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    I nostri campioni tra gite per il mondo, eleganza e concerti…

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    Le cartoline di Nwakalor, Biglino sperimenta nuovi sport, Mingardi…nuove prospettive…

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    Sylvia Nwakalor tra i migliori Under 40 d’Italia per la rivista “Fortune”

    Di Redazione C’è anche una pallavolista della nazionale tra i migliori Under 40 d’Italia per l’anno 2022 secondo la rivista Fortune Italia: è l’opposta Sylvia Nwakalor, giocatrice de Il Bisonte Firenze, campionessa d’Europa e convocata anche per le VNL Finals ad Ankara. La versione italiana di “Fortune“, celebre rivista fondata nel 1930, compila ogni anno un elenco dei 40 talenti più promettenti del paese, sulla base dei profili pervenuti in redazione nel corso dell’anno, premiando i giovani che contribuiscono non solo all’affermazione personale e delle proprie aziende ma anche al cambiamento del sistema Italia. La lista completa (disponibile online) comprende top manager, ricercatori, innovatori, content creator, professionisti e, in questa edizione, anche tre sportivi: oltre a Nwakalor ci sono il tennista Jannik Sinner e l’arbitra di calcio Maria Sole Ferrieri Caputi. È la prima volta che il mondo della pallavolo entra nello speciale elenco. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alessia Gennari: “Questa vittoria può far scattare la scintilla”

    Di Redazione È arrivata la prima vittoria per l’Italia nella VNL femminile: le azzurre hanno superato in rimonta il Belgio nella loro seconda uscita, pur mostrando ancora qualche imprecisione. E così come non si era abbattuto dopo la sconfitta nella gara d’esordio, il CT Davide Mazzanti tiene i piedi per terra dopo il successo: “Continuiamo a sbagliare qualcosa in difesa – è il suo commento – nonostante buone letture tattiche. Su questo aspetto dobbiamo lavorare per quanto fitto il calendario della VNL. Oggi le ragazze hanno però dato tanto e tutte hanno contribuito in un match non certo semplice. Chi è entrato ha fatto benissimo, come Mazzaro, Lubian e Gennari, con quest’ultima capace di dare un grande contributo offensivo nonostante una forma fisica non ottimale“. “Sono soddisfatto del risultato – prosegue Mazzanti – che ci premia e muove la classifica, ma allo stesso tempo sono consapevole che sia ancora tanta la strada da fare. Domani affrontiamo l’Olanda e non sarà semplice recuperare in così poche ore le energie mentali e fisiche. Poi chiuderemo con la Cina, insomma ci attende un finale di prima settimana piuttosto intenso“. “Ci manca ancora un po’ di precisione – aggiunge Alessia Gennari, il cui ingresso dalla panchina è stato decisivo per la rimonta – stiamo imparando a conoscerci, serve un po’ di rodaggio e questa vittoria è importante per innescare la scintilla positiva e darci motivazioni per continuare a lavorare duramente. Serviva un po’ di tranquillità, perché oggi era una partita alla nostra portata e bisognava affrontarla con ordine. Domani l’Olanda e poi la Cina, partite in crescendo: noi vogliamo far bene e proveremo a vincere anche domani“. “Siamo partite in maniera contratta – ammette la top scorer delle azzurre Sylvia Nwakalor – ma poi ci siamo sbloccate portando a casa il secondo set. Voglio ringraziare tutte le mie compagne, perché nel momento più complesso del match è emerso il gruppo. Chi è subentrato ha fatto molto bene dandoci quel contributo necessario per vincere la prima partita della nostra VNL. Domani c’è l’Olanda, sarà un’altra sfida dura, anche perché in questa competizione non ci sono squadre semplici da affrontare“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Top & Flop della Serie A1: il meglio e il peggio del girone d’andata

    Di Alessandro Garotta Il campionato di Serie A1 femminile si è fermato a un passo dal giro di boa: com’è noto, l’ultima giornata del girone di andata (prevista per il 26 dicembre) non si è disputata a causa dei numerosi rinvii per casi di Covid, e nella situazione attuale è estremamente difficile ipotizzare la tempistica dei recuperi. Tuttavia, la sosta forzata è comunque un buon momento per tracciare una panoramica su quello che si è visto fin qui. Come da tradizione, andiamo dunque ad individuare quali giocatrici si sono particolarmente distinte e chi invece ha deluso le aspettative. LE TOP Foto LVF/Rubin Paola Egonu. Qualora servissero controprove, l’opposta della Prosecco DOC Imoco Conegliano dimostra una volta di più di essere decisiva come nessun’altra. Viaggia sui 21,83 punti di media a gara (262 in totale di cui 22 ace e 14 muri) con il 48,60% di positività e il 37,85% di efficienza in fase offensiva, mettendo in mostra un repertorio di colpi sempre più completo e la capacità di giocare pure dei palloni più dolci rispetto alle schiacciate a tutto braccio che l’hanno sempre contraddistinta. Alterna pallonetti in posto 3 a diagonali nei 3-4 metri in cui passa sopra al muro con la naturalezza di un adulto che gioca nel Minivolley. Nei frangenti decisivi, quando la squadra campione d’Italia e d’Europa ha bisogno di portare a casa qualche punto importante, ci pensa lei, o con il servizio o in attacco (vedasi tie break delle sfide contro Monza, Busto Arsizio e Cuneo). Foto LVF/Rubin Eleonora Fersino. Una giocatrice che quest’anno non ha sbagliato ancora una partita è il libero della Igor Gorgonzola Novara. Stimolata dalla concorrenza interna con Caterina Bosetti, che in quanto a tecnica in ricezione rivaleggia alla pari con le specialiste della seconda linea, Fersino sta offrendo prestazioni di alto livello in serie (53,18% di ricezione perfetta e solo 8 errori nel fondamentale), al punto che nessun tifoso azzurro è caduto nell’abisso della nostalgia dopo l’addio di Stefania Sansonna. Ancor meno dopo aver visto quanto difende l’ex di Conegliano e Bergamo, decisiva in molte ricostruzioni. I meriti vanno divisi con quelli del muro, quasi sempre composto ed ordinato, ma poi il pallone bisogna comunque tirarlo su e lei lo fa con reattività, coraggio e qualità tecniche fuori dal comune. foto Vero Volley Monza Anna Danesi. Nel terzo posto in classifica della Vero Volley Monza c’è tanto, tantissimo della centrale della nazionale, che sta confermando l’altissimo rendimento della scorsa stagione e dei Campionati Europei, anche grazie alla grande fiducia che ripone in lei la palleggiatrice Alessia Orro, come dimostrano il fantastico 51,41% di positività su una buona quantità di assist (145) e i soli 9 errori in attacco. La velocità del suo braccio e la capacità di girare la sfera evadendo quasi sempre dal controllo delle avversarie, ne fa un vero incubo per le altre compagini. Ovviamente fa la voce grossa anche a muro, da sempre il suo marchio di fabbrica, in cui si dimostra granitica con 38 stampate e un patrimonio di tocchi decisivo quando conta. Foto Savino Del Bene Volley Scandicci Ofelia Malinov. Se dovessimo scegliere la miglior palleggiatrice del girone di andata, non potrebbe essere altri che lei. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione per la causa che non hanno eguali: Malinov è sempre in prima linea a dare l’esempio, ad indicare la strada maestra, che per la Savino Del Bene Scandicci è una soltanto e porta ad arrivare in fondo a ogni competizione. Foto Unet E-Work Busto Arsizio Alexa Gray. Soverato, Casalmaggiore, Caserta, Scandicci. E poi Unet E-Work Busto Arsizio. C’è un prima e un dopo nella carriera della giocatrice canadese. C’è un prima fatto di speranza e un talento che bussa alla porta della pallavolo italiana, c’è un dopo che equivale a responsabilità, concretezza e consapevolezza di essere un perno fondamentale per la propria squadra. Cresciuta esponenzialmente sotto la guida di Marco Musso, nella prima parte del campionato Gray si conferma una macchina da guerra con 181 punti, il 47,38% di positività e il 39,09% di efficienza in attacco: nel dubbio, Jordyn Poulter chiama il suo martello all’esecuzione e la palla va giù emettendo un suono fortissimo. Foto Fenera Chieri ’76 Héléna Cazaute. “Impatto” è una parola spesso abusata, svuotata dalla retorica sportiva, ma assume consistenza in relazione ai primi mesi della schiacciatrice francese in Italia. Si tratta di una sensazione che si costruisce attraverso due chiavi di lettura: quella matematica dei numeri grezzi e delle statistiche (120 punti, 15 muri, il 43,58% in fase offensiva e il 45,73% di ricezione positiva), e quella non propriamente empirica relativa all’influenza tattica ed emotiva di una giocatrice sulla propria squadra. Ora la miglior banda d’equilibrio del campionato deve solo compiere il passo più difficile, cioè mantenere la continuità e confermare le qualità mostrate fino a qui. Foto Il Bisonte Volley Firenze Sylvia Nwakalor. Ci eravamo abituati a considerare la giovane opposta come un talento brillante e con colpi da campionessa, ma ancora incostante nell’arco del match. Quest’anno Nwakalor sta squarciando il velo e mostrando quanto possa essere decisiva una con il suo atletismo e il suo killer instinct. Lo si legge nei numeri, prima di tutto: 171 punti (di cui 4 ace e 20 stampate), attaccando col 41,61% di positività. Il girone di andata ci restituisce dunque una giocatrice nel pieno della maturazione tecnica, fisica e psicologica, che sa mettere il suo talento sconfinato al servizio del Bisonte Firenze, per elevarne a potenza i valori offensivi. foto Megabox Vallefoglia Sinead Jack-Kisal. Nella pallavolo è innegabile che, se dei grandi numeri individuali non sono accompagnati dai successi della propria squadra, quelle cifre perdono buona parte del loro valore. Alcune volte, però, è difficile far passare inosservate certe strisce di prestazioni o delle singole performance, perché il cosiddetto “losing effort” non può sminuire totalmente quanto realizzato dall’atleta in questione. A proposito di ciò, Jack-Kisal è probabilmente uno dei massimi esempi in questa prima parte di Serie A1: a suon di punti (136), muri (31) e alte percentuali in attacco (49,48% di positività e 46,91% di efficienza) la centrale di Trinidad e Tobago ha dimostrato di essere un elemento imprescindibile per una Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia che sta vivendo una stagione stimolante ma, allo stesso tempo, tortuosa. I FLOP foto Igor Volley Novara Britt Herbots. No, non è un girone di andata da ricordare per la schiacciatrice belga dell’Igor Gorgonzola Novara. Tutto sembrava apparecchiato per il suo decollo verso lo spazio, soprattutto dopo quelle prestazioni estive in nazionale da vera leader, che sembravano aver cancellato persino il calo nel finale della scorsa stagione. Invece, anche la nuova annata si piega presto su se stessa. Prima uno strappo ai muscoli addominali che condiziona la sua preparazione, poi le difficoltà nel ritrovare la forma migliore, con ingressi in campo non sempre convincenti e prestazioni altalenanti (56 punti con il 37,39% di efficienza in attacco e il 29,52% di ricezione positiva). Tuttavia, nella sfida con la Savino Del Bene Scandicci si sono rivisti sprazzi della vecchia Herbots: speriamo sia di buon auspicio in vista del 2022, l’anno decisivo per capire se ritroveremo tutto il suo talento o se dobbiamo rassegnarci ad una carriera in tono minore. foto Instagram Hanna Orthmann Hanna Orthmann. In che senso “flop”? Rispetto alla sua versione di Monza? Rispetto a compagne o avversarie che giocano nello stesso ruolo? A tutte le giocatrici del campionato tout court? Orthmann è certamente una delle più talentuose schiacciatrici in Europa, gioca in una delle migliori squadre della Serie A1 e inserirla in una qualche classifica che contempli l’essere meno incisiva di altre fa sempre un po’ strano. Eppure in quella sinfonia wagneriana che dovrebbe essere il gioco della Savino Del Bene Scandicci, al momento suona come un bemolle, una nota che, diminuita di mezzo tono, fluttua a mezz’aria, come sospesa, e dà un senso di incompiutezza (seconda scelta per coach Massimo Barbolini, mette a referto 23 punti, 2 muri e 4 ace con il 18,33% di efficienza offensiva in soli 16 set giocati). foto VBC Casalmaggiore Luna Carocci. È vero che la stagione della VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore non sta andando negativamente rispetto alle premesse iniziali, ma non per questo rimane esente da giudizi. In particolare, tra le giocatrici apparse più in difficoltà finora c’è la 33enne toscana, che non riesce a portare quella dose di esperienza per guidare al meglio la seconda linea e facilitare i compiti in regia di Marta Bechis. Nelle prime 12 partite Carocci chiude con il 28,85% di positività, il 24,52% di efficienza e ben 18 errori in ricezione, collocandosi all’ultimo posto nella graduatoria riferita ai liberi titolari, che combina tutti gli indici di rendimento nei fondamentali difensivi: per puntare a qualcosa in più di una salvezza tranquilla la formazione casalasca ha bisogno della miglior Luna. Foto Volley Bergamo 1991 Ana Paula Borgo. Il fatto è che si può fallire in molti modi, ma quello della giocatrice brasiliana del Volley Bergamo 1991 ha proprio i connotati rotondi e corposi di un Cabernet Franc che ti fa schioccare la lingua prima di dire al cameriere che “sì, può servirlo anche alla signora”. Ovviamente sarebbe ingiusto pretendere che riesca a fare bene pur non avendo la possibilità di attaccare palle sempre perfette, ma purtroppo in questo sport se un opposto mette a terra 62 palloni su 184 (66 punti totali in 27 set giocati se aggiungiamo anche 1 ace e 3 muri) di solito per la propria squadra non ci sono tante speranze di riuscire a vincere. Inoltre, mancano la personalità e l’esperienza che è lecito aspettarsi da una giocatrice che ha vestito la maglia della nazionale verdeoro e di club brasiliani prestigiosi, prima di approdare in Europa. Foto Delta Despar Trentino Rebecca Piva. Le grandi aspettative, inevitabilmente, anticipano grandi reazioni. Nel caso dell’ex martello di Ravenna alla Delta Despar Trentino tutto faceva pensare all’operazione perfetta: una delle migliori giocatrici dell’ultima A2 aveva scelto di vivere la prima avventura nel massimo campionato in una piazza dove potesse crescere senza troppe pressioni. Purtroppo, però, questo sodalizio sta un po’ deludendo. Complice lo stop per l’operazione al menisco di Vittoria Piani e il conseguente spostamento di Jessica Rivero in posto-2, Piva ha finalmente l’occasione di partire nel sestetto titolare, ma non la sfrutta a dovere: fatica a trovare ritmo in attacco (33 palloni a terra, 19 errori e 13 murate su 116 assist) e in battuta (8 ace a fronte di 23 errori), soffre tantissimo in ricezione (29,46% di positiva e 25,58% di efficienza), tramutandosi più in un flop che in una risorsa per la squadra gialloblù. foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi perugia Britt Bongaerts. Essere “peggiore” alla prima esperienza in Italia, porta con sé tutto un codazzo di attenuanti, e non ha mai il suono perentorio di una bocciatura definitiva: c’è un sacco di tempo per recuperare. Se però a guardarsi indietro ci viene da sollevare un piccolo sospiro di rimpianto, ecco significa che qualcosa non sta andando per il verso giusto. Infatti, quando la palleggiatrice olandese era stata annunciata dalla Bartoccini Fortinfissi Perugia, in molti si aspettavano la sua esplosione consacratoria dopo stagioni positive tra Germania e Polonia. Tuttavia, Bongaerts sta incontrando qualche difficoltà ad imporsi: le sue alzate non sono facili da gestire per le bocche da fuoco; con le centrali va anche peggio, dato che difficilmente riescono a fare la differenza in attacco. Foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi Perugia Christina Bauer. Anche una realtà di bassa classifica come quella di Perugia sembra diventata un vestito troppo largo per una giocatrice che nella sua carriera ha vinto tutto e ora appare in un’evidente fase di calo – tendenza peggiorata ancor di più dal contesto tattico della squadra di Luca Cristofani. Poco coinvolta dalla regia di Britt Bongaerts, la centrale francese prova ugualmente a mettere in difficoltà le avversarie sfruttando tutti i palloni che le arrivano, anche se trovare la marcia è davvero complicato, così come dare una mano alla difesa sporcando più palle possibili sotto rete. Alla fine, segna 39 punti con il 40,28% di positività e il 38,89% di efficienza offensiva, 9 muri e 1 ace (11 errori al servizio). LEGGI TUTTO

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    Sylvia Nwakalor: “Dobbiamo dimenticare queste tre partite”

    Di Redazione È stata per distacco la migliore in campo nella sfida di VNL femminile contro la Serbia, ma Sylvia Nwakalor non può certo essere soddisfatta, vista la terza sconfitta subita dalle azzurre: “Ho fatto tanti punti, ma non è così importante – conferma l’opposta – perché alla fine non siamo riuscite a portare a casa la vittoria. Adesso dobbiamo prima di tutto ricaricare le pile, perché giocare tre partite di fila è difficile per il corpo e per la mente; e poi dobbiamo lavorare, lavorare, lavorare, guardare avanti e cercare di dimenticare queste tre gare“. “Dovremo essere molto più incisive alla fine dei set – continua Nwakalor – nel terzo, ad esempio, non siamo riuscite a chiudere ed è su questo che dobbiamo mettere il focus. Sicuramente ci porteremo dietro le cose belle che abbiamo fatto, ma dobbiamo cercare di lasciarci alle spalle le fasi ‘un po’ così’ delle partite. Io titolare? È una decisione del coach, l’importante è farsi trovare sempre pronte“. Sul fronte opposto c’è la felicità di Katarina Lazovic, futura schiacciatrice di Monza: “È stata una bella lotta e, credo, una bella partita da vedere. Noi siamo state brave a restare lì fino in fondo e chiudere la gara. Ogni giorno impariamo qualcosa, perché siamo una squadra nuova e non ci conosciamo tra di noi. Sono molto contenta perché in ogni partita abbiamo dimostrato il nostro carattere: non abbiamo mai paura e non vogliamo arrenderci. Sono davvero orgogliosa delle mie ragazze“. LEGGI TUTTO

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    Asia Wolosz è subito MVP: “Il modo migliore di iniziare l’anno”

    Foto M.Gregolin/Imoco Volley

    Di Redazione
    Prima partita del 2021 e primo 3-0 per l’Imoco Volley Conegliano, che supera nettamente Firenze nel turno dell’Epifania. Un match senza ombre per le gialloblu, come sottolinea la MVP Joanna Wolosz: “Non c’era miglior modo per iniziare questo nuovo anno e continuare la strada che avevamo intrapreso. Siamo contente perché abbiamo giocato una bella gara: pochi errori, molto bene in battuta, muro e difesa“.
    Nonostante le assenze di De Kruijf e Fahr, la palleggiatrice dell’Imoco ha giocato spesso con le centrali, chiamando in causa più volte Fahr e Butigan: “Ci abbiamo lavorato abbastanza in questi giorni, è stato divertente sfruttarle e anche la nostra ottima ricezione mi ha aiutato. In generale, ci tenevamo a giocare meglio della gara di andata, in cui ci avevano dato tanto fastidio, e siamo state brave a non dare loro la possibilità di giocare come volevano“. Ora inizia un mese con tanti impegni per Conegliano: “Ma a noi piace così – chiosa Wolosz – meglio giocare che stare in palestra tutta la settimana!“.
    Sulla stessa linea anche il coach Daniele Santarelli: “Non era facile, anche perché abbiamo giocato con l’ennesima formazione diversa di questa stagione. Abbiamo giocato una partita molto ordinata, sbagliando poco in quasi tutti i fondamentali, soprattutto in battuta che in genere non ci dà troppe gioie. Forse rischiavamo qualcosa per il fatto di avere tante giovani in campo, ma credo che abbiano risposto tutte molto bene“.
    Per Il Bisonte parla Sara Alberti: “Sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile, noi abbiamo messo in campo tutto quello che potevamo ma loro sono una squadra molto forte ed è difficile anche nel corso della partita cambiare qualcosa per metterle in difficoltà. Da queste partite si può imparare molto, anche a livello di input su cui lavorare durante la settimana, ma siamo già concentrate sulle prossime gare, più abbordabili, in cui dovremo giocare con aggressività per portare a casa la vittoria”.
    “Siamo partite bene – aggiunge Sylvia Nwakalor – poi contro una squadra come Conegliano, che ti prende subito le misure, devi variare di più il gioco, e invece non siamo riuscite a trovare nuove soluzioni. Adesso lavoreremo anche per essere in grado di variare un po’ di più durante le partite: il nostro obiettivo è crescere sempre di più e arrivare più in alto possibile“.
    (fonte: Facebook Imoco Volley, Comunicato stampa) LEGGI TUTTO