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    Sirci: “Fiducia in Heynen, il suo genio ci ha spesso abituato a grandi trovate”

    Di Redazione
    Prestazione un po’ sottotono quella della prima uscita dell’anno contro Trento per i Block Devils con Heynen che, oltre al lungodegente Russo, deve fare a meno all’ultimo momento anche di capitan Atanasijevic, vittima di un problema fisico.
    Un 1-3 che fa salire a tre le sconfitte in casa perugina in questa stagione ed è Gino Sirci, patron della Sir, a fare un’ analisi chiara e lucida, intervistato da il Corriere dell’Umbria: “Non bisogna fare drammi, si tratta di un momento difficile. Nell’arco della stagione può capitare e, per l’appunto, penso e mi auguro si tratti solo di un periodo no. Contro formazioni accreditate come Lube e Trento non ti puoi permettere di avere fuori giocatori importanti o di non avere al meglio certi elementi. In queste condizioni è facile poi crollare. Detto questo, però, non possiamo dimenticare che abbiamo vinto in passato anche privi di elementi di grande valore“.
    All’allenatore cosa chiede in questo momento? “Di tirare fuori la soluzione giusta e di rivedere il gioco messo in mostra in passato. Ma non è sempre facile. Di facile non c’è mai nulla, dico solo di allenarsi sempre e ancor di più in questo momento con maggiore qualità e impegno. Allenarsi, allenarsi e allenarsi sempre e tanto. Cosa che la squadra fa ma che deve fare ancora di più. Vanno allenate, in particolare, le situazioni di palla alta che sono ormai sempre più frequenti nel volley moderno. Ho molta fiducia in Heynen, il suo genio ci ha spesso abituato a grandi trovate e ci ha reso felici in tante occasioni. So che così sarà anche questa volta.“
    Come ha visto la squadra contro Trento? “Mi è sembrata non avere la giusta mentalità. Emblematico il primo set. Tutti erano nel pallone, siamo stati sotto anche di otto punti. E quando capita mai alla Sir di dover recuperare lunghezze di questo genere? Poi c’è stata la reazione, ma il primo parziale è stato lo specchio fedele di un match che poi abbiamo perso. Vernon è il sostituto naturale di Bata sul quale puntiamo tantissimo e che presto tornerà a disposizione. Credo ormai sia questione di giorni. Un plauso va comunque fatto a Ter Horst per quello che ha fatto da opposto e a Heynen che ha avuto questa intuizione. Ma ora, mi ripeto, guardiamo avanti e diamoci sotto” LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Lucarelli il giocatore chiave, Vernon-Evans spaesato

    Di Paolo Cozzi
    Scontro d’alta quota fra la capolista Perugia e una Trento che dopo i “mal di pancia” di inizio stagione ha ingranato la marcia giusta e viaggia come un TGV all’inseguimento delle prime tre piazze. I padroni di casa si presentano con Vernon-Evans titolare al posto di Atanasijevic, ancora alle prese con un ginocchio che dal giorno dell’operazione continua a dare fastidio e a lasciare insicurezza sul reale recupero. Anche a Trento manca una pedina da 90 come Kooy, ma il giovane Michieletto è ormai una bellissima realtà e non lo fa rimpiangere.
    La partita non è bella, ci sono tante pause di gioco nelle due formazioni e i due palleggiatori peccano più di una volta di precisione, dimostrando che hanno sì sconfitto il Covid-19, ma sono un bel po’ lontani dall’essere in piena forma fisica. Per loro fortuna hanno una solidità mentale che li aiuta a tenersi a galla. Tanti muri da ambo le parti, ma è in attacco e in ricezione che Perugia paga dazio all’avversario. Ma veniamo alle pagelle dei protagonisti.
    ITAS TRENTINO
    Lucarelli voto 8. Da desaparecido di inizio stagione a giocatore chiave negli schemi di Lorenzetti… il passo sembra lungo ma non per un campionissimo come lui. Attacco, muro e ricezione, per chi aveva dubbi sulla sua tenuta mentale in match di cartello ecco una prova che fuga ogni dubbio!
    Nimir voto 7. Ormai ci ha abituato bene, e 14 punti per lui sono pochini, soprattutto se accompagnati da 5 murate subite e 2 errori. Ma dimostra di essere cresciuto di testa e riesce a rimanere lucido per mettere giù i palloni che scottano.
    Giannelli voto 6,5. Tatticamente fa sempre la scelta giusta, ma si vede che ancora non ha eliminato tutte le scorie del virus. Primi tempi bassi, qualche palla in banda staccata e lenta… Simone dimostra che anche i supereroi hanno bisogno di tempo per recuperare, ma comunque non molla di un centimetro.
    Michieletto voto 7. Continua l’apprendistato del giovane Alessandro, che cresce partita dopo partita nei numeri e nella personalità che mette in campo. E il biglietto per Tokyo non sembra per niente una lontana chimera…
    Podrascanin voto 7,5. Contro la sua ex squadra ci tiene a lasciare il segno, e lo fa con una ottima prova in attacco e facendosi trovare pronto a muro, dove oltre a mettere giù due block personali sporca anche tanti palloni.
    Lisinac voto 6. Fa più punti del compagno di reparto, ma due errori e tre murate subite sono un’enormità per un centrale in attacco. Stessa considerazione per la battuta dove chiude con 4 errori a fronte di un ace.
    Rossini voto 6,5. Poco impegnato in ricezione, sporca una prestazione discreta subendo tre ace. Meglio in difesa e copertura dove è sempre sul “pezzo”.
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA
    Leon voto 6,5. È il migliore dei suoi, ma anche lui dopo aver tirato la carretta a lungo sembra aver bisogno di tirare il fiato. Errori per lui inconsueti in attacco e una prova disastrosa in ricezione dove è letteralmente preso di mira dai battitori trentini.
    Solé voto 7. In attacco regala begli spunti individuali, ma si scontra anche con la giornata no del suo palleggiatore. Meglio a muro, dove trova sempre un guizzo felino per chiudere l’angolo agli schiacciatori avversari.
    Plotnytskyi voto 5. Durante un time out manda a quel paese il suo allenatore che lo riprende per non aver rispettato le consegne a muro… È qua che deve crescere il talento ucraino, deve capire che in una squadra che vuole vincere certi errori non si possono tollerare. Male anche in attacco, e 7 errori in battuta non aiutano a migliorare il giudizio su di lui.
    Vernon-Evans voto 4,5. La dimostrazione che giocare a Ravenna o a Perugia non è la stessa cosa. La sensazione è che paghi la pressione di dover dimostrare di valere il campo, un peccato perché lo scorso anno aveva fatto vedere ben altri numeri.
    Ter Horst voto 5. Ci prova a fare un ingresso importante, trovando subito un muro chiave nel set, ma poi perde il filo della partita e si fa trascinare in una girandola di errori dalla quale non esce più.
    Travica voto 5. Meno lucido e preciso del solito, dà la sensazione di essere parecchio appannato fisicamente. Fatica a trovare fluidità di gioco e sbaglia spesso nella misura delle alzate, sia ai laterali che al centro. Ma ha tutto il tempo per trovare la forma migliore prima delle partite che contano davvero.
    Ricci voto 6. 2 errori in attacco su 5 palloni sono tanti, ma anche per lui vale il discorso fatto per Solé. Meglio a muro, ma resta comunque la sensazione che stia giocando male la chance di giocare titolare a causa dell’infortunio di Russo.
    Colaci voto 6,5. Con Leon a fianco in completa bambola non è facile riuscire a ricevere, ma è bravo a tenere anche nei momenti di massima pressione. Sempre molto preciso nella gestione dei secondi tocchi. LEGGI TUTTO

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    Wilfredo Leon “doppio Mvp” Credem Banca per i mesi di ottobre e novembre

    Foto: BENDA per LegaVolley

    Di Redazione
    È Wilfredo Leon l’MVP dei primi due mesi di Regular Season di SuperLega Credem Banca. Il posto quattro della Sir Safety Conad Perugia ha guadagnato quattro nomination nel mese di ottobre, con 79 punti globali a referto nelle gare in cui è stato incoronato migliore del match, e tre nel mese di novembre, con 74 sigilli personali.
    In occasione della prima gara del nuovo anno, in corso al PalaBarton di Perugia, nel match valido per la 6a giornata di ritorno contro l’Itas Trentino, a Leon è stata consegnata la duplice targa.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vital Heynen dopo il ko con Trento: “Continuiamo ad avere problemi fisici”

    Foto Facebook Sir Safety Conad Perugia

    Di Redazione
    Prestazione un po’ sottotono dei Block Devils con Heynen che, oltre al lungodegente Russo, deve fare a meno all’ultimo momento anche di capitan Atanasijevic, vittima di un problema fisico. Il coach belga si gioca la staffetta in posto due con Vernon-Evans e Ter Horst, ma la squadra durante tutto l’arco della partita fatica parecchio a metter giù palla in attacco (eloquente il 39% di squadra alla fine), sorretta a più riprese dal fondamentale del muro (13 i punti diretti) ed a tratti dal servizio (alla fine 7 ace, ma anche 22 errori diretti a conferma della poca continuità dai nove metri).
    Dopo un primo set “pazzo” (prima 5-13 per Trento, poi 20-20, infine 20-25), Perugia gioca con carattere il secondo parziale chiuso 25-23 da una pipe di Leon e vola in avvio di terza frazione fino al 12-7. A quel punto però, Perugia cala vistosamente, Trento risale con i colpi dei suoi frombolieri ed arriva alla vittoria del set prima e del match poi.
    Due soli i bianconeri in doppia cifra. Sono Leon (a tratti unico a tenere la fase offensiva di Perugia con 16 punti con il 50% in attacco e 2 ace) e Solè (11 palloni vincenti con 5 muri-punto).Per i Block Devils ora necessario recuperare energie, uomini e forma in vista del rush finale della regular season ed, a fine mese, della final eight di Coppa Italia.
    Queste le parole del coach bianconero al termine del match Perugia-Trento: “L’anno non è cominciato così bene per noi, anche per i problemi fisici del nostro capitano che ci hanno costretto a trovare altre soluzioni contro una delle squadre che gioca meglio in Italia. Io difendo i miei giocatori, nelle ultime settimane hanno giocato molto e cambiare nell’ultimo giorno il modulo di gioco non è facile. Paghiamo il fatto di non poter cambiare molto ma resta il fatto che Trento ha giocato meglio di noi. Dopo il Covid abbiamo avuto sempre dei problemi fisici. Non ricordo un giorno in cui ci siamo allenati con 14 giocatori” LEGGI TUTTO

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    Un’Itas Trentino da sogno sbanca anche Perugia e vola sempre più in alto

    Di Redazione
    Non si arresta neppure al PalaBarton la striscia vincente dell’Itas Trentino: la squadra di Lorenzetti si impone in quattro set nel big match della sesta giornata di ritorno sul campo di una Sir Safety Conad Perugia nervosa e discontinua, confermando il suo grande momento di forma e guadagnando ancora terreno in classifica.
    Il decimo successo consecutivo di Trento, ottenuto in un PalaBarton espugnato prima di oggi solo una volta negli ultimi 6 anni, arriva al termine di una prestazione tutta cuore e grinta, evidenziate in particolare in un terzo set rimontato dal 7-12. Sugli scudi capitan Simone Giannelli, autore di una prova eccellente in regia per aver saputo far girare l’intero fronte d’attacco al 51% di squadra, dosando bene i palloni per Nimir Abdel-Aziz (14 punti ed mvp del match), Ricardo Lucarelli (16 col 59%, due ace ed un muro) e al centro della rete per Lisinac (11 con tre block) e Podrascanin (9 col 78% in primo tempo e due block).
    Per i padroni di casa pesa molto l’assenza di Aleksandar Atanasijevic, vittima di un problema fisico dell’ultimo minuto: Heynen prova sia Vernon-Evans sia Ter Horst nel ruolo di opposto, ma è proprio l’attacco il tallone d’Achille della squadra umbra, che si ferma al 39% di efficacia ed è sorretta a più riprese dal fondamentale del muro (13 punti) e solo a tratti dal servizio (7 ace, ma anche 22 errori diretti). Si salvano solo Leon con 16 punti, il 50% in attacco e 2 ace, e Solé con 11 palloni vincenti, di cui 5 muri-punto.
    La cronaca:L’Itas Trentino recupera Kooy che Angelo Lorenzetti porta con sé in panchina preferendo sposare la linea della continuità rispetto al recente passato. In campo vanno quindi Giannelli al palleggio, Nimir opposto, Michieletto e Lucarelli schiacciatori, Lisinac e Podrascanin centrali, Rossini libero. La Sir Safety Conad risponde con Travica in regia, Vernon-Evans al posto di Atanasijevic nel ruolo di opposto, Leon e Plotnytskyi laterali, Ricci e Solé centrali, Colaci libero.
    L’avvio di Trento è bruciante; Lisinac (attacco ed ace), Nimir e Giannelli (due block vincenti consecutivi, su Leon e Vernon-Evans) fissano subito il punteggio sul 9-3 per gli ospiti. Heynen ha già speso i due time out ma alla ripresa del gioco vanno a segno solo i gialloblù (13-5), approfittando anche dei frequentissimi errori avversari (fra i tanti, due consecutivi di Ricci). Perugia prova a scuotersi con Leon e Solé, iniziando a realizzare qualche break point che mettono a repentaglio la leadership nel parziale dei gialloblù (da 16-10 a 18-14).
    La sospensione richiesta da Lorenzetti non sortisce però effetti, perché poi gli umbri premono ancora sull’acceleratore e pareggiano i conti a quota 20, anche sfruttando un attacco a rete di Lisinac. L’Itas Trentino non si scompone e riparte piazzando un  break di 5-0 (25-20) che vale il set. Con Lucarelli al servizio e Nimir in attacco, si va al cambio di campo sull’1-0 esterno.
    Nel secondo set la Sir Safety Conad regge il ritmo di Giannelli e compagni per la prima parte del parziale (6-6, 9-9), poi un muro di Podrascanin su Ter Horst (in campo dal finale del precedente set) vale il 12-10. Perugia non demorde e a suon di ace (uno per ogni rotazione di Ricci, Ter Horst e Plotnytskyi) risale sino al 14-14 e poi mette la freccia per il 15-17. Una battuta punto, stavolta di Lucarelli, riporta la parità a quota 17, poi la Sir Safety Conad riparte con Leon (18-20) e con Plotnytskyi (20-23), gestendo bene le concitate fasi finali (23-25).
    Sull’onda dell’entusiasmo gli umbri partono a razzo anche nella terza frazione (0-3, 3-7), issati in alto da un Leon che mette a terra tutto quello che arriva dalle sue parti. L’Itas Trentino prova a replicare con Lucarelli (7-10), ma poi ci pensa ancora il martello caraibico (7-12). Il time out di Lorenzetti è provvidenziale, perché alla ripresa del gioco le battute punto di Giannelli, Lucarelli e Nimir riportano in auge i gialloblù (12-13, 15-15), che poi mettono la freccia proprio con l’opposto olandese. Trento ora è un treno in corsa che prende sempre più velocità, grazie agli acuti a rete di Lucarelli (20-16); Perugia non riesce a replicare e cede sotto i colpi degli ospiti che chiudono il terzo set col muro di Kooy (25-20), appena subentrato a Michieletto.
    I gialloblù iniziano benissimo, trascinati da Nimir, anche nella quarta frazione (da 4-4 a 8-4), lavorando benissimo fra muro e difesa. Lisinac e Lucarelli hanno il braccio caldo e difendono il margine acquisito (13-8, 15-10); Perugia ha un ultimo sussulto con Vernon-Evans al servizio (19-17), ma poi si rialza definitivamente sotto i colpi di uno scatenato Nimir: 25-21 e 3-1 finale. 
    Angelo Lorenzetti: “È una vittoria bellissima per tutti: squadra, dirigenti ma anche per i tifosi che ad inizio stagione hanno sofferto insieme a noi perché i risultati non arrivavano. Siamo molto contenti, ma anche in questa partita abbiamo visto che abbiamo ancora margini di miglioramento elevati e sicuramente questo deve farci piacere e responsabilizzarci ulteriormente. Abbiamo avuto un ottimo approccio al match e anche la capacità in seguito di ritrovarci dopo che eravamo in difficoltà è stata notevole; Perugia ha confermato di essere un avversario che concede pochissimo e va anche detto che le mancava un giocatore importante come Atanasijevic. Non c’è tempo per fermarci e festeggiare, perché torneremo in campo già fra tre giorni”.
    Sebastian Solé: “È un peccato iniziare l’anno con una sconfitta, ma dobbiamo essere consapevoli di aver giocato male, guardare questo match con la testa alta e sapere che possiamo e dobbiamo migliorare. Stasera abbiamo avuto tanti alti e bassi, è stata una brutta partita per noi. Il problema più grande è stato l’attacco, un fondamentale che spesso ci viene bene mentre stasera abbiamo avuto poco ritmo facendo tanti errori e subendo tante murate”.
    Sir Safety Conad Perugia-Itas Trentino 1-3 (20-25, 25-23, 19-25, 21-25)Sir Safety Conad Perugia: Travica 2, Leon 16, Ricci 7, Vernon-Evans 6, Plotnytskyi 8, Solé 11, Russo (L), Ter Horst 6, Colaci (L), Zimmermann 0, Piccinelli 0. N.E. Atanasijevic, Biglino, Sossenheimer. All. Heynen.Itas Trentino: Giannelli 4, Santos De Souza 16, Lisinac 11, Abdel-Aziz 14, Michieletto 8, Podrascanin 9, De Angelis (L), Rossini (L), Sosa Sierra 0, Kooy 1. N.E. Sperotto, Cortesia, Argenta. All. Lorenzetti.Arbitri: Simbari, Sobrero.Note: Durata set: 34′, 30′, 30′, 28′; tot: 122′. Perugia: 22 b.s., 7 ace, 40% ric. pos., 14% ric. prf., 39% att., 13 muri. Trento: 20 b.s., 5 ace, 55% ric. pos., 28% ric. prf., 51% att., 12 muri.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Sir Safety Conad non va in testacoda: netto 3-0 sul campo di Cisterna

    Di Redazione
    Chiude l’anno con il sorriso la Sir Safety Conad Perugia, che sconfigge in tre set la Top Volley Cisterna nella sfida che vedeva di fronte la prima e l’ultima della classifica di Superlega. Prova concreta dei ragazzi di Vital Heynen (che proprio a Cisterna aveva bagnato il suo esordio sulla panchina bianconera), in una gara che nascondeva molte insidie e che invece i Block Devils hanno bene interpretato dal punto di vista mentale prima ancora che tecnico.
    Due set ben condotti da Perugia, incisiva al servizio e molto efficace in tutta la fase break. Poi nella terza frazione Atanasijevic e compagni sono bravi a fronteggiare la reazione dei pontini. È proprio l’opposto serbo, capitano bianconero, a suonare la carica con attacchi vincenti fino al punto conclusivo di Solé che chiude la contesa.
