More stories

  • in

    Al PalaPrata si torna a cantare “Prata is on fire”: Reggio Emilia piegata 3-0

    Entusiasmo, Lavoro e Fiducia. Il mantra ripetuto fin dal primo allenamento da Coach Mario Di Pietro. E di entusiasmo e fiducia ce n’è stato parecchio nell’esordio della Tinet Prata nella nuova Serie A2 Credem Banca. Un successo convincente, rotondo e davanti a oltre 800 spettatori nel rinnovato PalaPrata. Un 3-0 contro Reggio Emilia ottenuto dopo un’eccellente prova di squadra con Alberini MVP Follador bravo a coinvolgere tutta la squadra. Top scorer un Ernastowicz da 16 punti e percentuali importanti in attacco e ricezione.

    Spettacolo anche sugli spalti con la campionessa paralimpica Giada Rossi e e la sua medaglia d’oro e gli stacchi spettacolari delle Majorettes di Prata tra un set e l’altro. Ma molto bene anche Scopelliti, Terpin e in generale tutti i gialloblù.

    1° SET – Grazie ad una buona battuta e all’attenzione in copertura e contrattacco la Tinet fa un break di 7 punti grazie ad uno Scopelliti on fire a muro e in attacco: 5-12. La Tinet fa la voce grossa e nonostante i tanti cambi di Fanuli e si vola 19-10. Ace di Gamba 22-13. Muro di Katalan su Stabrawa  e si va al set point 24-13. Il primo viene annullato, ma poi l’errore di Gottardo in battuta sigilla il 25-14 finale: 1-0.2° SET – Si rientra in campo con gli stessi effettivi del parziale precedente. Un Ernastowicz chirurgico difende e poi contrattacca mettendo a terra ogni pallone che Alberini gli fornisce: 12-9. Si rifà sotto la Conad e si gioca punto a punto. La battuta di Prata manda fuori giri la ricezione di Suraci che viene sostituito: 15-19. Ace fulmicotone di Terpin e si va a set point sul 19-24. Guerrini annulla il primo set e poi Eranstowicz subisce un ace costringendo Di Pietro a chiamare tempo. Ernastowicz si rifa tirando il diagonale stretto che shiude il set 25-21.

    3° SET – Fanuli inserisce Sighinolfi al centro e Mantiene un positivo Guerrini in campo. Il set è equilibrato e si procede a braccetto con scambi lunghi e pochi errori: 9-9. Doppio muro di fila e Tinet allunga 13-11. Il turno di battuta di Terpin crea il break come le sue pipe: 12-17. Parziale di 9-1: 19-12. Match point Tinet sull’errore al servizio di Gottardo: 18-24. Annulla tutto Gasparini. Ma il tutto viene rimandato solo di un punto. La chiude la Tinet 25-19.

    Tinet Prata di Pordenone 3Conad Reggio Emilia 0(25-14, 25-21, 25-19)Tinet Prata di Pordenone: Alberini 3, Terpin 11, Scopelliti 8, Gamba 13, Ernastowicz 16, Katalan 4, Aiello (L), Benedicenti (L). N.E. Sist, Meneghel, Guerriero, Agrusti, Truocchio, Bomben. All. Di Pietro.Conad Reggio Emilia: Porro 0, Suraci 1, Bonola 2, Stabrawa 13, Gottardo 8, Barone 4, Zecca (L), Partenio 0, Guerrini 8, De Angelis (L), Gasparini 1, Sighinolfi 1. N.E. Signorini, Alberghini. All. Fanuli.Arbitri: Nava, Sessolo.Note – durata set: 26′, 29′, 28′; tot: 83′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Tinet Prata, Elisa Casagrande entra nell’organigramma col ruolo di Responsabile Safeguarding

    Importante nomina in casa Volley Prata. La Dott.ssa Elisa Casagrande assume nell’organigramma societario la funzione di Responsabile Safeguarding. Questa figura, introdotta dal CONI prevede che le società sportive nominino una persona che vigili contro abusi, violenze e discriminazioni, con lo scopo di prevenire e contrastare ogni tipo di abuso, violenza e discriminazione sui tesserati nonché per garantire la protezione dell’integrità fisica e morale degli sportivi.

    Ad assumere la carica nel mondo gialloblù una professionista di fidata esperienza.

    “Sono onorata di essere stata nominata Responsabile delle Politiche di Safeguarding, – commenta Casagrande –  un ruolo che ritengo di primaria importanza, che ha il fine di garantire la tutela dei minori e di prevenire e contrastare ogni tipo di abuso, violenza e discriminazione sugli atleti. E’ un ruolo che svolgerò quindi con la massima professionalità e serietà, ma prima di tutto è una responsabilità morale di primaria importanza per garantire anche nello sport, e nello specifico nella realtà del Volley Prata, un ambiente inclusivo che assicuri la dignità e il rispetto dei diritti di tutti coloro che partecipano, a qualsiasi titolo, all’attività sportiva.”

    Nello specifico di cosa si occupa questa figura?

    “Il Responsabile delle Politiche di Safeguarding – spiega la responsabile –   assume un ruolo di primaria importanza, in quanto sarà responsabile di garantire il rispetto delle norme vigenti in materia di protezione dei minori e delle misure di prevenzione degli abusi;  questa nomina contribuirà così a garantire un ambiente sicuro e rispettoso in cui gli atleti possano praticare il loro sport in modo sano e positivo, creando un ambiente inclusivo che assicuri la dignità e il rispetto dei diritti di tutti coloro che partecipano,  a qualsiasi titolo, all’attività sportiva del Volley Prata.”

    Alla ripresa dell’attività tutti i tesserati di Volley Prata riceveranno tutte le informazioni necessarie per poter contattare la Responsabile dei Safeguarding in caso di necessità.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Mattia Bomben completa il reparto schiacciatori di Prata: “Bellissimo poter giocare praticamente a casa”

    Nominalmente deve addirittura cambiare regione per raggiungere il PalaPrata, ma, in realtà, per arrivare nella casa dei Passerotti deve solo fare pochi chilometri dalla natia Mansue. Stiamo parlando di Mattia Bomben, importante tassello che completa il novero degli schiacciatori Tinet stagione 2024 – 2025.Per lui, attaccante classe 2001, l’esperienza nelle giovanili di San Donà, con il quale completa tutta la trafila fino ad esordire in Serie A3 quando a dirigere le operazioni del team sul Piave dietro la scrivania c’era Dario Sanna, mentre il Direttore Tecnico delle giovanili era Francesco Gagliardi. Poi per lui esperienza in Serie B, prima a Portogruaro e poi negli ultimi due anni col Futura Cordenons.

    “E’ bellissimo poter giocare praticamente a casa – annuncia Bomben – ma non solo. Appena è arrivata la proposta di Volley Prata l’ho accettata con entusiasmo. Anche perché, fin da bambino, ho sognato di fare parte di questo mondo e anche tutti color che hanno già giocato qui me ne hanno sempre parlato bene.”

    Cosa ti aspetti a livello personale da questa stagione? “Ho parlato tanto con Coach Di Pietro. Mi piacerebbe fare la miglior stagione della mia carriera, anche perché, provenendo da tre anni di Serie B, sarà necessario fare un gran salto di qualità”

    Se dovessi definire un tuo punto di forza e uno sul quale ti piacerebbe ancora migliorare, cosa sceglieresti? “Sarò telegrafico. Devo assolutamente migliorare il servizio, soprattutto a livello di continuità. Credo che invece il mio punto di forza sia rappresentato dai colpi di attacco”

    Fuori dal campo com’è Mattia? “Mi piacciono tutti gli sport e ultimamente mi sto appassionando al mondo dello sci. Credo di essere un ragazzo in grado di divertirsi, ma anche di capire quando bisogna restare seri. Per questo vorrei mettermi completamente a disposizione della società e dei miei compagni”.

    Porterai un sacco di tifosi al PalaPrata.. Hai avuto modo di vedere e conoscere il mondo gialloblù in altre occasioni oltre che nelle partite ufficiali? “Tutte le volte che ci ho giocato ho trovato il palazzetto stracolmo e,da giocatore, anche se avversario, non vedevo l’ora di venirci a giocare. Anche per questo non vedo l’ora di cominciare finalmente la stagione così, finalmente, avrò tutto questo calore dalla mia parte!”

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Prata, confermato il fisioterapista Luca Vivan

    La forza di uno staff è data anche da quelle professionalità che magari si vedono poco, ma si fanno sentire molto, grazie alla loro competenza e professionalità. Per questo la Tinet da anni mette muscoli e articolazioni dei suoi atleti nelle sapienti mani di Luca Vivan che dirige il settore fisioterapico gialloblù con grande perizia, assicurando recuperi completi e giocatori efficienti allo staff tecnico della Serie A2. Luca ha la maglia di Prata tatuata addosso, avendo fatto tutto il percorso da giocatore con la casacca pratese, dal settore giovanile alla prima squadra. Poi è passato dietro al… lettino dalla stagione 2017.

    “In questi anni è cambiato il lavoro – sottolinea Vivan – perché, grazie agli sforzi societari è possibile dare più presenza e continuità sia durante gli allenamenti che nelle partite. E poi da quest’anno sarà possibile fare un ulteriore salto di qualità considerando che il PalaPrata sarà dotato di un’area fisioterapica con tanto spazio e una strumentazione adeguata e all’avanguardia”.

    Una chicca, quella dell’area fisioterapica attrezzata e propria del club, che pochi team di A2 e anche di Superlega possono vantare. “Ma il miglioramento non passa solo attraverso le macchine: da un paio d’anni lo staff fisioterapico che dirigo si è arricchito di un prezioso elemento ovvero Alessandro Scarabel. Con lui, che è un collega, ma anche con il confronto interdisciplinare con allenatori e preparatori di altissimo livello, sono scaturite indicazioni importanti. Ma abbiamo anche avuto la fortuna di avere uno staff tecnico sempre attento e pronto a recepire le indicazioni che arrivavano dall’ambito fisioterapico e dai preparatori. C’è stato veramente un bel lavoro di squadra ed un bell’amalgama che poi ha portato ai risultati di questi anni.”

    L’unità di intenti è la chiave “Io ritengo sia fondamentale. E questo in Volley Prata, a partire dalla dirigenza per finire agli atleti, è sempre stata una costante. Tutti hanno remato dalla stessa parte. Quindi i risultati non sono arrivati per fortuna, ma grazie ad un progetto solido e a tanta lungimiranza.”.

    Sono tanti anni che Vivan è a Prata, ma l’entusiasmo è ancora al massimo “Tengo per me i tanti episodi e le gratificazioni ricevute dai giocatori. Oltre a vedere la squadra che gioca bene è gratificante percepire la fiducia che la società continua a riporre nel nostro lavoro, anche a distanza di anni ed è per me un motivo di orgoglio e soddisfazione”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La Tinet Prata continua a scommettere sul giovane talento Ranieri Truocchio

    Era il più giovane della squadra, ma quando è stato chiamato in causa ha sempre risposto in maniera eccellente. Per questa ragione sia il tandem dirigenziale Sanna-Sturam che lo staff tecnico gialloblù non hanno avuto esitazioni e hanno proposto il rinnovo di contratto a Ranieri Truocchio. Lo schiacciatore toscano, classe 2004, quindi sarà un’importante freccia all’arco di Coach Mario Di Pietro nella prossima annata sportiva.

    “Il mio primo anno a Prata è stato emozionante – racconta lo schiacciatore gialloblù – sotto molti aspetti. Ho trovato un team di persone serie e tecnicamente preparate, sempre cordiali e disponibili. Persone che hanno creduto in me fin dal primo giorno e che mi hanno dato la possibilità di entrare in campo per dimostrare il mio valore. Quello che mi ha spinto a restare in questa società è stata la stima reciproca tra me ed il club e la volontà da parte di entrambi di crescere assieme”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Filippo Guerriero è il nuovo palleggiatore di Prata: “Sono molto motivato”

    Un guerriero sul campo di Prata. Un combattente di nome e di fatto che però usa anche un sacco di lucidità ed è una persona riflessiva. Si tratta di Filippo Guerriero, classe 2003, che rivestirà il ruolo di palleggiatore nel roster affidato alle cure di Coach Mario Di Pietro.Genovese di Arenzano viene da quella fucina di talenti che è la Colombo Volley Genova, la società di origine di Luca Porro, con il quale ha condiviso gli anni delle giovanili conquistando uno scudetto U14 e un secondo posto in U17.

    Poi l’esperienza in Serie B con la società nella quale è cresciuto e lo scorso anno il trasferimento, anche per motivi di studio in provincia di Treviso dove poi ha vestito i colori del GSP Carnio Povegliano, incrociando la strada di Coach Di Pietro che ne ha apprezzato le qualità e lo ha voluto con sé in questa nuova avventura agonistica.

    “Luca Porro me lo aveva anticipato, ma me ne sono accorto subito – sono le prime parole di Guerriero in gialloblù – entrando in PalaPrata si respira l’aria di una società organizzata al meglio e ben strutturata. La sua testimonianza ha favorito molto la mia scelta di venire qui a Prata. “

    Entrando sul tecnico:  cosa ti aspetti anche a livello di crescita personale da questa nuova annata?

    “Per me è un bel salto perché ho sempre giocato in Serie B. Ritengo che trovarmi inserito in un roster di Serie A2 sia per me una grande opportunità di crescita sia umana che a livello personale. Sono conscio che mi troverò in un mondo diverso rispetto a quello a cui ero abituato e dovrò sicuramente adattarmi al livello di gioco, alla velocità e al tipo di impegno richiesto e agli sforzi che questo comporta. Però non vedo l’ora di iniziare e di mettermi alla prova. Sono molto motivato, spero di poter dare il mio contributo durante la stagione e di crescere.”

    Che tipo di giocatore sei?

    “Quando sono in campo tendo ad essere molto concentrato e a privilegiare per prima cosa la precisione piuttosto che l’estro creativo”.

    Fuori dal campo come passi il tuo tempo?

    “Ad agosto inizierò il terzo anno di università. Studio Tecniche di Radiologia nella sede trevisana dell’Università di Padova. Quando non gioco amo suonare la chitarra che ho imparato da autodidatta e di conseguenza passare il tempo in compagnia degli amici. “

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Continua il matrimonio tra la Tinet Prata e il preparatore atletico Valter Durigon

    Superata brillantemente e senza scossoni la famosa crisi del settimo anno, il matrimonio tra la Tinet Prata e il Prof. Valter Durigon entra con soddisfazione nel proprio ottavo anno. Sono tante, infatti, le stagioni nelle quali il professore, ordinario di Teoria e metodologia dell’allenamento presso l’Università di Verona, si è preso cura della forma e della perfetta efficienza fisica dei gialloblù.

    “Con coach Di Pietro abbiamo fatto una lunga chiacchierata e, anche se ci conoscevamo già, mi è sembrato giusto rimettere nelle sue mani la decisione sul proseguimento del mio rapporto con la società. Infatti ritengo giusto e corretto che sia lo staff ad essere convinto di lavorare con me perché può capitare che gli allenatori abbiano idee diverse rispetto alle mie sulla preparazione atletica oppure lavorino con dei preparatori di loro fiducia”.

    Incassata la fiducia del nuovo allenatore gialloblù, Durigon ha iniziato a preparare e concordare il lavoro da fare sia in questo periodo di tradizione che in quello preparatorio.

    “Ho dato un compito ai ragazzi del gruppo preesistente: – sottolinea Durigon – dovranno essere degli ambasciatori che facciano capire con l’esempio come funziona il nostro sistema a livello di intensità e precisione nel lavoro. Ho avuto un’ottima impressione dei nuovi arrivati dal lato umano: mi trasmettono molto entusiasmo e, in questi giorni, mi chiamano più volte per capire meglio il lavoro che stanno svolgendo. Spesso non sono abituati ad un certo tipo di carico, ma li ho sentiti contenti e propositivi”.

    Stimato professore universitario, scrittore di libri sulla preparazione fisica, preparatore di altissimo livello in altri sport come il rugby, ma anche ricco di interessi artistici nelle vesti di pittore e trombettista. Come si riesce a mantenere alto lo stimolo anno dopo anno?

    “Il mio lavoro è una sfida continua e il mettersi quotidianamente alla prova mi da grandissima energia e motivazione – spiega il segreto Durigon – C’è sempre questo senso di cambiamento che ci spinge ad ingegnarci per organizzare al meglio il lavoro per far trovare la perfetta efficienza fisica agli atleti. Efficienza che deve permettere all’allenatore di trasformarla in efficacia nel gesto sportivo in campo. Alcune cose possono andare bene, altre devono essere migliorate e altre abbandonate: non c’è mai un gruppo, una stagione, un lavoro uguale all’altro. Il sistema che utilizziamo è rodato, ma non significa che non possa migliorare. La ricerca del miglioramento continuo è lo stimolo più grande che si possa avere”. Parola di un sessantasettenne con le motivazioni di un giovanotto.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Prata affida ancora la regia a Alessio Alberini: “Mi aspetto una squadra ambiziosa”

    Si prepara un nuovo film, avvincente, entusiasmante e sicuramente con scene ad alto tasso di emozione. Quella che non cambia è la mano, anzi le mani, del regista. La direzione del gioco della Tinet stagione 2024 – 2025 resta infatti affidata alla perizia e all’estro di Alessio Alberini che così vestirà per il terzo anno i colori gialloblù.

    Per il regista classe ’98 una stagione convincente, anche se minata da qualche trauma. Ma l’intenzione è quella di ripartire con ancora più entusiasmo, scoprendo un gruppo rinnovato, ma che si preannuncia assolutamente competitivo.

    “Credo che di questo anno ci portiamo a casa quello che è stato il percorso insieme – sottolinea dando il via alla nuova stagione – Momenti difficili e felici, nuove soluzioni nel nostro bagaglio, non solo tecnico, e tutto il calore che abbiamo ricevuto da questo territorio. A livello personale la linea è pressochè la stessa. E’ stato sicuramente un anno che mi ha permesso di crescere su vari fronti, quindi mi reputo abbastanza soddisfatto.”

    Ora è previsto un cambio nello staff tecnico, operazione in genere non banale

    “Abbiamo avuto modo di vedere e salutare Coach Mario Di Pietro già verso la parte finale del campionato, quando è venuto a vedere alcune partite interne al PalaCrisafulli. Ci siamo sentiti qualche giorno fa telefonicamente e credo siamo tutti pronti a partire assieme verso questa nuova avventura agonistica.”

    Quali sono le tue sensazioni sulla squadra che si sta formando per la prossima stagione?

    “Mi aspetto una squadra che abbia l’ambizione di giocare di nuovo i playoff alla fine del campionato, che si alleni duramente e che sia coraggiosa. I nuovi nomi mi piacciono, spero di conoscerli presto!”

    Quale sarà la sorpresa della prossima stagione e quali le certezze?

    “La sorpresa personalmente per me sarà ritornare a giocare al PalaPrata. La certezza sarà il pubblico numeroso e caloroso!”

    Ritorni a giocare assieme a Kristian Gamba. Quali sono le caratteristiche principali della nuova diagonale gialloblù?

    “Incontro di nuovo un compagno di squadra e amico. La marchio di fabbrica tecnico della nostra intesa potrebbe una palla abbastanza rapida, perché Kristian è molto rapido ed esplosivo.”

    Ormai sei pratese ad honorem…

    “Ringrazio Prata dai tifosi alla dirigenza, staff e collaboratori per il bellissimo anno che ci hanno permesso di vivere e spero che il prossimo possa essere ancora migliore!”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO