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    Simeonov incoraggia la Callipo a poche ore dal debutto nella stagione

    Di Redazione
    In casa giallorossa è tempo di emozioni forti. L’ingresso in campo di domani significherà per la Tonno Callipo l’inizio di una nuova avventura che custodisce in sé l’essenza di un passato considerevole e intenso. Un ventennio di battaglie agonistiche sul palcoscenico della Serie A a cui il Club calabrese è giunto percorrendo una strada in salita secondo il progetto del presidente Pippo Callipo, artefice dell’ardua impresa di far attecchire il volley nel cuore dei calabresi.
    Alla vigilia di un atteso esordio stagionale è tempo di ricordi e di bilanci ma anche di qualche rito benaugurale come crediamo che possa essere il messaggio rivolto ai nostri ragazzi direttamente dall’ex giocatore Vincenzo Simeonov che vestì la maglia della Callipo per tre stagioni consecutive dal 2008 al 2011:
    “Date anima e cuore per la vostra squadra senza risparmiarvi mai e con la determinazione di chi crede nel progetto di una società seria e che nel tempo ha dimostrato di voler bene ai suoi atleti, di saperli ricompensare e farli sentire protagonisti dei suoi successi. Non è corretto pensare di andare a Vibo tanto per ‘svernare’ facendosi bene i propri conti: in questo posto non nevica, c’è un buon clima, si sta bene e pagano puntualmente. Sarebbe come commettere un’ingiustizia nei confronti del presidente e della sua famiglia”.
    Le parole dell’ex schiacciatore bulgaro classe ’77, che nel campionato italiano ha lasciato orme indelebili, diventano la perfetta congiunzione tra passato e presente. Un passato che risale a dodici anni fa quando la formazione giallorossa si presentava nuovamente da ‘matricola’ nel Campionato di A1 dopo un anno di ‘passaggio’ dalla A2. Anno in cui il suo arrivo a Vibo Valentia fu tra le novità più significative e capaci di far sussultare di gioia il pubblico calabrese.
    Uno dei mostri sacri della pallavolo, un misto di potenza e fisicità che fino ad allora era stato solo un avversario, un temibile e fortissimo avversario, avrebbe giocato per la Callipo. Il suo ingaggio fu un prezioso regalo che il presidente Pippo Callipo fece ai tifosi dopo aver mantenuto la promessa di abbandonare la serie A2 nel più breve tempo possibile. L’entusiasmo di un’intera città si tramutò in un’accoglienza indimenticabile: “Erano in tanti a darmi il benvenuto e da quel giorno mi hanno sempre trattato con i guanti di velluto facendomi sentire come un principe. È stata un’esperienza che mi ricorda molto il film ‘Benvenuti al Sud’ perché è vero che quando un forestiero viene al Sud piange due volte, quando arriva e quando parte. Prima per ambientarsi poi perché non vorrebbe andare più via”.
    Tra le fila della squadra calabrese Simeonov portò una corposa esperienza maturata sul campo con le maglie di club come Cuneo, Montichiari, Padova e Piacenza ed anche il suo carisma da leader allacciando fin dalle prime battute un rapporto speciale con la dirigenza: “nessuno di noi veniva considerato un numero ma parte di una grande famiglia. Un rapporto che molti giocatori hanno coltivato anche dopo essere andati via da Vibo al punto che spesso tornano per fare visita al presidente. Questo è indicativo della bellissima atmosfera che si respira e che si ripercuote positivamente anche sul gruppo degli atleti”.
    Sei arrivato nella stagione 2008-09, con esperienze positive alle spalle e vari trofei vinti. Cosa ti ha convinto a fermarti a Vibo?
    “Arrivavo dalle mie migliori stagioni e avevo deciso di cambiare anche rischiando per qualcosa di nuovo. Ricordo che prima di firmare il contratto ho voluto conoscere il presidente che mi ha accolto negli uffici della sua azienda. Fin dalle prime battute sono stato affascinato dalle sue parole che ho ancora ben impresse nella mente. Mi ha parlato del rapporto diretto e familiare che ha con i suoi dipendenti e mi ha invitato a dare il meglio di me quando avrei indossato la maglia su cui è riportato il nome Callipo come simbolo di una realtà imprenditoriale sana e di successo. Dopo un discorso così non ho avuto bisogno di pensarci tanto e sono diventato uno di loro. Il primo anno siamo stati la sorpresa del campionato perché una squadra neopromossa che fa i play-off con Trento, e per due volte porta il punteggio sul 3-2, con la grossa possibilità di vincere al tiebreak, perdendo una volta 16-14 e l’altra 17-15, è una soddisfazione immensa e inaspettata”.
    Sei rimasto a Vibo tre stagioni, ma è soprattutto quella prima annata eccezionale (380 punti e 27 ace), col 7° posto finale, poi eliminati nei play off da Treviso. In panchina prima Gulinelli e poi Uriarte, cosa ricordi di quella stagione?
    “La prima stagione dovevamo ancora conoscerci, c’era tanta gente che passava di categoria, ragazzi all’esordio in A1 e quindi l’inizio è stato travagliato. Poi col cambio di allenatore a gennaio, alla Coppa Italia, abbiamo giocato i preliminari e dopo una gara molto brutta la società ha deciso di cambiare tecnico anche perché Gulinelli, se non ricordo male, aveva deciso di fare un’altra esperienza. Arrivò Uriarte e noi ragazzi diventammo una squadra molto unita. Mancavano sei partite alla fine della stagione e dopo aver fatto quadrato c’è stata proprio una svolta. Vincendo tutte le gare restanti e arrivammo carichi ai play off, contro Trento (settima contro seconda) e furono partite memorabili. Gente entusiasta, palazzetto di Vibo stracolmo. Un bel ricordo, sia la gara a Trento che a Vibo, contro i futuri campioni d’Italia”.
    Invece le due annate successive, come sono state?
    “La seconda 2009-10 ho avuto un gravissimo infortunio che mi ha tenuto fuori per due mesi, quindi sono rientrato prima di Natale perdendo di fatto mezzo campionato. Questa stagione non andò molto bene anche perché non eravamo riusciti a tenere la stessa squadra dell’anno precedente. Da una stagione all’altra una parte della rosa cambiava. Questo si verificava perché i giocatori più interessanti venivano intercettati dai grandi club del Nord come è stato per Raphael, Diaz, Anderson e tanti altri. Purtroppo un gruppo coeso si crea nel tempo, non si può pretendere di crearne uno nuovo e poi chiedere subito i risultati. So che è stato difficile anche per il presidente trattenere dei giocatori di quel calibro perché ovviamente come sponsor unico non può competere con le capacità economiche delle corazzate del Nord. Io sono rimasto per tre anni perché volevo aiutare la società perché ero comunque il giocatore con più esperienza e ho indossato la fascia di capitano per due anni. Nel 2010-11 abbiamo cambiato tanti altri giocatori, tra cui due bulgari e anche loro hanno avuto molti infortuni e non hanno potuto rendere per le loro potenzialità. L’altro cambiamento ha riguardato la panchina dove arrivò Di Pinto. Insomma fu una stagione un po’ sfortunata”.
    Tanti compagni di squadra da Raphael a Ferraro, da Cozzi a Contreras, da Andrae a Cicola, da Marquez a Tencati, Coscione e Anderson. Cosa ricordi?
    “Con Coscione sono stato nelle giovanili di Cuneo, quindi lo conoscevo da tanti anni avendoci giocato anche prima. Con Tencati abbiamo fatto tante sfide da avversario, quindi ero molto contento quando arrivò da noi. Raphael l’avevo visto solo in Russia e come ha dimostrato poi con la carriera fatta a Trento e in Brasile è un giocatore di indiscutibile valore. Però il giocatore che mi ha impressionato di più è Anderson: quando è entrato in palestra il primo giorno io ho subito detto all’allenatore Di Pinto che quel ragazzo era un fenomeno e diventerà il giocatore più forte del mondo. Ed infatti ci sono andato vicino, se non il più forte è tra i due o tre più forti al mondo ancora oggi. Un ragazzo con un’abnegazione incredibile ed una gran voglia di fare, di imparare, di conoscere”.