    Leon si prende l’Mvp con 12 punti con 3 muri ed il 57% in attacco. 12 palloni vincenti anche per Atanasijevic, che prosegue la sua crescita partita dopo partita, 8 per il solito eccellente Solé. Importanti per la Sir Safety Conad le mille difese di un super Colaci in seconda linea ed i turni al servizio di Plotnytskyi (2 ace) che hanno scavato il solco nelle prime due frazioni.
    La cronaca:Ancora out Tillie per il problema alla caviglia, in avvio coach Boban Kovac schiera Seganov in regia in diagonale con Sabbi, di banda Randazzo e Cavuto, al centro Krick e Szwarc con Cavaccini libero. Dall’altra parte della rete Heynen risponde con Travica-Atanasijevic, Leon-Plotnytski e Colaci libero.
    Si parte con il muro di Leon, il punto di seconda intenzione di Travica e l’ace di Plotnytskyi (0-3). Perugia difende con ordine, Cisterna commette un paio di errori ed il vantaggio di dilata (4-9). Ace di Solè (4-10). Maniout di Atanasijevic (6-13). Cisterna cerca di entrare nel match con l’ace di Cavuto (9-15). Grande difesa di Colaci con Atanasijevic che capitalizza (11-18). Punto numero 20 per Perugia con il muro di Ricci, poi out Onwelo (12-21). Ancora Ricci (12-22). Pipe di Leon (14-23). Set point dopo il tocco vincente di Plotnytskyi (14-24). Chiude subito Atanasijevic (14-25).
    0-2 in avvio di secondo parziale con Leon. Mette anche il muro il numero nove bianconero (2-5). Manca l’ace per Leon e lo infila (5-9). Non è da meno Plotnytskyi che piazza il servizio vincente dell’8-13. Diagonale strettissima di Leon (9-15). Solè chiude la tesa al centro (11-17). Cisterna prova a reagire con il muro di Szwarc (15-19). Super scambio con Atanasijevic che trova il maniout (16-22). Ace di Szwarc (18-22). Perugia arriva al set point e chiude subito con il muro di Solè (19-25).
    Cisterna fa la voce grossa con il muro nella terza frazione (4-2). Qualche errore di troppo nella metà campo bianconera (7-4). Con Leon al servizio Perugia torna in parità (7-7). Plotnytskyi dà il vantaggio ai suoi (9-10). Rosso per Sottile (9-12). Lo scambio successivo è una meraviglia con Leon che chiude da seconda linea (9-13). Cisterna torna a contatto sfruttando alcuni errori di Perugia (12-13). Doppietta di Atanasijevic (15-18). In power l’opposto serbo (17-21). Perugia si avvicina al traguardo (19-23). Out Onwelo e match point (20-24). Chiude Solé (21-25).
    Sebastian Solé: “Siamo venuti a Cisterna senza sottovalutare questa squadra perché nonostante la loro posizione in classifica hanno giocatori molto forti ed esperti, volevamo giocare bene e con la testa sul campo. Chiudiamo un anno in cui abbiamo fatto cose buone, forse c’è qualcosa ancora da migliorare ma siamo sulla strada giusta”.
    Boban Kovac: “C’è poco da dire, in questo momento capisco che dall’altra parte della rete c’è Perugia che batte molto bene, ma non possiamo sbagliare le battute come nel primo set e fallire su attacchi con muro a uno: non ce ne va una dritta, non c’è una cosa buona. Serve tanta pazienza ma io l’ho persa tutta e chiedo a me stesso cosa sta facendo questo coach quando una squadra gioca così? Non sono contento, sto male perché durante l’allenamento facciamo cose ma durante la partita forse c’è paura o incapacità nostra. Ci sono modi e modi di perdere, non dirò niente a nessuno ma ci sono troppi errori banali che è molto difficile da digerire, sarà molto difficile uscire da questa situazione, serve orgoglio e personalità partendo da me per fare bene“.
    Top Volley Cisterna-Sir Safety Conad Perugia 0-3 (14-25, 19-25, 21-25)Top Volley Cisterna: Seganov, Sabbi 4, Szwarc 6, Krick 5, Randazzo 4, Cavuto 5, Cavaccini (L), Onwelo 6, Sottile, Rossato. N.e.: Rossi, Rondoni (L). All. Kovac, vice all. Cocconi.Sir Safety Conad Perugia: Travica 1, Atanasijevic 12, Ricci 3, Solè 8, Leon 12, Plotnytskyi 7, Colaci (L), Zimmermann, Piccinelli, Vernon-Evans, Ter Horst 1. N.e.: Russo (L), Sossenheimer, Biglino. All. Heynen, vice all Fontana.Arbitri: Stefano Cesare – Stefano CarettiNote: Durata set: 21′, 27′, 27′. Cisterna: 16 b.s., 2 ace, 40% ric. pos., 24% ric. prf., 36 % att., 4 muri. Perugia: 15 b.s., 4 ace, 51% ric. pos., 18% ric. prf., 55% att., 6 muri.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Solè: “Per potenziale, la Lube potrebbe benissimo essere al primo posto. Mercoledì dobbiamo vincere”

    Di Redazione
    Dopo un mare di partite tutte ravvicinate, i Block Devils trovano una sofferta ed importantissima vittoria in casa: 3-1 contro la NBV Verona. Una vittoria che consente a Perugia di allungare a +8 su Civitanova in classifica. Una vittoria fondamentale anche in vista del rush finale del 2020 che vedrà i bianconeri in campo ancora in due occasioni: mercoledì proprio con la Lube per il recupero della decima di andata e poi domenica 27 a Cisterna per la quinta di ritorno.
    Tra i tanti protagonisti del match di ieri, uno su tutti, Mvp della sfida, certamente Sebastian Solè. Prestazione da incorniciare per il posto tre argentino nativo di Rosario contro quello che nelle ultime due stagioni era stato il suo club.“Tre punti molto importanti che ci servono per mantenere il primo posto”, dice proprio Solè. “Abbiamo incontrato una squadra in crescita, che gioca bene e che ha giocatori importanti. Li conosco bene, dal terzo set sono saliti di rendimento, erano carichi, noi siamo stati bravi a chiudere la partita nel quarto. Quello italiano è un campionato dove tutte le squadre giocano una bella pallavolo, ci sta di andare sotto quando dall’altra parte della rete fanno belle cose, noi dobbiamo avere la pazienza e la consapevolezza di sapere che quando arrivano i momenti importanti noi ci siamo”.
    Solè si proietta poi sulla super sfida di mercoledì con Civitanova: “Una partita importantissima contro un avversario che è una delle squadre più forti d’Italia e d’Europa. Noi siamo primi in classifica, ma come potenziale potrebbero benissimo starci anche loro. Quest’anno con loro ne abbiamo vinta una (la finale di Supercoppa Italiana, ndr) e persa una (nella Pool B di Champions League, ndr) e penso che mercoledì sarà una partita dura, tirata e molto equilibrata. In questi giorni dovremo lavorare per prepararla bene perchè la vogliamo vincere”.
    Tra i protagonisti, magari meno attesi, di ieri sera anche il tedesco Jan Zimmermman. I suoi ingressi dai nove metri hanno più volte spaccato i set. Tre gli ace messi a referto tra cui quello che ha chiuso il match.“Abbiamo avuto pazienza alla fine del quarto set”, dice Zimmermann. “È stata dura, ma con Verona era fondamentale vincere anche in vista della partita di mercoledì. Con la Lube è sempre una sfida importante e poi chiaramente, guardando la classifica, vincendo avremmo la possibilità di prendere un buon vantaggio. L’ace sul match point? Sono entrato concentrato, volevo spingere come sempre e stavolta è andata bene”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO