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    Ravenna cede in Gara 1. Bonitta: “Troppa fretta di gestire alcune situazioni”

    Di Redazione
    Il gran derby emiliano-romagnolo tra le due capitali del volley italiano non delude le attese. La prima partita dei preliminari di accesso ai quarti di finale dei playoff di SuperLega tra Modena e Ravenna si rivela una sfida agonisticamente intensa e una battaglia tattica, che raggiunge i 105’ di gioco, con un bel duello in regia tra Christenson e Redwitz, con i due opposti che producono lo stesso numero di punti (16) e con due squadre che si equivalgono a muro (6 a testa), in attacco e in ricezione.
    La Leo Shoes si impone 3-0 perché è più fredda e concreta nei momenti cruciali dei set e sa trovare ace decisivi in ogni set ma la Consar Ravenna se la gioca fino alla fine, confermando tutti i recenti segnali di crescita, che danno coraggio, fiducia e consapevolezza in vista di gara2 in programma sabato 27 febbraio alle 20.30 al Pala de Andrè.
    Il commento di coach Bonitta “Usciamo da questa partita di Modena con un po’ di rammarico: dovevamo essere più cinici su palloni che potevamo gestire anche non immediatamente per il punto, ed essere più attenti a giocare sul muro. Ho visto un po’ di fretta nel gestire alcuni palloni importanti. Per il resto, la squadra ha giocato, loro sono molto più forti di noi e nei momenti decisivi questo aspetto è venuto fuori. Ma sono contento e soddisfatto della prestazione della squadra”.
    Modena-Ravenna 3-0 (31-29, 25-21, 25-21)
    LEO SHOES MODENA: Christenson 7, Vettori 16, Stankovic 6, Mazzone 6, Petric 13, Lavia 11, Grebennikov (lib.), Karlitzek 1. Ne. Rinaldi, Iannelli (lib.), Porro, Sanguinetti, Bossi, Buchegger. All.: Giani.CONSAR RAVENNA: Redwitz 2, Pinali 16, Mengozzi 3, Grozdanov 6, Loeppky 10, Recine 9, Kovacic (lib.), Stefani, Zonca, Batak. Ne: Giuliani (lib.), Arasomwan, Koppers. All.: Bonitta.ARBITRI: Caretti di Guidonia e Vagni di Perugia.NOTE: Durata set: 40’, 33’, 32’ tot. 105’. Modena (8 bv, 15 bs, 6 muri, 10 errori, 47% attacco, 47% ricezione, 28% perf.), Ravenna (1 bv, 11 bs, 6 muri, 10 errori, 40% attacco, 42% ricezione, 22% perf.).
    Mvp: Christenson.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giani: “E’ stato un match in crescendo”. Lavia: “Dobbiamo e possiamo fare meglio”

    Di Redazione
    La Leo Shoes Modena conquista la prima gara del turno preliminare playoff contro la Consar Ravenna: 3-0 sul taraflex del PalaPanini per i ragazzi di coach Giani, che ora hanno la testa all’incontro di martedì sera contro Perugia in chiave Champions. Le parole dei protagonisti gialloblù.
    Lavia parte dalla sua distorsione al ginocchio: “Sto meglio, sto recuperando piano piano. E’ un problema che mi porto da qualche anno e si è un po’ riacutizzato. Ravenna è una squadra che difende e contrattacca molto, hanno carattere. Hanno delle individualità importanti e ci hanno messo in difficoltà nel primo set. Dobbiamo e possiamo fare meglio, ma tutto sommato siamo felici della vittoria. In Champions ci sarà da alzare il livello, senza ombra di dubbio”.
    Christenson: “Oggi ho avuto un po’ di fortuna in battuta, mi sento bene ma non basta sempre. Abbiamo imparato dai momenti difficili di quest’anno a superare anche quelli negativi di questo match, se non impariamo da quello non stiamo facendo il nostro lavoro. Sono orgoglioso di come siamo usciti da queste situazioni, ma abbiamo tanto da fare perchè non è stato un bellissimo gioco. Nei playoff conta solo la vittoria. Siamo in crescita, questa è stata la prima partita dopo 10 giorni, ora dobbiamo trovare il ritmo in vista della Champions.”
    Giani: “Ci sono stati un paio di episodi per cui mi sarebbe piaciuto vedere la reazione del pubblico del PalaPanini: siamo entrati nei playoff, i playoff sono questo. Partita combattuta per il primo set e mezzo, poi abbiamo preso un bel ritmo e siamo andati via aumentando la qualità del gioco. Dobbiamo essere un po’ più cinici. Contro Perugia, in Champions, mi aspetto una partita di alto livello, diversa da quella di stasera. Servirà giocare una grande pallavolo, non solo bella”.
    (Fonte: Modena Volley) LEGGI TUTTO

