Di Redazione Cala il sipario sulla stagione della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, che perdendo per 0-3 contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza è costretta a salutare la Superlega dopo 6 campionati di fila. Obiettivo raggiunto, invece, per la squadra di Bernardi, che consolida il sesto posto in classifica e si proietta ai quarti di finale dei Play Off, dove incontrerà l’Itas Trentino. Epilogo amarissimo per Vibo in una stagione contrassegnata da troppe contingenze negative: dall’infortunio di Nishida fermo per sei gare, alla “fuga” inaspettata di Douglas Souza prima della penultima giornata di andata, fino ai diversi casi di Covid che hanno frenato le attività rivoluzionando il calendario. Non riesce l’ultima impresa di fronte a quasi 1000 spettatori sugli spalti del PalaMaiata e ai ragazzi dell’Associazione AIPD. Dal punto di vista tecnico a premiare Piacenza è soprattutto il migliore attacco (51% contro il 42%) in cui Lagumdzija (14) e Recine (10) trascinano la propria squadra nei momenti topici della partita. Al contrario nella Callipo è sempre il solito Nishida (MVP con 21 punti, 12 nel solo primo set, e 5 ace) a tenere a galla la barca giallorossa in cui soltanto Fromm e Flavio, entrambi con 8 punti, contribuiscono alle percentuali realizzative della squadra. La cronaca:Coach Baldovin ripresenta Borges al posto di Basic in posto-4, per il resto nessuna novità con la diagonale Saitta-Nishida, i centrali Candellaro-Flavio, Fromm a completare le bande, libero Rizzo. Risponde Bernardi con la diagonale Brizard-Lagumdzija, al centro Caneschi-Holt, schiacciatori Rossard-Recine, il libero è Scanferla. Tensione ed equilibrio ad inizio gara, con la Callipo che sente molto il peso del delicato match-salvezza. Si viaggia punto a punto fino al 6-6. Da qui in poi la formazione dell’ex Rossard è più precisa in attacco ed arriva a più 3 (8-11) costringendo Baldovin al suo primo time out. A rientrare è una Callipo che sembra scrollarsi la tensione iniziale, anche perché Nishida in battuta diventa devastante con tre ace di fila ed un altro poco prima (14-11) che costringono Bernardi a cambiare il libero Scanferla con Catania. Vibo non si ferma ed arriva a più 4 (16-12) con il tecnico ospite che utilizza il suo secondo time out. Nuovo calo dei giallorossi e Piacenza eccola ad una lunghezza (17-16) e stavolta è Baldovin a chiamare la sospensione. Il set prosegue in equilibrio, entra anche Nelli al servizio ma Vibo non riesce a gestire i due punti di vantaggio (21-19) e Piacenza opera il contro break (21-22). Entra pure Basic e si prosegue ancora in parità (23-23). La palla brucia tra le mani: sbagliano dai nove metri prima Lagumdzija (7 punti per lui) e poi Saitta. Quindi finale di parziale alquanto palpitante: dopo ben 5 set point (contro uno di Vibo) è Piacenza ad imporsi 31-29 con un ace di Caneschi. Vibo diventa imprecisa in attacco (4 errori) oltre a 5 servizi out e paga queste defaillance, mentre si mostra reattiva a muro (4-2) con Flavio a segno con 4 punti e 2 muri. Non trova la giusta serenità la Tonno Callipo nel secondo parziale, attanagliata dalla pressione di dover recuperare. Così Piacenza senza sforzarsi più di tanto tiene le redini del gioco: dopo la parità 7-7 gli ospiti conducono sempre nel punteggio (13-16). Recine e l’ex Rossard sbagliano poco in attacco, dall’altra parte Nishida tiene su la barca giallorossa e si arriva al 18-21 con Baldovin che chiama tempo. Si rientra e mentre Nishida realizza il suo 17esimo punto Padova perde 2-0 a Modena. Vibo però non ne approfitta: in attacco solo Flavio e Nishida (altri 8 punti in questo set) sono precisi e Piacenza si impone mantenendo lucidità e concretezza al secondo set point. Nonostante ancora l’opposto giapponese con altri due punti, tra cui il quinto ace personale, cerchi di prolungare il set, finisce 25-23 per Piacenza e di fatto Vibo retrocede. Condizionata mentalmente dalla batosta dello 0-2 e dunque del declassamento in A2, Vibo rientra scarica in campo. Ed il gap iniziale (1-5, 2-8) ne è eloquente dimostrazione, con Piacenza che quasi senza forzare trova ormai poche resistenze nella dimessa Tonno Callipo. Coach Baldovin cerca con qualche time out di rinvigorire i suoi e dà spazio anche a quasi tutta la rosa, alternando la diagonale (Partenio-Nelli) e chiamando pure Gargiulo e Basic in campo. Il set è ormai segnato anche se Vibo produce un colpo di coda portandosi sotto (16-18) costringendo Bernardi al time out. Piacenza però ritorna in partita sospinta anche dall’altro ex Antonov (19-23) e la chiude a proprio con un muro finale su Basic. Filippo Maria Callipo: “Resta un grande rammarico, perché noi avremmo potuto fare la nostra parte e poi attendere il verdetto delle altre partite. Purtroppo non ci abbiamo creduto fino alla fine e questo è stato il risultato. Da domani penseremo alla prossima stagione in maniera propositiva. La nostra società è abituata a questi momenti di difficoltà e, senza alcun dubbio, ripartiremo più forti di prima“. Damiano Catania: “Oggi è stato un risultato utile che ci serve sia per il morale, che per dare continuità ai risultati, che è quello che è mancato nei mesi scorsi. Ci stiamo preparando per i Play off e arrivarci con una vittoria come questa ci dà sicuramente fiducia. Sono felice, oggi, di aver potuto dare un contributo alla squadra. I Play off sono un campionato a sé, Trento ci ha dato filo da torcere in Regular Season, sarà dura, ma vogliamo dare il massimo“. Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Gas Sales Bluenergy Piacenza 0-3 (29-31, 23-25, 20-25)Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 2, Nishida 21, Candellaro 2, Flavio 8, Fromm 8, Borges 1, Rizzo (L), Gargiulo 1, Nelli, Basic 1, Partenio. Ne: Nicotra, Condorelli (L). All. Baldovin.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 4, Lagumdzija 14, Caneschi 8, Holt 7, Rossard 9, Recine 10, Scanferla (L), Catania (L), Stern 2, Cester, Tondo. Ne: Russell, Pujol. All. Bernardi.Arbitri: Zavater e Caretti.Note: Durata set: 38’, 28’, 26’, tot. 92’. Spettatori 899 per un incasso di 2312,70 euro. Vibo: ace 6, bs 13, muri 8, errori 24. Piacenza: ace 5, bs 22, muri 9, errori 28. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO