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    Sabato a Bologna la 300^ partita con Trentino Volley per Simone Giannelli

    Di Redazione
    La semifinale di Del Monte® Coppa Italia 2021, da giocare sabato 30 gennaio alle ore 18 a Bologna, sarà una partita particolarmente significativa per Simone Giannelli. Proprio in occasione della sfida con Perugia che assegna un posto nella prima Finale del 2021, il palleggiatore altoatesino scriverà un’altra pagina della sua splendida storia con Trentino Volley, iniziata nel settembre del 2010 con l’approdo nel Settore Giovanile e costellata da tanti ed importanti successi (un Mondiale per Club, una CEV Cup, due Scudetti, oltre a sei campionati italiani giovanili).
    All’Unipol Arena il palleggiatore di Bolzano collezionerà infatti la 300a presenza in gare ufficiali con la maglia gialloblù. Un traguardo di assoluto prestigio: Simone è infatti solamente il sesto giocatore a toccare tale quota, dopo Birarelli e Colaci (345 per entrambi), Bari (339), Kaziyski (334) e Lanza (300) ed è il più giovane a farlo, avendo solo ventiquattro anni. Più di un terzo delle gare (114) vissute in prima squadra Giannelli le ha giocate con addosso la fascia di Capitano (davanti a lui solo Kaziyski, che ha rivestito questo ruolo 204 volte, e Lanza con 150). Il dettaglio statistico delle sue presenze totali parla di una nella stagione 2013/14, 40 nella 2014/15, 48 nella 2015/16, 56 nella 2016/17, 48 nella 2017/18, 50 nella 2018/19, 30 nella 2019/20, 26 in quella in corso.
    La sua carriera in gialloblù è già caratterizzata da diversi record societari; Giannelli è infatti a tutt’oggi il giocatore più giovane ad essere sceso in campo con la maglia di Trentino Volley (collezionò la prima presenza il 27 ottobre 2013, nel successo per 3-1 a Ravenna) e ad aver vestito la fascia di capitano e, infine, è il palleggiatore più prolifico in venti anni di attività del Club gialloblù (conta 1.041 punti ed occupa il sedicesimo posto nella classifica “all time” dei bomber).
    “Siamo in un bel periodo di forma che ci ha riportato molto in alto in classifica di SuperLega ma in Coppa Italia si azzera tutto – Simone ha così presentato la sua trecentesima partita con Trentino Volley – . A maggior ragione contro Perugia dovremo entrare in campo umili, determinati, perché ci troveremo contro una grande squadra. Speriamo ne esca una bella partita, anche per chi seguirà in televisione e sono sicuro che saranno moltissimi”.
    Di seguito la “top ten” dei giocatori più presenti di sempre con la maglia di Trentino Volley:
    Emanuele Birarelli e Massimo Colaci 345 presenzeAndrea Bari 339Matey Kaziyski 334Filippo Lanza 300Simone Giannelli 299Dore Della Lunga 215Osmany Juantorena 193Jan Stokr 192Lukasz Zygadlo 191
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Stankovic ringiovanito, Recine sfiora l’impresa

    Di Paolo Cozzi
    Passano gli anni, ma la Coppa Italia rimane un affare privato per le Big Four che per la quarta volta di fila si presentano compatte alle semifinali. Tutto facile come da pronostico per Civitanova e Trento, chiude con un secco tre a zero anche Modena, che nel match sulla carta più equilibrato mette subito sotto Monza e con una gran prova in battuta e difesa si aggiudica il prezioso pass per Bologna. Fatica più del previsto, invece, una Perugia apparsa molto fallosa e contratta, ma che ritrova dopo una lunga attesa il proprio capitano Atanasijevic e anche Russo.
    Civitanova è brava a non sprecare energie e a far ruotare tutti i suoi effettivi, approfittando di una Padova che schiera il giovane Ferrato al palleggio. Troppo grande il divario tecnico fra le due formazioni, con i marchigiani che chiudono con il 71% di efficacia e Juantorena (voto 8) che chiude con un ottimo 8 su 8 in attacco…. Come sempre quando c’è odore di Coppe il cubano diventa una macchina e incanta con la sua classe. Bene anche Rychlicki (voto 7,5), in crescita in queste ultime uscite, e De Cecco (voto 8), ottimo oggi e pronto a togliersi di dosso la nomea che lo vuole spesso secondo classificato…
    Per Padova niente da recriminare in una partita dal risultato già scritto: attacco completamente sottotono e fase muro che non riesce mai a trovare il guizzo giusto per impensierire i cucinieri. Molto in difficoltà anche il giovane Bottolo (voto 4,5), ma è difficile predicare nel deserto. Chi non tradisce mai è il libero Danani (voto 7,5), giocatore che davvero è un top player mondiale in ricezione.
    Tutto facile anche per Trento, ormai in striscia positiva da più di 2 mesi, squadra sempre più solida e sicura di se e pronta a riportare all’ombra del Monte Bondone quei successi che sono parte integrante del DNA trentino. Giannelli (voto 8) fa correre i suoi attaccanti e affila le armi per tentare l’assalto a Bologna. Lucarelli (voto 7,5) è su valori assoluti e pronto a dimostrare di essere un top player anche nei momenti caldi della stagione, Nimir (voto 8,5) è semplicemente straripante e pronto per trascinare la sua banda al successo. Se a questo uniamo due centrali concreti in attacco e solidi a muro, una buona ricezione e una batteria di battitori da far tremare le gambe… ecco che forse abbiamo la candidata numero uno alla Coppa.
    Manca il salto di qualità Milano, che non riesce mai a impensierire i gialloblu soprattutto a muro e in battuta. Peccato perché l’arrivo di Urnaut (voto 5) sembrava aver rilanciato le ambizioni dei meneghini verso le alte quote. Si salva Ishikawa (voto 7), ma Patry (voto 5) fatica ad essere quel trascinatore che tanto bene aveva fatto a Cisterna.
    Perugia soffre, vede spalancarsi la porta degli Inferi, ma è brava a chiudere a suo favore il secondo set e a traghettare in porto una partita in cui spiccano gli errori gratuiti in attacco e battuta e i ben 9 ace subiti. Campanello d’allarme forte per una squadra costruita per vincere e che quest’anno, complici anche i tanti infortuni, stenta a trovare continuità di rendimento. Un bel peso sulle spalle di Travica (voto 6), che però vive di adrenalina e grinta, mentre bene Plotnytskyi (voto 7,5), da rivedere in una semifinale con molta più pressione addosso. Nota positiva il rientro di Atanasijevic (voto 7) dopo i continui problemi al ginocchio.
    Brava Ravenna a far vedere i sorci verdi a Perugia con statistiche più basse in tutti i fondamentali. Da elogiare il modo dei ragazzi di interpretare la partita, un muro come sempre molto preciso e rigoroso e una battuta che rischia di mandare all’altro mondo le ambizioni umbre. Su tutti ottimo Recine (voto 8) che è andato davvero vicino a fare un bello sgambetto a papà Cisco, DS di Perugia!
    Ultimo match di giornata, lo scontro fra Modena e Monza vedeva i monzesi leggermente favoriti, ma la squadra di Giani, pur complicandosi la vita più di una volta nel corso dei set, con una ottima prova corale e di atteggiamento si prende una qualificazione importante per una squadra che sta trovando linfa vitale nei giovani. Lavia (voto 6,5) fatica sicuramente tanto in attacco, ma rimane “sul pezzo” e dà una gran mano in ricezione mentre Petric (voto 7) dopo qualche partita in affanno torna importante terminale in attacco. Schianta primi tempi sui 3 metri come se fosse ancora un ventenne Stankovic (voto 8), che quando ha la palla come piace a lui dimostra che a 35 anni è ancora l’asticella da raggiungere in attacco!
    Per Monza una battuta d’arresto che ci sta, ma non nelle proporzioni con cui poi è arrivata. La sensazione è che la squadra sia scesa in campo attanagliata dalla tensione di poter vincere e che non abbia trovato in Dzavoronok (voto 4) quel leader di cui tanto avrebbe bisogno per fare un ulteriore salto di qualità. LEGGI TUTTO

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    Perugia è in Final Four, ma che fatica contro Ravenna!

    Di Redazione
    Suda le proverbiali sette camicie, e forse anche qualcuna in più, la Sir Safety Conad Perugia, che però alla fine supera in quattro set un’ottima Consar Ravenna nei quarti di finale della Del Monte Coppa Italia e stacca il biglietto per la Final Four di Casalecchio di Reno in programma nel fine settimana.
    Match combattutissimo, quasi sempre sul filo dell’equilibrio, con gli ospiti di coach Bonitta che se la giocano con carattere e qualità tecniche mettendo in mostra un super Recine (20 punti alla fine per il giovane martello con 2 muri e 3 ace) ed un sistema di gioco ordinato ed efficace. Perugia, che lancia dal primo punto i rientranti Atanasijevic e Russo, va a strattoni, sbaglia un po’ più del consentito (34 alla fine gli errori gratuiti contro i 16 degli avversari), ma ha il merito di restare sempre attaccata al match facendo leva sul servizio (decisivi alcuni turni di Leon e di Plotnytskyi) e sul muro (13 i vincenti, 4 di Solé).
    È proprio Solé l’MVP della sfida. Il centrale argentino ne mette a terra 16 col 71% in primo tempo. Doppia cifra anche per Leon che chiude con 25 punti e 5 ace, Plotnytskyi (19 palloni vincenti con 4 ace) ed Atanasijevic (17 sigilli). Russo, al rientro dopo tanto tempo ai box, si fa valere a muro (3 vincenti), Colaci e Travica tengono dritta la barra del gruppo nei momenti difficili. Obiettivo centrato dunque per i bianconeri che sabato, con fischio d’inizio alle ore 18, saranno in campo alla Unipol Arena nella semifinale contro l’Itas Trentino.
    La cronaca:Ci sono Atanasijevic e Russo nei sette di partenza di Heynen. Subito a segno l’opposto serbo (1-1). Il muro di Ravenna piazza il primo break (1-3). Plotnytskyi pareggia (3-3). Ace di Pinali (3-5). Ancora la Consar con Recine (4-7). Atanasijevic e Russo riportano Perugia a contatto (8-9), il muro di Pinali ristabilisce (8-11). Ace di Recine con l’ausilio del nastro (9-13). In rete il primo tempo di Russo (10-15).
    Perugia prova a ricucire con il turno al servizio di Atanasijevic (14-16). Ravenna prova a scappare ancora con Recine (17-21), il muro di Russo riporta i suoi a -2 (19-21). Ancora con Atanasijevic dai nove metri Perugia arriva a -1 (22-23). Muro di Solè (23-23). Gli ospiti arrivano al set point (23-24). Solè manda il set ai vantaggi (24-24). Loeppky (24-25). Leon da posto quattro (25-25). Diagonale stretta di Recine (25-26). Il muro di Pinali manda avanti la Consar (25-27).
    Parte meglio Ravenna anche nel secondo set con l’ace di Loeppky (2-5). Perugia è discontinua ed il divario resta (7-10). Muro della coppia Russo-Plotnytskyi, poi ancora l’ucraino e parità (10-10). Il muro di Solè ed il contrattacco di Atanasijevic mandano avanti i Block Devils (13-11). Ace di Redwitz, muro di Recine e Ravenna torna avanti (15-16). Ancora Recine (15-17). Leon pareggia a quota 18. Invasione di Recine (19-18). Ace di Pinali che capovolge (20-21). Capolavoro di Atanasijevic (21-21). Plotnytskyi (22-22). Muro di Travica (23-22). Solè porta Perugia al set point (24-23). Grozdanov porta tutti ai vantaggi (24-24). Ancora Solè (25-24). Out Grozdanov, Perugia pareggia (26-24).
    Avvio equilibrato nel terzo set con Atanasijevic che chiude l’attacco del 5-4. Doppietta dai nove metri di Recine, poi Grozdanov (7-10). Due di Plotnytskyi, poi Solè pareggia (11-11). Leon da posto quattro, poi ace di Plotnytskyi (13-11). Muro di Recine e nuova parità (15-15). Ancora Recine, poi muro di Grozdanov (16-18). Fuori il primo tempo di Solè (18-21). Ace di Plotnytskyi (20-21). Atanasijevic dalla seconda linea (21-21). Ancora ace di Plotnytskyi (22-21). Muro di Leon (23-22). Leon al terzo tentativo porta Perugia al set point (24-23). Recine in parallela, ancora ai vantaggi (24-24). In rete il servizio di Mengozzi (25-24). Ace di Leon, Block Devils avanti (26-24).
    Ravenna non molla di un centimetro e parte in quarta nel quarto set (2-5). Atanasijevic accorcia (4-5). Loeppky riporta a +3 i suoi (5-8). Muro di Mengozzi, poi ace di Pinali (5-10). Muro di Atanasijevic, poi muro di Leon (8-10). Doppio ace di Leon (11-11). Maniout di Plotnytskyi, poi muro a tre, poi out di Pinali (15-12). Ravenna torna sotto complici un paio di errori dei Block Devils (17-16). Muro di Mengozzi e parità (17-17). Ace di Pinali, Ravenna torna avanti (18-19). Leon pareggia (19-19). Plotnytskyi chiude il contrattacco (21-20). Ace di Leon (22-20). Out Recine (23-20). Altro ace di Leon, match point Perugia (24-20). Chiude Ter Horst (25-21).
    Oleh Plotnytskyi: “Queste sono partite secche, contava solo vincere, 3-0, 3-1 o 3-2 non cambia. L’obiettivo era andare a Bologna in Final Four e lo abbiamo centrato. Faccio i complimenti a Ravenna che ha giocato molto bene“.
    Sir Safety Conad Perugia-Consar Ravenna 3-1 (25-27, 26-24, 26-24, 25-21)Sir Safety Conad Perugia: Travica 2, Atanasijevic 17, Russo 5, Solè 16, Leon 25, Plotnytskyi 19, Colaci (libero), Zimmermann, Piccinelli, Vernon-Evans, Ter Horst 1, Ricci 1. N.e.: Biglino (libero), Sossenheimer. All. Heynen, vice all Fontana.Consar Ravenna: Redwitz 1, Pinali 11, Mengozzi 9, Grozdanov 10, Recine 20, Loeppky 11, Kovacic (libero), Zonca, Stefani, Giuliani (libero), Koppers, Batak. N.e.: Arasomwan, Pirazzoli. All. Bonitta, vice all. Bologna.Arbitri: Rossella Piana – Giuseppe CurtoNote: Perugia: 23 b.s., 9 ace, 38% ric. pos., 18% ric. prf., 50% att., 13 muri. Ravenna: 10 b.s., 9 ace, 34% ric. pos., 16% ric. prf., 38% att., 10 muri.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Itas Trentino non sbaglia nulla e fa fuori Milano in tre set

    Di Redazione
    Per la dodicesima stagione consecutiva (la quattordicesima assoluta) l’Itas Trentino sarà fra le protagoniste della Final Four di Del Monte Coppa Italia. La certezza della presenza nell’imminente weekend all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, dove si assegnerà l’edizione numero 43 del massimo trofeo nazionale, è arrivata stasera grazie al successo casalingo contro l’Allianz Milano nella gara unica dei quarti di finale; in semifinale l’avversario da affrontare sarà Perugia, per il remake del confronto già andato in scena nella stessa fase del tabellone nelle edizioni 2015 e 2017.
    Tre settimane dopo il match di regular season, la formazione allenata da Angelo Lorenzetti è riuscita a confermare la propria superiorità sui meneghini, inanellando la sedicesima vittoria consecutiva ed ottenendo lo stesso risultato conquistato lo scorso 6 gennaio. In questo caso l’affermazione è stata meno netta ma comunque mai in discussione, visto che la squadra di casa ha sempre guidato le operazioni del gioco, sfruttando bene la propria vena a rete: 66% di squadra con i picchi di Michieletto (78%), Lisinac (alla centesima partita, 86%) e la continuità di Nimir (mvp con 17 punti, il 67%, due ace ed un muro). Per l’immediato futuro importante anche il recupero di Kooy, in campo al posto di Michieletto nella parte finale del terzo set e subito a segno in attacco.
    Milano, dal canto suo, ha dovuto fare a meno di due giocatori chiave come Matteo Piano e Nicola Pesaresi: il primo alle prese con un disturbo lombare, il secondo uscito anzitempo nella partita di domenica scorsa contro Padova per un risentimento muscolare adduttorio. Due assenze pesanti che, contro una squadra ricca di campioni come quella guidata da Lorenzetti, sono risultate determinanti nonostante il buon momento che la squadra stava attraversando grazia anche al recupero a tempo pieno di Jean Patry.
    La cronaca:Per la sfida da dentro o fuori, Angelo Lorenzetti recupera Kooy ma inizialmente decide di confermare lo starting six visto nelle ultime quattro partite ufficiali: Giannelli in regia, Nimir opposto, Michieletto e Lucarelli schiacciatori, Podrascanin e Lisinac (al centesimo gettone in gialloblù) al centro, Rossini libero. L’Allianz Milano scelta da Roberto Piazza prevede invece Sbertoli al palleggio, Patry opposto, Maar e Ishikawa laterali, Mosca e Kozamernik centrali, Staforini libero.
    L’approccio migliore alla partita lo hanno gli ospiti, che dall’iniziale 4-4 prodotto a suon di cambiopalla si spingono sul +3 (4-7) con un contrattacco di Patry ed un muro a uno di Sbertoli su Lucarelli; l’Itas Trentino replica però subito con Michieletto, lo stesso brasiliano (attacco e due ace) e Nimir, ribaltando velocemente la situazione (11-8). Il time out dei lombardi non produce effetti concreti, perché Patry continua a faticare a rete e i gialloblù sono molto efficaci in fase di cambiopalla (14-11).
    Dopo aver toccato il massimo vantaggio, i locali si disuniscono, concedendo il fianco agli avversari: un’invasione di Lucarelli e il muro di Mosca su Podrascanin siglano il 14 pari. Per ripartire a Giannelli e compagni serve ancora qualche minuto; solo sul 19-17 (contrattacco di Nimir) Trento ritrova il doppio vantaggio e lo mantiene intatto sino in fondo (21-19, 23-21, 24-22), prima di chiudere i conti con un break point di Podrascanin.
    Un paio di ace di Nimir indirizzano subito anche il secondo set verso il versante dei padroni di casa; sul 4-1 però la formazione di Lorenzetti continua a spingere in fase di break con gli ottimi colpi di Michieletto, Podrascanin e Lucarelli, guadagnando sempre più terreno (da 8-5 a 11-5, time out Piazza. Milano prova a reagire nella parte centrale della frazione, poggiandosi molto su Ishikawa (16-13), sino ad arrivare a meno due (21-19) grazie ad uno slash di Patry. L’interruzione del gioco richiesta da Lorenzetti sortisce la risposta gialloblù: Nimir blinda il set a suon di break point (24-19); il 2-0 arriva già sul 25-21 (attacco di Lucarelli).
    Nel terzo set Piazza avvicenda Urnaut a Maar; in un primo momento l’Allianz tiene botta (4-3 e 8-7) anche grazie agli spunti dell’ex di turno che poi però si smarrisce sbagliando un attacco, commettendo una invasione e subendo l’ace di Lucarelli (11-7). Gli ospiti si disuniscono, l’allenatore meneghino torna sui suoi passi (di nuovo dentro Maar), mentre Lorenzetti offre spazio a Kooy. Trento è un treno in corsa (15-9, 20-12) che vede la stazione di Bologna sempre più vicina: il 3-0 si materializza alla BLM Group Arena sul 25-21.
    Angelo Lorenzetti: “Ci prendiamo questa qualificazione alla Final four, un passaggio importante della nostra stagione, conquistata giocando una pallavolo non molto fluida nella fase di cambiopalla. Prima perché ha sofferto l’attacco, poi perché ha sofferto la ricezione, poi ancora l’attacco, ci siamo un po’ complicati la vita e a metà del secondo set l’abbiamo pagato. D’altronde nei quarti di finale di Coppa Italia si affrontano sempre una squadra che ha tutto da perdere e una che può giocare sbarazzina, quindi sono sfide un po’ diverse dalle altre. Ora pensiamo a Perugia, un team che è abituato a giocare la domenica nelle Final Four, mentre noi siamo nuovi, con questo gruppo, a questo tipo di pressioni, quindi avremo anche questa incognita da gestire“.
    Jan Kozamernik: “Non è stato facile combattere con una squadra come Trento che ha nel servizio un’arma molto forte. Noi, dal canto nostro, non abbiamo trovato quella continuità in battuta che ci serviva e questo ha fatto la differenza. Adesso ci aspettano le ultime partite di campionato che sono molto importanti: dobbiamo ricominciare e dobbiamo fare il nostro. Dobbiamo sfruttare le nostre chances per arrivare in alto“.
    Itas Trentino-Allianz Milano 3-0 (25-22, 25-21, 25-21)Itas Trentino: Lisinac 6, Nimir 17, Michieletto 7, Podrascanin 5, Giannelli 3, Lucarelli 11, Rossini (L); Kooy 1, Sosa Sierra, Argenta. N.e. Cortesia, Sperotto e De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.Allianz Milano: Mosca 8, Sbertoli 1, Ishikawa 11, Kozarmernik 11, Patry 7, Maar 8, Staforini (L); Daldello, Weber 1, Urnaut 2. N.e. Basic, Meschiari, Piano, Pesaresi. All. Roberto Piazza.Arbitri: Zanussi di Treviso e Puecher di PadovaNote: Durata set: 29’, 24’, 25’; tot 1h e 16’. Itas Trentino: 5 muri, 5 ace, 15 errori in battuta, 4 errori azione, 66% in attacco, 53% (27%) in ricezione. Allianz Milano: 4 muri, 1 ace, 16 errori in battuta, 7 errori azione, 51% in attacco, 44% (17%) in ricezione.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Soli: “Monza favorita, ma si gioca sempre al PalaPanini”

    Di Redazione
    Una partita particolare quella di domani tra Modena e Monza valida per i quarti di finale di Coppa Italia per Fabio Soli. Anche se non sarà in panchina da nessuna delle due parti, le compagini rappresentano molto per il coach di Formigine esonerato dalla società brianzola ad ottobre.
    Una scelta presa forse troppo presto visti i risultati che hanno raggiunto poi i ragazzi cari alla Presidente Marzari, della quale il classe ’79 non nasconde il suo rammarico, intervistato da Alessandro Trebbi per il Resto del Carlino Modena: “Mi dispiace tantissimo non poter più allenare Monza. Non l’ho mai negato, questa Monza è la squadra più forte che mi sia capitata in mano da quando faccio il primo allenatore: costruita con giudizio, equilibrio, talento. E sta dimostrando di essere una squadra che vale i primi posti dietro le grandissime“.
    Su Modena invece, che ha allenato come vice nella stagione del 2011 accanto a Bagnoli e Medei si esprime così: “Dopo il periodo nero, culminato con quella famosa riunione in spogliatoio dopo la sconfitta con Vibo Valentia, ha trovato la sua identità. Ha alcune lacune, ma fa fronte a esse con grande tenacia e con una continuità nel gioco molto maggiore rispetto a inizio stagione”.
    Se deve fare un nome nella rosa della Leo Shoes? “Nonostante sia stato più volte bistrattato per me Lavia è il giocatore che sta compiendo il percorso di crescita migliore: quando riesce a tenere i suoi livelli, per Modena fa la differenza. Assieme a Mazzone è quello che ha alzato più di tutti il suo volume di gioco, e si unisce ai due cardini della struttura gialloblù: Grebennikov e soprattutto Christenson, che ha capito subito con che squadra aveva a che fare”.
    Sarà il fisico, a fare la differenza? “I centimetri e il peso di Monza si fanno sentire secondo me, e Modena teme le squadre molto fisiche. Ma non solo quello: Dzavoronok e Lagumdzija aprono la rete e Orduna gioca molto bene in primo tempo e pipe. Le opportunità che ha Orduna quest’anno le hanno in pochi, le sta sfruttando“.
    Pronostico secco? “Vista anche la classifica vedo leggermente avanti Monza, proprio per i motivi che abbiamo detto prima. Ricordiamoci però sempre che si gioca al PalaPanini“ LEGGI TUTTO

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    Trentino Volley, quella di mercoledì è la 19a partecipazione ai quarti di Coppa Italia

    Di Redazione
    Il match ad eliminazione diretta, in programma mercoledì 27 gennaio alla BLM Group Arena, contro l’Allianz Milano (ore 19, diretta Radio Dolomiti ed Eleven Sports), inaugurerà la 19a partecipazione ai quarti di finale di Coppa Italia in ventun stagioni di attività per Trentino Volley, che ha mancato la fase finale della competizione solo nella stagione d’esordio in A1 (2000/01, eliminata nei quarti della fase preliminare da Cuneo), e nell’ultima di gestione Lattari (2006/07).
    In tredici occasioni la Società di via Trener ha superato i quarti di finale, raggiungendo quindi la Final Four: nel 2001/02 (vittoria per 3-2 a Forlì su Montichiari), nel 2005/06 eliminando Macerata (3-1) a Ferrara, nel 2009/10 superando Perugia 3-0 al PalaTrento, nel 2010/11 quando sconfisse Monza in casa per 3-0, nel 2011/12 quando superò Vibo Valentia 3-0 di fronte al proprio pubblico, in quella 2012/13 quando liquidò Perugia al PalaTrento in quattro set, nel 2013/14 quando sconfisse Modena per 3-1, nel 2014/15 quando sopravanzò Piacenza al tie break, nel 2015/16 quando ebbe la meglio di Molfetta nel doppio confronto (3-0 in Puglia e 2-3 al PalaTrento), nel 2016/17 e 2017/18 eliminando sempre in tre set Monza, nel 2018/19 superando 3-0 Verona in casa e nel 2020/21, espugnando il PalaLido di Milano in tre set.
