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    Daniil Medvedev sfiderà Holger Rune nella finale degli Internazionali BNL d’Italia: la prima senza Nadal o Djokovic in 18 anni

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    Daniil Medvedev, il moscovita numero 1 della Race che determina i qualificati verso le Nitto ATP Finals, sarà l’avversario di Holger Rune nella finale degli Internazionali BNL d’Italia. Questa sarà la prima finale del torneo senza la presenza di almeno uno tra Rafael Nadal e Novak Djokovic in 18 anni. Medvedev ha raggiunto questa storica finale sconfiggendo Stefanos Tsitsipas con un doppio 7-5.I due si sono già affrontati poche settimane fa nei quarti a Monte-Carlo, dove il danese Rune aveva trionfato in due set. Medvedev ha raggiunto almeno le semifinali in otto dei nove Masters 1000 a cui ha partecipato, con l’unica eccezione di Madrid. Sulla terra rossa, il suo miglior risultato era stata una semifinale a Monte-Carlo nel 2019, persa contro Dusan Lajovic.
    Il match tra Medvedev e Tsitsipas è stato caratterizzato da condizioni climatiche difficili. La pioggia ha ritardato l’inizio del match e ha causato la sospensione dell’incontro a 34 minuti dall’avvio e poi di diverse ore prima della fine del primo set. Nonostante le difficoltà, Medvedev ha dimostrato la sua superiorità strappando il servizio a Tsitsipas sul 5 pari (con doppio fallo dell’ellenico sulla palla break) dopo essere stato già avanti di un break nel corso della prima frazione e vincendo il parziale per 7 a 5.Medvedev nel corso del primo set ha aumentato la profondità sulla diagonale del rovescio, mettendo Tsitsipas in difficoltà. Nonostante i 13 vincenti a 7, Tsitsipas ha pagato i 18 gratuiti a 11 e i soli dodici punti vinti negli scambi da fondo contro i 21 di Medvedev.
    Nel secondo set, Medvedev ha continuato a dominare, nonostante un breve recupero di Tsitsipas. Ma un nastro ha spostato per l’ultima volta gli equilibri della partita. La deviazione ha frenato lo smash di Tsitsipas, permettendo a Medvedev di piazzare il break che lo ha portato a servire per il match. Da qui, il russo ha navigato verso la vittoria, guadagnandosi un posto nella finale degli Internazionali BNL d’Italia.Questa finale rappresenta un momento storico per il tennis, con la prima finale degli Internazionali BNL d’Italia senza Nadal o Djokovic in 18 anni. Sarà interessante vedere come Medvedev e Rune si comporteranno in questa storica finale.
    ATP Rome Daniil Medvedev [3]77 Stefanos Tsitsipas [5]55 Vincitore: Medvedev ServizioSvolgimentoSet 2D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-156-5 → 7-5S. Tsitsipas 15-0 15-15 15-30 15-405-5 → 6-5D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-15 ace4-5 → 5-5S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-4 → 4-5D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-4 → 4-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 3-4D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 15-403-2 → 3-3S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-1 → 3-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-02-0 → 2-1D. Medvedev 30-0 30-15 40-151-0 → 2-0S. Tsitsipas 0-15 df 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 40-156-5 → 7-5S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A df5-5 → 6-5D. Medvedev 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-304-5 → 5-5S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace4-4 → 4-5D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 15-404-3 → 4-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 ace 30-15 40-154-2 → 4-3D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-153-2 → 4-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 ace3-1 → 3-2D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-1 → 3-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-02-0 → 2-1D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-301-0 → 2-0S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Roma: due grandi semifinali, ma…

    Il Centrale del Foro Italico

    Rune vs. Ruud, Medvedev vs. Tsitsipas. Queste le semifinali del Masters 1000 di Roma, ottantesima edizione degli Internazionali BNL d’Italia. Il settimo giocatore al mondo, sempre più forte e in rampa di lancio verso le vette del tennis mondiale, sfida il due volte finalista Slam 2022, parso in discreto recupero dopo una prima parte di stagione pessima; sul rosso del Foro Italico vedremo il capitolo n.12 dell’accesa rivalità tra il moscovita e il greco, che dopo la finale dello scorso anno punta ad alzare finalmente la coppa del torneo romano. Senza dubbio due grandi semifinali, possiamo dire che l’albo d’oro del torneo è “salvo” dalla classica meteora pronta alla zampata e poi scomparire. Ma… manca Jannik Sinner. 
    Inutile girarci intorno: vista la crescita di Sinner nel 2023, la sua continuità di rendimento, la sua forza dimostrata sul rosso di Monte Carlo, e come avesse scelto di saltare Madrid per preparare Roma (uno dei principali obiettivi stagionali dopo gli Slam), non trovarlo in semifinale al posto di Ruud è una delusione. Non esageriamo con le critiche però. Jannik nella sconfitta contro Cerundolo non stava bene. In campo era evidentemente spossato, le gambe non lo portavano con la solita forza e velocità sulla palla, la spinta era modesta. Non solo la visione dal vivo lo conferma, dopo averlo osservato in settimana più volte anche in allenamento, ma soprattutto l’udito. In quella maledetta sconfitta contro Cerundolo, quel suono pieno e potente generato dall’impatto delle sue corde sulla palla non si sentiva che raramente, nelle poche occasioni nelle quali è riuscito a sbracciare a tutta.
    Ero presente nella press conference post partita. È arrivato pallido, un po’ stranito, ha parlato col contagocce fornendo pochi dettagli. Non aveva alcune voglia di parlare, evidentemente. Deluso perché voleva tutt’altro da questa settimana. Ha confermato che era una giornata no, che non si sentiva al meglio, che ne parlerà col suo team perché queste giornate non devono ripetersi. Quest’anno è la prima volta che in campo davvero non c’era. Senza pensare a chissà quali dietrologie, forse la verità è molto semplice: s’è preso un banale malanno che l’ha svuotato di energie. Magari il freddo “becco” della serata romana, lottando contro Shevchenko immersi in un’umidità terribile, l’ha mandato ko (pure Alcaraz, ricordiamo, dopo un match notturno è crollato alla partita seguente…). Ormai il dado è tratto, l’occasione persa per la delusione di tutti, in primis la sua. Non ne facciamo un dramma, avrà altre occasioni, ma spiace. Tanto. Perché sembrava prontissimo a giocarsi le sue chance anche per il titolo, perché il tabellone era oggettivamente ottimo e una volta in semi, chissà…
    A questo punto, orfani del sogno Sinner, chi vince? Non è affatto facile fare un pronostico. Tsitsipas dopo la finale dello scorso anno potrebbe apparire il logico favorito. Forse lo è, ma dovrà lottare parecchio per farcela. Contro Musetti in uno dei match più notturni della storia degli IBI, ha impressionato la sua volontà. Dritto verso l’obiettivo, superando i suoi limiti tecnici sul rovescio e perseguendo con grande efficacia i suoi schemi. Stessa conferma ieri sera contro Coric. Fisicamente sembra stare benissimo, ma è difficile vederlo nettamente favorito contro un Medvedev salito così tanto nella fiducia e nella qualità di prestazione sulla terra. “Non volevo dirlo prima del torneo perché poi se avessi perso ancora al primo turno mi avrebbero detto eh, guarda questo… ma in allenamento sto giocando benissimo. Alla fine la terra battuta non mi piace, ma più ci gioco, più gioco meglio”. Parole e musica del russo dopo aver eliminato la sorpresa del torneo Hanfmann. Il problema tecnico di Daniil sul rosso era il movimento sul campo, la difficoltà di controllare la scivolata e la ripartenza. Può sembrare una cosa secondaria, ma per il suo tennis invece è decisiva: uno che fa della copertura del campo e dell’equilibrio dinamico il punto di forza per le sue difese e contrattacchi, non sentirsi sicuro negli spostamenti è mortale. Sul rosso-umido di quest’edizione bagnatissima degli IBI ha trovato il grip ideale e i suoi colpi sono efficacissimi. È avanti 7-4 contro Tsitsipas negli head-to-head, quindi considerando tutto, è giusto considerare questa semifinale in totale parità. Vinca il migliore. Se devo scommettere una svalutatissima lira, la punto su Medvedev perché è complessivamente più forte del greco, anche se Stefanos si meriterebbe assai di vincere il torneo. Dal 2019, Stef è il tennista che nei Masters 1000 ha fatto complessivamente meglio, con 7 semifinali su 15 tornei.
    L’altra semifinale potrebbe apparire facile per il Rune durissimo e in gran forma ammirato contro Djokovic. Attenzione: gli head to head contro Ruud dicono 4-0 per il norvegese, in match disputati tra 2021 e 2022. “So come batterlo, darò il mio meglio in campo” ha affermato Casper dopo esser sbarcato in semifinale. Non è ancora quel muro micidiale ammirato lo scorso anno, ma di sicuro ha ritrovato velocità in campo e propensione alla spinta. Tuttavia nelle vittorie del torneo, dopo qualche errore comandando lo scambio è tornato conservativo, segnale di una sicurezza ancora non totale nel proprio gioco. Probabilmente scenderà in campo sentendosi sfavorito e quindi potrà colpire libero, insistendo magari sul contro piede contro il diritto del danese, che quando è chiamato a rincorrere verso destra non sempre è preciso. Rune è discretamente favorito, sembra stare benissimo, ha dentro il fuoco di chi vuol arrivare a tutti i costi, bruciando le tappe. Potrebbe essere una grande battaglia, speriamo anche divertente.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Stefanos Tsitsipas conquista la semifinale nel torneo di Roma

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199

    Stefanos Tsitsipas sembra aver ritrovato il suo miglior tennis proprio in vista di Roland Garros. Il tennista greco, infatti, non ha perso nemmeno un set nel Masters 1000 di Roma di quest’anno, dopo aver raggiunto indenne le semifinali dell’Internazionali BNL d’Italia, torneo in cui ha raggiunto la finale nella stagione passata.
    Tsitsipas, numero cinque del ranking ATP, ha affrontato un Borna Coric (16°) che non ricorderà con piacere questo incontro, considerando che aveva perso gli ultimi tre match contro il croato. Tuttavia, Tsitsipas ha finalmente risolto il puzzle e ha festeggiato con i parziali 6-3 6-4, al termine di 1 ora e 37 minuti di gioco.
    Durante il match, Tsitsipas ha visto Coric recuperare nel secondo set fino al 4-4, ma ha reagito in modo implacabile e ha chiuso il duello poco dopo. In questo modo, Tsitsipas si prepara ad affrontare un altro tennista con cui ha un bilancio negativo. Si tratta di Daniil Medvedev (4-7 nei confronti diretti), in un duello molto atteso che vale un posto nella finale del Masters 1000 di Roma: la seconda consecutiva per il greco o la prima in carriera per il russo.
    Il tennista greco ha dimostrato una forma straordinaria, e sembra essere pronto per la sfida di Roland Garros. Con la sua performance al Masters 1000 di Roma, Tsitsipas ha dimostrato di essere uno dei principali contendenti per il titolo del prossimo Grand Slam.
    ATP Rome Stefanos Tsitsipas [5]66 Borna Coric [15]34 Vincitore: Tsitsipas ServizioSvolgimentoSet 2S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 ace5-4 → 6-4B. Coric 15-0 15-15 30-15 30-30 30-404-4 → 5-4S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 df A-40 40-40 40-A 40-40 40-A4-3 → 4-4B. Coric 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-404-2 → 4-3S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df3-2 → 4-2B. Coric 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-1 → 3-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 3-1B. Coric 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-1 → 2-1S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1B. Coric 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1S. Tsitsipas 0-15 df 0-30 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 A-405-3 → 6-3B. Coric 15-0 ace 15-15 15-30 15-404-3 → 5-3S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3B. Coric 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 3-2B. Coric 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1B. Coric 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Stefanos Tsitsipas e la curiosa statistica sui giocatori battuti con il rovescio ad una mano

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199 – Foto Getty Images

    Stefanos Tsitsipas ha raggiunto i quarti di finale del Masters 1000 di Roma, sconfiggendo Lorenzo Musetti in un match che si è concluso quasi alle due del mattino. Ma c’è una statistica che emerge da questo incontro: il tennista greco, noto per il suo rovescio a una mano, sembra invincibile quando affronta avversari che utilizzano la stessa tecnica.
    Tsitsipas non ha perso contro un avversario con rovescio a una mano dal ATP Finals del 2020, quando fu sconfitto da Dominic Thiem. Da allora, il greco ha accumulato 15 vittorie consecutive, l’ultima delle quali contro Musetti, battuto con il punteggio di 7-5, 7-5, che gli ha garantito l’accesso ai quarti di finale. Ora, Tsitsipas si prepara ad affrontare Borna Coric, noto per il suo rovescio a due mani.
    Tra le principali “vittime” di Tsitsipas in questo periodo, spiccano Grigor Dimitrov, che ha subito quattro sconfitte dal greco, e lo stesso Musetti, che ha subito la sua quinta sconfitta contro Tsitsipas. La domanda che tutti si pongono ora è: chi sarà il prossimo tennista con rovescio a una mano capace di fermare la serie vincente di Tsitsipas? LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Musetti eliminato agli ottavi di finale del Masters 1000 di Roma da Stefanos Tsitsipas

    Lorenzo Musetti nella foto

    Lorenzo Musetti è stato eliminato agli ottavi di finale del torneo Masters 1000 di Roma. Il giovane azzurro è stato sconfitto dal greco Stefanos Tsitsipas con il punteggio di 7-5, 7-5 in un incontro durato 1 ora e 51 minuti. La partita si è svolta in condizioni ambientali insolite, giocata in piena notte con un’umidità elevata.
    Musetti ha avuto un inizio difficile, perdendo la battuta nel primo gioco e dovendo fronteggiare due palle del doppio break nel quarto gioco, oltre a un’altra nel sesto. Tsitsipas non è riuscito a capitalizzare queste opportunità, perdendo la battuta sul 4-2 e venendo raggiunto da Musetti sul 4-4.Rinvigorito da un parziale di 11 punti a 1, Musetti ha giocato senza paura, cercando di sfruttare gli errori del suo avversario, che ha faticato a ritrovare la prima di servizio. Tuttavia, è stato Musetti a cedere nuovamente, pagando il prezzo dei troppi errori commessi nel dodicesimo gioco. Il set si è concluso 7-5 in favore di Tsitsipas, a un passo dal tie-break, dopo 1h02′ di gioco.
    Nel secondo set, Musetti ha preso un vantaggio iniziale di 3-1, ma ha subito un controbreak nel sesto gioco, perdendo la battuta a 30 dopo un controverso errore arbitrale sul 30-15. Una palla di Tsitsipas non è stata chiamata fuori, nonostante fosse chiaramente oltre la linea, e il greco ha conquistato il punto nella prosecuzione dello scambio.Sul 4 a 5, Musetti ha annullato quattro palle match, di cui tre consecutive, ma due game più avanti, l’azzurro ha ceduto a 15 il turno di battuta. Tsitsipas, sulla palla match, ha risposto bene e ha chiuso la partita per 7 a 5.
    ATP Rome Stefanos Tsitsipas [5]77 Lorenzo Musetti [18]55 Vincitore: Tsitsipas ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 df 15-406-5 → 7-5S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-405-4 → 5-5S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 5-4L. Musetti 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 4-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-3 → 3-3S. Tsitsipas1-3 → 2-3S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 30-30L. Musetti 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2S. Tsitsipas 0-15 0-30 0-40 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-406-5 → 7-5S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 6-5L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 ace5-4 → 5-5S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 df A-40 40-40 A-40 ace4-4 → 5-4L. Musetti 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 15-404-2 → 4-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-404-1 → 4-2S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A df 40-40 A-403-1 → 4-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-403-0 → 3-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-401-0 → 2-0S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas: “Cerco di superarmi e battere Djokovic, non voglio restare nella mediocrità”

    Stefanos Tsitsipas (foto Getty Images)

    Stefanos Tsitsipas si presenta al Foro Italico con l’obiettivo di migliorare il risultato dello scorso anno, quando si arrese in finale a Novak Djokovic. Il greco non nasconde le sue ambizioni, in quest’edizione degli IBI e in generale, crede nel suo tennis e vuole primeggiare. Per questo vorrebbe di nuovo affrontare Novak, per batterlo. Evitare una sfida con il migliore non è nei suoi pensieri. L’ha dichiarato nel corso delle interviste pre torneo, ecco alcuni passaggi del suo pensiero.
    “Certo, tutti vogliono battere Djokovic, sarebbe un errore se volessi evitarlo, perché mi perderei il ​​meglio di ciò che il tennis ha da offrire. Se rimani bloccato nella mediocrità, puoi rimanere al tuo livello, senza avanzare. Io non voglio essere un altro giocatore di questo tipo. Per me è importante affrontare queste battaglie in campo, un giorno potrò dire ai miei nipoti che sono riuscito a battere i migliori, e non è un problema se ho dovuto lottare e perdere prima di arrivarci. Ciò che conta è darmi l’opportunità di spingermi al limite e mantenermi su quei grandi palcoscenici, pronto a vincere”.
    Proprio il concetto di superare se stesso è nel DNA di Stefanos: “Questa professione ti permette di esplorare i tuoi limiti, a partire da quei momenti critici che puoi vivere durante una partita. I momenti in cui stai avendo la peggio sono anche quando le tue gambe iniziano a stancarsi, il tuo corpo si sente pesante, l’avversario inizia a muoverti da una parte all’altra… è allora che raggiungi i tuoi limiti. È allora che puoi sorprenderti trovando il modo di mediare con tutto ciò e finire per superare quell’avversità, a volte anche più facilmente di quanto ti aspettassi, ma è l’unico modo per costringerti a dare il 110% del tuo impegno. Puoi provare quel tipo di emozioni solo durante una partita. Certo, se vince facile, non fai fatica, ma finisci per stare in campo senza aver bisogno di fare del tuo meglio. Per questo dico che i più grandi piaceri del tennis sono vincere partite difficili, difendersi fino alla morte su punti importanti, resistere sotto pressione e servire meglio quando la situazione è critica”.
    Le routine sono importanti per un tennista, ma è necessario anche evadere: “Ci sono momenti in cui alimenti così tanto la tua routine che alla fine ne sei esausto, anche se è solo a causa dei continui viaggi o della ripetizione degli stessi esercizi che questo sport comporta. Certo, ci sono giorni in cui vuoi scappare, fare qualcosa di diverso e interagire con altre persone, è importante avere una mentalità forte, tenere sempre a mente il motivo per cui fai tutto questo. Devi imparare a goderti questo stile di vita senza che diventi un’ossessione. Se sei una persona superstiziosa c’è il rischio di finire per condurre la vita di un robot, senza dare priorità alle emozioni che dovrebbe avere un essere umano. Pur essendo in un circuito, è fondamentale sentirsi una persona normale e approfittare di ogni torneo e di ogni viaggio in giro per il mondo, mentre si gioca a tennis”.
    Considerazioni interessanti per uno dei favoriti a Roma e Parigi. Vedremo il riscontro del campo, e se davvero il greco riuscirà ad alzare il trofeo degli IBI23. LEGGI TUTTO

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    Alcaraz tornerà n.1 nel ranking se vincerà a Madrid e parteciperà agli Internazionali d’Italia

    Carlos Alcaraz

    Si anima nuovamente la corsa al n.1 del ranking ATP. Novak Djokovic infatti, non avendo partecipato al Masters 1000 di Madrid per il problema al gomito, ha messo seriamente a rischio la sua posizione di leader della classifica mondiale. Il serbo infatti è il campione in carica del Masters 1000 di Roma, pertanto anche in caso di conferma del suo titolo, non potrà aumentare il proprio bottino di punti.
    Al contrario, Carlos Alcaraz se riuscirà a vincere di nuovo il Masters 1000 di Madrid (nel quale è ampiamente favorito) si troverà a soli 5 punti di distanza dal serbo, e quindi non avendo niente da difendere a Roma, sarà sufficiente la sola partecipazione al Foro Italico per farlo scattare davanti a Novak il lunedì 22 maggio. Eventualmente una non difesa del titolo 2022 degli IBI, abbinato ad un buon torneo di Alcaraz a Roma, potrebbe ampliare assai il gap a favore del murciano, che domani compirà 20 anni.
    C’è anche una terza possibilità, più difficile da realizzare ma nemmeno impossibile. Stefanos Tsitsipas infatti è teoricamente in corsa per diventare per la prima volta n.1 al mondo dopo Roma. Il greco dovrebbe tuttavia vincere sia a Madrid, torneo nel quale è ancora in corsa, e poi bissare il successo a Roma, dove lo scorso anno fu battuto in finale da Djokovic. Un’ipotesi più complessa ma non impossibile, visto che Tsitsipas resta uno dei tennisti più forti su terra battuta (due vittorie a Monte Carlo, finale a Roma e Roland Garros).
    Oltre al prestigio dell’essere seduto sul trono del tennis maschile, la posizione tra Djokovic, Alcaraz e Tstisipas è importante anche in ottica Roland Garros, per l’assegnazione delle teste di serie e quindi per il sorteggio dello Slam parigino, che si preannuncia quanto mai aperto a più possibili vincitori, viste le condizioni tutte da verificare del “padrone di casa”, Rafa Nadal. LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas: “Federer è quello che ha fatto di più per il tennis, per me è il GOAT”

    Stefanos Tsitsipas

    In un’intervista a Marca realizzata nel corso della sua permanenza a Barcellona, Stefanos Tsitsipas si è intrattenuto su vari temi. Ama la capitale catalana, in particolare la Sagrada Familia (ha postato su Instagram alcune belle foto alla monumentale opera ideata da Gaudì) e la vitalità mediterranea della città, anche se finora non è riuscito ad alzare il trofeo del Godò, sconfitto per tre volte in finale.
    “La cultura è simile a quella greca, il cibo… È un paese dove ti senti benvenuto, è un ottimo posto per giocare a tennis. In Grecia non abbiamo tornei e la Spagna è quello in cui mi sento più a casa. Forse è per questo che gioco bene qui” afferma Stefanos.

    “Non so davvero quanto il tennis sia cresciuto in Grecia perché è da tanto che non viaggio all’interno nel mio paese. Quel che è certo è che ci sono più campi da tennis all’aperto e questo permette di avere più giocatori. Sono felice di aver contribuito insieme a Maria alla diffusione dello sport. Per continuare a crescere, spero che nei prossimi anni vengano organizzati tornei challenger e se possibile un ATP, che sarebbe qualcosa di incredibile per il nostro sport”.
    “Certo che vorrei diventare n.1 al mondo, ho fatto molte cose già nella mia carriera ma non sono soddisfatto, credo di poter raggiungere molti altri obiettivi e lavoro ogni giorno per arrivarci”.
    Ecco l’immancabile domanda sul migliore di sempre, Tsitsipas ha una risposta ben chiara. “Per me il migliore della storia non deve essere scelto in base sui titoli, sul numero di Slam o sul numero di partite vinte. Il GOAT deve essere il giocatore che ha attirato il maggior numero di fan su un campo da tennis, quello che ha ispirato di più le persone a fare qualcosa di utile nella loro vita, la persona che li ha fatti divertire di più. Se riassumiamo tutto questo in qualcuno, quel qualcuno è Roger Federer. Io resto con lui e poi direi Rafa Nadal”.
    “Come definirei Nadal? Un matador, un torero. È la definizione perfetta di combattente nello sport e qualcuno che non si arrende mai. Non c’è nessuno come lui in questo aspetto”.
    “Il cinema? Si è una passione, potrebbe essere qualcosa per il futuro dopo il tennis, ma ora è qualcosa che non considero” LEGGI TUTTO