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    Lexus: debutto vicino per il rinnovato SUV RX

    La Lexus RX arriva alla sua quinta generazione. Il SUV di segmento E, che ha debuttato nel 2015 e dopo il recente aggiornamento, si evolve ancora di più nello stile e nella tecnologia. Evoluzione importante del sistema Adas quanto del full Hybrid.
    Il design della Lexus RX
    L’appuntamento è fissato al prossimo 1 giugno, quando scopriremo il design tutto spigoli. Il teaser introduce un frontale di maggior personalità, ispirato a nuova NX. I fari adottano forme non più a rombo allungato, piuttosto movimentano con un gradino la parte inferiore. Anche la fascia paraurti rinnova il design, lo rende più muscoloso con l’ampliamento delle prese laterali, in un insieme che vede sempre la calandra a clessidra, evoluta, al centro della scena. Se a bordo è lecito attendersi l’introduzione del nuovo impianto infotainment e dei servizi connessi Lexus, tanti sono gli interrogativi da sciogliere, specialmente intorno al sistema full hybrid. Lexus RX oggi ha uno schema con la componente termica rappresentata dal motore 3.5 litri V6, per una potenza di 313 cavalli.Confermerà il frazionamento o, piuttosto, riposizionerà l’offerta su altre soluzioni, il nuovo RX? Quanto all’architettura, dalla piattaforma K del suv Lexus introdotto nel 2015 si passerà alla sua evoluzione, la modulare TNGA-K, per dimensioni che vogliono il posizionamento nel segmento E, a 4,90 metri di lunghezza.
    Lexus RZ 450E suv elettrico e di lusso LEGGI TUTTO

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    Mercedes GLC, tecnologia e ibrido per la nuova versione 2023

    Più di 100 km in elettrico con la versione ibrida plug-in, le modalità specifiche di guida in Off-Road, in più, nuova Mercedes GLC, avrà un design sostanzialmente rivisitato. Ed è sul design, sul tre quarti posteriore, che si concentra l’anticipazione a 15 giorni dalla prima mondiale.
    L’1 giugno “parlerà” la scheda tecnica, dirà delle dimensioni di nuova GLC 2023, del dettaglio delle motorizzazioni e dei sistemi Adas.
    smart #1, aperte le prenotazioni per la Launch Edition
    Forme da Classe S
    Un’attesa introdotta dal teaser sui fari posteriori, per grafica con una soluzione apparentemente Oled. Si inserisce in un proiettore delle forme molto diverse dal GLC oggi sul mercato, la direzione seguita è quella tracciata con Classe S e seguita da nuova Classe C. Forme assottigliate e per linee orizontali, raccordate da un profilo al di sopra del portatarga. 
    Anticipa un trattamento diverso dal solito, il teaser, anche intorno al montante D, in quello che sarà un altro punto da osservare, nella silhouette del suv di segmento D: l’andamento della linea del tetto. 
    Tutte ibride, mild e plug-in
    Tutte le motorizzazioni di nuova Mercedes GLC saranno mild hybrid 48 volt o ibride plug-in; entrambe le formule prevedono l’assistenza elettrica sulla linea di trazione, sul cambio 9 marce. La trazione quattro ruote motrici, 4Matic, sarà di serie e avrà il complemento delle modalità di guida specifiche in Off Road, dentro le quali opera anche il “cofano invisibile”. Grazie alle immagini dalle camere esterne, il guidatore avrà una visuale perfetta del terreno immediatamente avanti al muso, per posizionare le ruote con precisione millimetrica.
    MBUX widescreen e schermi affiancati
    All’interno, la riscrittura estetica e funzionale dell’abitacolo passerà dal sistema MBUX in configurazione widescreen, quindi i due schermi di strumentazione e infotainment affiancati, sotto un unico pannello in vetro. Un bel colpo di modernità e di unificazione sotto il family feeling delle Mercedes più recenti rispetto all’idea di GLC di prima generazione e del successivo restyling.
    Rashford non passa inosservato col Mercedes-AMG G63 “alla Rambo” LEGGI TUTTO

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    Nuova Range Rover, quanti muscoli per la versione Sport

    Dal 1970 a oggi è cambiato molto ma la tradizione no. Perché infatti la prima Range Rover era una due porte, col portellone, una vettura fuori dagli schemi, sportiva ma anche elegante, con connotazioni da viaggio. Quella di oggi, che è la terza generazione della Range Rover Sport, si presenta in una forma sì inedita ma fedele alla sportività, allo stile e ai contenuti di cinquant’anni fa. Anche se oggi i cardini del nuovo design del SUV inglese sono i tratti muscolosi e le linee tese. Il muso è imponente e, per creare un piacevole contrasto, oltre che per dare dinamicità, sono stati scelti fari sottili. Dietro un gioco di linee tese e tagli netti dà dinamicità. Di lato invita a cercare i giochi di luce che fanno risaltare le nervature della fiancata.Guarda la galleryNuova Range Rover, sempre più Sport
    Range Rover Sport: benzina, Diesel ed elettrica
    Le motorizzazioni, ovviamente al passo coi tempi, sono degne di questa regina per ogni terreno e situazione. Ecco la gamma: benzina 4.4 litri V8 da 530 cv; a benzina mild hybrid 3.0 litri 6 cilindri, da 360 e 400 cv; Diesel 3.0 litri 6 cilindri da 249, 300 e 350 cv; plug-in hybrid 3.0 litri 6 cilindri e un propulsore elettrico da 105 kW (142 cv) per potenze complessive di 440 o 510 cv e un’autonomia, garantita da una batteria da ben 38,2 kWh, di 113 km, nel ciclo WLTP, e indicata in 88 km in condizioni di normale uso quotidiano. Per la Range Rover Sport full electric si dovrà invece attendere il 2024.
    Range Rover Sport: caratteristiche
    La gestione della dinamica dei veicolo, è un concentrato della tecnologia presente nel mondo dell’auto. Le sospensioni pneumatiche hanno un sistema che, monitorando la strada davanti al veicolo, adatta in modo predittivo la pressione delle sospensioni per assicurare il comfort tipico di una Range Rover o la risposta dinamica che ci aspetta da una Range Rover Sport in ragione del programma di guida scelto. Ovviamente anche la gestione della trazione è intelligente e ulteriormente evoluta. In più ci sono anche le quattro ruote sterzanti. La vettura ha inoltre un controllo del rollìo come una berlina veloce e al tempo dispone di sistemi che consentono anche ai meno esperti affrontare, con relativa tranquillità, percorsi difficili, come le discesa fangose. Questo software raffinato è poi supportato da un hardware pensato anche per l’off-road più difficile: l’altezza dal suolo può arrivare a 28,1 cm, la capacità di guado è di 90 cm, ha l’angolo di attacco di 33 gradi, di dosso di 26,9 e di uscita di 30.
    Range Rover Sport: interni e infotainment
    All’interno, spazio e materiali di qualità sono la norma, a ciò si aggiungono: un impianto audio con 29 altoparlanti, un infotainement Pivi Pro, ulteriormente evoluto, con uno schermo da 13,1”, con implementata Alexa; inoltre troviamo un raffinato sistema di filtraggio dell’aria contro le polveri sottili, i batteri e gli allergeni.
    Nuova Range Rover: muletti in strada su architettura MLA LEGGI TUTTO

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    Mazda CX-60 PHEV, ibrida plug-in da record

    Nuova Mazda CX-60 è un’auto dalle ambizioni dichiarate: entrare nel club delle SUV premium regine del mercato. un intento palesato già da fuori, con i suoi 4,74 metri di lunghezza, che si riflette nelle linee sinuose del sofiticato design Kodo che l’avvolge (la firma stilistica della più recente produzione del marchio) e che nasconde anche due primati: questa SUV, infatti, non solo è la stradale più potente mai prodotta da Mazda, ma anche la sua prima plug-in hybrid; cioè, un modello con una componente motrice ad elettroni le cui batterie possono essere ricaricate collegandole ad una presa elettrica.
    Mazda, debutta l’ibrido plug-in
    Oggetto della prova è stata la versione Phev spinta da un’unità propulsiva ibrida – con motore termico 2.5 a benzina e power unit da 129 kW – capace di una potenza totale di 327 CV e di 500 Nm di coppia massima. A completamento del sistema è presente una batteria agli ioni di litio da 355 V e 17,8 kWh di capacità, che in modalità full-electric (con velocità autolimitata a 100 Km/h) garantisce 63 km di autonomia dichiarata.Interessanti sono anche i numeri relativi al consumo di carburante e alle emissioni di CO2 , che nel ciclo combinato WLTP si assestano su 1,5 l/100 km (partendo con batteria carica e guidando in elettrico fino al suo consumo, quindi per i primi 60 km) e 33 g/km.Ad affiancare l’attuale versione Phev, nell’immediato futuro, arriveranno un motore diesel 3.3 (entro il 2022) e un e-Skyactiv X 3.0 a benzina (nel 2023), entrambi 6 cilindri e mild hybrid (48 V)
    Ergonomia e infotainment
    Una volta a bordo, si viene accolti da interni ben rifiniti e spaziosi, con un’abitabilità più che buona per 5 adulti. Il bagagliaio da 570 litri, con volumi sfruttabili e omogenei, non risente negativamente della presenza del pacco batterie, ben posizionato sotto ai sedili tra assale anteriore e posteriore.Ma quando si parla di Mazda, protagonista dell’abitacolo è prima di tutto l’attenzione maniacale all’ergonomia di guida. Il Jinba Ittai, la filosofia della Casa giapponese alla ricerca della perfetta integrazione tra uomo e macchina, si esalta ulteriormente attraverso il nuovo Driver Personalization System: sfruttando una telecamera che rileva la posizione degli occhi del guidatore, il sistema ne stima altezza e fisico per regolare automaticamente e in maniera ottimale sedile, volante, head-up display e specchietti retrovisori; una volta memorizzate (per un massimo di 6 guidatori), le impostazioni, sempre customizzabili, vengono richiamate attraverso un sistema di riconoscimento facciale. L’infotainment della CX-60 sposa un approccio decisamente analogico, con l’apposita rotella di selezione sulla consolle centrale attraverso cui regolare i diversi settaggi di bordo; fanno eccezione i sistemi Android Auto e Apple Carplay, con comandi “touch” direttamente sullo schermo da 12,3’’. Quest’ultimo, grazie al sistema di telecamere con vista a 360°, il See-Through View, diventa un ausilio fondamentale per valutare gli ingombri nei parcheggi più stretti e difficoltosi.
    Nuova Mazda CX-60: la prova
    Alla guida dell’auto, colpiscono subito lo sterzo, molto preciso, e il nuovissimo cambio automatico a otto rapporti, che segna uno spartiacque rispetto al precedente 6 marce: molto ben spaziato, esalta le doti di elasticità del motore, con progressioni sempre fluide e convincenti.Cinque sono i driving mode a disposizione: Normal, Sport, Off-Road (la trazione integrale AWD è di serie), Towing (per la guida con rimorchio) ed EV (full-electric). Nella prova sul campo, “Normal” – la modalità che ricerca il miglior equilibrio possibile tra prestazioni ed efficienza nei consumi – ha mostrato un leggero “delay” nella risposta al comando del gas, e una certa sensazione di scarsa reattività. Fenomeno meno evidente passando a “Sport”, dove la strumentazione si tinge di rosso e si va alla ricerca della massima performance: qui il dato dichiarato in accelerazione – da 0 a 100 km/h in 5,8 secondi – è apparso decisamente più realistico. Va detto, in ogni caso, che l’esemplare testato era una preserie, quindi ancora suscettibile di piccoli aggiustamenti a livello software e di elettronica.Rocciose, sono apparse infine tenuta di strada e dinamica di guida anche forzando il ritmo; con beccheggio e rollio contenuti, grazie a sospensioni evolute e a sistemi efficaci come il Kinetic Posture Control (KPC), che in curva agisce sul freno della ruota posteriore interna provocando uno smorzamento delle sospensioni, così da rendere l’auto stabile e precisa in ogni circostanza.
    Nuova Mazda CX-60: il prezzo
    Rispetto alla migliore concorrenza, la nuova CX-60 gode di un rapporto qualità/prezzo piuttosto favorevole grazie a un listino che parte da 49.950 euro. L’auto è già in vendita da Marzo 2022 e sarà disponibile nelle concessionarie Mazda dal prossimo settembre.
    Cerchi una Mazda nuova o usata? Guarda qui il listino LEGGI TUTTO

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    Lexus RZ 450E suv elettrico e di lusso

    La clessidra è il simbolo, l’icona del tempo che passa inesorabile ma anche il refrain stilistico della nuova Lexus RZ che con il tempo sembra avere un rapporto avanzato per quanto d’avanguardia sono le sue scelte stilistiche e motoristiche per il primo Suv nativo elettrico, cioè realizzato dal foglio bianco, di Lexus. RZ di fatto è il prossimo passo di Lexus per diventare un brand 100% elettrico in Europa occidentale e centrale entro il 2030. Il nuovo modello sarà prenotabile dai clienti europei a partire da oggi 20 aprile, in vista delle prime consegne del veicolo dalla fine del 2022. In Italia i clienti potranno registrare il proprio interesse accedendo al sito lexus.it Lasciando un versamento di 300€ si avrà la possibilità di prenotare la vettura senza vincoli e ricevere una Card di ricarica con 1.000€ di credito da utilizzare presso tutte le stazioni di ricarica pubblica.Guarda la galleryLexus RZ 450E, il nuovo suv elettrico giapponese
    Lexus RZ, piattaforma elettrica
    La nuova RZ è stata realizzata sulla piattaforma interamente dedicata dalla Casa di Nagoya all’elettrico – l’e-TNGA – e racchiude tanta tecnologia innovativa a bordo e sotto il cofano. Una struttura rigida con la batteria integrata nel telaio, sotto l’abitacolo. Per ottenere un baricentro dell’auto basso e allo stesso tempo migliori maneggevolezza e risposta nella guida. Per raggiungere l’obiettivo sono stati utilizzati materiali e metalli ad alta resistenza, con processi di costruzione avanzati per assicurare una forza eccezionale là dove gli elementi sono uniti insieme, per contenere il peso in un regime molto basso.
    Il design, nominato next chapter, è composto da un posteriore importante con l’immancabile tetto spiovente, come da trend generalizzato, completato da due “spoilerini”, uno per ogni lato e la stessa firma luminosa che unisce i gruppi ottici posteriori, scelta già vIsta, ma con un’esecuzione davvero ottimale. L’anteriore presenta un cofano molto allungato a naso di squalo che ben si nota grazie alla soluzione bitono che evidenzia anche gli intagli delle fiancate che quasi rientrano nella carrozzeria – a forma di clessidra appunto – come la stessa griglia del frontale completata da elementi di design che esteticamente richiamano le griglie dei motori endotermici. Ma si tratta di appendici dalla funzionalità limitata, con rilevanza di semplice carattere estetico. Il passo allungato di 2,850 metri regala dimensioni importanti alla vettura che rispetta in pieno la regola delle tre “c” e cioè “confidence-comfort e control”, comunque tanta roba per una vettura di oltre 4,8 metri.
    Doppio motore e 400 km di autonomia
    Il sistema propulsivo è l’e-axle già utilizzato per l’Ux 300e con un motore elettrico da 150 kW all’anteriore e uno da 80 al posteriore per una potenza complessiva di 213 kW cioè 320 cv e la centralina della trazione integrale direct4 (tra le ruote motrici) che gestisce la distribuzione della coppia tra le quattro ruote alla velocità della luce (da 0 a 100 millisecondi e viceversa). La batteria è agli ioni di litio (in grado di mantenere il 90% della sua capacita’ anche per 10 anni) con 96 celle da 71,4 kW che arriva a 400 km di autonomia. Una scelta minimalista rispetto a molta concorrenza per garantire risparmio energetico al cliente e consumi dentro i 18 kWh ogni 100 km.
    Il controllo del rumore, già limitato dai propulsori elettrici è totale, sia per l’insonorizzazione dell’abitacolo, sia per l’utilizzo dell’ultima versione dell’Active Sound Control L’altra grande innovazione che introduce la Lexus RZ di ultima generazione, riguarda il sistema “one motion grip”, cioè, il primo sistema di steer by wire con volante a cloche (comunque opzionale) che non ha nessun collegamento meccanico ma solo elettronico con le ruote capace, in appena 150 gradi di sterzata, di garantire un’inversione di marcia. Tra le altre novità che meritano di essere sottolineate, il tetto panoramico che diventa trasparente o opaco solo digitando un tasto, i riscaldamenti radianti che sembrano avvolgere di calore le ginocchia e il Lexus safety system (sempre di serie) che include il bloccaggio automatico delle portiere nel caso di passaggio o arrivo di pedoni ciclisti auto. Senza parlare dell’abitacolo, dove l’evoluzione del concetto Lexus Tazuma racconta di un ambiente completamente incentrato sul guidatore.
    La clessidra, il tempo che passa ma con la nuova RZ, Lexus continua a guardare avanti verso un futuro migliore. In tutto.
    Lexus, la supercar elettrica avrà lo spirito della LFA LEGGI TUTTO

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    BMW X7, restyling di lusso

    Come cambia fuori
    Partiamo dalle dimensioni, in una parola: imponenti. La versione rinnovata della BMW X7 è lunga 5,15 metri, larga 2 e alta 1,81, proporzioni che permettono all’abitacolo di essere configurato anche per 6 o 7 posti, ma la prima novità tangibile è lo “sguardo”.
    A caratterizzare il frontale, infatti, è lo stile dei fari anteriori, separati su due livelli. In alto sono state posizionate le luci diurne, in basso anabaglianti e abbaglianti a matrice di LED. Alla gigantesca calandra a doppio rene è stato dato un’effetto speciale, detto Iconic Glow, che la fa illuminare allo sblocco della vettura ed è di serie sulla M60i, a scelta su tutte le altre.
    Le novità della parte posteriore sono minime, circoscritte ai gruppi ottici a LED con effetto 3D. Completano le novità estetiche i nuovi cerchi da 20”, 21” per la M Sport o addirittura da 23” e le nuove tinte Marina Bay Blu, specifica per la M60i e Spakling Cooper Gray per le altre.
    Le novità dell’abitacolo
    Le linee degli interni riprendono lo stile delle BMW più recenti. La plancia si sviluppa attorno al Live Cockpit Plus, l’enorme pannello ricurvo diviso in due parti, che ingloba la strumentazione (12,3”) e l’infotainment (14,9”). Inoltre, la consolle centrale è stata pulita dalla quasi totalità di tasti fisici: per il controllo del cambio e del software di bordo, l’iDrive 8.0, bastano una levetta (o i bilancieri al volante) e un rotore. Ma visto che stiamo parlando di un’auto di lusso, la differenza la fanno i materiali e la dotazione di serie della X7 non marca visita. Include, infatti, climatizzatore quadrizona, tetto panoramico in tre parti e rivestimenti in pelle per tutti gli interni.
    Tre motori al lancio
    Al momento del lancio, i motori disponibili sono tre, tutti mild hybrid da 48 volt, con trazione integrale e cambio automatico a 8 marce. Si parte dal 3 litri turbodiesel, sei cilindri 40d da 352 cavalli, mentre un gradino più su si trova il sei cilindri benzina 40i da 380 cavalli. Al top della gamma la mostruosa M60i, spinta dal V8 4.4 da 530 cavalli, che scatta da 0 a 100 in 4,7”. Per addomesticare l’inerzia della versione più potente, BMW ha dotato l’M60 delle barre antirollio attive e delle quattro ruote sterzanti e dell’M Sport Package Pro come optional. La dinamica delle altre può essere, invece, implementata con il pacchetto xOffroad.
    ADAS e sicurezza
    Infine, a garantire comfort di marcia e sicurezza, gli ADAS di ultima generazione come il front-collision system, per evitare incidenti con pedoni e ciclisti nelle svolte l’Active Cruise control che integra Speed Limit Assist, il Route Monitoring e il Traffic Light Recognition. Ultima chicca il Manouvre Assistant che, in base alla memorizzazione degli ultimi 200 metri percorsi, fa uscire da sola la macchina dal parcheggio per evitare danni in spazi troppo stretti.
    Prime consegne previste per agosto 2022. LEGGI TUTTO

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    Kia, il suv Telluride sarà presentato al Salone di New York

    La curiosità è tanta, ma l’attesa è quasi finita. Domani 13 aprile infatti sarà finalmente svelato il nuovo suv Kia Telluride, ultimo modello della casa coreana. Sono ancora pochi i dettagli conosciuti, ma il mercato americano è pronto per dare il benvenuto a questa grande novità. All’evento è previsto anche l’esordio di un aggiornamento di Palisade.
    Kia EV9, il Suv elettrico è super tecnologico
    Le caratteristiche
    Kia ha anticipato due bozzetti, di esterni e interni. La silhouette resta fedele a uno stile massiccio e tondeggiante che ha riscosso successo. L’abitacolo invece è profondamente rinnovato, con un grande pannello unico.
    Disponibile ancora a trazione anteriore o integrale, con cambio automatico a otto marce, Kia Telluride dovrebbe confermare il suo robusto powertrain endotermico, col V8 di 3,8 litri da 291 cavalli.
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    Alfa Romeo Tonale, al via gli ordini dell'Edizione Speciale: ecco i prezzi

    Alfa Romeo dà il via alle vendite della Tonale con l’Edizione Speciale, una versione di lancio ordinabile sia in concessionaria, sia sul sito Alfa Romeo dedicato. Con questo allestimento, la vettura è offerta con il propulsore ibrido 1.5 benzina da 130 cavalli, una ricca dotazione di serie e prezzo di lancio di 39.000 euro.Guarda la galleryAlfa Romeo Tonale, il Suv della Metamorfosi del Biscione
    Dotazioni complete per l’Edizione Speciale
    A rende unica la Tonale in questa configurazione sono, a primo impatto, i dettagli dedicati all’estetica. Non mancano, infatti, i cerchi in lega da 20” che mettono in bella mostra le pinze rosse Brembo, i fari adattivi full LED e i cristalli posteriori oscurati, oltre al portellone automatico “hands free” e al sistema keyless. Ma è stato curato anche l’allestimento dell’abitacolo con l’offerta inclusa del volante sportivo in pelle, i bilancieri del cambio in alluminio, lo schermo touch da 10,25” con infotainment compatibile compatibile con Apple CaPlay e Android Auto e sistema di ricarica wireless del proprio smartphone. Sulla multimedialità di bordo è giusto spendere due parole in più perché la Tonale, oltre ad essere la prima vettura dotata di certificato digitale NFT, ha il nuovo software, basato su Android, con connettività 4G e aggiornabile “Over the Air”.
    A completare la lista degli optional ci sono gli ADAS di secondo livello a garantire sicurezza e comfort.
    Prezzi da 39mila euro, e c’è anche a noleggio
    Per la Tonale Edizione Speciale, l’Alfa Romeo ha preparato due offerte finanziare specifiche. FCA Bank offre il finanziamento dei 39.000 euro del prezzo di listino con 11.560 euro di anticipo e 36 rate da 299 euro al mese. Alla scadenza del contratto, il cliente può sostituire la vettura acquistandone una nuova, tenere l’auto pagando la Rata Finale Residua o rifinanziandola, oppure restituirla. Altrimenti si può optare per il noleggio a lungo termine e con la formula Noleggio Chiaro di Leasys che offre la copertura RCA, l’assistenza stradale, il servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché le coperture furto, incendio e riparazione danni e il servizio di infomobilità I-Care. In più, con Noleggio Chiaro, il cliente ha diritto di prelazione sull’acquisto della vettura al termine del periodo di noleggio. L’offerta presenta un canone mensile a partire da 389 euro e un anticipo di 14.500 euro. La formula include 36 mesi e 30.000 km.
    Alfa Tonale, le altre motorizzazioni
    Attesa per maggio, invece, l’Edizione Speciale della Tonale in versione 160 cv ibrida.
    Guarda la galleryImparato: “Il futuro di Alfa Romeo parte da Tonale” LEGGI TUTTO