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    Play Off B2 femminile: punto qualificazione strappato a fatica da Brugherio contro Vigevano

    Bastava 1 punto a Brugherio per passare il turno e quel punto è arrivato solamente alla fine del quarto set, ma non è stato facile, anzi, esattamente il contrario perché Vigevano si è presentata al Pala Kennedy agguerrita e col coltello tra i denti, e così è stato nel primo set in cui gli attacchi di Cagnoni & C. hanno minato non poco le certezze delle rosa nero. Ma dal secondo la musica è cambiata perché Cannone ha messo ordine e le diavolesse hanno restituito il “favore” rimettendo ordine ed equilibrio. Infatti il terzo è stato un parziale punto a punto strappato dalla pavesi nel finale, ma nel quarto Brugherio ci mette il cuore e il ….braccio di una Rosina scatenata chiudendo di fatto il parziale già sul 15-3. Preso il punto necessario il quinto è stata una piccola amichevole conquistata da Vigevano. Adesso si entra nella seconda fase per arrivare in B1 bisogna battere Alessandria che ha perso contro Novara.

    1° set – Sull’attacco out di Soffiato si apre il primo set, ma le pavesi subito replicano per l’1-3 con un buon turno al servizio, Brugherio replica con Scandella e Migliorin per il -1 (4-5), ma ancora sul servizio Vigevano si porta prima 5-8 e poi 6-9. Cannone ferma il gioco, ma sempre dai 9 metri Vigevano fa male ed è 6-12. Mandotti firma 2 punti, e Trabucchi replica dai 9 metri per il -3 (10-13), ma Vigevano è carico, altro ace e la pipe di Cagnoni vale l’11-17. Brugherio va in tilt e le pavesi hanno gioco facile andando a chiudere il set 14-25 sfruttando oltre ai 5 ace anche diversi errori delle Diavolesse.

    2° set – Stesso copione in avvio di secondo set ancora al servizio e variando i copi in attacco Vigevano strappa il break 0-3, Rosina da la carica (2-3), e Brugherio pareggia a 3, nuovo break delle ospiti e nuovo pareggio a 5 su scambio lungo chiuso da Rosina. Ancora Rosina a muro su Soffiato per il 7-5, con Mandotti a muro per l’8-5. Altro bellissimo scambio con cui la Florens si porta a -2 (11-9), Migliorin sblocca ed è 13-10, Scandella trova l’ace del 14-10, altro ace, questa volta di Migliorin, ed è 16-11 con Vigevano che ferma nuovamente il gioco. Brugherio stavolta non si fa sorprendere con Mandotti che prima tocca a muro e poi va giù nei 4 metri per il 18-12, Brugherio gioca tranquilla trovando il setball 24-15 e una cannonata di Scandella chiude 25-15.

    3° set – Scandella si prende l’1-0 nel terzo, Piroli vola in difesa e Mandotti mette giù il 2-0, altro scambio lungo chiuso da Rosina ed è 4-1, altra difesa di Piroli e Rosina va giù ancora per il 5-1 con Venegoni di prima che firma il 6-1. Reazione di Vigevano con la doppietta di Cagnoni (6-4), che si ripete per il pareggio a 6 e Vigevano trova il break 6-7 sul servizio. Spettacolare il muro di Mandotti per il 7 pari, ma Vigevano trova nuovo break 8-10. Reazione rosa nero con Mandotti a muro per rimettere l’equilibrio a 10, contro break 10-12 delle pavesi a muro che poi dai 9 metri trovano l’allungo 11-14. Brugherio ci prova ma, stavolta Vigevano tiene il muso avanti 14-18 con Cannone che ferma subito il gioco. I Diavoli stringono i denti ed è 17-19 con Migliorin a cui fa seguito l’ace di Rosina per il -1 (18-19), col pareggio a 19 firmato da Migliorin. Rosina vola in difesa e Mandotti firma il 20 pari. Finale di set degno di una partita da dentro/fuori, Migliorin replica per il 21-20, arrivando 22-20 grazie all’errore in attacco di Valli, ma Vigevano pareggia a 22 a muro, trovando il vantaggio 22-23 ancora a muro. Nuovo pareggio di Migliorin a 23 dopo un lungo scambio. Spettacolare la difesa di Rosina con Migliorin che non sbaglia per il setball 24-23, ma Valli pareggia a 24, pasticcio in difesa per il setball di Vigevano 24-25, che poi chiude in veloce 24-26.

    4° set – Cannone scuote gli animi e Brugherio nel quarto parte col turbo con Scandella che lancia subito Brugherio avanti 4-0, Migliorin a muro per il 5-0, Mandotti difende e ancora Migliorin va giù per il 6-0. Le Diavolesse giocano spedite e concentrate trovando il 9-2 con Scandella dai 9 metri. “Poker” di  Rosina in attacco per il 14-3 e Trabucchi sale in cattedra per il 15-3. La gara si innervosisce, un po’ di parapiglia sotto rete e 2 sviste permettono alle pavesi di risalire un po’, ma Cannone mette ordine, ancora Rosina e poi Mandotti ed è 17-8, il punto del 19-9 lo fa praticamente tutto Mandotti, attacco, difesa e poi muro, Migliorin nei 3 metri per il 20-11, Venegoni per il 21-12. Brugherio gioca che è un piacere, Migliorin dai 9 metri pizzica la riga per l’ace del 23-15, Rosina a tutto braccio per il setball 24-15, e ci pensa Mandotti a mandare tutti alla finale chiudendo 25-17.

    5° set – Con la qualificazione in tasca Cannone lascia a riposo Mandotti e Scandella, mettendo in campo rispettivamente Zaniboni e Mazzi, subito avanti Vigevano 0-3 e poi 1-5 con Cannone che ferma il gioco. Dentro anche Levis per Rosina, Trabucchi lancia il recupero (4-6), ma è Vigevano avanti 4-8 al cambio di campo. L’ace di Zaniboni vale il 7-9, Brugherio resta attaccato con Mazzi (10-12), Venegoni accorcia ancora (12-13), ma è Vigevano prima al setball 12-14 col parziale chiuso da Valli 12-15.

    Enzo Cannone (allenatore Brugherio): “Ci aspettavamo una partita molto intensa in quanto il valore delle avversarie era alto a sarebbero arrivate con l’intento di ribaltare il risultato dell’andata. Infatti nel primo set hanno forzato molto la loro battuta mettendoci in grandissima difficoltà, viceversa noi abbiamo sbagliato troppo. Nel secondo si è ribaltata la situazione dove noi oltre a battere meglio, abbiamo sbagliato pochissimo e lavorato bene a muro. Il terzo poteva cambiare l’esito della gara, ma le ragazze sono state bravissime a non mollare di testa, anzi siamo partiti alla grande mettendo in grossissima difficoltà la loro ricezione e il cambio palla. Parziali di 5-0, poi 10- 3 fino al 15 -7 che ci ha permesso di vincere il set e passare al prossimo turno. Adesso subito concentrati sulla prossima partita”.

    Prossima gara: sabato 1 giugno 2024 alle 21,00 al Palazzetto Dello Sport Kennedy, a Brugherio in Via Kennedy si giocherà la finale di andata contro Alessandria. Unico precedente tra le 2 formazioni la gara in Coppa Italia vinta 3 a 2 dalle piemontesi dopo oltre 2 ore di gioco, segno dell’ottima qualità di gioco messa in campo da ambo le parti. Ci si aspetta quindi un altro confronto di alto livello.  

    Diavoli Rosa – Florens Vigevano 2-3(14-25, 25-15, 24-26, 25-17, 12-15)Diavoli Rosa Brugherio: Trabucchi, Scandella, Venegoni, Mandotti, Rosina, Migliorin (K), Piroli (L1), Mazzi, Zaniboni, Levis. N.e. Cabrera, Panza, Munaro, Natale (L2). All. Cannone.Florens Vigevano: Gullì, Soffiato, Rossi, Armondi, Valli, Cagnoni, Colombo (L), Chittoglio, Cozzi, Boccia, Kovacova, Ottolina, De Florio (L2). All. Colombo.

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    B2 femminile: Terracina cade con Modica, chance di promozione appese ad un filo

    Modica passa 3 a 1 al PalaCarucci di Terracina e si avvicina alla promozione in B1 femminile di pallavolo. La Futura Terracina deve inchinarsi alla forza della formazione di Luca D’Amico che in questo momento ha tutti i favori del pronostico potendo contare su uno stato di forma inviabile.

    L’esatto contrario delle terracinesi in un periodo davvero difficile della stagione e proprio nel momento decisivo, quello dei play off. Un vero peccato dopo aver comandato il girone H di B2 dall’inizio alla fine. Così, dopo essere stata eliminata da Canniccia, la formazione di Mario Milazzo ha ceduto in casa nonostante la spinta del solito caloroso pubblico.

    Il coach come è noto deve fare i conti con le assenze di Nunzia Ragone, Caterina Iezzi e Sofia Tartaglia, tutte e tre ferme ai box per infortunio. L’inizio di gara era favorevole alle siciliane che chiudevano 25-17. Arrivava la reazione delle pallavoliste terracinesi che chiudevano con merito25-20 con le avversarie sicuramente sorprese da questa impennata delle avversarie. Ma le ospiti riprendevano subito il bandolo della matassa nel prosieguo della gara chiudevano 25-13, 25-16.

    Mercoledì return match a Modica con Barboni e compagne chiamate ad un’ardua impresa. Se dovesse andar male ci sarà un’altra e ultima possibilità per la Futura con l’ultimo posto disponibile per la promozione in B1 contro la vincente della sfida tra Alfieri Cagliari e Caltanissetta.

    Le siciliane hanno vinto al tie break in sardegna. “Siamo dispiaciuti per questo momento che stiamo attraversando- ha detto Mario Milazzo-, ma comprendo il momento di scoramento delle ragazze con tutto quello che è successo ultimamente. Ma sono convinto che ci riprenderemo. Dobbiamo solo recuperare forze fisiche e mentali”.

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    L’Eagles mette alle corde la Trentino Energie, ma il golden set è delle argentelle: è B1

    La Trentino Energie si aggiudica, dopo mille sofferenze, il golden set di Rubano e si guadagna la promozione in serie B1. Un risultato messo nel mirino ad inizio stagione e conquistato crescendo giornata dopo giornata, diventato sempre più realistico quando la squadra ha avvinghiato il primato nel girone D nella sesta del girone di ritorno, senza mollarlo più fino all’11 maggio, e trasformatosi in realtà ieri sera, al termine della doppia sfida con la capolista del girone C, che ha proposto due copioni completamente diversi fra loro.

    Si tratta della seconda promozione in B1 del Progetto VolLei, dopo quella conquistata nel 2017 dal gruppo allenato da Maurizio Moretti, due successi uniti da un filo rosso, in campo, rappresentato da Aurora Bonafini e Katerina Pucnik, presenti e decisive in entrambi i casi. Ma questa è stata anche una vittoria di Mario Martinez, allenatore di lungo corso con le spalle larghe, che ha fatto crescere tecnicamente le più giovani, ha affidato compiti molto precisi ad ogni atleta ed ha mantenuto sempre “sul pezzo” la squadra, centrando l’obiettivo grosso in due sole stagioni. E lo è stata, naturalmente, per Patrizio Bonafini, deus ex machina di tutti i successi raccolti dal Progetto VolLei dalla sua fondazione ad oggi, ovvero dal 2010, quando partì in collaborazione con la Trentino Volley per poi legarsi al Marzola ed infine dalla stagione 2012-2013 all’Argentario.

    Si sono meritate questo traguardo anche Serena Sfreddo, ormai una bandiera di questa società; le giovani Chiara Groff, Monika Costalunga e Amelie Pixner, che sono cresciute, soffrendo, ma senza mai mollare; i liberi Sofia Battistoni e Ilaria Garbo, alternatisi senza sosta per l’intera stagione, anche se ieri la più giovane, Sofia, ha patito la pressione del match e a metà del primo set ha lasciato il campo ad Ilaria; Matilde Zara e Laura Della Valentina, che hanno offerto a Martinez la possibilità di operare sistematicamente un doppio cambio rivelatosi vincente in tantissime occasioni, compresi i due set vinti ieri; Alessia Bulegato, che quando è stata chiamata in campo ha portato energia e servizi incisivi. Una grande gioia per tutte, una promozione che mancava alla pallavolo femminile trentina dalla stagione 2017-2018, quando toccò al Volano compiere questo salto, anche in quel caso senza dover passare dai playoff, che fino allo scorso anno non coinvolgevano la prima classificata. L’Argentario è stato più forte anche di questo nuovo ostacolo in più.

    Nel piccolo impianto di Rubano la Trentino Energie schiera per l’ennesima volta il settetto base e non può essere diversamente; l’Eagles Vergati ripropone l’assetto impiegato da metà del primo set in terra trentina, ovvero con la regista Nicole Guidolin, l’opposta Nicole Dotta, le schiacciatrici Alessia Campagnaro e Alessia Sanvido, le centrali Jessica Sturaro e Anna Tiso, il libero Giada Morbiato.

    Il primo punto dice già molto del tipo di match, di pura sofferenza, che dovrà affrontare l’Argentario, è un ace di Guidolin su Battistoni, seguito da un contrattacco di Dotto (2-0). La squadra ospite si tiene in scia, aiutata da un paio di errori veneti e da un muro di Costalunga, poi sembra dare l’impressione di poter cambiare marcia quando la numero 14 trentina raccoglie un ace su Sanvido e Pixner subito dopo la mura (7-8). Fino al 9-9 si lotta alla pari, poi i turni al servizio di Sturaro, Guidolin e Campagnaro danno una spallata alla frazione: la ricezione trentina finisce in una buca e il cambio palla si paralizza. Un errore di Pucnik, un ace sulla numero 12, ma soprattutto quattro muri quasi consecutivi di Dotta (3) e Tiso sull’intero terzetto di palla alta trentino spianano la strada alle padovane per andare a prendersi la prima frazione (17-11). Mario Martinez ha già utilizzato i due timeout e ha già mandato in campo Garbo per impiegarla senza pause di qui alla fine. Fino al 19-14 la Trentino Energie non dà segnali di reazione, poi improvvisamente si accende quando va in battuta Costalunga, che apre la serie con un ace, poi vanno a segno Pucnik e due volte Della Valentina (muro e attacco) riaprendo un set che sembrava senza storia (19-19). Il Sarmeola si riprende, aiutato da due errori della marcatissima Pucnik, e con un ace di Ferrarese, entrata all’uopo, stronca le velleità delle ospiti (23-19). Chiude il set il quarto ace padovano di Sturaro su Costalunga (25-21).

    Ora, se non altro, le difficoltà proposte da questo match sono ben chiare. La Trentino Energie vorrebbe giocare la propria pallavolo, ma non è assistita dall’attacco e soprattutto dal muro, che di solito risolve molte situazioni difficili. Il buon approccio al secondo set (0-2) viene subito annullato da un errore e da una incredibile carambola in difesa che cade casualmente nel campo trentino. Il primo allungo padovano (8-5 con Dotta e Campagnaro protagoniste) viene neutralizzato da un ace di Costalunga e un attacco di Pucnik, ma poi, quando tocca a Sturaro portarsi sulla linea dei nove metri, cala il buio nella metà campo ospite: un muro di Campagnaro su Pixner, tre attacchi vincenti di Dotta e due punti di Tiso a muro e con un facile tocco creano un divario incolmabile, stavolta per davvero, fra le due contendenti (15-8). L’Argentario è chiuso all’angolo e subisce tecnicamente e psicologicamente l’irruenza dell’Eagles, che continua ad andare a segno con i fondamentali della fase break, battuta e muro, e si carica sempre di più in vista di un obiettivo sempre meno lontano. Nel finale fa tutto la scatenata Sturaro, due fast e un muro, e la Trentino Energie va ad un nuovo cambio di campo sul 25-14 e con tanti pensieri nella testa.

    L’Eagles ha completato solo metà dell’opera, è vero, ma tenendo questo passo può arrivare fino in fondo. Nella terza frazione le padovane allentano un po’ la presa e qualcosa cambia. In avvio di set un errore di Campagnaro (pallonetto troppo lungo) e gli attacchi di Pixner e Groff danno una spinta inedita alla Trentino Energie (2-5), alla quale Sarmeola non riesce a rispondere con la solita prontezza, anche se riesce a riportarsi a -1 con la solita Dotta (8-9). Un ace corto di Groff dà nuova carica alle argentelle, che sul 12-14 prendono il volo, aiutate dalle battute float di Costalunga, che creano moltissimi problemi alla ricezione veneta. Ora le parti sono ribaltate, è l’Eagles che non mette più a terra un pallone, anzi commette due errori in attacco, che, uniti alle bordate della ritrovata Pucnik, fruttano un 12-20 che blinda la frazione, stavolta a favore delle ospiti. Civiero cambia mezza squadra, anche per permettere alle big di tirare il fiato, e senza alcuna fatica l’Argentario cavalca verso il 15-25, che cambia molte cose, non tanto algebricamente, visto che Sarmeola rimane a due set di distanza dalla qualificazione, esattamente come prima, ma psicologicamente, perché spezza un trend pesante e potenzialmente letale.

    Ora tutto può succedere. Anche che la squadra di casa ritrovi subito le energie mentali per ricominciare a giocare la pallavolo aggressiva dei primi due set con la solita complicità di un Argentario poco lucido e teso come una corda di violino, leggi gli errori di Pixner, Groff e Pucnik in attacco. Tutta manna per l’Eagles Vergati, che raccoglie anche due ace consecutivi con i servizi radenti di Sanvido, portandosi sul 9-6 senza grosse fatiche. Nonostante le difficoltà le argentelle riescono a non perdere di vista le avversarie, che non sono affatto immuni da errori, così fino all’11-10 (murone di Groff) rimangono in corsa. Poi però due rotazioni con Pucnik in seconda linea vengono sfruttate al meglio dalle padovane, che ingabbiano Costalunga (errore e muro di Dotta) e poi difendono e ricostruiscono in maniera fin troppo facile scappando sul 19-12. La Trentino Energie, prima di arrendersi, si rianima con il doppio cambio. Le battute profonde di Zara mettono in grossa difficoltà la ricezione di casa, Costalunga ritrova i colpi migliori (3 attacchi vincenti) e Sanvido mette pure sul piatto un errore, tanto che Civiero deve chiamare due time out a distanza ravvicinatissima. Sul 19-17, però, sale in cattedra la solita Sturaro con una fast e un muro su Pixner, alla quale viene poi fischiato un fallo di doppia del tutto inesistente. Campagnaro e un ace di Sturaro chiudono la frazione 25-18. Si va inevitabilmente alla lotteria del golden set, che le padovane si sono indubbiamente meritate.

    Il caldo si fa sentire, le squadre sono stanchissime, ma si giocano la stagione. L’avvio della Trentino Energie, sembra un prolungamento della quarta frazione, quindi fiacchissimo, un 4-1 costruito dalla scatenata Dotta con due attacchi e un block su Pucnik. Chiara Groff dà una mano alla squadra a rivedere la luce, ma nel 5-5 che apre nuovi scenari ci sono anche due errori di Dotta e Sanvido. Sul 6-6 scatta di nuovo il doppio cambio trentino e un’azione lunghissima viene chiusa da un facile tocco sotto rete di Pixner, un’altra da un attacco in rete della stessa laterale padovana (7-9). Ormai a fare la differenza sono solo le residue energie fisiche e mentali. Amelie Pixner batte sulla stessa, sfibrata, Sanvido, che manda il bagher sul muro della palestra (8-11), un punto di importanza fondamentale, anche se l’Eagles riesce a reagire ancora con gli attacchi di Campagnaro e Dotta e con un muro dell’opposta su Della Valentina. Siamo 11-11, la tensione si taglia con il coltello nella palestrina di Sarmeola e a questo punto in campo ci sono solo i servizi di Aurora Bonafini e gli attacchi di Katerina Pucnik: suo il cambio palla dell’11-12, suoi i due attacchi e lo smash su ricezione lunga che trascinano la Trentino Energie fino all’11-15 che lancia l’urlo liberatorio e la festa.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Trentino Energie cerca i due set che le regalerebbero la promozione in serie B1

    Dopo aver compiuto il primo passo, importante ma non certo risolutivo, per la Trentino Energie arriva ora il momento di fare quello più lungo, il secondo, per conquistarsi la promozione in serie B1. Della vittoria di sabato scorso contro l’Eagles Vergati Sarmeola la squadra si tiene stretta i tre punti conquistati, lo studio di un avversario che ora conoscono molto meglio e la convinzione di avere i mezzi per ripetersi anche in trasferta. Ma non può certo pensare di avere in mano qualche sicurezza, dato che in questi incontri non esistono pronostici affidabili.

    “Abbiamo giocato una buona partita sabato scorso – spiega l’allenatore Mario Martinez – e ci siamo allenati bene questa settimana, ma dobbiamo essere preparati ad un match molto diverso da quello che abbiamo visto a Cognola. Una sfida giocata in una palestra piccola, dove ci attendono un tifo rumoroso e una squadra che ha tanta voglia di rifarsi e di dimostrare che vale più di quello che ha mostrato nel match di andata. Sarà una battaglia come ne abbiamo già affrontate numerose in trasferta in questa stagione, anche se stavolta la posta in gioco è più alta”.

    È indubbio che l’obiettivo sia molto importante e che entrambe le contendenti vogliano sfruttare la chance di chiudere il discorso in due soli match, un’opportunità concessa solo alle prime classificate di ogni girone, ma va ricordato che la perdente non uscirà dai giochi, ma godrà di una seconda chance contro una delle seconde, Mandello oppure Officina del Volley. Gara-1 ha premiato la squadra padovana, che è riuscita a battere il team di Giulia Bonafini nel proprio fortino, un risultato che la pone in pole position per la qualificazione.

    L’Argentario va dunque a caccia dei due parziali che gli mancano per vincere questo duello, mentre l’Eagles Vergati, che ha perduto appena quattro partite su 26 in regular season, sa che deve vincere per 3-0 o 3-1 e poi fare proprio anche l’eventuale golden set. Sul piano tecnico la squadra di Martinez dovrà cercare di limitare al massimo, come le era riuscito a Cognola, l’apporto in attacco dell’opposta Nicole Dotta, sia che venga schierata in diagonale al palleggiatore sia che venga posizionata in diagonale alla schiacciatrice Campagnaro, come era accaduto sabato scorso nel terzo set, quando si è scambiata di posizione con Salmaso. Un’altra incognita della vigilia è rappresentata dalla scelta della palleggiatrice da inserire nello starting seven, visto che in gara-1 ha Antonio Civiero ha dato fiducia a Demetra Picco, ma sul 14-10 del primo set è stata sostituita in via definitiva da Nicole Guidolin. Il settetto padovano è completato dalle centrali Anna Tiso e Jessica Sturaro e dal libero Giada Morbiato.

    La partita si giocherà alla palestra comunale di Rubano sabato a partire dalle ore 20 e sarà arbitrata da Andrea Pentassuglia e Elisa Rapparini.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Play Off B2 femminile: Brugherio sbanca Vigevano 1-3 nel match d’andata

    Brugherio esce vincitrice dalla prima gara dei play off contro un’ottima Vigevano che non ha reso per niente partita facile alle rosa nero. Per le diavolesse la partita era iniziata in salita con un primo set dominato a tratti salvo poi incastrarsi sul turno di battuta di Soffiato che ha scavato il solco per le padrone di casa caricate da una super prestazione di Cagnoni. Dal secondo però la musica è cambiata, più attenzione e concentrazione in campo unite a meno errori a cui si può aggiungere la lucidità nei momenti importanti hanno fatto sì che Brugherio giocasse come sa fare e, trascinata da una regia precisa di Trabucchi, dalle attaccanti di palla alta (tutte in doppia cifra a fine gara), da una grande attenzione della “ministra della difesa” Claudia Piroli e da un’ottima attenzione dei centrali specialmente a muro (tante le palle toccate, molti i muri) hanno permesso di strappare il primo pass per il passaggio del turno dei play off. Sabato 25 alle ore 20,30 si giocherà la gara di ritorno, alle rosa nero basterà conquistare 1 punto per avere la certezza del passaggio del turno, in caso di sconfitta per 3-1 o 3-0 si giocherà il golden set per stabilire quale delle 2 formazioni accederà al prossimo turno.

    Cronaca – Due errori di Vigevano valgono l’1-2 iniziale, le padrone di casa restano attaccate, ma il muro di Rosina vale il primo break 4-6, sempre Rosina dai 9 metri trova l’ace del 5-8, Migliorin ha il braccio caldo e va giù nei 4 metri per il 7-10, ma le pavesi grazie al servizio di Soffiato pareggiano 11. Lo scambio che vale il break 12-11 se lo prende Cagnoni, con Cannone che ferma il gioco. La reazione non arriva e Brugherio s’incarta sul turno al servizio di Soffiato ed è 15-11. Rosina sblocca, ma Brugherio Sbaglia troppo (17-12) con Cannone che ferma nuovamente il gioco. Mandotti tenta il recupero (17-14), Scandella le fa eco, ma l’errore al servizio vale il 19-15 con Vigevano che vola 22-15. il setball arriva su un’invasione, Venegoni lo annulla, ma Cagnoni chiude subito 25-18. Cannone scuote gli animi e la partenza del secondo è tutta di marca rosa nero, subito la pipe di Rosina vale l’1-3 Trabucchi di prima ed è 3-6, Rosina arma il braccia 3-7, Scandella dalla 2 linea e ancora Rosina (5-9). Purtroppo ancora gli errori rimettono in corsa Vigevano (8-9), ma la doppietta di Scandella rimette Brugherio in corsa (8-11). Migliorin picchia per l’8-12, e Trabucchi infila all’angolo del campo il pallone del 9-13, ma Vigevano c’è, e al servizio trova il -2 (12-14). Ancora Rosina rimette ordine (13-16), ma 2 errori rimettono in gara le pavesi (15-16). Rosina sblocca, ma sull’attacco di Soffiato Vigevano pareggia a 18. Precisa Trabucchi per Mandotti 18-19, Scandella replica per il 19-21 e Trabucchi a muro si prende il 19-22. Ancora Trabucchi di prima si prende il 20-23. Rosina mura a uno Soffiato per il setball 20-24 e con un altro muro a uno, questa volta di Scandella Brugherio chiude 20-25. L’ace di Mandotti apre il terzo set, Venegoni si fa sentire a muro per l’1-3, ma sugli attacchi di Cagnoni Vigevano pareggia a 5. Ace di Trabucchi e attacco di Scandella valgono il 6-9, Vigevano resta attaccato, spettacolare la difesa di Piroli che lancia Venegoni al punto del 10-13, ma c’è il recupero delle pavesi che pareggiano a muro a 13. Si comincia a giocare punto a punto, break di Brugherio 16-17 col muro di Venegoni, contro break di Vigevano 19-18, pareggio di Migliorin a 19, muro di Trabucchi per il 19-20 e si entra nel finale di set con Rosina che firma il 21-22. Cagnoni replica per il pareggio a 22, ancora Rosina di forza per il 22-23, nuovo pareggio a 23, ma è Scandella a firmare il primo setball 23-24. Piroli difende e Migliorin va giù per il 23-25. Brugherio parte col turbo nel quarto centrando una manita che fa male, Venegoni al centro (0-1), Scandella dai 9 metri le fa eco per lo 0-2 e un muro di Venegoni costringono il coach avversario a fermare subito il gioco. Venegoni fa subito il bis a muro su Cagnoni (0-4), nuovo ace di Scandella ed è 0-5, ma un paio di errori in attacco danno fiato all’avversario che rimonta 5-6. Brugherio c’è sul muro a uno di Mandotti su Cagnoni si prende il 6-9, precisa Migliorin sulla riga per l’8-12, scambio lungo per il 9-15 chiuso con la pipe di Rosina e nuovo time out dell’allenatore avversario. Ancora gli errori, più che altro di disattenzione, facilitano il gioco delle pavesi con Cannone che ferma il gioco. Ennesimo scambio lungo per il 12-16 chiuso ancora da Venegoni, con Rosina e Mandotti che lanciano le rosa nero al 14-19. Brugherio viaggia col vento in poppa, ottima difesa di Rosina e Trabucchi è precisa per la veloce dietro di Mandotti (14-21), Migliorin non la ferma più nessuno (15-23), Vigevano cerca il recupero (18-23), con Cannone che si gioca il secondo time out. Migliorin firma il setball 19-24, Vigevano lo annulla, ma Brugherio chiude su un errore al servizio delle pavesi.

    Enzo Cannone (allenatore Brugherio): “Siamo entrati in campo con troppa tensione, molto contratti e il numero degli errori, ben 10, lo evidenzia. Ho cercato di dare tranquillità alle ragazze che lentamente si sono sboccate e fatto vedere una buona pallavolo, dimostrando voglia e carattere specialmente nel terzo set strappato al photofinish. Nel quarto siamo partiti bene e abbiamo giocato con tranquillità, anche se sul 24 a 18 per noi è ritornata un po’ di tensione. Complimenti a tutta la squadra per come si allenano, adesso dobbiamo stare concentrati tutti e continuare a lavorare in palestra. La partita di ieri sera è solo un piccolo inizio”.

    Florens Vigevano – Diavoli Rosa 1-3 (25-18, 20-25, 23-25, 20-25)Florens Vigevano: Gullì, Soffiato, Rossi, Armondi, Valli, Cagnoni, Colombo (L), Chittoglio. N.e. Cozzi, Boccia, Kovacova, Ottolina, De Florio (L2). All. Colombo.Diavoli Rosa Brugherio: Trabucchi 2, Scandella 10, Venegoni 13, Mandotti 8, Rosina 15, Migliorin (K) 12, Piroli (L1), Mazzi 1. N.e. Levis, Cabrera, Panza, Zaniboni, Munaro, Natale (L2). All. Cannone.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile, il Club76 saluta Maurizio Moretti: “Fiero di aver lavorato per i colori biancoblù”

    La Reale Mutua Fenera Chieri e il Club76 salutano coach Maurizio Moretti, pilastro della Serie B2.

    “È stato un viaggio bellissimo, pieno di emozioni e di soddisfazioni professionali, oltre che di relazioni umane importanti – spiega coach Moretti – Chieri non è solo una delle migliori società d’Italia, ma è anche e soprattutto un Club dove l’etica e i rapporti umani contano e vengono sempre messi al primo posto. Sono fiero di aver lavorato per i colori biancoblù e di avere riposto la maglia che mi era stata consegnata su un gradino più alto rispetto a dove era stata presa”.

    “Faccio i miei complimenti a Maurizio per lo splendido risultato raggiunto pochi giorni fa a Bari alle finali nazionali U18 – annota il direttore sportivo del Chieri ’76, Max Gallo – con un terzo posto che conferma il risultato della passata stagione e l’ottimo lavoro svolto in questi due anni. Un grazie a lui per la professionalità, per il modo con cui è entrato nella nostra società, arricchendoci e qualificando il lavoro del progetto Club76. Potrebbe essere solo un arrivederci, con la speranza che in futuro ci si possa ancora incontrare e lavorare insieme. La società augura a Maurizio il meglio, sia nella vita che in campo professionale”.

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    B2 femminile, Prato schianta Cagliari e passa il turno

    L’Ariete vola e passa il turno. Prestazione solida della squadra pratese che batte nettamente Cagliari e vola alla fase successiva. Brava Prato, meno brava l’Alfieri che ha avuto il demerito di approcciare malissimo la sfida di ritorno e praticamente di arrendersi quasi senza lottare. Bellissimo rivedere San Paolo gremita e sold out. L’appuntamento è per sabato 1 giugno.

    Ariete in campo con Mennini in regia, Fanelli nel ruolo di opposto, Cecchi e Piccini centrali, Saletti e Nesi in attacco e Conticini a presidiare la seconda linea. Approccio perfetto alla gara da parte di Prato che con muro e battuta, ottime Piccini e Saletti, saliva sul 5-1. Male la ricezione sarda ma, in generale, brutto l’approccio alla sfida delle ragazze ospiti a cui riusciva ben poco. Tempo Loi. Alla ripresa Nesi in acrobazia chiudeva l’11-5 mentre il secondo tempo ospite arrivava sul 14-6. Ariete che volava sul più dieci (17-7). Cagliari non c’era e Prato saliva sul 22-8 prima di chiudere a 12.

    Nel secondo inizio falloso di entrambe. Si arrivava sul 6-6 con Prato che aveva sbagliato ben cinque servizi. Era capitan Nesi a rompere l’incantesimo e a mettere assieme un turno di battuta importante. L’Ariete con due ottimi attacchi di Saletti si portava sul 9-6. L’ace di Nesi valeva il 10 e Loi chiamava tempo. Alla ripresa Ariete sul 16-7 e poi sul 19-9. Chiusura a 12 e festa pratese.

    Nel terzo Nuti dava campo a Stiaffini, Lichota ed a Giulia Nuti. Squadre deconcentrate e gara che aumentava di fallosità. Ospiti avanti (1-3 e 2-5) ma Ariete a recuperare subito con Saletti al servizio. Quattro gli ace per il sorpasso pratese (8-5). Tempo Alfieri ed alla ripresa tre errori pratesi per l’8-9. Ariete che sorpassava nuovamente (13-11). Equilibrio che perdurava per tutta la fase centrale del parziale (18-18). Break Ariete per il 20-18. Intanto Nuti dava campo a Bertelli che, dopo l’infortunio di inizio stagione, tornava per la prima volta a calcare il campo in una gara ufficiale. Prato sul 23-21 con ace di Lichota. Cagliari a recuperare. Poi lo strappo finale con Cecchi ed errore offensivo delle ospiti.

    Ricordiamo il meccanismo di una formula play off: la vincente nel confronto tra le seconde dei gironi di regular season, nella fattispecie Ariete e Cagliari, accede alla cosiddetta quinta fase dove si troverà di fronte una delle perdenti nel confronto tra le prime della regular season, l’altra seconda vincente e la vincente tra le seconde perdenti. Gara di andata e ritorno con eventuale set di spareggio con due promozioni in B1 a disposizione. 

    “Si, mi attendevo di più da Cagliari ma noi siamo state molto brave – le parole di coach Nuti – . Nel primo set non abbiamo sbagliato niente, le abbiamo aggredite, come avevo chiesto prima della sfida alle mie ragazze, e lo abbiamo vinto con un punteggio basso. Nel secondo, a parte le fasi iniziali, siamo ripartite benino e loro lo hanno accusato molto. L’Alfieri di questa gara è stata diversa da quella che ci ha dato tanto fastidio in Sardegna. Perso il primo parziale, probabilmente, hanno perso morale”.

    “Sono contentissimo. Abbiamo un gruppo che allena da sei o sette anni, alcune arrivano dalla I Divisione e adesso siamo qua. Non posso che essere contento ed orgoglioso”.

    Poi parola al capitano, Eleonora Nesi: “Bella prova di carattere, non abbiamo mai mollato ed anche nel terzo set, chi è subentrato dalla panchina, ha comunque tenuto botta. Siamo state brave”.

    “Siamo partite al massimo della concentrazione nei primi due set ed il risultato è arrivato. All’andata abbiamo sbagliato di più pagando forse il viaggio. Un fattore che probabilmente questa volta ha inciso sulla prestazione di Cagliari. Abbiamo fatto una bella prova. Nel terzo siamo calate ma ormai i giochi erano fatti”.

    “Sicuramente non dobbiamo mollare di testa. La pausa lunga può essere pericolosa, lo abbiamo visto l’inverno scorso. Dobbiamo stare sul pezzo e cercheremo di farlo con gli allenamenti della settimana e con l’aiuto del coach”. 

    Ariete PVP – Pan Alfieri Cagliari 3-0 (25-12; 25-12; 25-23)

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    B2 femminile: Canniccia si prende gara 1, Terracina si arrende al tie-break

    Due ore estenuanti, con le orecchie che esplodono per l’ansia e per il calore del tifo, ma alla fine l’urlo di gioia del V.P. Canniccia Motor Club ha rimbombato al PalaCarucci. Le versiliesi infatti hanno rimontato sabato scorso le padroni di casa del Futura Terracina nell’andata dei playoff promozione, andando a ribaltare l’iniziale svantaggio 2-1 e vincendo con forza al tie-break.

    Una gara di alti e bassi quella delle biancazzurre, che nonostante le 6 ore di viaggio sono state seguite da un bel gruppo di tifosi biancazzurri, ed adesso il sogno B1 è un passo più vicino. A fare la differenza ancora una volta è stata la squadra biancazzurra, che nella difficoltà dello svantaggio ha fatto venire fuori grazie al gruppo il talento delle singole, ed i due set finali sono stati un trionfo di gioco e spettacolo.

    “Dal quarto set poi non c’è stata partita, una prestazione straordinaria con cui abbiamo schiacciato il gioco del Terracina, una squadra veramente forte che fino a quel momento ci aveva messo in grossa difficoltà – commenta mister Stefanini – ora dobbiamo provare a chiuderla definitivamente in casa da noi. Sarà molto difficile ma chiaramente ci proveremo, aiutati anche dal supporto del PalaGreco e di tutto il tifo biancazzurro che ci aspettiamo riempirà in massa la palestra. Queste sono le partite che possono valere una stagione, per molti forse anche una carriera, perché non capita tutti i giorni di giocarti la promozione in B1 dopo appena un anno di categoria, dopo aver vinto da matricola la B2.”

    Mercoledì 22 alle 20.00 si giocherà infatti il ritorno della sfida playoff, e questa volta toccherà alle laziali l’estenuante trasferta verso Seravezza. Il V.P. Canniccia Motor Club avendo vinto il suo girone con più punti ha così guadagnato la possibilità di giocare gara due in casa; ma poco cambia. In caso di sconfitta per 2-3 le versiliesi dovranno giocarsela al golden set, mentre in caso di sconfitta per 1-3 o 0-3 sarà il Terracina a centrare la B1. Il Versilia Pietrasanta così deve solo avere un obiettivo, vincere ancora, nella gabbia del PalaGreco dove tutte le squadre più forti sono per ora cadute: solo così il sogno B1 sarà realtà.

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