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    Giannelli: a Pallavolo Supervolley per presentare il suo libro

    Di Redazione Il quarto numero dell’anno solare 2021 di “Pallavolo Supervolley” riserva anche in questo caso uno spazio particolare a Trentino Volley. Nell’edizione di maggio, in edicola in questi giorni, la Società di via Trener trova posto soprattutto grazie a Simone Giannelli. Il capitano gialloblù prosegue la sua collaborazione col mensile della pallavolo italiana, firmando la settima puntata della sua rubrica, intitolata “Fuori Menù” (a pagina 17). In questo caso Simone presenta il suo libro, appena pubblicato, “Il mio primo manuale della pallavolo”, raccontando quale sia lo spirito con cui ha accettato di dare il via a questa interessante iniziativa editoriale. Nella parte centrale del giornale spazio al racconto dei Play Off Scudetto, che hanno visto l’Itas Trentino arrendersi in Semifinale con la Cucine Lube Civitanova poi Campione d’Italia. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Simone Giannelli a fumetti per “Il primo manuale della pallavolo”

    Di Redazione Sarà in libreria dal prossimo 22 aprile il libro “Il primo manuale della pallavolo“, edito da Beccogiallo e destinato ai piccoli aspiranti pallavolisti. Il volume avrà un protagonista d’eccezione: Simone Giannelli, palleggiatore della nazionale e dell’Itas Trentino, in un’inedita veste a fumetti. Il regista azzurro guiderà i lettori alla scoperta del volley raccontandone le regole, le curiosità e i campioni che hanno fatto la storia, e nel fumetto che lo vede impegnato come “supereroe” dovrà destreggiarsi tra personaggi stralunati, avventure fantastiche e poteri magici. (fonte: Instagram Federazione Italiana Pallavolo) LEGGI TUTTO

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    Pallavolo Supervolley: copertina di aprile dedicata ad Alessandro Michieletto

    Di Redazione Pallavolo Supervolley è in edicola con il numero di aprile e la storia in copertina è quella di Alessandro Michieletto. Il giovane schiacciatore di Trento è nato come libero e il buon bagher fa parte dell’eredità di papà. Mentre il cambio di ruolo glielo hanno regalato i centimetri. Il resto se lo sta guadagnando giorno per giorno in una Itas Trentino che non ha mai avuto paura di dare fiducia ai giovani. Una crescita repentina, al punto da far entrare il suo nome tra i candidati per una convocazione olimpica. “Io però non sono mai stato in nazionale seniores, mi accontenterei di partecipare ai collegiali. Ma andare a Tokyo con Osmany sarebbe un sogno!”. Da una speranza olimpica all’altra. Quella di Caterina Bosetti, che si è ripresa la scena con numeri da top player ed è tra le osservate speciali di Davide Mazzanti per un posto sul volo per Tokyo. “Sogno di vincere uno scudetto e sono rimasta a Novara per questo motivo. Lavoro ogni giorno per arrivare in nazionale, ma cerco di non parlarne troppo. Preferisco lo faccia il campo”.Uno sguardo al prossimo futuro del volley è la direzione in cui va l’intervista a Giuseppe Manfredi, decimo presidente della storia della Federazione Italiana Pallavolo, che guarda al futuro e applaude l’intesa tra Fivb ed Rcs che vede premiare l’Italia con l’organizzazione della “bolla” di VNL tra Rimini e Bologna. Imperdibili poi le rubriche. Due firme d’eccezione come Simone Giannelli e Miriam Sylla raccontano le vicende di questo 2021 con i loro occhi e le loro parole. E non mancano gli appuntamenti storiche. Se l’intervista doppia metterà uno di fronte all’altro due ex campioni del mondo che si sono allontanati dal mondo della pallavolo, Simona Rinieri e Luca Cantagalli, “Una certa idea di mondo” ci porta a viaggiare nelle passioni dello schiacciatore di Monza Filippo Lanza. Ad aprire le danze però è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca alla campionessa paralimpica a Rio, Monica Contrafatto, rispondere alle sue domande. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Andrea Brogioni: “Mi aspetto quasi una sfida con Leon e Plotnytskyi contro Trento”

    Di Redazione Dopo la qualificazione alle semifinali Play Off Scudetto, l’Itas Trentino si prepara a scendere in campo per un’altra semifinale, quella di Champions League (gara di andata) contro la Sir Safety Conad Perugia in un derby tutto italiano. Domani, giovedì 18 marzo alle ore 19.00 in Diretta Rai Sport HD e SKY Sport Arena, le due formazioni si presenteranno a questo impegno con due stati d’animo differenti. Da una parte Giannelli e compagni hanno potuto lavorare con serenità e tranquillità vista la doppia vittoria su Piacenza, dall’altra invece la squadra di Heynen arriva da una sconfitta e una vittoria nella serie dei Quarti di Finale Play Off Scudetto con Milano giocando spesso sottotono. Travica e compagni dovranno dunque resettare e concentrarsi sulla Champions League. A fare il punto della situazione sul versante trentino è l’ex palleggiatore Andrea Brogioni, nell’intervista rilasciata al Corriere del Trentino. Domani inizia la semifinale di Champions contro Perugia. Lei ha lavorato con Heynen, cosa dobbiamo aspettarci? «Quest’anno tutti avevano fatto il funerale in anticipo agli umbri per poi essere smentiti: hanno capacità incredibili di uscire dalle difficoltà. Non credo che la serie di playoff ancora aperta con Milano peserà sulla Sir perché Heynen è bravissimo a tenere la squadra concentrata sul singolo evento. Trento è una formazione tranquilla con un gioco collettivo; Perugia invece punta sulle individualità. Mi aspetto quasi una sfida con Leon e Plotnytskyi contro Trento». Da ex palleggiatore, vede cambiamenti nello stile di Giannelli dopo l’arrivo di Abdel-Aziz? «Simone è nettamente il miglior regista al mondo per la pallavolo di oggi fatta di battuta, muro, fisicità e concentrazione. Nimir poi è la rivelazione degli ultimi tre anni nel ruolo di opposto: affidargli un pallone è come metterlo in banca. Giannelli però riesce a tenere sulle spine tutti i suoi attaccanti e per questo motivo Trento è una squadra vera». Michieletto è la grande nota positiva? «Si parlava bene di lui da tempo, ma sfido chiunque a immaginarlo già adesso a questo livello. La sua crescita è un valore aggiunto da attribuire a Lorenzetti, un allenatore che riesce ad ottenere il 110% dai suoi ragazzi. Anche il ct azzurro Blengini può goderselo». Le conferme di Lorenzetti e Abdel-Aziz sono un forte segnale di continuità per il futuro? «Si tratta di due tasselli importanti. Per vincere servono giocatori di altissimo livello in campo, ma in particolare il rinnovo dell’allenatore penso sia la notizia più significativa. Lorenzetti è il miglior allenatore italiano in circolazione e il fatto che si sia legato ancora a Trento è un messaggio molto forte».  LEGGI TUTTO

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    Simone Giannelli mette in guardia Trento: “Domenica sarà un’altra battaglia”

    Di Redazione
    Sospiro di sollievo per l’Itas Trentino, uscita vincitrice al tie break da una sfida complicata con la Gas Sales Bluenergy Piacenza in Gara 1 dei quarti di finale dei Play Off. Simone Giannelli è consapevole delle insidie e lo ribadisce in un’intervista a L’Adige: “Non si poteva pensare che sarebbe stata una partita facile. Piacenza è una squadra costruita per ottenere grandi obiettivi; poi forse, durante la regular season, ha incontrato più difficoltà del previsto, ma resta un ottimo team“.
    Nel corso della partita Trento ha avuto momenti di black out, ma anche grandi risvegli: “Sotto 2-1 – commenta il palleggiatore e capitano – ci siamo uniti, abbiamo giocato di squadra e siamo riusciti a rimontare, ottenendo un grande risultato. Perché in queste sfide ciò che conta è vincere, il punteggio è secondario. Però calma, non abbiamo ancora concluso niente: domenica in Gara 2 sarà un’altra battaglia“.
    I risultati della prima tornata di gare hanno sorpreso un po’ tutti, soprattutto per il successo di Milano a Perugia: “Questo per dire come il campionato sia equilibrato – sottolinea Giannelli –. Perugia, con Civitanova, resta la squadra da battere, come dimostrano i numeri. Non ho visto la partita di mercoledì, però forse non è una sorpresa così grande che Milano abbia vinto: il suo livello di gioco è molto alto e ciò la mette in condizione di fare grandi cose“. LEGGI TUTTO

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    Sabato a Bologna la 300^ partita con Trentino Volley per Simone Giannelli

    Di Redazione
    La semifinale di Del Monte® Coppa Italia 2021, da giocare sabato 30 gennaio alle ore 18 a Bologna, sarà una partita particolarmente significativa per Simone Giannelli. Proprio in occasione della sfida con Perugia che assegna un posto nella prima Finale del 2021, il palleggiatore altoatesino scriverà un’altra pagina della sua splendida storia con Trentino Volley, iniziata nel settembre del 2010 con l’approdo nel Settore Giovanile e costellata da tanti ed importanti successi (un Mondiale per Club, una CEV Cup, due Scudetti, oltre a sei campionati italiani giovanili).
    All’Unipol Arena il palleggiatore di Bolzano collezionerà infatti la 300a presenza in gare ufficiali con la maglia gialloblù. Un traguardo di assoluto prestigio: Simone è infatti solamente il sesto giocatore a toccare tale quota, dopo Birarelli e Colaci (345 per entrambi), Bari (339), Kaziyski (334) e Lanza (300) ed è il più giovane a farlo, avendo solo ventiquattro anni. Più di un terzo delle gare (114) vissute in prima squadra Giannelli le ha giocate con addosso la fascia di Capitano (davanti a lui solo Kaziyski, che ha rivestito questo ruolo 204 volte, e Lanza con 150). Il dettaglio statistico delle sue presenze totali parla di una nella stagione 2013/14, 40 nella 2014/15, 48 nella 2015/16, 56 nella 2016/17, 48 nella 2017/18, 50 nella 2018/19, 30 nella 2019/20, 26 in quella in corso.
    La sua carriera in gialloblù è già caratterizzata da diversi record societari; Giannelli è infatti a tutt’oggi il giocatore più giovane ad essere sceso in campo con la maglia di Trentino Volley (collezionò la prima presenza il 27 ottobre 2013, nel successo per 3-1 a Ravenna) e ad aver vestito la fascia di capitano e, infine, è il palleggiatore più prolifico in venti anni di attività del Club gialloblù (conta 1.041 punti ed occupa il sedicesimo posto nella classifica “all time” dei bomber).
    “Siamo in un bel periodo di forma che ci ha riportato molto in alto in classifica di SuperLega ma in Coppa Italia si azzera tutto – Simone ha così presentato la sua trecentesima partita con Trentino Volley – . A maggior ragione contro Perugia dovremo entrare in campo umili, determinati, perché ci troveremo contro una grande squadra. Speriamo ne esca una bella partita, anche per chi seguirà in televisione e sono sicuro che saranno moltissimi”.
    Di seguito la “top ten” dei giocatori più presenti di sempre con la maglia di Trentino Volley:
    Emanuele Birarelli e Massimo Colaci 345 presenzeAndrea Bari 339Matey Kaziyski 334Filippo Lanza 300Simone Giannelli 299Dore Della Lunga 215Osmany Juantorena 193Jan Stokr 192Lukasz Zygadlo 191
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Capitan Giannelli: “Piano piano stiamo andando a prenderci quello che vogliamo”

    Di Redazione
    Da capitano quale è, Simone Giannelli ha saputo trascinare la sua Itas Trentino verso l’impresa sul campo del PalaBarton: una vittoria per 3-1 contro la capolista, che segna la voglia di rivalsa del Club di via Trener al suo decimo successo consecutivo.
    Di ritorno dalla trasferta, Giannelli ha partecipato, insieme a Thomas Beretta e Marco Volpato, ad After Hours – la Superlega di notte, la trasmissione condotta da Andrea Zorzi e Andrea Brogioni.
    “Non è mai facile vincere queste partite. E’ stata una partita non bellissima dal punto di vista tecnico, ma sono veramente contento perchè Perugia è una bella squadra e noi siamo stati bravi a non mollare e ad andare a chiudere la partita”.
    Lorenzetti ha detto che il motivo per cui avete fatto fatica a trovare ritmo è perchè una squadra giovane ci mette un po’ di tempo a trovarlo. Sei d’accordo?
    “Partiamo dal presupposto che fare fatica in questa Superlega ci può stare. Se vuoi una squadra di alto livello hai bisogno di tempo e questa Superlega non ti aiuta. Creare un gruppo non è istantaneo, poi noi abbiamo avuto un bel po’ di sfortuna tra Covid e infortuni, è stato un inizio difficile. Proprio per questo sono contento: non abbiamo mollato e piano piano andiamo a prenderci quello che vogliamo portare a casa”.
    Volpato ti ha definito estroso e combattivo, Beretta intelligente e coraggioso. Ti riconosci in questi aggettivi?
    “Per l’intelligente, grazie (ride). Sono contento, cerco sempre di stare lì e combattere perchè penso che ogni momento della partita, anche se si è sotto di tanto, si può rimontare e vincere . Si impara sempre dai campioni che ci hanno preceduto”.
    Michajlov, l’opposto della nazionale russa, ha detto che non vede l’Italia neanche tra le prime cinque a Tokyo.
    “Lo vedremo”.
    Sono passati quattro anni da Rio, quell’argento è una vittoria o una mezza sconfitta?
    “Me lo hanno chiesto spesso. Arrivare a fare un Olimpiade è già un gran traguardo per uno sportivo, a Rio abbiamo fatto un bel percorso ed è stato tutto magico. Quella finale è andata cosi, il Brasile ha giocato meglio di noi. Nello sport si vince e si perde. E’ stata sicuramente una bella batosta, una medaglia che tutti volevano portare a casa. Ma già l’essere riuscito a fare una finale olimpica e ottenere un argento mi fa molto contento. Una volta che sei lì, ovvio, vuoi sempre di più.” LEGGI TUTTO