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    Max Colaci: “Dobbiamo riflettere sugli errori commessi”

    Di Redazione Per il bilancio della stagione con la Sir Safety Conad Perugia sceglie i social network il libero Massimo Colaci, che in un post su Instagram riflette sull’andamento della sua squadra e non solo: “Si è conclusa la stagione per me più folle di sempre. Tra infortuni, Covid, partite giocate benissimo, altre malissimo, più dolori che gioie. Nello sport vince il più forte e quest’anno noi non siamo stati così forti da poter vincere. Onore e merito a chi è diventato campione. Il nostro dovere è riflettere sugli errori commessi e assumerci le nostre responsabilità“. Foto Instagram Max Colaci “Sono però molto contento per questo signore qui – conclude Colaci, riferendosi alla foto che lo ritrae abbracciato ad Aleksandar Atanasijevic – che ha dimostrato, a tutti coloro che lo davano per finito, che invece è ancora un grande giocatore“. (fonte: Instagram Max Colaci) LEGGI TUTTO

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    Blengini: “Quello di Civitanova è lo scudetto della resilienza”

    Di Redazione Seconda esperienza alla guida della Cucine Lube Civitanova e secondo scudetto per Gianlorenzo Blengini, dopo quello conquistato nel 2017. Ma per l’allenatore della nazionale, intervistato da Flavio Vanetti sul Corriere della Sera, tra le due storie non ci sono paragoni: “Questo è lo scudetto della resilienza, prima di Perugia abbiamo trovato Modena, avversario sempre tosto, e Trento, la cui forza sta nel fatto che il 1° maggio cercherà di dare all’Italia il titolo europeo. Abbiamo camminato su una lama, saremmo potuti cascare da un lato o dall’altro. Invece abbiamo trovato l’equilibrio, costruendo il successo con la continuità della ricezione e della difesa“. “Io ho dovuto fare tutto in fretta – ricorda Blengini – con la Lube stavo dialogando, ma la chiamata mi ha sorpreso. E l’ho accettata anche perché ho alle spalle una famiglia solida, pronta a muoversi dalla sera alla mattina“. Il CT ammette che la nazionale, che lascerà dopo le Olimpiadi di Tokyo, gli mancherà: “Allenare l’Italia è un privilegio“. E sulle possibilità azzurre ai Giochi aggiunge: “Non siamo tra i favoriti, ma saremo competitivi in un torneo in cui spesso non conta essere i più forti, ma essere pronti in un dato momento“. LEGGI TUTTO

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    Il saluto di Bata ai tifosi: “Sono stato molto fortunato a giocare a Perugia”

    Di Redazione “Speravo di salutarvi al palazzetto” esordisce Aleksandar Atanasijevic. E arriva la risposta fulminea dei Sirmaniaci: “Noi speravamo di non salutarti!“. È un addio carico di commozione quello di “Bata” alla sua Sir Safety Conad Perugia, dopo 8 anni di amore incondizionato: ieri sera l’opposto serbo ha incontrato il pubblico all’aperto, con tutte le precauzioni e il distanziamento del caso, per congedarsi da quella tifoseria che lo ha sostenuto fino all’ultimo nonostante il divorzio dalla società. “Sapevo che prima o poi questo giorno sarebbe arrivato – dice Atanasijevic – ma speravo di andarmene con qualche trofeo, in un palazzetto pieno, in cui voi avete sempre fatto la differenza. Io credo di essere stato molto fortunato per aver avuto la possibilità di giocare al PalaBarton in questi anni, di sentire le sensazioni che ci avete dato e ci state dando. Quest’anno c’erano tanti giocatori nuovi che purtroppo non hanno avuto la possibilità di sentire il vostro tifo“. “È stato un anno difficile per tutti – continua il capitano – e speravo di vincere un po’ di più, ma vi assicuro che tutti hanno dato il massimo, Civitanova è stata un pelo più forte di noi. Sono sicuro però che la squadra sarà forte anche l’anno prossimo, se non di più. Voi meritate di vincere il più possibile e spero che riusciate a vincere quella Champions che manca ancora alla società“. “Mi dispiace per la scelta che abbiamo dovuto fare insieme alla società, ma sono cose che succedono nello sport. È la prima volta nella mia vita che faccio un trasloco, ho un sacco di scatoloni da preparare… L’anno prossimo spero di tornare qui al palazzetto per fare il tifo insieme a voi, chiederò a Gino di pagare l’aereo! Sarò sempre qua con voi, per qualsiasi cosa potete contare su di noi e fino alla fine forza Perugia” conclude Atanasijevic, salutato dai cori dei tifosi perugini. (fonte: Facebook Sirmaniaci) LEGGI TUTTO

