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    La Tinet Prata continua a scommettere sul giovane talento Ranieri Truocchio

    Era il più giovane della squadra, ma quando è stato chiamato in causa ha sempre risposto in maniera eccellente. Per questa ragione sia il tandem dirigenziale Sanna-Sturam che lo staff tecnico gialloblù non hanno avuto esitazioni e hanno proposto il rinnovo di contratto a Ranieri Truocchio. Lo schiacciatore toscano, classe 2004, quindi sarà un’importante freccia all’arco di Coach Mario Di Pietro nella prossima annata sportiva.

    “Il mio primo anno a Prata è stato emozionante – racconta lo schiacciatore gialloblù – sotto molti aspetti. Ho trovato un team di persone serie e tecnicamente preparate, sempre cordiali e disponibili. Persone che hanno creduto in me fin dal primo giorno e che mi hanno dato la possibilità di entrare in campo per dimostrare il mio valore. Quello che mi ha spinto a restare in questa società è stata la stima reciproca tra me ed il club e la volontà da parte di entrambi di crescere assieme”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Filippo Guerriero è il nuovo palleggiatore di Prata: “Sono molto motivato”

    Un guerriero sul campo di Prata. Un combattente di nome e di fatto che però usa anche un sacco di lucidità ed è una persona riflessiva. Si tratta di Filippo Guerriero, classe 2003, che rivestirà il ruolo di palleggiatore nel roster affidato alle cure di Coach Mario Di Pietro.Genovese di Arenzano viene da quella fucina di talenti che è la Colombo Volley Genova, la società di origine di Luca Porro, con il quale ha condiviso gli anni delle giovanili conquistando uno scudetto U14 e un secondo posto in U17.

    Poi l’esperienza in Serie B con la società nella quale è cresciuto e lo scorso anno il trasferimento, anche per motivi di studio in provincia di Treviso dove poi ha vestito i colori del GSP Carnio Povegliano, incrociando la strada di Coach Di Pietro che ne ha apprezzato le qualità e lo ha voluto con sé in questa nuova avventura agonistica.

    “Luca Porro me lo aveva anticipato, ma me ne sono accorto subito – sono le prime parole di Guerriero in gialloblù – entrando in PalaPrata si respira l’aria di una società organizzata al meglio e ben strutturata. La sua testimonianza ha favorito molto la mia scelta di venire qui a Prata. “

    Entrando sul tecnico:  cosa ti aspetti anche a livello di crescita personale da questa nuova annata?

    “Per me è un bel salto perché ho sempre giocato in Serie B. Ritengo che trovarmi inserito in un roster di Serie A2 sia per me una grande opportunità di crescita sia umana che a livello personale. Sono conscio che mi troverò in un mondo diverso rispetto a quello a cui ero abituato e dovrò sicuramente adattarmi al livello di gioco, alla velocità e al tipo di impegno richiesto e agli sforzi che questo comporta. Però non vedo l’ora di iniziare e di mettermi alla prova. Sono molto motivato, spero di poter dare il mio contributo durante la stagione e di crescere.”

    Che tipo di giocatore sei?

    “Quando sono in campo tendo ad essere molto concentrato e a privilegiare per prima cosa la precisione piuttosto che l’estro creativo”.

    Fuori dal campo come passi il tuo tempo?

    “Ad agosto inizierò il terzo anno di università. Studio Tecniche di Radiologia nella sede trevisana dell’Università di Padova. Quando non gioco amo suonare la chitarra che ho imparato da autodidatta e di conseguenza passare il tempo in compagnia degli amici. “

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Continua il matrimonio tra la Tinet Prata e il preparatore atletico Valter Durigon

    Superata brillantemente e senza scossoni la famosa crisi del settimo anno, il matrimonio tra la Tinet Prata e il Prof. Valter Durigon entra con soddisfazione nel proprio ottavo anno. Sono tante, infatti, le stagioni nelle quali il professore, ordinario di Teoria e metodologia dell’allenamento presso l’Università di Verona, si è preso cura della forma e della perfetta efficienza fisica dei gialloblù.

    “Con coach Di Pietro abbiamo fatto una lunga chiacchierata e, anche se ci conoscevamo già, mi è sembrato giusto rimettere nelle sue mani la decisione sul proseguimento del mio rapporto con la società. Infatti ritengo giusto e corretto che sia lo staff ad essere convinto di lavorare con me perché può capitare che gli allenatori abbiano idee diverse rispetto alle mie sulla preparazione atletica oppure lavorino con dei preparatori di loro fiducia”.

    Incassata la fiducia del nuovo allenatore gialloblù, Durigon ha iniziato a preparare e concordare il lavoro da fare sia in questo periodo di tradizione che in quello preparatorio.

    “Ho dato un compito ai ragazzi del gruppo preesistente: – sottolinea Durigon – dovranno essere degli ambasciatori che facciano capire con l’esempio come funziona il nostro sistema a livello di intensità e precisione nel lavoro. Ho avuto un’ottima impressione dei nuovi arrivati dal lato umano: mi trasmettono molto entusiasmo e, in questi giorni, mi chiamano più volte per capire meglio il lavoro che stanno svolgendo. Spesso non sono abituati ad un certo tipo di carico, ma li ho sentiti contenti e propositivi”.

    Stimato professore universitario, scrittore di libri sulla preparazione fisica, preparatore di altissimo livello in altri sport come il rugby, ma anche ricco di interessi artistici nelle vesti di pittore e trombettista. Come si riesce a mantenere alto lo stimolo anno dopo anno?

    “Il mio lavoro è una sfida continua e il mettersi quotidianamente alla prova mi da grandissima energia e motivazione – spiega il segreto Durigon – C’è sempre questo senso di cambiamento che ci spinge ad ingegnarci per organizzare al meglio il lavoro per far trovare la perfetta efficienza fisica agli atleti. Efficienza che deve permettere all’allenatore di trasformarla in efficacia nel gesto sportivo in campo. Alcune cose possono andare bene, altre devono essere migliorate e altre abbandonate: non c’è mai un gruppo, una stagione, un lavoro uguale all’altro. Il sistema che utilizziamo è rodato, ma non significa che non possa migliorare. La ricerca del miglioramento continuo è lo stimolo più grande che si possa avere”. Parola di un sessantasettenne con le motivazioni di un giovanotto.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prata affida ancora la regia a Alessio Alberini: “Mi aspetto una squadra ambiziosa”

    Si prepara un nuovo film, avvincente, entusiasmante e sicuramente con scene ad alto tasso di emozione. Quella che non cambia è la mano, anzi le mani, del regista. La direzione del gioco della Tinet stagione 2024 – 2025 resta infatti affidata alla perizia e all’estro di Alessio Alberini che così vestirà per il terzo anno i colori gialloblù.

    Per il regista classe ’98 una stagione convincente, anche se minata da qualche trauma. Ma l’intenzione è quella di ripartire con ancora più entusiasmo, scoprendo un gruppo rinnovato, ma che si preannuncia assolutamente competitivo.

    “Credo che di questo anno ci portiamo a casa quello che è stato il percorso insieme – sottolinea dando il via alla nuova stagione – Momenti difficili e felici, nuove soluzioni nel nostro bagaglio, non solo tecnico, e tutto il calore che abbiamo ricevuto da questo territorio. A livello personale la linea è pressochè la stessa. E’ stato sicuramente un anno che mi ha permesso di crescere su vari fronti, quindi mi reputo abbastanza soddisfatto.”

    Ora è previsto un cambio nello staff tecnico, operazione in genere non banale

    “Abbiamo avuto modo di vedere e salutare Coach Mario Di Pietro già verso la parte finale del campionato, quando è venuto a vedere alcune partite interne al PalaCrisafulli. Ci siamo sentiti qualche giorno fa telefonicamente e credo siamo tutti pronti a partire assieme verso questa nuova avventura agonistica.”

    Quali sono le tue sensazioni sulla squadra che si sta formando per la prossima stagione?

    “Mi aspetto una squadra che abbia l’ambizione di giocare di nuovo i playoff alla fine del campionato, che si alleni duramente e che sia coraggiosa. I nuovi nomi mi piacciono, spero di conoscerli presto!”

    Quale sarà la sorpresa della prossima stagione e quali le certezze?

    “La sorpresa personalmente per me sarà ritornare a giocare al PalaPrata. La certezza sarà il pubblico numeroso e caloroso!”

    Ritorni a giocare assieme a Kristian Gamba. Quali sono le caratteristiche principali della nuova diagonale gialloblù?

    “Incontro di nuovo un compagno di squadra e amico. La marchio di fabbrica tecnico della nostra intesa potrebbe una palla abbastanza rapida, perché Kristian è molto rapido ed esplosivo.”

    Ormai sei pratese ad honorem…

    “Ringrazio Prata dai tifosi alla dirigenza, staff e collaboratori per il bellissimo anno che ci hanno permesso di vivere e spero che il prossimo possa essere ancora migliore!”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tinet verso il ritorno al PalaPrata: “E’ ora di tornare a casa”

    “La Tinet il prossimo anno tornerà a casa“. L’annuncio arriva direttamente dalla sindaca di Prata, Katia Cescon, che assicura: “A giorni partiranno i lavori per l’omologazione del palazzetto, che finiranno in tempo per l’avvio dei prossimi campionati“.

    Dopo un’annata di ottimi risultati e grandi sacrifici, la Tinet tornerà dunque a giocare al PalaPrata, dopo che lo scorso anno si era reso necessario il trasferimento al PalaCrisafulli di Pordenone a causa della limitata capienza.

    Tra i lavori del completamento del secondo piano e l’aumento dei posti a sedere, la struttura, che si conferma gioiello dello sport in Friuli Venezia Giulia, accoglierà ben due campionati di A2: quello di volley e quello di calcio a 5.

    (fonte: Il Gazzettino Pordenone) LEGGI TUTTO

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    Sarà Luca Vallortigara il nuovo assistant coach della Tinet Prata

    Prende forma lo staff della Serie A2 Tinet Prata per la stagione 2024 – 2025. Uno dei tasselli tradizionalmente più importanti è quello del Vice Allenatore che per l’annata che sta per cominciare verrà ricoperto da un volto nuovo per Volley Prata.

    Si tratta del 29enne Luca Vallortigara, nativo di Marano Vicentino. Dopo una carriera da schiacciatore, partita dalle giovanili di Schio e poi continuata in quel di Montecchio Maggiore inizia giovanissimo a guidare delle squadre in panchina, proprio in quest’ultima società. Qui conosce il nuovo Head Coach Mario Di Pietro, con il quale crea un ottimo legame. Un legame che favorisce il suo trasferimento in quel di Prata dove si appresta a vivere la sua prima stagione da Assistant Coach di Serie A2.

    “Sono felice ed onorato della fiducia che mi è stata accordata – racconta un sorridente Vallortigara – la mia carriera da allenatore si è svolta interamente nel settore giovanile di Montecchio Volley. Conoscevo Prata ancora dai tempi della Serie A3 e poi quest’anno sono venuto a giocare un torneo con l’U15. La cosa che mi ha sempre impressionato, e che poi mi è stata confermata quando ho conosciuto la società dall’interno, è stata l’organizzazione, la professionalità e la grande serietà di questo club”.

    “La mia carriera lavorativa è iniziata nel campo della ristorazione come cuoco. Poi, grazie a Montecchio, ho potuto dedicarmi completamente all’attività sportiva e nel frattempo mi sto laureando in Scienze Motorie. Fuori dal campo mi piace mantenermi attivo e faccio lunghe camminate. Poi amo seguire tutto lo sport in genere.”

    “So che la squadra è molto seguita e viene sostenuta con affetto e calore e questa cosa mi rende felice. Personalmente non vedo l’ora inizi la nuova stagione in modo da cominciare a conoscere e farmi conoscere da tutto l’ambiente”.

    Ad essere felice è anche il Direttore Generale Dario Sanna “L’ingaggio di Vallortigara – sottolinea – porta nella nostra società un allenatore motivato, giovane e di prospettiva, che ha già dimostrato di saper lavorare bene e del quale Di Pietro si fida. Inoltre Luca ha già dato disponibilità per partecipare alle nostre iniziative legate al settore giovanile come il VP College e la neonata Academy Volley Prata, portando in dote una indubbia professionalità”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    È Mario Di Pietro l’uomo scelto dalla Tinet Prata per il nuovo corso

    La stagione 2023 – 2024 è appena andata in archivio e il futuro è già iniziato. Per mettere solide basi la Tinet Prata, come di consueto, si è già mossa e la prima pietra sulla quale edificare la nuova costruzione è ovviamente quella dell’allenatore. In questo senso la scelta del Direttore Sportivo Luciano Sturam e del Direttore Generale Dario Sanna è andata su un allenatore di ampia esperienza, che potrà dare un contributo importante per il futuro di Volley Prata.Il nuovo coach è Mario Di Pietro, sessantatreenne padovano che ha iniziato con l’alto livello nella propria città natale, facendo da secondo ad un’istituzione del volley italiano come il Professor Silvano Prandi. Fortunate anche le sue esperienze nel volley rosa. Con la Foppapedretti Bergamo in un biennio ha conquistato due scudetti, due Coppe Italia e una Champion’s League. Di li a breve è iniziato il sodalizio con il coach della nazionale campione d’Europa e del Mondo Ferdinando De Giorgi, con il quale ha allenato due anni a Cuneo in Superlega. Quindi il ritorno in veneto con settori giovanili di alto livello e la Serie A a Montecchio, squadra rognosa contro la quale la Tinet ha sempre faticato.Le sue qualità sono state sempre molto apprezzate, tanto da farlo entrare nello staff della nazionale maggiore, come assistente. Questa estate invece svolgerà il ruolo di allenatore della nazionale U22.

    “Ho un grandissimo entusiasmo – commenta il coach padovano alla sua prima intervista ufficiale in gialloblù – e devo dire che convincermi ad imbarcarmi in questa nuova avventura è stato facile. La realtà di Prata è molto importante e l’ho incontrata tante volte sul campo in queste stagioni. Ho sempre apprezzato la crescita graduale, ma costante di questa società e uno dei miei obiettivi era arrivare ad allenare qui. Fortunatamente ci sono riuscito e per questo devo ringraziare la società di avermi dato la fiducia e l’incarico”

    “A me piace lavorare tanto e soprattutto con i giovani, ma non solo. Credo che tutti possano sempre migliorare. Il segreto è quello di allenarsi divertendosi, ma con una forte motivazione per migliorare sempre più il proprio gioco. Non dimentico che Prata milita in A2 e che ci sono giocatori già formati e di grande livello. Sono però convinto che spingendo molto in allenamento riusciremo a fare una grandissima squadra e un grandissimo campionato”.

    “Sono assolutamente contento della scelta fatta. – commenta il Direttore Generale Dario Sanna –  La garanzia di un tecnico inserito in staff nazionale può fare solamente bene al nostro movimento. L’ho conosciuto personalmente e l’ho trovato entusiasta della nostra società e sono convinto che assieme potremo fare molto bene”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Consar Ravenna concede il bis e chiude la stagione di Prata

    La Consar Ravenna non si smentisce e conferma il suo ottimo momento di forma conquistando la qualificazione alla Final Four di Del Monte Coppa Italia. La squadra di Marco Bonitta si impone per 3-1 anche al ritorno su una Tinet Prata di Pordenone in piena emergenza, priva di tutti i centrali della rosa (fuori anche Simone Scopelliti per un problema alla schiena) e con l’esordiente Daniel Pilot tra i titolari. Ancora una volta tra i protagonisti c’è un giovanissimo: è Jan Feri, goriziano di nascita, a dare il colpo di grazia ai friulani con i suoi 19 punti.

    La cronaca:Boninfante schiera come prima formazione della serata la diagonale Iannaccone-Terpin in banda, Bellanova-Truocchio in posto 2, Pilot-Baldazzi al centro e De Angelis a governare la seconda linea. Dall’altro lato del campo, invece, Bonitta sceglie Feri-Benavidez per la diagonale di posto 4, al centro la coppia Grottoli-Arasomwan aiutati in seconda linea dal capitano Goi, il ritorno di Mancini al palleggio e Raptis con il ruolo di opposto.

    I primi scambi del set mostrano equilibrio tra le due formazioni. La stabilità pratese viene però presto interrotta dal servizio del ravennate Jan Feri, che con tre ace consecutivi mette in difficoltà la ricezione della Tinet. La Consar continua successivamente a dominare il parziale, ritagliandosi sempre un margine di distanza dai passerotti che, nonostante la varietà di colpi cercati, non è riuscita a imporre il suo gioco. Numerose sono le pipe vincenti giocate dalla formazione ravennate, che unite ad una buona impostazione muro-difesa portano i padroni di casa a conquistare il primo parziale 25-16.

    Secondo set che va a strappi con i battitori Tinet che favoriscono degli allunghi importanti e poi Ravenna brava a rientrare. Fino al 15-16 i Passerotti sono avanti. Poi i padroni di a casa prendono il largo e conquistano il break decisivo: 21-17 anche per qualche errore di troppo in attacco da parte di Prata. Orioli porta i suoi al set point che varrebbe la qualificazione alla Final Four di Coppa, ma viene stoppato poi da un murone di Baldazzi. Ma il giovane attaccante ravennate si rifà immediatamente con un mani fuori da posto 2 che certifica la qualificazione della squadra di Bonitta alla Final Four del prossimo fine settimana.

    C’è equilibrio nel terzo parziale e le squadre comunque giocano nonostante la gara non abbia molto da dire. Ne approfitta per farsi valere Dario Iannaccone che piazza alcuni bei colpi in diagonale stretta. Break sul turno del servizio del romano e la Tinet mette il naso avanti: 15-16. E col contrattacco in primo tempo di Pilot il vantaggio raddoppia. Ace di Iannaccone e Tinet a più 3: 15-18. Errore in battuta di Orioli e set point Prata. Invasione di Benavidez: 20-25 e il match prosegue.

    La soddisfazione del set conquistato fa un po’ calare la tensione in casa gialloblù con Ravenna che conquista un vantaggio consistente volando sul 15-8. Siamo ai titoli di coda e l’errore in battuta di Truocchio certifica il 25-17 finale facendo calare il sipario sulla comunque eccellente stagione della Tinet Prata.

    Consar Ravenna-Tinet Prata di Pordenone 3-1 (25-16, 26-24, 20-25, 25-17)Consar Ravenna: Mancini 5, Benavidez 8, Grottoli 12, Raptis 7, Feri 19, Arasomwan 5, Chiella (L), Bartolucci 0, Goi (L), Rossetti 1, Orioli 8, Menichini 1. N.E. Mengozzi, Russo. All. Bonitta. Tinet Prata di Pordenone: Bellanova 1, Terpin 18, Baldazzi 10, Truocchio 9, Iannaccone 17, Pilot 3, Aiello (L), De Angelis (L). N.E. Katalan, Alberini, Lucconi, Scopelliti, Pegoraro, Petras. All. Boninfante. Arbitri: Turtù, Cecconato. Note: Durata set: 22′, 29′, 25′, 21′; tot: 97′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO