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    Consar e Olimpia Teodora insieme? Il Sindaco De Pascale: “Serve un unico grande progetto”

    Di Redazione Ieri si era parlato della possibilità di un passo indietro della Consar Ravenna per quanto riguarda la prossima stagione con la società che sta cercando di capire se è in grado di sostenere i costi della Superlega. Oggi ad esprimersi sulla questione è il Sindaco di Ravenna Michele De Pescale nell’intervista rilasciata a Il Resto del Carlino Macerata, il quale propone un “fusione” tra la Porto Robur Costa e l’Olimpia Teodora Ravenna per dare vita ad un unico grande progetto per contenere così i costi e mantenere la pallavolo maschile e femminile di alto livello nel territorio. Sindaco De Pascale, qual è il termometro dello sport cittadino? «La situazione è molto complicata». Problema Covid? «La pandemia ha colpito tutti, ma soprattutto quelle società per le quali gli incassi erano rilevanti. Per lo sport ‘intermedio’, ovvero per chi non vive di diritti tv, è stato un bagno di sangue». Il Porto Robur Costa 2030 sta per fare un passo indietro? «Il volley maschile sta riflettendo se sarà in grado di sostenere la Superlega». Il Comune come si sta muovendo? «Ho due auspici legati al volley. Prima di tutto, spero che le aziende ravennati facciano quanto è nelle proprie possibilità». E il secondo? «Tra volley maschile e volley femminile, serve un unico grande progetto. Se non lo facciamo adesso, quando?». Quali sarebbero i vantaggi? «Contenimento dei costi, attrattività per gli sponsor e rafforzamento del progetto sociale legato ai settori giovanili». Società unica, presidente unico, dg unico, ds unico… Chi dovrebbe fare un passo indietro? «Non è mai facile. Però i risparmi, pur senza annullare le identità, sarebbero notevoli. Penso alla logistica, ai servizi, ai trasporti, alle trasferte, alla gestione integrata di alcuni acquisti, alla comunicazione. Ci sono tanti ambiti dove si può fare ‘squadra’. La polisportiva, stile Barcellona, è forse troppo ambiziosa, ma a Ravenna non sarebbe impossibile, magari con un progetto circoscritto solo al volley». A che punto è lo stato dell’arte? «So che le due realtà si sono parlate. Come amministrazione comunale chiedo di buttare il cuore oltre l’ostacolo. Sono convinto che, davanti ad un progetto come questo, si troverebbero altre energie economiche». C’è un palasport che sta per essere costruito: rischia di restare senza squadre? «A prescindere da tutto, Ravenna non può avere un solo palasport. Lo abbiamo visto con le vaccinazioni e col Festival. E comunque il basket non mi sembra abbia la serie A2 a rischio». LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Baranowicz: “L’obiettivo è essere in campo anche domenica prossima”

    Di Redazione La Gas Sales Bluenergy Piacenza continua il lavoro in palestra in vista della fase finale dei Play Off 5° posto. La squadra di Lorenzo Bernardi tornerà in campo domani al PalaBanca contro la Leo Shoes Modena per la Semifinale in gara secca. Chi vince volerà in Finale e avrà la possibilità di staccare il pass per la Challenge Cup 2022. «Arrivati a questo punto – sottolinea il regista Michele Baranowicz nell’intervista rilasciata al quotidiano Libertà – un avversario vale l’altro. Modena ha fatto delle scelte decidendo di dare spazio ai giovani, a chi ha giocato meno durante la stagione ma ha comunque raggiunto le semifinali». Che gara ti aspetti in questa semifinale? «Dobbiamo cancellare dalla testa la vittoria che abbiamo ottenuto l’ultima volta che abbiamo affrontato Modena e dobbiamo essere convinti che sarà una gara tutta diversa. Sarà una gara difficile in cui si dovrà giocare bene e sbagliare poco se si vuole portare a casa la vittoria». Semifinale domani con Modena e poi… finale domenica. «L’obiettivo è essere in campo anche domenica prossima tra l’altro ancora qui a Piacenza. Ci teniamo per tanti motivi, vuoi perché a questo punto della stagione siamo qui e dobbiamo provare per essere protagonisti in Europa la prossima stagione. Molti di noi l’anno prossimo non saranno a Piacenza e magari potrebbe interessare poco il fatto di conquistare l’Europa, ma siamo professionisti e ci teniamo a raggiungere l’obiettivo che si è prefissata la società che in questi mesi non ci ha mai fatto mancare nulla. È doveroso da parte di tutti noi dare il massimo, centrare l’obiettivo e ripagare così la società di quanto ha fatto per noi. È stata una stagione difficile, dobbiamo e vogliamo chiuderla al meglio». Il prossimo anno tu sarai uno dei giocatori che non saranno più a Piacenza: dove giocherai? «Non ho ancora firmato nessun tipo di contratto, la mia testa per questa settimana sarà ancora qui a Piacenza negli allenamenti e in partita, poi vedremo l’anno prossimo dove sarà».  LEGGI TUTTO

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    Consar Ravenna, a rischio l’iscrizione alla prossima Superlega?

    Di Redazione Sono giorni di attesa e incertezze in casa Consar Ravenna in vista della prossima stagione. Infatti il futuro è costellato da dubbi. Come riportato dal Corriere Romagna, “il budget per disputare un campionato di Superlega di buon livello è troppo elevato per una sola azienda come può essere la Consar ed ecco quindi che i dubbi si rincorrono in casa ravennate da qualche giorno e saranno probabilmente sciolti nelle prossime settimane. I vertici della società presieduta da Daniela Giovanetti si riuniranno per capire se si potrà proseguire l’avventura in Superlega o mollare la presa e ripartire da un campionato di livello inferiore. La certezza è che il prossimo anno la Consar non farà l’A2, visti i costi ingenti qualora si decidesse di ridimensionare il progetto. In caso di rinuncia alla Superlega il club giallorosso sta sondando il “mercato” di eventuali diritti in serie A3, la terza categoria nazionale nata un paio di anni fa, un “cuscinetto” per mantenere la pallavolo di buon livello senza dover ricorrere a un esborso esagerato di fondi“. L’idea della società è comunque quella di provare ad iscriversi alla Superlega ma serve l’aiuto concreto sia del territorio che dell’amministrazione locale. LEGGI TUTTO

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    Tondo: “Milano favorita, ma noi vogliamo raggiungere il traguardo Europa”

    Di Redazione La Gas Sales si impone 3-1 contro Ravenna e, con questo risultato, e giocherà le semifinali valide per la partecipazione alla Challenge Cup per il prossimo anno da meglio piazzata. Dopo le parole di Coach Bernardi è il centrale Alessandro Tondo, autore di ben 11 punti con il 70% in attacco nella sfida contro i romagnoli, a commentare la prestazione dei suoi intervistato dalla Libertà: “È stata sicuramente una partita molto complessa, soprattutto per come è iniziata, vale a dire con il set vinto ai vantaggi dai nostri avversari. Bravi loro, in un set dove c’è stato anche qualche errore di troppo da parte nostra. Poi è andata meglio, sul piano del risultato, perché sul piano del gioco non siamo riusciti ad esprimerci al meglio, diciamo sui nostri standard abituali. Agli errori, però, abbiamo compensato con la conquista di punti importanti, e quindi direi che alla fine abbiamo meritato questa vittoria”. Semifinale e finale? Giocheremo una partita alla volta, come abbiamo sempre fatto. I pronostici indicano in Milano la squadra con più possibilità, la più quotata, ed in effetti è una delle squadre più in forma del momento. Ma noi vogliamo raggiungere il traguardo Europa. Per quanto mi riguarda, sono contento di far parte di questo gruppo straordinario e di avere raggiunto belle soddisfazioni insieme a loro. E’ per me un grande onore”. Sul suo futuro il centrale pugliese conclude così: “Mi trovo bene a Piacenza e ho un ottimo rapporto con la società e con lo staff tecnico. Certo, mi piacerebbe proseguire la mia avventura sportiva in biancorosso, ma c’è tempo per parlare di queste cose e dei prossimi progetti. Adesso è più importante concentrarci sul proseguimento della nostra stagione perché ci attendono le due partite più impegnative e difficili, ma siamo in grado di affrontarle con la volontà e la determinazione di sempre”. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Leon fa il fenomeno, Leal sbanda

    Di Paolo Cozzi Dopo il primo set di Gara 2 la Finale Scudetto sembrava ormai indirizzata verso Civitanova, e invece i ragazzi di Perugia trovano la forza di rientrare in partita e riaprire la serie dopo tre giorni complicati, culminati con l’esonero di Heynen, che mentalmente avrebbero steso anche un rinoceronte. È una Sir sprecona che più di una volta con i suoi tanti errori rischia di far rientrare Civitanova in partita, ma alla fine riesce a gettare il cuore oltre l’ostacolo e ad imporsi al tie break. Battuta e ricezione danno fiducia e spinta, ma anche l’attacco al 54% e  il muro andato in crescendo sono i tasselli che hanno contribuito alla rinascita degli umbri, oltre alla presenza di Atanasijevic, su cui si potrebbe dire davvero di tutto, che è bravo a portare in campo tutta la sua voglia di rivalsa. Civitanova ha la colpa di rilassarsi dopo il primo set, paga la giornata no in ricezione di un paio di giocatori chiave e si morde le mani perché nonostante tutto è sempre sembrata in grado di poter chiudere il match. CUCINE LUBE CIVITANOVA Simon voto 9. Continuano i play off dorati per il centrale cubano che resta un incubo al centro della rete, anche se Perugia comincia a trovare qualche contromisura al suo strapotere. Anche a muro continua a piazzare le sue manone in faccia agli avversari con una continuità disarmante. Juantorena voto 6,5. Partita non esaltante per l’italo-cubano, che anche al tie break ha più volte l’occasione per piazzare la zampata vincente ma la manca. Bene al servizio, ma i 4 errori diretti in attacco e i 4 muri subiti sono troppi per un fuoriclasse come lui. Leal voto 5. Dopo una Gara 1 esaltante, torna a sbandare paurosamente in ricezione e questo gli toglie parecchia lucidità anche in prima linea, dove non riesce mai a essere determinante. Rychlicki voto 7. Partita altalenante per l’opposto lussemburghese, che in alcuni tratti del match è l’unico a passare con continuità per poi sparire in altri. Nel finale di gara manca il suo apporto per tenere a galla la Lube. De Cecco voto 5. La palla del 14 nel tie break alzata sull’asta è l’emblema della sua partita. Meno preciso del solito, meno fluido, si affida meno alla pipe e dopo alcune gare da protagonista assoluto fatica a tenere in scacco il muro umbro. Anzani voto 5. Partita ai margini per lui, dimenticato da De Cecco e in difficoltà a muro. Diamantini voto 6. Un paio di punti importanti in attacco, ma a muro non colpisce. Balaso voto 7. Rispetto a Gara 1 sembra meno onnipresente, anche se tiene bene in ricezione e trova alcune difese importanti. SIR SAFETY CONAD PERUGIA  Leon voto 10. C’è poco da dire sulla sua partita,  quando serve si carica la squadra e le aspettative di una tifoseria intera sulle spalle, e a suon di ace e attacchi stronca le resistenze marchigiane. Uno spot per la pallavolo vederlo giocare così! Atanasijevic s.v. Non si può dare un voto ad un atleta che dopo mesi di problemi fisici e mancanza di fiducia entra in campo e si pone alla guida dei suoi compagni. Qualche errore di troppo e la sensazione che fisicamente non sia al top passano in secondo piano. Bata c’è ed è la cosa più bella, più bella di qualsiasi voto. Travica voto 7,5. Alla faccia di chi lo critica da sempre, ritrova un opposto di ruolo e fluidità nel gestire la squadra. Chiaro che con un Leon così è facile per tutti, è vero che qualche palla in banda gli rimane corta, ma è anche vero che quando la squadra annaspa e poi risorge è al suo carisma che si aggrappano i compagni. Solé voto 7,5. cresce nel corso del match, fino a diventare protagonista nel tie break anche se una sua invasione di piede rischia di vanificare tutti gli sforzi. Bravo a gestire qualche palla sporca e a muro. Russo voto 8. Primo set in balia di Simon, poi comincia a entrare in partita e a trovare il giusto timing e a mettere pressione al trio cubano della Lube. Una gran bella prova di forza, sia fisica che mentale, di quelle che danno carica ed energia. Plotnytskyi voto 8,5. In attacco continua a faticare oltre il consentito, ma in ricezione resta il punto ferma di una seconda linea che regge bene l’urto dei bombardieri marchigiani. In battuta torna ad essere devastante e a creare break vincenti per i suoi. Colaci voto 7. In ricezione sforna palloni giocabili per Travica di continuo, fatica più del solito nella gestione del secondo tocco e su alcune coperture per lui fattibili. LEGGI TUTTO

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    Blengini: “Bisogna saper soffrire e mantenere la lucidità”

    Di Redazione Non sfrutta il vantaggio della vittoria esterna in Gara 1 la Cucine Lube Civitanova, che dopo la sconfitta con la Sir all’Eurosuole Forum sarà di nuovo costretta a espugnare il PalaBarton per poter difendere lo scudetto. Gianlorenzo Blengini commenta così il ko interno: “Perugia ha fatto alcune cose meglio di noi, con più continuità, soprattutto in ricezione: anche la Sir, come Trento, ha grandi battitori. Paradossalmente abbiamo fatto fatica ad avere buoni palloni con una battuta float o una battuta media, su questo loro non hanno sbagliato ed hanno avuto regolarità. Quando una partita si chiude con uno scarto simile, questi dettagli fanno la differenza“. “Dopo ogni match occorre resettare – continua il coach della Lube – questi sono i Play Off. Bisogna giocare meglio e sapere che saranno tutte sfide dure, dove bisogna imparare a tener duro nei momenti in cui l’avversario è più preciso di te in alcuni aspetti. Occorre focalizzarsi su ogni singola palla, abbiamo visto oggi che la differenza la fanno uno o due palloni. Bisogna saper soffrire in questa serie e spingere anche quando si vince un set. Bisogna mantenere il giusto atteggiamento, non di rabbia, ma di lucidità nel mantenere la fiducia nei set. Non bisogna mollare quando la partita presenta difficoltà legate alla qualità dell’avversario“. Enrico Diamantini, subentrato ad Anzani a partita in corso, aggiunge: “Sapevamo che sarebbe stata una gara combattutissima perché Perugia era qui in cerca di riscatto. Non abbiamo sottovalutato i rivali dopo la nostra vittoria in Gara 1. Eravamo pronti, ma non ce l’abbiamo fatta. Nel terzo atto della serie cercheremo di tornare avanti. Sarà una sfida molto lunga. Si sono affrontate due squadre ricche di battitori eccellenti e, come è successo con i servizi di Plotnytskyi alla fine del tie break, nei momenti chiave la battuta fa la differenza. Nei primi due confronti è saltato il fattore campo: la trasferta e la mancanza di riferimenti per gli ospiti restano, ma l’assenza dei tifosi di casa è un grande aiuto per gli avversari“. Decisamente insoddisfatto Kamil Rychlicki: “Abbiamo perso, sappiamo che la strada verso lo Scudetto è lunga con tante curve difficili, oggi è stata una giornata brutta per noi. Perugia è stata bravissima al servizio e in ricezione, preferisco comunque concentrarmi sul nostro gioco: possiamo migliorare. Cosa dobbiamo fare in Gara 3? Siglare 25 punti e vincere“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vittoria e primo posto per la Gas Sales Bluenergy Piacenza

    Di Redazione Si chiude con un successo il girone dei Play Off 5° Posto di SuperLega Credem Banca per la Gas Sales Bluenergy Piacenza che nell’ultima giornata conquista il terzo successo consecutivo, battendo per 3-1 la Consar Ravenna, e mantiene così il primo posto in classifica: i piacentini se la vedranno con la Leo Shoes Modena nelle semifinali di giovedì 22 aprile. Clevenot e compagni fanno male soprattutto in battuta: sono ben 10 gli ace messi a terra dai biancorossi. Mvp di serata è Michele Baranowicz che chiama in causa con una buona distribuzione i suoi attaccanti: il regista biancorosso sfrutta al meglio i soliti Finger (16 punti) e Antonov (14 punti) e i due centrali Mousavi e Tondo, bravi a chiudere in doppia cifra con alte percentuali in attacco. Ravenna chiude la stagione a testa alta, lottando fino all’ultimo pallone con in campo 5 giocatori nati dal 2000 in poi: tra loro anche il giovanissimo Orioli, autore di 2 punti nel primo set. La cronaca:In avvio di partita regna l’equilibrio tra le due formazioni: i padroni di casa vanno avanti con due primi tempi di Mousavi (8-6). Antonov allunga (11-8) ma Ravenna è viva e trova la parità, complice un attacco out di Clevenot (13-13). Il capitano però si riscatta prontamente, prima in attacco e poi al servizio con due ace consecutivi che fanno volare Piacenza sul 17-14. Coach Bonitta chiama time out: al rientro i romagnoli inseguono e con Zonca riescono a trovare la parità (21-21): il parziale va ai vantaggi, i biancorossi provano a reagire ma è Ravenna al fotofinish a conquistare il set (27-29). Break per i ragazzi di Bonitta in avvio di secondo parziale (0-2), i piacentini però non si fanno trovare impreparati e rispondono (3-3). Ravenna allunga di nuovo e coach Bernardi chiama time out (6-9). Al rientro in campo Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza si riavvicina con Antonov e proprio con lo schiacciatore agguanta la parità grazie alla battuta(13-13). I biancorossi sono in fiducia e allungano ancora grazie al servizio di Tondo (17-14). Piacenza gioca più sciolta e con Finger attacca il pallone del +5. L’errore al servizio di Ravenna consegna il parziale ai piacentini (25-19). Nella terza frazione di gioco Consar Ravenna parte bene (0-2) ma ancora una volta Clevenot e compagni sono attenti a non far scappare gli avversari e si riportano sotto. La battuta di Baranowicz mette in difficoltà i romagnoli e con i colpi di Finger e Mousavi Piacenza allunga (9-6). Gli ospiti inseguono e si riavvicinano (13-12) ma i biancorossi scappano via. Baranowicz fa ancora male al servizio (18-14) e Bonitta decide di giocarsi un time out. I padroni di casa sono in controllo e con l’ace di Antonov passano avanti nei set (25-20). Quarto parziale che vede Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza condurre il gioco 9-7 con ace di Tondo. I biancorossi picchiano e Mousavi mette a terra il primo tempo che vale il +4 (14-10); gli ospiti provano a rientrare e accorciano con il bel diagonale di Stefani e strappano la parità (18-18). Piacenza si complica la vita, mentre i romagnoli sono in fiducia e sorpassano gli avversari. Il finale di set è combattuto ma alla fine sono i padroni di casa a conquistare il successo ai vantaggi (26-24). È coach Lorenzo Bernardi a commentare il successo dei biancorossi che vale il primato nel girone: “Il nostro obiettivo è ben chiaro e dobbiamo continuare a lottare per raggiungerlo; oggi abbiamo avuto qualche difficoltà in alcuni momenti della partita ma l’importante era vincere e chiudere al primo posto nel girone. Ora abbiamo una semifinale da preparare, vogliamo arrivare a giocare domenica l’accesso alla Challenge del prossimo anno“. Marco Bonitta: “Sono totalmente soddisfatto perché, per l’ennesima volta, abbiamo offerto una prestazione corale, convincente. Abbiamo fatto un buon primo set, che abbiamo vinto; nella fase centrale loro sono venuti fuori bene ma siamo rimasti sempre incollati, e nel quarto li abbiamo ripresi e abbiamo avuto anche i palloni per andare al tie-break. Abbiamo onorato fino alla fine questo playoff per la Challenge e siamo molto contenti di aver regalato alla città e ai nostri tifosi una bella stagione agonistica“. Gas Sales Bluenergy Piacenza-Consar Ravenna 3-1 (27-29, 25-19, 25-20, 26-24)Gas Sales Bluenergy Piacenza: Baranowicz 2, Clevenot 13, Mousavi 16, Finger 16, Antonov 14, Tondo 11, Fanuli (L), Scanferla (L). N.E. Candellaro, Izzo, Botto. All. Bernardi.Consar Ravenna: Batak 3, Koppers 14, Grozdanov 11, Stefani 10, Zonca 13, Mengozzi 2, Giuliani (L), Pirazzoli (L), Arasomwan 6, Grottoli 0, Orioli 2. N.E. Recine, Pinali, Redwitz. All. Bonitta. Arbitri: Saltalippi, Piperata.Note: Durata set: 30′, 23′, 30′, 30′; tot: 113′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Leo Shoes Modena doma Padova e si prende la semifinale

    Di Redazione La Leo Shoes Modena chiude il girone dei Play Off 5° posto vincendo al PalaPanini contro la Kioene Padova e, grazie anche alla contemporanea sconfitta di Ravenna contro Piacenza, conquista l’accesso alla semifinale: giovedì 22 aprile si giocherà proprio il derby emiliano contro la Gas Sales. La squadra gialloblu ritrova nel momento decisivo Vettori e sfrutta il contributo decisivo di Mazzone, autore di 12 punti. Si chiude invece la stagione di Padova, che esce comunque dal campo a testa alta dopo aver lottato per lunghi tratti alla pari con gli avversari. La cronaca:La Leo Shoes parte con la diagonale Christenson-Vettori, in banda ci sono Petric e Rinaldi, al centro Sanguinetti-Mazzone, il libero è Jenia Grebennikov. Padova risponde con Tusch-Casaro in diagonale, al centro ci sono Volpato e Canella, in banda Merlo e Bottolo, il libero è Gottardo. Avvio interessante, con le squadre che viaggiano subito appaiate e con Bottolo tra i più attivi in casa Kioene (8-9). Padova gioca con scioltezza, trovando il 12-15 con Volpato e il conseguente time out chiamato da coach Giani. Immediata la reazione dei padroni di casa che, sfruttando qualche imprecisione patavina, si portano sul 19-18 con Vettori. Petric allunga al servizio e il suo doppio ace vale il 22-19 con conseguente interruzione del gioco chiamato da coach Cuttini. Si va al cambio campo sul 25-19 dopo una pestata su attacco da seconda linea che consegna il parziale alla Leo Shoes. Diverso l’avvio del secondo set, con Modena che si porta subito avanti con Porro e Petric in evidenza (7-2). Sul 10-4 Merlo lascia il campo per Wlodarczyk ma l’inerzia è ormai a favore degli emiliani che amministrano il vantaggio (16-12). Il primo set ball passa per le mani di Vettori (24-19) e a chiudere è il muro di Mazzone sul tentativo di Wlodarczyk (25-21). Con Porro a mettere in difficoltà la ricezione veneta, Modena stacca anche in avvio di terzo set (11-7). La Kioene riesce ad accorciare forzando alla battuta e trovando la parità con Canella (15-15). Coach Cuttini lancia nella mischia Stern e la Kioene va per la prima volta in vantaggio nel parziale grazie anche al doppio ace di Bottolo (15-19). La Kioene trova il set ball con Stern (21-24) ed è sempre lui a chiudere con la diagonale del 22-25. La Kioene difende decisamente di più nel quarto set e questo le consente di rimanere appaiata agli avversari, trovando il vantaggio grazie al muro di Vitelli su Mazzone per il 9-10. Inizia un bel testa a testa che trova il vantaggio di Modena sul 19-17 dopo i colpi vincenti di Petric e Vettori. L’errore al servizio di Stern e l’ace di Mazzone consegnano il 22-19 a Modena che vola verso la chiusura di set e match per 25-21 dopo il servizio sulla rete di Bottolo. Inizia il match ed è subito punto a punto serratissimo, 11-13. Resta avanti Padova che va sul 14-16. Cambia passo Modena che mette la freccia e va al sorpasso, 19-18. La Leo Shoes chiude il set 25-19, è 1-0. Nel secondo set Modena tiene altissimo il ritmo e arriva al 20-15. Modena chiude 25-21 il secondo parziale, è 2-0. Nel terzo set scappa Padova, che poi viene ripresa, si arriva al 20-22 con i giovani di Cuttini avanti. La Kioene chiude il parziale 22-25, è 2-1. Nel quarto set si arriva al 15-14 con Christenson che trova bene i suoi avanti. Modena scappa via e chiude 25-21 il set. Leo Shoes Modena-Kioene Padova 3-1 (25-19, 25-21, 22-25, 25-21) Leo Shoes Modena: Rinaldi 10, Petric 9, Sanguinetti 6, Christenson 2, Vettori 15, Mazzone 12, Grebennikov (L); Estrada, Porro 2, Karlitzek 1, Gollini. Non entrati: Stankovic, Buchegger, Bossi (L). Coach: Andrea Giani.Kioene Padova: Merlo 1, Bottolo 12, Tusch 2, Volpato 3, Casaro 12, Canella 4, Gottardo (L); Ferrato, Stern 5, Vitelli 3, Wlodarckzyk 12. Non entrati: Fusaro, Danani (L). Coach: Jacopo Cuttini.Arbitri: Giardini-Florian.Note: Durata set: 24’, 23’, 29’, 25’. Tot. 1h 41’. Servizio: Modena errori 22, ace 8; Padova errori 23, ace 3. Muro: Modena 7, Padova 6. Ricezione: Modena 50% (31% prf), Padova 51% (31% prf). Attacco: Modena 47%, Padova 45%. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO