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    Porto Viro continua a correre, 3-0 anche alla Tinet Prata e primato in classifica

    Serata da incorniciare per la Delta Group Porto Viro: batte 3-0 la Tinet Prata di Pordenone davanti al proprio pubblico e sale in vetta alla classifica di Serie A2 Credem Banca in coabitazione con Ravenna. “Volare bassi” predica coach Morato nel post gara, e ci mancherebbe non fosse così dopo appena due giornate di campionato, ma intanto i nerofucsia possono festeggiare il secondo successo consecutivo da tre punti dopo quello sul campo di Cantù. La svolta del match è stato l’incredibile (e infinito) primo set, portato a casa con il punteggio di 34-32 al termine di una maratona di 46 minuti. Da lì è iniziata un’altra partita, con Porto Viro incisiva al servizio (10 ace) e sempre ben piazzata a muro (8 block vincenti, 4 di Sperandio). Chiudono in doppia cifra tutti gli attaccanti di palla alta, miglior marcatore (e di nuovo MVP) Andreopoulos che mette a referto 19 punti con il 65% in attacco, 3 ace e 1 muro. Nel prossimo turno, in programma domenica 20 ottobre, la Delta Group sarà ospite di Cuneo.SESTETTI – Daniele Morato schiera Santambrogio alzatore e Arguelles opposto, Eccher e Sperandio al centro, Andreopoulos e Pedro in posto quattro, Morgese libero. La Tinet Prata di Pordenone di Mario Di Pietro, ex di giornata, al via con Alberini-Gamba sulla diagonale principale, Katalan-Scopelliti in posto tre, Terpin-Ernastowicz schiacciatori, Aiello libero.1° SET – Sorpassi e controsorpassi in avvio di gara, Prata si prende il primo mini-break di vantaggio con Gamba (3-5), due battute di capitan Sperandio proietanno Porto Viro al comando (7-6), nuovo ribaltone siglato da Gamba in contrattacco (8-9), doppietta pipe-ace di Pedro e stavolta è la squadra di casa a più due: 11-9, time per Di Pietro. Gamba, indemoniato, agguanta subito la parità (11-11), poi due errori consecutivi in attacco della Delta Group che convincono Morato a chiamare tempo sul 14-16. Anche Gamba si dimostra umano, attacco out, quindi fragorosa murata di Arguelles su Terpin: 17-16, Di Pietro spende il secondo discrezionale. Dura poco il vantaggio nerofucsia, Alberini castiga una ricezione slash, ospiti avanti 19-20. Altra zampata friulana con il servizio del neoentrato Meneghel: 21-23 e time per Morato. Non è finita, botta di Andreopoulos dai nove metri con conseguente invasione della Tinet (23-23). Si va ai vantaggi e ricomincia il tira e molla, infinito: Eccher a muro regala la prima palla set a Porto Viro (25-24), Gambarimette Prata sopra di uno (25-26). Gli ospiti non riescono a concretizzare, Porto Viro resiste e torna davanti grazie ad un missile in battuta di Andreopolulos che colpisce lo il malcapitato Gamba fuori dal campo (31-30). Al quarto tentativo finalmente la Delta Group passa grazie ad un fallo a rete degli avversari: 34-32, 1-0.2° SET – Cambio campo, si riparte da un ace di Gamba (0-2, Prata con Agrusti al posto di Scopelliti), Sperandio fa il pigliatutto a rete e firma l’immediato pareggio (3-3). Allunga Porto Viro, ace di Andreopoulos e muro di Sperandio (6-4), ma la Tinet risponde con la stessa