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    Ciclismo, Jakobsen uscito dal coma farmacologico

    VARSAVIA – Fabio Jakobsen è uscito dal coma farmacologico. Arrivano notizie rassicuranti sulle condizioni del 23enne corridore olandese, rimasto vittima di una grave caduta mercoledì scorso al Giro di Polonia. A renderlo noto sono stati gli stessi organizzatori della corsa con un tweet.Jakobsen era finito contro le transenne durante la volata conclusiva della prima tappa, a seguito di una manovra da parte di Dylan Groenewegen, poi escluso dal Giro di Polonia. Nella caduta sono rimasti coinvolti altri corridori, ma ad avere la peggio è stato l’olandese, che ha perso molto sangue e subito un grave trauma cranico, oltre a fratture multiple al volto. Immediatamente trasportato all’ospedale di Sosnowiec, dove è ancora ricoverato, è stato sottoposto a un intervento di cinque ore. Le condizioni adesso appaiono buone. LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Milano-Torino: trionfa Demare davanti a Ewan

    NICHELINO – Il francese Arnaud Demare ha vinto in volata sul traguardo di Stupinigi, la storica residenza di caccia dei Savoia nel territorio di Nichelino, la Milano-Torino, giunta alla sua edizione numero 101 e, in tempi di post lockdown, aperitivo della Milano-Sanremo, in programma l’8 agosto. Corsa, quest’ultima, vinta nel 2016 proprio da Demare che quindi è uno dei principali favoriti.Demare precede Ewan e Van AertDemare ha trionfato con il tempo di 4h18’57”. Per il corridore francese è il primo successo in carriera nella gara organizzata da Rcs Sport. Sul traguardo lo sprinter della Groupama-FDJ ha preceduto l’australiano Caleb Ewan della Lotto Soudal, secondo, e il belga Wout Van Aert, vincitore della Strade Bianche a Siena. Quarto il pluricampione del mondo, lo slovacco Peter Sagan, quinto l’olandese Danny Van Poppel, che hanno preceduto a loro volta il francese Nacer Bouhanni, sesto, e il colombiano Fernando Gaviria, giunto settimo. Ottavo, e primo dei corridori italiani, Manuel Belletti.Gran lavoro di NibaliDopo 198 chilometri con partenza da Mesero, nei pressi di Milano, prevalentemente pianeggianti, l’arrivo in provincia di Torino della corsa più antica al mondo è avvenuto a ranghi compatti. A circa dieci chilometri dal traguardo viene ripresa la fuga di cinque uomini che ha caratterizzato la gara: si tratta di Manuele Boaro (Astana), Alessandro Tonelli (Bardini CSF Faizanè), Samuele Rivi (Italia), Davide Villella (Movistar) e Gijs Van Hoecke (CCC). Questo soprattutto grazie al lavoro di Vincenzo Nibali che, con l’intento di mettere chilometri nella gambe, ha lavorato per i compagni della Trek-Segafredo. A meno di sette dal traguardo, una caduta all’ingresso del centro abitato di Nichelino ha tagliato fuori alcuni velocisti. Nel finale ha preso in mano la situazione l’FDJ di Demare con Gaviria e Ewan subito dietro. Peter Sagan ha tentato di anticipare tutti ma è partito troppo lungo e il francese ha piazzato la zampata vincente.Demare: “Volevo dare un segnale per la Milano-Sanremo””Volevo dare un bel segnale per la Milano-Sanremo, volevo vincere e ce l’ho messa tutta – ha detto a fine gara Demare – E’ stato uno sprint meraviglioso, il team ha fatto un gran lavoro e io avevo le gambe giuste”. Secondo un altro specialista come Caleb Ewan, che si rammarica per non essere riuscito a tagliare il traguardo per primo: “Poteva andare meglio, ma sono contento del mio sprint. Demare era messo molto bene anche se non aveva grande supporto. Ora la Milano-Sanremo sarà molto dura”. La corsa di sabato è il pallino anche di Wout Van Aert, che centra il terzo posto dopo dimostrando un ottimo stato di forma: “Sono contento del mio sprint, mi hanno battuto gli specialisti della volata. Tutto sommato è un ottimo segnale per la Sanremo, ci arrivo in forma e sono pronto”.Milano-Sanremo,vietato assistere a gara da percorsoDivieto di assistere alla gara lungo il percorso, ma anche creazione di una ‘bolla’ invalicabile da chiunque non appartenga all’organizzazione e arrivo posticipato. Sono queste le principali novità dell’edizione 2020 della Milano-Sanremo prevista per sabato prossimo. Le novità più importanti riguardanti la viabilità sono state illustrate dal comandante della polizia locale, Claudio Frattarola: “In virtù delle disposizioni legate all’emergenza sanitaria non si potrà assistere al passaggio dei ciclisti lungo il percorso, se non in modo casuale. Va bene chi si trova a passare, perché sta tornando a casa, è andato a fare la spesa o per altri motivi, ma non ci si può accalcare alle transenne in attesa del passaggio degli atleti”. La “bolla” è stata creata in piazzale Carlo Dapporto, dove ci sono i furgoni dei team ciclistici e dove si recano gli atleti, dopo l’arrivo. Se negli anni passati ci si poteva avvicinare, qualcuno poteva anche entrare per incontrare i propri beniamini e scattare un selfie, quest’anno la zona è off limits. “Potranno accedere soltanto i corridori – ancora Frattarola – e gli addetti ai lavori”. LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Strade Bianche: assolo di Van Aert, secondo posto per Formolo

    SIENA – Il ciclismo torna in Italia con una classica giovane (prima edizione nel 2007) ma dal fascino retrò, le Strade Bianche: 184 km di cui 63 sullo sterrato. Nel quasi deserto della Piazza del Campo, a cui sono ammessi solo addetti ai lavori, la vince Wout Van Aert, un belga che si trova su un tracciato così come fosse nel salotto di casa. Lo dice una carriera fatta di una serie infinita di successi nel ciclocross, con le ciliegine sulla torta rappresentate da 3 titoli mondiali di specialità, a cui aggiungerne un quarto tra gli under 23. Vince precedendo di 30” il campione d’Italia Davide Formolo, autore di una splendida prova e capace di staccare in vista del traguardo il suo omologo tedesco, Maximilian Schachmann. Quarto posto per un altro azzurro, Alberto Bettiol. Esito di una gara più simile ad una classica del Nord che ad una prova il linea del nostro ciclismo: non a caso questa è la terza vittoria del Belgio a fronte di una sola italiana, datata sette anni e firmata Moreno Moser.Una edizione particolare. Doveva corrersi a marzo, poi imprevedibili 139 giorni di stop in cui il Covid ha sconvolto il mondo e, in piccolo, la stagione ciclistica. Dal fango si è passati alla polvere, anche se a conti fatti la corsa è stata senza sorprese. Van Aert infatti fa parte di quella nouvelle vague ciclistica – non certo una novità, basta citare il mito Roger De Vlaeminck – di gente che alterna cross e strada con disivoltura. Anche l’altro esponente, Mathieu Van Del Poel, era in gara ma prima lo ha fregato una caduta in cui è rimasto coinvolto facendogli perdere energie preziose per recuperare, poi non ha retto il ritmo dei migliori in una giornata tra l’altro caldissima. Stesso discorso per Vincenzo Nibali e per Julian Alaphilipphe, con il francese che fallisce la missione di succedere a se stesso nell’albo d’oro. Van Aert sullo sterratoCondividi   LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Strade Bianche donne: vince l'olandese Van Vleuten

    Strade Bianche donne grandi firme. A Siena la vittoria è andata alla campionessa del mondo, l’olandese Annemiek Van Vleuten ha bissato il successo dello scorso anno, vincendo la 6/a edizione della Strade Bianche di ciclismo, a Siena. La campionessa del mondo in carica, dopo i 136 km della prima, vera gara in linea che ha interrotto il lungo stop, ha staccato nel finale la spagnola Margarita Victoria Garcia e ha trionfato. Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo, la vincitrice Van Vleuten ha dichiarato: “Piazza del Campo per me è il posto più bello dove vincere una corsa. Che giornata ricca di emozioni, non pensavo di riuscire a riprendere Mavi Garcia. È stata una gara molto spettacolare in uno scenario unico”.  LEGGI TUTTO