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    Il saluto di Atanasijevic: “Sarò il primo tifoso di Perugia, sempre”

    Di Redazione Bellissime parole quelle scritte dall’ufficio stampa di Perugia (riportate qui sotto) all’indomani del saluto della sua bandiera, del suo capitano, il numero 14 serbo Aleksandar Atanasijevic. Ancora un altro giro di giostra. Quello che, quando si è bambini, si vorrebbe sempre fare per non andare a casa e restare ancora un po’ al Luna Park.Ecco, la sensazione ieri sera era proprio quella, durante Civitanova-Perugia. Alla tensione sportiva ovvia per l’importanza della posta in palio, si sommava anche quella voglia di fare un altro giro, un’altra partita con Aleksandar Atanasijevic in campo. Il verdetto del campo stesso invece ha detto di no, ha detto che il Luna Park per quest’anno chiude e che è ora di tornare a casa. Ed ha detto che questo 24 aprile 2021 ce lo ricorderemo come l’ultima di Bata in maglia bianconera. Una storia iniziata in un’altra data da segnare, il 20 ottobre 2013 a Cuneo quando Atanasijevic, fresco ventiduenne pieno di riccioli sbarcato a Perugia tre giorni prima, ne mette a terra 28. Da lì una lunga storia d’amore e di schiacciate, di sorrisi e di ace, di vittorie ed anche ovviamente di sconfitte. Una storia dove i numeri, per quando grandissimi, ed i trofei non sono la cosa più importante. Una storia chiusa ieri 24 aprile 2021 lasciando, per la millesima volta, il cuore in campo.Già, perché in questa storia lo Scudetto, le due Coppe Italia, le tre Supercoppe, i tre palloni d’oro consecutivi come miglior realizzatore della Superlega, i 4532 punti messi a terra nelle competizioni italiane e tutto il resto lasciano la scena alla persona, alla solarità, al valore umano di Bata ed al suo grande cuore. Lo stesso che abbiamo visto il 20 ottobre 2013. Lo stesso che abbiamo visto il 24 aprile 2021.“Voglio ringraziare tutti, i tifosi, il presidente, i dirigenti e tutti i giocatori con cui ho avuto la possibilità di giocare in questi otto anni. Sicuramente mi mancherà il PalaBarton, quella sensazione che ti dà il palazzetto non si trova da nessuna altra parte. Non è la fine che sognavo, volevo andar via con un trofeo, abbiamo dato tutto ma non ci siamo riusciti. Le nostre vite vanno avanti, sicuramente Perugia anche la prossima stagione sarà una grande squadra che proverà a vincere, sono sicuro che i tifosi continueranno a sognare con questa squadra. Auguro solo il meglio alla squadra per il futuro e sicuramente sarò il primo tifoso di Perugia, sempre”. Questo il commosso saluto di Atanasijevic. Hai ragione Bata, le vite vanno avanti, ma nessuno potrà mai toglierci quello che insieme abbiamo vissuto. Sei arrivato ragazzo, te ne vai uomo, sei arrivato con la valigia vuota e da riempire, te ne vai con la stessa valigia con non può contenere tutto quello che c’è stato, sei arrivato campione e te ne vai Campione, con la C maiuscola stavolta. Ti auguriamo il meglio per tutto. E non è una frase di circostanza, te lo meriti davvero.GRAZIE BATA! (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Juantorena eterno, De Cecco Maradona

    Di Paolo Cozzi Finisce come da pronostico la finale Scudetto, con Civitanova che dopo qualche patema di troppo nel corso del quarto set sfrutta una serie in battuta di Juantorena per fare il balzo sul gradino più alto! Perugia si rammarica per le troppe occasioni non sfruttate, per una difesa che ha latitato tutta la partita e per una ricezione che ha subito davvero parecchio.I dati delle due squadre in realtà sono molto simili, entrambi i palleggiatori sono costretti a correre molto e a trovare soluzioni alternative, ma la pipe di De Cecco è un’arma che manca a Perugia che anche in questa gara 4 ha un Leon molto altalenante soprattutto nei primi due set.Per Civitanova la conferma di essere la squadra da battere, per Perugia una stagione sicuramente complicata, iniziata con l’acuto in Supercoppa e la vittoria della regular season, ma con tante situazioni(dalla gestione di Atanasijevic a quella di Heynen) lasciano molti dubbi sull’operato della squadra e della società. JUANTORENA voto 9 quando nel 4 set va in battuta zoppicante per crampi al polpaccio tutti si aspettano una battuta conservativa….. invece lui sfodera 5 mazzate tremende che danno il colpo di grazia alle speranze Sir. Gli anni passano e lui è come il vino….migliora!! ETERNOLEAL voto 8 in attacco è mostruoso, sia quando gioca palla quick che quando deve gestire palle alte e staccate. Ha uno strapotere fisico assoluto, che fa passare in secondo piano le consuete difficoltà in ricezione. Finale da standing ovation. STRARIPANTESIMON voto 6 per un altro centrale sarebbe stata comunque una partita discreta, ma dopo gli show delle ultime settimane vederlo subire 3 murate non sembra vero. Niente di preoccupante perché in quattro gare ha messo a referto quello che un comune centrale fa in un intero girone di campionato!! INGIOCABILERYCHLICKI voto 8 primo set perfetto, poi a parte un passaggio a vuoto, tanta tanta sostanza.Se l’anno scorso era l’anello debole, il giocatore che attaccava solo con muro a uno,quest’anno è diventato una prima scelta, anche sui palloni che scottano. Non male per un lussemburghese sconosciuto ai più fino a 3 anni fa. SORPRENDENTEDE CECCO voto 8,5 ad un anno dalla cacciata da Perugia si toglie un gran bel sassolino e l’ultimo punto in palleggio è l’apoteosi di una vendetta cucinata fredda. Alla faccia di chi lo criticava per la poca personalita, guida nel migliore dei modi i suoi bombardieri esaltandone il valore. Per me è il numero 1 mondiale. MARADONAANZANI voto 7,5 chiudere una partita con più punti di Simon è tanta roba, bravo in attacco è soprattutto a muro che aiuta la squadra ed è elemento fondamentale nella correlazione muro e difesa di Civitanova. CERTEZZABALASO voto 8 in difesa è cresciuto moltissimo, in ricezione copre sempre più campo, la sua consapevolezza è aumentata e ora è un valore assoluto di questa squadra. SPIDERMAN LEON voto 6 parte lento, fatica a entrare in partita, ma quando inserisce il turbo fa paura.Certo che da lui Perugia si aspettava ben altro per poter provare a riaprire la serie. Una serie di Finale non brillantissima per un campione che comunque se l’attacco stenta trova altri modi per fare sentire la sua presenzaATANASIJEVIC voto 9 chiude con il 67% in attacco senza un errore…. e la cosa ha dell’incredibile visto che avrà giocato si e no 6-7 gare negli ultimi 12 mesi. Quello che ha vissuto a Perugia è ancora avvolto nel mistero, lui però da gran Campione può permettersi di uscire dal campo a testa alta.TRAVICA voto 6 messo sulla graticola da tanti tifosi dopo gara 3, Dragan si carica tutto sulle spalle e va avanti per la sua strada, facendo chiudere i suoi con un ottimo 55% di squadra. È vero, quando la palla si stacca molto fatica e perde di precisione, ma la tigna che ha lui in campo vorrebbero averla in tanti.e se Perugia vince il terzo e ci crede nel 4, molto è anche merito suo.PLOTNYTSKYI voto5,5 in ricezione continua a tenere bene, ma in attacco torna a faticare un pochettino. Anche in battuta non riesce a trovare quegli angoli e quelle traiettorie che hanno riaperto la serie in gara 3.SOLE’ voto 7,5 La palla di Travica ogni tanto gli arriva bassa, ma lui è bravo a trovare sempre l’angolo giusto e ad essere una valida alternativa. Bene anche a muro, manca invece in battuta dove spesso viene sostituito.RUSSO voto 5 Nel momento chiave del match Travica lo chiama in casa due volte, ma lui spreca l’occasione subendo due murate secche che forse spengono le ultime speranze di Perugia di restare aggrappata al matchCOLACI voto 5,5 tenere testa alla schiera di battitori umbri non è facile, soprattutto quando si deve coprire tanto campo e i propri compagni. Ma è in difesa che più di una volta non riesce a tirare su quei 2-3 palloni che potrebbero fare la differenza in positivo per i suoi. LEGGI TUTTO

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    Wilfredo Leon: “Non dobbiamo ripetere il casino fatto quest’anno”

    Di Redazione Si conclude con un abbraccio tra Robertlandy Simon e Wilfredo Leon la Finale Scudetto di Superlega maschile, ma il cubano della Sir Safety Conad Perugia ha certamente un umore diverso dal connazionale, reduce dalla vittoria del titolo con la maglia di Civitanova. E Leon lo dimostra con le parole pronunciate in diretta ai microfoni di RaiSport: “Ci sono mancati innanzitutto i tifosi, come anche a loro, e poi abbiamo avuto tantissime difficoltà con l’allenatore e con i giocatori. Dovremo cambiare molte cose nella prossima stagione perché non possiamo ripetere il casino che abbiamo fatto quest’anno. Quella della Lube è una vittoria meritata, io ho fatto il massimo che potevo ma non è bastato“. Deluso anche Massimo Colaci: “Le finali è bello giocarle ma è ancora più bello vincerle… loro sono stati più bravi di noi e dobbiamo solo fare loro i complimenti. Adesso avranno tempo per festeggiare, noi invece ci penseremo ancora a lungo“. Dragan Travica: “È uno scudetto perso quindi è ovvio che c’è delusione. Ma lucidamente devo dire che oggi abbiamo dato tutto quello che avevamo con tutte le difficoltà del caso. Quando arrivi in fondo e poi perdi la finale fa male, ma per come è partita la squadra all’inizio della stagione e per i problemi avuti dobbiamo essere fieri. Onore a noi e onore alla Lube che ha vinto con merito lo scudetto”. LEGGI TUTTO

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    Lube ancora sul tetto d’Italia. 3-1 su Perugia e sesto Scudetto della storia

    Di Redazione La Cucine Lube Civitanova chiude la serie della Finale Scudetto, con un 3-1 ai danni della Sir Safety Conad Perugia, e alza il tricolore per la sesta volta nella sua storia. Nel parziale d’apertura è il servizio a fare la differenza in favore di capitan Juantorena e compagni, che recuperano da uno svantaggio iniziale di tre lunghezze (5-8) pareggiando a quota 9, e poi piazzano l’allungo decisivo con le micidiali battute in serie di Simon, Leal (13-11), Anzani (15-12) e Juantorena (19-14). Finisce 25-20 con un incredibile 72% di efficacia in attacco per i padroni di casa (Sir al 67%, con Atanasijevic autore di 5 punti, 83%), il top scorer è Rychlicki con 7 punti e l’86% di efficacia sulle schiacciate. Nel secondo parziale sono i ragazzi di Blengini a trovare per primi il break, che arriva sul 9-7 dopo un attacco out di Plotnyskyi. Lube avanti anche 14-9, ma Perugia stavolta reagisce e lo fa con la battuta di Leon. Arriva la parità a quota 15, complice anche qualche errore di troppo in attacco dei marchigiani, che poi riportano comunque la situazione sul proprio binario affidandosi a Juantorena e Rychlicki. Il primo (5 punti, 71% in attacco) firma il nuovo break con il contrattacco del 21-19, e si fa poi apprezzare anche in ricezione, mentre l’opposto lussemburghese (anche per lui 5 punti col 71% di efficacia) viene servito a ripetizione da De Cecco nella fase di cambio del finale di set, rispondendo sempre presente. L’ultimo attacco, quello del 25-22, è comunque di Osmany Juantorena. Il terzo set corre sul filo del perfetto equilibrio fino a quota 18, poi la Sir, con Ter Horst spedito in prima linea al posto di Plotnyskyi, firma un parziale di 4-0 sul turno in battuta di Travica e con 2 errori dei biancorossi (scesi al 38% di efficacia in attacco, contro il 64% di Perugia), staccando i biancorossi sul 18-22. Chiuderà Solè (4 punti, 100% in attacco) mettendo a terra il primo tempo del 21-25, che riapre ufficialmente la sfida. Nel quarto parziale, per gli ospiti è capitan Osmany Juantorena (votato Mvp: per lui 19 punti, con 3 ace e un muro) a lanciare dai nove metri la fuga decisiva verso il sesto scudetto: 20-14 per la Lube con 2 ace del bomber italo-cubano, due contrattacchi vincenti di Leal e un muro di Simon. Finisce 25-21, scoppia la festa. Cucine Lube Civitanova-Sir Safety Conad Perugia 3-1 (25-20, 25-22, 21-25, 25-21) Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Juantorena 19, Simon 9, Rychlicki 17, Leal 16, Anzani 10, Larizza (L), Marchisio (L), Balaso (L), Diamantini 0, Kovar 0, Hadrava 0. N.E. Yant Herrera, Falaschi. All. Blengini. Sir Safety Conad Perugia: Travica 1, Plotnytskyi 10, Russo 5, Atanasijevic 16, Leon Venero 17, Solé 11, Biglino (L), Zimmermann 0, Colaci (L), Piccinelli (L), Ricci 0, Muzaj 0, Ter Horst 3. N.E. Vernon-Evans. All. Fontana. ARBITRI: Cesare, Zanussi (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gli ascolti TV di Gara 2 e Gara 3 tra Lube e Perugia

    Di Redazione C’è grande attesa per la sfida Scudetto di domani, non solo da parte dei tifosi di Cucine Lube e Sir Safety Conad, ma per tutti i fan della pallavolo che la seguiranno davanti alla TV e sui device grazie a RAI Play. I numeri delle gare precedenti lo dimostrano. Gara 3 di mercoledì scorso ha fatto segnare 193.000 spettatori ai meter Auditel di RAI Sport, praticamente confermando il dato di Gara 2 di domenica 18 quando l’ascolto medio della gara da Civitanova si è assestato sui 198.900 spettatori. Rilevante che per il finale di quella partita, esattamente alle 20.48 di domenica, Auditel segnasse 293.000 spettatori di picco. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Blengini: “La voglia di riscatto quando perdi c’è sempre”. Rychlicki: “Rimaniamo razionali”

    Di Redazione La Cucine Lube Civitanova non ha problemi a chiudere Gara 3 della Finale Scudetto, sul taraflex del Pala Barton. Un nettissimo 3-0 porta i ragazzi di coach Blengini avanti nella serie. Le parole dei protagonisti. GIANLORENZO BLENGINI (Cucine Lube Civitanova): “La voglia di riscatto quando perdi c’è sempre, soprattutto da parte di grandi giocatori che sanno di poter fare buone cose. Rispettiamo l’avversario, Perugia è una squadra tosta, tenace, agguerrita e di qualità. Sapevamo di dover offrire una pallavolo diversa da quella mostrata in Gara 2. Non si può scegliere di riuscirci, ma si può dare il massimo. Stasera lo abbiamo fatto. Siamo riusciti a dare più continuità alla ricezione e di conseguenza anche al nostro cambio palla. Quella di oggi è stata una grande sfida, ma è solo una partita. In una Finale Scudetto bisogna restare agganciati, resettare e stringere i denti, sia quando si è sopra e gli avversari cercano di recuperare, sia quando si è in svantaggio e si deve rimontare. Se non si riesce, bisogna riprovarci nel set dopo. La Finale Scudetto è dura, perché si affrontano due grandi squadre: soffrire e resistere è normale, questo non deve essere il motivo di un cambio di atteggiamento o di una perdita di fiducia”. YOANDY LEAL (Cucine Lube Civitanova): “Siamo felici per essere riusciti a entrare in campo con una mentalità differente rispetto a Gara 2. Abbiamo giocato una pallavolo di altissimo livello. Ora dobbiamo riposarci, tornare in campo sabato e provare a ripeterci per chiudere la serie ed evitare la quinta gara. Volevamo riscattare gli errori dell’ultimo match e abbiamo interpretato bene la gara e anche nel prossimo incontro dovremo fare altrettanto”. FABIO BALASO (libero Cucine Lube Civitanova): “È stata una bella gara per noi: un risultato netto ottenuto giocando bene in tutti i fondamentali. Perugia in Gara 4 tenterà il tutto per tutto, dovremo resistere nei momenti difficili. Ce ne saranno sicuramente. Gara 2? Abbiamo giocato con alti e bassi facendo fatica, per poco non siamo riusciti a portare a casa il match. Adesso pensiamo a Gara 4 che è la cosa più importante”. KAMIL RYCHLICKI (Cucine Lube Civitanova): “Una serata molto bella per noi e per i tifosi, ma dobbiamo restare razionali, perché ancora non abbiamo nulla in mano. Il fattore campo? Di solito è più dura in trasferta, ora però vogliamo vincere in casa. Oggi tutto è andato bene, in particolare la battuta, che di solito è il punto di forza di Perugia”. LUCIANO DE CECCO (Cucine Lube Civitanova): “Perugia aveva mostrato i muscoli in Gara 2, oggi siamo stati noi a farlo. Mettere il giusto atteggiamento in campo ci dà consapevolezza ed è un’altra cosa. Per giocare queste sfide bisogna sempre avere un livello alto. In Gara 2 non abbiamo giocato come volevamo, ma eravamo lì. Gara 4? Non ci penso troppo, mi godo la vittoria odierna. Poi penseremo alla prossima partita”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C’è solo Lube al Pala Barton. I Cucinieri asfaltano Perugia in tre set

    Di Redazione La Cucine Lube Civitanova chiude Gara 3 della Finale Scudetto in soli 88 minuti. Non c’è storia al Pala Barton, una Sir Safety Conad Perugia poco presente in campo, tanti errori e poca lucidità. Dall’altra parte della rete, i ragazzi di coach Blengini non hanno perso tempo a riscattarsi dopo la sconfitta di Gara 2. Serie, quindi, sul 2-1 in attesa di Gara 4. La partita Squadre in campo con i medesimi sestetti iniziali di Gara 2: la Sir presenta Atanasijevic opposto al palleggiatore Travica, con Leon e Plotnyskyi di mano, nella Lube la diagonale di posto 4 è formata da Juantorena e Leal, con Anzani e Simon al centro. Primo set nettamente a favore dei marchigiani, che prendono il break in avvio con il servizio di Juantorena (ace del 9-6), mantenendo successivamente il gap grazie al buon cambio palla innescato da De Cecco (56% di squadra in attacco, con Leal al 100% su tre schiacciate), ed a qualche errore di troppo dei padroni di casa: un malinteso di Travisa riporta i biancorossi sul 12-10 dopo che Leon aveva pareggiato a quota 10, quindi gli errori del medesimo bomber di casa prima (attacco out, 15-12) e di Solé poi (17-14 dopo un attacco a rete). Il resto lo fa un muro granitico: 4 vincenti per la Lube (zero per i perugini), con il parziale che si chiude 25-20 proprio dopo un blocco vincente firmato su Atanasijevic. Buono l’avvio della Cucine Lube anche nel secondo set, con il contrattacco di Anzani che scrive subito il 3-1, quindi ben tre ace di fila di Leal per l’allungo sul 9-3. Funziona tutto a meraviglia nella metà campo ospite, dove ancora Leal continua a fare la voce grossa (7 punti, 57% sulle schiacciate) contrattaccando per il 12-5, e nell’azione successiva De Cecco trova anche l’ace del +8. E’ già la fuga decisiva: finisce 25-18 dopo un primo tempo out di Solé, con i campioni del mondo in carica che nel finale esaltano Simon nel cambio palla (4 punti, 80% sui primi tempi) e risultano nettamente superiori in tutti i numeri stampati nel tabellino (65% in attacco contro il 58% dei padroni di casa, 4-0 negli ace). Nel terzo parziale è un ace di Juantorena a scrivere il break in favore della Cucine Lube sul 8-6, vantaggio che diventerà di tre lunghezze dopo la ricostruzione capitalizzata al meglio da Leal, con il contrattacco del 10-7. La Cucine Lube dà spettacolo e dilaga, trascinata da un Leal inarrestabile. Finisce 25-14 con un primo tempo di Anzani. Aleksandar Atanasijevic (Sir Safety Conad Perugia): “Penso che loro sono stati molto bravi a metterci in difficoltà. Hanno battuto benissimo ed hanno tenuto benissimo quando il servizio entrava a noi. I playoff sono questi, c’è la vittoria e c’è la sconfitta. Adesso dobbiamo ricaricarci e pensare a sabato, dovremo dare tutto perché non c’è domani”. Sir Safety Conad Perugia-Cucine Lube Civitanova 0-3 (20-25, 18-25, 14-25) Sir Safety Conad Perugia: Travica 0, Leon Venero 12, Russo 3, Atanasijevic 12, Plotnytskyi 8, Solé 4, Biglino (L), Colaci (L), Ter Horst 0, Ricci 0, Vernon-Evans 0. N.E. Zimmermann, Muzaj, Piccinelli. All. Fontana. Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Juantorena 10, Simon 9, Rychlicki 8, Leal 15, Anzani 6, Larizza (L), Balaso (L), Hadrava 0, Kovar 0. N.E. Yant Herrera, Diamantini, Falaschi, Marchisio. All. Blengini. ARBITRI: Rapisarda, Lot. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Leon fa il fenomeno, Leal sbanda

    Di Paolo Cozzi Dopo il primo set di Gara 2 la Finale Scudetto sembrava ormai indirizzata verso Civitanova, e invece i ragazzi di Perugia trovano la forza di rientrare in partita e riaprire la serie dopo tre giorni complicati, culminati con l’esonero di Heynen, che mentalmente avrebbero steso anche un rinoceronte. È una Sir sprecona che più di una volta con i suoi tanti errori rischia di far rientrare Civitanova in partita, ma alla fine riesce a gettare il cuore oltre l’ostacolo e ad imporsi al tie break. Battuta e ricezione danno fiducia e spinta, ma anche l’attacco al 54% e  il muro andato in crescendo sono i tasselli che hanno contribuito alla rinascita degli umbri, oltre alla presenza di Atanasijevic, su cui si potrebbe dire davvero di tutto, che è bravo a portare in campo tutta la sua voglia di rivalsa. Civitanova ha la colpa di rilassarsi dopo il primo set, paga la giornata no in ricezione di un paio di giocatori chiave e si morde le mani perché nonostante tutto è sempre sembrata in grado di poter chiudere il match. CUCINE LUBE CIVITANOVA Simon voto 9. Continuano i play off dorati per il centrale cubano che resta un incubo al centro della rete, anche se Perugia comincia a trovare qualche contromisura al suo strapotere. Anche a muro continua a piazzare le sue manone in faccia agli avversari con una continuità disarmante. Juantorena voto 6,5. Partita non esaltante per l’italo-cubano, che anche al tie break ha più volte l’occasione per piazzare la zampata vincente ma la manca. Bene al servizio, ma i 4 errori diretti in attacco e i 4 muri subiti sono troppi per un fuoriclasse come lui. Leal voto 5. Dopo una Gara 1 esaltante, torna a sbandare paurosamente in ricezione e questo gli toglie parecchia lucidità anche in prima linea, dove non riesce mai a essere determinante. Rychlicki voto 7. Partita altalenante per l’opposto lussemburghese, che in alcuni tratti del match è l’unico a passare con continuità per poi sparire in altri. Nel finale di gara manca il suo apporto per tenere a galla la Lube. De Cecco voto 5. La palla del 14 nel tie break alzata sull’asta è l’emblema della sua partita. Meno preciso del solito, meno fluido, si affida meno alla pipe e dopo alcune gare da protagonista assoluto fatica a tenere in scacco il muro umbro. Anzani voto 5. Partita ai margini per lui, dimenticato da De Cecco e in difficoltà a muro. Diamantini voto 6. Un paio di punti importanti in attacco, ma a muro non colpisce. Balaso voto 7. Rispetto a Gara 1 sembra meno onnipresente, anche se tiene bene in ricezione e trova alcune difese importanti. SIR SAFETY CONAD PERUGIA  Leon voto 10. C’è poco da dire sulla sua partita,  quando serve si carica la squadra e le aspettative di una tifoseria intera sulle spalle, e a suon di ace e attacchi stronca le resistenze marchigiane. Uno spot per la pallavolo vederlo giocare così! Atanasijevic s.v. Non si può dare un voto ad un atleta che dopo mesi di problemi fisici e mancanza di fiducia entra in campo e si pone alla guida dei suoi compagni. Qualche errore di troppo e la sensazione che fisicamente non sia al top passano in secondo piano. Bata c’è ed è la cosa più bella, più bella di qualsiasi voto. Travica voto 7,5. Alla faccia di chi lo critica da sempre, ritrova un opposto di ruolo e fluidità nel gestire la squadra. Chiaro che con un Leon così è facile per tutti, è vero che qualche palla in banda gli rimane corta, ma è anche vero che quando la squadra annaspa e poi risorge è al suo carisma che si aggrappano i compagni. Solé voto 7,5. cresce nel corso del match, fino a diventare protagonista nel tie break anche se una sua invasione di piede rischia di vanificare tutti gli sforzi. Bravo a gestire qualche palla sporca e a muro. Russo voto 8. Primo set in balia di Simon, poi comincia a entrare in partita e a trovare il giusto timing e a mettere pressione al trio cubano della Lube. Una gran bella prova di forza, sia fisica che mentale, di quelle che danno carica ed energia. Plotnytskyi voto 8,5. In attacco continua a faticare oltre il consentito, ma in ricezione resta il punto ferma di una seconda linea che regge bene l’urto dei bombardieri marchigiani. In battuta torna ad essere devastante e a creare break vincenti per i suoi. Colaci voto 7. In ricezione sforna palloni giocabili per Travica di continuo, fatica più del solito nella gestione del secondo tocco e su alcune coperture per lui fattibili. LEGGI TUTTO