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    Masters 1000 Roma: due grandi semifinali, ma…

    Il Centrale del Foro Italico

    Rune vs. Ruud, Medvedev vs. Tsitsipas. Queste le semifinali del Masters 1000 di Roma, ottantesima edizione degli Internazionali BNL d’Italia. Il settimo giocatore al mondo, sempre più forte e in rampa di lancio verso le vette del tennis mondiale, sfida il due volte finalista Slam 2022, parso in discreto recupero dopo una prima parte di stagione pessima; sul rosso del Foro Italico vedremo il capitolo n.12 dell’accesa rivalità tra il moscovita e il greco, che dopo la finale dello scorso anno punta ad alzare finalmente la coppa del torneo romano. Senza dubbio due grandi semifinali, possiamo dire che l’albo d’oro del torneo è “salvo” dalla classica meteora pronta alla zampata e poi scomparire. Ma… manca Jannik Sinner. 
    Inutile girarci intorno: vista la crescita di Sinner nel 2023, la sua continuità di rendimento, la sua forza dimostrata sul rosso di Monte Carlo, e come avesse scelto di saltare Madrid per preparare Roma (uno dei principali obiettivi stagionali dopo gli Slam), non trovarlo in semifinale al posto di Ruud è una delusione. Non esageriamo con le critiche però. Jannik nella sconfitta contro Cerundolo non stava bene. In campo era evidentemente spossato, le gambe non lo portavano con la solita forza e velocità sulla palla, la spinta era modesta. Non solo la visione dal vivo lo conferma, dopo averlo osservato in settimana più volte anche in allenamento, ma soprattutto l’udito. In quella maledetta sconfitta contro Cerundolo, quel suono pieno e potente generato dall’impatto delle sue corde sulla palla non si sentiva che raramente, nelle poche occasioni nelle quali è riuscito a sbracciare a tutta.
    Ero presente nella press conference post partita. È arrivato pallido, un po’ stranito, ha parlato col contagocce fornendo pochi dettagli. Non aveva alcune voglia di parlare, evidentemente. Deluso perché voleva tutt’altro da questa settimana. Ha confermato che era una giornata no, che non si sentiva al meglio, che ne parlerà col suo team perché queste giornate non devono ripetersi. Quest’anno è la prima volta che in campo davvero non c’era. Senza pensare a chissà quali dietrologie, forse la verità è molto semplice: s’è preso un banale malanno che l’ha svuotato di energie. Magari il freddo “becco” della serata romana, lottando contro Shevchenko immersi in un’umidità terribile, l’ha mandato ko (pure Alcaraz, ricordiamo, dopo un match notturno è crollato alla partita seguente…). Ormai il dado è tratto, l’occasione persa per la delusione di tutti, in primis la sua. Non ne facciamo un dramma, avrà altre occasioni, ma spiace. Tanto. Perché sembrava prontissimo a giocarsi le sue chance anche per il titolo, perché il tabellone era oggettivamente ottimo e una volta in semi, chissà…
    A questo punto, orfani del sogno Sinner, chi vince? Non è affatto facile fare un pronostico. Tsitsipas dopo la finale dello scorso anno potrebbe apparire il logico favorito. Forse lo è, ma dovrà lottare parecchio per farcela. Contro Musetti in uno dei match più notturni della storia degli IBI, ha impressionato la sua volontà. Dritto verso l’obiettivo, superando i suoi limiti tecnici sul rovescio e perseguendo con grande efficacia i suoi schemi. Stessa conferma ieri sera contro Coric. Fisicamente sembra stare benissimo, ma è difficile vederlo nettamente favorito contro un Medvedev salito così tanto nella fiducia e nella qualità di prestazione sulla terra. “Non volevo dirlo prima del torneo perché poi se avessi perso ancora al primo turno mi avrebbero detto eh, guarda questo… ma in allenamento sto giocando benissimo. Alla fine la terra battuta non mi piace, ma più ci gioco, più gioco meglio”. Parole e musica del russo dopo aver eliminato la sorpresa del torneo Hanfmann. Il problema tecnico di Daniil sul rosso era il movimento sul campo, la difficoltà di controllare la scivolata e la ripartenza. Può sembrare una cosa secondaria, ma per il suo tennis invece è decisiva: uno che fa della copertura del campo e dell’equilibrio dinamico il punto di forza per le sue difese e contrattacchi, non sentirsi sicuro negli spostamenti è mortale. Sul rosso-umido di quest’edizione bagnatissima degli IBI ha trovato il grip ideale e i suoi colpi sono efficacissimi. È avanti 7-4 contro Tsitsipas negli head-to-head, quindi considerando tutto, è giusto considerare questa semifinale in totale parità. Vinca il migliore. Se devo scommettere una svalutatissima lira, la punto su Medvedev perché è complessivamente più forte del greco, anche se Stefanos si meriterebbe assai di vincere il torneo. Dal 2019, Stef è il tennista che nei Masters 1000 ha fatto complessivamente meglio, con 7 semifinali su 15 tornei.
    L’altra semifinale potrebbe apparire facile per il Rune durissimo e in gran forma ammirato contro Djokovic. Attenzione: gli head to head contro Ruud dicono 4-0 per il norvegese, in match disputati tra 2021 e 2022. “So come batterlo, darò il mio meglio in campo” ha affermato Casper dopo esser sbarcato in semifinale. Non è ancora quel muro micidiale ammirato lo scorso anno, ma di sicuro ha ritrovato velocità in campo e propensione alla spinta. Tuttavia nelle vittorie del torneo, dopo qualche errore comandando lo scambio è tornato conservativo, segnale di una sicurezza ancora non totale nel proprio gioco. Probabilmente scenderà in campo sentendosi sfavorito e quindi potrà colpire libero, insistendo magari sul contro piede contro il diritto del danese, che quando è chiamato a rincorrere verso destra non sempre è preciso. Rune è discretamente favorito, sembra stare benissimo, ha dentro il fuoco di chi vuol arrivare a tutti i costi, bruciando le tappe. Potrebbe essere una grande battaglia, speriamo anche divertente.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Stefanos Tsitsipas conquista la semifinale nel torneo di Roma

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199

    Stefanos Tsitsipas sembra aver ritrovato il suo miglior tennis proprio in vista di Roland Garros. Il tennista greco, infatti, non ha perso nemmeno un set nel Masters 1000 di Roma di quest’anno, dopo aver raggiunto indenne le semifinali dell’Internazionali BNL d’Italia, torneo in cui ha raggiunto la finale nella stagione passata.
    Tsitsipas, numero cinque del ranking ATP, ha affrontato un Borna Coric (16°) che non ricorderà con piacere questo incontro, considerando che aveva perso gli ultimi tre match contro il croato. Tuttavia, Tsitsipas ha finalmente risolto il puzzle e ha festeggiato con i parziali 6-3 6-4, al termine di 1 ora e 37 minuti di gioco.
    Durante il match, Tsitsipas ha visto Coric recuperare nel secondo set fino al 4-4, ma ha reagito in modo implacabile e ha chiuso il duello poco dopo. In questo modo, Tsitsipas si prepara ad affrontare un altro tennista con cui ha un bilancio negativo. Si tratta di Daniil Medvedev (4-7 nei confronti diretti), in un duello molto atteso che vale un posto nella finale del Masters 1000 di Roma: la seconda consecutiva per il greco o la prima in carriera per il russo.
    Il tennista greco ha dimostrato una forma straordinaria, e sembra essere pronto per la sfida di Roland Garros. Con la sua performance al Masters 1000 di Roma, Tsitsipas ha dimostrato di essere uno dei principali contendenti per il titolo del prossimo Grand Slam.
    ATP Rome Stefanos Tsitsipas [5]66 Borna Coric [15]34 Vincitore: Tsitsipas ServizioSvolgimentoSet 2S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 ace5-4 → 6-4B. Coric 15-0 15-15 30-15 30-30 30-404-4 → 5-4S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 df A-40 40-40 40-A 40-40 40-A4-3 → 4-4B. Coric 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-404-2 → 4-3S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df3-2 → 4-2B. Coric 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-1 → 3-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 3-1B. Coric 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-1 → 2-1S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1B. Coric 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1S. Tsitsipas 0-15 df 0-30 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 A-405-3 → 6-3B. Coric 15-0 ace 15-15 15-30 15-404-3 → 5-3S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3B. Coric 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 3-2B. Coric 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1B. Coric 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Stefanos Tsitsipas e la curiosa statistica sui giocatori battuti con il rovescio ad una mano

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199 – Foto Getty Images

    Stefanos Tsitsipas ha raggiunto i quarti di finale del Masters 1000 di Roma, sconfiggendo Lorenzo Musetti in un match che si è concluso quasi alle due del mattino. Ma c’è una statistica che emerge da questo incontro: il tennista greco, noto per il suo rovescio a una mano, sembra invincibile quando affronta avversari che utilizzano la stessa tecnica.
    Tsitsipas non ha perso contro un avversario con rovescio a una mano dal ATP Finals del 2020, quando fu sconfitto da Dominic Thiem. Da allora, il greco ha accumulato 15 vittorie consecutive, l’ultima delle quali contro Musetti, battuto con il punteggio di 7-5, 7-5, che gli ha garantito l’accesso ai quarti di finale. Ora, Tsitsipas si prepara ad affrontare Borna Coric, noto per il suo rovescio a due mani.
    Tra le principali “vittime” di Tsitsipas in questo periodo, spiccano Grigor Dimitrov, che ha subito quattro sconfitte dal greco, e lo stesso Musetti, che ha subito la sua quinta sconfitta contro Tsitsipas. La domanda che tutti si pongono ora è: chi sarà il prossimo tennista con rovescio a una mano capace di fermare la serie vincente di Tsitsipas? LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Musetti eliminato agli ottavi di finale del Masters 1000 di Roma da Stefanos Tsitsipas

    Lorenzo Musetti nella foto

    Lorenzo Musetti è stato eliminato agli ottavi di finale del torneo Masters 1000 di Roma. Il giovane azzurro è stato sconfitto dal greco Stefanos Tsitsipas con il punteggio di 7-5, 7-5 in un incontro durato 1 ora e 51 minuti. La partita si è svolta in condizioni ambientali insolite, giocata in piena notte con un’umidità elevata.
    Musetti ha avuto un inizio difficile, perdendo la battuta nel primo gioco e dovendo fronteggiare due palle del doppio break nel quarto gioco, oltre a un’altra nel sesto. Tsitsipas non è riuscito a capitalizzare queste opportunità, perdendo la battuta sul 4-2 e venendo raggiunto da Musetti sul 4-4.Rinvigorito da un parziale di 11 punti a 1, Musetti ha giocato senza paura, cercando di sfruttare gli errori del suo avversario, che ha faticato a ritrovare la prima di servizio. Tuttavia, è stato Musetti a cedere nuovamente, pagando il prezzo dei troppi errori commessi nel dodicesimo gioco. Il set si è concluso 7-5 in favore di Tsitsipas, a un passo dal tie-break, dopo 1h02′ di gioco.
    Nel secondo set, Musetti ha preso un vantaggio iniziale di 3-1, ma ha subito un controbreak nel sesto gioco, perdendo la battuta a 30 dopo un controverso errore arbitrale sul 30-15. Una palla di Tsitsipas non è stata chiamata fuori, nonostante fosse chiaramente oltre la linea, e il greco ha conquistato il punto nella prosecuzione dello scambio.Sul 4 a 5, Musetti ha annullato quattro palle match, di cui tre consecutive, ma due game più avanti, l’azzurro ha ceduto a 15 il turno di battuta. Tsitsipas, sulla palla match, ha risposto bene e ha chiuso la partita per 7 a 5.
    ATP Rome Stefanos Tsitsipas [5]77 Lorenzo Musetti [18]55 Vincitore: Tsitsipas ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 df 15-406-5 → 7-5S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-405-4 → 5-5S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 5-4L. Musetti 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 4-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-3 → 3-3S. Tsitsipas1-3 → 2-3S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 30-30L. Musetti 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2S. Tsitsipas 0-15 0-30 0-40 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-406-5 → 7-5S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 6-5L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 ace5-4 → 5-5S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 df A-40 40-40 A-40 ace4-4 → 5-4L. Musetti 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 15-404-2 → 4-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-404-1 → 4-2S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A df 40-40 A-403-1 → 4-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-403-0 → 3-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-401-0 → 2-0S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas: “Cerco di superarmi e battere Djokovic, non voglio restare nella mediocrità”

    Stefanos Tsitsipas (foto Getty Images)

    Stefanos Tsitsipas si presenta al Foro Italico con l’obiettivo di migliorare il risultato dello scorso anno, quando si arrese in finale a Novak Djokovic. Il greco non nasconde le sue ambizioni, in quest’edizione degli IBI e in generale, crede nel suo tennis e vuole primeggiare. Per questo vorrebbe di nuovo affrontare Novak, per batterlo. Evitare una sfida con il migliore non è nei suoi pensieri. L’ha dichiarato nel corso delle interviste pre torneo, ecco alcuni passaggi del suo pensiero.
    “Certo, tutti vogliono battere Djokovic, sarebbe un errore se volessi evitarlo, perché mi perderei il ​​meglio di ciò che il tennis ha da offrire. Se rimani bloccato nella mediocrità, puoi rimanere al tuo livello, senza avanzare. Io non voglio essere un altro giocatore di questo tipo. Per me è importante affrontare queste battaglie in campo, un giorno potrò dire ai miei nipoti che sono riuscito a battere i migliori, e non è un problema se ho dovuto lottare e perdere prima di arrivarci. Ciò che conta è darmi l’opportunità di spingermi al limite e mantenermi su quei grandi palcoscenici, pronto a vincere”.
    Proprio il concetto di superare se stesso è nel DNA di Stefanos: “Questa professione ti permette di esplorare i tuoi limiti, a partire da quei momenti critici che puoi vivere durante una partita. I momenti in cui stai avendo la peggio sono anche quando le tue gambe iniziano a stancarsi, il tuo corpo si sente pesante, l’avversario inizia a muoverti da una parte all’altra… è allora che raggiungi i tuoi limiti. È allora che puoi sorprenderti trovando il modo di mediare con tutto ciò e finire per superare quell’avversità, a volte anche più facilmente di quanto ti aspettassi, ma è l’unico modo per costringerti a dare il 110% del tuo impegno. Puoi provare quel tipo di emozioni solo durante una partita. Certo, se vince facile, non fai fatica, ma finisci per stare in campo senza aver bisogno di fare del tuo meglio. Per questo dico che i più grandi piaceri del tennis sono vincere partite difficili, difendersi fino alla morte su punti importanti, resistere sotto pressione e servire meglio quando la situazione è critica”.
    Le routine sono importanti per un tennista, ma è necessario anche evadere: “Ci sono momenti in cui alimenti così tanto la tua routine che alla fine ne sei esausto, anche se è solo a causa dei continui viaggi o della ripetizione degli stessi esercizi che questo sport comporta. Certo, ci sono giorni in cui vuoi scappare, fare qualcosa di diverso e interagire con altre persone, è importante avere una mentalità forte, tenere sempre a mente il motivo per cui fai tutto questo. Devi imparare a goderti questo stile di vita senza che diventi un’ossessione. Se sei una persona superstiziosa c’è il rischio di finire per condurre la vita di un robot, senza dare priorità alle emozioni che dovrebbe avere un essere umano. Pur essendo in un circuito, è fondamentale sentirsi una persona normale e approfittare di ogni torneo e di ogni viaggio in giro per il mondo, mentre si gioca a tennis”.
    Considerazioni interessanti per uno dei favoriti a Roma e Parigi. Vedremo il riscontro del campo, e se davvero il greco riuscirà ad alzare il trofeo degli IBI23. LEGGI TUTTO

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    Alcaraz tornerà n.1 nel ranking se vincerà a Madrid e parteciperà agli Internazionali d’Italia

    Carlos Alcaraz

    Si anima nuovamente la corsa al n.1 del ranking ATP. Novak Djokovic infatti, non avendo partecipato al Masters 1000 di Madrid per il problema al gomito, ha messo seriamente a rischio la sua posizione di leader della classifica mondiale. Il serbo infatti è il campione in carica del Masters 1000 di Roma, pertanto anche in caso di conferma del suo titolo, non potrà aumentare il proprio bottino di punti.
    Al contrario, Carlos Alcaraz se riuscirà a vincere di nuovo il Masters 1000 di Madrid (nel quale è ampiamente favorito) si troverà a soli 5 punti di distanza dal serbo, e quindi non avendo niente da difendere a Roma, sarà sufficiente la sola partecipazione al Foro Italico per farlo scattare davanti a Novak il lunedì 22 maggio. Eventualmente una non difesa del titolo 2022 degli IBI, abbinato ad un buon torneo di Alcaraz a Roma, potrebbe ampliare assai il gap a favore del murciano, che domani compirà 20 anni.
    C’è anche una terza possibilità, più difficile da realizzare ma nemmeno impossibile. Stefanos Tsitsipas infatti è teoricamente in corsa per diventare per la prima volta n.1 al mondo dopo Roma. Il greco dovrebbe tuttavia vincere sia a Madrid, torneo nel quale è ancora in corsa, e poi bissare il successo a Roma, dove lo scorso anno fu battuto in finale da Djokovic. Un’ipotesi più complessa ma non impossibile, visto che Tsitsipas resta uno dei tennisti più forti su terra battuta (due vittorie a Monte Carlo, finale a Roma e Roland Garros).
    Oltre al prestigio dell’essere seduto sul trono del tennis maschile, la posizione tra Djokovic, Alcaraz e Tstisipas è importante anche in ottica Roland Garros, per l’assegnazione delle teste di serie e quindi per il sorteggio dello Slam parigino, che si preannuncia quanto mai aperto a più possibili vincitori, viste le condizioni tutte da verificare del “padrone di casa”, Rafa Nadal. LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas: “Federer è quello che ha fatto di più per il tennis, per me è il GOAT”

    Stefanos Tsitsipas

    In un’intervista a Marca realizzata nel corso della sua permanenza a Barcellona, Stefanos Tsitsipas si è intrattenuto su vari temi. Ama la capitale catalana, in particolare la Sagrada Familia (ha postato su Instagram alcune belle foto alla monumentale opera ideata da Gaudì) e la vitalità mediterranea della città, anche se finora non è riuscito ad alzare il trofeo del Godò, sconfitto per tre volte in finale.
    “La cultura è simile a quella greca, il cibo… È un paese dove ti senti benvenuto, è un ottimo posto per giocare a tennis. In Grecia non abbiamo tornei e la Spagna è quello in cui mi sento più a casa. Forse è per questo che gioco bene qui” afferma Stefanos.

    “Non so davvero quanto il tennis sia cresciuto in Grecia perché è da tanto che non viaggio all’interno nel mio paese. Quel che è certo è che ci sono più campi da tennis all’aperto e questo permette di avere più giocatori. Sono felice di aver contribuito insieme a Maria alla diffusione dello sport. Per continuare a crescere, spero che nei prossimi anni vengano organizzati tornei challenger e se possibile un ATP, che sarebbe qualcosa di incredibile per il nostro sport”.
    “Certo che vorrei diventare n.1 al mondo, ho fatto molte cose già nella mia carriera ma non sono soddisfatto, credo di poter raggiungere molti altri obiettivi e lavoro ogni giorno per arrivarci”.
    Ecco l’immancabile domanda sul migliore di sempre, Tsitsipas ha una risposta ben chiara. “Per me il migliore della storia non deve essere scelto in base sui titoli, sul numero di Slam o sul numero di partite vinte. Il GOAT deve essere il giocatore che ha attirato il maggior numero di fan su un campo da tennis, quello che ha ispirato di più le persone a fare qualcosa di utile nella loro vita, la persona che li ha fatti divertire di più. Se riassumiamo tutto questo in qualcuno, quel qualcuno è Roger Federer. Io resto con lui e poi direi Rafa Nadal”.
    “Come definirei Nadal? Un matador, un torero. È la definizione perfetta di combattente nello sport e qualcuno che non si arrende mai. Non c’è nessuno come lui in questo aspetto”.
    “Il cinema? Si è una passione, potrebbe essere qualcosa per il futuro dopo il tennis, ma ora è qualcosa che non considero” LEGGI TUTTO

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    ATP Barcellona : Tsitsipas batte Musetti e vola in finale, l’azzurro ha sprecato un doppio break nel primo set

    Lorenzo Musetti, prima semifinale a Barcellona

    Bravo Tsitsipas, aggressivo ed efficace, ma più di un rimpianto per Musetti per le chance non sfruttate nel primo set, un doppio vantaggio non concretizzato e che alla fine ha pagato caro, cedendo allo strappo del rivale all’avvio del terzo set. Questa la foto della prima semifinale dell’ATP 500 di Barcellona: il greco supera l’azzurro col punteggio 6-4 5-7 6-3, un match che ha visto Lorenzo battagliare alla pari contro il due volte finalista del torneo, bravo ad annullare un match point nel secondo parziale e forzare l’incontro al terzo set. Purtroppo per il toscano, Stefanos lì è salito in cattedra, ha annullato una palla break nel primo game ed è salito di livello, con colpi velocissimi, intensi e molto offensivi, scavando un solco che Lorenzo non è riuscito a colmare. Il ripianto per Musetti deriva per il primo set, dove è stato avanti di un break per due volte, subito rimontato e quindi superato nel decimo gioco, dove ha tenuto un atteggiamento troppo attendista. Resta un bel torneo ed una prestazione di alto livello per Musetti, che si conferma avversario complicato per Tsitsipas, sempre sconfitto ma dopo dure battaglie. Alla fine una maggior aggressività e forse anche forza fisica sono risultate decisive a favore del greco.
    in aggiornamento

    La cronaca
    La prima semifinale del Godò scatta con Tsitsipas alla battuta. Chiaro lo schema offensivo del greco: prima potente e via attacco col diritto, passando da lungo linea a inside out. Piuttosto arretrata la posizione di Musetti in risposta nel primissimo game. A 30, 1-0 Tsitsipas. Buon avvio al servizio anche per Lorenzo, spinge forte col diritto dopo una prima palla solida, 1 pari. Nel terzo game Musetti trova una risposta col diritto pazzesca, una fucilata che sorprende Stefanos, poi sul 15-30 comanda lo scambio ma spreca un’opportunità non aggredendo una palla corta del rivale. La chance di break arriva al punto seguente, sul 30-40. Si butta avanti Tsitsipas ma Musetti arriva benissimo con le gambe e lascia partire un passante potente che il greco di volo non gestisce. BREAK Musetti, avanti 2-1 e servizio. Eccellente il rendimento col diritto di “Muso” in quest’avvio. Immediata la reazione del finalista di RG22, risposte molto aggressive e 0-30. Arriva la palla del contro break sul 30-40, con un diritto in rete di Musetti. Rischia un serve and volley con una prima esterna Lorenzo, ma la risposta bassa di Stef è ottima, la demi-volée difficile, il passante seguente è una sentenza. Contro Break, 2 pari e poi sorpasso sul 3-2 con un tennis molto pratico  e offensivo col diritto. I due giocano un po’ a specchio, si spinge tanto col diritto, Stef per attaccare il campo e correre a rete; Lorenzo per pungolare con un colpo carico di spin e veloce il rovescio instabile del rivale. Incredibile come il greco non cerchi quasi mai di bloccare il polso in risposta e tagliare la palla col back, incaponendosi nel colpire forte coperto, senza trovare né profondità né precisione. Sul 3 pari Musetti tira un bel passante solido, poi sul 15-30 trova una risposta bloccata di rovescio molto offensiva che gli vale il 15-40 e due palle break! Perfetto Tsitsipas sulla prima, apre il campo e via a rete; perfetto Musetti sulla seconda! Guadagna campo nello scambio, spinge forte sul rovescio e si prende il punto con un doppio smash. BREAK, 4-3 e servizio. Purtroppo, come in precedenza, il vantaggio non dura niente. Dalla parte alta del campo (per la inquadratura tv) il vento rende non facile la gestione delle palle molto cariche, ora è Lorenzo in difficoltà sui diritti aggressivi del greco. Si difende da troppo dietro, lascia campo e Tsitsipas ne approfitta, riprendendosi a zero il Contro Break (con un doppio fallo sul 0-40), 4 pari, tutto da rifare. Brutto game per l’azzurro, solo difese e nemmeno efficaci. Vola 5-4 Stefanos, ora Lorenzo è con la spalle al muro, e sente la pressione del momento spingendo di meno col diritto nello scambio, cerca un colpo sicuro di scambio ma meno incisivo. 30 pari. La prima palla non entra, gli regala una risposta in rete Tsitsipas. È più aggressivo il greco, Lorenzo colpisce due metri dietro, ha perso campo in questo momento delicato. Si va ai vantaggi e Musetti sbaglia malamente un’accelerazione col diritto dal centro, troppa fretta nel colpire una palla un po’ alta. Set Point Tsitsipas! Ancora troppo difensivo Lorenzo, comanda il greco e il toscano stecca un back di rovescio che gli costa il break, e il 6-4 Tsitsipas. Un vero peccato perché era stato due volte avanti di un break Musetti, ma è stato subito contro-brekkato e nel momento decisivo è rimasto troppo dietro, troppo passivo. Numeri migliori in risposta per Tsitsipas, e Musetti non ha salvato nessuna delle palla break concesse.
    Secondo set, serve Tsitsipas, ma è Musetti ha trovato uno dei miglior punti dell’incontro ai vantaggi, un passante di rovescio in corsa lungo linea spettacolare. Subito palla break per l’azzurro. Beh, che tocco di volo Stefanos, un movimento di un’efficacia e bellezza “Edberghiana”. Applausi, anche per la delicatezza del momento. Con una fortunosa risposta di diritto (palla mal centrata), arriva un’altra palla break. È quella buona, con un altro passante, stavolta col diritto strettissimo, si prende il terzo BREAK del match, 1-0 avanti. Finalmente il toscano consolida il vantaggio con un buon turno di battuta, comandando lo scambio dal centro col diritto. Anche il quarto game è ben condotto da “Muso”, discrete prime palle e via a condurre il ritmo, con il greco costretto a rincorrere (e subire una bellissima palla corta). 3-1. Torna in cattedra il servizio di Tsitsipas (due Ace), 2-3. Nel sesto game gioca tatticamente in modo corretto l’azzurro, alzando la parabola sul rovescio e spostando all’indietro il rivale, ma sbaglia le esecuzioni. Tre errori che lo condannano allo 0-40 e tre chance di contro break. Ottima la palla corta sulla prima chance, 15-40. Perfetto Tsitsipas sulla seconda: risposta aggressiva, comanda da sinistra col diritto e chiude attaccando. Si torna in equilibrio, 3 pari. Nel settimo game ha una piccola chance l’azzurro, sul 15-30 (dopo un gran rovescio) sbaglia una palla facile che poteva portarlo a palla break. Molto attento Stefanos, serve bene e si porta 4-3, sorpasso. Alta la pressione nell’ottavo game… Stefanos cerca la massima profondità in risposta, e la trova. 30 pari. Rischia finalmente Lorenzo, col diritto, prima l’insidi out poi il lungo linea, costruisce e vince un gran punto in momento delicato. Sbaglia poi un diritto colpito troppo frontale, vantaggi. Arriva il PUNTO DEL MATCH! Scambio durissimo, comanda Lorenzo, poi cambia ritmo Stefanos e quindi trova una palla corta incredibile, inutile la rincorsa generosa dell’azzurro. Palla break vitale, può andare il greco a servire per il match. La prima è out (scende il giudice di sedia), che rischio sulla seconda, attacco col rovescio e chiusura con uno smash tutt’altro che facile. Insiste Stefanos, spinge al massimo col diritto e con i piedi piuttosto vicini alla riga di fondo, strappa la seconda palla break. Funziona la prima di servizio molto lavorata sul rovescio del greco, si salva ancora Lorenzo, che poi chiude il game con buon passante in corsa. 4 pari. Sulla scia del pericolo scampato, Musetti trova due giocate splendide, soprattutto il passantino di rovescio stretto scivolando in avanti che gli vale lo 0-30. Il momento è favorevole, ma Lorenzo come nelle fasi “perdenti” del primo set crolla all’indietro e il greco ne approfitta con attacchi precisi, troppo il campo da difendere per il toscano. Con quattro punti di fila, siamo 5-4 Tsitsipas. Inizia bene Lorenzo il decimo gioco, ma con una risposta aggressiva si procura il punto dei vantaggi. Troppa fretta Musetti, sparacchia un diritto in corridoio, erroraccio gratuito che gli costa dal 40-15 il Match Point!!! Lunga la risposta di rovescio del greco, ha cercato la massima profondità e non gli è andata bene. Rischia pure un serve and volley sulla seconda, vedendo il rivale molto dietro, e gli va bene. 5 pari, resta in vita nel match. Contestato il secondo punto, un tocco di volo scomposto di Tsitsipas è giudicato “doppio tocco”. Perde il punto, è sotto 0-30! Innervosito, spara male col diritto e si ritrova 15-40, due chance per l’azzurro. Con coraggio si butta avanti sulla prima, ma subisce uno splendido diritto vincente da sinistra di Lorenzo sulla seconda. BREAK, può servire sul 6-5 Musetti, dopo aver salvato un match point. Commette un doppio fallo nel secondo punto, poi affossa un diritto in rete, non è la prima volta che affretta l’accelerazione su palla troppo alta per esser colpita con sicurezza. 15-30. Con pazienza ora lavora bene lo scambio e chiude con un ottimo diritto inside out, 30 pari. Altro diritto in avanzamento, Set Point! Eccolo! È larga la risposta di rovescio, 7-5 Musetti, annullando un match point. Si va al terzo set. L’eccellente qualità del parziale dell’azzurro si legge in questo dato: 19 vincenti, 9 errori.
    Si riparte col Tsitsipas alla battuta, ma l’onda di Lorenzo continua, con un paio di spallate efficaci è subito 0-30 e poi 30-40, con una difesa monumentale dell’azzurro. Palla Break! Bene Stefanos, subito a rete e smash perfetto. 1-0 Tsitsipas, molto attivo anche in risposta, pronto a spingere forte col diritto. Si porta 15-40, grazie a un diritto di scambio lungo dell’azzurro. Cancella la prima palla break Lorenzo, ma sulla seconda avanza facendosi trovare nella “terra di nessuno”, la mezza volata è lunga. BREAK Tsitsipas, con un parziale di 7 punti a 2, quasi tutti giocati in modo aggressivo e vincente. Uno scatto di velocità e incisività che conferma anche nel terzo game, vola sulla rete dopo aver caricato il diritto, è in controllo dello scambio in questo momento, parziale di 11 punti a 2 e 3-0. Ha perso campo Lorenzo, ma soprattutto il rivale gli ha tolto il tempo di gioco, troppo rapido il greco nell’entrare nella palla, in campo, sulla rete. Un’accelerata violenta, improvvisa, proprio quando la vittoria del secondo set sembrava aver spostato l’inerzia a favore di “Muso”. Difficile ora la salita per Lorenzo, che subisce anche un’altra bordata in risposta, non riesce più a contenere la velocità del rivale, forse anche un po’ calato fisicamente nella spinta. Crolla 15-40, si butta in avanti per “scappare dallo scambio”, ma l’attacco in contro tempo parte da troppo lontano e la volée muore in rete. Altro BREAK, 4-0 Tsitsipas, con un parziale negativo di 4 punti a 15 dalla palla break non sfruttata per Musetti. Rifiata forse Stefanos dopo lo sprint a tutta, sbaglia un paio di colpi e lo score segna 15-40, spiraglio per tornare nel match per il carrarino. Con una bella risposta, recupera un break Lorenzo, 1-4. Si avanza “on serve”, molto sicuro Stefanos nel settimo game, ottimo al servizio, mentre la risposta di Lorenzo non incide. Serve avanti 5-3 per il match Stefanos. Si difende con tutto quel che ha, ma Tsitsipas spinge con precisione e si procura altri tre Match Point dopo quello non sfruttato in risposta nel secondo set. Chiude subito, servizio e diritto, il suo schema preferito, il più efficace. Alza le braccia, batte ancora Musetti, sempre in tre set come nelle prime tre occasioni. Torna ancora in finale nel Godò, un successo meritato, più solido e con un quell’accelerazione micidiale all’avvio del terzo set, che ha spaccato la partita a suo favore. Un’ottima prestazione per Lorenzo, che conferma la sua forza sul “rosso”, ma non è bastato contro uno Tsitsipas ancora più forte.

    [9] Lorenzo Musetti vs [2] Stefanos Tsitsipas ATP Barcelona Lorenzo Musetti [9]473 Stefanos Tsitsipas [2]656 Vincitore: Tsitsipas ServizioSvolgimentoSet 3S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-03-5 → 3-6L. Musetti 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-302-5 → 3-5S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 ace2-4 → 2-5L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-4 → 2-4S. Tsitsipas 15-0 15-15 15-30 df 15-400-4 → 1-4L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-400-3 → 0-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 ace0-2 → 0-3L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-1 → 0-2S. Tsitsipas 0-15 0-30 df 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-306-5 → 7-5S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 15-40 30-405-5 → 6-5L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-404-5 → 5-5S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-4 → 4-5L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-403-4 → 4-4S. Tsitsipas 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 3-4L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-403-2 → 3-3S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 df 40-15 ace ace3-1 → 3-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df df2-0 → 2-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 2-0S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A4-5 → 4-6S. Tsitsipas 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5L. Musetti 0-15 0-30 0-40 df4-3 → 4-4S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 15-40 30-403-3 → 4-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-3 → 3-3S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 30-402-1 → 2-2S. Tsitsipas 0-15 15-15 15-30 30-30 30-401-1 → 2-1L. Musetti 0-15 15-15 30-150-1 → 1-1S. Tsitsipas 15-15 30-15 30-300-0 → 0-1 LEGGI TUTTO