moneta, muro di Agrusti (6-6) e ace di Terpin (7-8). Pochi sussulti da una parte e dall’altra, gli ospiti guadagnano una lunghezza con il secondo block personale di Agrusti (11-13), la Delta Group ricuce con il servizio vincente di Pedro (16-16). Il brasiliano è ispiratissimo in questa fase, Gamba un po’ meno e di fatto consegna il pallino alla squadra di casa: 19-18, time per Di Pietro. Dopo la pausa Santambrogio colpisce dai nove metri (20-18), di lì a breve lo imita Andreopoulos (22-19): Di Pietro interrompe di nuovo le operazioni. Ancora una volta il time non porta benefici a Prata, muro di Sperandio (Agrusti esce per Scopelliti) e attacco out di Gamba: 24-19. Chiude un servizio in nastro di Alberini: 25-20, 2-0.3° SET – Prata inizia forte nel terzo set, addirittura 0-5 sul turno in battuta di Terpin con Morato che ha già speso un time. Suona la sveglia nerofucsia, muri di Andreopoulos e Sperandio, in mezzo un appoggio errato degli ospiti: 5-6, discrezionale anche per Di Pietro. Ira di dio Andreopoulos, due block consecutivi su Gamba e 7-6 sul tabellone. Sbavatura friulana in costruzione (10-8), quindi Pedro azzecca il servizio (13-10), la Delta Group sembra in pieno controllo ora, ma l’ace di Gamba le ricorda che è presto per inserire il pilota automatico (15-14). Messaggio ricevuto, gran recupero difensivo di Morgese e Pedro schianta giù il 17-14: time per Di Pietro. Battuta di Sperandio che manda in tilt Aiello, Eccher ringrazia e fa 19-15. Il break ospite di Terpin (19-17) viene cancellato dall’ottimo ingresso in battuta di Chiloiro, che scava un gap incolmabile. Il sigillo sulla seconda vittoria consecutiva della Delta Group lo mette Andreopoulos: 25-19, 3-0.Coach Daniele Morato al termine del match: “Voliamo bassi ovviamente ma godiamoci questa bellissima serata, con una cornice di pubblico meravigliosa, che ci ha spinto per tutta la gara. Abbiamo giocato da grande squadra, nel primo set abbiamo saputo soffrire, così come all’inizio del terzo. Il servizio è stato determinante, è un fondamentale in cui abbiamo tanta qualità e ci sta dando tanto in questo momento, dobbiamo continuare così”.Il libero della Delta Group Davide Morgese: “Abbiamo fatto una gran partita, dando tutto quello che avevamo. Vincere il primo set così, ai vantaggi, ci ha dato morale e ci ha aiutato a scioglierci, era la prima in casa ed eravamo un po’ tesi. Sono tre punti importanti per la classifica, adesso riposiamo e poi ci prepariamo per la trasferta di Cuneo”.Delta Group Porto Viro 3Tinet Prata di Pordenone 0(34-32, 25-20, 25-19)Delta Group Porto Viro: Santambrogio 2, Andreopoulos 19, Sperandio 7, Arguelles Sanchez 10, Pedro Henrique 11, Eccher 7, Lamprecht (L), Magliano 0, Bellia 0, Morgese (L), Chiloiro 1. N.E. Ballan, Ghirardi, Innocenzi. All. Morato.Tinet Prata di Pordenone: Alberini 1, Terpin 11, Scopelliti 1, Gamba 18, Ernastowicz 10, Katalan 3, Aiello (L), Meneghel 1, Agrusti 2, Truocchio 0. N.E. Sist, Guerriero, Bomben. All. Di Pietro.ARBITRI: Clemente, Selmi.NOTE – durata set: 46′, 27′, 28′; tot: 101′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Al PalaPrata si torna a cantare “Prata is on fire”: Reggio Emilia piegata 3-0

    Entusiasmo, Lavoro e Fiducia. Il mantra ripetuto fin dal primo allenamento da Coach Mario Di Pietro. E di entusiasmo e fiducia ce n’è stato parecchio nell’esordio della Tinet Prata nella nuova Serie A2 Credem Banca. Un successo convincente, rotondo e davanti a oltre 800 spettatori nel rinnovato PalaPrata. Un 3-0 contro Reggio Emilia ottenuto dopo un’eccellente prova di squadra con Alberini MVP Follador bravo a coinvolgere tutta la squadra. Top scorer un Ernastowicz da 16 punti e percentuali importanti in attacco e ricezione.

    Spettacolo anche sugli spalti con la campionessa paralimpica Giada Rossi e e la sua medaglia d’oro e gli stacchi spettacolari delle Majorettes di Prata tra un set e l’altro. Ma molto bene anche Scopelliti, Terpin e in generale tutti i gialloblù.

    1° SET – Grazie ad una buona battuta e all’attenzione in copertura e contrattacco la Tinet fa un break di 7 punti grazie ad uno Scopelliti on fire a muro e in attacco: 5-12. La Tinet fa la voce grossa e nonostante i tanti cambi di Fanuli e si vola 19-10. Ace di Gamba 22-13. Muro di Katalan su Stabrawa  e si va al set point 24-13. Il primo viene annullato, ma poi l’errore di Gottardo in battuta sigilla il 25-14 finale: 1-0.2° SET – Si rientra in campo con gli stessi effettivi del parziale precedente. Un Ernastowicz chirurgico difende e poi contrattacca mettendo a terra ogni pallone che Alberini gli fornisce: 12-9. Si rifà sotto la Conad e si gioca punto a punto. La battuta di Prata manda fuori giri la ricezione di Suraci che viene sostituito: 15-19. Ace fulmicotone di Terpin e si va a set point sul 19-24. Guerrini annulla il primo set e poi Eranstowicz subisce un ace costringendo Di Pietro a chiamare tempo. Ernastowicz si rifa tirando il diagonale stretto che shiude il set 25-21.

    3° SET – Fanuli inserisce Sighinolfi al centro e Mantiene un positivo Guerrini in campo. Il set è equilibrato e si procede a braccetto con scambi lunghi e pochi errori: 9-9. Doppio muro di fila e Tinet allunga 13-11. Il turno di battuta di Terpin crea il break come le sue pipe: 12-17. Parziale di 9-1: 19-12. Match point Tinet sull’errore al servizio di Gottardo: 18-24. Annulla tutto Gasparini. Ma il tutto viene rimandato solo di un punto. La chiude la Tinet 25-19.

    Tinet Prata di Pordenone 3Conad Reggio Emilia 0(25-14, 25-21, 25-19)Tinet Prata di Pordenone: Alberini 3, Terpin 11, Scopelliti 8, Gamba 13, Ernastowicz 16, Katalan 4, Aiello (L), Benedicenti (L). N.E. Sist, Meneghel, Guerriero, Agrusti, Truocchio, Bomben. All. Di Pietro.Conad Reggio Emilia: Porro 0, Suraci 1, Bonola 2, Stabrawa 13, Gottardo 8, Barone 4, Zecca (L), Partenio 0, Guerrini 8, De Angelis (L), Gasparini 1, Sighinolfi 1. N.E. Signorini, Alberghini. All. Fanuli.Arbitri: Nava, Sessolo.Note – durata set: 26′, 29′, 28′; tot: 83′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tinet Prata, Elisa Casagrande entra nell’organigramma col ruolo di Responsabile Safeguarding

    Importante nomina in casa Volley Prata. La Dott.ssa Elisa Casagrande assume nell’organigramma societario la funzione di Responsabile Safeguarding. Questa figura, introdotta dal CONI prevede che le società sportive nominino una persona che vigili contro abusi, violenze e discriminazioni, con lo scopo di prevenire e contrastare ogni tipo di abuso, violenza e discriminazione sui tesserati nonché per garantire la protezione dell’integrità fisica e morale degli sportivi.

    Ad assumere la carica nel mondo gialloblù una professionista di fidata esperienza.

    “Sono onorata di essere stata nominata Responsabile delle Politiche di Safeguarding, – commenta Casagrande –  un ruolo che ritengo di primaria importanza, che ha il fine di garantire la tutela dei minori e di prevenire e contrastare ogni tipo di abuso, violenza e discriminazione sugli atleti. E’ un ruolo che svolgerò quindi con la massima professionalità e serietà, ma prima di tutto è una responsabilità morale di primaria importanza per garantire anche nello sport, e nello specifico nella realtà del Volley Prata, un ambiente inclusivo che assicuri la dignità e il rispetto dei diritti di tutti coloro che partecipano, a qualsiasi titolo, all’attività sportiva.”

    Nello specifico di cosa si occupa questa figura?

    “Il Responsabile delle Politiche di Safeguarding – spiega la responsabile –   assume un ruolo di primaria importanza, in quanto sarà responsabile di garantire il rispetto delle norme vigenti in materia di protezione dei minori e delle misure di prevenzione degli abusi;  questa nomina contribuirà così a garantire un ambiente sicuro e rispettoso in cui gli atleti possano praticare il loro sport in modo sano e positivo, creando un ambiente inclusivo che assicuri la dignità e il rispetto dei diritti di tutti coloro che partecipano,  a qualsiasi titolo, all’attività sportiva del Volley Prata.”

    Alla ripresa dell’attività tutti i tesserati di Volley Prata riceveranno tutte le informazioni necessarie per poter contattare la Responsabile dei Safeguarding in caso di necessità.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mattia Bomben completa il reparto schiacciatori di Prata: “Bellissimo poter giocare praticamente a casa”

    Nominalmente deve addirittura cambiare regione per raggiungere il PalaPrata, ma, in realtà, per arrivare nella casa dei Passerotti deve solo fare pochi chilometri dalla natia Mansue. Stiamo parlando di Mattia Bomben, importante tassello che completa il novero degli schiacciatori Tinet stagione 2024 – 2025.Per lui, attaccante classe 2001, l’esperienza nelle giovanili di San Donà, con il quale completa tutta la trafila fino ad esordire in Serie A3 quando a dirigere le operazioni del team sul Piave dietro la scrivania c’era Dario Sanna, mentre il Direttore Tecnico delle giovanili era Francesco Gagliardi. Poi per lui esperienza in Serie B, prima a Portogruaro e poi negli ultimi due anni col Futura Cordenons.

    “E’ bellissimo poter giocare praticamente a casa – annuncia Bomben – ma non solo. Appena è arrivata la proposta di Volley Prata l’ho accettata con entusiasmo. Anche perché, fin da bambino, ho sognato di fare parte di questo mondo e anche tutti color che hanno già giocato qui me ne hanno sempre parlato bene.”

    Cosa ti aspetti a livello personale da questa stagione? “Ho parlato tanto con Coach Di Pietro. Mi piacerebbe fare la miglior stagione della mia carriera, anche perché, provenendo da tre anni di Serie B, sarà necessario fare un gran salto di qualità”

    Se dovessi definire un tuo punto di forza e uno sul quale ti piacerebbe ancora migliorare, cosa sceglieresti? “Sarò telegrafico. Devo assolutamente migliorare il servizio, soprattutto a livello di continuità. Credo che invece il mio punto di forza sia rappresentato dai colpi di attacco”

    Fuori dal campo com’è Mattia? “Mi piacciono tutti gli sport e ultimamente mi sto appassionando al mondo dello sci. Credo di essere un ragazzo in grado di divertirsi, ma anche di capire quando bisogna restare seri. Per questo vorrei mettermi completamente a disposizione della società e dei miei compagni”.

    Porterai un sacco di tifosi al PalaPrata.. Hai avuto modo di vedere e conoscere il mondo gialloblù in altre occasioni oltre che nelle partite ufficiali? “Tutte le volte che ci ho giocato ho trovato il palazzetto stracolmo e,da giocatore, anche se avversario, non vedevo l’ora di venirci a giocare. Anche per questo non vedo l’ora di cominciare finalmente la stagione così, finalmente, avrò tutto questo calore dalla mia parte!”

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prata, confermato il fisioterapista Luca Vivan

    La forza di uno staff è data anche da quelle professionalità che magari si vedono poco, ma si fanno sentire molto, grazie alla loro competenza e professionalità. Per questo la Tinet da anni mette muscoli e articolazioni dei suoi atleti nelle sapienti mani di Luca Vivan che dirige il settore fisioterapico gialloblù con grande perizia, assicurando recuperi completi e giocatori efficienti allo staff tecnico della Serie A2. Luca ha la maglia di Prata tatuata addosso, avendo fatto tutto il percorso da giocatore con la casacca pratese, dal settore giovanile alla prima squadra. Poi è passato dietro al… lettino dalla stagione 2017.

    “In questi anni è cambiato il lavoro – sottolinea Vivan – perché, grazie agli sforzi societari è possibile dare più presenza e continuità sia durante gli allenamenti che nelle partite. E poi da quest’anno sarà possibile fare un ulteriore salto di qualità considerando che il PalaPrata sarà dotato di un’area fisioterapica con tanto spazio e una strumentazione adeguata e all’avanguardia”.

    Una chicca, quella dell’area fisioterapica attrezzata e propria del club, che pochi team di A2 e anche di Superlega possono vantare. “Ma il miglioramento non passa solo attraverso le macchine: da un paio d’anni lo staff fisioterapico che dirigo si è arricchito di un prezioso elemento ovvero Alessandro Scarabel. Con lui, che è un collega, ma anche con il confronto interdisciplinare con allenatori e preparatori di altissimo livello, sono scaturite indicazioni importanti. Ma abbiamo anche avuto la fortuna di avere uno staff tecnico sempre attento e pronto a recepire le indicazioni che arrivavano dall’ambito fisioterapico e dai preparatori. C’è stato veramente un bel lavoro di squadra ed un bell’amalgama che poi ha portato ai risultati di questi anni.”

    L’unità di intenti è la chiave “Io ritengo sia fondamentale. E questo in Volley Prata, a partire dalla dirigenza per finire agli atleti, è sempre stata una costante. Tutti hanno remato dalla stessa parte. Quindi i risultati non sono arrivati per fortuna, ma grazie ad un progetto solido e a tanta lungimiranza.”.

    Sono tanti anni che Vivan è a Prata, ma l’entusiasmo è ancora al massimo “Tengo per me i tanti episodi e le gratificazioni ricevute dai giocatori. Oltre a vedere la squadra che gioca bene è gratificante percepire la fiducia che la società continua a riporre nel nostro lavoro, anche a distanza di anni ed è per me un motivo di orgoglio e soddisfazione”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Tinet Prata continua a scommettere sul giovane talento Ranieri Truocchio

    Era il più giovane della squadra, ma quando è stato chiamato in causa ha sempre risposto in maniera eccellente. Per questa ragione sia il tandem dirigenziale Sanna-Sturam che lo staff tecnico gialloblù non hanno avuto esitazioni e hanno proposto il rinnovo di contratto a Ranieri Truocchio. Lo schiacciatore toscano, classe 2004, quindi sarà un’importante freccia all’arco di Coach Mario Di Pietro nella prossima annata sportiva.

    “Il mio primo anno a Prata è stato emozionante – racconta lo schiacciatore gialloblù – sotto molti aspetti. Ho trovato un team di persone serie e tecnicamente preparate, sempre cordiali e disponibili. Persone che hanno creduto in me fin dal primo giorno e che mi hanno dato la possibilità di entrare in campo per dimostrare il mio valore. Quello che mi ha spinto a restare in questa società è stata la stima reciproca tra me ed il club e la volontà da parte di entrambi di crescere assieme”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Filippo Guerriero è il nuovo palleggiatore di Prata: “Sono molto motivato”

    Un guerriero sul campo di Prata. Un combattente di nome e di fatto che però usa anche un sacco di lucidità ed è una persona riflessiva. Si tratta di Filippo Guerriero, classe 2003, che rivestirà il ruolo di palleggiatore nel roster affidato alle cure di Coach Mario Di Pietro.Genovese di Arenzano viene da quella fucina di talenti che è la Colombo Volley Genova, la società di origine di Luca Porro, con il quale ha condiviso gli anni delle giovanili conquistando uno scudetto U14 e un secondo posto in U17.

    Poi l’esperienza in Serie B con la società nella quale è cresciuto e lo scorso anno il trasferimento, anche per motivi di studio in provincia di Treviso dove poi ha vestito i colori del GSP Carnio Povegliano, incrociando la strada di Coach Di Pietro che ne ha apprezzato le qualità e lo ha voluto con sé in questa nuova avventura agonistica.

    “Luca Porro me lo aveva anticipato, ma me ne sono accorto subito – sono le prime parole di Guerriero in gialloblù – entrando in PalaPrata si respira l’aria di una società organizzata al meglio e ben strutturata. La sua testimonianza ha favorito molto la mia scelta di venire qui a Prata. “

    Entrando sul tecnico:  cosa ti aspetti anche a livello di crescita personale da questa nuova annata?

    “Per me è un bel salto perché ho sempre giocato in Serie B. Ritengo che trovarmi inserito in un roster di Serie A2 sia per me una grande opportunità di crescita sia umana che a livello personale. Sono conscio che mi troverò in un mondo diverso rispetto a quello a cui ero abituato e dovrò sicuramente adattarmi al livello di gioco, alla velocità e al tipo di impegno richiesto e agli sforzi che questo comporta. Però non vedo l’ora di iniziare e di mettermi alla prova. Sono molto motivato, spero di poter dare il mio contributo durante la stagione e di crescere.”

    Che tipo di giocatore sei?

    “Quando sono in campo tendo ad essere molto concentrato e a privilegiare per prima cosa la precisione piuttosto che l’estro creativo”.

    Fuori dal campo come passi il tuo tempo?

    “Ad agosto inizierò il terzo anno di università. Studio Tecniche di Radiologia nella sede trevisana dell’Università di Padova. Quando non gioco amo suonare la chitarra che ho imparato da autodidatta e di conseguenza passare il tempo in compagnia degli amici. “

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Continua il matrimonio tra la Tinet Prata e il preparatore atletico Valter Durigon

    Superata brillantemente e senza scossoni la famosa crisi del settimo anno, il matrimonio tra la Tinet Prata e il Prof. Valter Durigon entra con soddisfazione nel proprio ottavo anno. Sono tante, infatti, le stagioni nelle quali il professore, ordinario di Teoria e metodologia dell’allenamento presso l’Università di Verona, si è preso cura della forma e della perfetta efficienza fisica dei gialloblù.

    “Con coach Di Pietro abbiamo fatto una lunga chiacchierata e, anche se ci conoscevamo già, mi è sembrato giusto rimettere nelle sue mani la decisione sul proseguimento del mio rapporto con la società. Infatti ritengo giusto e corretto che sia lo staff ad essere convinto di lavorare con me perché può capitare che gli allenatori abbiano idee diverse rispetto alle mie sulla preparazione atletica oppure lavorino con dei preparatori di loro fiducia”.

    Incassata la fiducia del nuovo allenatore gialloblù, Durigon ha iniziato a preparare e concordare il lavoro da fare sia in questo periodo di tradizione che in quello preparatorio.

    “Ho dato un compito ai ragazzi del gruppo preesistente: – sottolinea Durigon – dovranno essere degli ambasciatori che facciano capire con l’esempio come funziona il nostro sistema a livello di intensità e precisione nel lavoro. Ho avuto un’ottima impressione dei nuovi arrivati dal lato umano: mi trasmettono molto entusiasmo e, in questi giorni, mi chiamano più volte per capire meglio il lavoro che stanno svolgendo. Spesso non sono abituati ad un certo tipo di carico, ma li ho sentiti contenti e propositivi”.

    Stimato professore universitario, scrittore di libri sulla preparazione fisica, preparatore di altissimo livello in altri sport come il rugby, ma anche ricco di interessi artistici nelle vesti di pittore e trombettista. Come si riesce a mantenere alto lo stimolo anno dopo anno?

    “Il mio lavoro è una sfida continua e il mettersi quotidianamente alla prova mi da grandissima energia e motivazione – spiega il segreto Durigon – C’è sempre questo senso di cambiamento che ci spinge ad ingegnarci per organizzare al meglio il lavoro per far trovare la perfetta efficienza fisica agli atleti. Efficienza che deve permettere all’allenatore di trasformarla in efficacia nel gesto sportivo in campo. Alcune cose possono andare bene, altre devono essere migliorate e altre abbandonate: non c’è mai un gruppo, una stagione, un lavoro uguale all’altro. Il sistema che utilizziamo è rodato, ma non significa che non possa migliorare. La ricerca del miglioramento continuo è lo stimolo più grande che si possa avere”. Parola di un sessantasettenne con le motivazioni di un giovanotto.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO