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    MotoGp, Suppo: “Non c'è possibilità che Suzuki rimanga”

    ROMA – “Suzuki ha già confermato ufficialmente che non gareggerà il prossimo anno. Al momento è in corso la trattativa con la Dorna, che non è compito mio. Ma ripetiamo che non c’è possibilità che Suzuki sia qui l’anno prossimo”. Livio Suppo ha confermato ciò che già era piuttosto chiaro: nonostante la trattativa per la separazione sia ancora in corso, Suzuki non proseguirà in nessun caso la sua avventura in MotoGp. Il team manger della scuderia giapponese è però intenzionato a finire al meglio l’ultima stagione in classe regina: “Voglio ringraziare tutto lo staff, perché nonostante la notizia non si è mai arreso e ha mantenuto il buon umore – ha detto nella conferenza stampa dei team manager durante il Gran Premio d’Olanda -. L’atmosfera nella nostra hospitality è ancora molto amichevole e allegra. Certamente, sto cercando di aiutare tutti a trovare una soluzione per il prossimo anno”.
    Le parole di Suppo
    “Fondamentalmente, a Portimao, eravamo in testa al Mondiale a Squadre e Rins aveva gli stessi punti di Quartararo, ed è stato quello il momento in cui ho capito che dovevamo ritirarci – ha aggiunto Suppo scherzando -. È stato un ottimo inizio, Alex ha dimostrato di essere in buona forma, un pilota diverso rispetto allo scorso anno. Ci ??è voluto un po’ di più per Mir, ma è anche vero che ha un modo diverso di approcciare al campionato. Vuole partire con calma ed essere più forte quando arriva in Europa. Quindi quello che è successo ha probabilmente influito. Sono certo che potremo provare a finire questa stagione con buoni risultati, perché ovviamente questo ci aiuterà ad essere più felici”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Suppo: “Puntiamo ad avere piloti in Moto2”

    ROMA – Tempo di riforme in casa Suzuki. Il manager italiano, Livio Suppo, vuole una scuderia presente nei campionati a due ruote minori e che il costruttore di Hamamatsu diventi un punto di riferimento per i giovani piloti nelle categorie inferiori. Tante squadre hanno almeno una scuderia in Moto2 e Moto3 e il manager italiano, le cui parole sono riportate da “Motorsport-Total.com” non vuole essere da meno: “Sarebbe un’ottima idea che i piloti si preparassero almeno dalla Moto2, la Moto3 sarebbe difficile per noi”.
    Sulle Ducati
    In particolare è la strategia della KTM ad incuriosire Suppo, che vuole una Suzuki allo stesso livello della casa austriaca: “Penso che abbiano fatto un ottimo lavoro in Moto3, Moto2 e MotoGp negli ultimi anni”, ha infatti confermato l’italiano. In team manager della Suzuki però esclude una squadra satellite in classe regina: “Sappiamo che Suzuki attende da diversi anni. C’è molto da fare prima di poterci pensare”, ha aggiunto. Poi c’è il Motomondiale, il più equilibrato degli ultimi tempi: “Abbiamo in griglia 24 moto competitive. La nostra moto del 2021 era veloce ma la velocità massima della Ducati è impressionante. Meglio però avere a che fare con otto Ducati, che una griglia non competitiva”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Suppo: “Vogliamo piloti anche in Moto2”

    ROMA – L’organizzazione e la capacità di una scuderia di fare talent scouting e di progettare il proprio futuro su più tavoli è una componente fondamentale per un team moderno. La Suzuki del manager italiano Livio Suppo vuole proprio spostarsi in questa direzione per poter diventare a tutti i livelli del Motomondiale un punto di riferimento per i piloti emergenti. Tante squadre hanno almeno una scuderia in Moto2 e Moto3 e il manager italiano, le cui parole sono riportate da “Motorsport-Total.com” non vuole essere da meno: “Sarebbe un’ottima idea che i piloti si preparassero almeno dalla Moto2, la Moto3 sarebbe difficile per noi”.
    Le parole di Suppo
    In particolare è la strategia della KTM ad incuriosire Suppo, che vuole una Suzuki allo stesso livello della casa austriaca: “Penso che abbiano fatto un ottimo lavoro in Moto3, Moto2 e MotoGp negli ultimi anni”, ha infatti confermato l’italiano. In team manager della Suzuki però esclude una squadra satellite in classe regina: “Sappiamo che Suzuki attende da diversi anni. C’è molto da fare prima di poterci pensare”, ha aggiunto. Poi c’è il Motomondiale, il più equilibrato degli ultimi tempi: “Abbiamo in griglia 24 moto competitive. La nostra moto del 2021 era veloce ma la velocità massima della Ducati è impressionante. Però dico: meglio avere otto Ducati in griglia che tante moto non competitive”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, il manager di Quartararo: “Moto al di sotto alle aspettative”

    ROMA – La MotoGp ha riservato un inizio al di sotto delle aspettative per Fabio Quartararo. Il francese iridato in carica e la sua Yamaha M1 hanno fatto fatica e questo gli ha fruttato solo un nono posto in Losail, alle spalle di Johann Zarco. Il francese ha evidenziato le difficoltà nel Gran Premio dei Qatar, che il suo agente, Eric Mahe, sottolinea in un’intervista a “Canal+”: “Per motivi che non posso rivelare, lo sviluppo tecnico della moto non sembra promettente come ci aspettavamo”. Una condizione che, se protratta lungo tutto il 2022, potrebbe influenzare il futuro di Quartararo.
    Sulla Suzuki
    Non è una novità, infatti, che la Suzuki stia guardando proprio a Fabio Quartararo per sostituire nel 2023 uno tra Joan Mir o Alex Rins. Un interessamento che viene confermato anche dallo stesso Mahe: “Stiamo già guardando al 2023 e cosa si può fare dal punto di vista tecnico. Al momento non c’è fretta. Ma, come ha detto Livio (Suppo, team manager Suzuki, ndr), Fabio ha un profilo interessante. È fondamentare capire come sarà la Yamaha del futuro. Inizieremo a pensare al futuro, una volta capito questo”, ha chiosato, Eric Mahe.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, agente Quartararo: “Da Yamaha ci aspettavamo più sviluppi”

    ROMA – Fabio Quartararo non ha raccolto quanto sperato in questo avvio di MotoGp. Il campione del mondo in carica ha faticato con la sua Yamaha M1 e questo gli ha fruttato solo un nono posto in Losail, alle spalle di Johann Zarco. Il francese ha evidenziato le difficoltà nel Gran Premio dei Qatar, che il suo agente, Eric Mahe, sottolinea in un’intervista a “Canal+”: “Per motivi che non posso rivelare, lo sviluppo tecnico della moto non sembra promettente come ci aspettavamo”. Una condizione che, se protratta lungo tutto il 2022, potrebbe influenzare il futuro di Quartararo.
    Le parole di Mahe
    Non è una novità, infatti, che la Suzuki stia guardando proprio a Fabio Quartararo per sostituire nel 2023 uno tra Joan Mir o Alex Rins. Un interessamento che viene confermato anche dallo stesso Mahe: “Stiamo già guardando al 2023 e cosa si può fare dal punto di vista tecnico. Al momento non c’è fretta. Ma, come ha detto Livio (Suppo, team manager Suzuki, ndr), Fabio ha un profilo interessante. È importante capire cosa accadrà alla Yamaha in futuro. Una volta capito questo, inizieremo a pensare al futuro”, ha concluso il manager francese.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Suppo: “Le gare sono la mia vita, Rins e Mir ottimi piloti”

    ROMA – La MotoGp riabbraccia Livio Suppo. Dopo i decenni in Benetton Honda, Ducati e HCR, il manager italiano sceglie dunque la Suzuki di Joan Mir e Alex Rins per tornare alle corse. Il Gran Premio del Qatar è alle porte e ieri c’è stata la consueta conferenza stampa, dove Suppo ha detto: “Lasciare la MotoGp è stato strano, ma c’era bisogno di una pausa. Sono contento essere tornato. Dorna e l’Msma hanno fatto un grande lavoro: il software unico e le prestazioni allineate delle moto contribuiscono a questo incredibile show. È molto entusiasmante”.
    Su Rins e Mir
    Per un volto noto nella MotoGp come Suppo, scegliere di tornare è stato facile: “Steve McQueen – prosegue – ha detto: gareggiare è vita e tutto ciò che viene prima o dopo è solo attesa. È difficile dimenticare una passione: seguivo le gare anche quando non lavoravo più qui. Ma venti anni di esperienza non possono essere cancellati in quattro anni. Arriverò a ridosso del primo Gp, ma conosco il paddock e sarò pronto. Farò del mio meglio per fare un buon lavoro e adattare il mio stile al team, ma porterò anche la mia esperienza personale”. La base sono moto e piloti, Rins e Mir, che per Suppo sono “due ottimi piloti: non posso volere di più. Li metterò nelle condizioni di essere competitivi sin da sùbito”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Suppo: “Contento di essere tornato, le gare sono la mia vita”

    ROMA – Livio Suppo non aspettava altro: tornare in MotoGp. Dopo circa vent’anni tra Benetton Honda, Ducati e HCR, il manager italiano sceglie dunque la Suzuki di Joan Mir e Alex Rins per rilanciarsi. Il Gran Premio del Qatar è alle porte e ieri c’è stata la consueta conferenza stampa, dove Suppo ha detto: “Lasciare la MotoGp è stato strano, ma c’era bisogno di una pausa. Sono contento essere tornato. Dorna e l’Msma hanno fatto un grande lavoro: il software unico e le prestazioni allineate delle moto contribuiscono a questo incredibile show. È molto entusiasmante”.
    Le parole di Suppo
    Per un volto noto nella MotoGp come Suppo, scegliere di tornare è stato facile: “Steve McQueen – prosegue – ha detto: gareggiare è vita e tutto ciò che viene prima o dopo è solo attesa. È difficile dimenticare una passione: seguivo le gare anche quando non lavoravo più qui. Ma venti anni di esperienza non possono essere cancellati in quattro anni. Arriverò a ridosso del primo Gp, ma conosco il paddock e sarò pronto. Farò del mio meglio per fare un buon lavoro e adattare il mio stile al team, ma porterò anche la mia esperienza personale” Infine un commento sui piloti: “Rins e Mir sono due ottimi piloti, non posso chiedere di più. Lavorerò perché possano essere competitivi”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Suzuki: Livio Suppo è il nuovo team manager

    ROMA – Livio Suppo è il nuovo team manager di Suzuki. L’ex Ducati e Honda prende il posto lasciato libero un anno fa da Davide Brivio, che ha lasciato la MotoGp per accasarsi alla Alpine in Formula 1. Suppo, che guiderà la squadra fin dalla prima tappa del Mondiale 2022 in Qatar, ha parlato con grande gioia dopo l’annuncio ufficiale: “Sono molto orgoglioso di diventare il Team Manager di Suzuki Ecstar e felice di rientrare nel Campionato MotoGp dopo quattro anni. Sono anche molto onorato di essere coinvolto in questo grande progetto con Suzuki, sicuramente sarà un compito impegnativo far parte di un costruttore storico della MotoGp, che ha recentemente raggiunto la corona mondiale nel 2020, anno del loro centesimo anniversario. Sento anche che sarà una grande esperienza iniziare a lavorare con due piloti di talento come Joan Mir e Alex Rins, entrambi capaci di lottare per il vertice in MotoGp”.
    Le parole di Suppo
    “La proposta di Sahara-san è arrivata al momento perfetto per me, ero stato impegnato nella creazione della mia azienda di e-bike, ma mi mancava sicuramente il paddock ed ero pronto a tornare – ha aggiunto Suppo -. Le corse hanno rappresentato la mia vita e farò del mio meglio per portare la mia esperienza al Team Suzuki Ecstar. So che loro sono una grande squadra, ma anche un grande gruppo. Questo potrebbe aiutarci molto a raggiungere prima i nostri obiettivi. La MotoGP al giorno d’oggi è sempre più emozionante, con molti piloti molto veloci e moto competitive da parte di tutte le Case. È una sfida difficile per tutti coloro che sono coinvolti. I piccoli dettagli possono fare la differenza. Io sono pronto a tornare di nuovo in gioco e dare il massimo per essere al top con Suzuki”. LEGGI TUTTO