    Fuori dal campo eravate un bel gruppo, c’erano delle cose che vi legavano?
    “Vibo è un posto piccolo quindi si conoscono tutti. Quindi le serate di poker nella palazzina dove vivevamo tutti i ragazzi. Ogni giovedì quando non c’era il turno infrasettimanale c’era l’abitudine di andare tutti a Pizzo a mangiare il pesce o la carne. Non abbiamo mai avuto screzi tra noi, in questo ci ha aiutato anche il posto, la tifoseria, gente cordiale che ci invitava spesso a cena e a pranzo. Ad un certo punto era anche difficile rifiutare sempre l’invito quindi a volte eravamo contenti quando eravamo 2-3 giorni in trasferta così eravamo un po’ più liberi senza impegni extra pallavolistici (ride). Da quelle parti ho trovato gente di cuore. Le mie titubanze iniziali non erano sulla società ma sul posto ma in poco tempo mi sono dovuto ricredere. E poi Vibo non potrò dimenticarla mai perché è lì che nel 2010 è nata la mia prima figlia”.
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    Vibo Valentia, Gargiulo: “Carichi per la prima partita ufficiale”

    Foto Ufficio Stampa Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia

    Di Redazione
    Quella in corso è per la Tonno Callipo la settimana numero otto della fase di preparazione pre-season oltre che l’ultima senza gare ufficiali. Una settimana intensa che sarà alimentata dagli impegni sia in sala pesi che sul taraflex del PalaValentia per le sedute tecniche previste dal programma stilato da coach Valerio Baldovin e dal suo staff. I giallorossi saranno chiamati a sudare in palestra anche sabato mattina per poi godere della domenica di riposo.
    Manca ormai veramente poco all’esordio ufficiale di Saitta e compagni nella stagione 2020-2021 che avrà inizio con il primo match di Coppa Italia contro Monza in casa dei lombardi, in programma domenica 13 settembre (alle ore 15.30 – diretta Eleven Sports).
    Giorni cruciali per il tecnico veneto che coadiuvato dal suo secondo Francesco Guarnieri continua ad osservare i suoi uomini e a testare i meccanismi di gioco concentrandosi sulla definizione dei tratti fisionomici della squadra.
    Tra le fila giallorosse si avverte il forte desiderio di riassaporare il gusto del volley giocato: “Siamo ansiosi di scendere in campo e siamo carichi a mille in vista della prima gara ufficiale. Nel frattempo stiamo lavorando intensamente e con concentrazione e siamo spronati dalla volontà di voler giocare bene” afferma il centrale Giovanni Maria Gargiulo. Due mesi di allenamento si sono rivelati utili per un processo di crescita globale del gruppo: “Stiamo migliorando giorno dopo giorno sia dal punto di vista tecnico che dell’unione e dell’intesa di gruppo. Stiamo sfruttando – prosegue l’atleta campano classe ’99 – la possibilità di mescolare le nostre esperienze e le nostre capacità per ottenere una buona combinazione. Essere uniti ci servirà molto per poter affrontare un campionato difficile che ci metterà a dura prova ogni qualvolta giocheremo una partita”.
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    Tonno Callipo, un mese al debutto. Rizzo: “Siamo impazienti di scendere in campo”

    Foto Ufficio Stampa Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia

    Di Redazione
    Manca esattamente un mese al debutto ufficiale nella stagione 2020/21. La prima prova sul campo per la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia è, infatti, in programma per il prossimo 13 settembre quando, per gli Ottavi della Del Monte Coppa Italia, affronterà in trasferta Monza. Nel frattempo la squadra guidata dal tecnico Valerio Baldovin prosegue la sua preparazione e conclude oggi la quinta settimana di lavoro in coincidenza della vigilia di Ferragosto.
