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    Masters 1000 Indian Wells: Berrettini spento, Fritz gli strappa 4 volte il servizio e vince in due set

    Matteo Berrettini a Indian Wells

    Matteo Berrettini esce malamente dal torneo di Indian Wells, sconfitto a sorpresa 6-4 6-3 dall’americano Taylor Fritz. Niente derby azzurro negli ottavi con Sinner, per colpa di una prestazione davvero modesta dell’azzurro, il suo peggior match del 2021. Male al servizio Berrettini (4 break subiti), impreciso nei colpi e soprattutto poco intenso, poco vivace e molto lento nel muoversi verso la palla. Niente ha funzionato oggi nel suo tennis, facile preda di un buon Fritz, ma tutt’altro che irresistibile. Nemmeno è arrivata una reazione rabbiosa per cercare una scossa, per larghi tratti del match è parso stranamente dimesso, spento. Purtroppo i demeriti del romano sono evidenti, tanto da farcisospettare un riacutizzarsi di problemi alla schiena, vista la “macchinosità” del suo incedere e la pessima prestazione al servizio.
    Spiace aver vissuto e dover commentare una sconfitta del genere, perché Matteo da tempo ci ha abituato molto, molto bene. Non solo con grandi vittorie e rare sconfitte, ma soprattutto con prestazioni di ben altra caratura, qualità ed intensità. Quello oggi in campo sembrava un fantasma rispetto al “Berretto” potente, incisivo, pronto alla lotta e lucidissimo nel salvare palle break e rischiare affondi vincenti. Nell’esordio del torneo, Matteo non era piaciuto, aveva fatto il minimo indispensabile per portarla a casa, forte di un gap enorme col rivale. Oggi è bastato un Fritz discreto, ordinato e poco più per sconfiggerlo piuttosto nettamente. 4 Break subiti in due set, addirittura in due occasioni con la palla break regalata col doppio fallo, è roba che non appartiene ad un Berrettini “normale”. Per questo ipotizziamo che la schiena possa averlo limitato, aspettiamo le sue parole per una conferma, oppure forse è stata solo la classica giornata “no”. Sarebbe un evento raro, perché la continuità di prestazione ed il livello di gioco piuttosto alto anche in match difficili sono diventati dal 2019 il marchio dell’azzurro. Anche in giornate difficili, o con qualche guaio fisico, il diritto di Matteo diventa a tratti ingestibile, col servizio trova punti importanti, gioca lucidamente il punto cercando di massimizzare i mezzi a disposizione. Niente, oggi ha servito male, malissimo; ha risposto con poca profondità perché lento nella reazione; spesso si è fatto sorprendere dalla risposta angolata di Fritz, nemmeno tirata a velocità super; non è quasi mai riuscito a “spaccare” palla, con la sua potenza incredibile, tanto che solo il back di rovescio – a tratti – ha convinto, un colpo con cui ha cambiato ritmo e messo in difficoltà più volte Taylor.
    L’americano non è carneade, è dotato di buon tennis, ma ha chiari limiti difensivi, non gestisce bene certe zone del campo, se lo metti sotto forte pressione tende a sbagliare. Berrettini oggi non è riuscito ad uscire dai ritmi dell’americano, è stato costretto a rincorrere visto che i suoi colpi non andavano e ha sbagliato troppo; a volte anche per troppa fretta, come per uscire dallo scambio, altro aspetto inconsueto per Matteo, diventato estremamente resiliente anche in difesa.
    Inutile commentare oltre. Una brutta giornata, una giornata no. Non c’è niente da salvare in questa prestazione, solo archiviarla velocemente sperando che non sia figlia di un qualche problema fisico. Spiace perché, inutile negarlo, già pregustavamo un derby azzurro a IW, con Sinner qualificato negli ottavi. Ma speriamo soprattutto che Matteo possa ritrovare velocemente un tennis di qualità ed intensità, per strappare gli ultimi punti che gli mancano per qualificarsi di nuovo alle Finals a Torino. Non aver un azzurro in campo nella prima edizione del Masters in Italia, visto come è ben posizionato Berrettini nella Race 2021 (oltre 1200 punti di vantaggio dal nono posto), sarebbe un enorme peccato. Forza Matteo!
    Marco Mazzoni

    La cronaca della partita.
    Il match inizia con Fritz al servizio. Si scambia subito ad alta velocità, bene Taylor nell’aprire l’angolo. A 15 l’americano muove lo score del set. Matteo to serve. Cerca il diritto di Fritz, colpo potente ma meno sicuro. La prima entra, come il diritto, potente all’uscita dal servizio. Taylor trova un paio di accelerazioni importanti (splendido un rovescio lungo linea in corsa), ma di sostanza l’azzurro vince il game, 1 pari. Berrettini cerca di spingere forte, Fritz cerca di aprire maggiormente l’angolo per far correre Matteo. Molto aggressivo l’azzurro nel terzo game, risponde profondo, ruba campo al rivale e forza i colpi, alternando anche il taglio col rovescio. 15-30 e poi 30-40, premiato un attacco di Berrettini, ecco la prima palla break del match. Spinge bene il californiano dopo il servizio. Si salva e chiude il game con un diritto cross vincente, 2-1. In quarto game va ai vantaggi, bravo Fritz a trovare un paio di risposte incisive sulle seconde dell’azzurro. Con un buon passante cross di diritto – ma lento Matteo nel venire avanti dopo un attacco corto – Fritz si procura la sua prima palla break del match. Doppio fallo! Molto inusuale per l’azzurro, regalare così in una occasione importante, ma è BREAK Fritz, avanti 3-1 e servizio. Scorre veloce il tennis di Taylor, con il sesto punto di fila vola 40-0 e con una prima esterna potente consolida il vantaggio, 4-1. Berrettini non fa alcuna differenza col servizio in questa fase, urge ritrovare la prima e la intensità nello scambio, alla velocità dell’americano è costretto a rincorrere e va in grave difficoltà. Un’altra solida risposta porta Fritz 15-30. E niente prima in campo… In rete un diritto da fermo di Matteo, troppo lento nell’uscita dal servizio. 15-40, due palle per il doppio break! Ancora zero prime in campo nel game… risponde aggressivo Fritz e Matteo spedisce largo un diritto in recupero. BREAK #2 per Fritz e 5-1. Dopo un inizio discreto l’azzurro è crollato, anzi si è come piantato. Lento, spento. Cerca finalmente la scossa il romano, spinge dal fondo, anche col rovescio. Si procura una palla Break sul 30-40. E il break se lo prende, esplodendo finalmente un diritto dei suoi, un lungo linea imprendibile. BREAK Berrettini, serve sotto 2-5. La scossa ha funzionato, con un game di servizio perfetto l’azzurro si porta 3-5, ma ora Fritz serve di nuovo per il primo set. Lavora bene Matteo col back di rovescio e poi infila il rivale con un buon passante di diritto, 0-15. Accusa il colpo l’americano, doppio fallo e 0-30. Ora la striscia positiva è per Matteo. Il nastro devia out un diritto di Fritz, 0-40! Tre palle del contro break. Bene Taylor col servizio sulle prime due; sbaglia però con un rovescio di scambio e BREAK Berrettini. Con tre games vinti di fila serve 4-5, il set è tornato in equilibrio. Inizia male l’azzurro, due errori (uno di volo) e 0-30. Niente prima in campo… rischia una palla corta che muore in corridoio. 0-40 e Tre Set Point Fritz! Doppio fallo! 6-4 Fritz. Male Matteo, aveva raddrizzato il set, e sciupa tutto. Nel set due doppi falli su palla break. Bene Fritz, ma tre break subiti dall’azzurro in un set sono il segnale evidente di come il servizio non abbia affatto funzionato. 52% di prime in campo, poco, ed un terribile 23% di punti vinti con la seconda.
    Secondo set, Fritz scatta col servizio, e inizia bene, 1-0. Finalmente un buon game anche per Berrettini, chiuso con un lob in corsa perfetto, 1 pari. Nel terzo game, sul 30 pari, un bellissimo scambio, comandato dall’azzurro col back, quindi un colpo stretto e corto che costringe l’americano a correre avanti e via un bel lob di rovescio di Matteo. 30-40 e palla break. Spinge Fritz, muore sul nastro il colpo dell’azzurro. Si salva Taylor, 2-1. Il quarto game vede un Berrettini di nuovo spegnersi… tre errori di rovescio e 0-40. Tre palle Break per l’americano. Cancella la prima di potenza; cede alla seconda con uno scambio rocambolesco ed errore che mette a nudo la lentezza dell’azzurro oggi in campo. 3-1 Fritz, adesso vicino ad un grande upset nel torneo. Matteo deve entrare fisicamente in campo, è spesso troppo dietro a remare, accetta i ritmi del rivale. Ci prova nel quinto game, sparando un paio di mazzate di diritto delle sue, e poi chiude col tocco. 15-30. Con uno scambio lungo, ben condotto, Taylor si porta 30 pari, ma il servizio nel game non lo sta sostenendo. Comanda bene Matteo col rovescio ma poi perde la pazienza e sparacchia il primo diritto, solo di potenza senza alcun equilibrio. 4-1 Fritz. Niente, il servizio dell’azzurro non va, terzo doppio fallo. Senza l’aiuto della prima, tutto il suo tennis è di fatto spuntato. Reagisce piazzando un Ace, solo il terzo del match. Ma troppi sono stati i servizi out e le seconde poco incisive, con un caricamento modesto… speriamo non sia il segnale di un problema alla schiena, come per la poca esplosività nella spinta col diritto. Fritz non è attento, regala qualcosa in risposta, ma il game va ai vantaggi. Riesce a portarlo a casa l’azzurro, 2-4, ma purtroppo Taylor ora corre veloce nei suoi turni di servizio, 40-0. Matteo spinge in risposta, si va ai vantaggi. Fritz trova addirittura un Ace con la seconda, che rischio di doppio fallo…ma sta in campo. Poi il doppio fallo arriva. Ecco la piccola chance per l’azzurro di rientrare, non è granitico l’americano. Però Matteo regala una risposta non impossibile da tenere in gioco. C0’è lotta, in mezzo a tanti errori. Ne esce bene l’americano con un’accelerazione lungo linea vincente. 5-2 Fritz, ad un passo dall’accesso agli ottavi, a sfidare Sinner. Berrettini serve per restare nel match, ma trova solo due errori, per lo 0-30. Niente funziona nel gioco dell’azzurro, nemmeno quel diritto profondo d’attacco che quest’anno era diventato molto sicuro e preciso. Spara largo un altro diritto, 0-40 e Tre Match Point Fritz! Annulla il primo col suo schema migliore, servizio esterno e diritto potente. Comanda ancora col diritto dall’angolo sinistro, di potenza si prende il punto. 30-40. Ancora col diritto cancella la terza palla match. Reazione almeno d’orgoglio. Però una risposta profonda condanna l’azzurro al quarto match point. Cancella pure questa, servizio al centro e via avanti a chiudere. Scarica tutta la sua rabbia l’azzurro in uno smash violentissimo, e quindi chiude un game complicatissimo con un diritto angolato. 3-5. Adesso è l’americano a servire per chiudere. Stavolta non trema, e chiude il match 6-3. Un peccato vedere un Berrettini così modesto, ma già al primo turno si era notata una forma incerta. Niente derby con Sinner, ma soprattutto auguriamo all’azzurro di riprendersi per strappare gli ultimi punti necessari a conquistare la qualificazione alle Finals.
    Marco Mazzoni

    [5] Matteo Berrettini vs [31] Taylor Fritz ATP ATP Indian Wells Berrettini M.43 Fritz T.66 Vincitore: Fritz T. ServizioSvolgimentoSet 2Fritz T. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-5 → 3-6Berrettini M. 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-5 → 3-5Fritz T. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-402-4 → 2-5Berrettini M. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-4 → 2-4Fritz T. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-3 → 1-4Berrettini M. 0-15 0-30 0-40 15-401-2 → 1-3Fritz T. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2Berrettini M. 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1Fritz T. 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Berrettini M. 0-15 0-30 0-404-5 → 4-6Fritz T. 0-15 0-30 0-40 15-40 30-403-5 → 4-5Berrettini M. 15-0 30-0 40-02-5 → 3-5Fritz T. 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-5 → 2-5Berrettini M. 0-15 15-15 15-30 15-401-4 → 1-5Fritz T. 15-0 30-0 40-01-3 → 1-4Berrettini M. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A1-2 → 1-3Fritz T. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2Berrettini M. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1Fritz T. 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Taylor Fritz ha ricevuto decine di messaggi di minacce di morte dopo aver continuato a giocare nel match contro Duckworth

    Taylor Fritz ha avuto un grosso spavento ieri nella partita contro James Duckworth nel torneo Masters 1000 di Toronto, durante il quale ha avuto un problema al petto, cuore (con i medici che gli hanno controllato subito la pressione sanguigna). Tuttavia, l’americano ha insistito per continuare nel duello e ha finito anche per completare la […] LEGGI TUTTO

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    Taylor Fritz si è operato al menisco ma spera di esserci a Wimbledon

    Taylo Fritz in osperale

    L’americano Taylor Fritz ha postato sul proprio profilo Instagram una foto scattata nel letto di ospedale, poco dopo aver subito un intervento al menisco. Sembra che tutto sia andato bene, tanto che Taylor spera di poter scendere in campo già a Wimbledon, al via tra pochi giorni a Londra.
    “Ehi ragazzi, sono davvero felice di aggiornarvi che il mio intervento al menisco è andato nel modo migliore possibile. Come inizialmente pensavamo, il mio recupero sarà al 100% e non troppo lungo. Ora è il momento di fare la riabilitazione “come un pazzo” per cercare di essere pronto già per @wimbledon. La mia squadra è sicura che questo sia possibile, e sarebbe piuttosto impressionante riuscirci, così “LFG” (ce la metterò tutta)”. LEGGI TUTTO

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    ATP Cagliari: Sonego c’è! Con intensità, coraggio e qualità supera Fritz in tre set, vola in finale

    Lorenzo Sonego a Cagliari

    Lorenzo Sonego sconfigge in tre set Taylor Fritz e vola in finale all’ATP 250 di Cagliari, dove aspetta il vincente di Basilashvili vs. Djere. 6-4 5-7 6-1 lo score a favore dell’azzurro, bravissimo (come sempre) a lottare con coraggio, intensità e qualità, superando l’americano nei momenti decisivi di un match molto duro sul piano fisico e mentale. Non era facile sprintare con così tanta forza e lucidità all’avvio del terzo set dopo la rimonta subita nel secondo parziale. Qua è stato bravo Lorenzo, ha resettato tutto ed è ripartito più forte di prima, più convinto di prima, ritrovando lunghezza di palla ed una posizione più avanzata, sbagliando poco e ricavando tanto. Sonego arriva così in finale in torneo ATP anche su terra battuta, dopo quelle su erba e cemento, condividendo così un piccolo grande record per il tennis italiano con Andreas Seppi.
    “Lui è salito tanto nel secondo, io sono sceso. All’inizio del terzo sono riuscito a rimettere i piedi dentro al campo e comandare gli scambi, sono salito di nuovo d’intensità e ho giocato un terzo set quasi perfetto”. Queste le parole a caldo di Lorenzo dopo il match point ai microfoni di Supertennis, analisi perfetta della partita concentrata in poche parole. La lucidità è davvero una qualità pazzesca del piemontese, una forza mentale e prontezza che gli permette di sentire il momento e scegliere sempre la giocata giusta per mettere in difficoltà l’avversario, portarsi in una posizione di vantaggio o difendersi in modo costruttivo per ribaltare appena possibile l’inerzia dello scambio. Te lo puoi permettere se sei sereno, convinto dei tuoi mezzi e pronto a lottare su ogni palla. Te lo puoi permettere se hai la capacità straordinaria di cancellare i momenti negativi e tirare di nuovo come se l’errore appena commesso non ci fosse stato. Te lo puoi permettere se sei un grande atleta, perché quel tipo di gioco in grande spinta ed energia richiede tantissimo; ancor più se vinci di lotta, di “garra”, sprintando e rincorrendo, venendo avanti con coraggio e intensità.
    Sonego racchiude queste e molte altre qualità notevolissime, spesso sottovalutate. I risultati parlano lui. Applausi convinti, ieri come oggi, ad un ragazzo che si merita ogni ogni punto, ogni vittoria. Sonego è un esempio di tennista, atleta e persona. Umile ma ambizioso.
    Inutile commentare i tanti passaggi di un match assai lottato, anche all’avvio del terzo set, quando “Sonny” ha messo la freccia ed è scappato via. Oggi ha condotto il match spingendo tanto, rispondendo spesso lungo e preciso (maluccio Fritz al servizio, incluso un crollo totale nel terzo set), martellando l’americano sui cambi di direzione, dove è andato più volte in difficoltà. Ma c’è stato tanto da soffrire, perché Taylor è un giocatore con qualche limite ma lotta, non crolla. Come non è crollato l’azzurro dopo il brutto finale del secondo set. Avanti 6-4 3-0 con doppio break, la partita pareva “in ghiaccio”. Lì ha avuto un calo, fisico e mentale. Ha iniziato servendo male, ha perso sicurezza col rovescio, pagando totalmente il forcing di Fritz su quella diagonale. Si è fatto superare e qua ha per la prima volta perso campo. Per ritrovarlo ha accelerato troppo i tempi, cercato rischi eccessivi (con smorzate non perfette e discese a rete troppo garibaldine), e ha ceduto il set. Un macigno iniziare il terzo così. Non per Lorenzo, che ha premuto il tasto “canc” nella sua testa e via, si è rimesso a spingere con intensità e precisione, piedi più dentro al campo e via. Un martellamento che ha messo a nudo la stanchezza accumulata dall’americano dopo oltre 2 ore di lotta.
    Bravo Sonego a giocare il miglior tennis in quella fase, servizi precisi e pochissimi errori. Via veloce e sicuro verso un successo meritatissimo che gli apre le porte della sua prima finale su terra battuta. Del resto, quando hai quella testa, quella intensità, quella fiducia e convinzione dei tuoi mezzi, non c’è erba, terra o sintetico… c’è SOLO Lorenzo Sonego, a martellare, a spingere. A Vincere. Applausi, tanti complimenti e testa a domani. Per una finale in Italia da giocare al meglio.
    Marco Mazzoni

    Ecco la cronaca della partita
    La prima semifinale del Sardegna Open inizia alle 12.08, senza il forte vento di ieri. Fritz serve e subito corre avanti ma… Sonego lo ricaccia dietro con un lob. Il punto lo vince il californiano, ma deve correre e lottare. Lorenzo, come sempre, è pronto alla pugna, su ogni palla. L’azzurro strappa il primo 15 del match con una bordata di diritto dopo aver chiuso il rivale nell’angolo. La palla corre veloce, entrambi spingono tanto da destra. Con il terzo punto di fila (grande accelerazione col diritto) Sonego si porta 30-40, immediata palla break per scappare via. Comanda fin dalla risposta il piemontese, ma un suo diritto muore in rete. Il dodicesimo punto del game è la seconda palla break per Lorenzo. Servizio, diritto e poi smash sicuro, ottimo Fritz nel cancellare la chance all’azzurro. Che lotta… Taylor vince il primo game salvando due palle break, quasi 10 minuti di tennis intenso. Sonego serve. Molto aggressivo l’americano, scappa avanti ma il passante di rovescio di Lorenzo è preciso. Pressa Fritz, molto lungo col diritto, Lorenzo sbaglia un paio di palle e si ritrova sotto 15-40, due palle break per Taylor. Sotto pressione Sonego non trema MAI, di forza annulla le chance, potenza e precisione senza lasciare spazio al rivale. 1 pari. Fritz forza i tempi di gioco per imporre il proprio tennis, ma forza anche i colpi… e sbaglia. 15-40, altre due palle break per Lorenzo. Spreca la seconda l’azzurro, era riuscito a ribaltare lo scambio a suo favore, ma sbaglia nettamente un taglio di rovescio. Una bellissima accelerazione inside in col diritto di Sonego, improvvisa e imprendibile, lo porta ancora a palla break. Niente, ancora una palla troppo corta col rovescio è aggredita dall’americano, che chiude di potenza. 2-1 Fritz, 21 minuti per 3 games. Più snello il quarto game, Lorenzo comanda e trova anche un bellissimo ricamo sul secondo punto, dove chiama a rete Taylor e lo passa con un lob delizioso. 2 pari. Quinto game, continua la lotta ma arriva la prima scossa del match. Da 30-0, l’azzurro spinge, porta il game ai vantaggi e si procura un’altra palla break. Finalmente il BREAK arriva: ricaccia indietro Fritz con un bel diritto difensivo, carico e profondo, guadagna campo e chiude in avanzamento. 3-2 e servizio Sonego. Sulla scia del momento positivo, il piemontese sprizza energia da tutti i pori, si “mangia” il campo con colpi profondi, salta sulla palla e spinge a tutta, con alti decibel a sottolineare lo sforzo. Consolida il vantaggio, 4-2. Taylor vince il primo game “facile” al servizio, resta in scia 3-4. Con due risposte eccellenti Fritz strappa uno 0-30, che diventa poi 0-40 con un errore banale di Lorenzo. Tre palle break consecutive per l’americano… Il contro break arriva sul 15-40, la risposta di Fritz muore negli ultimi centimetri del campo. Sonego ha pagato il calo al servizio nel game, nessuna prima in campo. 4 pari. Reazione immediata dell’azzurro, entra a tutta in risposta (non bene al servizio Fritz), guadagna campo e spinge. Vola 0-40, tre palle pesantissime per tornare avanti. Se la gioca male l’americano, molto nervoso sparacchia con troppa fretta un diritto in rete. BREAK Sonego, 5-4 serve per chiudere il set. Trova la prima l’azzurro, ma c’è lotta. Sul 30 pari arriva uno scambio bellissimo, lotta con corse e rincorse, lo vince Lorenzo che strappa il primo set Point. Muore in rete il rovescio di Taylor, 6-4 Sonego! Un set lungo, sofferto, lottato palla su palla. Bravo il piemontese a strappare il servizio a sul 4 pari subito dopo averlo perso, conferma delle sue doti di fighter irriducibile.
    Secondo set, Fritz al servizio… ma serve male. Sonego mette pressione, si porta 15-30. Taylor lascia correre il braccio trovando alcuni diritti poderosi e anche un passante che respinge l’assalto garibaldino di Lorenzo, prontissimo ad attaccare alla prima apertura di campo. L’americano si innervosisce per un cambio di chiamata (la palla di Sonego, chiamata lunga, era buona), spinge troppo e sbaglia. Palla break per Lorenzo. Attacca Fritz ma Sonego tira un passante consistente e corre, sprinta avanti e tocca con classe sulla volée non definitiva del rivale. BREAK Sonego, 1-0 e servizio (secondo break di fila). Il californiano cerca una reazione di rabbia, come una furia si avventa sulla palla e strappa due punti, 0-30. Non si scompone l’azzurro, rallenta il tempo del game sfruttando tutti i secondi tra un punto e l’altro, serve preciso e tiene sulla diagonale di rovescio. Con 4 punti di fila, consolida il vantaggio, 2-0 avanti e continua a spingere e lottare, su ogni palla, su ogni accelerazione del rivale, portandolo a sbagliare (anche per la frustrazione di non fare MAI punti facili). Sul 30-40 Lorenzo ha palla del doppio break… e arriva! Largo un diritto di Taylor, 3-0 “pesante” per l’azzurro, che fa il pugno al suo coach “Gipo”. Fritz è spalle al muro. Rischia tutto in risposta, non ha niente più da perdere, e anche grazie ad un calo di tensione di Sonego vola facilmente 0-40, con tre palle per recuperare un break. Si è alzato il vento, spinge l’americano e l’azzurro spara lungo. Break Fritz, 1-3 e poi 2-3, torna in vita nel match ma ancora un break indietro. Sesto gioco, Sonego stenta a tornare mentalmente nel match, cerca una smorzata errata, sbaglia di poco un diritto di scambio e non può niente su di una riga colpita dal rivale. Crolla 15-40, due chance per Taylor di impattare il set. Con un doppio fallo consegna un break sanguinoso all’americano. 3 pari e quindi 4-3 Fritz, che mette a segno un filotto di 4 giochi, per la prima volta in vantaggio nel set. Serve una reazione di Lorenzo per tornare in partita ed invertire l’inerzia. Si mette con pazienza a spingere col diritto, con meno rischi ma non sbagliando niente, e ritrova la prima di servizio, fondamentale. A 15 Lorenzo si porta 4 pari. Nono game, la battaglia continua. Sonego spinge in risposta sulla seconda, 30 pari. Si butta avanti l’americano, ma il passante di rovescio lungo linea è preciso… La volée è larga. Palla break per Sonego! Si salva Taylor con una prima precisa e poi martellando sul rovescio l’azzurro. 5-4 Fritz. Tante pressione sulle spalle del piemontese mai lui… vince il game a zero, che testa Lorenzo! Anche Fritz ora corre, 4 punti di fila e via 6-5 avanti. Il cronometro si avvicina alle due ore di gioco, siamo alla stretta finale del secondo parziale. Forse per la stanchezza, ora gli scambi sono più brevi. Bravissimo Sonego a disegnare il campo col diritto inside out e toccare per la smorzata. Da 40-15 due errori in spinta lo portano ai vantaggi. Fritz a due punti dal set… Che rischio! Cerca la palla corta “Sonny”, giocata benissimo; ma il secondo tentativo è castigato dal recupero dell’avversario. Si prende un rischio eccessivo l’azzurro, venendo avanti con un diritto non così profondo. È set Point Fritz! Si scambia sulla diagonale di rovescio, forza l’americano, è costretto a tagliare Lorenzo, ma la sua palla non supera la rete. SET Fritz, 7-5. Si va al terzo. Bravo l’americano a servire meglio all’avanzare del set e rimontare da una situazione molto complicata, assai vicino alla sconfitta.
    Terzo set, l’americano parte alla battuta. Grande intensità di Sonego, anche col rovescio. Si procura ben 3 palle break (non consecutive), strappa il servizio alla terza con una smorzata molto ben giocata. BREAK Sonego, 1-0 e servizio. Immediata reazione dell’americano, che sfrutta anche un paio di indecisioni di Lorenzo (inclusa una smorzata mal giocata). 15-40 e doppia chance del contro break. Con grinta (e poco aiuto dalla prima di servizio) strappa quattro punti in fila, 2-0 Sonego. È un buon momento per Lorenzo, il diritto è molto profondo (anche in risposta) e Fritz sembra accusare un passaggio a vuoto fisico, più lento con i piedi a cercare la palla. 0-30 e 0-40, tre palle per scappare via col doppio break. Trasforma la seconda, grazie ad un diritto imprendibile inside out dopo una deviazione del nastro che “aggiusta” la palla all’azzurro. Urla Lorenzo nel silenzio del centrale di Cagliari, 3-0 con doppio break, un allungo deciso verso il traguardo. Come nel secondo set, sotto 0-3 arriva la reazione dell’americano, che non ci sta a perdere. Si procura una palla break sul 30-40 per tornare in vita nel set, ma finalmente l’azzurro trova una prima potente, e si salva. Respinto l’assalto, il piemontese salta su ogni diritto, carica e spara, buttando lontano dalla riga di fondo il rivale. Con una prima “in pancia” (terza prima palla di fila), Lorenzo si porta 4-0, davvero vicino alla finale. Taylor ha speso molto nel game precedente, sembra “out-of-energy”, lascia partire il braccio ma è lento coi piedi. Cerca un disperato serve and volley sotto 15-30, ma “Sonny” c’è, tira una risposta nei piedi ingestibile. 15-40, due palle del 5-0 ! Comanda Lorenzo, trova l’angolino con un diritto perfetto… BREAK! Terzo break del set, 5-0 pesantissimo, manca l’ultimo sforzo per approdare in finale. Tira il fiato Lorenzo nel sesto game, perde il game al servizio e la prima chance per chiudere l’incontro. È solo un attimo, risponde profondo e si porta 0-40, tre Match Point. La prima ormai è abbandonato Fritz, che cede alla seconda palla match, il drive di Sonego è sulla riga. Game Set Match Sonego, è finale!!!
    Applausi convinti a Loreno Sonego, grandissimo lottatore, atleta e tennista.

    Marco Mazzoni

    [3] Lorenzo Sonego vs [2] Taylor Fritz ATP ATP Cagliari Sonego L.656 Fritz T.471 Vincitore: Sonego L. ServizioSvolgimentoSet 3Fritz T. 0-15 0-30 0-40 15-405-1 → 6-1Sonego L. 0-15 0-30 0-405-0 → 5-1Fritz T. 15-0 15-15 15-30 15-404-0 → 5-0Sonego L. 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-0 → 4-0Fritz T. 0-15 0-30 0-40 15-402-0 → 3-0Sonego L. 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-0 → 2-0Fritz T. 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Sonego L. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A5-6 → 5-7Fritz T. 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6Sonego L. 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5Fritz T. 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-404-4 → 4-5Sonego L. 15-0 30-0 30-15 40-153-4 → 4-4Fritz T. 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4Sonego L. 15-0 15-15 15-30 15-403-2 → 3-3Fritz T. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-403-1 → 3-2Sonego L. 0-15 0-30 0-403-0 → 3-1Fritz T. 15-0 15-15 15-30 30-30 30-402-0 → 3-0Sonego L. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-0 → 2-0Fritz T. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Sonego L. 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 6-4Fritz T. 0-15 0-30 0-404-4 → 5-4Sonego L. 0-15 0-30 0-40 15-404-3 → 4-4Fritz T. 15-0 15-15 30-15 40-154-2 → 4-3Sonego L. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-2 → 4-2Fritz T. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A2-2 → 3-2Sonego L. 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2Fritz T. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 1-2Sonego L. 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-1 → 1-1Fritz T. 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Azzurri oggi a Roland Garros, quattro grandi match per sognare (di Marco Mazzoni)

    “Get your motor running, head out on the highway, looking for adventure, in whatever comes our way…” Così cantavano gli Steppenwolf nella mitica “Born to be wild”, inno rock alla libertà, all’avventura, ad un viaggio appena iniziato e tutto da gustare ad altissima velocità carichi di adrenalina. Proprio quel che sta vivendo il tennis azzurro al maschile da […] LEGGI TUTTO

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    Taylor Fritz e la pausa per colpa del Coronavirus: “Neanche l’off season dura così tanto” e sul fermarsi “Ieri c’è stata una lunga discussione, alcuni proponevano di giocare senza pubblico, ma la maggioranza era d’accordo sul fermarsi”

    Taylor Fritz ha parlato dell’emergenza Coronavirus e dello stop nel mondo del tennis. “In tutta onestà, non lo so neanche io di quello che farò. Non riesci mai ad avere realmente un periodo di pausa nel tennis, non siamo abituati ad avere a disposizione sei settimane per fare qualsiasi cosa” ha raccontato Fritz.È un po’ […] LEGGI TUTTO