Blengini: “Sono soddisfatto, la Lube si è mossa bene con Pineto!”
Un Chicco Blengini soddisfatto commenta il primo test stagionale della Cucine Lube Civitanova, che venerdì pomeriggio è scesa in campo all’Eurosuole Forum per l’allenamento congiunto con l’Abba Pineto, squadra di A2 Credem Banca. Il tecnico biancorosso ha applaudito il suo team, capace di imporsi 3-1, privo dei nazionali, ma con il supporto di due atleti del vivaio e con l’innesto, durante il confronto, di alcuni giovani talenti stranieri che si stanno allenando con la Lube durante la preseason.
Coach Gianlorenzo Blengini:
“Oltre al giusto atteggiamento in campo, per noi contava anche mettere a frutto l’attività svolta finora. Credo che i ragazzi ci siano riusciti o almeno ci abbiano provato muovendosi bene. Nella pallavolo bisogna dare tutto, avere delle priorità e seguirle, proprio come ha fatto la squadra pur non avendo molto lavoro tecnico in corpo. Ovviamente non basta. Al di là del risultato, i primi test sono utili per aumentare il ritmo e trovare il gioco. L’intesa di Thelle? Quella che lui chiama ‘connection’ si costruisce con il tempo. Jakob sta lavorando nella direzione giusta per arrivare al tipo di pallavolo che cerchiamo. Il nostro palleggiatore deve confrontarsi con un gioco simile a quello che si sviluppa nei college americani, ma poi attaccante per attaccante c’è da trovare la giusta alchimia. Gli ho chiesto di usare molto i primi tempi perché è su quel tipo di intesa che poi si sviluppa il gioco. Dopo due settimane di preparazione non vanno fatti bilanci perché siamo ancora molto lontani, ma stiamo mettendo tanto lavoro sulle gambe. Dobbiamo allenarci con la testa, la stanchezza dev’essere controbilanciata dal giusto atteggiamento: la fatica non deve prevalere sulla volontà, il dolore per i carichi di lavoro non deve viziare applicazione e intensità. Quando il corpo risente del cumulo di lavoro si può perdere brillantezza, ma va allenata anche la parte mentale. Stare poco bene oggi aumenta le possibilità di star bene più avanti, quando conterà. La prossima settimana saremo ancora più stanchi. Dovremo procedere nello sviluppo dell’idea di gioco per poi accogliere gli altri ragazzi più avanti, quando arriveranno”. LEGGI TUTTO