    Prima di sostenere la sessione pomeridiana di tecnica il libero Marco Rizzo – uno dei giocatori più esperti del gruppo e tra i riconfermati dalla passata stagione insieme al suo secondo Sardanelli, al centrale Chinenyeze, all’opposto Abouba e allo schiacciatore Defalco – ha analizzato il percorso compiuto fino ad adesso con lo sguardo rivolto al prossimo futuro.
    “Dopo un mese di attività le impressioni sono molto buone sia sul gruppo che si sta formando sia sugli allenamenti. Stiamo lavorando tanto e con qualità cercando di curare gli aspetti tecnici e tattici. Come tutti non vediamo l’ora di giocare e aspettiamo con ansia la prima partita”.
    Dopo l’aggiornamento dei protocolli di allenamento, da qualche giorno si è potuto effettuare i primi 6 vs 6 della stagione. Occasione preziosa per testare i meccanismi di gioco e valutare la condizione fisica dopo i carichi del primo periodo di lavoro: “Abbiamo giocato l’ultima partita a Ravenna lo scorso 4 marzo quindi sono passati diversi mesi da quel giorno. C’è mancato tanto allenarci e poterci misurare con gli avversari. Lo stop forzato per la pandemia non ha fatto bene a noi atleti e sicuramente neppure a tutto il movimento per cui siamo impazienti di riprendere la normalità”.
    Feeling collaudato con la città e con l’ambiente: “A Vibo sto bene e sono felice di poterci stare. Voglio giocare bene per la squadra, per i tifosi e per la società che fa sacrifici e investe tanto per cui ci sentiamo in dovere di ripagarla nel migliore dei modi”.
    Sulla Callipo che sarà: “È ancora troppo presto per dire dove possiamo arrivare ma siamo una squadra ben attrezzata che si è rinforzata durante il mercato. Con umiltà ci concentreremo su ogni singola partita e lotteremo su ogni pallone”.
    Sul livello del campionato: “Sarà un torneo molto equilibrato dove ogni pallone può fare la differenza ai fini dell’esito finale della classifica”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Settore Giovanile della Tonno Callipo torna in palestra dal 18 Agosto

    Tonno Callipo Calabria Volley

    Di Redazione
    Finisce il mese di rodaggio del Settore Giovanile, fortemente voluto dallo staff tecnico guidato dal direttore generale Nico Agricola e dal suo secondo Saverio Amerato, subito dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia decretato dalla FIPAV nello scorso mese di marzo. Tanto lavoro per i ragazzi, che nonostante il caldo, non hanno fatto mancare la loro presenza ed il loro impegno.
    A tirare le somme delle quattro settimane di attività sul campo è stato il professore Agricola: “Per tutti noi è stato un periodo molto proficuo sia sotto l’aspetto tecnico che organizzativo. I ragazzi, infatti, hanno lavorato alla ricerca del perfezionamento dei fondamentali, grazie ad esercizi mirati. Abbiamo, inoltre, sperimentato anche una nuova metodologia che ci fa ben sperare per il prossimo futuro in quanto abbiamo constatato che si può lavorare in sicurezza nella nostra struttura rispettando tutte le previsioni dei protocolli vigenti”.
    Si stanno gettando le basi per la costruzione di un Settore giovanile giallorosso forte e competitivo: “Si è vero ed è vero che nel mese scorso abbiamo colto l’occasione per visionare alcuni ragazzi che per la prossima stagione si aggregheranno al vivaio giallorosso. Si tratta di elementi molto ma molto interessanti, che non ci siamo fatti sfuggire e sui quali bisogna lavorare”.