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    Il derby emiliano è di Modena: 3-0 sulla Consar in Gara1 dei playoff

    Di Redazione
    Il derby Modena-Ravenna ha aperto la fase preliminare dei playoff scudetto. La squadra di Andrea Giani ha chiuso la Regular Season al sesto posto ed ospitato Gara1 tra le mura del PalaPanini. La Consar Ravenna lotta nel primo parziale, terminato 31-29 in 40 minuti, ma non riesce ad esprimere al meglio il suo gioco e si fa sopraffare da Modena che chiude il match in tre set.
    Modena parte con la diagonale Christenson-Vettori, in banda ci sono Petric e Lavia, al centro Stankovic-Mazzone, il libero è Jenia Grebennikov. La Consar Ravenna risponde con Redwitz-Pinali, Mengozzi e Grozdanov al centro, Recine-Loeppky in attacco con Kovacic libero. Parte bene Ravenna che si porta sull’8-11. Alza i giri del motore la Leo Shoes che torna sotto, 15-16 e set tiratissimo. L’ace di Karlitzek porta i gialli sul 19-19. Si arriva al 26-26 con la due squadre che giocano un buon volley. La Leo Shoes chiude 31-29 il primo set.
    Anche il secondo set è punto a punto serrato con Ravenna che va sul 13-14. Si arriva al 19-19 con l’ace di Christenson. La Leo Shoes Modena chiude il secondo set 25-21, è 2-0. Nel terzo parziale Modena continua a spingere forte trascinata da Christenson e Vettori, 8-6. Si arriva al 17-16 con Christenson che spacca il set al servizio. Modena si impone 25-21 nel parziale e 3-0 il match.
    Prossimo appuntamento, per gara2, sabato prossimo alle ore 20.30
    Leo Shoes Modena-Consar Ravenna 3-0 (31-29, 25-21, 25-21)
    Leo Shoes Modena: Christenson 7, Lavia 11, Mazzone 6, Vettori 16, Petric 13, Stankovic 6, Iannelli (L), Karlitzek 1, Grebennikov (L). N.E. Sanguinetti, Bossi, Buchegger, Porro, Rinaldi. All. Giani.Consar Ravenna: Redwitz 2, Recine 9, Grozdanov 6, Pinali 16, Loeppky 10, Mengozzi 3, Giuliani (L), Stefani 0, Batak 0, Kovacic (L), Zonca 0. N.E. Arasomwan, Koppers. All. Bonitta.ARBITRI: Caretti, Vagni. NOTE – durata set: 39′, 34′, 33′; tot: 106′.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I pronostici di Paolo Cozzi: Modena e Milano favorite, ma…

    Di Paolo Cozzi
    Dopo qualche giorno di pausa, utile per far rifiatare un po’ tutti gli atleti al termine di una regular season condensata e travagliata, inizia finalmente il lungo cammino dei Play Off che nel giro di qualche settimana porterà una squadra ad issarsi sul gradino più alto del podio, là dove solo i più forti osano avventurarsi. Si riparte quindi, e lo si fa da un turno preliminare che vede impegnate le squadre classificatesi fra il sesto e l’undicesimo posto, ovvero Piacenza, Modena, Milano, Verona, Ravenna e Padova.
    Se per le ultime due è stato sicuramente un ottimo risultato, non si può così dire per le altre squadre, soprattutto per Gas Sales Bluenergy, Allianz e Leo Shoes che in questi giorni si sono leccate le ferite di una regular season non esaltante e hanno affilato i coltelli per provare a dare una nuova connotazione alla loro stagione.
    Foto Modena Volley
    Il primo ottavo vede di fronte Modena e Ravenna, con i canarini favoriti senza se e senza ma… ma la palla è rotonda e dei pronostici se ne fa un baffo! Stagione altalenante quella modenese, con una squadra capace di entusiasmare in Champions nel primo girone e di fare quasi harakiri nel secondo, passando ai quarti solo per quoziente punti. Stesso discorso per il campionato, in cui ha sì battuto due volte Piacenza, ma non ha mai dato la sensazione di poter impensierire le tre big, e ha sfoderato alcune prove davvero discutibili, come successo nella sconfitta casalinga con Vibo per 0-3. Meglio nei quarti di finale di coppa Italia contro Monza, tenuta a bada con una gran prova di autorità, la stessa che servirà con Ravenna per spingere l’avversario al tappeto e nascondergli ogni possibilità di ripresa.
    A questi play off la Leo Shoes arriva sicuramente con una coperta corta in panchina visti i recenti rientri in gruppo di Rinaldi e Lavia, ma questi sarebbero solo alibi per una squadra dal blasone di Modena. Servono un Petric più concreto in attacco, una ricezione che possa garantire continuità a Christenson e una coppia di centrali che a muro riesca a fare la differenza in quello che è stato sicuramente uno dei fondamentali più in difficoltà nella prima parte di stagione. Chi dovrà prendersi tante responsabilità è Vettori, che come atteggiamento e grinta in alcune delle ultime partite mi è piaciuto davvero molto: basterà a Modena per approdare ai quarti e provare ad alzare un po’ l’asticella?
    Per la Consar, come al solito squadra giovane e sparagnina, la soddisfazione di essersi messa alle spalle Padova e Cisterna e il sogno di prendersi lo scalpo dei modenesi in questo turno. Analizzando la stagione si nota subito che, se muro e ricezione sono i due fondamentali che hanno posto le basi al gioco ravennate, la battuta e soprattutto l’attacco restano invece le zone grigie che spesso hanno ostacolato la crescita della squadra.
    Bene la coppia di centrali Grozdanov–Mengozzi, un bel mix di esperienza e potenza, bene Pinali nel totale dei punti fatti, ma ancora troppo incostante e sbaglione. Molte delle chance di Ravenna passeranno anche dalle potenti braccia di Recine, che in questa sua prima stagione da titolare è riuscito a ben figurare, ma che dovrà sfoderare tutta la sua tecnica e la sua voglia di emergere se vorrà fare lo sgambetto alla squadra di Giani.
    Powervolley Milano
    Più equilibrato sulla carta il match fra Verona e Milano, anche se la squadra meneghina ha i numeri e i giocatori per diventare la mina vagante dei Play Off. Che il post-Nimir potesse essere complicato da gestire nelle alchimie della squadra non c’erano dubbi, che l’infortunio di Patry e il Covid abbiano stoppato l’Allianz sul più bello anche, ma resto dell’idea che Milano sia la squadra che più ha “deluso” in questa prima parte di stagione, soprattutto visto anche lo sforzo economico del presidente Fusaro che a gennaio ha tesserato un Ccampione come Urnaut.
    Mi aspetto quindi che questi giorni siano stati sfruttati al meglio in allenamento per ritrovare quella fiducia e quelle sensazioni positive che mancano da un po’ e che Milano si presenti ai play off con un piglio diverso, forte di un trio di banda davvero invidiabile (Ishikawa-Urnaut-Maar). In più penso che la squadra di Piazza possa contare sulla voglia di Sbertoli di andare a Tokyo perché, inutile nasconderlo, una uscita di Milano al primo turno rischierebbe di allontanare il biglietto aereo per il giovane e talentuoso palleggiatore milanese.
    Anche la NBV ha indubbiamente deluso le aspettative, arroventandosi nel caso Boyer e non riuscendo mai a dare continuità di risultati e di gioco. Unico a salvarsi sua maestà KK Kaziyski, che dall’alto della sua classe immortale a 36 anni si è preso il lusso di chiudere al terzo posto fra i top scorer di Superlega. Per il resto tanti problemi di gioco, con Spirito in regia che continua a mancare quel salto di qualità che ne farebbe un ottimo palleggiatore, e uno Jaeschke che dopo anni bui causa infortuni sta pian piano tornando ai suoi livelli. Speravo molto nella crescita di Caneschi alla corte di Stoytchev, ma il giovane centrale ha faticato parecchio soprattutto a muro, quello che sarebbe dovuto essere il suo marchio di fabbrica.
    Kioene Padova
    Terzo match del week end è quello fra Piacenza e Padova, con gli emiliani chiamati a dare un segnale importante in una stagione che avrebbe dovuto vederli grandi protagonisti e invece li ha visti nei panni di mere comparse. Formazione che ha cambiato volto nel corso della stagione, a partire dal nuovo coach Bernardi arrivando a Baranowicz, Mousavi e Finger, ma qualcosa è mancato al gruppo che ha chiuso mestamente dietro Monza e Vibo, seppur di poco. Mi aspetto un playoff da “occhi di tigre” con Grozer che deve trovare quella continuità che gli è mancata in regular season. Da verificare anche Russell, autore di partite da top player e altre in cui è naufragato senza trovare soluzioni.
    Per Padova impegno complicato, in una stagione senz’altro con poche luci e tante ombre, ma che ha portato alla luce il talento di Bottolo e di altri giovani del sempreverde vivaio. Non facilita le cose neanche l’assenza del palleggiatore titolare Shoji, mentre la ricezione potrà contare su Danani, decisamente uno dei migliori liberi al mondo.  LEGGI TUTTO

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    Giulio Pinali lancia la sfida: “Abbiamo studiato Modena, possiamo fare bene”

    Foto Facebook Consar Ravenna

    Di Redazione
    I derby emiliano-romagnoli finora sono stati a senso unico: 3-1 per la Leo Shoes Modena al PalaDeAndré e 3-0 al PalaPanini. Ma la Consar Ravenna ha i mezzi per cambiare la storia nel turno preliminare dei Play Off. Ne è convinto Giulio Pinali, che in un’intervista al Corriere di Romagna ammette: “Soprattutto nella gara di ritorno abbiamo raggiunto il picco più basso del nostro percorso, ma proprio da quel momento si è verificata una piccola svolta e siamo stati bravi a cambiare registro. Visto che contro di loro non siamo stati finora in grado di giocare come vogliamo, siamo ancora più carichi e vogliosi di riscatto“.
    “Contro Modena – continua Pinali – abbiamo faticato in regular season, in quanto si tratta di una squadra che per la sua tipologia di gioco ci mette in difficoltà. In questi giorni l’abbiamo studiata e ci stiamo preparando al meglio. Per la nostra attuale condizione di forma, a mio avviso possiamo fare una bella prestazione“.
    La Leo Shoes è indubbiamente la favorita nel doppio confronto, ma questo non significa che la Consar non abbia nulla da perdere: “Abbiamo tanta voglia di fare – conclude Pinali – quindi un po’ di pressione ce l’abbiamo anche noi. Ce la metteremo tutta per disputare una buona prova“. LEGGI TUTTO

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    Monza, Eccheli: “Pressioni? Direi di no. Abbiamo le qualità per arrivare in semifinale”

    Di Redazione
    Una stagione da incorniciare fino ad ora per la Vero Volley Monza che dopo un inizio un po’ altalenante è riuscita a scalare pian piano la classifica e prendersi un meritato quarto posto che l’ha portata tra le big della Superlega. Un risultato sicuramente inaspettato per la società visto anche il mercato estivo delle “grandi” eppure c’era chi, in tempi non sospetti, credeva fortemente in questa squadra. Il coach Massimo Eccheli, subentrato a metà stagione, come lui stesso ha dichiarato nell’intervista rilasciata al Cittadino di Monza.
    Massimo Eccheli, avete conquistato un quarto posto storico per Monza: è soddisfatto? «Lo ero anche prima, vedendo il buon cammino che stavamo percorrendo, ma il tempo per gioire era molto poco, considerati i ritmi incessanti di questo campionato. Il quarto posto, cammin facendo, era diventato l’obiettivo che ci siamo dati perché era alla nostra portata. Adesso è fondamentale questo lungo periodo senza partite per ricaricare le batterie e allenarci senza l’assillo della partita tre giorni dopo».
    Monza ha conquistato un risultato forse inaspettato a inizio anno: adesso sentirete la pressione di dovervi confermare come squadra rivelazione del torneo? «Penso che questo tipo di pressione lo avvertano solo le “grandi”, Perugia, Civitanova, Trento, la stessa Modena e Piacenza, che avevano allestito squadre per centrare i primi quattro posti. Noi? Direi di no, come la stessa Vibo, una outsider come noi che ha fatto benissimo. In ogni caso, nessuno ci potrà togliere la soddisfazione di questo quarto posto straordinario…».
    Parlando di Vibo, che partite si aspetta? «Sfide apertissime, per ciascuna delle contendenti una grande opportunità di proseguire fino alla semifinale. Io lo dissi anche in tempi non sospetti: il Vero Volley aveva la qualità per arrivare in semifinale. Adesso sta a noi dimostrarlo, sapendo che Vibo ha un’ottima organizzazione complessiva, una grande correlazione muro-difesa e alcune individualità, come gli schiacciatori e il francese Thibault, di alto livello».
    Si sarebbe aspettato di arrivare quarto in stagione regolare? «Onestamente no. Alessandra (la presidente Marzari, Ndr) mi chiamò dicendomi: “In questo momento la squadra ha bisogno di un allenatore con le tue caratteristiche, non ti so dire se arriverai fino alla fine”. Ho accettato e vedendo la squadra lavorare bene, con un bel clima tra giocatori e staff, ho capito che la responsabilità condivisa stava diventando la nostra forza».
    Le piacerebbe rimanere coach della prima squadra il prossimo anno? «Ho tre anni di contratto con il Consorzio, ma non chiederò nulla, né di rimanere in prima. Sarò sempre grato a Marzari e al diesse Bonati per l’opportunità e, se scegliessero di proseguire con me, sarà un onore». LEGGI TUTTO

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    Michele Baranowicz: “Sono rimasto in piedi grazie a famiglia e amici”

    Di Roberto Zucca
    Per comprendere in fondo chi mi trovo davanti, cerco Michele Baranowicz tra le sue certezze e i suoi affetti più cari. Ci sono Tatiana, Mila, i loro amati animali. Trovo in quel contesto una sorta di mondo protetto, privato e davanti al quale il lato più inedito del palleggiatore della Gas Sales Bluenergy Piacenza viene fuori:
    “È il mondo che proteggo, del quale parlo poco perché mi piace viverlo da solo senza interferenze esterne. È il mondo nel quale mi rifugio e dal quale vengo fuori più forte, rigenerato. Non posso descrivere quanto questo mondo sia cambiato dopo l’arrivo di mia figlia Mila. Ma sicuramente posso dirle che lo ha migliorato e reso ancora più bello con la sua presenza”.
    Osservare Baranowicz in quel contesto significa venire a contatto con un Michele che pochi comprendono. Mi dica come la vedono i suoi amici, ad esempio.
    “In realtà chi mi ha vissuto al di fuori del campo sa che sono molto diverso da quello che poi si trova in campo. Dovrebbe chiedere a loro cosa vedono di quel Michele, non ne ho idea. Ma sicuramente è una persona leale e presente”.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Quello che mi ha sempre colpito di lei è il suo senso di responsabilità. Ha saputo assumersene nel bene e nel male.
    “Sono un atleta che deve assumere le responsabilità per ruolo, e poi l’ho sempre fatto per carattere. Ho sofferto negli anni il giudizio di molti che non mi conoscevano e che sparavano a zero su di me e sul mio operato. Anche perché non mi sono mai nascosto dietro gli alibi e dietro gli insuccessi”.
    Ad un certo punto mi è sembrato che lei abbia imparato a non curarsi del giudizio altrui. È stato difficile?
    “Ci ho fatto un lavoro, anche grazie a mia moglie Tatiana, con cui mi sono spesso confrontato e che ha saputo restituirmi delle riflessioni corrette e senza pregiudizi. Ora vivo tutto ciò che mi accade professionalmente molto meglio”.
    Baranowicz sembra aver avuto tre vite. Come si riesce a stare in piedi?
    “Con le persone giuste. Una famiglia, alcuni amici che nel momento del bisogno mi sono stati accanto, come ad esempio quando ho vissuto le vicissitudini del cartellino e delle ingiustizie di questo mondo. E poi con il senso del dovere. Questo è il mio lavoro. Questa è l’unica cosa che mi permette di mantenere la mia famiglia. Anche questo ti tiene in piedi”.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Per alcuni anni ha scelto l’estero. Come ha visto il mondo italiano da fuori?
    “Con un po’ meno di pressione, diversamente da quando giocavo in Italia. È stata un’occasione di crescita ma anche un bel sacrificio che chi mi stava vicino ha vissuto. Bello, non semplice e sicuramente un contesto sfidante”.
    Ora Piacenza. E un sesto posto in regular season.
    “Che, aggiungerei, non ci soddisfa. Sono arrivato a stagione avviata, quindi ho avuto meno tempo rispetto a un atleta che magari è presente da inizio anno e ha modo di impostare un certo tipo di gioco, di trovare le intese con i compagni durante la preparazione. Serve continuità, la cerchiamo ancora e adesso diventa cruciale nella seconda parte della stagione”.
    L’organico non vi manca. Cosa si aspetta?
    “Non faccio pronostici, ma sicuramente dobbiamo lavorare tanto per trovare le conferme che cerchiamo. Dobbiamo fare sì che in tutte le fasi di gioco e in tutti i set si possa dare il 100%, così come è successo nelle ultime settimane in alcuni momenti delle partite. Con quella continuità di gioco potremo essere in grado di toglierci delle buone soddisfazioni”. LEGGI TUTTO

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    Giuliani: “Con Modena partiamo da sfavoriti ma ogni partita è a sé”

    Di Redazione
    Si torna in campo. Dopo un weekend di pausa, il massimo campionato di pallavolo maschile riprende con la parte più bella della stagione, i playoff. I primi a scendere sul taraflex saranno Leo Shoes Modena e Consar Ravenna che giocheranno sabato 20 febbraio alle 17.
    Un derby emiliano-romagnolo, quindi, nel turno preliminare che il libero ravennate Ludovico Giuliani, intervistato da il Corriere Romagna commenta così: “Non bisogna avere paura di nessuno, affrontando ogni avversario a viso aperto. Come è ovvio che sia, contro gli emiliani partiamo da sfavoriti, ma ogni partita ha una storia a sé e dobbiamo provarci fino all’ultimo pallone. Ritengo che il nostro sestetto titolare sia ottimo e nei play-off ci giocheremo tutte le carte che abbiamo in mano per cercare di sorprendere Modena”
    “Quello della Consar è un bel gruppo e ognuno di noi è capace di dare un aiuto in qualsiasi situazione. Le partite come quelle con Milano fanno inoltre capire anche ai titolari che dietro di loro ci sono dei compagni che sanno giocare e che possono rendersi utili“.
    Il classe ’98 fa infine un bilancio di questa prima parte del campionato: “Per quanto mi riguarda mi sono trovato benissimo a Ravenna, una piazza che valorizza davvero i giovani. Lo posso confermare in prima persona, soprattutto in virtù del grande lavoro che non si vede, quello in palestra nel corso della settimana. Sono soddisfatto della stagione e della scelta fatta. Spero di continuare a portare avanti il trend avviato, cercando di migliorare in quello in cui si può crescere mantenendo allo stesso tempo il livello delle cose che so già fare meglio“ LEGGI TUTTO