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    Savigliano impreciso, a Montecchio non si passa

    SERIE A3
    SOL LUCERNAR MONTECCHIO MAGGIORE             3MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO                           122-25, 27-25, 25-15, 27-25
    Montecchio Maggiore: Baciocco, Novello, Fiscon, Gonzato, Monopoli, Zanovello, Marszalek, Carlotto, Franchetti, Frizzarin, Bellia. All.: Di PietroSavigliano: Gonella, Ghibaudo, Bossolasco, Garelli, Gallo, Bosio, Ghio, Galaverna, Rabbia, Bergesio, Vittone, Cravero, Testa, Dutto. All.: Bonifetto
    MONTECCHIO MAGGIORE – Nemmeno il Monge-Gerbaudo riesce ad oscurare il Sol Lucernar a casa sua. Quel nemmeno potrebbe suonare pretenzioso trattandosi di una matricola, ma se è vero che il PalaCollodi ancora non è stato profanato, lo è altrettanto il fatto che in esterna il Savigliano ha quasi sempre fatto bene. Il primo set ha confermato la tendenza. E ci è mancato pochissimo che anche il secondo non la rafforzasse. Sullo 0-2, con la certezza di un almeno un punto da stivare sul pullman al rientro, forse adesso saremmo a raccontare un’altra storia.Invece è finita con Montecchio a +7 in classifica (20). Per fare punti in partite del genere, ed entrare a far parte del ceto medio del girone bianco, corre l’obbligo di giocare con sbavature minime. Questo il distillato della prestazione saviglianese.Roberto Bonifetto riconferma lo starting six contro Garlasco: la diagonale palleggio/opposto con Vittone e Bosio, Dutto e Ghio al centro, Galaverna e capitan Bossolasco di banda, Gallo libero.Il primo set è un batti e ribatti fino al 21 pari, e qualcosa vorrà pur dire a favore (o a discolpa) del Monge-Gerbaudo. È qui, in vista del primo traguardo, che il cavo dell’alta tensione si spezza: Garelli entra per Dutto in battuta tattica e firma l’ace con un beffardo lungo linea (saranno 5 degli ospiti contro i 6 locali, a fronte rispettivamente di 11 e 18 errori). Un tocco astuto di Ghio (7 punti), un altro ace (Vittone) e un attacco in rete dei veneti e il Savigliano è in vantaggio.Il secondo set non si discosta granché dal primo nell’andamento, se non per uno strisciante vantaggio degli uomini di coach Di Pietro, sorpassati in vista del traguardo (23-24: errore in battuta di Franchetti). Ma Frizzarin (10 punti) annulla il primo di due set point saviglianesi e, dopo il punto 26 del subentrato Fiscon da subito a suo agio nella gara (9 punti), è proprio il centralone a pareggiare il computo dei parziali con una murata su Dutto. In questo fondamentale Montecchio a casa propria ha sempre fatto meglio dell’ospite di turno: stavolta a referto sono 15 (6 del solo Franchetti) contro i 9 di Savigliano.Nel terzo l’equilibrio si ripropone, ma sul 16-14 l’immarcescibile Monopoli e compagni vanno in fuga e i biancoblù (dentro Gonella e Testa) non riescono a riprenderli. Nel finale di un quarto set di nuovo serrato si staglia una sfida tra coppie di schiacciatori: Bellia (20 punti, top scorer) e Marszalek (14) contro Bosio (17) e Galaverna (16). I saviglianesi ricuciono da 20-17 e ancora da 24-22 (mani out di Bosio, lungo linea di Galaverna che poi mura Bellia per il 25 pari). Ma l’ultima parola è in dialetto veneto.Più dispiaciuto che per altre sconfitte, coach Bonifetto: “Avessimo fatto meglio certe cose qualcosa l’avremmo portato a casa. Noi parecchio imprecisi nel primo tocco (malgrado una ricezione positiva del 52% contro 48%, ndr) e nella catena di gioco: abbiamo perso diverse occasioni per ricostruire con efficacia. E abbiamo preso troppi muri, al netto che loro in questo sono i migliori del campionato. Dobbiamo imparare da Montecchio, una squadra che non mi ha impressionato come altre ma molto concreta, precisa, che fa sempre le cose facili con profitto”. LEGGI TUTTO

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    Savigliano: a Fano tre punti strappati per sfinimento

    SERIE A3
    VIGILAR FANO                                        1MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO            325-20, 21-25, 22-25, 21-25
    Fano: Nasari (16), Roberti, Zonta (2), Bartolucci (2), Carburi, Stabrawa (37), Chiapello (1), Cesarini, Ferraro (4), Galdenzi, Bernardi, Gori, Gozzo (12), Sorcinelli. All.: PascucciSavigliano: Gonella, Bossolasco (13), Garelli, Gallo, Bosio (19), Ghio (5), Galaverna (21), Rabbia, Bergesio, Vittone (1), Cravero, Testa, Dutto (6). All.: Bonifetto
    FANO – Squadra da trasferta, la matricola Savigliano: dei 12 punti fatti fin qui, 10 sono maturati in lontane contrade. Gli ultimi tre in casa di una formazione che si era rimessa in sesto, reduce da due vittorie di fila, con giocatori di qualità come la banda Nasari, bravo in ambo le fasi, il libero Cesarini, uno che copre mezzo campo, il bombardiere Stabrawa, opposto a due ante. Ma la Vigilar, da metà  secondo set in poi, ha progressivamente smarrito le certezze di recente ritrovate, perché di là della rete gli ospiti hanno rialzato la testa e non l’hanno più chinata. La svolta è arrivata con l’ingresso di Ghio per un Gonella un po’ in affanno a muro per un fastidio al ginocchio; il subentrante, escluso dallo starting six e dalle rotazioni nelle ultime partite, aveva quella trance agonistica da accumulo che si è propagata ai compagni. Savigliano ha rovesciato l’11-5 in 11-12 e da lì  non ha più mollato il pallino del gioco, respingendo a più riprese Fano ogni volta che si riavvicinava. Il segno del destino si è manifestato in una difesa di Vittone tramutatasi in punto.Il regista ha distribuito bene i palloni dosando il carico per ciascun attaccante. Ha saputo quando far rifiatare capitan Bossolasco (lui a chiudere con un mani fuori il secondo set); giustamente ha insistito con un Galaverna che ha sfoderato colpi di gran classe (suo il set ball nel terzo, una murata su Nasari dopo una free ball); e nel quarto set ha rifornito soprattutto il caricatore di un Bosio che ha sistematicamente sorvolato, infilato o scherzato le palizzate marchigiane (Ghibaudo è rimasto a casa per problemi fisici). A muro, 8 i punti di Savigliano contro 3.La squadra di coach Bonifetto ha marchiato la gara con le specialità della casa: un’ottima ricezione (sebbene le statistiche premino i fanesi: 56% di positiva contro 46%) e una robusta correlazione muro-difesa. E, virtù strettamente connessa a questi fondamentali, una palese superiorità nel reggere gli scambi prolungati e chiuderli a favore. Una continuità micidiale. Un frame in tal senso è custodito nel terzo set, un attacco vincente al centro di Ghio al terzo tentativo.Starbawa ne ha messi tanti, vero, ma a forza di cannoneggiare il mirino gli si è appannato e comunque gli hanno preso le misure, rimbalzandolo (il punto 24 del quarto set). La gara si è chiusa con una battuta fuori misura di Nasari, l’errore numero 20 dei padroni di casa dalla linea dei 9 metri (a fronte di 3 punti). Per contro il Monge-Gerbaudo è sceso dai 23 errori al servizio contro Belluno a 9 (e 3 ace): della serie, lezione imparata.L’analisi di Matteo Brignone, il vice di Bonifetto: “Una grande partita, davvero bravi i ragazzi. Nel primo set erano un po’ sulle punte, con poco grip, poco attenti a muro e poco incisivi in attacco, in battuta non spingevano. Poi hanno messo in pratica la raccomandazione del coach a ogni time-out: non abbiate paura di rigiocare un altro pallone, non snaturate la nostra capacità di ricostruire che è ciò che snerva gli avversari”.Con questa vittoria da tre punti Savigliano compie un bel balzo in classifica raddoppiando il distacco su Fano (12 rispetto a 6). Ma non c’è tempo per mirarsi allo specchio (e in ogni caso è vietato): mercoledì sera al Pala San Giorgio, nel posticipo del turno infrasettimanale, è atteso Garlasco. LEGGI TUTTO