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    Tennis, Sardegna Open: Cecchinato conquista la finale, Musetti si ritira contro Djere

    Marco Cecchinato conquista agevolmente la finale al Forte Village Sardegna Open, l’Atp da 250 mila dollari in corso sui campi in terra rossa di Santa Margherita di Pula (montepremi di 271.345 euro). Il palermitano, già semifinalista al Roland Garros nel 2018 prima di una lunga crisi che lo ha portato fuori dai top cento della classifica mondiale, ha lasciato solo un game al serbo Petrovic ripescato nel tabellone principale dopo il forfait – causa Covid – di Fabio Fognini. Il risultato finale è stato 6-1 6-0 e per l’azzurro si tratta del ritorno a una finale del circuito maggiore dopo un paio di anni. Lorenzo MusettiCondividi   LEGGI TUTTO

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    Tennis, Sardegna Open: per Musetti una semifinale da record

    CAGLIARI – Due tennisti azzurri – Marco Cecchinato e Lorenzo Musetti – nelle semifinali del “Forte Village Sardegna Open”, nuovo torneo Atp 250, dotato di un montepremi complessivo pari a 271.345 euro, in scena sui campi in terra rossa del resort di Pula. Non accenna dunque a fermarsi l’onda lunga del tennis italiano al maschile.Cecchinato risale la classifica mondialeIl 28enne di Palermo, n.103 ATP, in gara con una wild card, nei quarti ha battuto in rimonta per 4-6 6-1 6-1, in due ore e dodici minuti di partita, lo spagnolo Albert Ramos-Vinolas, n.45 ATP e quarto favorito del seeding. Un successo che consente a Cecchinato, che si era già ripreso un posto in top 100 con le due precedenti vittorie, di arrampicarsi ancora arrivando intorno alla 90esima posizione mondiale e ritrovare il penultimo atto di un torneo a 18 mesi di distanza dall’ultima volta. Sabato in semifinale Cecchinato dovrà vedersela con il vincente della sfida tra il serbo Danilo Petrovic, n.166 del ranking, ripescato come lucky loser dopo la rinuncia di Fabio Fognini (positivo al Covid-19), e l’argentino Federico Delbonis, n.78 ATP.Musetti primo 2002 in una semifinale ATPContinua intanto la cavalcata del 18enne di Carrara, numero 143 del ranking internazionale, pure lui in gara grazie a una wild card. Musetti ha conquistato il pass per le semifinali regolando 6-2 6-4, in circa un’ora e mezza di gioco, il tedesco Yannick Hanfmann, numero 101 ATP. Il toscano, allievo di coach Simone Tartarini, è diventato così il primo classe 2002 ad approdare tra i migliori quattro in un torneo del circuito maggiore e si appresta a firmare l’ennesimo best ranking di questa stagione (in questo momento nella classifica live è n.123). Prossimo avversario del Next Gen azzurro sarà il serbo Laslo Djere, numero 74 del ranking Atp, che ha superato il ceco Jiri Vesely col punteggio di 6-4 6-4.San Pietroburgo: Shapovalov-Rublev per la finaleSarà fra Denis Shapovalov e Andrey Rublev la prima semifinale del “St. Petersburg Open”, Atp 500 dotato di un montepremi pari a 1.243.790 dollari, in corso sul veloce indoor dello “Sports and Concert Complex” della grande città russa. Il canadese, testa di serie numero 2, ha battuto nei quarti di finale, per 6-4 7-5, lo svizzero Stan Wawrinka, mentre il russo, beniamino del pubblico locale e terzo favorito del seeding, ha superato il britannico Cameron Norrie con l’inequivocabile punteggio di 6-2 6-1. LEGGI TUTTO

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    Tennis, Wimbledon si prepara per il 2021: “Con o senza pubblico”

    ROMA – E’ stato l’unico torneo del Grande Slam a non essere disputato in questo 2020 condizionato dal coronavirus. Troppo pericoloso giocare sull’erba a settembre, senza contare le condizioni meteo che avrebbero letteralmente stravolto le 670 partite che si sarebbero disputate nelle due settimane. Per questo motivo Wimbledon ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte alla Pandemia, ma gli organizzatori dell’All England Club puntano a tornare più forti di prima nel 2021.Porte aperte a numero ridotto o porte chiuse“Organizzare i Championship nel 2021 – le parole dell’amministratore delegato Sally Bolton – è la nostra priorità numero uno e siamo attivamente impegnati nella pianificazione degli scenari al fine di mantenere tale priorità”. E tra questi scenari ci sono due opzioni se la Pandemia non dovesse risolversi entro maggio 2021, ovvero disputare il torneo a porte aperte, ma con una capacità ridotta di pubblico, oppure a porte chiuse giocando, quindi, senza la presenza sugli spalti dei tifosi. Wimbledon scatterà il 28 giugno 2021 e terminerà l’11 luglio. LEGGI TUTTO

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    Tennis, Sardegna Open: Musetti e Cecchinato nei quarti

    CAGLIARI – Due italiani centrano l’ingresso nei quarti di finale del “Forte Village Sardegna Open”, nuovo torneo ATP 250 dotato di un montepremi di 271.345 euro che si sta disputando sui campi in terra rossa del resort a Pula. Si tratta di Lorenzo Musetti e Marco Cecchinato. Al secondo turno il diciottenne di Carrara, n. 143 del ranking, in gara con una wild card, domina il derby tricolore con Andrea Pellegrino, n.292 della classifica e promosso dalle qualificazioni, alla prima esperienza in un main draw ATP, sconfitto 6-2 6-1 in circa un’ora di gioco. Il giovane azzurro diventa così il primo giocatore del 2002 a finire tra i primi otto (con la possibilità di migliorare ancora il primato) in un torneo del circuito maggiore: venerdì sarà battaglia con il tedesco Yannick Hanfmann, 101 Atp, che, anche lui con un secco 6-2 6-1, ha fatto fuori il norvegese Casper Ruud, numero 25 al mondo, uno dei favoriti del torneo. Dal canto suo il 27enne di Palermo, n.103 ATP, pure lui in gara con una wild card, ha invece eliminato in due set (7-6 6-4) lo statunitense Tommy Paul, numero 58 Atp e settima testa di serie, una vittoria che significa quasi certo ritorno tra i primi cento del ranking mondiale per Cecchinato: nei quarti se la vedrà con lo spagnolo Albert Ramos-Vinolas, 45 ATP, che ha sconfitto il francese Moutet per 6-0 6-3.San Pietroburgo: fuori Medvedev, ai quarti Shapovalov e RublevIl “St. Petersburg Open”, Atp 500 dotato di un montepremi di 1.243.790 dollari che si disputa sul veloce indoor del “Petersburg Sports and Concert Complex” della città russa, perde il numero 1 del tabellone. Esce di scena al secondo turno, infatti, il russo Daniil Medvedev, numero 5 del mondo, eliminato dallo statunitense Reilly Opelka che si è imposto in tre set con il punteggio di 2-6 7-5 6-4. Ai quarti l’americano affronterà il croato Borna Coric, settima testa di serie, che ha regolato 6-3 7-5 il russo Roman Safiullin. Avanzano anche il canadese Denis Shapovalov,  seconda testa di serie, che ha battuto 6-1 6-4 il bielorusso Ilya Ivashka e si giocherà l’accesso alla semifinale contro lo svizzero Stan Wawrinka, numero 5 del seeding, che ha avuto la meglio sul tennista di casa Evgeny Donskoy in tre set (6-1 3-6 6-3). Ai quarti anche la terza testa di serie, il russo Andrey Rublev, che si è imposto in rimonta sul francese Ugo Humbert (4-6 6-4 7-5).Querrey in fuga dalla Russia dopo positività CovidSa quasi di intrigo internazionale la vicenda di Sam Querrey ricostruita da Ben Rothenberg, giornalista del “New York Times”. Il tennista statunitense, numero 49 del mondo, avrebbe dovuto giocare in settimana a San Pietroburgo ma lunedì è stato sostituito in tabellone da Viktor Troicki. Querrey infatti, come la moglie Abby e il figlio di otto mesi Ford, sarebbero risultati positivi al coronavirus. Ma temendo di restare bloccati in un ospedale russo, il giocatore e la sua famiglia avrebbero lasciato San Pietroburgo a bordo di un aereo privato, recandosi in un altro non identificato Paese europeo, dalle norme sanitarie meno severe, facendo perdere le proprie tracce. Una vicenda che all’Atp non è piaciuta, al punto da diffondere fra i giocatori una nota in cui si riferisce di una “grave violazione al protocollo” che potrebbe avere serie ripercussioni su tutti gli altri tornei. Querrey, dal canto suo, rischia fino a 100 mila dollari di multa e una squalifica fino a tre anni.Murray: “Potrei smettere se fra un anno sarò n.100″Andy Murray ha ammesso che è necessario un miglioramento dei risultati se vuole continuare la sua carriera professionistica. “I risultati in campo non sono quelli che vorrei avere – ha detto al quotidiano tedesco ‘Sueddeutsche Zeitung’ il 33enne britannico che ha perso in due set contro Fernando Verdasco a Colonia – Se tra un anno sarò ancora il numero 100 al mondo, continuerò a giocare? Forse no”. Il due volte campione di Wimbledon ed ex numero uno del mondo pensava che il suo intervento chirurgico all’anca a inizio 2019 potesse risolvere il problema e consentirgli di tornare competitivo ad alti livelli. “Spero di riuscire a classificarmi molto più in alto, vincere costantemente le partite e mettermi alla prova con i più grandi – ha ammesso Murray, attualmente numero 97 ATP -Se posso farlo giocherò il più a lungo possibile. Ma se avrò difficoltà e non vincerò niente, non continuerò solo perché mi piace tanto giocare a tennis. Se non sono più convinto di poter vincere un torneo come questo a Colonia, può essere un motivo importante per smettere”. LEGGI TUTTO

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    Tennis, Fognini positivo al Covid: “Mi rimetterò presto”

    Fabio Fognini è risultato positivo al Covid-19. Il tampone è stato effettuato a poche ore dall’esordio del 33enne ligure nel singolare al Sardegna Open a Cagliari. Fognini, numero 16 del mondo e primo favorito del tabellone, sarebbe dovuto scendere in campo oggi contro lo spagnolo Roberto Carballes Baena nel secondo turno del torneo Atp 250 in corso sui campi in terra rossa del Forte Village. Al suo posto ripescato in tabellone come lucky loser il serbo Danilo Petrovic.Tennis LEGGI TUTTO

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    Tennis, classifiche: Djokovic e Barty in vetta, che balzi per Sinner e Trevisan

    ROMA – Il Roland Garros con il suo cospicuo bottino di punti apporta alcune variazioni nelle top ten delle classifiche mondiali, senza modificare però i podi maschile e femminile. Anzi, la sconfitta di Novak Djokovic contro Rafael Nadal nella finale degli Open di Francia non ha influito sulla sua posizione in vetta al ranking Atp: il campione serbo è ancora in testa con 11.740 punti e sono diventati 1890 quelli di vantaggio sullo spagnolo, capace di conquistare il suo tredicesimo trofeo a Parigi, 20esimo titolo Slam a condividere il record con Roger Federer.Djokovic 290 settimane sul trono, Tsitsipas è 5°Per il 33enne serbo, salito di nuovo sul trono dopo l’ottavo trionfo a Melbourne lo scorso gennaio, si tratta della 290esima settimana complessiva in vetta e dopo il sorpasso ai danni di Pete Sampras al secondo posto nella speciale classifica all time ora il suo obiettivo è il record di Roger Federer, leader con 310 settimane al vertice. Al terzo posto del ranking l’austriaco Dominic Thiem, che precede lo svizzero Roger Federer. La semifinale nel Major su terra consente al greco Stefanos Tsitsipas di scavalcare il russo Daniil Medvedev in quinta posizione eguagliando il proprio best ranking. Analogamente l’altro semifinalista parigino, l’argentino Diego Schwartzman, è salito di sei posizioni arrivando al numero otto davanti a Matteo Berrettini che scende di un posto e si piazza in nona posizione. Entra per la prima volta nella top ten anche il 22enne russo Andrey Rublev, che si piazza al 10° posto.La top 10 Atp: 1. Novak Djokovic (Srb) 11740 ( – ), 2. Rafael Nadal (Esp) 9850 ( – ), 3. Dominic Thiem (Aut) 9125 ( – ), 4. Roger Federer (Sui) 6630 ( – ), 5. Stefanos Tsitsipas (Gre) 5925 (+1), 6. Daniil Medvedev (Rus) 5890 (-1), 7. Alexander Zverev (Ger) 4650 ( – ), 8. Diego Schwartzman (Arg) 3810 (+6), 9. Matteo Berrettini (Ita) 3075 (-1), 10. Andrey Rublev (Rus) 2974 (+2).Tennis LEGGI TUTTO

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    Tennis, slam e record: la corsa a tre tra Nadal, Federer e Djokovic

    PARIGI – Dieci anni fa la situazione del tennis mondiale era la seguente: Roger Federer poteva vantare 16 Slam. Rafa Nadal era a quota 9, Novak Djokovic ne aveva conquistato uno solo. In dieci anni dunque lo spagnolo ha rimontato e pareggiato il record dello svizzero. Una media di uno Slam all’anno in più rispetto allo svizzero, che peraltro aveva iniziato prima degli altri due rivali a inanellare i Major, come vengono chiamati gli Slam.Tennis LEGGI TUTTO

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    Tennis, Roland Garros: Nadal domina Djokovic, tredicesimo successo a Parigi. Slam numero 20, come Federer

    PARIGI – Cento vittorie al Roland Garros, venti Slam. Nel 2020. Che anno, per Rafa Nadal. Si impone, trionfa per la tredicesima volta a Parigi (non ha mai perso una finale): domina il numero uno del mondo Novak Djokovic, battendolo con il punteggio di 6-0, 6-2, 7-5 in 2 ore e 41 minuti e raggiunge a 20 Slam Roger Federer, che deteneva da solo il primato.Nulla ha potuto Djokovic. Soprattutto nei primi due set il serbo non riesce a contrastare le giocate del maiorchino, mentre nel terzo reagisce ma cede 7-5 con un ace finale dello spagnolo. Tra Nadal e Djokovic era il 56° confronto in carriera e la 9a finale contesa in un torneo dello Slam. pic.twitter.com/TzQhBeuwML— Roger Federer (@rogerfederer) October 11, 2020″Ovviamente non sono molto soddisfatto del modo in cui ho giocato, ma sono stato decisamente battuto da un giocatore migliore. Oggi hai dimostrato perchè sei il re sulla terra rossa” ha riconosciuto con sportività il serbo a caldo, durante il protocollo della premiazione. Per il serbo è la prima vera, reale sconfitta dell’anno: l’altra era venuta per squalifica, agli US Open, durante il match contro Pablo Carreno Busta. In Spagna la celebrazione del tennista è iniziata immediatamente: “Il migliore della storia” ha titolato ad esempio ‘Marca’. Ma non vi è dubbio che Nadal abbia impartito una grande lezione di sport, nel comportameto tattico e nell’abnegazione di gioco: entrambi i rivali avevano anticipato delle mosse, delle strategie. Di certo quelle del clan spagnolo sono state azzeccate tutte. Djokovic con il passare dei minuti è sembrato scorato, quasi impotente nel trovare una soluzione tennistica che gli potesse garantire l’allungamento della partita. Parzialmente, solo nel terzo set, è riuscito a fare match equilibrato. Ma è durato finchè lo spagnolo ha ripreso fiato. Poi l’ultimo scatto verso la leggenda.I complimenti di tutto il mondo sono arrivati con ogni mezzo mediatico a Nadal. Anche Rod Laver (due volte Slammer, l’unico), ma soprattutto quelli di Roger Federer che, su Twitter, ha postato questo messaggio: “Ho sempre avuto un grande rispetto per Rafa come persona e campione. E come mio più grande rivale nel corso degli anni, penso che entrambi abbiamo reso l’altro un giocatore migliore”.Infine, per chi ama le statistiche, ecco il ruolino di Nadal a Parigi: 13 titoli (su 16 apparizioni: 2 sconfitte e un ritiro), 100 vittorie (su 102 partite giocate), 66 diversi avversari, 299 set vinti (27 persi), 1938 games vinti (persi 969), 10499 punti vinti (persi 7702), 243 ore e 10 minuti in campo.  LEGGI TUTTO