Zhiyenbayeva, che prende immediatamente il controllo dello scambio sia al servizio che alla risposta e non dà all’azzurra alcuna possibilità di controbattere. Ben più equilibrata la seconda semifinale, dove Noemi Basiletti lotta con onore ma alla fine cede in due set tirati (75 64) all’ucraina Yelyzaveta Kotliar. La rimonta nel primo set da 2-4 a 5-4 aveva illuso la livornese, ma successivamente è l’avversaria a piazzare il controbreak decisivo per la conquista del parziale. Basiletti esce con una buona prestazione ma qualche errore di troppo nei momenti importanti, ed è proprio nelle fasi cruciali della sfida che Kotliar costruisce una vittoria meritata. L’ucraina, suo malgrado, ad inizio anno è finita nelle cronache politiche per un episodio avvenuto agli Australian Open Juniores. A seguito del match contro una tennista russa le due avversarie si sono avvicinate a rete e strette la mano come da prassi: un gesto normale, che tuttavia ha scatenato le ire del Ministro dello Sport ucraino ed ha costretto il padre dell’atleta ad intervenire per scusarsi. Interrogata in questi giorni sull’argomento, con evidente imbarazzo Yelyzaveta ci ha detto in maniera perentoria che quello fu un errore e non lo ripeterebbe più, segno che purtroppo tra la cattiva politica e i valori sani dello sport a volte c’è un abisso incolmabile. Per concludere la giornata negativa per i colori azzurri, Maduzzi e Basiletti affiancate in doppio sono uscite sconfitte dalla coppia kazaka composta da Aslylzan Arystanbekova/ Sonja Zhiyenbayeva (61 64), non riuscendo a bissare il titolo vinto la scorsa stagione.

    Con la prima semifinale maschile l’intera truppa azzurra saluta Santa Croce in virtù dell’eliminazione di Daniele Rapagnetta contro il serbo Marko Maksimovic (76 62). L’impressione è che il romano sia arrivato al penultimo atto del tabellone decisamente stanco, sul piano fisico e mentale, per le tante battaglie di questi giorni e che fosse davvero difficile scamparla oggi nonostante la buona volontà. Nel primo set comunque Rapagnetta ci ha provato ed ha resistito fino al tie-break: dopo il successo di Maksimovic per 7-3, il serbo ha dilagato con un netto 6-2. Nell’altra semifinale il marocchino Reda Bennani, testa di serie numero 6 e 22 al mondo, approfitta del ritiro del francese Theo Papamalamis dopo appena tre games a causa di un infortunio.

    Infine è stato assegnato anche il titolo di doppio maschile: i vincitori sono Marco Maksimovic/Alaa Trifi (Serbia/Tunisia), che hanno sconfitto per 64 64 il duo statunitense Cooper Woestendick/Maxwell Exsteed.

    Le finali per due titoli giovanili tra i più prestigiosi al mondo sono in programma sabato 18 maggio a partire dalle ore 14.30 (prima la finale femminile e poi quella maschile, con ingresso libero) e trasmessi in differita su Supertennis (canale 224 della piattaforma Sky e 64 del digitale terrestre) e in diretta sulla app Supertennix. LEGGI TUTTO

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    Presentazione ufficiale 44esima edizione Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    Amir Omarkhanov nella foto

    Quest’anno saranno quarantaquattro le candeline da spegnere: il Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tc Santa Croce sull’Arno (Pisa), prosegue la sua felice tradizione e ospiterà dall’11 al 18 maggio alcune delle tenniste e dei tennisti under 18 più forti e promettenti del pianeta.
    Nel torneo internazionale Juniores più importante d’Italia dietro al Bonfiglio e unico “J300” (nuova denominazione dei Grado 1) nazionale ci sarà un’entry list di assoluto livello, con la presenza di ben undici giocatori e giocatrici tra i primi 20 delle classifiche mondiali. Lo spettacolo, pertanto, si preannuncia davvero interessante…
    SINNER, DA SANTA CROCE AL TRIONFO NEGLI SLAM
    Con ancora negli occhi le immagini del trionfo dello scorso anno di Nicolai Budkov Kjaer e Tyra Grant Santa Croce riparte alla scoperta dei campioni del domani. Ritornando a dodici mesi fa, la giovanissima (classe 2008) statunitense in particolare sembra indirizzata verso una carriera da predestinata e ha riacceso i riflettori sulla capacità di calamitare futuri fenomeni degli Internazionali pisani, torneo come pochi altri al mondo in grado di anticipare coloro che saranno i grandi protagonisti dei circuiti ATP e WTA: nella storia del “Cerri” infatti sono stati quindici i tennisti successivamente diventati numeri 1 al mondo e ben ventidue quelli che avrebbero vinto una prova dello Slam da professionisti. L’ultimo di questi nomi, scritto negli annali pochi mesi fa, sta cambiando il corso della storia del tennis italiano. È Jannik Sinner, vincitore degli Australian Open a gennaio e attuale numero 2 al mondo, la cui avventura santacrocese non riscosse quel successo che poi avrebbe illuminato la sua carriera. Entrato in tabellone nell’edizione 2017 grazie ad una wild card concessa dai lungimiranti organizzatori, dovette alzare bandiera bianca senza nemmeno scendere in campo a causa di un malanno di stagione: ma per l’allora sedicenne Jannik e il suo storico allenatore Riccardo Piatti non fu un problema, in quanto il suo obiettivo non era quello di vincere subito nel circuito juniores, ma di percorrere in maniera graduale e corretta tutte le tappe necessarie verso il professionismo. La pazienza e le sue scelte, risultati alla mano, hanno dato ragione all’altoatesino, destinato a ricoprire un ruolo da protagonista nel prossimo decennio.
    Oltre a Sinner, sono tante le star del tennis mondiale ad aver giocato di recente a Santa Croce: si pensi al brasiliano Thiago Seyboth Wild e al danese Holger Rune (attuale numero 6 al mondo), vittoriosi rispettivamente nelle edizioni 2017 e 2019, all’altro campione azzurro Lorenzo Musetti (sconfitto nei quarti dell’edizione 2018), e tra le ragazze all’attuale numero 1 al mondo Iga Swiatek, semifinalista nell’edizione 2016. Per gli amanti delle racchette vintage, i nomi di Evgenij Kafelnikov, Thomas Muster, Marcelo Rios e Gabriela Sabatini, tutti passati dalle forche caudine degli Internazionali Juniores, riportano alla mente un tennis ormai lontano e così diverso dai canoni moderni, ma dannatamente appassionante agli occhi degli spettatori.
    ENTRY LIST
    Quello che impressiona dell’edizione di quest’anno è il livello medio altissimo delle liste di partecipanti, tale da lasciar presagire una competizione dall’asticella molto elevata. Saranno addirittura undici, tra uomini e donne, gli atleti tra i primi venti al mondo ai nastri di partenza, un numero notevole per un torneo di questa categoria. Il capofila dell’entry list maschile è il kazako, numero 13 al mondo, Amir Omarkhanov, giunto ai quarti di finale agli ultimi Australian Open. Dietro di lui un concentrato di alcuni tra i più promettenti talenti provenienti dai cinque continenti: dal francese Thomas Faurel (17 al mondo) al colombiano Miguel Tobon (14 al mondo), dallo statunitense Cooper Woestendick (19 al mondo) al coreano Jangjun Kim (26 al mondo). Tra i giovani, già strutturati per il circuito professionistico, troviamo il marocchino (20 al mondo) Reda Bennani, che rispetto a molti suoi coetanei ha optato per una programmazione “mista” e vanta già incontri lottati con alcuni degli attuali protagonisti del circuito ATP, come Arthur Fills e Andrea Vavassori.
    Nel femminile si delinea, almeno sulla carta, una lotta tra Gran Bretagna e Bulgaria, visto che cinque delle prime sei tenniste dell’entry list provengono da questi due paesi. Guidano il seeding le due britanniche Hannah Klugman (7 al mondo) e Mingee Xu (11 al mondo), entrambe già tra le prime 700 classificate nel circuito professionistico, mentre la scuola tennistica ben rappresentata da Grigor Dimitrov risponde con un trittico di assoluto rispetto, formato da Iva Ivanova, Rositsa Dencheva e Elizara Yaneva, rispettivamente numero 14, 18 e 19 al mondo.
    Anche quest’anno la truppa italiana si schiera lontano dai primi favoriti. Purtroppo non è una novità, e neppure una sentenza assoluta, considerando la stagione di successi che sta vivendo il tennis azzurro, ma rimane il fatto che sarà difficile ripetere l’ultimo trionfo tricolore siglato nove anni fa da Andrea Pellegrino (mentre tra le donne risale addirittura al 1989 con Gabriella Boschiero). Al momento sono tre le tenniste e i tennisti azzurri presenti nei tabelloni principali per diritto di classifica: il laziale Daniele Rapagnetta, la piemontese Gaia Maduzzi e la toscana Noemi Basiletti, un trittico che sarà certamente rimpolpato dalle ulteriori presenze provenienti da wild card e qualificazioni.
    IL PROGRAMMA COMPLETO
    La quarantaquattresima edizione del torneo internazionale juniores di Santa Croce prenderà il via sabato 11 maggio con le qualificazioni. Da lunedì 13 si apriranno i tabelloni principali di singolare e di doppio, fino alle finali di sabato 18 maggio. Il Ct Villanova Empoli e il Ct Fornacette affiancheranno il circolo santacrocese mettendo a disposizione i propri campi per gli allenamenti dei giocatori. Le finali verranno trasmesse in differita su Supertennis (canale digitale terrestre 64) e in diretta sulla app Supertennix. L’ingresso è libero per tutta la durata della manifestazione.
    LE DICHIARAZIONI
    Marco Baldacci – Vice Sindaco Comune di Santa Croce: “Questa sarà l’ultima edizione del torneo sotto la nostra Amministrazione Comunale rappresentata dalla Sindaca Giulia Deidda. Da parte nostra è sempre stato un onore sostenere in circolo non solo in questa manifestazione che richiama a Santa Croce alcuni dei giovani tennisti più forti e promettenti del mondo, ma anche nella sua gestione quotidiana, dal momento che lo sport è un veicolo fondamentale per coinvolgere alla vita sociale le persone, e soprattutto le giovani generazioni”.
    Luigi Brunetti – Presidente Comitato Regionale FITP: “Con Santa Croce si conclude il trittico di tornei internazionali giovanili organizzato in Toscana dopo Firenze e Prato, e il torneo del Cerri è sicuramente il più importante per “grado” e livello. Questo torneo nasce dall’ingegno di una persona di altissimo spessore come Mauro Sabatini, ma il fatto che gli attuali dirigenti siano riusciti, negli anni, a proseguire la tradizione portando avanti anche delle innovazioni ci fa capire il loro merito. Ad essi, e a tutti coloro che lavorano per garantirne lo svolgimento, va il mio ringraziamento”.
    Simone Martini – Direttore del Torneo: “Ringrazio per il prezioso supporto l’Amministrazione Comunale, la Federazione e soprattutto gli sponsor, che in un momento storico delicato continuano a sostenerci ed a darci fiducia. Siamo qui da tanti anni e spero che ci saremo ancora per molto grazie all’aiuto di tutti. Colgo l’occasione per ricordare con affetto la figura dell’ex assessore allo sport Pietro Conservi, per tanti anni amico del circolo e del torneo Internazionale”. LEGGI TUTTO

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    Semifinali Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce” : La quindicenne Tyra Grant non si ferma più. Finale azzurra da record nel doppio

    Tyra Grant nella foto

    Un risultato, apparentemente inaspettato, sconquassa i piani delle semifinali del Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa). Il norvegese Nicolai Budkov Kjaer, numero 72 al mondo ed entrato in tabellone grazie ad uno “special exempt” per la finale di sette giorni fa raggiunta a Prato, sconfigge con il punteggio di 75 63 il messicano Rodrigo Pacheco Mendez, prima testa di serie, numero 5 al mondo e favorito qui al Cerri. Se andiamo al di là dei freddi numeri tuttavia l’esito della semifinale, disputata dentro la struttura indoor per il maltempo, non stupisce più di tanto. L’impressione, fin da subito, è che da una parte della rete ci sia un tennista (Pacheco) già fortissimo e strutturato, mentre dall’altra una mina vagante in crescita esponenziale dopo l’ottima campagna italiana in tornei di grado inferiore (oltre alla finale a Prato, ha vinto Salsomaggiore tre settimane fa). “La chiave di volta del match – racconta Budkov Kjaer a caldo – è stato il break realizzato nel secondo set sul 75 2-2, quando per la prima volta ho rotto l’equilibrio in maniera netta e ho percepito un calo da parte sua. Sono felice di iniziare a cogliere il frutto del duro lavoro che ho svolto con il mio staff e anche con lo staff di Casper Ruud, con cui mi sono allenato spesso”. Il parallelismo con il suo più celebre connazionale, numero 4 al mondo e finalista al Roland Garros, viene naturale, in realtà in quanto a stile di gioco Nicolai Budkov Kjaer ricorda più da vicino degli esteti della racchetta come Grigor Dimitrov e Thomas Berdych, in virtù di un rovescio in anticipo capace di prendere il sopravvento e di una pulizia tecnica su diritto e servizio straordinari per un atleta di appena sedici anni. In finale il norvegese si troverà di fronte il qualificato Volodymyr Iakubenko, vincitore sul britannico Henry Searle per 46 75 76. Quella dell’ucraino è una favola che sembra non voler finire mai, iniziata sabato con le qualificazioni e passata attraverso sette vittorie consecutive compresa quella di oggi, di cui tre al tie-break del terzo set.Una storia analoga va in scena nelle semifinali femminili, dove la prima favorita del seeding, la ceca Tereza Valentova (numero 13 al mondo), è battuta da un’avversaria molto più indietro nel ranking, la statunitense Tyra Grant. Ma anche in questo caso lo stupore lascia lo spazio all’ammirazione nei confronti del fenomeno quindicenne a stelle e strisce, con madre italiana e il padre Tyrone ex cestista con la maglia di prestigiose squadre europee. Che Santa Croce fosse lo scenario dell’esplosione di questa futura campionessa era ormai assodato, tuttavia Tyra va oltre le aspettative conquistando la finale contro una rivale già abituata a palcoscenici importanti. Quando l’americana accelera fa malissimo. Ad esempio nei parziali di 61 3-1 e di 4-0 al terzo a favore, in cui il match sembra destinato a concludersi presto prima che il suo gioco inizi a vacillare,
    complice qualche incertezza di troppo. Valentova si rifà sotto fino al 4-3 e si porta ad un passo da una nuova rimonta: in questo game decisivo Grant stringe i denti annullando tre palle break per poi chiudere i conti con il risultato di 61 36 63. Adesso la giovanissima affronterà nella sfida per il titolo la slovacca Renata Jamrichova, testa di serie numero 2, neppure scesa in campo in semifinale per l’indisponibilità della giapponese Wakana Sonobe.Nella penultima giornata dell’ITF di Santa Croce sull’Arno sono stati assegnati i titoli di doppio: se li aggiudicano tra gli uomini la coppia composta dal giapponese Rei Sakamoto e dal turco Atakan Karahan, che ha sconfitto con il punteggio di 64 67 10-7 gli italiani Filippo Romano/Fabio De Michele, e tra le donne il duo azzurro composto da Noemi Basiletti e Gaia Maduzzi, vittoriose nel derby contro con Ghirardato/Paganetti con il punteggio di 64 63. Le quattro ragazze italiane hanno messo a segno un record, visto che per la prima volta nella storia del torneo hanno dato vita ad una finale di doppio unicamente tra atleti del nostro paese. LEGGI TUTTO

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    Quarti di finale turno Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    Rodrigo Pacheco Mendez nella foto

    Ben tre semifinalisti su otto provenienti dall’est Europa, un’altra ancora più da lontano verso levante: la quarantatreesima edizione del Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa) mette la freccia verso est, ma le pretendenti alla vittoria nel tabellone femminile dovranno fare i conti con Tyra Grant. I fari anche oggi sono puntati sulla stellina statunitense, nata il 12 marzo 2008, con un ritardo di due-tre anni rispetto alle sue contendenti che non gli impedisce di continuare a inanellare vittorie. L’ultima contro la testa di serie numero 8, la bulgara Iva Ivanova. Tyra ha margini di miglioramento tecnici enormi, ma quando la partita si mette male (come dopo un secondo set sottotono, o come dopo il recupero della Ivanova dallo 0-3 al 3-3 nel terzo) aguzza gli occhi della tigre e tira fuori una grinta e una determinazione che non hanno età e non si insegnano, retaggio dell’esperienza ad altissimi livelli nel basket del padre Tyrone. A quindici anni appena compiuti Santa Croce ha scoperto una sicura protagonista del circuito femminile nei prossimi anni.Purtroppo l’uragano dell’Est spazza via le ultime due rappresentanti italiane, eliminate con modalità decisamente diverse: se Vittoria Paganetti non è mai entrata in partita contro la testa di serie numero 1 Tereza Valentova (62 62), numero 13 al mondo tra le under 18 e tennista già strutturata per il circuito “pro”, la piccola e talentuosa Gaia Maduzzi ci ha provato. Per un set ha imbrigliato con un gioco brillante la numero 2 Renata Jamrichova; poi, vinto il primo parziale senza difficoltà, ha subìto dalla slovacca un “doppio cappotto” (36 60 60) immeritato per quanto mostrato in settimana, iniziata al primo turno di qualificazioni e terminata ai quarti di finale. Il tris dell’Est Europa non è arrivato a causa della giapponese Wakana Sonobe, che ha ribaltato la rumena testa di serie numero 4 Mara Gae dopo un primo set perso 6-0 e ha costruito una rimonta mattone su mattone passando per il tie-break del secondo e il 6-3 del terzo.Anche nel tabellone maschile un semifinalista giunge dall’est Europa, esattamente dall’ucraina, Volodymyr Iakubenko: il numero 70 al mondo delle classifiche juniores è autore della sesta vittoria consecutiva tra qualificazioni e main draw, la seconda per 7-6 al terzo questa volta contro l’olandese Forger, a testimonianza di una grinta notevole e una freddezza nei momenti importanti, uniti ai suoi marchi di fabbrica, ovvero uno schema servizio-diritto poderoso e capace di far male. L’ascesa alle semifinali del qualificato Iakubenko, e del britannico Henry Searle, bravo ad estromettere la testa di serie numero 8 Bigun (67 64 61), sostengono la tesi di un singolare maschile equilibratissimo, ad eccezione dell’avanzata della testa di serie numero 1 e 5 al mondo tra gli juniores, il messicano Rodrigo Pacheco Mendez, sempre più principale candidato al successo finale. Nei quarti il primo del seeding era atteso da una trappola ostica, rappresentata
    dal marocchino Reda Bennani, un pedalatore instancabile in grado un mese fa di superare il numero 159 al mondo Vit Kopriva, un risultato niente male per un sedicenne. Pacheco Mendez, giocatore con le lunghe leve mancine potenti e resistenti, ha messo a segno il primo break sul 3-2, e da allora non ha più concesso chance all’avversario, chiudendo i conti sul 64 62.Nella giornata di venerdì 19 maggio sono in programma le semifinali dei singolari e le finali dei doppi. L’ingresso sui campi del Tc Santa Croce è libero per l’intera durata della manifestazione LEGGI TUTTO

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    Ottavi di finale turno Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    Tyra Grant nella foto

    Mai come quest’anno è stato forte l’impatto degli Stati Uniti sul Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa). Dei ben dieci atleti presenti nei tabelloni principali, sei hanno conquistato gli ottavi e tre i quarti, a testimonianza di un movimento giovanile strutturato, che ormai travalica i classici limiti legati alla poco amata terra rossa ed è in grado di esprimersi al 100 per 100 anche all’interno dei confini del Vecchio Continente.
    Eppure nella storia degli Internazionali pisani la partecipazione degli yankee è stata spesso indigesta: su quarantatré edizioni soltanto un tennista a stelle e strisce (Cannon Kingsley nel 2018) è riuscito a scrivere il suo nome nell’albo d’oro, cosa mai accaduta tra le ragazze. Il 2023 sarà la volta buona per un cambio di rotta?La truppa statunitense è guidata dalla quindicenne figlia d’arte Tyra Caterina Grant, una delle prime qualificate ai quarti di finale dopo due ore e venti di durissima battaglia contro la livornese Noemi Basiletti. La figlia d’arte di Tyrone Grant, ex cestista USA con passaporto italiano e centro di tante squadre europee, tra cui l’Olimpia Milano e la Virtus Bologna, ha faticato a trovare la chiave tattica adeguata contro il gioco più conservativo dell’avversaria, pagando con molti errori la ricerca dell’aggressività. Ma una volta perso il primo set per 6-4, ha saputo reagire con carattere nel secondo e ha messo il turbo sul 3-3 al terzo, contro una Basiletti mai doma, arresasi solo al quarto match point a sfavore. “Crescere con un modello sportivo di successo come mio padre – ci spiega Tyra – è stato più uno stimolo che un peso, in quanto lui mi ha mostrato cosa fosse l’etica del lavoro e cosa significasse impegnarsi per raggiungere un obiettivo. Certo, essere paragonata da alcuni fin da piccolissima a Serena o a Venus Williams mette addosso parecchia responsabilità, ma nel mio caso ho sempre vissuto il percorso e le scelte effettuate con serenità”. Dopo essere nata e cresciuta in Italia ed aver vissuto una bella esperienza presso l’Accademia di Riccardo Piatti, ha ceduto alla corte dell’United States Tennis Association e si è spostata ad Orlando, dove ha posto la base per i suoi allenamenti. “Durante la prima manifestazione internazionale – sorride la Grant – mio padre mi ha messo sul collo la bandiera americana e da lì ho preso la decisione di difendere i colori degli Stati Uniti. Con il doppio passaporto potevo scegliere anche l’Italia, ma a mio parere negli States ho maggiori opportunità sotto ogni punto di vista, sono seguita benissimo dalla Federazione e sono felice della mia scelta”.Oltre a Tyra Grant, sbarcano ai quarti di finale Roy Horovitz (76 62 sull’indiano Shah) e Kaylan Bigun (62 63 sul qualificato azzurro Virgili Berini), in un tabellone maschile dominato per il momento dal messicano Rodrigo Pacheco Mendez: il numero 5 al mondo delle classifiche juniores fa il vuoto concedendo appena cinque games in due partite allo statunitense Woestendick e allo sloveno Kriznik, confermandosi favorito assoluto per la vittoria.
    L’Italia rimane rappresentata solamente nel torneo femminile da due ragazze: la qualificata Gaia Maduzzi, che supera dopo tre set lottati (76 16 63) Ariana Anazagasty-Pursoo, e la barese Vittoria Paganetti, che approfitta del forfait per infortunio della slovacca Nikola Daubnerova. Una defezione, quella della finalista 2022, pesante per le sorti del torneo, di un atleta che ha già imboccato la strada del circuito maggiore ed a Santa Croce era una delle favoritissime assieme alla ceca Tereza Valentova e all’altra slovacca Renata Jamrichova.L’ingresso sui campi del Tc Santa Croce è libero per l’intera durata della manifestazione. LEGGI TUTTO

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    Primo turno (DAY 2) Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    Francesca Gandolfi nella foto

    C’è tantissima Italia nella seconda giornata del Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa), unica manifestazione tennistica internazionale classificata J300 (ex Grado 1) in Italia, per importanza subito dietro al Bonfiglio: la programmazione, disputata totalmente nei campi al coperto per le cattive condizioni metereologiche, prevedeva l’esordio di undici azzurrini. Nonostante in questa edizione non ci sia nessun italiano tra le teste di serie, il bilancio di giornata è positivo con cinque vittorie e quattro sconfitte, in attesa dei debutti in serata di Daniele Rapagnetta e Lorenzo Sciahbasi. Guardando in prospettiva, i nostri portacolori difficilmente potranno competere per i titoli, ma allo stesso tempo avranno la libertà di giocare a braccio sciolto, senza troppe pressioni in linea con il ruolo di “underdog”.
    Non sempre il torneo di Santa Croce ha portato fortuna a tennisti italiani. L’ultimo successo tricolore sui campi in mattone del Cerri risale al 2015, quando si impose Andrea Pellegrino, mentre tra le donne si deve andare indietro addirittura di 34 anni, con il trionfo di Gabriella Boschiero nel 1989. Anche i campioni dell’attuale generazione di fenomeni a Santa Croce hanno vissuto fortune alterne. Sia Lorenzo Musetti che Matteo Berrettini hanno partecipato al torneo internazionale pisano tre volte, con il carrarino che vanta come migliore risultato i quarti del 2018 e il romano il terzo turno nel 2014. Yannik Sinner invece, presente nel tabellone dell’edizione 2017, non è neppure sceso in campo ritirandosi alla vigilia a causa dell’influenza. Non è detto quindi che il verdetto di una singola settimana sia la fotografia esatta delle prospettive future, dato che i tempi di maturazione di ognuno sono diversi e le variabili in gioco infinite.“Sapere che molti dei protagonisti del circuito maggiore sono passati da Santa Croce e in generale dai tornei Junior per me è uno stimolo – commenta a caldo Francesca Gandolfi dopo la vittoria per il ritiro nel secondo set della coreana Choi -. Sto percorrendo tutte le tappe giuste, sia a livello di allenamento che di tornei, e so che questo è necessario per arrivare al top, anche se le difficoltà saranno tante e gli ostacoli da superare ardui”. Punto di vista analogo quello di Felipe Virgili Berini, alla ribalta qui nel pisano con la quarta vittoria di fila sull’australiano Jones dopo i tre successi nelle qualificazioni: “Sono felice di riuscire ad esprimere un livello elevato dopo tanti sacrifici e qualche risultato altalenante. Dopo quattordici anni trascorsi in Spagna con il doppio passaporto, ho deciso di dare priorità ai colori italiani e spero un giorno di poter rappresentare la nazionale nelle competizioni più importanti”.
    A completare la cinquina azzurra ci hanno pensato la wild card Iannis Miletich (63 63 su Karahan) e le qualificate Noemi Basiletti (64 62 su Greco) e Gaia Maduzzi (63 63 su Pawlikowska), mentre sempre tra le ragazze da segnalare l’esordio vincente della finalista dello scorso anno Nikola Daubnerova (62 64 su Mester), calata decisamente in classifica dopo quell’exploit passando dal numero 8 all’attuale numero 39 al mondo.L’ingresso sui campi del Tc Santa Croce è libero per l’intera durata della manifestazione. LEGGI TUTTO

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    Primo turno (DAY 1) Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    Adriano Dzhenev nella foto

    Dietro ai suoi occhi scuri e sinceri da quindicenne si cela un progetto di vita e di sport curato nei minimi dettagli da una delle principali agenzie al mondo di management sportivo (IGM) e dalla più rinomata accademia tennistica in Italia (quella di Riccardo Piatti). L’obiettivo è uno solo, e chiarissimo: competere al top del circuito mondiale. Per Manas Dhamne tuttavia l’edizione 2023 del Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa), sarà soltanto una tappa transitoria di un percorso di crescita ancora tutto da costruire. Messo di fronte alla testa di serie numero 2, il bulgaro Adriano Dzhenev, l’indiano si è arreso con il punteggio di 64 62. Un primo set giocato alla pari, punto su punto, dove Dhamne ha saputo ben arginare la maggior potenza dell’avversario di due anni più grande (un aspetto non da poco nelle categorie under). Poi nel secondo parziale una partenza difficile (3-0) e un successivo tentativo di rimonta non troppo convinto hanno messo in luce l’impalcatura ancora fragile di Damhne. Primo tennista nato nel 2007 a disputare un match nel circuito maggiore in gennaio, grazie alla wild card concessa nel torneo ATP 250 di Pune in gennaio in cui ha ben figurato contro il professionista top 100 statunitense Michael Mmoh, l’indiano dovrà portarsi sulle spalle il peso di una nazione di un miliardo e mezzo di abitanti che attualmente ha come migliore esponente Sumit Nagal (numero 256 al mondo) e vede in lui la speranza di un futuro radioso, assieme ad una grossa opportunità di business.Oltre al secondo favorito Adriano Dzhenev, il primo turno degli Internazionali di Santa Croce sorride a quasi tutti i principali candidati al successo finale. Bene entrambe le prime teste di serie dei tabelloni di singolare, il messicano Rodrigo Pacheco Mendez (60 63 allo statunitense Woestendick) e la ceca Tereza Valentova (63 64 alla slovena Ela Nala Milic, figlia d’arte del ex cestista NBA e della Virtus Bologna Marko Milic). Tra i primi del seeding scesi in campo nella giornata di esordio per il momento l’unica a saltare è la numero 3 australiana Emerson Jones, sconfitta per 62 75 dalla statunitense Tyra Caterina Grant. Il bilancio, non esaltante, della pattuglia azzurra impegnata nei primi incontri del main draw è di una vittoria e di cinque sconfitte, con la sola Vittoria Paganetti (63 61 su Slama) a proseguire la sua avventura santacrocese.Uno splendido sole ha scaldato la programmazione odierna, permettendo finalmente di giocare tutti gli incontri nei campi all’aperto e di godersi la bellezza della primavera del Cerri: le previsioni per i prossimi giorni non promettono nulla di buono, ma gli organizzatori e gli appassionati incrociano le dita per essere accompagnati da un clima come quello di oggi…L’ingresso sui campi del Tc Santa Croce è libero per l’intera durata della manifestazione. LEGGI TUTTO

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    Prima giornata qualificazioni Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”. ei wild card azzurre nei tabelloni principali tra cui il finalista di Firenze Filippo Romano e Vittoria Paganetti

    Ha preso ufficialmente il via con la giornata inaugurale la quarantatreesima edizione del Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa), unica manifestazione tennistica internazionale classificata J300 (ex Grado 1) in Italia, per importanza subito dietro al Bonfiglio.Come da tradizione, le qualificazioni sono l’occasione per vedere all’opera tanti giovanissimi atleti azzurri alla ricerca di un posto sotto i riflettori nel tennis professionistico.
    Tra questi da segnalare l’ottima prestazione di Lorenzo Angelini, che elimina con il punteggio di 63 76 la testa di serie numero 6 delle qualificazioni Fahim, e Noemi Basiletti: la pluricampionessa toscana under, una delle più giovani speranze “futuribili” provenienti dal Granducato e di stanza presso l’Accademia di Rafael Nadal, ha sconfitto per 64 63 la spagnola Ferlito. Superano il primo turno anche il ligure Giacomo Nosei e il lombardo Leonardo Cattaneo, mentre si rivelano troppo duri gli ostacoli per Vittoria Vignolini e Matteo Sciahbasi, battuti dalle prime teste di serie del tabellone cadetto, la rumena Carmen Herea e l’ucraino Volodymir Iakubenko. Due tennisti tra i primi cento al mondo delle classifiche mondiali under 18, costretti a Santa Croce a partire dalle qualificazioni a testimonianza dell’altissimo livello di gioco sui campi del Cerri. Attorno alle ore 16.20 la pioggia si abbatte sul circolo, costringendo a spostare il programma rimanente nei palloni (oltre a Santa Croce, si è giocato anche nelle strutture indoor di Empoli e Pontedera).Intanto sono state ufficializzate le otto wild card assegnate per i tabelloni principali, che prenderanno il via da lunedì. Sei gli azzurri insigniti di un invito, che si sommano ai cinque già presenti per meriti di classifica: si tratta di Lorenzo Sciahbasi, Iannis Miletich, Filippo Romano (finalista un mese fa agli Internazionali di Firenze), Noemi Maines, Sveva Zerpelloni e Vittoria Paganetti. Ad essi si aggiungono l’indiano Manas Dhamne e la slovena Ela Nala Milic, entrambi esponenti di punta dall’Accademia di Riccardo Piatti a Bordighera.L’ingresso sui campi del Tc Santa Croce è libero per tutta la durata della manifestazione. LEGGI TUTTO