    Anche quest’anno un ragazzo del settore giovanile è stato aggregato alla prima squadra, ci riferiamo ad Andrea Fioretti (schiacciatore, classe 2002): “L’obiettivo nostro è quello di fare crescere più giocatori possibili da inserire poi nella squadra di Superlega. Fioretti è un elemento interessante e che sta lavorando bene, agli ordini del coach Baldovin”. Ora c’è stato il rompete le righe: “Si, anche meritato per i ragazzi, che avranno l’occasione per riposare e godersi qualche giorno di questa estate. Dopo il mese di luglio, che è servito da rodaggio, arrivato dopo lockdown, con il mio staff abbiamo deciso di riprendere i lavori con tutti i gruppi il 18 di agosto, da qui comincerà il cammino verso la nuova stagione agonistica, che tutti noi speriamo possa essere ricca di soddisfazioni e successi”.
    Ovviamente l’appuntamento per tutti è al Palavalentia, che sarà anche il teatro di tutte le gare dei vari gruppi, che saranno iscritti ai campionati di competenza. Ad iniziare anche il settore femminile, che ogni anno cresce di numero e sul quale la società vibonese punta con decisione.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Baldovin: “Sarà una settimana importante”

    Di Redazione
    Con tre settimane di lavoro sulle spalle la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia prosegue il suo percorso di preparazione pre-season agli ordini di coach Valerio Baldovin e del suo secondo Francesco Guarnieri.
    Il ritmo delle attività aumenta giorno dopo giorno e al contempo anche l’intesa del gruppo che, dopo l’ingresso dello schiacciatore americano Tj Defalco, è quasi al completo. L’unico non ancora disponibile resta il martello brasiliano Victor Birigui arrivato ieri notte a Vibo e che prima di cominciare effettivamente gli allenamenti dovrà osservare due settimane di quarantena obbligatoria come previsto dai protocolli relativi all’Emergenza Coronavirus.
    Decisamente emozionato l’atleta sudamericano ha detto: “Prima di partire ho salutato la mia famiglia che nonostante sia molto felice per la mia nuova avventura in Italia è anche in apprensione per il mio allontanamento da casa. Dal canto mio ho rassicurato i miei genitori dicendo che affronterò tutto con il massimo impegno per la mia realizzazione e quando tornerò in Brasile porterò con me un bagaglio ricco di esperienza”. A ventuno anni è più forte il desiderio di inseguire i propri sogni che il timore di andare incontro a qualcosa che non si conosce: “Sono determinato e non ho paura. Ho sempre aspirato al campionato italiano e ora che ci sono voglio sfruttare al massimo questa opportunità”.
    Su Birigui arriva anche il commento del tecnico Baldovin: “Victor è un ragazzo promettente e molto talentuoso soprattutto sotto il profilo fisico-atletico. Quando ho parlato con lui mi ha dato un’impressione positiva e ho percepito la sua grande motivazione nel volersi mettersi in gioco. Difficile dire da adesso che cosa mi aspetto da lui, dobbiamo conoscerlo ancora personalmente e osservarlo da vicino. Non sarà comunque un anno semplice per lui perché è un giocatore che viene da un altro campionato e avrà bisogno di tempo per adattarsi e prendere le misure ad un ambiente diverso. Siamo convinti che possa fare bene ma non vogliamo nemmeno mettere troppa pressione sulle spalle di questo ragazzo che è anche molto molto giovane”.
    Il tecnico veneto dopo essersi soffermato sul giovane talento brasiliano ha fatto il punto della situazione sulla preparazione fisica e tecnica in itinere e sui primi impegni stagionali.
    La terza settimana di preparazione pre-season è stata caratterizzata dall’ingresso in squadra di Defalco. Com’è andato il suo inserimento?
    “È un inserimento graduale dal momento che lui, pur essendo rimasto in attività per tutto il mese di giugno e parte del mese di luglio, è poi rimasto fermo per una ventina di giorni per la quarantena. Buono il suo approccio sia in termini tecnici che anche sotto il profilo dell’inclusione nel gruppo. Da parte sua c’è il desiderio di rifarsi dalla stagione passata che non si è potuta concludere per cause di forza maggiore. Un sentimento che ci accomuna tutti in quanto siamo animati dalla voglia di ricominciare. L’intenzione comune è quella di ripartire alla grande e si respira un’aria frizzante in palestra”.
    Quale l’obiettivo fissato per il quarto blocco di lavoro iniziato ieri? Che settimana sarà?
    “Mi piacerebbe riuscire a fare un passo in avanti sia sotto il profilo fisico sia tecnico-tattico. Sarà una settimana importante perché abbiamo quasi tutta la squadra a disposizione ad eccezione di Birigui. Si possono gettare basi importanti dal punto di vista delle dinamiche di gruppo e dell’affiatamento sul terreno di gioco”.
    Come vi state avvicinando all’esordio di Coppa Italia? Poco più di un mese di lavoro sarà sufficiente?
    “È una preparazione un po’ anomala, diversa dal solito. Siamo partiti in anticipo visto che tanti atleti erano inattivi da mesi ma siamo un po’ vincolati nella gestione dell’allenamento dalle regole anti Covid. È anche vero però che a differenza di tante altre stagioni la maggior parte delle squadre ha avuto la possibilità di avere quasi tutta la rosa al completo a disposizione fin da subito”.
    La Coppa Italia sarà sicuramente un’occasione per mettersi alla prova. Si potrà già intravedere l’identità della nuova Tonno Callipo?
    “Non so se già dalle prime partite ufficiali riusciremo a capire la nostra consistenza ma ci daranno diverse indicazioni importanti poiché ci misureremo contro degli avversari molto forti. Ciò renderà la sfida più avvincente. È una prima verifica del lavoro svolto fino ad allora e dell’amalgama che c’è in squadra. È una bella opportunità. Non abbiamo ancora la certezza che si riusciranno a disputare delle amichevoli per cui è probabile che si partirà senza avere grandi possibilità di testare la squadra”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi: Cisterna, Verona e Monza, tre possibili sorprese

    Di Paolo Cozzi
    Ultima tappa del nostro viaggio tra le squadre della Superlega 2020-2021: chiudiamo con quattro formazioni che sulla carta sono cresciute rispetto alla scorsa stagione, come NBV Verona, Vero Volley Monza, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e Top Volley Cisterna!
    PRIMA PARTE – Civitanova, Perugia, Modena, Trento
    SECONDA PARTE – Milano, Padova, Piacenza, Ravenna
    NBV VERONA 3,5 stelle. Sembrava sull’orlo del baratro economico, si parlava di ridimensionamento e invece Verona non solo conferma quasi tutto il sestetto 2019-2020, ma riesce a trattenere anche Matey Kaziyski. Che sarà anche “datato”, ma quanto a talento e leadership non è secondo a nessuno. Ottima la conferma di Boyer, da rivedere Spirito, che ancora deve fare un piccolo salto di qualità per potersela giocare con i migliori. Ma chi meglio di Stoytchev potrà accompagnarlo in questa nuova fase di crescita?
    VERO VOLLEY MONZA 3,5 stelle. Obiettivo play off e non solo per Monza, che pur in un mercato complicato porta a casa uno di quegli opposti da 30 punti a partita (il turco Lagumdzija) che male non fa! Ottima la conferma di Orduna, che potrà divertirsi al centro con l’arrivo di Holt, pezzo da 90 per l’esperienza che porterà in squadra. Confermato Dzavoronok, gli occhi sono puntati su Sedlacek, che potrebbe rivelarsi l’anello debole del gruppo. Per la panchina tanti giovani di belle speranze, con la speranza che possano crescere e diventare frecce importanti nella faretra di coach Soli.
    TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 3 stelle. In cerca di una salvezza tranquilla la Tonno Callipo, che fra nuovo allenatore e nuovo palleggiatore è riuscita a confermare due giocatori di grande interesse come Chinenyeze e Defalco. Interessante l’arrivo di Cester al centro cosi come quello di Rossard in banda, l’unica incognita riguarda l’opposto Dramé Neto, l’anno scorso apparso in alcune partite davvero in difficoltà.
