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    MotoGp, Rossi: “Per restare nei primi 10 bisognerà forse togliere un secondo”

    SILVERSTONE – Il venerdì di prove libere comincia con il piede giusto per Valentino Rossi al Gran Premio di Gran Bretagna. Per il ‘Dottore’ è infatti arrivato un momentaneo decimo posto che gli permetterebbe di entrare in Q2. Ma ci sono ancora le FP3 che potrebbero scompigliare le carte in vista della qualifica di Silverstone: “E’ andata abbastanza bene, già dalla mattina mi sono trovato bene con la moto. In mattinata non andavo male, ma non sono riuscito a sfruttare il mio potenziale complice la bandiera rossa. Nel pomeriggio invece meglio, sono stati uno dei pochi a provare la hard anche se era abbastanza al limite perché faceva freddo. Quando ho messo la soft invece ho fatto un bel giro. Un piacere guidare a Silverstone, sono contento di essere tra i primi 10″, le parole di Rossi. 
    Vale parla della pista
    Il tracciato di Silverstone è sempre stato uno dei migliori a detta del pesarese: “E’ una delle poche piste modificate in meglio – prosegue a Sky Sport -. E’ lunga con molte curve ed anche per questo i distacchi tra i primi 10 sono più ampi. Inoltre è adatta alla Yamaha e Quartararo quest’anno sta andando molto forte. Per restare nei primi 10 forse bisognerà togliere un secondo. Domani la pista sarà migliore anche per le condizioni, visto che dovrebbero esserci cinque gradi in più che aiutano”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi: “Un piacere guidare a Silverstone, felice della top-10”

    SILVERSTONE – Valentino Rossi ha dei motivi per sorridere dopo il venerdì di prove libere in Gran Bretagna. Per il ‘Dottore’ è infatti arrivato un momentaneo decimo posto che gli permetterebbe di entrare in Q2. Ma ci sono ancora le FP3 che potrebbero scompigliare le carte in vista della qualifica di Silverstone: “E’ andata abbastanza bene – rivela -, già dalla mattina mi sono trovato bene con la moto. In mattinata non andavo male, ma non sono riuscito a sfruttare il mio potenziale complice la bandiera rossa. Nel pomeriggio invece meglio, sono stati uno dei pochi a provare la hard anche se era abbastanza al limite perché faceva freddo. Quando ho messo la soft invece ho fatto un bel giro. Un piacere guidare a Silverstone, sono contento di essere tra i primi 10″. 
    Le parole di Rossi
    Il tracciato di Silverstone è sempre stato uno dei migliori a detta del pesarese: “E’ una delle poche piste modificate in meglio – prosegue a Sky Sport -. E’ lunga con molte curve ed anche per questo i distacchi tra i primi 10 sono più ampi. Inoltre è adatta alla Yamaha e Quartararo quest’anno sta andando molto forte. Per restare nei primi 10 forse bisognerà togliere un secondo. Domani la pista sarà migliore anche per le condizioni, visto che dovrebbero esserci cinque gradi in più che aiutano”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo senza rivali nelle libere 2 di Silverstone. Rossi 10°

    SILVERSTONE – Fabio Quartararo si impone nelle seconde prove libere di MotoGp nel Gran Premio di Gran Bretagna. In seguito a una brutta caduta nei minuti iniziali, il leader del Mondiale riesce a fermare il cronometro in 1’59”317 davanti alle Ducati di Jack Miller (secondo a 0”512) e Jorge Martin (terzo a 0”622). Completano la top-five le Honda di Pol Espargaro e Marc Marquez con tempi decisamente più bassi rispetto alla mattinata in virtù delle migliori condizioni della pista. In top-ten anche Valentino Rossi (Petronas), il quale è attualmente dentro il Q2 con il decimo crono nella classifica combinata. 
    I risultati delle seconde libere
    Il miglior italiano delle seconde libere è Francesco Bagnaia, che mette la sua Ducati in sesta piazza a 0”785 dal leader. Di seguito la classifica dei primi dieci delle FP2. 
    1. Fabio Quartararo (Yamaha) in 1:59.3172. Jack Miller (Ducati) +0.5123. Jorge Martin (Pramac) +0.6224. Pol Espargaro (Honda) +0.7185. Marc Marquez (Honda) +0.7346. Francesco Bagnaia (Ducati) +0.7857. Aleix Espargaro (Aprilia) +0.9028. Brad Binder (Ktm) +0.9989. Alex Rins (Suzuki) +1.07510. Valentino Rossi (Petronas) +1.083 LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo domina le FP2 a Silverstone. Rossi è 10°

    SILVERSTONE – Fabio Quartararo domina la seconda sessione di prove libere di MotoGp nel Gran Premio di Gran Bretagna. In seguito a una brutta caduta nei minuti iniziali, il leader del Mondiale riesce a fermare il cronometro in 1’59”317 davanti alle Ducati di Jack Miller (secondo a 0”512) e Jorge Martin (terzo a 0”622). Completano la top-five le Honda di Pol Espargaro e Marc Marquez con tempi decisamente più bassi rispetto alla mattinata in virtù delle migliori condizioni della pista. In top-ten anche Valentino Rossi (Petronas), il quale è attualmente dentro il Q2 con il decimo crono nella classifica combinata. 
    La classifica delle FP2
    Il miglior italiano delle seconde libere è Francesco Bagnaia, che mette la sua Ducati in sesta piazza a 0”785 dal leader. Di seguito la classifica dei primi dieci delle FP2. 
    1. Fabio Quartararo (Yamaha) in 1:59.3172. Jack Miller (Ducati) +0.5123. Jorge Martin (Pramac) +0.6224. Pol Espargaro (Honda) +0.7185. Marc Marquez (Honda) +0.7346. Francesco Bagnaia (Ducati) +0.7857. Aleix Espargaro (Aprilia) +0.9028. Brad Binder (Ktm) +0.9989. Alex Rins (Suzuki) +1.07510. Valentino Rossi (Petronas) +1.083 LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Serve costanza per avvicinarsi alla vetta della classifica”

    ROMA – Il Mondiale è tutt’altro che chiuso e la Ducati vuole avvicinarsi ulteriormente a Fabio Quartararo. Il Gran Premio di Gran Bretagna è alle porte e, anche se la pista non sorride storicamente alla casa di Borgo Panigale, Francesco Bagnaia si dice fiducioso per un weekend ai vertici: “Nell’ultima gara al Red Bull Ring, in Austria, siamo andati ancora una volta molto vicini alla vittoria e questo è la conferma che stiamo lavorando bene. Ora siamo secondi in campionato ed è molto importante continuare ad essere costanti per riuscire ad avvicinarci il più possibile alla vetta della classifica. Silverstone è una pista meno favorevole alle caratteristiche della nostra moto rispetto al tracciato di Zeltweg ma, se ci concentreremo fin dalle libere del venerdì, potremo essere competitivi. Come sempre qui in Inghilterra il meteo avrà un ruolo importante, perciò bisognerà essere pronti ad adattarsi a qualsiasi condizione della pista”, il commento di ‘Pecco’.
    Le parole di Miller
    Non ha sorriso quanto Bagnaia, l’altro pilota della Ducati. Parliamo ovviamente di Jack Miller, undicesimo a Spielberg, ma con tanta voglia di rialzare la testa: “Le ultime due gare in Austria non sono andate esattamente come speravamo, perciò arriviamo a Silverstone determinati a voltare pagina e ad ottenere un buon risultato – racconta l’australiano -. Nel 2019, nell’ultimo Gp disputato qui, ero riuscito ad ottenere la partenza dalla prima fila e sentivo di poter fare bene in gara, ma purtroppo un problema non me lo ha permesso. In Inghilterra il meteo è sempre incerto, perciò bisognerà lavorare sodo fin dalle prime sessioni per arrivare pronti ad affrontare la gara di domenica in qualsiasi circostanza”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Silverstone è una pista meno favorevole alle nostre caratteristiche”

    ROMA – La Ducati riaccende il Mondiale e vuole avvicinarsi a Fabio Quartararo. Il Gran Premio di Gran Bretagna è alle porte e, anche se la pista non sorride storicamente alla casa di Borgo Panigale, Francesco Bagnaia si dice fiducioso per un weekend ai vertici: “Nell’ultima gara al Red Bull Ring, in Austria, siamo andati ancora una volta molto vicini alla vittoria e questo è la conferma che stiamo lavorando bene – dichiara -. Ora siamo secondi in campionato ed è molto importante continuare ad essere costanti per riuscire ad avvicinarci il più possibile alla vetta della classifica. Silverstone è una pista meno favorevole alle caratteristiche della nostra moto rispetto al tracciato di Zeltweg ma, se ci concentreremo fin dalle libere del venerdì, potremo essere competitivi. Come sempre qui in Inghilterra il meteo avrà un ruolo importante, perciò bisognerà essere pronti ad adattarsi a qualsiasi condizione della pista”.
    Parla Jack Miller
    Non ha sorriso quanto Bagnaia, l’altro pilota della Ducati. Parliamo ovviamente di Jack Miller, undicesimo a Spielberg, ma con tanta voglia di rialzare la testa: “Le ultime due gare in Austria non sono andate esattamente come speravamo, perciò arriviamo a Silverstone determinati a voltare pagina e ad ottenere un buon risultato – racconta l’australiano -. Nel 2019, nell’ultimo Gp disputato qui, ero riuscito ad ottenere la partenza dalla prima fila e sentivo di poter fare bene in gara, ma purtroppo un problema non me lo ha permesso. In Inghilterra il meteo è sempre incerto, perciò bisognerà lavorare sodo fin dalle prime sessioni per arrivare pronti ad affrontare la gara di domenica in qualsiasi circostanza”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi e Marquez con un solo sigillo a Silverstone: le statistiche del Gp

    ROMA – Dopo l’annullamento per Covid della scorsa stagione con una sola edizione disputata negli anni tre anni (nel 2018 fu cancellata per il maltempo), si torna a rivedere il Gran Premio di Gran Bretagna. A comandare l’albo d’oro del Gp c’è Valentino Rossi con otto successi, ma sulla pista di Silverstone – tornata nel 2010 al posto di quella di Donington – il ‘Dottore’ vanta una sola vittoria nel 2015. In sella a una Yamaha che ha trionfato ben quattro volte nell’ultimo decennio: statistiche che fanno sorridere Fabio Quartararo, voglioso di allungare sugli inseguitori. Ma ci sarà spazio anche per la Suzuki, vincitrice di due degli ultimi tre appuntamenti con Vinales (2016) e Rins (2019). E la Ducati? Francesco Bagnaia spera di trovare il primo sigillo in top class e tenere aperto un Mondiale, emulando l’affermazione di Andrea Dovizioso nel 2018. Marc Marquez invece si è imposto solamente una volta in MotoGp sul circuito britannico: un’anomalia se comparata al palmares dello spagnolo della Honda. 
    Il circuito: tra i più veloci del Mondiale
    Il tracciato di Silverstone è lungo 5900 metri con 20 giri da percorrere. Si tratta di una delle piste più veloci del Mondiale, ma allo stesso tempo tra le meno impegnative per i freni (solo il 28% del tempo è speso in frenata secondo i dati della Brembo). Non mancano le curve critiche, tra cui la Stowe che si affronta con una velocità iniziale di 318 km/h e una finale di 118. La pioggia può invece essere un problema come testimonia l’edizione del 2018: il meteo è sempre imprevedibile in Gran Bretagna risultando un fattore spesso capace di mescolare le carte.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, le statistiche di Silverstone: “solo” una vittoria a testa per Rossi e Marquez

    ROMA – Il Gran Premio di Gran Bretagna si rivede nel calendario di MotoGp dopo l’annullamento per Covid della scorsa stagione con una sola edizione disputata negli anni tre anni (nel 2018 fu cancellata per il maltempo). A comandare l’albo d’oro del Gp c’è Valentino Rossi con otto successi, ma sulla pista di Silverstone – tornata nel 2010 al posto di quella di Donington – il ‘Dottore’ vanta una sola vittoria nel 2015. In sella a una Yamaha che ha trionfato ben quattro volte nell’ultimo decennio: statistiche che fanno sorridere Fabio Quartararo, voglioso di allungare sugli inseguitori. Ma ci sarà spazio anche per la Suzuki, vincitrice di due degli ultimi tre appuntamenti con Vinales (2016) e Rins (2019). E la Ducati? Francesco Bagnaia spera di trovare il primo sigillo in top class e tenere aperto un Mondiale, emulando l’affermazione di Andrea Dovizioso nel 2018. Marc Marquez invece si è imposto solamente una volta in MotoGp sul circuito britannico: un’anomalia se comparata al palmares dello spagnolo della Honda. 
    Le caratteristiche della pista
    Il tracciato di Silverstone è lungo 5900 metri con 20 giri da percorrere. Si tratta di una delle piste più veloci del Mondiale, ma allo stesso tempo tra le meno impegnative per i freni (solo il 28% del tempo è speso in frenata secondo i dati della Brembo). Non mancano le curve critiche, tra cui la Stowe che si affronta con una velocità iniziale di 318 km/h e una finale di 118. La pioggia può invece essere un problema come testimonia l’edizione del 2018: il meteo è sempre imprevedibile in Gran Bretagna risultando un fattore spesso capace di mescolare le carte.  LEGGI TUTTO