Ciclismo, Giro d'Italia: Ulissi vince ad Agrigento, Ganna resta in rosa
Il ritornello quando si parla di Diego Ulissi è abbastanza ricorrente. Corridore perfetto per un finale da classica ma senza il chilometraggio della classica. Confermano tutto i 149 km da Alcamo ad Agrigento, con una arrampicata finale di 3700 metri (pendenza media del 5,3% e picchi al 9%). La UAE di Ulissi ha imposto il suo forcing, facendo lavorare Valerio Conti: poi ha preso il comando in prima persona. In quel momento una reazione grandi firme, siglata niente meno che Peter Sagan. Lo slovacco, che sembra avere ritrovato lo smalto che al recente Tour sembrava sbiadito, ha chiuso il margine spendendo però molte energie. Troppe, e quando Ulissi è ripartito ha messo il sigillo sulla tappa cogliendo la sua settima vittoria al Giro. Filippo Ganna non trema nel finale e conserva la maglia rosa alla vigilia della difficilissima (per lui) tappa dell’Etna.”Ho detto a Valerio Conti di accelerare per stancare e staccare i velocisti, siamo stati perfetti e sono veramente contento per aver conquistato la mia settima vittoria di tappa al Giro d’Italia”, ha spiegato Ulissi. “Anche negli anni scorsi ho vinto alcune tappe molto belle. Quando si arriva coi più forti e li si batte è qualcosa di straordinario”.Se Ulissi ride, prosegue l’inizio travagliato dell’Astana. Aleksandr Vlasov, che alla vigilia aveva dichiarato di puntare alla maglia bianca di miglior giovane, si ritira a 60 chilometri dal termine per un problema intestinale. Dopo l’abbandono di Miguel Angel Lopez, caduto e finito contro le transenne nel corso della cronometro individuale, Fuglsang perde un altra pedina. LEGGI TUTTO