    TOP VOLLEY CISTERNA 3,5 stelle. Dopo un paio di stagioni passate con l’affanno di doversi salvare, Cisterna torna protagonista e punta su un duo italiano tutto braccio per scardinare posizioni in classifica. Al fianco di Sabbi e Randazzo ecco la classe cristallina di Tillie e due centrali di discreta esperienza. Una panchina di ottimo valore dovrebbe garantire non solo i play off, ma anche qualche scalpo importante nel corso dell’anno.
    (3° parte – Fine) LEGGI TUTTO

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    Continua la preparazione della Tonno Callipo in attesa di Birigui

    Di Redazione
    La Tonno Callipo Calabria continua gli allenamenti in vista della nuova stagione: agli ordini di coach Valerio Baldovin e del suo staff, Saitta e compagni completeranno oggi la terza settimana di lavoro. Alla squadra si è aggiunto, negli ultimi due giorni, anche lo schiacciatore americano Tj Defalco che, pur essendo arrivato in Italia lo scorso 16 luglio, non si era ancora potuto presentare in palestra dovendo rispettare il necessario periodo di isolamento domiciliare.
    Il tecnico veneto lavora supportato dal secondo allenatore Francesco Guarnieri e dallo scoutman della squadra Antonio Mariano avvicinandosi sempre di più alla fase che servirà per ottenere le prime indicazioni sul ‘funzionamento’ della squadra. Già a partire dalla prossima settimana – dopo aver sfruttato i primi 15 giorni per riabilitare gli atleti dal punto di vista fisico – si prediligerà il lavoro con la palla.
    Squadra quasi al completo, dunque, perché l’unico a mancare ancora all’appello è il brasiliano Victor Birigui il cui arrivo a Vibo è previsto per la prossima settimana. Lo schiacciatore ventunenne partirà alla volta dell’Italia per realizzare il suo grande sogno coltivato fin da bambino.  Un sogno che lo accomuna al fratello maggiore Leo. Anche quest’ultimo, tra qualche giorno, lascerà il suo Paese per spiccare il volo e proseguire la carriera sportiva in Spagna. Ad illuminare il cammino di Victor – che nell’ultima stagione ha vestito la maglia del Sesi San Paolo – c’è sempre stato papà Gilmar Ferreira Cardoso, allenatore della squadra di volley della città: ′′Mio fratello e mio padre sono i miei punti di riferimento e gli esempi a cui ispirarmi anche professionalmente. Senza di loro questo sogno non sarebbe stato possibile” spiega Victor mentre si prepara, tra entusiasmo e un pizzico di timore, a debuttare nel difficile Campionato italiano.
    Per quanto riguarda il campo gli obiettivi attuali della preparazione si spingono già oltre alla prima riattivazione muscolare: “Negli ultimi giorni ci siamo concentrati sul lavoro in sala pesi per lo sviluppo della forza massima e su quello cardio-metabolico con sedute di corsa e attività in acqua. Tutto questo – spiega il preparatore atletico Pasquale Piraino – con estrema gradualità e dando molta importanza alla prevenzione. La sensazione di questa fase è nettamente positiva. Vedo un gruppo molto motivato e propenso a lavorare con serietà”.
    Dopo il week-end libero i giallorossi riprenderanno gli allenamenti lunedì 3 agosto con una doppia seduta: pesi la mattina e tecnica nel pomeriggio. Sarà lo start del quarto blocco delle attività di preparazione al Campionato che, come ormai reso noto dalla Lega Pallavolo Serie A, prenderà avvio il prossimo 27 settembre.
    A differenza degli anni passati, a causa delle restrizioni legate alla pandemia, al pubblico non è ancora consentito accedere al PalaValentia per seguire gli allenamenti. Un impedimento che non è bastato per affievolire l’attaccamento degli appassionati sostenitori ai colori giallorossi: in attesa di poter vedere i propri beniamini all’opera dal vivo, i tifosi hanno stabilito un filo diretto, seppur ‘virtuale’, con gli atleti soprattutto sfruttando l’interazione sui social network.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO