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    Prisma Taranto, contro Brescia il primo match point per la Superlega

    PARODI: “NON SARÀ UNA PASSEGGIATA”
    Ad un passo dal sogno: al PalaMazzola, la Prisma Taranto ha la possibilità di chiudere la contesa contro la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia, nella gara-3 delle finali playoff, e di conquistare il diritto alla disputa del prossimo campionato di Superlega. La sfida, come di consueto, sarà trasmesso sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A, a partire dalle ore 18.00 (link: https://youtu.be/NrAJy5xCNkQ)
    QUI TARANTO. La Prisma Taranto avrà la sua prima ghiotta occasione per chiudere la serie delle finali playoff tra le mura amiche. Dopo aver conquistato il fattore campo e violato il San Filippo nella gara-2 di domenica scorsa, la compagine tarantina ha a disposizione il primo match point per ottenere il salto in Superlega. Coscione e compagni cercheranno di chiudere la contesa già in gara-3 in una sfida che si preannuncia ad alta intensità e ricca di insidie.
    QUI BRESCIA. Dentro o fuori. La squadra di coach Zambonardi non può più sbagliare: i tucani sono obbligati a provare il tutto per tutto per prolungare la serie a gara-4 e giocarsi le ultime chance per la promozione in Superlega. L’Atlantide Pallavolo Brescia proverà a gettare il cuore oltre l’ostacolo per riportare la serie al Centro Sportivo San Filippo: i lombardi, guidati dagli esperti Cisolla e Bisi, cercheranno con tutte le loro forze di mettere in difficoltà la squadra ionica: servirà una grande prova di forza del gruppo per violare il PalaMazzola.
    Ad arbitrare gara-3 delle finali playoff sarà la sig.ra Giorgia Spinnicchia di Catania e il sig. Matteo Talento di Lucca.
    A presentare l’incontro tra Taranto e Brescia è lo schiacciatore sanremese Simone Parodi: «Mi aspetto una partita più simile alla prima. In gara-2, i lombardi non sono riusciti ad esprimersi al massimo: affronteremo una squadra arrabbiata e che combatterà, fino alla fine, per prolungare la serie. Noi, ovviamente, cercheremo di chiudere i giochi nel nostro palazzetto. Sarà importante partire bene, sia in battuta che a muro, cercando di sfruttare le nostre qualità per portare a casa la partita: sarebbe un grandissimo risultato per tutti quanti noi. In gara-3 credo sia fondamentale ripetere la prestazione di tre giorni fa a Brescia. Non dobbiamo sottovalutare l’avversario, che verrà a Taranto per giocarsi tutte le sue carte: avvertiremo della tensione, magari, nelle prime fasi del match ma dobbiamo essere bravi a convertirla in energia positiva per portare a casa il risultato». LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto, Gironi e Parodi: “Grande reazione di squadra”

    Inizia con un successo per 3-2 la serie delle semifinali playoff per la Prisma Taranto: nella prima vittoria stagionale al tie-break – vista da oltre 6500 spettatori in diretta streaming sul canale Youtube della Lega Pallavolo Serie A – la squadra di coach Di Pinto ha avuto la meglio sulla BAM Acqua S. Bernardo Cuneo tra le mura amiche del PalaMazzola, mantenendo indenne il “fattore campo”.
    Fabrizio Gironi – Foto Nobile
    Al termine dell’incontro, lo schiacciatore Fabrizio Gironi ha analizzato il successo maturato dopo ben oltre due ore di gioco: «Nel terzo set abbiamo avuto un calo di concentrazione per un fischio dubbio dell’arbitro: siamo andati un po’ fuori di testa e Cuneo è stata brava a sfruttare questo nostro momento di debolezza per rientrare in partita. Abbiamo faticato anche nel quarto parziale mentre nel tie-break siamo stati molto bravi, soprattutto nella fase a muro. Abbiamo dato una bella risposta: è la prima volta che ci imponiamo al quinto set, nel corso della stagione, e farlo in gara-1 delle semifinali playoff è un risultato molto importante».
    Simone Parodi – Foto Castellaneta
    Anche Simone Parodi, uno degli ex dell’incontro, commenta il risultato ottenuto dalla Prisma Taranto in gara-1: «I ragazzi hanno fatto una grande partita: questa è una squadra che può raggiungere obiettivi importanti. Sono tornato a Taranto per loro: avevo lasciato questo gruppo qualche mese fa e, al mio rientro, ne ho ritrovato uno ancora migliore, in gradi di compattarsi e saper reagire nei momenti di difficoltà. Le due formazioni hanno giocato una grande pallavolo: a Cuneo mi aspetto una partita molto simile, con grande intensità nelle fasi di battuta-muro-difesa. La posta in palio è molto importante: vedremo una gara molto combattuta». LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto, il ritorno di Simone Parodi: “Sono carico e motivato”

    Di Redazione Come nella vita, anche nel volley “certi amori fanno dei giri immensi…e poi ritornano”. Con estrema soddisfazione, la Prisma Taranto è lieta di annunciare il ritorno, in riva allo Ionio, di Simone Parodi: l’atleta sanremese ritorna nella grande famiglia della Prisma Taranto dopo la sua recente esperienza polacca con la maglia dell’Asseco Resovia. L’esperto schiacciatore riapproda in terra tarantina per la fase più delicata della stagione, quella dei playoff promozione. Dopo aver condiviso una parte importante del cammino della squadra rossoblù nel campionato di Serie A2 Credem Banca, il giocatore ha deciso di sposare, nuovamente, il progetto del Presidente Tonio Bongiovanni: le strade dell’ex Nazionale, classe 1986, e quella della Prisma Taranto si rincontrano anche grazie all’azione del Direttore Generale Adi Lami, che ha curato la trattativa per il ritorno di Parodi nella città dei due mari. Come di consuetudine, il Presidente Tonio Bongiovanni e la vice-Presidente Elisabetta Zelatore hanno voluto aggiungere un tassello importante in vista dei playoff. Parodi, per la Prisma Taranto, può rappresentare un valore aggiunto, non solo per l’esperienza sul parquet ma, soprattutto, per i valori etici e morali dello stesso giocatore che si sposano perfettamente con la deadline della società ionica. Il Presidente Bongiovanni commenta così il ritorno di Simone Parodi: «Oggi per la Prisma Taranto è un giorno significativo. Il ritorno a Taranto di Simone Parodi rappresenta per tutta la famiglia Prisma un importante momento di riconoscimento di quanto i valori umani e sportivi siano un elemento fondamentale del nostro progetto sportivo. A nome di tutti, porgo il bentornato a Simone con la certezza che, anche attraverso la sua presenza, sapremo onorare questi playoff del campionato di volley di Serie A2. La città di Taranto e tutti i tifosi tarantini e pugliesi, che hanno seguito in maniera numerosa e diffusa la prima fase del nostro ritorno nel volley, desiderano fortemente gioire per le vittorie dei nostri magnifici atleti, dello staff dirigenziale e tecnico nonché di tutti i collaboratori. A tutti costoro rivolgo un ringraziamento per l’impegno profuso sinora e per la professionalità dimostrata in un anno particolarmente difficile e impegnativo sotto tutti i punti di vista. Fateci sentire tutti orgogliosi di voi e, soprattutto, di essere espressione del territorio tarantino e dell’intera regione». Lo schiacciatore ligure, reduce dall’esperienza polacca con la maglia dell’Asseco Resovia, è entusiasta per il suo ritorno in riva allo Ionio: «Non appena mi ha chiamato il Presidente Bongiovanni, ho subito accettato la proposta: mi sembrava di aver lasciato qualcosa in sospeso. Ho risposto subito positivamente: voglio davvero aiutare i ragazzi in questi playoff e dare il miglior contributo». Sulla sfida con Cantù, valida per i Quarti di Finale playoff, Parodi si esprime così: «Cantù era una squadra che avevo già affrontato nel girone d’andata: la ricordo come una formazione solida, in grado di poter mettere in difficoltà qualunque avversario. Non ho ancora avuto modo di allenarmi con i ragazzi. Sono carico e motivato per questa nuova esperienza nella città dei due mari: sarò a completa disposizione di coach Di Pinto e dell’intero staff tecnico per questa parte delicata della stagione». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Natale in Polonia per Simone Parodi: “A Giuliani non potevo dire di no!”

    Di Roberto Zucca
    Il mercato invernale è stato finora poco movimentato. Ma la notizia del passaggio di Simone Parodi dalla Prisma Taranto all’Asseco Resovia, alla corte di Alberto Giuliani, ha movimentato la stampa italiana e polacca nelle ultime settimane, proprio per il valore dell’operazione e per il fatto che nessuna voce di mercato avesse anticipato la trattativa:
    “È stata una notizia che ha colto di sorpresa anche me – dice il giocatore ligure –. Alberto mi ha chiamato solo pochi giorni fa, proponendomi di andare a rinfoltire la rosa dell’Asseco, che aveva bisogno di un rinforzo nel reparto schiacciatori a causa degli infortuni. Si è aperto il confronto con Taranto, che ha compreso le mie volontà nel momento in cui ho deciso di accettare la proposta di Alberto e della società”.
    Quali sono state le ragioni di questa scelta?
    “Alberto ha significato molto nella mia formazione di giocatore. È stato l’allenatore con cui ho disputato più della metà delle stagioni della mia carriera. Sono cresciuto pallavolisticamente con lui e il fatto che mi abbia voluto in Polonia è stata una chiamata alle armi a cui non potevo dire di no. E poi ho sempre detto che il campionato polacco è stata per me non solo la prima stagione all’estero ma anche un’annata che porto nel cuore. Ho lavorato molto bene con Grbic e sarei rimasto volentieri a giocare questo campionato”.
    Il ritorno in Polonia è stato annunciato in pompa magna dal Resovia. Pensa di meritarsi la massima serie?
    “Mi ha fatto molto piacere perché corrispondeva in percentuale al mio entusiasmo nell’essere qui. È un campionato che mi ha dato molto e nel quale mi sono trovato molto bene. Venendo alla seconda parte della sua domanda, non voglio parlare di merito, quanto di aver lavorato per arrivare oggi qui. Negli ultimi anni non mi sono certo risparmiato e se la proposta di Alberto di tornare a giocare nella massima serie significa averlo meritato, posso solo che esserne felice”.
    Foto Asseco Resovia
    So che nella squadra di Taranto ha lasciato un ricordo speciale.
    “Non è stato un saluto semplice. Mi hanno chiesto scherzosamente di firmare le loro scarpe prima di andarmene, e in occasione della partita successiva Cottarelli ha pubblicato un messaggio molto bello su Instagram. Penso che sia stata questa la mia conquista, ovvero aver lasciato il ricordo di una persona che si è lasciata benvolere e viceversa. Ho lasciato degli amici, non semplicemente dei compagni di squadra”.
    Si è chiesto cosa vuole da Resovia?
    “(ride n.d.r.) Chiediamo prima alla società cosa vogliono da Simone Parodi? Scherzi a parte, voglio i playoff. La strada da fare c’è, ma ho detto ad Alberto che sono qui per fare il 120% come sempre. Sono sicuro che, con il giusto lavoro, arrivare alla seconda fase del campionato è ampiamente alla portata di questa squadra. Dobbiamo e vogliamo farcela”.
    Ha ritrovato Cebulj, Giuliani. Si ripresenta il ricordo nostalgico di Macerata?
    “Sono sempre bei ricordi. Mi fa davvero piacere ritrovare Klemen e Alberto. Dopo Macerata ognuno di noi ha avuto la sua storia. Speriamo di ricreare qualcosa di bello ed emozionante anche qui!”.
    Lei non ha mai nascosto il suo interesse per la maglia della nazionale. Venire in Polonia significa mettersi in gioco?
    “Significa provarci. Io quella maglia la sogno sempre. Certamente giocare la A in Polonia è un tassello in più nel dimostrare di poter giocare certe competizioni a certi livelli. Quindi il pensiero c’è”.
    Il primo Natale in Polonia come lo ha trascorso?
    “Sì, è vero, lo scorso anno lo avevo passato a casa con la mia famiglia. Quest’anno è stato un Natale italiano ma all’estero: io, Alberto, Alfredo Martilotti, la mia ragazza Francesca e Klemen. Nonostante la distanza, abbiamo fatto in modo di respirare l’aria natalizia italiana, anche con qualche piatto tipico”. LEGGI TUTTO

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    Rescissione consensuale con Simone Parodi

    La Prisma Taranto Volley comunica che, in data odierna, è stato risolto consensualmente il rapporto tra la predetta società sportiva e l’atleta Simone Parodi. La società, nel ringraziare Simone per il contributo offerto in questi mesi di attività sportiva, gli augura un brillante proseguimento di carriera. LEGGI TUTTO

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    Simone Parodi aspetta Ortona: “Stiamo bene, ma ci manca l’agonismo”

    Di Giovanni Saracino
    Salvo imprevisti delle prossime ore, domenica al PalaMazzola, a distanza di quasi un mese dall’ultima gara ufficiale disputata (25 ottobre contro Cantù), la Prisma Taranto tornerà ad assaporare il clima agonistico della partita vera, contro la capolista Sieco Service Ortona. “Stiamo bene, ci siamo allenati tanto, non siamo ancora al top ma abbiamo trovato una buona condizione fisica. Ci è mancato l’ agonismo, il ritmo partita, la tensione di una gara vera” afferma Simone Parodi, uno dei giocatori più attesi nella squadra pugliese, favorita per la promozione in Superlega.
    Ortona, forse, è l’avversario meno indicato per riprendere confidenza con l’agonismo…
    “Eh sì (sorride al telefono, n.d.r.). Diciamo che è una squadra che sta giocando molto bene, è in forma, sbaglia molto poco, regala quasi nulla, anche se accusa qualche assenza nello starting six (i martelli Shavrak e Sette, n.d.r.). E poi ha Cantagalli che sta dimostrando di essere un terminale offensivo importantissimo per i suoi compagni. Dobbiamo stare molto attenti“.
    Come pensate di poterli affrontare dal punto di vista tattico? Basterà arginare il solo Cantagalli?
    “Penso che se noi giochiamo bene, com’è nelle nostre potenzialità, siamo in grado di fronteggiare qualsiasi avversario. È probabile che pagheremo dazio nel primo set al fatto che ci manca un po’ il ritmo partita, ma siamo consci di essere una squadra forte. Dovremmo contenerli in attacco, battendo e murando bene“.
    In questo periodo in cui non avete giocato, hai avuto modo di vedere tante partite in tv o su internet?
    “Non le vado a cercare, se smanettando in tv ci sono, mi fermo a guardarle. Ultimamente ho visto qualche match di Superlega su RaiSport e la partita tra Brescia e Castellana“.
    Che campionato di A2 si è intravisto in queste prime giornate?
    “Sicuramente è un campionato molto equilibrato, di buon livello. Abbiamo incontrato squadre, come Brescia e Cantù, che giocano molto bene a pallavolo e che lottano sino all’ultima palla. Non esistono partite facili e per quanto ci riguarda dovremo giocare sempre al massimo delle nostre possibilità contro tutti“.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Per recuperare le gare rinviate, presto potreste essere chiamati ad una sorta di tour de force, giocando ogni tre giorni. Vi sentite pronti?
    “A livello fisico speriamo di non fermarci più, perché non è semplice stopparsi e riprendere e viceversa; si vive un po’ alla giornata. Giocare a pallavolo è il nostro mestiere, le partite ravvicinate, le trasferte da affrontare non ci spaventano, purché si riesca a trovare una continuità nella programmazione“.
    Alla vigilia del campionato si sapeva che si sarebbe trattato di una stagione particolare. La realtà ha complicato ancor di più le cose..
    “Il torneo di A2 sapevamo che sarebbe stato difficile. Ora le cose si sono complicate per via di tutti questi rinvii che modificano continuamente la programmazione del lavoro in palestra di una squadra. Noi giocatori vorremmo scendere in campo al meglio delle nostre condizioni fisiche ed offrire una pallavolo di buon livello a chi ci segue. Ci rendiamo conto che sinora abbiamo giocato al di sotto dei nostri abituali standard, ma non possiamo far altro che adattarci a questa nuova situazione“.
    Pensate che il contatto con i tifosi possa essere surrogato dall’interesse suscitato dai vostri match in diretta su YouTube o dalla vostra presenza sui social?
    “Mi fa piacere che quando abbiamo giocato ci abbiano seguiti in tanti sul canale YouTube tematico della Lega Pallavolo Serie A. Quando scendiamo in campo cerchiamo di dare sempre il massimo e di divertire chi ci segue a distanza. Certo sarebbe meglio avere i nostri tifosi al palazzetto. Ci dobbiamo accontentare, per ora. Sui social qualche volta arrivano dei messaggi da parte dei tifosi che mi fanno tanto piacere. E’ un modo per stabilire un contatto ed è giusto utilizzarlo“. LEGGI TUTTO

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    Parodi verso l’esordio: “Molto fiduciosi, ci stiamo allenando veramente bene”

    SSD Prisma Taranto Volley

    Di Redazione
    Sulla carta è tra le squadre da battere, ma si sa, non sempre nello sport i favori del pronostico vengono rispettati.
    Dopo quasi due mesi di preparazione è arrivato il momento, anche per la Serie A2 Maschile di scendere sul taraflex e la Prisma Taranto esordirà domenica al PalaMazzola contro Brescia ed è proprio uno dei pezzi da 90 del roster, lo schiacciatore rossoblù Simone Parodi a presentare la stagione intervistato dalla Gazzetta del Salento: “Siamo molto fiduciosi perché ci stiamo allenando veramente bene. I problemi fisici sono ormai per tutti alle spalle e i risultati delle amichevoli ci stanno dicendo che siamo molto competitivi e pronti per cominciare”.
    Volgendo uno sguardo alle possibili antagoniste, il classe ’88 ha commentato: «Mi aspetto un campionato molto equilibrato, anche se noi non siamo da meno delle nostre avversarie. La dirigenza ha messo in piedi una squadra in grado di poter lottare per la vittoria del campionato ed ambire così al salto nella massima serie. Non ci nascondiamo e sappiamo bene quale sarà l’obiettivo stagionale per noi. Mi auguro soltanto che quanto prima, compatibilmente all’evoluzione della situazione dei contagi, si possano riaprire le porte al pubblico, perché per noi è fondamentale il loro apporto». LEGGI TUTTO

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    Taranto, Parodi: “Gruppo attrezzato per un campionato di vertice”

    Di Redazione
    La Prisma Taranto non ha mai nascosto le proprie ambizioni di tornare ai vertici della pallavolo italiana e a confermarlo è stata la campagna acquisti che ha portato in riva allo Ionio giocatori esperti per la serie A2 del calibro di Simone Parodi, Manuel Coscione, Williams Padura Diaz o Aimone Alletti solo per citarne alcuni.
    Proprio lo schiacciatore Parodi, intervistato dal quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno, conferma le ambizioni societarie.
    Parodi, quali stimoli hanno spinto ad accettare l’offerta del presidente Tonio Bongiovanni? «Gli stimoli nella mia carriera non sono mai mancati. E Taranto per me rappresenta una buona occasione per tornare a misurarmi in Italia dopo una anno trascorso in Polonia (allo Zaksa). Ho accettato senza indugi la chiamata di coach Vincenzo Di Pinto e mi sono subito immerso in questa nuova realtà, ben cosciente che il campionato di serie A2 è un torneo molto difficile da affrontare. Giungo qui con la giusta umiltà, ma anche con la consapevolezza di far parte di un gruppo attrezzato per provare a dire la propria nella lotta per il salto di categoria».
    Che obiettivi vi ponete? «Noi proveremo a dare il massimo per poter cercare di portare questa città in Superlega. La squadra mi sembra attrezzata ed il gruppo che si è costituito è attrezzato per un campionato di vertice. Certamente la concorrenza sarà agguerrita, considerando che ci sono almeno altre 5 compagini che proveranno a giocarsi la promozione, tra le quali sicuramente anche Castellana e Lagonegro, che si sono rinforzate con elementi di sicuro spessore». LEGGI TUTTO