    La vittoria della competizione è arrivata in tre casi: 31 gennaio 2010 a Montecatini Terme grazie al successo per 3-1 su Cuneo in finale, 19 febbraio 2012 col 3-2 in rimonta sulla Lube al PalaLottomatica di Roma e 30 dicembre 2012 col 3-1 sempre sulla Lube al Forum di Assago. Complessivamente le finali giocate sono sette, tenendo conto anche di quelle perse con Cuneo (2010/11), Modena (2014/15 e 2015/16) e Civitanova (2016/17). Nelle altre cinque partecipazioni l’eliminazione è arrivata invece direttamente ai quarti di finale: nel 2002/03 per mano di Macerata, nel 2003/04 per opera di Cuneo, nel 2004/05, nel 2007/08 e nel 2008/09 sempre a firma di Treviso.
    Il DETTAGLIO STATISTICO di Trentino Volley in Coppa Italia:Partite giocate: 41Vittorie: 23Sconfitte: 18Vittorie per 3-0: 12Vittorie per 3-1: 5Vittorie per 3-2: 6Sconfitte per 3-2: 5Sconfitte per 3-1: 5Sconfitte per 3-0: 8Set vinti: 84Set persi: 69
    Giocatore pluripresente: Massimo Colaci (21 presenze su 41 complessive)Giocatore dell’attuale rosa con più presenze: Simone Giannelli (15 presenze)La gara più corta: Sisley Treviso-Itas Diatec Trentino del 23 febbraio 2005 (60’ minuti – quarto di finale)La gara più lunga: Diatec Trentino-Azimut Modena 3-2 del 28 gennaio 2017 (149’ minuti – semifinale)Gli avversari di Trentino Volley in Coppa Italia: 8 volte Lube (2002/03, 2005/06, 2011/12, 2012/13, 2015/16, 2016/17, 2018/19, 2019/20); 7 volte Cuneo (2 nel 2000/01, poi 1 nel 2001/02, 2003/04, 2005/06, 2009/10, 2010/11); 5 volte Modena (2009/10, 2013/14, 2014/15, 2015/16, 2016/17), 4 volte Treviso (2004/05, 2007/08, 2008/09, 2010/11), Perugia (2009/10 – RPA, 2012/13, 2014/15 e 2017/18 – Sir Safety); 3 volte Monza (2010/11, 2016/17, 2017/18); 2 volte Vibo Valentia (2011/12, 2012/13), Piacenza (2013/14 e 2014/15); 1 volta Belluno (2012/13), Milano (2019/20), Molfetta (2015/16), Montichiari (2001/02) e Verona (2018/19).
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Juantorena: “Abbiamo sempre vinto contro Padova ma non siamo già qualificati”

    Di Redazione
    16 punti con il 59% in attacco, 2 ace e 1 muro. Questo recita il tabellino accanto al nome di Osmany Juantorena dopo la partita della sua Lube contro Cisterna. Il top scorer cubano, eletto MVP della partita, ha permesso ai suoi di raggiungere una vittoria netta in tre set ai danni dei patavini.
    Un successo che va dimenticato subito però, domani alle 17 all’Eurosuole Forum arriva Padova per i quarti di finale di Coppa Italia ed è proprio il classe ’85, intervistato da Il Resto del Carlino Macerata, ad analizzare il match da dentro e fuori: “Abbiamo sempre vinto contro di loro in questa stagione ma non siamo già qualificati. Vogliamo fortemente andare a Bologna per alzare la Coppa Italia”.
    Anche perché siete detentori.. “Quello cambia poco, a me piace vincere sempre”.
    Il massimo trofeo italiano è lo scudetto, siete secondi dietro Perugia e il 3 ci sarà lo scontro diretto. Finora avete vinto due precedenti su tre, meritate di più il primato? “I precedenti contano poco, i conti si fanno solo alla fine. Se batteremo Perugia e poi anche Vibo, trasferta per niente facile, ci saremmo meritati il primo posto. Vero che quest’anno nei playoff non ci saranno i tifosi, per me però è sempre meglio giocare in casa che fuori le gare decisive” LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, mercoledì 27 la Lube ospita Padova per i quarti di Finale

    Di Redazione
    Mercoledì 27 gennaio (ore 17 all’Eurosuole Forum con diretta Eleven Sports e Radio Arancia) si apre l’avventura della Cucine Lube Civitanova nella Del Monte® Coppa Italia 2020/21 con la gara secca dei Quarti di Finale contro la Kioene Padova, quarto incontro in Coppa tra biancorossi e patavini.
    Le due squadre non si trovano faccia a faccia nel trofeo tricolore dall’edizione 2004/05, nel match che ai Quarti di Finale vide il successo al tie break dei padovani a Sansepolcro (AR). Andando a ritroso nel tempo, sempre ai Quarti, i cucinieri si erano imposti al tie break con i veneti un anno prima a La Spezia (edizione 2003/04). Le due società si misurarono anche nella 2ª giornata del Girone B di Final Six nel 2000/01 con un netto 3-0 finale dei biancorossi siglato a Macerata.
    Match numero 49 della storia tra i due team. Tradizione favorevole per biancorossi, che si sono imposti 42 volte perdendo 6 gare.
    Partecipazione numero 27 per la Cucine Lube Civitanova al trofeo che assegna la coccarda tricolore.
    In archivio 6 successi: nella passata stagione (2019/20) a Bologna contro Perugia, nel 2016/17 a Bologna contro Trento, nel 2008/09 a Forlì contro Cuneo, nel 2007/08 a Milano contro Roma, nel 2002/03 a Trento contro Treviso, nel 2000/01 ad Ancona, sempre contro Treviso. La Coppa Italia del 2001 è un trofeo significativo, il primo in assoluto conquistato dalla società biancorossa.
    In caso di vittoria in gara unica contro Padova, la Cucine Lube Civitanova conquisterà l’undicesima qualificazione consecutiva alla Final Four che, anche quest’anno, andrà in scena alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO) sabato 30 e domenica 31 gennaio 2021.
    Ecco il quadro completo della storia della Cucine Lube Civitanova nella Coppa Italia: 
    – 26 partecipazioni complessive (esclusa l’annata in corso), così nel dettaglio:
    – 21 alla Coppa Italia A1/SuperLega nelle stagioni 2019-2020 (vittoria in Finale contro la Sir Safety Conad Perugia), 2018-2019 (sconfitta in Finale dalla Sir Safety Conad Perugia), 2017-2018 (sconfitta in Finale dalla Sir Safety Conad Perugia), 2016-2017 (vincente in Finale contro la Diatec Trentino), 2015-2016 (eliminata in Semifinale dalla Diatec Trentino), 2014-2015 (eliminata in Semifinale da Modena Volley), 2013-2014 (eliminata in Semifinale dalla Sir Safety Perugia), 2012-2013 (sconfitta in Finale dall’Itas Diatec Trentino), 2011-2012 (sconfitta in Finale dall’Itas Diatec Trentino), 2010-2011 (eliminata in Semifinale dalla Bre Banca Lannutti Cuneo), 2009-2010 (eliminata ai Quarti di Finale dalla Trenkwalder Modena), 2008-2009 (vincente in Finale contro la Bre Banca Lannutti Cuneo), 2007-2008 (vincente in Finale contro la M. Roma Volley), 2005-2006 (eliminata ai Quarti di Finale dall’Itas Diatec Trentino), 2004-2005 (eliminata ai Quarti di Finale dalla Edilbasso&Partners Padova), 2003-2004 (eliminata in Semifinale dalla Noicom Brebanca Cuneo), 2002-2003 (vincente in Finale contro la Sisley Treviso), 2001-2002 (eliminata in Semifinale dalla Maxicono Parma), 2000-2001 (vincente in Finale contro la Sisley Treviso), 1999-2000 (eliminata ai Quarti di Finale dalla Casa Modena Unibon), 1998-1999 (eliminata ai Quarti di Finale dalla Iveco Palermo – diff. Set/Punti).
    – 5 alla Coppa Italia mista A1/A2 nelle stagioni 1997-1998 (eliminata ai Quarti di Finale dalla Conad Ferrara), 1996-1997 (eliminata ai Quarti di Finale dalla Alpitour Traco Cuneo), 1995-1996 (eliminata ai Quarti di Finale dalla Las Daytona Modena), 1994-1995 (Serie A2 – eliminata ai Sedicesimi dalla Fochi Bologna), 1993-1994 (Serie A2 – eliminata ai Sedicesimi dalla Daytona Modena).
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO