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    Perugia, Block Devils in palestra in vista del boxing day contro Cisterna

    Di Redazione Dopo 48 ore libere, è tornata oggi al lavoro la Sir Safety Conad Perugia. In mattinata ennesimo giro di tamponi molecolari per tutto il gruppo squadra che fortunatamente ha dato per tutti esito negativo per cui ripresa dell’attività al PalaBarton, ovviamente senza Anderson, Mengozzi e Rychlicki in isolamento, in vista del prossimo match in programma, la prima di ritorno di Superlega nel giorno di Santo Stefano a Cisterna di Latina. C’è soddisfazione nell’ambiente bianconero per come è terminata l’andata di regular season con Perugia che ha chiuso al comando della classifica con 34 punti (su 36) ed 11 vittorie (a cui vanno aggiunte le due entrambe 3-0 nel girone di Champions) a fronte di una sola sconfitta. Ma ancora più dei numeri, si è notata una crescita costante della squadra sia come amalgama che come gioco e si è apprezzata la robustezza e la qualità del gruppo sempre e specialmente in questi ultimi giorni con le defezioni per covid.Si parte appunto da Cisterna di Latina per la prima giornata del girone di ritorno e Nikola Grbic vuole subito partire forte e dare seguito alle ultime prestazioni dei suoi ragazzi. Per questo, nonostante i giorni di festa, Perugia lavorerà sempre, anche la mattina di Natale, perché i punti in palio diventano sempre più importanti e le avversarie sempre più agguerrite. È il caso della Top Volley che, dopo un avvio difficile, ha saputo risalire la classifica fino al nono posto attuale con 13 punti frutto di 4 vittorie ed 8 sconfitte. È una Top Volley profondamente diversa da quella vista nella prima di campionato a Perugia. Infortuni ed acquisti di mercato hanno, se non rivoluzionato, certamente cambiato pelle alla compagine pontina guidata in panchina da un tecnico preparato come Fabio Soli. Non ci saranno il tedesco Krick ed il canadese Szwarc, entrambi colpiti da infortuni, non ci sarà l’ex bianconero Lanza, che ha terminato il suo accordo a termine con Cisterna ed è volato in Cina, saranno invece della gara il centrale olandese Wiltenburg ed il giovanissimo opposto iraniano Saadat, entrambi arrivati nel mese di novembre. Difficile capire un sestetto base della Top Volley che comunque si appoggia su alcuni punti fissi come il regista Baranowicz, atleta esperto e dalla grande tecnica e velocità di uscita in palleggio, come il libero Cavaccini, al suo terzo anno a Cisterna fortissimo soprattutto in difesa, e come lo schiacciatore canadese Maar, punto di riferimento dell’attacco pontino. Come opposto nella diagonale di posto due il favorito è il croato Dirlic, colosso di 205 cm che bene ha sostituito Szwarc dopo l’infortunio, ma il classe 2002 Saadat spinge forte per ritagliarsi posto in campo. Al centro Wilternburg, l’australiano Zingel e l’ex Modena Bossi si giocano le due maglie da titolari, in posto quattro probabile ballottaggio tra Raffaelli ed il campione del mondo under 21 Rinaldi per far coppia con Maar.Cisterna, a dispetto della classifica, è una delle migliori squadre della Superlega a muro e tiene buone percentuali anche in attacco. Dove finora la squadra di Soli ha un po’ stentato è stato nei fondamentali di battuta e ricezione. Proprio su questi dovrà impostare il proprio match Perugia, cercando qualità nella fase di primo attacco e spingendo forte con il proprio servizio per poi poter lavorare con qualità e pazienza con la sua fase break.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Lube non torna sul mercato. Ipotesi Zaytsev in posto 4?

    Di Redazione Non torna sul mercato la Cucine Lube Civitanova dopo l’infortunio di Ricardo Lucarelli. Un po’ perché le soluzioni disponibili sono assai limitate – il termine per ingaggiare giocatori italiani di Superlega è scaduto lunedì e anche il tetto massimo di extracomunitari è già stato raggiunto – e un po’ perché il danno subito dal brasiliano è meno grave del previsto: “Temevamo una rottura, che effettivamente c’è stata – spiega il dg Beppe Cormio in un’intervista al Corriere Adriatico – ma, come ci ha spiegato il professor Porcellini, non è stata una rottura traumatica con versamento. È come se si fosse rotto l’ultimo filo in una situazione del capo lungo già precedentemente lesionata“. La speranza, dice Cormio, è di rivedere presto Lucarelli in campo: “Dipenderà da come reagirà il giocatore, che già da ieri è tornato in palestra. Speriamo di poterlo avere a disposizione già per la trasferta di Champions in Polonia (12 gennaio, n.d.r.)”. Tempi un po’ più lunghi per il recupero di Osmany Juantorena: “Ha osservato due settimane di riposo per la spalla destra, a cui ha ancora dolore. Verrà sottoposto a ulteriori accertamenti. Al momento sta svolgendo un lavoro specifico per il proprio fisico, tralasciando la spalla. Speriamo di rivederlo in campo entro un mese“. Resta la situazione di emergenza per il tecnico Gianlorenzo Blengini, per il quale le alternative a disposizione sono molto limitate: si fa strada l’ipotesi di schierare Ivan Zaytsev in posto 4, con Gabi Garcia opposto. “È la soluzione più scontata in questo momento – ammette Cormio – certo che Ivan non ha mai allenato la ricezione e abbiamo in avvicinamento la gara casalinga con Padova che sarà tutt’altro che semplice. Vedremo domenica chi avremo a disposizione“. LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia: verso il rinvio dei quarti. Giovedì l’assemblea di Lega

    Di Redazione Appare sempre più in salita la strada verso la Del Monte Coppa Italia dopo i casi di positività al Covid-19 che hanno colpito l’Allianz Milano. La squadra meneghina deve recuperare due partite – contro Trento e Taranto – ma, in base al protocollo, dovrà stare ferma almeno fino al 30 dicembre, mentre i quarti di finale della competizione sono in programma il 2 gennaio. Giovedì 23 dicembre una prima assemblea della Lega Pallavolo Serie A prenderà in esame la situazione, anche se per avere un’idea più chiara bisognerà aspettare lunedì 27: se infatti la Gas Sales Bluenergy Piacenza vincesse entrambi i recuperi in programma (proprio giovedì contro Verona e domenica con Vibo), Milano non potrebbe più raggiungerla e a quel punto sarebbe sufficiente che la squadra di Piazza recuperasse una sola partita, quella conto Trento, anche se i tempi restano strettissimi. L’altra ipotesi sul tavolo, come spiega il presidente di Lega Massimo Righi in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, è quella di rinviare i quarti di Coppa a una data successiva, ad esempio domenica 9 o domenica 16 gennaio, anticipando al 2 gennaio le giornate di campionato in programma negli stessi giorni. Il tutto sperando che nel frattempo il Covid dia tregua alle formazioni di Superlega. LEGGI TUTTO

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    Itas, Da Re euforico: “Se me l’avessero detto, altro che firma avrei messo”

    Di Redazione “Se dopo il finimondo di maggio-giugno mi avessero detto che a questo punto della stagione avremmo vinto la Supercoppa, conquistato il terzo posto al Mondiale e la terza piazza in Superlega, altro che firma avrei messo”. Così il presidente dell’Itas Trentino Bruno Da Re in un’intervista rilasciata al collega Guido Pasqualini per L’Adige. Ma se i primi due risultati sono ormai acquisiti, per il terzo posto in campionato bisognerà attendere il recupero con Milano. Se in quella gara arrivasse anche un solo punto, allora anche quel terzo posto sarebbe cosa certa. Un piazzamento che al giro di boa forse conta il giusto, ma se dovesse essere confermato al termine della Regular Season “Sarebbe grasso che cola – commenta il presidente – perché darebbe di fatto diritto a disputare la Champions League. Sarebbe il massimo”. Allo stato attuale la classifica vede Perugia al comando e Modena quarta e in rapita ascesa. Due squadre che per Da Re erano, anzi sono, le grandi favorite per lo scudetto. “Modena ha estratto, follia e pubblico; Perugia sta giocando bene, ha grande fisicità e dispone di un Leon dalla forza imbarazzante. Il cubano è tornato a livelli stratosferici, anche per merito di Simone (Giannelli, n.d.r.) che sta offrendo un grande contributo” conclude. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I campioni della Kioene Padova posano alla Cappella degli Scrovegni

    Di Redazione Gli atleti della prima squadra della Kioene Padova sono stati protagonisti di uno shooting fotografico alla Cappella degli Scrovegni, che dallo scorso luglio, insieme agli altri “Cicli affrescati del XIV Secolo di Padova”, è iscritta alla lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. Creare un legame solido tra la Kioene e la storia della città di Padova, avvicinando il mondo dello sport alle bellezze artistiche e culturali: questo è l’obiettivo della società veneta, che, grazie alla splendida opportunità concessa dal Comune di Padova, ha coinvolto i propri giocatori della prima squadra in una serie di scatti fotografici nella eccezionale cornice del capolavoro di Giotto e luogo più noto e prestigioso fra gli 8 che compongono il sito UNESCO. “Questo shooting fotografico in un luogo incantato, la Cappella degli Scrovegni – commenta Diego Bonavina, assessore allo Sport del Comune di Padova – è un’iniziativa splendida di una società che lavora davvero bene come la Kioene Padova. Proprio grazie a questo ottimo lavoro possiamo coniugare lo sport e la cultura e possiamo invitare tutti i tifosi della pallavolo a venire a visitare i capolavori che Padova ci offre”. “Siamo orgogliosi – aggiunge il presidente della Kioene Giancarlo Bettio – di avere avuto la bellissima opportunità di coinvolgere i nostri giocatori in questa iniziativa in un luogo magico come la Cappella degli Scrovegni. Come società teniamo molto a veicolare all’esterno i nostri valori e crediamo che la collaborazione con ‘Padova Urbs Picta’ sia uno dei modi migliori per creare un legame tra il mondo Kioene Padova e le meraviglie che la nostra città propone“. “Il mondo dello sport e quello della cultura – dice infine l’assessore alla Cultura, Andrea Colasio – sono accomunati da numerosi valori condivisi. Nel caso dell’incontro tra il ciclo degli affreschi di Giotto in Cappella degli Scrovegni Patrimonio, Mondiale UNESCO da luglio, e la Kioene  Pallavolo Padova, direi che quello preponderante è il valore dell’elevazione insita nell’Arte e nello Sport. Elevazione verso la bellezza, l’innovazione e la crescita, che portano entrambi allo sviluppo di una società sana e pacifica“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Itas, Michieletto: “Nessuno ci credeva, ma il nostro valore è da prime quattro posizioni”

    Di Redazione L‘Itas Trentino sul velluto contro la Top Volley Cisterna: un netto 3-0, molto simile al match di Champions League contro il Fenerbahce, che fa chiudere ai Dolomitici il girone di andata tra le prime quattro posizioni in classifica. Per Lavia arriva il secondo premio MVP consecutivo, questa volta con 16 punti e il 70% in attacco. “Sono contento della partita che abbiamo giocato, è un buon momento per me e per la squadra. Non era facile giocare una partita simile a quella disputata giovedì scorso in Champions, stiamo giocando una buona pallavolo. Giocheremo in casa il quarto di finale di Coppa Italia ed è una super notizia, anche se il nostro primo pensiero era ed è giocare bene. Stiamo facendo un lungo percorso, che sta piano piano portando i suoi frutti”. Bene anche Michieletto, a tabellino con 9 punti: “Siamo molto felici di chiudere il girone di andata tra le prime quattro perchè a inizio stagione in pochi pensavano ce l’avremmo fatta, ma abbiamo dimostrato sul campo che il valore dei nostri giocatori è da prime quattro posizioni. Adesso dobbiamo continuare a lavorare con la testa bassa per poter rimanere tra queste prime quattro: un piccolo passo falso, in un campionato molto difficile come la Superlega, può capitare contro qualsiasi avversario e farci scivolare in basso in classifica. Oggi era difficile, ma abbiamo messo in campo la giusta attenzione mettendoli sotto dall’inizio di ogni set. Complimenti a chi è entrato dalla panchina che è stato fondamentale per la squadra”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia è più forte dell’emergenza e passa anche a Civitanova. Lucarelli ko

    Di Redazione Una strepitosa Sir Safety Conad Perugia espugna l’Eurosuole Forum, sconfigge in quattro set i padroni di casa della Cucine Lube Civitanova e si prende il titolo di campione d’inverno. Una grande risposta della capolista alla situazione d’emergenza determinata in settimana dalle positività al Covid di Anderson e Mengozzi, che si sono aggiunte a quella di Rychlicki. Piove sul bagnato invece per la Lube, che oltre alla sconfitta deve fare i conti anche con il grave infortunio al bicipite del braccio sinistro occorso nel secondo set a Ricardo Lucarelli: le sue condizioni verranno valutate nelle prossime ore. Primi due set sempre condotti dai perugini, che attaccano con percentuali clamorose e raccolgono tanto dalla correlazione muro-difesa. Poi il match si fa equilibrato, la Lube la spunta ai vantaggi nel terzo parziale annullando 4 match point, ma nel quarto i Block Devils rientrano in campo con la testa giusta e piazzano a metà frazione il break decisivo, con l’ace di Giannelli che chiude le ostilità. Numeri impressionanti di Perugia: 6 ace con 24 errori, ma anche 62% di ricezione positiva, 60% di squadra in attacco e 8 muri vincenti. MVP un imprendibile Wilfredo Leon, che chiude con 27 punti ed il 75% sotto rete; doppia cifra per un sontuoso Solé (16 punti con 4 muri ed il 75% in primo tempo) e per Plotnytskyi (14 palloni a terra). In casa Lube Ivan Zaytsev, titolare per la prima volta in stagione, chiude a quota 14 punti.    La cronaca:Formazione obbligata per Grbic con Ter Horst opposto e Plotnytskyi in posto quattro. Subito due di Leon, poi Solé e l’ace di Russo (0-4). Leon mantiene le distanze con la pipe del 3-7, Yant dimezza (5-7). Ace di Plotnytskyi, poi out Lucarelli (6-11). Ter Horst va a segno da posto due (8-13). Solè in contrattacco (9-15). Yant non ci sta (11-15). I bianconeri non si scompongono e con Leon tornano a più 6 (12-18). Ace di Giannelli (12-19). Pipe vincente di Plotnytskyi, poi ace di Russo e poi smash di Solé (14-23). Out Zaytsev, set point Perugia (14-24). Fuori il servizio di De Cecco, Block Devils avanti (15-25). Si riparte con il mani out di Leon (2-3). Simon capovolge (6-5), si gioca punto a punto (8-8). A punto Solé (8-9). Ancora il centrale argentino, poi out Yant (10-12). Leon mantiene le distanze (14-16). Muro vincente di Solè (14-17). Smash di Giannelli (15-19). Un paio di errori dai nove metri dei padroni di casa (18-22). Ter Horst a bersaglio da posto quattro (19-23). In rete Kovar, set point Sir (20-24). Tocca l’astina l’attacco di Zaytsev e Perugia raddoppia (20-25). Leon apre il terzo parziale (1-3). Smash di Plotnytskyi (2-5), ma civitanova pareggia subito con il turno di Yant al servizio (5-5). Out Plotnytskyi, Lube avanti (7-6). Si riscatta l’ucraino (8-8). Si va a braccetto (11-11). Break Civitanova con il muro di Diamantini (13-11). Perugia non riesce a ricucire (16-14). Yant spinge i suoi (18-15). Leon riporta sotto Perugia (18-17). L’aggancio arriva a quota 20 con Plotnytskyi. Il muro di Giannelli tiene la parità (21-21). Ace di Plotnytskyi (22-23), Kovar pareggia (23-23). Fuori Kovar dai nove metri, match point Perugia (23-24). Simon manda il set ai vantaggi (24-24). Leon da posto quattro (24-25). Yant (25-25). Ancora Leon (25-26) e ancora Yant (26-26). In rete il servizio di Yant (26-27). Si riscatta subito il giovane cubano di Civitanova (27-27). Simon a segno e set point Lube (28-27). Fuori la battuta di Gabi Garcia (28-28). Simon al secondo tentativo va a segno (29-28), poi incomprensione nella metà campo bianconera e Civitanova accorcia (30-28). Avvio di quarto set equilibrato con Perugia fallosa in battuta (4-4). Ace di Zaytsev (6-4). Leon pareggia, Solé ne mette a terra due e firma il sorpasso (8-10). Gran colpo di Leon (10-12). Invasione di Simon, poi maniout di Plotnytskyi, poi out Kovar (12-17). Fuori Russo dopo il tocco del nastro (14-17). Leon chiude da posto quattro (15-19). Ancora Leon (17-21). Muro di Solé (17-22). Incredibile punto con la difesa di Civitanova (19-22). Il muro di Perugia (19-23). In rete Leon (21-23). Fuori il servizio di Zaytsev, match point Perugia (21-24). Chiude l’ace di Giannelli (21-25). Wilfredo Leon: “Siamo molto contenti. Siamo venuti a Civitanova, senza tre compagni per le vicende che conosciamo, per fare la nostra partita. È andata molto bene, prendiamo tre punti importanti su un campo che sappiamo essere molto difficile e questa è una vittoria che dà grande fiducia alla squadra. La nostra battuta non è andata come al solito, ma siamo stati bravi a non perdere la concentrazione per questo ed a dare il massimo negli altri fondamentali“. Fabio Balaso: “Stasera non siamo riusciti a fare quello che volevamo. Sia a noi che a Perugia mancavano giocatori importanti, ora si è aggiunto Lucarelli alla nostra infermeria. Abbiamo avuto delle difficoltà sui loro turni di battuta float di Solé e Russo, senza dimenticare le variazioni di Giannelli: dovremo lavorare meglio sulle chiamate del pallone in ricezione. Siamo stati bravi a contenere i tiri potenti dai 9 metri, ma abbiamo fatto un po’ fatica in attacco. Ci abbiamo provato in tutti i modi, ma non è andata bene. Adesso pensiamo subito al prossimo appuntamento del 26 dicembre contro la Kioene Padova“. Cucine Lube Civitanova-Sir Safety Conad Perugia 1-3 (15-25, 20-25, 30-28, 21-25)Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Zaytsev 14, Simon 11, Anzani 1, Lucarelli 4, Yant 15, Balaso (libero), Kovar 4, Marchisio, Gabi Garcia, Diamantini 5, Sottile. N.e.: Jeroncic (libero), Penna. All. Blengini, vice all. Giannini.Sir Safety Conad Perugia: Giannelli 4, Ter Horst 5, Russo 7, Solè 16, Leon 27, Plotnytskyi 14, Colaci (libero). N.e.: Travica, Piccinelli, Ricci, Dardzans. All. Grbic, vice all Valentini.Arbitri: Mauro Goitre – Marco ZavaterNote: Spettatori 2387, incasso 44.980 Euro. Civitanova: 21 b.s., 1 ace, 45% ric. pos., 23% ric. prf., 50% att., 3 muri. Perugia: 24 b.s., 6 ace, 62% ric. pos., 30% ric. prf., 60% att., 8 muri (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scintille tra Monza e Verona, la Vero Volley la spunta al tie break

    Di Redazione Si chiude con un successo al tie-break il girone di andata della Vero Volley Monza, capace di battere 3-2 Verona Volley nella tredicesima giornata di Superlega. Sotto l’albero di Natale i monzesi trovano due punti preziosissimi, figli di una performance di alti e bassi, salita di intensità sul più bello. Dopo aver vinto il primo gioco, guidati da una prova corale di grande qualità, i rossoblù si fanno sorprendere dal prepotente rientro della squadra di Stoytchev, capace di cambiare le carte in tavola, rilevando la diagonale Spirito-Jensen, opachi in avvio di confronto, con gli ispirati Raphael–Qafarena. La manovra scaligera, ben orchestrata dal suo regista, diventa efficace, con uno scatenato Mozic e un ottimo Magalini a fare male. Pareggiati i conti, Verona parte fortissimo anche nel terzo, comandando praticamente fino alla fine, 24-21. Con un super Grozer in battuta (MVP della sfida), la Vero Volley capovolge l’andamento e si aggiudica il parziale, non riuscendo però a confermarsi in un quarto set ancora una volta gestito molto bene dai veneti. Gli ospiti si guadagnano meritatamente il tie break, continuando a spingere bene in fase offensiva; Monza fatica a trovare le contromisure con efficacia e perde anche Grozer in avvio di parziale (l’opposto tedesco esce per un dolore a una gamba, le sue condizioni sono da valutare). Dopo il vantaggio al cambio di campo, ed il successivo equilibrio fino al 14-14, i lombardi si fanno sentire prepotentemente a muro con Grozdanov e in attacco con Davyskiba e Dzavoronok, aggiudicandosi la sfida e la settima affermazione in campionato. La cronaca:Eccheli sceglie Orduna in regia, Grozer opposto, Galassi e Grozdanov al centro, Dzavoronok e Davyskiba bande e Federici libero. Stoytchev risponde con Spirito in diagonale con Jensen, Cortesia e Aguenier al centro, Asparuhov e Mozic schiacciatori e Bonami libero. Subito break Vero Volley Monza con due lampi di Dzavoronok (attacco vincente ed ace), 3-1. Con il servizio di Davyskiba, i monzesi agevolano la correlazione muro-difesa, diventano chirurgici in contrattacco (Dzavoronok ispiratissimo) e volano sul 10-5, approfittando inoltre di qualche sbavatura degli scaligeri. Il muro di Spirito su Dzavoronok permette a Verona di rientrare (10-7), ma Grozer (attacco vincente ed ace) spinge la Vero Volley sul 12-7. Mozic e Aguenier tengono in corsa i veronesi (14-10), ma è ancora uno scatenato Grozer in attacco ed i lucidi Grozdanov e Davyskiba a muro ad accompagnare i padroni di casa sul 17-10, costringendo Stoytchev al time-out. Ace di Davyskiba, muro di Dzavoronok su Jensen ed i rossoblù scappano ulteriormente sul 20-11, arrivando a chiudere il primo parziale 25-17 grazie al lungolinea vincente di Davyskiba.  Stoytchev cambia Spirito con Raphael e Asparuhov con Magalini per il secondo set, Eccheli conferma i suoi. Punto a punto iniziale (4-4), con Mozic e Magalini a schiacciare per Verona e Galassi e Grozer per Monza, poi muro di Davyskiba su Magalini e mani e fuori di Grozer a coincidere con il 6-4 Vero Volley. Primo tempo di Grozdanov e diagonale di Dzavoronok a valere la fuga dei brianzoli, 8-5, e Stoytchev chiama time-out. Mozic, sul buon turno dai nove metri di Magalini, avvicina Verona (8-7), brava a mantenere una lunghezza di distanza con Jensen, 10-9. Qualche errore per parte e l’ace di Mozic valgono la parità dei veronesi (11-11), bravi a costruirsi un break di due punti utile al sorpasso, 12-14. Grozdanov accorcia le distanze per Monza (15-16), ma Verona, con la precisa regia di Raphael, riesce ad andare a segno con continuità (15-17). Qafarena, entrato per Jensen, fa centro, Mozic lo imita bene dai nove metri ed Eccheli chiama time-out sul 17-20 per gli ospiti. Ace di Galassi dopo la giocata vincente di Dzavoronok, i monzesi tornano subito a contatto e Stoytchev chiama time-out. Al ritorno in campo muro di Grozdanov su Magalini (20-20), ma nuovo break di Verona con Aguenier e l’errore di Galassi, 20-22. Grozer piazza due fiammate consecutive sull’ottimo turno in battuta di Davyskiba (23-23), poi arriva l’errore in battuta di Davyskiba ed il pallonetto vincente di Mozic a regalare il gioco a Verona, 23-25. In avvio di terzo set da segnalare un cartellino rosso a Stoytchev e all’assistente allenatore monzese Oleni, dopo un battibecco al cambio di campo. Qafarena preferito a Jensen tra le fila venete, poi stessi interpreti di inizio secondo set e punto a punto fino al 3-3. Monza scappa sul 7-5 con Grozer e Dzavoronok, ma Mozic e Aguenier pareggiano i conti (7-7). Equilibrio fino al 12-12, con qualche sbavatura ma anche tanta continuità nella fase cambio palla da entrambe le parti, poi però due lampi di Mozic portano gli ospiti sul più due, 12-14, ed Eccheli ferma il gioco. Mozic diventa imprendibile sia in attacco che in battuta, i monzesi faticano a trovare le contromisure ed è 14-17 Verona. Muro di Grozdanov su Mozic dopo la giocata di Davyskiba ed è nuovamente meno uno per la Vero Volley, 17-18 e time-out Stoytchev. Ace di Galassi a valere la parità (18-18), ma nuovo break Verona con Mozic, 18-20. Ancora Mozic a segno, poi muro di Magalini su Davyskiba, nuovo più tre veronese e time-out Eccheli. Davyskiba e l’errore di Cortesia dai nove metri tengono viva la Vero Volley (21-23), brava a piazzare, sul 22-24 per gli ospiti, il controsorpasso con tre ace di Grozer ed un fallo di Verona, 26-24. Punto a punto di grande intensità nel quarto set fino al 4-4, poi primo tempo vincente di Aguenier ed ace di Cortesia a valere il 4-6 Verona. Eccheli ferma il gioco ma, al ritorno in campo, prosegue il momento sì degli ospiti con Aguenier e Magalini a fare male ai monzesi sia muro che in attacco, 5-9. Grozer a martellare bene per i lombardi, ma sempre Verona in vantaggio grazie al muro di Qafarena su Dzavoronok (7-13). Dentro Karyagin per Dzavoronok: Grozer continua a martellare pesantemente sia dai nove metri che in attacco ed i suoi accorciano, 9-13. Muro di Davyskiba su Mozic dopo il buon primo tempo di Galassi, poi ancora errore di Mozic e la Vero Volley accorcia 12-14, costringendo Stoytchev a chiamare la pausa. Verona si riallontana complici due errori monzesi, 12-16, mantenendo i quattro punti di vantaggio con Magalini, 14-18. Karyagin risponde a Qafarena, poi errore dai nove metri di Grozer e Verona che si avvicina alla meta, 17-21. Qualche sbavatura per parte dai nove metri, premia gli scaligeri, ma Monza risale grazie alla pestata di Mozic, 20-22, e Stoytchev chiama time-out. Magalini per il 21-24 Verona, poi Davyskiba a segno ma successivamente out dai nove metri: 22-25 per i veneti. Si riprende a giocare nel tie break con Dzavoronok dentro per Karyagin. Grozer mette a segno un ace, 1-0, ma esce per un fastidio al quadricipite. Al suo posto Karyagin, bravo ad agevolare il muro di Dzavoronok su Qafarena, 2-0. Muro di Galassi su Mozic per il 4-1 Vero Volley e Stoytchev chiama a raccolta i suoi. Mozic porta sotto i suoi (4-3), ma Davyskiba tiene avanti i rossoblù, 5-3. Davyskiba e la doppia di Raphael portano la Vero Volley sull’8-5, ma Verona torna a meno uno con il muro di Qafarena su Karyagin, 8-7. Monza tenta l’allungo, ma gli ospiti rimangono incollati con Mozic, 10-9. A fare male alla squadra di Stoytchev sono gli errori dai nove metri ed il tecnico scaligero ferma il gioco sull’11-9 per i rossoblù. Muro di Magalini su Dzavoronok a valere il 12-12 ed Eccheli chiama time-out. Punto a punto fino al 14-14, poi muro di Grozdanov su Magalini, bravo però a rifarsi prontamente (15-15). Primo tempo di Galassi, muro di Dzavoronok su Mozic e 17-15 Vero Volley Monza.  Massimo Eccheli: “Sono due punti guadagnati, visto che l’andamento della gara non ha avuto una prevalenza di inerzia. Noi il terzo set lo abbiamo vinto con un turno favoloso di Grozer al servizio, nonostante sotto il piano del gioco loro stessero facendo qualcosa in più, soprattutto in contrattacco. Bravi noi quindi a rimanere incollati ad una squadra che ha giocato in fiducia, trovando delle buone trame con Raphael. Dobbiamo essere contenti del risultato e anche consapevoli che dovremo crescere molto, sperando che Grozer non abbia nulla di serio. Che regalo di Natale chiedo? Ritrovare continuità attraverso il lavoro e un po’ di fiducia figlia di prestazioni convincenti in termini di continuità“. Georg Grozer: “Penso che oggi due punti ci vanno bene. Verona ha giocato una grande gara. Sappiamo che abbiamo dei problemi in termini di continuità, ma stiamo lavorando per eliminarli. Sono felice che non abbiamo mollato, combattendo fino alla fine. Dobbiamo continuare a pensare solo al lavoro in palestra. La mia uscita? Ho sentito dolore alla gamba dopo essere andato al servizio. Non potevo saltare e quindi ho preferito uscire. Non penso sia nulla di grave ma vedremo nei prossimi giorni“. Vero Volley Monza – Verona Volley 3-2 (25-17, 23-25, 26-24, 22-25, 17-15)Vero Volley Monza: Orduna 1, Davyskiba 12, Grozdanov 10, Grozer 26, Dzavoronok 19, Galassi 12, Gaggini (L), Calligaro 0, Karyagin 2, Federici (L), Galliani 0, Beretta 0. N.E. Gianotti. All. Eccheli.Verona Volley: Spirito 1, Asparuhov 2, Aguenier 10, Jensen 3, Mozic 27, Cortesia 7, Donati (L), Bonami (L), Vieira De Oliveira 2, Qafarena 10, Magalini 14. N.E. Zanotti, Wounembaina, Nikolic. All. Stoytchev.Arbitri: Curto Giuseppe, Carcione VincenzoNote: Spettatori 569. Durata set: 23′, 26′, 27′, 26′, 23′; tot: 125′. Vero Volley Monza: battute vincenti 9, battute sbagliate 21, muri 14, errori 30, attacco 51%. Verona Volley: battute vincenti 4, battute sbagliate 23, muri 11, errori 31, attacco 55%. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO