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    Ciclismo, Evenepoel torna in Belgio. Incidente a Schachmann, Vegni si difende: “Servirebbero 3000 uomini…”

    COMO – Torna in Belgio Remco Evenepoel. Il 20enne corridore della Deceuninck-Quick Step, protagonista di una terribile caduta due giorni fa nel corso del Giro di Lombardia, ha lasciato l’ospedale Sant’Anna di Como per fare rientro in patria. Lo stato clinico del paziente, che nella caduta ha riportato la frattura del bacino e una contusione al polmone destro, è stazionario. Già ieri si era saputo che non è in pericolo di vita e i parametri vitali sono buoni.L’Uci indaga sull’incidente a Schachmann al LombardiaNel frattempo L’Uci (Unione ciclistica internazionale), con un comunicato apparso sul sito, ha reso noto di avere aperto un’inchiesta sulle dinamiche di un altro incidente, quello che ha provocato la caduta di Maximilian Schachmann nel tratto finale del ‘Lombardia’. L’incidente è stato provocato da un’auto privata, che si è fermata sulla strada davanti al corridore tedesco. “Gli eventi del calendario Uci World Tour – si legge nella nota – sono di altissimo livello e richiedono strade completamente chiuse in ogni momento. L’Uci valuterà la possibilità di proporre reclamo alla Disciplinare nei confronti dell’organizzatore dell’evento Rcs Sport”. Ciclismo LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Delfinato: Roglic si ritira, allarme in vista del Tour

    Lo sloveno Primoz Roglic, leader della corsa, ha abbandonato il Giro del Delfinato prima della partenza della quinta e ultima tappa. Roglic era rimasto vittima di una caduta in discesa nella tappa di sabato ma aveva concluso la frazione nel gruppo dei migliori, sul podio però lo si era visto zoppicare. “L’evoluzione degli infortuni determinerà i piani per le prossime corse” ha commentato la sua squadra, la Jumbo, che ha dovuto fare i conti ieri con un altro ritiro eccellente, quello dell’olandese Steven Kruijswijk.In 24 ore il Delfinato ha perso i due principali favoriti del Tour de France che scatterà il prossimo 29 agosto da Nizza. Il colombiano Egan Bernal, vincitore un anno fa, ha gettato la spugna prima della partenza della quarta tappa. Una decisione dettata dalla prudenza, il problema alla schiena non sembra preoccupare in chiave Grande Boucle. Roglic aveva dimostrato di essere in ottima forma vincendo prima il Tour de l’Ain e poi prendendosi la maglia gialla di leader al Delfinato. In testa alla corsa si ritrova ora il francese Thibaut Pinot con un vantaggio di 10″ sul connazionale Guillaume Martin  di 12″ sullo spagnolo Mikel Landa e il colombiano Daniel Martinez.Protesta per chiedere maggiore sicurezzaIntanto i corridori, insieme all’associazione mondiale dei ciclisti professionisti (Cpa), hanno chiesto di neutralizzare i primi 10 km di discesa della quinta tappa contestando la pericolosità del percorso della frazione di ieri. “I corridori vogliono lanciare un segnale di protesta agli organizzatori e all’Uci in riferimento anche alle gravi cadute e agli incidenti che si sono prodotti nelle ultime corse, chiedendo una maggiore attenzione alla loro sicurezza – si legge in una nota – Il Cpa chiede all’Uci e a tutte le parti del ciclismo l’istituzione di una tavola rotonda per affrontare la revisione dei regolamenti a fin che siano di concreto effetto sia a livello di prescrizione che sanzionatorio nei confronti degli organizzatori, per tutelare al massimo l’integrità fisica dei corridori e consentire lo svolgimento del loro lavoro in maggiore sicurezza”. LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Delfinato: quarta tappa a Kamna. Bernal si ritira, Roglic cade

    Il tedesco Lennart Kamna ha vinto la quarta tappa del Giro del Delfinato, una frazione caratterizzata da cadute e ritiri. Tre dei primi quattro del Tour dello scorso anno hanno abbandonato la corsa. Il vincitore, il colombiano Egan Bernal, si è ritirato prima della partenza per problemi alla schiena. Una caduta in discesa dopo circa 30 chilometri è invece costata il ritiro dalla corsa all’olandese Steven Kruijswijk, terzo nel 2019 a Parigi, e al tedesco Emanuel Buchmann, quarto. Chi preoccua di più in chiave Tour è Kruijswijk, uno degli uomini chiave della Jumbo, alle prese con un problema alla spalla. Un’altra caduta, sempre in discesa, ha visto protagonisti Primoz Roglic, leader della classifica, e Thibaut Pinot. Entrambi sono ripartiti e hanno chiuso nel gruppo dei migliori.Il successo di tappa, il primo tra i professionisti, è andato al 23enne Kamna della Bora Hansgrohe, abile ad infilarsi nella fuga di giornata e a staccare gli avversari sulla salita finale precedendo di 41″ lo spagnolo David de la Cruz, terzo a quasi un minuto il francese Julian Alaphilippe. Domenica quinta e ultima tappa. LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Giro di Lombardia: terribile caduta in discesa per Evenepoel

    Paura al Giro di Lombardia per una terribile caduta che ha visto protagonista Remco Evenepoel, uno dei corridori più attesi. Il 20enne corridore belga della Deceuninck-Quick Step è caduto in un burrone nella discesa che dalla Colma di Sormano porta al Lago di Como. Evenepoel ha toccato il parapetto della carreggiata e si è ribaltato, mentre la sua bicicletta rimaneva parcheggiata a bordo strada. Momenti di grande apprensione, i soccorsi sono stati immediati. Evenepoel, che è rimasto cosciente, è stato soccorso dai sanitari, stabilizzato e messo su una barella prima di essere portato via in ambulanza.Ciclismo, la terribile caduta di Evenepoel al Lombardia  LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, tutti contro Evenepoel nel Lombardia di Ferragosto

    Nei suoi 115 anni di storia il Giro di Lombardia non s’era mai corso così presto (“record” di precocità precedente il 29 settembre, nell’edizione 2012) e mai in una stagione che non fosse quella delle sue proverbiali foglie morte. E invece il Lombardia, 231 km da Bergamo a Como, si svolgerà proprio a Ferragosto, piazzato nel cuore dell’estate dal coronavirus ma non rinnovato nei suoi contenuti tecnici, altissimi, che ne fanno probabilmente la Classica monumento più dura della stagione. Ghisallo, Muro di Sormano, Civiglio e San Fermo della Battaglia nei 64 km finali manderanno i corridori su e giù dal Lario, salite arcigne e picchiate severe, in piena tradizione.Una sfida tra generazioni, quasi vent’anni tra il più giovane e il più anziano al via, e il più giovane è anche il maggior favorito della corsa. Remco Evenepoel compirà 21 anni il prossimo 25 gennaio ma è già a un solo passo dalla doppia cifra stagionale di successi. Imbattuto nelle brevi corse a tappe alle quali ha partecipato (San Juan e Algarve prima del lockdown, e poi Burgos e Polonia) nel 2020, vittorie e distacchi da record, il belga ora si misura con la prima Classica monumento della carriera, con l’atteggiamento di sempre: «Io il nuovo Merckx? No, voglio essere il primo Evenepoel». La traccia che sta seguendo porta dritta alla storia.Ma gli avversari per il baby di Scheepdal, ex calciatore golosissimo di gelato alla stracciatella, non mancano. A partire da Vincenzo Nibali, vincitore nel 2015 e nel 2017, alla 13ma partecipazione «nella Classica che meglio mi si addice, anche se quest’anno, con sole cinque gare nelle gambe, le condizioni sono completamente diverse». Nella Trek-Segafredo, accanto al siciliano, il vincitore del 2019, l’olandese Bauke Mollema, e Giulio Ciccone.In una stagione nettamente bipartita tra Tour e Giro, con gli aspiranti alla Grande Boucle impegnati al Delfinato, il Lombardia raccoglie molti tra i futuri protagonisti della corsa rosa, a iniziare da Richard Carapaz e Jakob Fuglsang. Fa eccezione Fabio Aru, nel roster della Uae Emirates per il Tour, ma lo stesso al via di Bergamo. Prima della partenza verrà osservato un minuto di silenzio per le vittime lombarde del Covid. Divieto di pubblico alla partenza e all’arrivo e divieto di assembramenti di spettatori lungo il percorso. Dopo il Lombardia, il calendario vedrà i campionati nazionali (nel week-end 22-23 agosto) e poi il Tour (dal 29 agosto).Ciclismo LEGGI TUTTO