Foto Instagram Taylor Averill
Di Dania Tuccillo
A Cannes dall’estate scorsa, il centrale statunitnese Taylor Averill ha ripreso ginocchiere e borsone dopo che un infortunio al ginocchio lo aveva costretto a stare lontano dal campo da gioco per un anno: “Sono molto contento di giocare all’AS Cannes VB. E’ stato chiaro fin dall’inizio che la società stava costruendo qualcosa di solido e lo staff si fidava di me. Per quanto riguarda la qualità della vita, non penso che ci sia un posto migliore della Riviera francese dove vivere”.
Sì, perché Averill oltre al pallone, ha in testa anche il surf, la pesca e da qualche tempo… le baguette. Il simbolo dei francesi è, infatti, oggetto di un hashtag lanciato proprio da Taylor: #freethebaguette.
Una divertente “guerra” contro il governo francese che tiene imprigionate le baguette di tutto il paese: “La prima cosa che ho notato quando sono arrivato in Francia qualche anno fa è che le baguette sono ovunque. Così, ho iniziato ad informarmi, chiedere in giro e scavare a fondo per scoprire che il governo tiene in “cattività” le baguette dal diciannovesimo secolo. Non potevo che iniziare il movimento #freethebaguette. Le baguette appartengono al popolo!”.
“Durante il 1900, i francesi mangiavano almeno tre baguette al giorno. Al giorno d’oggi, solo mezza baguette. La dieta francese è cambiata e ora esistono altri carboidrati, come la pasta, come suoi sostituti. Fonti hanno rivelato che la pasta è stata prodotta meccanicamente con il solo proposito di tenere rinchiuse le baguette. Ora, i bambini sono obbligati a sgattaiolare nelle panetterie, la mattina presta, per prendere quello che dovrebbe essere dato per garantito. Boicotta la pasta”.
(Fonte: CEV) LEGGI TUTTO