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    Ciclismo, Europei: Kung oro nella crono. Italia: Cipressi e Milesi due bronzi tra gli juniores

    PLOUAY – Stefan Kung si aggiudica la medaglia d’oro al termine della cronometro Elite maschile ai campionati europei di ciclismo di Plouay 2020, in programma in Francia. Il ciclista che gareggia per la Svizzera è il più veloce a tagliare il traguardo in 30’18” conquistando il gradino più alto del podio.Affini, quinto, miglior italianoIl francese Remi Cavagna ottiene la medaglia d’argento, bronzo per il belga Victor Campenaerts. Erano due gli italiani in gara: a ottenere il risultato migliore è Edoardo Affini con il quinto posto dietro Alex Dowsett (Gran Bretagna) dopo il bronzo dello scorso anno, mentre Alexander Konychev finisce nelle retrovie. Assente, come è noto, il campione in carica Remco Evenepoel, protagonista suo malgrado di un grave incidente al Giro di Lombardia e dimesso soltanto oggi dall’ospedale.Donne, doppietta olandeseLa crono femminile è vinta dall’olandese Anna Van Der Breggen, che ha chiuso in 34’03″92, aggiudicandosi la medaglia d’oro. L’altra olandese nonché campionessa uscente Ellen Van Dijk conquista l’argento, mentre la svizzera Marlen Reusser sale sul gradino più basso del podio. L’unica azzurra in gara, Vittoria Bussi, è finita quinta nonostante fosse stata velocissimo nella prima metà di gara, dietro alla tedesca Lisa Brennauer.Bronzi per Carlotta Cipressi e Lorenzo MilesiLe soddisfazioni per l’Italia sono arrivate dalle categorie juniores. A conquistare la medaglia di bronzo nella prova a cronometro juniores sono stati Carlotta Cipressi e Lorenzo Milesi. Cipressi, 17 anni di Forlì, quest’anno campionessa italiana nell’inseguimento, è arrivata a 1’28” dall’olandese Elise Uijen e a 27″ dalla francese Squiban Maeva. Milesi, 18 anni di San Pellegrino Terme approdato al ciclismo solo pochi anni fa dopo aver iniziato la carriera sportiva nel calcio, ha chiuso a 18 secondi dal vincitore, il ceco Vacek Mathias ed a 14″ dal tedesco Marco Brenner. Nella crono under 23, sempre andata di scena sulle strade della località della Bretagna, si è confermata campionessa d’Europa la passista tedesca Hannah Ludwig che ha preceduto di 24″ la connazionale Franziska Koch e di 1’18” la polacca Marta Jaskulska. E’ rimasta ai piedi del podio, quarta, per appena tre secondi l’altoatesina Elena Pirrone che ha così fallito il bis del bronzo vinto lo scorso anno ad Alkmaar. LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Nizzolo campione d'Italia: battuti in volata Ballerini e Colbrelli

    Tre volate in una sul traguardo di Cittadella, dove Nizzolo per la seconda volta in carriera si laurea campione italiano nella prova in linea. Un rettilineo non particolarmente lungo, preceduto da una curva: è Colbrelli che inscena una volata delle sue, di grande impatto agonistico. Non basta: esce Davide Ballerini, che memore di quello fatto di recente al Giro di Polonia, si mette a centro strada curandosi poco degli altri. Non basta: neanche questo, perchè l’ultima parola la dice il milanese, perfetto nella scelta del tempo di uscita. Non una sorpresa, perché Nizzolo aveva fatto un inverno importante, con vittoria di tappa al Tour Down Under ed alla Parigi-Nizza, poi dopo il lockdown aveva fatto anche una buona Milano-Sanremo, chiusa al quinto posto. La curiosità: per la prima volta vince un corridore ‘ritirato’. Nizzolo infatti aveva cambiato bici, e non essendo rilevato dal dispositivo posto sul mezzo, era stato dato fuori dai giochi.”Quando si rimane in pochi le volate sono pazzesche, complesse, imprevedibili. Però quando ho visto il percorso mi era piaciuto, duro ma sapevo di potercela fare. Un grazie a Battistella, che ha fatto un grande lavoro. La dedica? A me stesso, dopo tre anni non facili me lo merito”, le prime parole da campione italiano. Già Battistella. Se Nizzolo ha potuto piazzare il suo spunto lo deve anche al giovane compagno di squadra, che si è caricato sulle spalle insieme a Bagioli (altro molto interessante, lavorava per Ballerini) il compito di evitare che le idee da finisseur che avevano contagiato parecchia gente diventassero realtà. Anche nel caso di Battistella comunque sorpresa fino ad un certo punto, essendo il campione under 23 in carica.Un percorso degno di un campionato italiano, per essere degno di qualcosa in più l’ultima salita poteva essere piazzata un po’ più vicino all’arrivo (invece di km ne mancavano 25). Partenza da Bassano del Grappa, arrivo a Cittadella dopo 254 km: in mezzo 11 giri con la salita della Rosina e, una tantum, il muro della Tisa, un tocco di nord visto il pavé. Nel momento decisivo si trovano davanti in tredici: tra loro c’è anche Nibali, che però non prova a fare la differenza sull’ultimo strappo della Rosina, ma su un falso piano. Per ritrovare lo Squalo a cercare di fregare il prossimo, bisogna arrivare all’ultimo km, ma la sorpresa dura un amen, il tempo mecessario a Oss per neutralizzarla. Altri tentativi di evitare la volata: abbastanza convinto quello di De Marchi, ripreso a 14 km dall’arrivo, un po’ meno quelli di Ulissi e del campione uscente Formolo. Poco da fare però, alla fine è stato un affare tra velocisti.  LEGGI TUTTO

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    Basso positivo al Covid, la Ineos si ritira dal Campionato italiano

    Ieri la festa per il tricolore a cronometro di Filippo Ganna. Oggi però la Ineos ha dovuto invece ritirare i propri corridori dalla prova in linea del Campionato italiano, che si correrà domani tra Bassano del Grappa e Cittadella. Il team britannico ha scelto questa misura precauzionale in linea con i protocolli Covid dopo che Leonardo Basso è risultato positivo ad un tampone effettuato ieri. Il ragazzo è asintomatico e negli ultimi dieci giorni si è sempre allenato da solo nei dintorni di Asolo, dove vive con la sua ragazza.Martedì scorso il 26enne era risultato negativo ad un controllo. Ieri, invece, ha effettuato la ricognizione a cronometro con Filippo Ganna e questa mattina è andato ad allenarsi con lui, Salvatore Puccio e Gianni Moscon, gli altri italiani della Ineos.In linea con i protocolli, tutti e quattro i ciclisti ora si autoisoleranno per 14 giorni. Nessuno di loro era comunque nella rosa del Tour de France. Quattro membri del personale si isoleranno allo stesso modo poiché sono considerati contatti secondari. Nonostante siano stati in contatto con i corridori che indossavano maschere, osservando le distanze sociali e altri protocolli, il team ritiene che questa sia una precauzione prudente ma necessaria. LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Filippo Ganna si conferma campione italiano a cronometro

    CITTADELLA – Ha tenuto fede al pronostico, Filippo Ganna (Team Ineos), che da grande favorito domina la gara a cronometro individuale dei campionati italiani di ciclismo. Il campione del mondo dell’inseguimento su pista ha fatto il bis nella prova contro il tempo della rassegna tricolore, completando i 38,4 km del percorso da Bassano del Grappa a Cittadella in 45 minuti netti. Medaglia d’argento per Alessandro De Marchi, staccato di 50″, bronzo per Edoardo Affini, a 1’31”.Nella prova femminile, Elisa Longo Borghini ha firmato addirittura il poker. La piemontese della Trek Segafredo, oggi in maglia Fiamme Oro, ha infatti vinto questa gara per la quarta volta. Succede nell’albo d’oro a Elena Cecchini, staccata 1’09” e giunta quarta. LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, il Tour detta le regole: due positivi al Covid in 7 giorni e la squadra torna a casa

    PARIGI – L’emergenza Covid torna a preoccupare fortemente anche la France ed il Tour, la cui partenza è prevista sabato 29 agosto da Nizza, detta le regole. Due casi positività in sette giorni porteranno all’esclusione della squadra interessata dalla Grande Boucle. Lo ha reso noto una fonte ufficiale, precisando che il provvedimento riguarda non solo i corridori, ma anche i membri della dirigenza che sono integrati nella “bolla di gara”. Ricordiamo che sono ventidue le squadre che parteciperanno alla corsa.Ciclismo LEGGI TUTTO

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    Ineos, la rivoluzione necessaria: tutti per Bernal

    I segnali li avevano dati loro, al Delfinato. Geraint Thomas aveva incassato 53 minuti in cinque frazioni da Daniel Martinez, il vincitore della breve corsa a tappe. Froome aveva fatto anche peggio: 71° finale a 1h26’14”. Due prestazioni che erano quasi una richiesta a Brailsford: caro Dave, lasciaci a casa. Accontentati. Thomas e Froome vedranno il Tour comodamente dal divano e tiferanno (chissà) per Bernal e gli altri compagni della Ineos-Grenadier (nuova denominazione, solo per il Tour, per sponsorizzare un enorme fuoristrada prodotto dalla casa madre). Oltre al colombiano, sulle strade gialle ci saranno Amador, Carapaz, Castroviejo, Kwiatkowski, Rowe, Sivakov e Van Baarle. Il capitano è Bernal, seconde punte Carapaz e Sivakov, poi tutti gregari. In questo disegno Froome e Thomas avrebbero dovuto fungere da capitani di riserva nel caso di defaillance di Bernal. Non sarà così. A sorprendere di più è l’esclusione del gallese, dirottato sul Giro d’Italia. «Come avete visto, purtroppo quest’anno non sarò al Tour» ha spiegato il vincitore della Grande Boucle 2018. «È stato un anno divertente dal punto di vista delle gare e dell’allenamento, ma abbiamo preso la decisione di puntare al Giro e cercare di vincere la maglia rosa, quindi sarà una grande sfida. Non vedo l’ora. Per il momento ho intenzione di rilassarmi nei i prossimi giorni, magari tagliarmi i capelli e trascorrere un bel weekend, poi e lavorare duro per l’inizio del Giro».Froome, la Vuelta e poi addioEra nell’aria da settimane, invece, l’esclusione di Froome, mai tornato a livelli vagamente accettabili dopo il tremendo incidente di Roanne al Delfinato 2019: «È di sicuro un riassestamento per me cambiare obiettivo dal Tour alla Vuelta – ha detto il quattro volte vincitore del Tour – ma credo che visto quello che ho passato nell’ultimo anno e il grande recupero che ho avuto dopo la caduta dello scorso anno, sono davvero fortunato ad essere tornato correre e non credo che riuscirei a fare il lavoro che mi è richiesto». Finisce comunque un’era in casa Ineos, anche perché Froome è in scadenza e per il 2021 ha già firmato con la Israel Start-Up Nation. Il contratto di Thomas scade a fine 2021, quando il gallese avrà 35 anni, l’età attuale di Froome. L’operazione di de-anglizzazione della Ineos (un solo britannico, il gallese Rowe, a fronte di un buon blocco di latinos e tre nord-europei) pone tutte le responsabilità su Bernal ma ha anche l’obiettivo di confondere le carte in casa Jumbo-Visma, dove invece i capitani saranno due e mezzo, Roglic e Dumoulin, più l’acciaccato Kruijswijk. Come insegnano i ripetuti e vani tentativi della Movistar dei tre tenori, più capitani non fanno una squadra forte, non necessariamente. Dal team olandese trapela un senso di sorpresa: «Onestamente ci aspettavamo anche Froome e Thomas» ha spiegato il ds Zeeman, «ma siamo sicuri che saranno in grado di lottare per la maglia gialla anche con gli uomini che hanno selezionato». Dal 2012 il gruppo sportivo un tempo Sky ha vinto tutti i Tour de France a cui ha partecipato tranne uno, quello del 2014 di Nibali, e con quattro corridori diversi: Wiggins, Froome, Thomas e Bernal. L’ha sempre vinto di forza e con una sola tattica, quella del controllo totale della corsa. Ora dovrà saper improvvisare. Sarà questo il motivo dominante del Tour settembrino. Insolita la collocazione e insolite le gerarchie. Dopo molti anni, Brailsford non ha la squadra più forte. LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, 'scarsa condizione': il Team Ineos esclude Froome e Thomas dal Tour

    ROMA – ”Scarsa condizione”. E’ la motivazione con la quale il team Ineos ha escluso sia il quattro volte vincitore del Tour de France Chris Froome, sia  il vincitore dell’edizione 2018 Geraint Thomas dalla selezione di otto corridori che parteciperanno all’edizione 2020, che scatterà il prossimo 29 agosto.La scelta è dovuta agli scarsi risultati dei due ciclisti al Criterium del Delfinato, ultima grande gara di preparazione prima del Tour. Egan Bernal quindi, vincitore della scorsa edizione, sarà l’indiscusso capitano dello squadrone britannico.”Chris ha bisogno di quel poco di più per arrivare al livello più alto”, ha dichiarato il general manager del Team Dave Brailsford. Froome, che lascerà la squadra al termine della stagione in corso, sarà presente invece alla Vuelta di Spagna, mentre Thomas parteciperà al Giro d’Italia. “Chris è un vero campione, ha dimostrato una grinta e una determinazione incredibili nel recupero dall’incidente dell’anno scorso”, ha aggiunto riferendosi all’infortunio riportato da Froome durante il Giro del Delfinato. “Vogliamo aiutarlo a competere per un altro titolo del Grand Tour e la Vuelta gli dà quel po’ più di tempo per continuare i suoi progressi ai massimi livelli”.  LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Vlasov vince il Giro dell'Emilia. Europei, non c'è Viviani

    Va al talento russo classe ’96 Aleksandr Vlasov (Astana Pro Team) il 103° Giro dell’Emilia – Granarolo, andato in scena a Bologna. Vlasov ha tagliato in solitaria il traguardo posto in cima al colle dominato dal Santuario della Madonna di San Luca, grazie ad un attacco nel finale che gli ha permesso di riprendere e scavalcare il portoghese classe ’98 Joao Almeida (Deceuninck Quick Step). Terza piazza, a 18″, per il livornese Diego Ulissi (UAE Team Emirates). 5° Bagioli, solo 7°, a 46″, Vincenzo Nibali.L’attacco di Almeida e la rimonta di VlasovUna gara, quella organizzata dal Gruppo Sportivo Emilia di patron Adriano Amici, che si è accesa dopo una quarantina di chilometri, quando a uscire dal grippo sono in quattro: Danilo Wyss (NTT Pro Cycling Team), Philipp Walsleben (Alpecin – Fenix), Giovanni Visconti e Andrea Garosio (Vini Zabù – KTM), sui quali poco dopo rientrano Manuel Senni (Bardiani – Csf), Felix Dopchie (Bingoal WB), Oscar Quiroz (Colombia Tierra de Atletas – GW Bicicletas) e Dario Puccioni (Work Service – Dynatek). Il loro vantaggio sul gruppo cresce rapidamente, toccando il margine massimo al chilometro 75: 7’20”. Gli ultimi a cedere sono Garosio e Visconti, raggiunti da Almeida al principio della quarta e penultima ascesa verso il Santuario della Madonna di San Luca. Il talento portoghese (secondo al Giro d’Italia Under 23 del 2018 proprio alle spalle di Vlasov) fa il vuoto e inizia al comando l’ultima tornata, inseguito ad una trentina di secondi da ciò che era rimasto del gruppo dei migliori: Nibali, Fulgsang, Vlasov, Ciccone, Dunbar, Visconti (poi nono al traguardo), Ulissi e Andrea Bagioli. All’ultimo chilometro il portoghese ha 19″ da difendere su Vlasov, che però accelera, lo riprende e lo stacca, andando a vincere con una manciata di secondi su Almeida e Ulissi. Quinta piazza per Andrea Bagioli.La danese Uttrup vince tra le donneNella gara femminile, il Giro dell’Emilia Bper Banca Internazionale Donne Elite, successo perentorio della danese Cecilie Uttrup Ludwig (Fdj – Nouvelle Aquitianie), già terza su questo stesso traguardo nel 2018, che ha staccato tutte le avversarie lungo l’unica ascesa verso il santuario. Secondo posto per la lituana Rasa Leleivyte (Aromitalia – Basso Bikes), che ha regolato il gruppetto delle immediate inseguitrici, con l’olandese Pauliena Rooijakkers (CCC-Liv) in terza posizione. Da segnalare, nel corso della gara, la fuga a due che ha visto protagoniste Sofia Collinelli (Aromitalia) e Laura Tomasi (Top Girls Fassa Bortolo).I convocati azzurri per gli Europei di Plouay: non c’è VivianiNon c’è Viviani nella lista dei convocati del ct Davide Cassani in vista dei Campionati europei su strada di Plouay, in Bretagna, di mercoledì 26 agosto. Il velocista è costretto dalle scelte della sua squadra, la Cofidis, che vuole preservare i corridori dal punto di vista sanitario in vista del Tour de France, a non poter difendere il titolo vinto 12 mesi fa ad Alkmaar. Questi i convocati di Cassani: Edorado Affini e Alexander Konychev per la cronometro, ancora Affini, Davide Ballerini, Manuele Boaro, Davide Cimolai, Sonny Colbrelli, Giacomo Nizzolo, Matteo Trentin e Diego Ulissi per la gara in linea. La rassegna continentale su strada dedicata alle categorie juniores, U23 ed élite (uomini e donne) si svolgerà dal 24 al 28 agosto. In tutto saranno assegnati tredici titoli europei. Nella giornata di apertura in programma tutte le prove a cronometro, a seguire le gare in linea con gli uomini élite mercoledì 26 agosto, le donne élite giovedì 27 agosto ed il Mixed Relay in calendario venerdì 28 agosto. LEGGI TUTTO