More stories

  • in

    Sorpresa a Maranello: Sinner si prende anche la Ferrari!

    ROMA – Jannik Sinner entra sempre più a far parte del mondo della Formula 1. Dopo essere diventato partner del circus automobilistico più prestigioso del mondo, il tennista altoatesino ha fatto visita al quartier generale della Ferrari a Maranello, dove ha anche avuto la possibilità di provare la SF90 Spider Assetto Fiorano, che gli ha lasciato delle belle sensazioni: “Per me è stata la prima volta ed è stata un’emozione bellissima. Sia su questo modello che sulla Purosangue mi sono sentito avvolto dalla vettura, come se fosse un’estensione del mio corpo. Ho ereditato la passione per i motori da mio padre e mio nonno”.
    Sinner: “Lavoro di squadra fondamentale”
    Sinner, dopo aver provato la SF90 Spider, ha avuto modo di incontrare il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur e alcuni meccanici: “Sia il tennis che l’automobilismo sono considerati sport individuali, perché in campo o sulla monoposto si è soli. Ma per ognuno di noi è fondamentale avere alle spalle una squadra che lavori in armonia per il raggiungimento di un obiettivo. E i sacrifici che fanno i componenti del team sono gli stessi di chi gioca o chi guida. In alto si arriva solo insieme, da soli non si va lontano”. LEGGI TUTTO

  • in

    Sinner è il Fans’ Favorite 2023, storico ATP Award

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Gli appassionati di tennis di tutto il mondo hanno eletto il tennista preferito del 2023: è Jannik Sinner!
    L’azzurro riceve questo prestigioso riconoscimento al termine della sua migliore stagione in carriera, che l’ ha portato a trionfare in Davis Cup, disputare le ATP Finals da campione e issarsi al n.4 nel raking mondiale a fine anno. Con un tennis sempre più offensivo e convincente, ha stregato i fan di tutto il mondo, ottenendo questo significativo riconoscimento, mai vinto prima da un tennista italiano

    It has been an unforgettable year for @janniksin, who is taking home the Fans’ Favourite Award! 👏 #ATPAwards
    Read more 👇
    — ATP Tour (@atptour) December 12, 2023
    Sinner aveva vinto il new comer Award nel 2019, ed è ancora in lizza per altri due premi: giocatore più migliorato e lo Stefan Edberg Award per il più sportivo. Anche i suoi coach Vagnozzi e Cahill sono in lizza per coach dell’ anno.
    Roger Federer ha vinto il Fans’ Favorite Award per 19 volte, mentre lo scorso anno il premio (con Federer ritirato) era andato a Nadal
    Applausi a Sinner, per un premio meritatissimo che sottolinea ancora più quanto sia apprezzato a livello globale come persona e come tennista.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Ranking ATP LIVE: Jannik Sinner eguaglia Adriano Panatta. Sinner, un nuovo capitolo di storia per il Tennis Italiano

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    L’eleganza fluente della racchetta di Jannik Sinner ha scritto una nuova pagina di storia del tennis italiano, replicando un’impresa che affonda le radici nell’epoca di Adriano Panatta. La recente vittoria di Sinner su Carlos Alcaraz, segnando il secondo successo consecutivo dopo quello di Miami a marzo, non solo ha catapultato l’italiano in finale a Pechino ma lo ha anche spinto per la prima volta al 4° posto nel ranking mondiale ATP.
    Adriano Panatta è stato l’unico italiano dell’era moderna del tennis, quella delle classifiche computerizzate, ad aver raggiunto questa posizione, fissata il 24 agosto 1976, senza nemmeno calpestare i campi in quel periodo. Panatta, immerso in un contesto dove Connors dominava seguito da Borg, Vilas e altri giganti del tennis, rimase in quella posizione per tre settimane, dal 24 agosto al 12 settembre 1976. Ma il suo percorso e i suoi avversari paragonati al presente raccontano di un tennis diverso, di stili e rivalità che hanno formato la trama di quel periodo.
    Per Sinner, il ranking di dopofomani sancirà ufficialmente questa nuova posizione: sarà preceduto da Djokovic, Alcaraz e Medvedev e seguito da Tsitsipas, Rune e Zverev. Con questo risultato, Sinner diventa l’85° tennista a raggiungere le prime 4 posizioni del ranking mondiale nell’era computerizzata del tennis, unendo il suo nome a una lista che annovera 28 atleti che sono stati numero 1, 13 che hanno raggiunto il numero 2, 19 il numero 3 e 25 il numero 4.Questo traguardo è frutto di una stagione e di un percorso che hanno visto Sinner brillare nei tornei più prestigiosi: dalla semifinale di Wimbledon agli ottavi di Flushing Meadows e Melbourne, dalla vittoria all’Open del Canada, alla finale a Miami, passando per le semifinali a Monte Carlo e Indian Wells, e toccando le finali di Rotterdam e Pechino. Ma non solo: i quarti di Halle, Barcellona, Vienna 2022, il trionfo a Montpellier e la semifinale di Sofia 2022 hanno tutti contribuito a questa epica scalata.Il viaggio di Sinner nel ranking mondiale è segno di un talento puro, ma anche di una crescita costante e di una maturità che ha permeato il suo gioco nei momenti cruciali, guidandolo attraverso ostacoli e vittorie. C’è un elettrizzante mix di serenità e determinazione nel suo gioco, che sembra presagire ulteriori successi e, forse, ulteriori pagine di storia da scrivere.Se Sinner dovesse mantenere la quarta posizione, chiuderebbe la stagione con un risultato mai ottenuto da un tennista italiano nell’era computerizzata. In tal caso, sarebbe secondo solo a Nicola Pietrangeli, che si posizionò al numero 3 del ranking mondiale a fine 1959 e 1960.In un’epoca in cui il tennis mondiale è densamente popolato da talenti straordinari, Sinner sta costruendo il suo percorso con una dedizione e una grazia che potrebbero non solo catturare ulteriori titoli e successi ma anche continuare a scrivere la storia del tennis italiano e mondiale nei prossimi anni.
    Tennis Rankings

    Ranking
    Change
    Player
    Age
    Country
    Points

    1
    MR
    Novak Djoković
    36
    🇷🇸 SRB
    11545

    2
    1
    Carlos Alcaraz
    20
    🇪🇸 ESP
    8715

    3
    1
    Daniil Medvedev
    27
    🇷🇺 RUS
    7490

    4
    NMR (6)
    Jannik Sinner
    22
    🇮🇹 ITA
    4675

    5
    3
    Stefanos Tsitsipas
    25
    🇬🇷 GRE
    4615

    6
    4
    Holger Rune
    20
    🇩🇰 DEN
    4605

    7
    5
    Andrey Rublev
    25
    🇷🇺 RUS
    4515

    8
    5
    Taylor Fritz
    25
    🇺🇸 USA
    3955

    9
    2
    Casper Ruud
    24
    🇳🇴 NOR
    3605

    10
    2
    Alexander Zverev
    26
    🇩🇪 GER
    3450

    11
    10
    Frances Tiafoe
    25
    🇺🇸 USA
    2690

    12
    MR
    Alex de Minaur
    24
    🇦🇺 AUS
    2685

    13
    MR
    Tommy Paul
    26
    🇺🇸 USA
    2660

    14
    8
    Karen Khachanov
    27
    🇷🇺 RUS
    2385

    15
    6
    Félix Auger-Aliassime
    23
    🇨🇦 CAN
    2340

    16
    8
    Cameron Norrie
    28
    🇬🇧 GBR
    2020

    17
    9
    Hubert Hurkacz
    26
    🇵🇱 POL
    1990

    18
    15
    Lorenzo Musetti
    21
    🇮🇹 ITA
    1925

    19
    3
    Grigor Dimitrov
    32
    🇧🇬 BUL
    1880

    20
    19
    Ben Shelton
    20
    🇺🇸 USA
    1735 LEGGI TUTTO

  • in

    Masters 1000 Indian Wells: Sinner costretto al ritiro, Kyrgios ai quarti senza giocare

    Jannik Sinner

    Arriva una brutta notizia da Indian Wells: Jannik Sinner non giocherà tra poco il suo match di ottavi di finale contro Nick Kyrgios. “Illness”, ossia “malattia” generica la motivazione, nessun altro dettaglio al momento.
    Ricordiamo che nel match precedente Jannik aveva accusato un problema fisico in campo, riuscendo in qualche modo a riprendersi e concludere la partita con un successo.

    Jannik Sinner has withdrawn from singles due to an illness. Nick Kyrgios advances by walkover.
    The Isner vs Dimitrov match will commence at 2:30 pm#IndianWells
    — BNP Paribas Open (@BNPPARIBASOPEN) March 16, 2022
     
    Davvero un peccato per Sinner, ma anche per tutti gli appassionati, che già pregustavano un match in prime time contro il tennis imprevedibile di Kyrgios.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Sinner si allena a Monte Carlo con Vagnozzi

    Jannik Sinner

    In attesa di conoscere notizie ufficiali da Jannik Sinner o Riccardo Piatti in merito al “caso” scoppiato ieri sera, il giovane talento azzurro si sta allenando a Monte Carlo insieme a Simone Vagnozzi, per preparare il rientro in torneo che dovrebbe avvenire a Dubai (inizia il prossimo 21 febbraio). Lo riportano diverse fonti nel Principato.
    Vagnozzi ha accompagnato la miglior fase in carriera di Marco Cecchinato (2016-2019), culminata con l’incredibile semifinale a Roland Garros nel 2018, che lo portò anche al best ranking in carriera (n.16), e quindi ha lavorato con buoni risultati anche con Stefano Travaglia.
    Nessuno del team Piatti (nemmeno i preparatori Sirola o il fisioterapista Zimaglia) sarebbero con lui a Monte Carlo.
    Vedremo se questa collaborazione è temporanea oppure i due stanno iniziando a mettere le basi per un futuro duraturo insieme, magari quel “famoso” super-coach di cui Sinner ha parlato anche agli Australian Open.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Sinner, una sconfitta figlia “della crescita” (di Marco Mazzoni)

    Jannik Sinner a Indian Wells

    Altro che derby azzurro a Indian Wells… I sogni dell’appassionato italico di gustarsi un bel Berrettini vs. Sinner negli ottavi, con prospettive molto intriganti per il resto del torneo, sono stati infranti dal ciclone Taylor Fritz, issatosi ad “ammazza italiani” nella sua California. L’americano ha estromesso sia Matteo che Jannik, uno dopo l’altro, curiosamente lo stesso score ma in due partite assai diverse. È giusto applaudire Taylor, più oggi di ieri, perché se la prestazione di Berrettini era stata decisamente sottotono, stanotte Fritz ha giocato un’eccellente partita, è stato complessivamente superiore a Sinner e si è meritato ampiamente l’accesso ai quarti di Indian Wells.
    Eppure il match per Jannik era iniziato molto bene, era in vantaggio, il suo tennis scorreva via veloce. Preciso, intenso, caricava diritti e rovesci con potenza e ricavava bei punti in pressing. Si era portato avanti con merito. Fino al 4-2 nel primo set era stato superiore nella spinta, meno devastante rispetto a quello ammirato nell’esordio del torneo, ma un buon Sinner. Al servizio sul 4-3, il match ha cambiato improvvisamente direzione, ed è andato in scena, purtroppo per l’azzurro, un “film già visto” in altre sconfitte stagionali. La prima palla si è inceppata… il segnale del passaggio a vuoto imminente. Il braccio ha perso fluidità, la spinta è diventata meno precisa, fioccano gli errori. Un doppio fallo sulla palla break riporta non solo il set in equilibrio ma rimette fisicamente in partita un Fritz che era invece in difficoltà in quel momento nel contenere la spinta dell’azzurro. Un break regalato all’americano, quasi solo errori non provocati. È stato l’inizio della discesa agli inferi per Sinner, che servendo sotto 4-5 ha commesso troppi errori: un doppio fallo per iniziare il game, un diritto sparacchiato largo per troppa fretta e frenesia, un pallonetto-passante mal gestito con un tocco un po’ goffo per uno con le sue qualità; quindi ai vantaggi altri due doppi falli. I due punti decisivi se li è presi l’americano, con un pressing molto incisivo. 4 giochi di fila per Taylor e Set vinto, per un suo crescendo avviato dagli errori e calo di Jannik, purtroppo.
    Qua Fritz ha di fatto vinto la partita, è salito moltissimo col servizio e ha iniziato a rispondere meglio, mentre quel brutto finale di primo set ha guastato definitivamente il gioco Jannik, diventato più falloso. Troppo falloso, con chance per scappare via all’avvio del secondo sprecate e quindi il break subito nel secondo game, anche qua sprecando più di una occasione e giocando quasi soltanto con la seconda di servizio. Troppo poco per arginare un Frtiz ora “in the zone”. Dal 4-2 Sinner nel primo, l’azzurro ha perso 8 games di fila, fino al 6-4 4-0 per l’americano. Un buco troppo profondo per risalire a questo livello, che non ti puoi permettere. Con la sconfitta ad un passo, l’azzurro ha finalmente liberato il braccio, si è ripreso un break di svantaggio ed è tornato fisicamente in partita, più incisivo col diritto e profondo nello scambio col rovescio, ma era ormai troppo tardi. Bravo è stato il californiano a salvare due delicatissime palle break sul 5-3 (Ace esterno e bello scambio comandato dal centro) che avrebbero clamorosamente riaperto la partita, e quindi trasformare il primo Match Point con un rovescio lungo linea molto bello.
    Jannik ci ha messo del suo in questa sconfitta, ma è giusto riconoscere a Fritz il merito di aver alzato il livello appena Sinner è calato. L’americano è stato molto bravo a scegliere tempi di gioco rapidi, entrare senza indugio col diritto sulla prima palla più corta di Sinner. Col diritto cross ha spesso sfondato l’azzurro trovando angolo e profondità, ed ha sorpreso per la quantità di molti rovesci lungo linea tirati con velocità e precisione. Complessivamente, Fritz è stato superiore a Sinner nei colpi di inizio gioco, servizio ma anche risposta, più continuo e meno falloso.
    Il tennis è uno sport particolare, di situazione, in cui tutto può cambiare in un attimo. Capitano giornate in cui le cose non vanno, o in cui qualcosa si inceppa e finisci in un vortice perverso che ti fa perdere sicurezza e troppi game, fino a perdere la partita. Capita soprattutto quando sei in un momento di crescita, in cui stai mettendo mano al tuo gioco dal punto di vista tecnico e tattico, e quindi non hai ancora assimilato le novità. In quelle fasi, basta poco per perdersi, col rischio di tornare conservativi sui vecchi schemi e meccaniche, facendo errori e scelte sbagliate. La crescita nel tennis è sempre a scale, mai lineare. Ci sono momenti in cui hai fiducia, in cui tutto scorre e produci meraviglie in campo; altri in cui non hai buone sensazioni o ti perdi per strada per un dettaglio, per un’incertezza, per un dubbio, ed è difficile a quel punto riprendersi perché senza aver vissuto più e più volte quella sensazione, non sai a cosa aggrapparti, cresce la tensione e vedi solo nero. Sembra proprio quel che è accaduto oggi a Sinner. Con una regolarità, però.
    Quale? Il tennis di Jannik non può fare a meno del servizio. Non parlo solo dei punti “facili”, diretti strappati con la prima. Il “concetto” di servizio nel suo gioco è più ampio. Quando prende ritmo con la prima di servizio, tutto il suo tennis scorre perché con la prima in campo riesce ad iniziare lo scambio in una posizione di vantaggio, mentalmente è più sciolto, i suoi colpi scorrono più fluidi e precisi. Sinner produce in campo un tennis difficile, spara palle con grande potenza prendendosi alti rischi. Giocare sciolti è molto importante. La sicurezza di iniziare con la prima in campo è decisiva. È evidente che il lavoro intrapreso con il suo staff è quello di dotarlo di una capacità di scambio ad altissimo ritmo e meno rischio, un 70-80% di velocità con buon margine, e quindi via nel saper scegliere il momento per l’affondo, il cambio dalla progressione travolgente alla ricerca del vincente se il puro pressing non ha prodotto l’errore del rivale. In questo processo serve continuità e fiducia. Serve insistere, e ripeto, è un tennis tutt’altro che facile perché si gioca a ritmi molto intensi e gli avversari fanno – ovviamente – l’impossibile per guastare il ritmo e trovare la chiave per uscirne.
    Proprio per l’alta componente di rischio intrinseca in questo schema tattico, è decisivo poter affidarsi a colpi di inizio gioco incisivi, servizio ma anche risposta. Pure in risposta oggi Sinner non ha convinto. Molto bene in alcune fasi (quella iniziale e l’ultima reazione prima della sconfitta), troppo impreciso nella parte centrale del match, dove Fritz ha potuto governare i suoi turni di servizio con discreto agio, giocandosi molto bene le palle break da salvare.
    C’è delusione per la sconfitta, Sinner ha un tennis superiore per qualità a quello di Fritz, ma oggi non è riuscito a produrlo con la continuità necessaria a superare il rivale. Sarebbe sbagliato esagerare con le critiche, soprattutto insinuando dubbi sul processo di crescita. Jannik sta cambiando il servizio, sta cambiando le dinamiche di spinta nella progressione, sta insistendo su tante piccole cose da affinare e metabolizzare, per poterle esplodere sotto pressione, nei momenti decisivi. Aspettiamolo ai prossimi tornei in Europa, sperando che possa esplodere la sua classe e regalarsi (e regalarci) una clamorosa qualificazione alle Nitto ATP Finals di Torino. Qualora non avvenisse, poco male. Si guarda avanti ad un 2022 che potrebbe essere spettacolare.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    ATP 250 Sofia: Sinner inizia la difesa del titolo 2020 superando in due set Gerasimov

    Jannik Sinner, campione a Sofia 2020

    Buon ingresso nell’ATP 250 di Sofia per Jannik Sinner. L’azzurro, campione in carica nel torneo bulgaro, supera 6-2 7-6 il bielorusso Egor Gerasimov, con una prestazione discreta, a tratti ottima nel primo set. Qualche alto e basso, ma bravo a cancellare le prime sette palle break concesse. Con un pessimo nono game nel secondo parziale, ha ceduto il servizio ma è stato bravo a contro brekkare immediatamente il rivale. Si va al tiebreak, dopo non aver trasformato due match point (uno sciupato malamente). Nel “decider”, quasi perfetto Sinner, che così accede ai quarti di finale, dove sfiderà l’australiano Duckworth.
    C’era attesa per questa partita di Jannik. Non giocava da un po’, da US Open. La Race 2021 è molto interessante, la chance di entrare già quest’anno alla prima edizione delle ATP Finals a Torino è concreta, ma serve fare punti in queste ultime settimane della stagione, serve giocare bene, fin da subito. Sinner ha mostrato oggi un tennis discreto, piuttosto solido nella spinta e ottimo in difesa. Qualche alto e basso, soprattutto ancora troppi errori col diritto e la prima di servizio non continua. Ma per essere il rientro in torneo, non una cattiva prestazione.
    L’azzurro è sembrato in ottima condizione fisica. Veloce, intenso, molto rapido nel difendere le palle negli angoli rimandando palle lunghe e quindi riguadagnando il centro del campo prontamente e con equilibrio. Il rovescio in pressing è stato molto buono, ma complessivamente l’azzurro è parso di una tacca superiore a Gerasimov nello scambio. Il bielorusso ha tenuto, ha sprintato, ma il forcing di “Jan” sul rovescio ha portato lauti dividenti.
    Nel primo set, nonostante qualche errore di troppo e ben 5 palle break concesse, è stato prefetto nel cancellarle tutte, giocandosele bene, tra servizi precisi e scambi condotti con un bel ritmo, intenso e preciso. Il primo passaggio a vuoto è arrivato sul 4 pari nel secondo: ha perso il servizio mandando il rivale avanti 5-4, ma la sua reazione immediata è stata un bel segnale di forza. Ha risposto bene, ha messo grande pressione, portando Egor a sbagliare.
    Del resto Gerasimov per larga parte del match ha subito il forcing dell’azzurro. Troppo corto nel palleggio, Egor ha inciso poco in risposta e stazionando troppo dietro per contenere il pressing di Jannik ha concesso troppo campo da difendere, perdendo la maggior parte degli scambi di ritmo.
    Si è notata in Sinner una prima di servizio con un movimento piuttosto corto e dinamico, un po’ modificato. Da verificare al prossimo match.
    Una buona partita per l’azzurro, che domani se la vedrà con Duckworth. Un avversario totalmente diverso, uno che corre e tira, che non ha paura degli scambi di ritmo.
    Marco Mazzoni

    La cronaca della partita
    Jannik Sinner inizia il suo primo match da campione in carica a Sofia con il servizio. Lungo scambio, lo vince l’azzurro spostando Gerasimov e portandolo all’errore col rovescio. Il campo non è molto veloce, mentre il bielorusso preferisce l’uno-due. Male col rovescio Jannik in quest’avvio: uno corto, castigato da un gran lungo linea del rivale; quindi un errore non forzato. 15-40, subito due palle break da difendere. Si salva col servizio, una seconda molto carica da destra e poi un Ace da sinistra. Lento nell’uscita dal servizio Sinner, si fa sorprendere da una risposta profonda ma nemmeno eccezionale, concedendo la terza palla break. Spinge col diritto e coi piedi in campo tocca una palla corta vincente, bene “Jan”. 6 minuti, 3 palle break annullate e 1-0 Sinner. Gerasimov to serve. Non incide con la prima, si scambia, e Sinner fa valere la sua sostanza in progressione. Con una bella smorzata a chiudere un bel pressing, l’azzurro sale 0-30. Male Egor sotto rete, tocca con zero mano una palla deviata dal nastro ma giocabile. 0-40, tre palle break per Jannik. Doppio fallo!? BREAK Sinner, 2-0 avanti. Il bielorusso è in netta difficoltà nel gestire lo scambio col rovescio, Jannik lo sa e martella, servizi e diritti tutti a sinistra. 3-0 Sinner, parziale di 10 punti a 0 dopo aver cancellato la terza palla break. Gerasimov interrompe a 11 i punti di fila persi, grazie ad un bel servizio, ma resta in difficoltà nel contenere il ritmo dell’azzurro. Staziona troppo dietro e i suoi drive non sono incisivi. Sul 15-30 Egor trova finalmente la miglior prima di servizio, chiude con un Ace, 1-3. Jannik è bello sciolto, martella dal centro del campo chiudendo a sinistra il rivale per poi infilarlo nell’angolo scoperto col rovescio, ora potente ed efficace. 4-1 Sinner, in totale controllo dello scambio in questa fase. Nel settimo game Sinner inizia male, un errore e un doppio fallo. 0-30. La prima non va, chance per Egor. Spara un paio di gran rovesci l’azzurro, Gerasimov si difende con le unghie ma non basta. Però sul 15-30 un nastro complica la traiettoria per Jannik, che sbaglia in avanzamento. 15-40, altre due palle break da difendere per Sinner. Servizio e diritto perfetto, a cancellare la prima; che rischio sulla seconda… pressa col diritto e trova un pizzico di riga con un lungo linea da sinistra. Parità. Con una buona difesa, Sinner si porta 5-2. Vola 0-30 in risposta Jannik, e quindi 30-40 con un doppio fallo. È il primo Set Point. Attacca Gerasimov, ma Jannik trova un passante di rovescio cross strettissimo, vincente. Il colpo più difficile e bello del set, proprio sul set point. 6-2 Sinner, un set dominato negli scambi e molto bravo Jannik nel respingere le 5 palle break concesse.
    Secondo set, scatta alla battuta Jannik. La prima non va, Gerasimov spinge a tutta, ma la difesa dell’azzurro è efficace. A 15 vince il primo game, 1-0. Invece è la prima del bielorusso a non funzionare come nei giorni migliori, si scambia “troppo” per i suoi gusti. Prova ad attaccare Egor, ma i passanti di Sinner sono complessi da rigiocare. Con Egor coraggio spinge e si porta 1-1, ma in risposta non riesce ad incidere. Nel terzo game troppi errori, si va ai vantaggi. Un altro diritto sparato malamente in rete costa a Jannik la sesta palla break del match… Si salva ancora l’azzurro, attento nella spinta in progressione. 2-1 Sinner, finora perfetto nel respingere tutte le palle break. Ora il set avanza rapido sui game di servizio, bene l’azzurro con la prima. Sesto game, si scambia a buona velocità e Gerasimov spara lungo col rovescio, 15-30. Quindi sul 30 pari Sinner spinge e attacca. 30-40, prima palla break nel set per l’azzurro! La cancella Egor con una prima di servizio potente, esterna. Col servizio il bielorusso impatta 3 pari. Ottima la qualità della seconda di servizio di Jannik: palla carica, veloce e discretamente lunga. Già a US Open si erano visti molti servizi così, oggi anche la prima sembra “migliorata” nella meccanica, più fluido e corto il movimento, ancora non entra con continuità. Tra prime e seconde, quasi non si è scambiato nel settimo game, 4-3 Sinner. Anche Gerasimov serve bene adesso, in risposta si fa fatica. Nono game, dal niente Sinner si “incarta”. Due errori col diritto, ed ecco il 15-40, altre due palle break per il bielorusso. Cancella la prima con una prima esterna, precisa; capitola sulla seconda (ottava complessiva), un rovescio è colpito arretrando, stecca e palla che decolla. Perde il servizio mandando Gerasimov a servire per il set avanti 5-4. Sinner impone grande ritmo dal fondo in risposta. 0-15. Stesso film nel secondo punto, grande pressione e 0-30. Gerasimov sente il momento, la prima di servizio non va e addirittura doppio fallo! 0-40, tre palle per l’immediato contro break. Niente prima in… si prende un rischio folle con la seconda Egor, di fatto una prima, che resta in campo. Ma restano altre 2 palle break. Si scambia e il primo a sbagliare è il bielorusso. BREAK Sinner, impatta 5 pari. Accusa il momento il rivale, sparacchia fuori e Jannik si porta 6-5. Jannik risponde, fa giocare il rivale che di rovescio sbaglia. 15-30, a due punti dal match l’azzurro. Sparacchia di diritto Egor e scaraventa anche la racchetta. Doppio Match Point Sinner! Lungo scambio, stavolta Gerasimov tiene e trova un bel cross col diritto. Secondo Match Point… Risponde con una acrobazia Jannik, ribalta lo scambio ma sbaglia un affondo col diritto da tre quarti campo, su di una palla mal centrata dal rivale. Peccato, era grande chance per chiuderla. Si va al tiebreak, negli ultimi punti non preciso Sinner, con la macchia di quel diritto “facile” sbagliato nel momento clou. Inizia bene il TB “Jan”, servizio e diritto, 1-0. Sbaglia poi un diritto cross, 1 pari. Bella prima di Egor, 2-1 avanti. Ancora servizio e diritto di Sinner, 2 pari. Buona prima esterna, 3-2 Sinner. Gran pressing col diritto dell’azzurro, chiude il rivale nell’angolo, avanza e tocca sotto rete. Si gira 4-2 Sinner. Con un orribile doppio fallo, Egor regala il punto del 5-2 all’azzurro, ora al servizio. Sbaglia un diritto in scambio “Jan”, 5-3. Arriva uno scambio durissimo, sprinta e soffre Gerasimov, ma alla fine è lui a sbagliare sotto il pressing dell’azzurro. 6-3, altri 3 Match Point per Sinner. Basta il primo, bella risposta e col diritto Egor spedisce in rete. Vince Sinner, domani nei quarti sfiderà Duckworth.
    Marco Mazzoni

    [1] Jannik Sinner vs [Q] Egor Gerasimov ATP ATP Sofia Sinner J.67 Gerasimov E.26 Vincitore: Sinner J. ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 3-2* 4-2* 5*-2 5*-3 6-3*6-6 → 7-6Gerasimov E. 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-406-5 → 6-6Sinner J. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-5 → 6-5Gerasimov E. 0-15 0-30 0-40 15-404-5 → 5-5Sinner J. 0-15 15-15 15-30 15-40 30-404-4 → 4-5Gerasimov E. 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4Sinner J. 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3Gerasimov E. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-2 → 3-3Sinner J. 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2Gerasimov E. 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2Sinner J. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 2-1Gerasimov E. 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1Sinner J. 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Gerasimov E. 0-15 0-30 15-30 30-405-2 → 6-2Sinner J. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-404-2 → 5-2Gerasimov E. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-1 → 4-2Sinner J. 15-0 30-0 40-0 40-153-1 → 4-1Gerasimov E. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-0 → 3-1Sinner J. 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0Gerasimov E. 0-15 0-30 0-401-0 → 2-0Sinner J. 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 1-0

    4 Aces 22 Double Faults 454%(36/67)1st Serve 61%(39/64)81%(29/36)1st Serve Points Won 69%(27/39)58%(18/31)2nd Serve Points Won 36%(9/25)88%(7/8)Break Points Saved 57%(4/7)10 Service Games Played 1031%(12/39)1st Serve Return Points Won 19%(7/36)64%(16/25)2nd Serve Return Points Won 42%(13/31)43%(3/7)Break Points Converted 13%(1/8)10 Return Games Played 10(47/67)Service Points Won 56%(36/64)44%(28/64)Return Points Won 30%(20/67)57%(75/131)Total Points Won 43%(56/131) LEGGI TUTTO