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    Cucine Lube Civitanova, i numeri dei Play Off dei cucinieri

    Di Redazione Sabato sera la Cucine Lube Civitanova ha messo a frutto il lavoro e i sacrifici di una stagione aggiudicandosi il suo sesto Scudetto. Una vittoria del gruppo al termine di un’annata difficile, senza la possibilità di accogliere i tifosi biancorossi. Una stagione affrontata a testa alta, anche quando, all’inizio della seconda fase, il Covid-19 ha privato la squadra di due elementi fondamentali come Luciano De Cecco e Yoandy Leal nella serie contro Modena. Nei Play Off il collettivo ha dimostrato di essere il più forte. Le statistiche lo confermano. I PLAY OFF SCUDETTO DELLA CUCINE LUBE CIVITANOVA IN NUMERI PARTITE GIOCATE – 10VITTORIE – 8SCONFITTE – 2VITTORIE PER 3-0 – 4VITTORIE PER 3-1 – 4SCONFITTE PER 3-2 – 2SET GIOCATI – 38SET VINTI – 28SET PERSI – 10PUNTI FATTI – 655ATTACCHI REALIZZATI – 496MURI REALIZZATI – 90ACE REALIZZATI – 69 GIOCATOR CON PIU’ PARTITE E SET GIOCATI – (Fabio Balaso 10 partite e 38 set, Osmany Juantorena 10 e 38, Kamil Rychlicki 10 e 38, Simon Robertlandy 10 e 38, Simone Anzani 10 e 36) MIGLIOR REALIZZATORE – Robertlandy Simon, 158 punti MIGLIORE A MURO – Robertlandy Simon, 33 muri MIGLIOR BATTITORE – Robertlandy Simon, 24 ace STATISTICHE DI SQUADRA PUNTI REALIZZATI IN UNA PARTITA – 108 punti in Lube – Perugia 2-3 – 18 aprile (Gara 2 di Finale) MURI REALIZZATI IN UNA PARTITA – 12 muri in Lube – Trento 2-3 – 28 marzo (Gara 1 di Semifinale), 12 muri in ACE REALIZZATI IN UNA PARTITA – 10 ace in Lube – Trento 2-3 del 28 marzo (Gara 1 di Semifinale); 10 ace in Trento – Lube 0-3 – 1 aprile (Gara 2 di Semifinale) STATISTICHE INDIVIDUALI PUNTI REALIZZATI IN UNA PARTITA – 21 punti Osmany Juantorena in Lube – Trento 2-3 – 28 marzo (Gara 1 di Semifinale); 21 punti Robertlandy Simon in Perugia – Lube – 14 aprile (Gara 1 di Finale) MURI IN UNA PARTITA – 5 muri Yoandy Leal in Lube – Trento 2-3 – 28 marzo 2021 (Gara 1 di Semifinale); 5 muri Kamil Rychlicki in Trento – Lube 0-3 – 7 aprile (Gara 4 di Semifinale) ACE REALIZZATI IN UNA PARTITA – 8 ace Robertlandy Simon in Trento – Lube 0-3 – 1 aprile (Gara 2 di Semifinale) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Play Off Scudetto SuperLega, 200 mila spettatori per la Finale decisiva

    Di Redazione Anche la Gara 4 di Finale che ha assegnato lo scudetto alla Cucine Lube Civitanova, chiusa sabato dopo due ore di gara da un beffardo palleggio di Luciano De Cecco imprendibile per la difesa della Sir Safety Conad Perugia, conferma gli ottimi dati di ascolto delle Finali su Rai Sport. La partita ha superato l’1.22 di share del canale, con 193.00 spettatori di media. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il saluto di Atanasijevic: “Sarò il primo tifoso di Perugia, sempre”

    Di Redazione Bellissime parole quelle scritte dall’ufficio stampa di Perugia (riportate qui sotto) all’indomani del saluto della sua bandiera, del suo capitano, il numero 14 serbo Aleksandar Atanasijevic. Ancora un altro giro di giostra. Quello che, quando si è bambini, si vorrebbe sempre fare per non andare a casa e restare ancora un po’ al Luna Park.Ecco, la sensazione ieri sera era proprio quella, durante Civitanova-Perugia. Alla tensione sportiva ovvia per l’importanza della posta in palio, si sommava anche quella voglia di fare un altro giro, un’altra partita con Aleksandar Atanasijevic in campo. Il verdetto del campo stesso invece ha detto di no, ha detto che il Luna Park per quest’anno chiude e che è ora di tornare a casa. Ed ha detto che questo 24 aprile 2021 ce lo ricorderemo come l’ultima di Bata in maglia bianconera. Una storia iniziata in un’altra data da segnare, il 20 ottobre 2013 a Cuneo quando Atanasijevic, fresco ventiduenne pieno di riccioli sbarcato a Perugia tre giorni prima, ne mette a terra 28. Da lì una lunga storia d’amore e di schiacciate, di sorrisi e di ace, di vittorie ed anche ovviamente di sconfitte. Una storia dove i numeri, per quando grandissimi, ed i trofei non sono la cosa più importante. Una storia chiusa ieri 24 aprile 2021 lasciando, per la millesima volta, il cuore in campo.Già, perché in questa storia lo Scudetto, le due Coppe Italia, le tre Supercoppe, i tre palloni d’oro consecutivi come miglior realizzatore della Superlega, i 4532 punti messi a terra nelle competizioni italiane e tutto il resto lasciano la scena alla persona, alla solarità, al valore umano di Bata ed al suo grande cuore. Lo stesso che abbiamo visto il 20 ottobre 2013. Lo stesso che abbiamo visto il 24 aprile 2021.“Voglio ringraziare tutti, i tifosi, il presidente, i dirigenti e tutti i giocatori con cui ho avuto la possibilità di giocare in questi otto anni. Sicuramente mi mancherà il PalaBarton, quella sensazione che ti dà il palazzetto non si trova da nessuna altra parte. Non è la fine che sognavo, volevo andar via con un trofeo, abbiamo dato tutto ma non ci siamo riusciti. Le nostre vite vanno avanti, sicuramente Perugia anche la prossima stagione sarà una grande squadra che proverà a vincere, sono sicuro che i tifosi continueranno a sognare con questa squadra. Auguro solo il meglio alla squadra per il futuro e sicuramente sarò il primo tifoso di Perugia, sempre”. Questo il commosso saluto di Atanasijevic. Hai ragione Bata, le vite vanno avanti, ma nessuno potrà mai toglierci quello che insieme abbiamo vissuto. Sei arrivato ragazzo, te ne vai uomo, sei arrivato con la valigia vuota e da riempire, te ne vai con la stessa valigia con non può contenere tutto quello che c’è stato, sei arrivato campione e te ne vai Campione, con la C maiuscola stavolta. Ti auguriamo il meglio per tutto. E non è una frase di circostanza, te lo meriti davvero.GRAZIE BATA! (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giulianelli: “Chiudiamo da campioni”. Cormio: “È lo scudetto delle scelte”

    Di Redazione Gioia, soddisfazione e mosse azzeccate per amore del volley e dei tifosi biancorossi. La proprietà e la dirigenza della Cucine Lube Civitanova accolgono con il sorriso il sesto Scudetti, secondo titolo della stagione. Uno traguardo dal sapore particolare, frutto di competenza, investimenti importanti e scelte decisive, talvolta delicate ma sempre per il bene della squadra, come il cambio di allenatore a stagione in corso con l’uscita di scena di un grande professionista come Fefè De Giorgi e il ritorno di un altrettanto grande stratega come Chicco Blengini, capace di prendere per mano i fuoriclasse biancorossi e di ricompattare il gruppo restituendo ai cucinieri fiducia, entusiasmo e killer instinct. FABIO GIULIANELLI (AD Gruppo Lube): “Tutte le vittorie sono belle, lo Scudetto in particolar modo ha il sapore di un successo che premia un intero anno. Quello di oggi ha qualcosa di diverso perché lo abbiamo vissuto in un momento in cui i fatti esterni al campo ci portavano a perdere la concentrazione. A inizio anno ci eravamo detti di restare sempre sul pezzo. Chiudiamo da campioni”. SIMONA SILEONI (Presidente Cucine Lube Civitanova): “Una vittoria maturata in una stagione dura che abbiamo grandemente superato con una prestazione finale pazzesca. La mancanza dal palazzetto? Quest’anno è uscita fuori tutta la mia anima da tifosa: urlavo da casa al punto da disturbare i vicini per il rumore. È difficile seguire la Lube dalla tv quando si è abituati a vederla dal vivo. Gli investimenti della proprietà? Abbiamo dimostrato che la mentalità aziendale si è trasferita in pieno in ciò che riguarda la squadra: cerchiamo sempre di primeggiare come Cucine Lube azienda e altrettanto nella pallavolo”. ALBINO MASSACCESI (vice Presidente Cucine Lube Civitanova): “In una stagione così difficile, vincere Scudetto e Coppa Italia penso sia il massimo a cui possa aspirare una società. I ragazzi sono stati bravissimi, si sono comportati nel modo più intelligente: abbiamo avuto solo due casi di Covid-19, da questo punto di vista sono stati impeccabili. Abbiamo fatto la storia, dato che erano 15 anni che una squadra non vinceva il Tricolore per due edizioni di fila. Abbiamo il rimpianto di aver buttato via qualcosa alla fine della scorsa stagione: prima dell’interruzione eravamo in finale Play Off e in finale di Champions League. Forse avremmo potuto vincere tre scudetti consecutivi. Aver ottenuto questo risultato è il massimo che si potesse chiedere alla Lube, che da tantissimi anni programma esclusivamente per arrivare a queste vittorie, per questo il merito è anche della società, oltre che dei ragazzi”. BEPPE CORMIO (DG Cucine Lube Civitanova): “Questa stagione ha visto la pallavolo italiana superare tanti ostacoli, è stata un’annata complicata per tutti e per noi in particolare. Per questo bisogna fare complimenti collettivi. Questo è lo scudetto delle scelte, anche se a volte impopolari e tristi. Vanno ricordati i meriti di Fefè De Giorgi, perché quando si rompono alcune cose a volte non ci sono responsabilità. Era il momento di cambiare e lo abbiamo fatto ritrovando una squadra più tonica che ha battuto tutte le avversarie più forti, ovvero Modena, dove secondo me abbiamo vinto mezzo scudetto senza De Cecco e Leal, Trento e Perugia. Il merito dei ragazzi è lampante. Questo gruppo, che purtroppo non avrà gli stessi interpreti dalla prossima stagione, ha chiuso un ciclo in cui tutti sono stati protagonisti. Ho fatto delle scelte di mercato e sono contento di averle fatte. Alcune sono state delle scommesse, come per Rychlicki al posto di Sokolov. Il dopo-Bruno è stato semplice perché De Cecco era il migliore sul mercato. Devo ringraziare la società, mi ha messo sempre in mano le carte per poter giocare da protagonista. Ogni decisione che ho preso è stata condivisa dalla proprietà e da Fabio Giulianelli: lui chiede poco, ma incide tanto su quello che facciamo, lui e la presidente Simona Sileoni sono due persone straordinarie. Cambieremo anche il prossimo anno. Se Modena sta costruendo una sorta di Lube 2, significa che in questi anni abbiamo seminato bene e, giustamente, chi è attento al mercato ci porta via qualche pezzo raro: bisogna accettare anche questo. Ho sempre dedicato lo scudetto alla proprietà, ma questa volta lo voglio dedicare a mia figlia Gaia, che quest’anno vive con me a Civitanova ed è venuta a darci una mano in società. Sono orgoglioso di una ragazza di 21 anni che ha diviso con me questi due successi, è sempre stata la prima persona che ho abbracciato dopo ogni vittoria”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube, l’emozione di Leal: “Siamo come una famiglia”

    Di Redazione La Cucine Lube Civitanova alza il suo sesto scudetto nella storia della società. Una vittoria per 3-1, in Gara 4, ai danni della Sir Safety Perugia consegna il Tricolore ai Cucinieri. MVP del match è Osmany Juantorena che, al momento della premiazione, decide di condividere il premio con Yoandy Leal. Lo schiacciatore è tornato protagonista dopo un periodo di stop forzato a causa della positività al Covid-19. Tutto l’entusiasmo per questo ennesimo titolo, che si aggiunge al suo già ricco palmarès, nelle sue parole: Leal: “Sono troppo felice, abbiamo una squadra molto buona. Siamo un bel gruppo, una famiglia. Questa vittoria l’abbiamo meritata tanto, dopo una stagione di alti e bassi. Ma resta il Campionato più bello del mondo. Quello che ho vinto in questi tre anni alla Lube era il mio obiettivo fin dall’inizio. Mi spiace aver concluso questa stagione, soprattutto nel periodo dei Play Off, con un momento complicato per me come la positività al Covid. Questa vittoria la dedico a tutte quelle persone che l’hanno resa speciale”. (Fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO