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    Provaci ancora Allianz Milano. Agu Loser ci crede

    E’ il momento di provarci ancora per Allianz Milano. Dopo il match di Pasqua, che ha visto la Sir Susa Vim Perugia prevalere per 3-1 in gara 1 della semifinale scudetto di SuperLega Credem Banca, la sfida passa all’Allianz Cloud e sarà ancora volley spettacolo. Prima battuta alle 20.30 di mercoledì 3 aprile. Nonostante il turno infrasettimanale, il pubblico milanese è chiamato a fare il suo compito, così come lo ha fatto quello di Perugia al PalaBarton, superando i 4.500 spettatori. Alta l’attenzione anche mediatica, con l’arrivo di troupe televisive anche dal Giappone.
    Il centrale argentino di Milano, Agustin Loser, uno dei più positivi domenica scorsa, vuole coronare il suo secondo campionato in maglia Allianz con un bel regalo ai tifosi. E’ lui a dare ancora una volta la carica a tutto il gruppo: “Gara 2 possiamo vincerla” dice, in un’analisi attenta del match, partendo proprio da quello che domenica non ha funzionato.

    “È stata una partita molto difficile, giocare al PalaBarton è sempre complicato – spiega Loser – poi secondo me nel primo set non siamo riusciti a esprimerci come sappiamo, loro hanno battuto molto forte, noi non siamo riusciti a tenere la palla, a giocare le palle alte. Poi dal 2 set abbiamo fatto molto meglio: una caratteristica della nostra squadra è che non molla mai, secondo me, e l’abbiamo dimostrato anche in questa partita, siamo sempre stati lì però dalla prossima gara dobbiamo approcciare un po’ meglio fin dall’inizio la sfida, dal primo punto, perché contro Perugia non puoi regalare niente”.
    “Sappiamo che loro sono forti a muro e in battuta – ha detto ancora Loser – secondo me dobbiamo pensare a tenere un po’ di più queste cose, e noi dobbiamo sbagliare meno al servizio perché nel 1° e 2° set abbiamo fatto diversi errori dai nove metri. Lì dobbiamo giocare un po’ più di squadra da questo punto di vista, di tattica, di variazioni perché anche loro soffrono e noi siamo molto bravi a muro e difesa e poi avanti, siamo una squadra che non molla e dobbiamo continuare così, perché gara 2 possiamo vincerla”.

    Si tratta della sfida numero 30 tra Milano e Perugia, con l’ago della bilancia nettamente verso gli umbri per 22 successi a 8. Nell’ultima stagione gli scontri sono però in perfetta parità, con 2 vittorie di Allianz in stagione regolare e 2 vittorie della Sir Susa Vim Perugia tra semifinale della Del Monte Coppa Italia e l’ultima gara 1 di semifinale play off. Sestetti più uno al completo, sestetti “più due” forse sarebbe meglio dire, considerati i due cubani (almeno di nascita) Leon e Mergarejo che partiranno dalla panchina, ma sono in grado di ribaltare qualsiasi match. Il capitano di Perugia è riuscito a Pasqua a sostituire Semeniuk in difficoltà in ricezione e a contribuire al successo. Osnjel ha messo la sua firma indelebile su tutte le ultime partite all’Allianz Cloud, da Verona in poi.

    Pronto a dare il suo contributo anche il capitano di Milano, Matteo Piano, a due mesi dall’intervento al menisco, è tornato, pur per poche rotazioni a fare sentire tutta la sua qualità in capo. Ishikawa e Reggers sono già vicini ai 100 punti in questi play off (-10 e -15 per gli attacchi vincenti). Loser con 15 punti arriverà ai 300 in stagione e Kaziyski (partita play off numero 100) con 3 attacchi vincenti ai 200. Dall’altra parte della rete Semeniuk cerca il punto 400 in stagione (-7) e il 100° attacco punto nei play off (-1). Herrera è a -2 dai 400 punti in tutte le competizioni. LEGGI TUTTO

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    Perugia scaccia i fantasmi e vince il primo round con Milano

    Buona la prima per la Sir Susa Vim Perugia nella serie di semifinale dei Play Off contro l’Allianz Milano. In un PalaBarton gremito (4576 spettatori nel giorno di Pasqua) i Block Devils superano in quattro set la formazione di coach Piazza nel primo atto della serie che assegna un posto in finale. Dopo un primo parziale tutto di marca bianconera, il match diventa tirato e combattuto con le due formazioni a darsele, sportivamente parlando, di santa ragione. Perugia vince in volata il secondo set, Milano fa lo stesso nel terzo. Nella quarta frazione sul punto a punto finale è decisivo il servizio degli uomini di Angelo Lorenzetti con Russo prima e poi con Ben Tara, che infila l’ace che fa esplodere il PalaBarton.

    Numeri del match molto equilibrati. Perugia fa un po’ meglio in battuta (9 ace contro 7) e in attacco (57% contro 54%), Milano si fa preferire in ricezione (41% di positiva contro 33%). L’MVP di Gara 1 è Wassim Ben Tara, che attacca con continuità ed efficacia chiudendo con 22 punti, 4 ace ed il 62% in attacco; doppia cifra in casa Sir Susa Vim anche per Plotnytskyi (18 punti con 3 muri), 8 con l’80% in primo tempo e 3 muri per un ottimo Russo. Sono determinanti nel quarto parziale gli ingressi di Solé e di Leon (6 punti per il capitano bianconero con 2 ace). Milano, dal canto suo, porta in doppia cifra Reggers con 13 punti, Kaziyski e Ishikawa a quota 10.

    La serie ora si sposta in Lombardia per Gara 2, in programma mercoledì 3 aprile alle 2030 all’Allianz Cloud.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    La cronaca:Grande equilibrio in avvio con Ben Tara e poi Semeniuk a segno con la parallela da posto quattro (6-4). Ace di Plotnytskyi (7-4). Muro vincente di Russo poi ace di Ben Tara (11-6). Ace anche di Loser (11-8). Perugia riparte con lo smash di Plotnytskyi (13-8). Ishikawa con la pipe (13-10). Fuori l’attacco del neo entrato Dirlic (16-11). Fuori il pallonetto di Ishikawa poi smash di Russo (21-13). Ace di Ben Tara (23-14). Ancora il tunisino, set point Perugia (24-15). Al terzo tentativo Plotnytskyi manda le squadre al cambio di campo (25-17).

    Avanti Milano nel secondo con l’ace di Reggers (2-4). Loser mantiene il gap (5-7). Il muro di Russo pareggia (7-7). Due di Plotnytskyi, Perugia avanti (10-8). Ace di Ben Tara (12-9). Servizio vincente di Kaziyski poi Ishikawa (13-13). Muro di Porro, Milano capovolge tutto (13-14). In rete la pipe di Kaziyski (15-14). Plotnytskyi con il contrattacco (17-15). Ace dell’ucraino (19-16). Semeniuk da posto quattro (21-18). L’attacco di Plotnytskyi vale il set point (24-21). Al terzo tentativo l’errore al servizio di Porro vale il raddoppio dei Block Devils (25-23).

    Buon avvio dei padroni di casa con Russo (muro e attacco) sugli scudi (4-1). Flavio per le vie centrali poi muro di Plotnytskyi (7-3). Ace di Kaziyski poi out Plotnytskyi (7-6). Si gioca punto a punto poi smash di Russo e poi muro di Plotnytskyi (13-9). Kaziyski non ci sta poi doppio ace di Loser (13-13). Si gioca punto a punto (17-17). Fuori Semeniuk, Milano avanti (18-19). Plotnytskyi sulle mani del muro (20-19). Invasione del muro bianconero (21-22). Fuori Plotnytskyi, set point Milano (22-24). Il muro di Vitelli accorcia (23-25).

    Si riparte con l’ace di Russo ed il contrattacco di Ben Tara (4-2). Fuori il tunisino e poi anche Semeniuk (4-5). Dentro Leon. Smash di Ben Tara poi colpo vincente di Plotnytskyi (11-9). Parità con il muro di Reggers (14-14). Fuori Plotnytskyi, Milano avanti (14-15). Ace di Leon poi muro di Plotnytskyi poi altro ace di Leon (18-15). Ishikawa accorcia, Vitelli pareggia (19-19). Ben Tara è il più lesto sotto rete (23-21). Leon da posto quattro, match point Perugia (24-22). Ace di Ben Tara, Gara 1 è di Perugia (25-22).

    Sir Susa Vim Perugia-Allianz Milano 3-1 (25-17, 25-23, 23-25, 25-22)Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 1, Ben Tara 22, Flavio 2, Russo 8, Plotnytskyi 18, Semeniuk 9, Colaci (L), Leon 6, Herrera, Held, Solè. N.e.: Ropret, Toscani (L), Candellaro. All. Lorenzetti, vice all. Giaccardi.Allianz Milano: Porro 4, Reggers 13, Vitelli 9, Loser 8, Kaziyski 10, Ishikawa 10, Catania (L), Dirlic, Zonta, Mergarejo 4, Piano. N.e.: Innocenzi, Colombo (L), Starace. All. Piazza, vice all. Daldello.Arbitri: Andrea Pozzato e Marco Zavater.Note: Spettatori 4.576. Durata set 25’, 31’, 33’, 34’ per 2 ore e 3 minuti. Perugia: 21 b.s., 9 ace, 33% ric. pos., 17% ric. prf., 57% att., 6 muri. Milano: 25 b.s., 7 ace, 41% ric. pos., 20% ric. prf., 54% att., 6 muri.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano ci prova, ma al PalaBarton passa Perugia 3-1

    Un primo set con Allianz Milano contratta mentre la Sir è perfetta e chiude senza grandi patemi.Dal secondo parziale inizia un’altra partita nel caldo PalaBarton con oltre 4.500 spettatori. Punto a punto, pallone su pallone. Milano paga qualcosa inizialmente in ricezione, poi si ritrova. Sbaglia molto al servizio, 4 errori in più degli umbri e forse questo pesa nel secondo e nel quarto parziale. Nel terzo si vede invece la migliore Allianz e gli umbri sono anche fortunati nel trovare nel capitano Leon un giocatore risolutivo per il prosieguo del match. Finisce dopo oltre due ore di spettacolo 3-1 per la Sir Susa Vim Perugia, ma ancora una volta Allianz Milano ha fatto vedere di potere giocare alla pari contro tutti e all’Allianz Cloud, mercoledì sera potrebbe essere davvero un’altra storia.Piazza mette il suo consueto 6+1, con Porro in diagonale a Ferre Reggers, il più giovane della sfida, laterali Kaziyski e Ishikawa, al centro Vitelli e Loser e Catania libero. Risponde Lorenzetti con Giannelli e Ben Tara, Plotnytskyi e Semeniuk schiacciatori, Flavio e Russo al centro e Colaci libero
    Primo set nettamente di marca umbra con alte percentuali al servizio dei padroni di casa e conseguente difficoltà nel primo tocco per i lombardi. Equilibrio iniziale fino al 4-4, poi sul servizio di Plotnytskyi primo break Perugia fino al 7-4. Anche Ben Tara fa bene dai nove metri e sul muro di Russo su Kaziyski (10-6) Piazza spende il suo primo time out. Al rientro il tunisino fa ace (6 i punti per lui nel set). Risponde l’ace Loser, uno dei pochi lampi in battuta per la squadra del presidente Lucio Fusaro: 11-8. Gli umbri continuano però a fare male anche alla ricezione a quattro milanese. Sul 13-8 il secondo time out di Piazza. Allianz trova due difese e Ishikawa fa il 13-10 in pipe. Doppio cambio Piazza sul 14-11 dentro Zonta e Dirlic. La Sir allunga ancora 16-11 e trova con grande continuità il cambio palla, avrà il 62% in attacco contro il 48% di Milano. Rientrano Porro e Reggers sul 18-12. Milano continua a faticare in ricezione, dentro Mergarejo su Kaziyski sull’importante 21-13. Ace di Ben Tara 23-14, la testa è già al secondo set. Chiude 25-17 un attacco di Plotnytskyi.

    Nessun cambio nei 6+1 in campo, ma Milano parte più determinata. Sull’ace di Reggers c’è il primo break 2-4 per i lombardi. La gestione della palla alta di Perugia continua comunque ad essere impeccabile (63% contro lo strepitoso 70% milanese). Con la sfera sulla testa, Porro può innescare Vitelli e Loser, risponde Giannelli con Ben Tara. Arriva il turno di servizio di Plotnytskyi con il pareggio 7-7. Il livello del gioco si alza, la Sir chiude a suo favore due scambi lunghi e si porta sul 10-8, con Piazza che deve spendere il suo primo time out. Ace di Ben Tara: 12-9 Perugia, l’opposto della Sir ancora protagonista. Risponde Kaziyski in attacco e con l’ace del 13-12, Ishikawa pareggia 13-13. Allianz dimostra tutta la sua voglia di lottare su ogni pallone e Lorenzetti ferma il gioco con un time out. Porro dice no Plotnytsyi a muro 13-14. Perugia ribalta fino al 17-15 con Mergarejo dentro per KK. Ace dello schiacciatore ucraino 19-16 e time out Piazza. La Sir tiene il +3 con la palla in mano serve qualcosa di più ad Allianz, una zampata, ma il servizio non funziona più come a inizio set 22-19. Sul 23-20 entra Leon al servizio. Doppio cambio Milano (23-21), Plotnytsyi (6 punti nel set per lui) fa il 24 e rientrano Porro e Reggers, entra una rotazione Herrera in posto quattro per Plotnytskyi. Loser ferma Ben Tara in quattro e Allianz è a 23 con time out Lorenzetti. Il servizio di Porro si ferma però sulla rete 25-23 Sir Susa Vim Perugia.

    Subito 2-0 Perugia nel terzo set a ranghi immutati. La Sir prova a scappare per chiudere i conti in tre set 4-1, ma Allianz ovviamente non ci sta. Piazza deve già fermare il gioco sul 7-3. Kaziyski ci prova con la battuta, ace e 7-5, sull’errore di Plotnytskyi è -1 (7-6). Cresce la difesa di Milano, ma Perugia non molla un centimetro. Ben Tara risolve tante difficoltà. Slash di Russo per il 12-9 sul servizio di Semeniuk, sul successivo punto di Perugia Piazza spende un tempo 13-9. Il cuore di Milano batte ancora, tre punti di seguito, il terzo è l’ace di Loser: 13-12 con time out Lorenzetti. Si torna in campo e Agu Loser pareggia 13-13. Si torna a giocare punto a punto. Doppio cambio Allianz sul 16-16 per una rotazione. Sul 18-18 ecco Mergarejo per Kaziyski, Semeniuk manda fuori, vantaggio Milano 18-19. Scambio lunghissimo chiuso da Perugia 20-19, risponde Mergarejo 20-20. Dentro Held, ma il suo servizio va in rete 21-21. Invasione Giannelli e Allianz è davanti. Che finale di set, Lorenzetti ferma il gioco. Palla out di Plotnytskyi, due setpoint Allianz 22-24, chiude Vitelli 23-25 dopo una delle azioni più belle del match.
    Un errore di Semeniuk porta Allianz sull’1-2, ribalta l’ace di Russo 3-2. Raro errore di Ben Tara per il 5-5, sbaglia ancora Semeniuk su una gestione complicata di Giannelli e Milano si porta sul 5-6 confermato dall’ace di Paolo Porro 5-7. Dentro Leon subito a punto. Sul 6-8 Lorenzetti chiede tempo. Pareggio Sir al rientro. Nelle fila di Perugia entra Solè per Russo. Fiammata Sir e sorpasso 11-9 con time out Piazza. Giannelli si affida a Leon 13-11. Reggers ferma a muro il capitano della Sir 14-14, poi Plotnytskyi mette out una pipe senza muro 14-15. Ace di Leon, la Sir ribalta e fa il break 17-15 con time out Piazza. Ancora Leon dai nove metri 18-15, entra Mergarejo. Allianz non è squadra che si arrende, contro break 18-19 e tempo chiesto da Lorenzetti. Mergarejo e Vitelli fermano a muro Ben Tara 19-19. Entra Herrera per Plotnytskyi, si gioca ancora punto a punto. Sul 21-21 torna KK per la battuta, Ben Tara chiude però in diagonale il 22-21. Ancora l’opposto tunisino 23-21, Reggers fa il 22 e manda Vitelli in battuta con Piano a muro per Porro. Leon non sbaglia 24-22, chiude l’ace di Ben Tara 25-22 una bella gara 1. La sfida si trasferisce all’Allianz Cloud mercoledì 3 aprile alle 20.30. SIR SUSA VIM PERUGIA – ALLIANZ MILANO 3-1
    (25-17, 25-23, 23-25, 25-22)
    SIR SUSA VIM PERUGIA: Giannelli 1, Herrera, Flavio 2, Solé, Plotnytskyi 18, Leon 6, Semeniuk 9, Colaci (L), Ben Tara 22, Held, Russo 8, Ropret ne, Toscani (L2) ne, Candellaro ne. All. Angelo Lorenzetti, vice all. Massimiliano Giaccardi.
    ALLIANZ MILANO: Porro 4, Kaziyski 10, Vitelli 9, Reggers 13, Ishikawa 10, Mergarejo 4, Loser 8, Catania (L), Piano, Dirlic, Zonta, Colombo (L2) ne, Innocenzi, Starace ne. All. Roberto Piazza. 2° All. Nicola Daldello.
    Arbitri: Andrea Pozzato di Bolzano e Marco Zavater di Roma
    Note:MVP: Ben TaraSpettatori 4.576Durata set 25’, 31’, 33’, 34’ per 2 ore e 3 minuti
    Battute punto Perugia 9, con 21 errori, Milano 7, con 25 errori. Ricezione Perugia 30% (11%), Milano 39% (16%), Muri punto Perugia 6, Milano 6. Attacco punto Perugia 57%, Milano 54%.
    Il commento di Paolo Porro al termine del match
    “Ci è mancato qualcosa in ricezione è vero, ma forse è stata la battuta che non è entrata come al solito. Abbiamo fatto troppi errori. Noi siamo abituati a giocare tanto di squadra anche in questo fondamentale, ma oggi non siamo riusciti a mettere la giusta pressione dai nove metri. Se lo facciamo siamo molto vicini a loro. Nel secondo set ne abbiamo sbagliate troppe e abbiamo perso di due punti, nel terzo abbiamo battuto meglio e abbiamo vinto. Lavoreremo ancora su qualche dettaglio, che poi in realtà non si tratta di dettagli, e sono sicuro che mercoledì faremo la nostra partita”.

    Il commento del coach Roberto Piazza al termine del match
    “Credo che l’approccio alla partita sia stata la cosa da rivedere. L’ho chiesto ai ragazzi alla fine del secondo set, nonostante ci sia sfuggito di mano 25-23, dove a metà set abbiamo avuto diverse occasioni che mi ricordo abbastanza nitide per riuscire a far dei punti e non le abbiamo sfruttate. Così come non abbiamo sfruttato le prime due fasi che ci siamo costruiti in transizione nel primo set, e loro da lì hanno preso fiducia e hanno preso il largo. Alla fine del secondo set ce lo siamo detti, nel terzo, complici qualche errore da parte loro, ma la partita è stata una partita vera, tosta. Il quarto, qualche imprecisione di troppo è costato il set, sappiamo che Perugia è una grande squadra, che è una semifinale molto difficile però ci vogliamo provare fino in fondo e oggi l’approccio non è stato da una squadra che non ci sta provando fino in fondo. Da questa gara mi porto che, tolto il primo set, è stata giocata punto e punto con degli strappi da una e dall’altra, a mio avviso possiamo fare molto meglio in battuta e in ricezione ma perché abbiamo dimostrato di saperlo fare contro Piacenza, e credetemi che Piacenza non batte meno forte di Perugia, mi porto dietro queste cose e la certezza che noi possiamo essere lì”. LEGGI TUTTO

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    Semifinali al via: i “segreti” di Perugia, Milano, Trento e Monza

    Dopo le emozioni di Gara 5 dei quarti di finale, la scalata allo Scudetto 2024 riparte domenica 31 marzo con il primo turno delle semifinali. Perciò niente tempo per riposare per Monza e Milano, ma subito due belle trasferte lunghe e soprattutto impegnative per due squadre che hanno speso molto sia dal punto di vista fisico che da quello nervoso per raggiungere l’agognata meta. Al contrario Trento e Perugia arrivano da due settimane di allenamenti mirati, e se da un lato mancherà loro un po’ di ritmo gara, dall’altra la possibilità di lavorare in palestra con continuità rappresenta una bella base da cui ripartire. Sulla carta Itas e Sir partono favorite, ma abbiamo visto nei quarti come Milano e Monza sappiano giocare oltre il proprio 100% lottando a testa alta sia in casa e a sorpresa anche fuori casa.

    Perugia-Milano. La squadra di Lorenzetti arriva all’appuntamento con Milano in gran forma, forte del recupero di Leon e di una prova di forza nel primo turno per spegnere i desideri di gloria di Verona. Giannelli sta distribuendo con ottima alternanza il gioco su tutti i suoi attaccanti, approfittando di un Semeniuk in grande spolvero e di un Plotnytskyi sempre pericoloso al servizio.

    E sarà proprio il servizio, insieme ad una ottima organizzazione muro e difesa, il punto di forza degli umbri, che spesso dai nove metri hanno segnato il destino di set e intere partite. Al centro Russo è tornato dominatore assoluto, riconquistandosi la scena dopo il lungo calvario post infortunio, e con lui dovrebbe partire Flavio, possente a muro ma ogni tanto in difficoltà nell’intesa con Giannelli. Le palle che scottano passeranno invece tutte dal braccione di Ben Tara, che alla prima esperienza di Superlega ha fatto vedere di non tremare dvanti a nessun avversario. Il tutto come sempre sarà coordinato da mister ricezione Colaci, che gestisce sontuosamente la seconda linea umbra.

    Milano arriva alla sua seconda semifinale consecutiva dopo un turno al cardiopalma, in cui Piazza come al solito è riuscito a estrapolare fuori tutto il potenziale dai suoi ragazzi. Porro è in versione Re Mida, lucido nell’alternare i suoi uomini, con Ishikawa e Reggers principali terminali offensivi. Per giocarsela con Perugia servirà tanta ricezione, perché l’asse centrale con Vitelli e soprattutto Loser è troppo importante nella visione di gioco di Porro. Il giapponese invece è infermabile in pipe e il giovane belga una bellissima sorpresa .Il muro lavora con precisione e permette alla difesa di lavorare ottimamente, con Catania uomo ovunque nei match contro Piacenza. Uomo chiave sarà Kaziyski, apparso in ripresa nelle ultime partite, che con la sua classe e la sua potenza può dare una grossa mano anche a livello di esperienza.

    Trento-Monza. Con l’Itas ancora in attesa del rientro di Sbertoli, toccherà ancora all’esordiente Acquarone guidare Lavia e compagni verso l’ennesima finale di un gruppo che contro Monza vorrà vendicare la pesante ed imprevista sconfitta subita in semifinale di Coppa Italia. Contro Modena abbiamo visto il miglior Lavia di stagione, ben supportato da un Rychlicki meno altalenante della passata stagione. Senza Sbertoli il gioco è un po’ più prevedibile, ma il giovane Acquarone ha dimostrato di saper cogliere al volo l’occasione e ha trovato subito buon feeling con i suoi attaccanti. Come sempre sarà importante la ricezione, per permettere al palleggiatore di rimanere lucido e poter sfruttare il gioco centrale senza dover rischiare. Il muro è uno dei punti di forza della squadra, con Kozamernik e Podrascanin che oltre alle proprie doti possono sfruttare l’ottimo lavoro dei laterali.

    Monza arriva all’appuntamento della vita carica nell’animo ma stanca nel corpo, dopo la lunga trasferta marchigiana. Ma si sa, l’appetito vien mangiando, e anche se contro Trento le soddisfazioni sono sempre state rare, questo gruppo ha nel dna l’animus pugnandi per provare a sognare. Cachopa è il computer che esalta i suoi attaccanti, facendoli viaggiare a velocità pazzesche, ma contro un muro solido come quello trentino dovrà essere anche bravo a rallentare il gioco per non fare andare la squadra fuori giri.

    Szwarc è magari poco tecnico ma garantisce sempre punti, Maar è l’uomo in più di questo gruppo, cresciuto in maniera esponenziale sotto la guida di coach Eccheli. Loeppky e Takahashi sono due ottime spalle, uno più fisico e il secondo più tecnico, giocatori in grado di cambiare le sorti del match se in giornata. Al centro tanto anticipo e servizio, servirà però il miglior muro per tenere a bada le bocche da fuoco trentine. Occhio infine alla ricezione, dove Gaggini è cresciuto molto, ma per giocarsela alla pari con Trento servirà una prova davvero stellare.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Verona sfiora il miracolo, Perugia chiude i conti al tie break

    Dopo mille sofferenze e mille emozioni la Sir Susa Vim Perugia batte al tie break in Gara 3 dei quarti di finale Play Off la Rana Verona e stacca il biglietto per le semifinali scudetto. Con questo successo i ragazzi del presidente Sirci si assicurano anche il ritorno nelle competizioni europee per la prossima stagione. L’avversaria degli umbri in semifinale, invece, uscirà dal confronto tra Piacenza e Milano, con gli emiliani al momento avanti per 2-1 nella serie.

    Partita sulle montagne russe di fronte ai 3800 del PalaBarton: i Block Devils partono forte, a differenza delle prime due gare, con il servizio (8 ace nei primi due parziali) che gira a mille, ma sul 2-0 e 16-12 nel terzo set si bloccano: Verona, con Keita opposto e Sani in posto 4, cresce tantissimo a muro e trova nel maliano un terminale offensivo devastante. Gli ospiti rimontano nel terzo, vincono con grande margine il quarto e rimandano tutto al tie break. Nel quinto Perugia scappa fino al 9-5, un turno al servizio di Sani rimette ancora una volta tutto in gioco e si arriva ai vantaggi. Perugia arriva per prima al match point ed al terzo tentativo Semeniuk fa impazzire il PalaBarton con il definitivo 17-15.

    Numeri molto equilibrati in una partita molto equilibrata. Perugia vince la sfida al servizio (11 ace contro 4), Verona quella a muro (12 muri contro 7). MVP del match il regista bianconero Simone Giannelli che non perde mai la lucidità anche nei momenti delicati e si dimostra una guida non solo tecnica ma anche morale. Copia e incolla per l’altro leader del gruppo, il libero Max Colaci, riferimento costante per i compagni in difficoltà. Quattro i bianconeri in doppia cifra: Semeniuk ne mette 18 con il 62% in attacco, 14 per Ben Tara (con 5 ace e 3 muri) ed un ottimo Russo (85% in primo tempo), 12 per Plotnytskyi. Per Verona spicca come detto un devastante Keita (28 punti) oltre a Mosca, autore di 12 punti.

    La cronaca:Gli stessi sette di gara 2 in avvio per Lorenzetti. Avvio equilibrato con i sideout in evidenza (5-5). Fuori il pallonetto di Ben Tara (5-7). Ace di Russo che pareggia (8-8). Grandi difese degli ospiti e Mosca concretizza (8-10). Perugia non riesce ad impattare (12-14). Ace di Potnytskyi e parità (14-14). Il muro di Dzavoronok ridà slancio agli ospiti (14-16). Semeniuk impatta nuovamente (16-16). Fuori Mosca e vantaggio Perugia (17-16). Keita con due ace spacca il punteggio (17-19). Ace anche per Ben Tara (19-19). Due errori degli scaligeri in attacco (21-19). Entra Leon e va a segno dai nove metri con l’aiuto del nastro (24-21). Al secondo tentativo Ben Tara chiude il parziale con l’attacco dalla seconda linea (25-22).

    Ace di Ben Tara in avvio di secondo (2-0). Attacco e muro di Mosca (2-2). Plotnytskyi con il contrattacco poi ace di Semeniuk, muro di Russo ed altro ace di Semeniuk (7-2). Keita con lo smash ed il muro di Mosca accorciano (10-8). Non trova le mani Semeniuk, Verona torna a contatto (12-11). Single Wall di Ben Tara (17-14). Ace di Plotnytskyi poi contrattacco di Semeniuk (19-14). Muro tetto della coppia Giannelli-Russo (23-17). Semeniuk con la pipe, set point Perugia (24-18). Al terzo tentativo l’attacco out di Mozic propizia il raddoppio bianconero (25-20).

    Spinge Perugia nel terzo (4-1). Flavio dalle vie centrali poi doppio ace di Ben Tara (8-3). I padroni di casa calano un po’ l’intensità e Verona torna sotto (10-8). Perugia riparte con il muro di Ben Tara (12-8). Semeniuk mantiene le distanze (15-11). Fuori Plotnytskyi, poi Keita. Verona torna a -1 (16-15). Ben Tara out, si torna in parità (16-16). Plotnytskyi chiude il contrattacco (19-17). Mozic ne mette due in fila e pareggia (20-20). Ace di Keita, Verona avanti (21-22). Keita è infermabile e porta i suoi al set point (22-24). Il muro di Mosca accorcia per la Rana (22-25).

    Muro di Mosca in avvio di quarto (1-2). Keita continua il suo show (3-5). Muro di Grozdanov poi errori di Semeniuk e Flavio (4-9). Dentro Leon e Solè. Keita con lo smash poi ace di Grozdanov (5-12). Sempre Keita (6-14). Doppio muro e poi primo tempo di Grozdanov (11-21). Il set è segnato, il servizio in rete di Ben Tara rimanda tutto al tie break (15-25).  

    Torna il sestetto di partenza per Perugia. Ace di Ben Tara (3-2). Muro di Giannelli (6-4). Punto di Flavio poi rosso a Mozic (8-4). Lo sloveno va a segno a muro poi due volte Keita (9-9). Il muro di Perugia ferma Mozic (10-9). Flavio a segno, Perugia arriva per prima al match point (14-13). Keita annulla (14-14). Semeniuk con la pipe (15-14). Ancora Keita (15-15). Russo con il primo tempo (16-15). Semeniuk fa impazzire il PalaBarton (17-15).

    Simone Giannelli: “Come ci ha detto Angelo (Lorenzetti, n.d.r.) all’inizio della serie, i tie break nei playoff sono sintomo di buona salute. Oggi ci siamo arrivati e prima di giocarlo ci siamo detti di godercelo. Mi spiace per il terzo set perché ci abbiamo messo tanto del nostro e questo è un punto su cui migliorare. Sono comunque molto contento, essere in semifinale come sempre in Italia ed a maggior ragione quest’anno non è scontato, bisogna apprezzarlo, sapere che è difficile e non accontentarsi. Adesso testa nello scatolone e aspettiamo la nostra avversaria“.

    Sir Susa Vim Perugia-Rana Verona 3-2 (25-22, 25-20, 22-25, 15-25, 17-15)Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 3, Ben Tara 14, Flavio 8, Russo 14, Plotnytskyi 12, Semeniuk 18, Colaci (libero), Leon 3, Held 1, Ropret, Solè 1. N.e.: Herrera, Toscani (libero), Candellaro. All. Lorenzetti, vice all. Giaccardi.Rana Verona: Spirito, Amin 7, Grozdanov 8, Mosca 12, Mozic 11, Dzavoronok 7, D’Amico (libero), Keita 28, Sani 4, Zanotti, Zingel. N.e.: Jovovic, Bonisoli (libero), Cortesia. All. Stoytchev, vice all. Simoni.Arbitri: Gianluca Cappello – Maurizio Canessa.Note: Perugia: 14 b.s., 11 ace, 47% ric. pos., 24% ric. prf., 48% att., 7 muri. Verona: 18 b.s., 4 ace, 39% ric. pos., 17% ric. prf., 51% att., 12 muri.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lo scontro al vertice sorride a Perugia. Nei Play Off c’è Modena

    Perugia, 25 febbraio 2024
    Lo scontro al vertice del penultimo turno di regular season SuperLega Credem Banca 2023/24 sorride alla Sir Susa Vim Perugia padrona di casa, costringendo l’Itas Trentino a fare i conti con la seconda sconfitta in campionato. Questa sera i Campioni d’Italia hanno infatti ceduto il passo per 1-3 ai padroni di casa che, sospinti dai quasi 5.000 spettatori presenti al PalaBarton, sono riusciti ad interrompere la serie di undici vittorie consecutive dei gialloblù, che durava dallo scorso 10 dicembre (ko a Modena).La battuta d’arresto in quattro set, ininfluente ai fini della classifica (già vinta da Trento con due turni d’anticipo), ha comunque offerto segnali importanti di combattività della squadra gialloblù, che, pur dovendo fare a meno dell’opposto titolare Rychlicki (ottimamente sostituito da Nelli – best scorer dei suoi con 16 punti ed il 56% a rete, con un muro e un ace), ha conteso sino in fondo il parziale di apertura, ha tenuto botta nel secondo set e ha vinto la terza frazione (sempre condotta) anche grazie alla bella prova di Lavia (14 punti col 48%). Nel quarto set, anche in previsione dell’imminente ritorno dei quarti di finale di Champions League (giovedì a Trento con Berlino), l’allenatore Fabio Soli ha concesso spazio a tutti gli effettivi. Nonostante il 17-25 finale, Cavuto e Magalini hanno dimostrato di essere valide alternative alla coppia di posto 4 titolare.Il turno odierno ha permesso all’Itas Trentino di conoscere con certezza l’avversario da sfidare nei Quarti di Finale dei Play Off Scudetto che scatteranno mercoledì 6 marzo. La difesa del titolo conquistato lo scorso 17 maggio 2023 inizierà con il confronto al meglio delle cinque gare con Modena nel primo turno del tabellone finale, come era già accaduto nelle annate 2003, 2006, 2008 e 2014.
    Di seguito il tabellino della gara della ventunesima giornata di regular season di SuperLega Credem Banca 2023/24 giocata questa sera al PalaBarton di Perugia.
    Sir Susa Vim Perugia-Itas Trentino 3-1(27-25, 25-20, 22-25, 25-17)SIR SUSA VIM: Flavio Gualberto 7, Ben Tara 26, Plotnytskyi 17, Russo 9, Giannelli 2, Semeniuk 7, Colaci (L); Leon 8, Held. N.e. Candellaro, Herrera, Toscani (L), Solè, Ropret. All. Angelo Lorenzetti.ITAS TRENTINO: Lavia 14, Kozamernik 5, Nelli 16, Michieletto 12, Podrascanin 4, Sbertoli 1, Laurenzano (L); Magalini 3, D’Heer 1, Pace (L), Cavuto 4, Berger. N.e. Rychlicki e Bernardis. All. Fabio Soli.ARBITRI: Curto di Gorizia e Puecher di Rubano (Padova).DURATA SET: 34’, 28’, 27’, 25’; tot 1h e 54’.NOTE: 4.918 spettatori, incasso non comunicato. Sir Susa Vim: 11 muri, 5 ace, 17 errori in battuta, 8 errori azione, 59% in attacco, 47% (21%) in ricezione. Itas Trentino: 6 muri, 4 ace, 18 errori in battuta, 5 errori azione, 47% in attacco, 40% (12%) in ricezione. Mvp Ben Tara.
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    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Perugia micidiale in battuta: 13 ace per battere Cisterna

    Come per ogni turno di campionato, la Lega Pallavolo Serie A ha diffuso le statistiche relative all’ottava giornata di ritorno di Superlega Credem Banca disputata mercoledì 14 febbraio. Tra i numeri di squadra spiccano quelli della Sir Susa Vim Perugia, che nella partita contro Cisterna ha fatto sfoggio di una battuta killer, mettendo a segno ben 13 ace. Notevole anche la prestazione individuale di Vlad Davyskiba, top scorer di giornata con i suoi 28 punti nella sfida vinta al tie break dalla Valsa Group Modena su Taranto.

    Ecco le statistiche complete:

    La Gara più Lunga: 02.19Farmitalia Catania – Pallavolo Padova (2-3)

    La Gara più Breve: 01.49Cisterna Volley – Sir Susa Vim Perugia (1-3)

    Il Set più Lungo: 00.364° Set (25-27) Valsa Group Modena – Gioiella Prisma Taranto

    Il Set più Breve: 00.251° Set (19-25) Cisterna Volley – Sir Susa Vim Perugia2° Set (25-19) Valsa Group Modena – Gioiella Prisma Taranto

    I TOP DI SQUADRA

    Attacco: 55.0%Valsa Group Modena

    Ricezione: 38.5%Gioiella Prisma Taranto

    Muri Vincenti: 12Cisterna VolleyPallavolo Padova

    Punti: 78Valsa Group Modena

    Battute Vincenti: 13Sir Susa Vim Perugia

    I TOP INDIVIDUALI

    Punti: 28Vlad Davyskiba (Valsa Group Modena)

    Attacchi Punto: 25Vlad Davyskiba (Valsa Group Modena)

    Servizi Vincenti: 4Eric Loeppky (Mint Vero Volley Monza)Kamil Semeniuk (Sir Susa Vim Perugia)

    Muri Vincenti: 5Marko Podrascanin (Itas Trentino)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Keita dà spettacolo, Flavio non pervenuto

    Riparte la Superlega dopo il weekend dedicato alla Coppa Italia e riparte con Trento che dopo la rumorosa sconfitta in semifinale contro Monza, proprio contro i monzesi fa una gran prova di forza annichilendo in poco più di un’ora gli avversari. Buca invece il match Perugia, con la testa ancora alla vittoria di Bologna che lascia i tre punti ad una Piacenza che sembra in crescita. Bene anche Milano, Verona e Civitanova che affonda ancor più Modena. Ottima vittoria in chiave playoff infine per Cisterna ai danni di una spenta Taranto. Ma veniamo alle pagelle di giornata…

    Monza-Trento 0-3. Trento innesta la marcia e gioca da fuoriclasse qual è, rendendo così ancor più merito a Monza per il miracolo sportivo di settimana scorsa. Ma stavolta la ricezione monzese crolla con Loeppky (voto 4,5) spento in ricezione e un Maar (voto 5) poco continuo. Szwarc (voto 4,5) non riesce a scaricare la propria potenza e anche Cachopa (voto 5,5) re di coppa, fatica a trovare il bandolo della matassa in una squadra che a muro latita per tutto il match.

    Di contro Trento attacca con percentuali bulgare grazie ad un ispirato Sbertoli (voto 7,5) e ad un Michieletto (voto 8,5) che sforna una prova di altissimo livello. In ripresa Rychlicki (voto 7,5) dopo i disastri di coppa e bene anche Podrascanin (voto 8) autentica sentenza al centro della rete.

    Piacenza-Perugia 3-1. Durano un set le energie fisico/mentali di Perugia, poi Leal (voto 8,5) accende la dinamite nel suo braccio e trascina i suoi alla vittoria. Bene la regia di Brizard (voto 7) che deve sopperire con la fantasia alla giornata complicata di Lucarelli (voto 5,5) e soprattutto Romanò (voto 6) impalpabile dalla linea di attacco ma fenomenale da quella dei nove metri.

    Perugia subisce oltremodo in ricezione con Colaci (voto 5) sottotono e Semeniuk (voto 5) brutta copia del campionissimo ammirato a Bologna. Scarico anche Flavio (voto 4) pressoché non pervenuto mentre in attacco tiene il solo Ben Tara (voto 6,5) pericoloso sia in attacco che in battuta.

    Civitanova-Modena 3-0. Vittoria importante per i cucinieri in ottica quarto posto con Lagumdzija (voto 7,5) che spezza i sogni di rinascita modenesi. Senza Zaytsev infortunato tocca a Bottolo (voto 6) scaldare i motori per il prossimo mese, sperando che De Cecco (voto 7) riesca ad accendere con continuità Chinenyeze (voto 7).

    Modena si inviluppa su ben 33 errori gratuiti e paga uno Sapozhkov (voto 4) a dir poco imbarazzante. Meglio Juantorena (voto 6) soprattutto in ricezione mentre continua a mancare l’apporto di Brehme (voto 5) e quello di Davyskiba (voto 5,5) che non riesce a trasformare in punti la grinta agonistica.

    Milano-Catania 3-0. Una Milano incerottata trova nel libero Catania (voto 8) quelle ricezioni che permettono a Porro (voto 7,5) di esaltare Mergarejo (voto 7) e Loser (voto 7,5) tornato padrone della prima linea milanese. Qualche difficoltà di troppo invece per Ishikawa (voto 5,5) e Reggers (voto6,5) sempre più prezioso nella squadra meneghina.

    Catania ci prova ma soffre troppo in ricezione e costringe Orduna (voto 6) a sovraccaricare come sempre su San Buchegger (voto 7,5). Con Massari (voto 5) e Masulovic (voto 5) sottotono ci prova Randazzo (voto 5,5) a fare qualcosa in più, ma non può bastare per tenere aperto il match.

    Verona-Padova 3-0. Sesto posto conquistato e un Keita (voto 8) ormai pienamente ritrovato che regala spettacolo al Pala Agsm. Bene anche l’altro bombardiere Mozic (voto 7,5) mentre fatica Dzavoronok (voto 5) soprattutto in attacco. Bene infine anche la prova del libero D’Amico (voto 7) che puntella la seconda linea scaligera.

    Padova subisce oltremodo in ricezione con Gardini (voto 4,5) letteralmente bersagliato e con un Gabi spuntato (voto 5) può fare davvero poco. Dal grigiore si salva Plak (voto 7) e il giovane Porro (voto 7,5) che in ricezione e attacco gioca come un veterano.

    Taranto-Cisterna 1-3. Brutto tonfo per i pugliesi che vedono svanire le ultime remote chance playoff in un match dove il muro pontino fa la differenza. Con Russell (voto 5) ben controllato e Lanza (voto 5,5) falloso il gioco finisce tutto sull’ottimo Gutierrez (voto 8) e su Gargiulo (voto 7,5)

    I laziali ottengono invece un insperato quanto meritatissimo ottavo posto con un Faure (voto 7,5) trascinatore, ma anche con un Nedeljkovic (voto 8,5) perfetto e un Peric (voto 7) determinante quando chiamato in causa. Stecca il match il solo Ramon (voto 5) ma intanto Cisterna festeggia e si gode il posto playoff.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO