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    Basket, Nba: Boston e Toronto a un passo dalle semifinali di Conference

    ORLANDO – Boston e Toronto sono a passo dalle semifinali di Eastern Conference in Nba. Nella bolla di Orlando piegano ancora, rispettivamente, Philadelphia (102-94) e Brooklyn (117-92) e volano entrambe sul 3-0 nella serie al meglio delle 7 partite. I Celtics hanno fatto la differenza nel finale grazie a Kemba Walker, decisivo con i suoi 24 punti e 8 rimbalzi. Ottima comunque anche la prova di Brown (21 punti e 7 rimbalzi), Tatum (15 punti) e Smart (14). A Philadelphia, che ha a lungo sperato di riuscire a sgambettare i più forti rivali, non sono bastate le doppie doppie di Joel Embiid (30 punti e 13 rimbalzi) e Tobias Harris (15 punti e altrettanti rimbalzi), e i 17 punti a testa di Richardson e Milton. Più agevole il successo dei Raptors, trascinati dal solito Pascal Siakam (26 punti, 8 rimbalzi e 5 assist). Bene anche Fred VanVleet (22) e Serge Ibaka (20).Utah travolge Denver e va sul 2-1Nella Western Conference importante passo in avanti di Utah e dei Los Angeles Clippers che si sono portati sul 2-1 nella serie contro Denver e Dallas. Schiacciante la vittoria dei Jazz (124-87), firmata dalle grandi prove di Conley (27 punti), Gobert (24 e 14 rimbalzi) e Mitchell (20 punti). Al successo hanno contribuito anche Niang e Clarkson che, entrando dalla panchina, hanno messo a referto 16 e 11 punti a testa. Male i Nuggets in cui solo Jokic (15 punti) e Murray (12 punti) hanno chiuso in doppia cifra.Leonard trascina i Clippers, Doncic va koI Clippers sono riusciti a piegare (130-122) i Mavericks grazie a uno strepitoso Kawhi Leonard che ha realizzato 36 punti, andando vicino alla tripla doppia aggiungendo 9 rimbalzi e 8 assist. I suoi canestri hanno bilanciato la prestazione opaca di Paul George (3/16 per lui, con 1/8 da tre, per soli 11 punti). La seconda franchigia di Los Angeles ha chiuso con ben 6 uomini in doppia cifra: Shamet ne ha messi a segno 18, Zubac 15, Morris Sr 14, Harrell 13 e Williams 10. Dallas paga anche la distorsione alla caviglia di Luka Doncic che, in 29’, ha confezionato una tripla doppia (13 punti, 10 rimbalzi e 10 assist). Non sono stati sufficienti Kristaps Porzingis, che ha fatto registrare 34 punti e 11 rimbalzi tirando in maniera eccelsa (11/18 con 5/9 da tre e 7/7 dalla lunetta) e i 22 punti a testa di Hardaway Jr e Curry. LEGGI TUTTO

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    Basket, serie A: diritti televisivi, ad Eurosport il pacchetto pay per le prossime due stagioni

    BOLOGNA – Eurosport si è aggiudicata per le prossime due stagioni sportive i diritti televisivi pacchetto Pay per la pallacanestro italiana. Lo ha comunicato la Lega Basket Serie A dopo aver proceduto alla valutazione delle offerte pervenute per le annate sportive 2020/2021 e 2021/2022: il pacchetto Pay prevede il diritto (e l’obbligo) di trasmettere tutte le partite di regular season – di cui almeno due sulla piattaforma satellitare – e di play-off del massimo campionato, di Supercoppa (la cui finale sarà trasmessa in chiaro su uno dei canali di Discovery) e di Coppa Italia. Quanto ai pacchetti ‘Free’ e ‘Radio’, si legge nel comunicato, la Lba si riserva ulteriori valutazioni, non escludendo la pubblicazione di un nuovo invito ad offrire. LEGGI TUTTO

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    Basket, playoff Nba: Houston allunga sui Thunder, Lakers e Bucks pareggiano la serie

    ROMA – Dopo il bis di Miami che ieri sera ha vinto anche gara 2 (109 a 100) contro i Pacers portandosi sul 2-0 nella serie grazie ai 24 punti di Duncan Robinson e alle doppie cifre di Dragic (20), Butler (18), Herro (15) e Crowder (10), nella notte italiana, nella ‘bolla’ di Orlando, si sono imposti gli Houston Rockets contro Oklahoma City Thunder (111 a 98 e 2-0) e i Los Angeles Lakers con i Portland Trail Blazers (111 a 88 e 1-1). Per la Eastern Conference, impattano la serie sull’1-1 anche i Milwaukee Bucks, che hanno steso gli Orlando Magic per 111 a 96.Basket LEGGI TUTTO

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    Basket, playoff Nba: Doncic e Porzingis rialzano Dallas, Boston e Toronto sul 2-0

    ORLANDO (Stati Uniti) – Dallas e Utah trovano il pareggio nella serie playoff della Western Conference, mentre Toronto e Boston concedono il bis vincente ad Est. Ecco quanto emerso dagli incontri di primo turno di post season del campionato Nba andati in scena nella notte italiana nella ‘bollà del Walt Disney Resort ad Orlando.Riscatto Mavs con Doncic e PorzingisE’ ancora una volta Luka Doncic a trascinare i Mavericks al successo per 127-114 sui Clippers che vale l’1-1 e riapre del tutto i giochi. Con l’ennesima ottima prestazione lo sloveno di Dallas è decisivo nonostante il problema dei falli che lo tiene a lungo in panchina nel secondo tempo: per Doncic alla fine sono 28 punti in 28 minuti, con 8 rimbalzi e 7 assist, in una partita comunque di alto livello collettivo per i Mavericks, spinti anche da Kristaps Porzingis (23 punti e 7 rimbalzi a cancellare l’espulsione rimediata in gara 1 che aveva penalizzato non poco il team texano) e dalla panchina nel momento del bisogno (16 punti per Burke, 15 per Curry e 13 per Marjanovic). Serata difficile invece per la formazione di Los Angeles, a cui non bastano un super Kawhi Leonard (35 punti e 10 rimbalzi) e un ottimo Lou Williams (23 punti e 7 assist), mentre incappa in una prova incolore Paul George (4 su 17 al tiro).Mitchell stende i Nuggets: Jazz pareggianoA Ovest conquista il punto del pareggio anche Utah: dopo un primo quarto equilibrato e un tentativo di fuga nel secondo, è il solito Donovan Mitchell, in piena fiducia a due giorni dai 57 punti realizzati nel primo match, a spaccare la partita segnando 21 dei 43 punti dei Jazz nel terzo quarto e di fatto spegnendo le speranze dei Nuggets, che si arrendono 124-105. Utah, più aggressiva e anche più precisa (20 canestri da tre punti, record di franchigia), ha imposto il suo ritmo e ha costantemente accelerato portandosi avanti di 33 punti all’inizio dell’ultimo quarto. Alla fine Mitchell mette a referto 30 punti (6/7 sulla lunga distanza) e 8 assist, ma è una serata da ricordare anche per Jordan Clarkson, che con 26 punti e 4 triple fa registrare il suo massimo in carriera. Senza dimenticare i 19 punti, 7 rimbalzi e 2 stoppate di Rudy Gobert: emblematica della determinazione dei Jazz un’immagine in cui il francese si alza sopra Nikola Jokic e respinge la palla del serbo con uno schiaffo. Sulla sponda Denver ci sono i 28 punti a testa realizzati da Michael Porter Jr. e Jokic, insufficienti però per la squadra del Colorado, che paga anche la serata negativa di Jamal Murray, limitato a 14 punti.Celtics concedono il bis: Sixers al tappetoA Est arriva nella notte anche il secondo successo dei Boston Celtics, che superano per 128-101 i Philadelphia 76ers in un match deciso anche in questo caso nella parte centrale, con un parziale di 71-42 tra secondo e terzo quarto. Protagonista assoluto in casa Celtics è Jayson Tatum, che dopo i 32 punti di gara-1 ne segna 33 con un eccellente 8 su 12 dalla lunga distanza, ben aiutato da Kemba Walker (22 punti), e ciò fa dimenticare a Boston l’assenza di Gordon Hayward (infortunio alla caviglia). Ai Sixers dodici buoni primi minuti non bastano visto che in vantaggio per 35-27 all’inizio del secondo quarto smettono improvvisamente di giocare e appena quattro minuti più tardi si sono trovati sotto 42-36, con i biancoverdi che hanno poi tranquillamente aumentato il loro vantaggio per compiere un pass verso le semifinali di Conference. Sulla difesa di Philadelphia si fa sentire l’assenza di Ben Simmons (ginocchio) e l’unico a mettersi in evidenza è Joel Embiid, autore di 34 punti e 10 rimbalzi, poco supportato però dai compagni.Raptors piegano Nets alla distanza per il 2-0Inseguono ma poi centrano il 2-0 nella serie anche i Toronto Raptors, che alla fine riescono a imporsi per 104-99 sui Brooklyn Nets, molto più combattivi e organizzati rispetto al primo testa a testa (134-110 lo score di gara 1) grazie ad alcuni efficaci aggiustamenti tattici. A fare la differenza in favore dei campioni in carica nel momento decisivo è Norman Powell, che nell’ultimo periodo segna dieci dei suoi 24 punti partendo dalla panchina, così da far crollare il muro difensivo avversario. Sulla sua scia Pascal Siakam (19 punti, 6 rimbalzi), Kyle Lowry (21 punti, 9 rimbalzi) e Fred VanVleet (24 punti, 10 assist) si sono confermati preziosi per la squadra canadese, che non ha dato mai l’impressione di dubitare della propria capacità di far sua questa partita. “Abbiamo lasciato passare la tempesta, ci siamo già trovati in situazioni del genere in passato. Il punto è che non diamo nulla per scontato”, ha spiegato VanVleet. In casa Nets, 17 punti per il francese Thimoté Luwawu-Cabarrot (con 2 rimbalzi e 2 palle rubate).  LEGGI TUTTO

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    Basket, playoff Nba: falsa partenza per Bucks e Lakers, Gallinari non basta ai Thunder

    ORLANDO (Stati Uniti) –  Parte in salita il cammino dei playoff per Milwaukee Bucks e Los Angeles Lakers, prime classificate nelle rispettive Conference nella regular season, come pure per Oklahoma City nonostante una grande prestazione di Danilo Gallinari. Ecco l’istantanea della seconda giornata Nba dedicata alle sfide valide per il primo turno playoff nella ‘bolla’ di Orlando.Vucevic super e Orlando sgambetta MilwaukeeLa prima sorpresa la riservano i Bucks, dominatori della Eastern Conference e favoriti d’obbligo della vigilia nella sfida con i Magic ma svagati e stravolti in una gara-1 che Orlando ha vinto con merito (122-110). La squadra della Florida infatti è chirurgica nel prendersi la doppia cifra di vantaggio nella prima frazione e poi, sfruttando le 16 triple a bersaglio sempre segnate nei momenti decisivi, mantiene la testa del match per i restanti 36 minuti, senza permettere agli avversari di tornare in partita. Alla sirena finale le cifre sorridono a un Giannis Antetokounmpo che ha inciso, ma non è riuscito a fare la differenza: per lui sono 31 punti, 17 rimbalzi e 7 assist in 34 minuti sul parquet con percentuali che sfiorano il 50% sia dal campo che dall’arco. La sensazione però è che i Magic abbiano scelto il giusto piano partita per limitarne l’impatto, soprattutto sui compagni di squadra: Orlando ha riempito l’area, sfidato l’MVP in carica al tiro e beneficiando di un modesto 14/42 dalla lunga distanza di Milwaukee, figlio sia della difesa che della pessima serata dei Bucks. Da sottolineare dall’altra parte la prestazione di un sontuoso Nikola Vucevic, leader tecnico ed emotivo di una squadra che, anche grazie ai suoi strappi, è riuscita a tenersi stretta il vantaggio. Il lungo montenegrino chiude con 35 punti a referto – suo nuovo massimo in carriera ai playoff – e 13 rimbalzi, ma è solo uno dei sei giocatori in doppia cifra in una squadra che si gode i 18 punti di Terrence Ross arrivati a gara in corso e i 15 a testa di Gary Clark e Markelle Fultz.Non basta LeBron, Lakers cedono ai BlazersA oltre sette anni di distanza dall’ultima partita playoff giocata dai Lakers, i gialloviola ripartono nella post-season con una sconfitta, battuti in volata dai Blazers (100-93) che non patiscono la stanchezza del play-in e dimostrano di essere più reattivi e decisi nel quarto periodo. Decisive nel finale tre triple a segno, di cui una firmata Damian Lillard da distanza siderale e un’altra dal solito Carmelo Anthony, specialista nel realizzare canestri pesanti per Portland. Alla sirena finale sono 34 i punti messi a referto da Damian Lillard (con 6 triple, 5 rimbalzi e 5 assist), ancora una volta protagonista e trascinatore dei Blazers: nei 43 minuti con lui sul parquet Portland chiude con un eloquente +19 di plus/minus. Doppia doppia da 16 punti e 15 rimbalzi per Jusuf Nurkic, mentre sono 21 quelli realizzati da CJ McCollum e 11 con 11 tiri quelli di un Carmelo Anthony che raccoglie anche 10 rimbalzi e ritrova la mira nel momento cruciale di gara. Inizia così con una sconfitta l’avventura di LeBron James ai playoff con i Lakers (primo posto a Ovest), a quasi 800 giorni di distanza dall’ultima volta che il numero 23 era sceso sul parquet per disputare una gara di post-season. James gioca una super partita e chiude con 23 punti, 17 rimbalzi e 16 assist, 24esima tripla doppia in carriera ai playoff e 23esima in generale in maglia Lakers (superato Kobe Bryant). I 16 assist inoltre sono anche il suo massimo in carriera nella post-season, ma non sono bastati per permettere al team californiano di conquistare il successo nella prima sfida della serie. Il miglior realizzatore in casa Lakers è Anthony Davis, autore di 28 punti con 11 rimbalzi, ma con modeste percentuali dal campo: l’ex Pelicans chiude con 8/24 al tiro e 0/5 dalla lunga distanza, non riuscendo mai a incidere con i piedi oltre l’arco. Il -20 di plus/minus in 39 minuti ben racconta il suo impatto sulla gara.Gallinari 29 punti ma Oklahoma ko con HoustonEsce dal campo con l’amaro in bocca anche Danilo Gallinari, comunque il migliore dei Thunder nel confronto perso per 123-108 contro gli Houston Rockets.  Una delle serie più attese è iniziata con un match che ha davvero poca storia: la squadra texana impone la propria superiorità e disinnesca i rivali in entrambe le metà campo, cavalcando un James Harden in totale controllo dal punto di vista tecnico, tattico ed emotivo e una panchina sorprendentemente produttiva. Merito dei 22 di Jeff Green e dei 14 di Ben McLemore per sopperire all’assenza di Russell Westbrook, attivissimo e coinvoltissimo a bordo campo durante la gara. Il ‘Barba’ vince decisamente il primo duello contro Chris Paul: per lui 37 punti e 11 rimbalzi con eccellenti percentuali (12/22 dal campo, 6/13 da tre e 7/8 ai liberi) in soli 34 minuti, senza che coach Mike D’Antoni avesse bisogno di spremerlo più del necessario grazie anche ai 21 di un convincente Eric Gordon. I Rockets si confermano imbattibili quando segnano da tre con almeno il 37%: 20/52 di squadra dall’arco per i texani pari al 38.5%, percentuali insostenibili per la difesa di OKC. I Thunder hanno dimostrato di averci capito poco tanto in attacco quanto in difesa, faticando in entrambe le metà campo e toccando anche il -23 nel corso di un secondo tempo in cui non sono mai riusciti a impensierire gli avversari. La tripla doppia sfiorata da Chris Paul (20 punti, 10 rimbalzi e 9 assist) è piuttosto bugiarda, visto che CP3 dopo aver faticato in attacco si è acceso solo nell’ultimo quarto quando era già troppo tardi. L’unica nota positiva per Oklahoma è dunque la partita dell’azzurro Gallinari, miglior realizzatore dei suoi con 29 punti (9/17 al tiro, 2/5 da tre e 9/9 ai liberi), oltre a 3 rimbalzi e 3 assist, e per larghi tratti l’unica fonte di attacco per la squadra nei 33 minuti in cui è rimasto in campo. Steven Adams ha fatto sentire la sua presenza con 17 punti e 12 rimbalzi, ma non ha trovato un accoppiamento difensivo sostenibile. Male sia Gilgeous-Alexander (2/8 per 9 punti) che Schröder (3/12 e 0/5 da tre con 6 punti alla fine): servirà ben altro per pareggiare la serie.Miami stoppa Indiana, decisivo ButlerJimmy Butler è il protagonista del successo degli Heat in gara-1 contro i Pacers, battuti 113-101 grazie ai 28 punti dell’All-Star ex-Philadelphia e alle sue giocate decisive nel finale. È Butler a firmare le due triple che scavano il margine tra le squadre negli ultimi quattro minuti, intervallate da una giocata di pura intensità sul nemico TJ Warren che porta alla palla recuperata. Oltre ai suoi canestri, sono 24 i punti a referto per Goran Dragic e 17 con 10 rimbalzi e 6 assist quelli di Bam Adebayo. In casa Pacers i migliori realizzatori invece sono TJ Warren e Malcolm Brogdon, con 22 punti a testa conditi rispettivamente con 8 rimbalzi dal primo e 10 assist dal secondo. A preoccupare Indiana, oltre alla sconfitta, è l’infortunio di Victor Oladipo, costretto a uscire per un colpo all’occhio dopo essere rimasto sul parquet per soli 9 minuti chiusi con 4 punti a referto e zero canestri a bersaglio su due tentativi dal campo.  LEGGI TUTTO

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    Basket, playoff Nba: 42 punti di Doncic, record con sconfitta

    ORLANDO – Entra subito nella storia dei playoff Luka Doncic. La guardia slovena dei Dallas Mavericks, 21 anni, ha raggiunto quota 42 punti in gara 1 coi Clippers, record di punti nella fase finale della Nba per un debuttante. Ma la sua straordinaria performance non è bastata per impedire la sconfitta di Dallas contro la squadra di Los Angeles.Basket LEGGI TUTTO

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    Basket, playoff Nba; Lakers: pronta una maglia speciale in onore di Bryant

    LOS ANGELES – I Los Angeles Lakers hanno in mente di organizzare qualcosa di speciale in onore di Kobe Bryant durante i playoff. L’idea della società, nel caso in cui riuscisse a superare il primo turno che li vede opposti ai Portland Trail Blazers dello scatenato Damian Lillard, è quello di indossare, nelle gare seguenti, una maglia che ricordi il compianto fuoriclasse, scomparso lo scorso gennaio ad appena 41 anni in un incidente d’elicottero.La divisa è stata già indossata nella stagione 2017/18La divisa sarà quella nera già mostrata nella stagione 2017/2018 e realizzata proprio in collaborazione con Bryant, con la parte esterna che richiama la pelle di serpente, 16 stelle sui pannelli laterali (per ricordare i 16 anelli vinti dal club) e una patch speciale con le sue iniziali. Bryant ha giocato in 5 di quelle squadre vincitrici del titolo e ha indossato le maglie numero 8 e 24 nei suoi 20 anni di carriera con i Lakers.Basket LEGGI TUTTO