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    Assemblea di Lega femminile: focus su media e marketing, layout campi e nuove Coppe

    Lunedì 18 novembre, al Royal Hotel Carlton di Bologna, si è tenuta l’Assemblea Ordinaria di Lega Pallavolo Serie A Femminile della stagione 2024-25, che ha coinvolto il Consiglio d’Amministrazione e i rappresentanti delle Società di Serie A.

    Il Presidente Mauro Fabris ha esordito riassumendo la Convention di MSA e portando gli elogi al movimento dai manager presenti, che hanno riconosciuto l’accresciuto valore della Lega nel corso degli ultimi anni. Complimentandosi poi con le Società per il grande inizio di stagione in termini di pubblico e telespettatori, si è passati all’approvazione, all’unanimità, del bilancio della stagione 2023-24. 

    Successivamente è stato confermato in blocco il rinnovo del Collegio di Revisori, composto dai dottori Roberto Faldi, Roberto Gainelli e Cesare Orienti e, sempre all’unanimità, è stato approvato il budget relativo alla stagione 2024-25. Il focus dell’Assemblea si è poi spostato sulla discussione delle nuove proposte pervenute per l’acquisizione dei diritti media e marketing, un confronto approfondito che ha stabilito i tempi per la conclusione delle trattative. 

    In conclusione, è stata presentata una ricerca relativa al layout dei campi e sono state mostrate le nuove coppe di Lega. L’Assemblea infine ha stabilito un tetto massimo di 10 euro per trenta tifosi di ogni squadra ospite in trasferta facenti parte dei gruppi organizzati.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Siglato un protocollo d’intesa tra Lega Pallavolo Serie A Femminile e MSA

    Sabato 16 novembre il presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile Mauro Fabris è stato ospite ad Assisi della Convention Nazionale di MSA, Manager Sportivi Associati, siglando un importante Protocollo d’Intesa con l’associazione presieduta da Fabio Pagliara. Successivamente è intervenuto alla convention con uno speech dal titolo “Se non ora quando”, che ha ripercorso i traguardi raggiunti dalla Lega Volley Femminile in questi anni, fondamentali per arrivare alla Golden Age del movimento pallavolistico femminile. 

    Nel prossimo biennio, MSA coinvolgerà i dirigenti del Consorzio ai corsi di formazione patrocinati dalla stessa associazione, al fine di facilitare la condivisione di esperienze e di conoscenze tecniche e la crescita manageriale del movimento. La Lega diffonderà gli eventi e gli incontri MSA tra le proprie società con l’obiettivo comune di sviluppare iniziative volte alla promozione dello sport attraverso report, studi e questionari. Fondamentale sarà l’organizzazione di workshop, seminari e convegni che coinvolgeranno le Società ed esperti professionisti del settore. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mauro Fabris: “Profonda capacità di dialogo con la Federazione, ma manca il supporto istituzionale”

    L’oro olimpico incorona il successo di un movimento, quello del volley femminile, partito da molto lontano. Un percorso che Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo Femminile dal 2006, ha disegnato passo-passo, con piccole e grandi battaglie, combattute con metodo e convinzione. Con scelte controcorrente diventate poi sfide vinte, come l’impegno contro il doping amministrativo o intuizioni che hanno precorso i tempi, come il lancio di una OTT proprietaria della Lega, addirittura nel 2015.

    Fabris è uno dei principali artefici della crescita del volley nelle ultime due decadi e ha contribuito a rendere il campionato di pallavolo femminile italiano, l’equivalente della Premier League inglese nel calcio: il palcoscenico più prestigioso che tutti gli atleti vogliono calcare.

    Il presidente della Lega Volley Femminile racconta in un’intervista esclusiva a Sport e Finanza il percorso e le sfide che hanno portato la pallavolo femminile italiana al successo olimpico

    Certifichiamo lo stato di salute del movimento volley nel suo complesso con i numeri. Oltre 334mila tesserati FIPAV (di cui 258mila atlete) e circa 1,4 milioni di praticanti. Come presidente della massima serie da lungo tempo, come valuta questa dinamica?

    “Io posso permettermi di sottolineare i numeri del movimento femminile che evidenziano una crescita costante. E la medaglia olimpica, che rappresenta il massimo punto di arrivo, per ora, rappresenta bene questo trend che però è frutto di un lavoro sistemico. Le società hanno maturato la capacità di fare investimenti sul lungo periodo che comportano una crescita complessiva, non solo dal punto di vista tecnico e agonistico.

    I club si sono strutturati e la figura del “mecenate” che investiva nella squadra della sua città è stata sostituita da brand che investono perché ricevono attenzione di un pubblico sempre più ampio, quello femminile senz’altro, ma anche le famiglie e le generazioni più giovani. Poi, certamente, le nostre atlete vanno a Sanremo, a Ballando con le stelle o sono testimonial di Armani ed un ulteriore booster al movimento. Ma se quest’anno abbiamo iniziato la stagione con un +40% di abbonamenti e i palazzetti sempre pieni non è un risultato casuale, è frutto di un percorso”.

    Le tredici campionesse che, guidate da Julio Velasco, hanno conquistato l’oro olimpico a Parigi militano tutte nella Serie A1 italiana. Quanto vi sentite partecipi di questo successo e, soprattutto, ritenete vi sia stato riconosciuto?

    “A livello di Federazione, il successo è stato ampiamente riconosciuto. Negli anni, con la Federazione, abbiamo sviluppato una profonda capacità di interagire e trovare punti d’accordo anche dopo scontri molto lunghi. Un esempio di dialogo costruttivo è stato accettare il Club Italia (nato con lo scopo di far crescere i talenti nazionali N.d.R.) in cambio di limitare la presenza di atlete straniere in campo a quota tre.

    Ma tornando al successo olimpico, il vero merito è da attribuire ai club e mi riferisco sia a chi milita in A1 che in A2 che vedo come un organismo unico. È grazie a loro che abbiamo creato un ambiente competitivo, che si sfornano talenti italiani e che le migliori atlete del mondo vogliono giocare in Italia. Non è casuale che nella passata stagione a livello europeo tutte e tre le principali coppe sono state vinte da club italiani”.

    Se con la Federazione il dialogo è costruttivo dove invece manca il supporto e, soprattutto, quali sono le istanze per mantenere florido il movimento?

    “Quello che manca è il riconoscimento e il supporto istituzionale. Al di là del ministro Abodi, che non sottovaluta l’importanza del nostro sport, non riceviamo alcun tipo di aiuto. Non viene recepito il fatto che questo sport vive grazie all’impegno di sponsor e privati che investono in media 4-5 milioni di euro per tenere vive le società. I palazzetti sono pieni e facciamo buoni numeri in termini di ascolti ma il 90-95% delle necessità economiche di un club vengono coperte da privati. Intentiamoci, noi non chiediamo soldi, vorremmo solo che ci fossero interventi fiscali, applicando quindi la defiscalizzazione per le sponsorizzazioni sportive. Questo sarebbe di aiuto e non sarebbe altro che l’applicazione del principio di sussidiarietà”.

    Come abbiamo anticipato lei ricopre il ruolo di presidente da lungo tempo, più precisamente dal 2006. Come è cambiato il volley in questi anni e quali sono le milestone del suo percorso?

    “Quando sono arrivato non c’erano sponsor, non c’erano emittenti e la realtà di vertice era “indistinta”. Con i club ho avviato un percorso di crescita e grazie al loro impegno l’abbiamo reso strutturale. Abbiamo iniziato a organizzare eventi, dato in outsourcing la raccolta pubblicitaria e, grazie all’accordo con Giovanni Carnevali (amministratore delegato e direttore generale di Sassuolo Calcio N.d.R.) e Master Group Sport, abbiamo portato investitori”.

    Ho sempre insistito per portare la pallavolo di vertice dove non c’era. Così abbiamo disputato finali di Coppa Italia a Catania, a Trieste e a Paestum ma anche l’apertura di campionato a Courmayeur. Ho lavorato molto anche sulla A2 che, per preparare la salita in A1, deve essere estremamente competitiva.

    Ma forse una delle cose di cui sono più fiero, per cui in molti mi hanno criticato, definendomi “sceriffo” è stata la battaglia sul doping amministrativo. In passato c’erano club che club che drogavano il mercato, vincevano – non pagavano le atlete – e sparivano. Dal punto di vista civilistico la società saltava ma poi si iscrivevano al campionato con un altro nome. Ho introdotto il sistema di penalizzazioni sportive per chi non fosse regolare nei pagamenti e questo sistema è entrato nel regolamento federale. Nel calcio ci sono arrivati molto dopo, con il Fair Play Finanziario”.

    Una delle intuizioni più determinanti riguarda l’introduzione del live streaming della Serie A1 e il conseguente lancio della piattaforma dedicata, di una “web-tv”, avvenuto addirittura nel 2015. Come è nata questa idea?

    “Non avevamo canali per rendere visibile il movimento. La RAI aveva pochi spazi e le tv criptate non rispondevano alla nostra esigenza. Ma noi avevamo il bisogno vitale di farci conoscere. Così nel 2015 abbiamo avviato il live streaming delle partite e lanciato la LVF TV, la web-tv ufficiale della Lega Pallavolo Serie A femminile. Questo è valso l’interessamento della Federazione Mondiale – grazie anche all’avere già una rete di commentatori, service e strutture cablate – che ha rilevato le nostre trasmissioni, per la sua piattaforma: siamo stati il primo campionato a essere trasmessi.

    Ora siamo trasmessi da DAZN e Volleball World e su Sky per quanto riguarda le competizioni europee, il che garantisce una copertura pressoché totale. E da questa stagione anche la RAI ha raddoppiato la sua copertura”.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Nel suo lungo Curriculum non c’è solo la pallavolo ma anche tanta attività politica con numerose cariche governative. Come è confluita questa esperienza nel mondo dello sport?

    “Nel 2006, ero ancora in Parlamento (fino al 2008 N.d.R.), viene da me il presidente del club della mia città, Vicenza. Mi racconta che a livello di Lega non riuscivano a mettersi d’accordo su nulla e che questo stava rallentando la crescita del movimento, non riuscendo a essere autorevoli con il CONI, i media e la Federazione. All’inizio provo ad allontanare “l’amaro calice” e gli chiedo di portare i voti di tutti per la mia presidenza.

    La cosa puntualmente avviene (ride N.d.R.) e inizio un’esperienza davvero appagante, scoprendo un ambiente sano, senza doping, violenza, scommesse. Ho conosciuto e girato l’Italia, prima con la politica certamente, ma soprattutto con la pallavolo. Se all’inizio avevo dei dubbi, nel corso degli anni ho maturato grande convinzione e contribuito a migliorare il clima interno e alla capacità di lavorare insieme. Ora sono all’ultimo mandato, abbiamo una norma interna che lo prevede ma posso dirmi soddisfatto che le scelte intraprese hanno portato i risultati attesi”.

    Qual è il prossimo futuro per la Lega Volley Femminile? Quali obiettivi si augura anche al termine del suo mandato?

    “Siamo destinati a crescite ulteriori. Siamo alla vigilia di importanti scelte sulle sinergie da creare e dobbiamo scegliere con cura i soggetti che ci accompagneranno per i prossimi anni, visto che abbiamo diritti media e tv in scadenza. Ora abbiamo consapevolezza di valere molto di più che in passato e questo momento va monetizzato perché è anche tempo che retrocediamo risorse ai nostri club.

    Già prima delle Olimpiadi si erano avvicinati soggetti, anche fondi di investimento, che si sono candidati per acquisire i diritti, anche internazionali, per il betting legale, le dotazioni tecniche, e via discorrendo. Sono tutti aspetti che voglio gestire al meglio in questi ultimi anni di mandato. Il mio obiettivo ultimo è creare una struttura societaria, una Lega Servizi, parallela e capace di gestire tutti i diritti. Tutto insieme, dai diritti tv al merchandising, fino all’attrezzatura e alla ristorazione nei palazzetti. Così da offrire servizi e assistenza ai club e dare importanti tutele alle atlete”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Nazionale di Velasco premiata come “Miglior Squadra Femminile” agli ANOC Awards 2024

    La Nazionale femminile di Julio Velasco conquista il premio di “Miglior squadra femminile” agli ANOC Awards 2024.

    Azzurre tra le protagoniste dell’evento di Cascais, in Portogallo, organizzato dall’Associazione dei Comitati Olimpici Nazionali e trasmesso in diretta sull’ItaliaTeamTV. La giuria che ogni anno consegna un riconoscimento a chi si distingue nei principali eventi sportivi internazionali ha scelto l’Italvolley, che a Parigi 2024 ha vinto l’oro da imbattuta permettendo all’Italia Team di raggiungere quota 40 podi e di migliorare il medagliere record di Tokyo 2020.

    Ekaterina Antropova, Caterina Bosetti, Carlotta Cambi, Anna Danesi, Monica De Gennaro, Paola Egonu, Sarah Fahr, Gaia Giovannini, Marina Lubian, Loveth Omoruyi, Alessia Orro, Miriam Sylla, Ilaria Spirito: questo il gruppo che ha firmato il primo trionfo della storia della pallavolo italiana ai Giochi Olimpici dopo i tre argenti e gli altrettanti bronzi ottenuti dalla squadra maschile.

    Presenti alla cerimonia all’Auditorium del CCE di Estoril, tra gli altri, il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Segretario Generale Carlo Mornati e una delegazione della Preparazione Olimpica del CONI volata in Portogallo per partecipare alla concomitante Assemblea Generale dell’ANOC che si chiuderà il primo novembre.

    “Come abbiamo fatto a conquistare l’oro? La nostra mentalità è cambiata e grazie al nostro coach Julio Velasco, a tutto lo staff e alle lezioni imparate dalle esperienze del passato ce l’abbiamo fatta – le riflessioni di Carlotta Cambi sul palco dopo aver ricevuto il premio da Francesco Ricci Bitti, Presidente dell’Associazione delle Federazioni Internazionali Olimpiche Estive –. È stata un’avventura fantastica. Una volta tornate in Italia abbiamo ricevuto un’accoglienza straordinaria”.

    A Cascais prima dell’Italvolley è stato premiato anche Raffaele Pagnozzi, Segretario Generale dei Comitati Olimpici Europei ed ex Segretario Generale del CONI, che ha ricevuto l’ANOC Merit Award.

    (fonte: CONI) LEGGI TUTTO

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    ANOC Awards, le Campionesse Olimpiche sono in gara nella categoria “Miglior squadra femminile”

    C’è anche un po’ di Italia in corsa per i premi ANOC che saranno assegnati nella serata di mercoledì 30 ottobre a Cascais, in Portogallo. Tra le candidate che ambiscono a ricevere il prestigioso premio messo in palio dall’Associazione dei Comitati Olimpici Nazionali c’è infatti la Nazionale di volley femminile trionfatrice a Parigi 2024. La squadra di Velasco è in gara nella categoria “Miglior squadra femminile” del riconoscimento, istituito dall’ANOC nel 2014 a Bangkok, che quest’anno celebra i successi dei Giochi Olimpici francesi.

    Alla cerimonia, che si svolgerà alle 20 italiane all’Auditorium del CCE di Estoril, prenderanno parte, tra gli altri, il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, il Segretario Generale Carlo Mornati e una delegazione della Preparazione Olimpica del CONI presente in Portogallo per partecipare alla concomitante Assemblea Generale dell’ANOC che si chiuderà il primo novembre.

    Gli ANOC Awards vengono assegnati ogni anno, da un’apposita giuria, a chi si distingue negli eventi sportivi che hanno avuto luogo in quell’anno: tradizionalmente, negli anni pari celebrano i risultati ottenuti ai Giochi Olimpici, mentre, negli anni dispari, tengono conto degli Europei e dei Mondiali delle varie discipline.

    La cerimonia degli ANOC Awards 2024 sarà trasmessa a partire dalle ore 20 in diretta sull’ItaliaTeamTV, la piattaforma OTT del CONI. 

    (Fonte CONI) LEGGI TUTTO

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    Su Spotify arriva anche il podcast della Federazione Italiana Pallavolo

    La FIPAV approda su Spotify. La musica e i podcast, quindi, si colorano di azzurro sul canale ufficiale della Federazione Italiana Pallavolo, disponibile da oggi sulla nota piattaforma musicale in streaming.Su Spotify tutti i tifosi e appassionati azzurri potranno ascoltare le varie playlist e i podcast che verranno rilasciati gradualmente nelle prossime settimane.

    Le playlist sono accessibili a tutti gli utenti, sia free che premium. Questi ultimi, però, avranno la possibilità di ascoltare tutti i brani senza interruzioni pubblicitarie, oltre ad avere skip illimitati.

    Al momento sono disponibili le playlist con le canzoni più ascoltate in Italia nel 1990 e nel 1994, alcune delle quali hanno accompagnato gli azzurri nei giorni di ritiro e di gara alla conquista dei primi due titoli iridati maschili.

    Nelle prossime settimane verranno aggiunte anche le playlist dei Mondiali maschili 1998 e 2022, unitamente al primo Mondiale femminile vinto nel 2002 e al recente trionfo delle azzurre ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. 

    PodcastÈ inoltre disponibile sulla piattaforma il podcast “La Strada per l’Oro-1990”, prodotto dalla Federazione Italiana Pallavolo, che racconta il primo successo iridato della nazionale maschile. La Nazionale maschile azzurra, infatti, il 28 ottobre 1990, a Rio de Janeiro, conquistò la prima medaglia d’oro della pallavolo italiana. Il podcast ripercorre i sogni, i sacrifici, i momenti e le persone che aprirono la strada alla prima storica vittoria mondiale.

    Il prossimo podcast che sarà rilasciato nelle prossime settimane su Spotify sarà “Il Miracolo di Berlino”, ispirato al libro di Leandro De Sanctis e Pasquale Di Santillo e curato dallo stesso De Sanctis assieme alla FIPAV, per celebrare la Nazionale italiana femminile campione del Mondo nel 2002.Sette puntate che faranno vivere all’ascoltatore quell’indimenticabile avventura attraverso i ricordi delle protagoniste e delle persone che, a vario titolo, hanno vissuto quel Mondiale.

    Un nuovo modo, dunque, per la FIPAV di interagire con tutto il pubblico della pallavolo. I canali digital della FIPAV, che quotidianamente raccontano l’attività federale, le nazionali di pallavolo, beach volley e sitting volley e che hanno raggiunto pochi mesi fa l’importante traguardo di 1 milione di utenti complessivi, si arricchiscono di una nuova piattaforma digitale, che darà anche l’opportunità a tutti i follower di scoprire le abitudini musicali delle campionesse e dei campioni azzurri. Buon ascolto!

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marcello Poli eletto nuovo presidente di Trentino Volley per il triennio 2024-2027

    L’Assemblea dei Soci di Trentino Volley ha approvato il bilancio chiuso al 30 giugno 2024 e ha eletto il nuovo organo amministrativo, essendo quello precedente giunto a naturale scadenza di mandato. L’Assemblea ha deliberato di nominare per il triennio 2024-2027 un Consiglio di Amministrazione composto da tre persone e ha eletto all’unanimità Marcello Poli Presidente della Società, Fabrizio Lorenz Vicepresidente e Bruno Da Re Consigliere.

    La scelta societaria e l’accettazione della carica da parte di Marcello Poli sono un forte messaggio non solo di continuità, ma soprattutto di crescita futura.Il Presidente uscente Bruno Da Re ha ringraziato la Società e il Consiglio di Amministrazione uscente per la fiducia accordata e per la collaborazione in questi tre anni, confermando la sua disponibilità a continuare la collaborazione con Trentino Volley.Il neo Presidente Marcello Poli ha accolto con grande entusiasmo il nuovo incarico, conscio di ricevere in eredità dai suoi predecessori una Società importante che nel tempo si è guadagnata, dentro e fuori dal campo di gioco, reputazione e successi sportivi a livello nazionale e internazionale. Poli ha sottolineato quanto la base sociale di Trentino Volley sia ampia e significativa, una risorsa preziosa, da coinvolgere e valorizzare ulteriormente. Ha inoltre manifestato all’Assemblea la sua ferma intenzione di impegnarsi fattivamente per un progetto di ulteriore sviluppo delle attività sportive e sociali di Trentino Volley e della sua presenza sul territorio.

    Il nuovo Presidente di Trentino Volley Marcello Poli, trentino, classe 1957, è imprenditore di rilievo nel settore della Grande Distribuzione Alimentare. È amministratore delegato dell’azienda di famiglia, il Gruppo Poli, che conta una rete di sessantasette punti di vendita ed impiega circa duemila collaboratori. Nel corso della sua vita professionale ha ricoperto incarichi di Amministratore in altre aziende del settore ed in aziende ed istituzioni finanziarie. Condivide con la moglie la passione per la cinofilia, allevando Levrieri Irlandesi. I loro cani hanno avuto successo nelle più prestigiose manifestazioni e vinto oltre trecento titoli nel campionato nel mondo. Questo lo ha portato ad avere incarichi di responsabilità nell’ambito delle associazioni canine, a livello nazionale ed internazionale. Si è avvicinato alla pallavolo grazie a Trentino Volley, con cui la sua azienda ha consolidato da tempo una importante partnership, sponsorizzando dal 2014 in esclusiva la maglia del libero, ed entrando anche nella compagine sociale. L’interesse è diventato in fretta passione, tanto da non far mancare mai il suo supporto di tifoso e la sua presenza al palazzetto, sia per la squadra maschile, sia per quella femminile. È il terzo Presidente della storia di Trentino Volley, dopo Diego Mosna (2000-2021) e Bruno Da Re (2021-2024).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Emma Villas Siena presenta la maglia da trasferta: “Bianco e nero dedicati alla città”

    Emma Villas Siena e Terrecablate sono insieme ormai da dieci anni. La partnership prosegue anche per questa stagione sportiva. L’azienda sarà ancora jersey partner, il logo compare infatti sulla divisa da gioco del team biancoblu. Questa mattina nella conferenza stampa che si è tenuta nella sede di Terrecablate è stata anche presentata la maglia da trasferta della formazione senese per questa stagione sportiva.La maglia verrà indossata dalla squadra anche in occasione del big match che sarà disputato a Ravenna: “I colori delle nostre maglie di questa stagione saranno il bianco e nero, come avevamo detto in occasione della presentazione della prima maglia – ha affermato Vittorio Angelaccio, direttore marketing e commerciale del club. – La scelta si deve anche a un segno di attaccamento nei confronti della città”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO