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    Mercato B1 femminile, la schiacciatrice Francesca Pinetti torna al Volley 2.0

    Di Redazione Dopo due stagioni passate ad Ostiano la schiacciatrice Francesca Pinetti torna al Volley 2.0 e la prossima stagione sarà uno dei punti di forza della squadra che parteciperà al campionato di B1. La giocatrice bergamasca, classe 2000, è cresciuta nelle giovanile biancorosse con cui ha conquistato diversi tornei giovanili dando il suo contributo in prima squadra con cui ha festeggiato la promozione in serie B2. Nella stagione 2020/21 il passaggio in B1 ad Ostiano, categoria in cui la giocatrice ha confermato il suo valore.Ora la decisione di proseguire il discorso interrotto col Volley 2.0 che la giocatrice spiega così: “Al termine del campionato pensavo che fosse giunto il momento di provare una nuova esperienza dopo le due positive stagioni a Ostiano. Ho avuto diverse opportunità, ma dopo che l’Enercom Fimi ha raggiunto la salvezza mi ha contattato l’allenatore Moschetti e mi ha convinta che la scelta giusta per me sarebbe stata quella di tornare a Crema”.Tanti i motivi che hanno facilitato la scelta: “Ritrovo un gruppo che è più di una squadra, l’impressione è che sia rimasto unito come quando c’ero io, quando tutte assieme ci aiutavamo per ottenere risultati altrimenti impossibili. Poi c’è Moschetti, tecnico che mi ha fatto crescere sia tecnicamente che come persona insegnandomi l’importanza della responsabilità. E l’obiettivo dell’Enercom Fimi resta sempre lo stesso: migliorare quanto fatto l’anno prima, è una sfida importante”.Dopo mezza stagione in B2 c’è stata la sospensione del campionato e la stagione successiva sei andata a Ostiano. Com’è stato il doppio salto di categoria? “Temevo di non essere pronta e non mi sarei aspettata di giocare così tanto, ma tecnico e società, che conoscono bene la categoria, mi hanno aiutato molto. Non mi aspettavo di giocare così tanto e invece ho dato il mio contributo alla squadra in un torneo d’alto livello in cui non sono permessi errori”.Dopo due anni in B1 sarai tra le più esperte di una squadra che nel frattempo ha inserito elementi più giovani. “La differenza d’esperienza con le mie compagne non è così importante, però torno con la consapevolezza che è importante aiutarsi, soprattutto nei momenti di difficoltà. Farò il massimo, non solo durante la partita, perché la squadra possa affrontare al meglio le sfide di un campionato così difficile”.Francesca Pinetti è cresciuta col Volley 2.0: nel 2014/15 ha giocato nella squadra di serie D, dal 2015 al 2019 ha giocato in serie C e nel 2019/20 con l’Enercom Fimi ha disputato la stagione di B2 poi sospesa per l’emergenza sanitaria. La stagione successiva il passaggio a Ostiano in B1. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: Acqui Terme conferma anche Cattozzo e Grotteria

    Di Redazione Altre due pedine fondamentali confermate in casa Pallavolo Acqui Terme in vista del prossimo campionato di Serie B1 femminile: la palleggiatrice Sofia Cattozzo e la schiacciatrice Erica Grotteria. Anche per la stagione 2022-23 il posto in cabina di regia non può che essere di Sofia Cattozzo: lei, come Francesca Mirabelli, ha vissuto tutte le sei stagioni in B1 disputate, sino ad ora, da Acqui Terme, sotto la guida di coach Ivano Marenco. Non poteva, quindi, che essere un “sì” la risposta alla chiamata della maglia che ha sempre indossato, sin dai suoi primi passi nel mondo del volley. Tracciando il bilancio dell’ultima stagione, Sofia racconta: “Come sempre alla fine della stagione si tirano le somme e posso dire che questa sia stata una di quelle che mi ricorderò con affetto. Tra la soddisfazione di vedere le mie compagne e il sistema squadra migliorarsi e crescere a livello personale, ma anche di risollevarsi dagli alti e i bassi che ci sono stati“. La storica alzatrice termale difende con orgoglio la scelta di rappresentare la squadra della sua città: “Ogni campionato è speciale e c’è anche la soddisfazione di aver vissuto questa realtà da sempre, e la B1 da sei anni, grazie anche alla fiducia che la società mi ha sempre dato“. Poi conclude: “Anche se il campionato è appena finito non vedo l’ora di rimettermi in gioco e di stare di nuovo in campo… ci rivediamo a settembre!“. Un’altra “senatrice” che ha vissuto il passato recente della Pallavolo Acqui Terme e che continuerà ad essere un punto di riferimento per la squadra anche nella prossima stagione è Erica Grotteria. Anche lei, sotto l’ala protettiva di coach Ivano Marenco, ha vissuto l’ingresso della società termale nelle serie nazionali e successivamente l’esordio in B1. Dopo due anni in Liguria per motivi di studio, nella stagione 2019-20 è ritornata stabilmente nella società che l’ha vista crescere. Nonostante un’ultima stagione complicata a causa della rottura del legamento crociato a gennaio 2021, Erica, quando chiamata in causa, è riuscita a dare contributi molto importanti, facendo anche la differenza in alcune situazioni: “La stagione passata per me è stata difficile all’inizio, poiché dovevo recuperare la forma fisica dopo l’infortunio. Nonostante ciò si è conclusa bene sia a livello di squadra, perché con costanza e impegno siamo riuscite a centrare l’obiettivo, sia a livello individuale perché sono riuscita a ritornare in campo. Dalla prossima stagione cercherò di continuare dare il mio contributo alla squadra e speriamo di avere altre soddisfazioni“. Tante stagioni, ma sempre lo stesso attaccamento alla squadra per la schiacciatrice acquese, che fissa gli obiettivi: “Ormai è da tanti anni che sono qui e per me la Pallavolo Acqui Terme è come una seconda famiglia quindi sarebbe bello continuare a mantenere la categoria e addirittura provare a puntare a qualcosa in più“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: la Focol Legnano conferma il coach Luigi Uma

    Di Redazione La Focol Legnano resta sotto il comando di Luigi Uma: artefice dalla panchina di due promozioni dalla Serie C alla B1, per poi centrare al primo colpo i playoff per la A2, il coach arrivato nel 2019 è stato confermato dalla società biancorossa anche per la stagione 2022-2023, che sarà la sua quarta consecutiva alla guida delle “Coccinelle”. “Continuare il progetto a Legnano e sentire la fiducia della società – spiega Uma – mi rende felice, perché so che mi aspetta un altro anno di divertimento, emozioni, serenità… e anche tante soddisfazioni. In questi tre anni sono arrivati numerosi successi: siamo cresciuti insieme e sono sicuro che continueremo a crescere ancora“. “Legnano – prosegue l’allenatore – mi offre ogni anno stimoli diversi, che per un allenatore come me sono fondamentali. Ho già in mente delle metodologie nuove per allenare le ragazze che comporranno la squadra della prossima stagione. Inoltre sono contento di continuare a lavorare con lo staff con cui si è instaurato un rapporto di fiducia e di stima reciproca. Non vedo l’ora di mettermi alla prova nella prossima stagione con il mio obiettivo personale di superare il risultato di quest’anno: a buon intenditor, poche parole…”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: la Focol Legnano saluta Frigo, Marini, Venegoni e Bonato

    Di Redazione Al termine di una stagione senza precedenti, che ha visto la Focol Legnano arrivare a toccare il punto più alto della propria storia, playoff per la Serie A2, la squadra biancorossa si congeda da quattro protagoniste. Non faranno infatti più parte del gruppo delle “Coccinelle” la palleggiatrice Chiara Marini, le centrali Laura Frigo e Beatrice Venegoni e la schiacciatrice Ludovica Bonato. “Alcune cresciute nel nostro settore giovanile e Coccinelle da anni – si legge nel comunicato del club –, altre arrivate per lo scorso campionato, tutte hanno dato il proprio contributo per il raggiungimento dell’importante risultato ottenuto: per questo la Società si stringe a loro in un forte abbraccio. Grazie ragazze, per tutto quello che avete dato e per aver indossato con orgoglio la nostra maglia: in bocca al lupo per le sfide che ora vi attendono, in campo e fuori“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Chromavis Abo tra promozione in A2 e primi passi

    Di Redazione Una cavalcata trionfale ripercorsa nelle sue radici e uno sguardo al futuro con i primi mattoncini. In casa Chromavis Abo, è tempo di bilanci e programmazione dopo i giorni di festa legati alla storica promozione in A2 femminile centrata sabato scorso a Palau. A fare il punto della situazione è il direttore sportivo Stefano Condina. A mente fredda che emozione regala questa storica promozione in A2? “Grandissima. Aver contribuito anche in piccola parte alla felicità di molte persone alle quali sono legato, gratifica di tanto lavoro svolto e anche dei momenti di difficoltà e le critiche che lungo questo cammino ho incontrato. Sarà un ricordo al quale sarò sempre legato e al quale penserò sempre con emozione”. Grande lavoro in palestra e unità di intenti tra le varie parti: sono questi i “segreti” del successo della Chromavis Abo? “E’ la vittoria di tutti. Credo che ogni singolo componente della squadra, dello staff e della società abbia dato il proprio contributo per realizzare questa promozione storica e inseguita da qualche anno. Siamo passati da sconfitte nel passato che ci hanno fatto crescere e maturare. In questa stagione abbiamo messo in pratica tutto quanto imparato e con tanto lavoro in palestra da parte delle ragazze e dello staff, e al di fuori, da parte della società, abbiamo costruito un grande percorso che è culminato con una grande festa”. Per te è la seconda promozione in sei anni di lavoro a Offanengo: che effetto fa guardare il percorso svolto? “Come sempre il mio percorso lo giudicherà la società. Da quando sono a Offanengo ho dato sempre il mio contributo con il mio carattere, spesso spigoloso, e con il mio modo di interpretare la pallavolo. Ci sono stati anche degli errori, ma non ho rimpianti, ho dato sempre il massimo. Vincere è sempre bello a prescindere dal campionato che si disputa, ma sono stati importanti anche le altre stagioni che ho fatto a Offanengo e che hanno avuto un epilogo diverso, perché tutto fa parte di un percorso di crescita. Per vincere sono convinto che si passi sempre attraverso sconfitte che ti fanno maturare e accrescere il desiderio e la determinazione di raggiungere un traguardo e così è stato per tanti che hanno fatto parte di questo gruppo”. Guardiamo al futuro: quale sarà la prima pietra per la Chromavis Abo in vista dell’A2? “Lo staff, partendo da coach Giorgio Bolzoni. Senza ombra di dubbio. Con lui ho parlato durante una trasferta a Busnago, ancora molto lontani dalla fine della stagione, dicendogli che a prescindere dalla categoria mi sarebbe piaciuto proseguire con lui. Il mio pensiero era lo stesso della società e penso che presto formalizzeremo tutto”. Forte anche della tua precedente esperienza in categoria, come vedi il salto da compiere  e quali saranno le priorità? “La serie A è un altro mondo, per tanti motivi e aspetti non solo organizzativi, ma a Offanengo c’è una buona abitudine che mi piace del presidente Zaniboni, ossia cercare di crescere ogni anno a piccoli passi e già si è mosso per ampliare la struttura dirigenziale con una definizione precisa dei ruoli e competenze. Bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare, questo non spaventa nessuno dei dirigenti di Offanengo e credo che la società si farà trovare pronta e dovrà mantenere questo entusiasmo e umiltà che la contraddistingue”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: Acqui Terme riparte dalla capitana Francesca Mirabelli

    Di Redazione La prima conferma in casa Arredo Frigo Valnegri Acqui Terme non poteva che essere quella della capitana, Francesca Mirabelli. Classe 1996, centrale, è sempre stata a fianco di Ivano Marenco sin dal settore giovanile, per poi esordire in Serie B2 e successivamente in B1, giocando da protagonista tutte e sei le stagioni disputate dalla formazione termale in questa categoria. La prossima, sia per lei sia per la squadra di cui ha sempre vestito la maglia, sarà la settima annata consecutiva in terza serie nazionale. “Questo appena concluso è stato un anno particolare – racconta capitan Mirabelli – a tratti difficile, soprattutto nella prima metà: cercavamo di fare del nostro meglio, ma non arrivavano. Poi fortunatamente la situazione è mutata e si è conclusa nella maniera migliore possibile: tenendo conto del fatto che la squadra era giovane e più di metà non avevano mai giocato in B1, sono davvero soddisfatta“. “Non so cosa aspettarmi per la prossima stagione – ammette Mirabelli – ogni campionato è a se. Sarà sicuramente una squadra ancora molto giovane, spero di mantenere ancora la categoria e magari riuscire a fare qualcosina in più“. In ultima istanza una considerazione su queste sei stagioni, nelle quali è sempre stata una delle protagoniste: “Per quanto riguarda il mio percorso in B1 sono sicuramente soddisfatta. Ogni anno credo di aver fatto dei miglioramenti, anche per quel che riguarda il trascinare la squadra. Nell’ultima stagione, anche nei momenti di difficoltà, ho sempre cercato di dare il mio contributo mettendo a segno punti importanti. Un aspetto che credo sia risultato molto importante e ci abbia aiutato molto in situazioni complesse è l’intesa che ho con compagne con cui giochiamo insieme da molto tempo, ad esempio Sofia Cattozzo. Con lei ci intendiamo alla perfezione“. “Avere ottenuto la salvezza per sei volte consecutive, quasi sempre con squadre relativamente giovani e con molte ragazze del nostro vivaio – conclude Mirabelli – credo sia un traguardo molto importante, anche in considerazione del fatto che spesso siamo noi di Acqui che trasciniamo il resto della squadra nelle partite. Questo significa che la società ha lavorato molto bene“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Chromavis Abo, coach Bolzoni e la promozione in A2: “Risultati frutto del lavoro quotidiano”

    Di Redazione Ha fatto centro al suo primo anno di Offanengo, guidando la squadra verso la storica promozione in A2 femminile. Tra gli artefici della cavalcata trionfale della Chromavis Abo in B1 femminile, culminata con il successo nella finale play off di sabato scorso a Palau, c’è coach Giorgio Bolzoni, condottiero neroverde che insieme al suo staff ha saputo far rendere al meglio Porzio e compagne. Grande cultore del lavoro quotidiano in palestra, Bolzoni è entrato anche nel cuore dei tifosi di Offanengo, con un coro (“Bolzo is on fire”) diventato rapidamente un tormentone del finale di stagione nel travolgente entusiasmo-play off che ha fatto da comune denominatore dell’ambiente offanenghese. Riavvolgiamo il nastro, tornando alla scorsa estate. “Venivo da una stagione di stop e di riflessione dalla pallavolo, poi è arrivata la proposta di Stefano (Condina, direttore sportivo della Chromavis Abo, ndc), spiegandomi che la società aveva voglia di ripartire e ritrovare entusiasmo. E’ stata una sfida che mi ha incuriosito, poi quando sono arrivato ho trovato il giusto feeling. Il mercato è stato un po’ lungo, sono arrivate buone giocatrici, alcune avevano bisogno di ritrovare campo, altre avevano voglia di riscatto. Sapevo che c’era da costruire tanto e formare un gruppo nuovo e questo ha aggiunto un altro fattore alla sfida. A me piace lavorare sodo in palestra e le ragazze hanno dimostrato la stessa voglia e il desidero di far vedere il proprio valore. Intorno, la società mi ha dimostrato tanta fiducia nei miei confronti”. Al tuo fianco, anche uno staff molto unito. “Oltre al costante supporto di Stefano Condina (direttore sportivo) e Chiara Zaniboni (team manager), ho avuto al mio fianco figure giovani con voglia di fare e che ho responsabilizzato, aspetto che cerco sempre di fare. L’autonomia è uno dei concetti che ho portato avanti anche con le ragazze. Fabio (Collina, il vice, ndc) lo conoscevo già, il fisioterapista Andrea Piccolini sapevo già come lavorava, mentre il preparatore atletico Tiziano Bonizzoni mi era stato segnalato ed era un po’ una sfida a questi livelli non avendo mai lavorato in B1. Nel corso dell’anno, siamo riusciti a realizzare tutti gli obiettivi che come staff e squadra ci eravamo via via preposti”. In campo, una squadra cresciuta esponenzialmente nel corso della stagione. “E’ cresciuta tanto nel gioco collettivo, ci voleva un po’ di tempo. La cosa che mi ha fatto più piacere è aver visto nel periodo finale di stagione il miglioramento individuale di tante giocatrici, che sono riuscite a far cose che prima non venivano. Questo ha dato una marcia in più alla squadra, a cui avevo chiesto proprio questo nella parte finale di stagione”. Quali sono stati i punti cruciali nel vostro percorso trionfale? “Sono due. Il primo quello legato alla pausa-Covid tra dicembre e gennaio, un periodo che siamo riusciti a sfruttare lavorando tanto e sistemando alcune cose per le quali prima non c’era tempo. Il secondo aspetto che mi aveva dato un segnale positivo sull’annata era stata la reazione di squadra e staff di fronte alle mie squalifiche, confermando il valore umano e tecnico”. Cosa ti ha dato come allenatore questa stagione? “Mi ha dato tanto. Il gruppo mi ha seguito fin dall’inizio credendo nel mio lavoro e la stessa cosa ha fatto la società. Sono stato messo nelle condizioni migliori di lavorare e questo indipendentemente dai risultati”. Risultati che poi sono arrivati fino alla promozione in A2. “Sono stati risultati frutto del lavoro di questi mesi, che è stato svolto centrando i vari obiettivi che ci eravamo posti. Questo sarebbe avvenuto anche in caso di mancata promozione, pur lasciando nel caso un grande rammarico: avevamo la coscienza a posto per quanto fatto in palestra dal primo all’ultimo giorno”. Attorno alla squadra, un grande entusiasmo. “Da allenatore son sempre stato molto riservato e difficilmente partecipo a ciò che succede intorno. Il calore dei tifosi, le tante persone che ti ringraziano e ti salutano, però, mi hanno fatto emozionare. A Offanengo mi sono sentito a casa in tutte le cose e questo è un aspetto molto importante”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Chromavis Abo in A2, le testimonianze di un’impresa storica

    Di Redazione Mai così in alto. E’ una dolce notte in Sardegna quella vissuta dalla Chromavis Abo, che ieri sera (sabato) a Palau ha festeggiato la sua prima, storica promozione in A2 femminile. Un grande traguardo per il paese cremasco di circa 6000 abitanti, ma anche per il Volley Offanengo 2011 presieduto da Pasquale Zaniboni, da alcuni anni protagonista in B1 femminile e ora sbarcato sul “pianeta-serie A”.Lo stesso presidente non nasconde la gioia per il traguardo raggiunto. “E’ una soddisfazione incredibile – le parole di Pasquale Zaniboni –  per la nostra realtà, dal paese di Offanengo alla nostra società. Abbiamo toccato il punto più alto della nostra storia pallavolistica e questo ci riempie di orgoglio e di gioia. Abbiamo sempre sposato una crescita a piccoli passi, senza farli più lunghi della gamba, e sempre inseguendo sul campo i nostri obiettivi. Questo percorso ci vede toccare ora il punto più alto della nostra storia, oltretutto nel quarantesimo anno dalla nascita della Ss Pallavolo Offanengo (poi fusa con il Volley San Rocco nel 2011, ndc) e questo ci regala una grandissima emozione. Ora ci prendiamo un paio di giorni poi inizieremo a progettare la prossima, stimolante stagione in serie A con il PalaCoim di Offanengo che continuerà a essere la nostra “casa” anche nella nuova categoria”.Soddisfazione anche per Roberto Carioni, vicepresidente del Volley Offanengo e storico sponsor con la sua azienda Abo. “E’ un sogno che diventa realtà – le sue parole – siamo ovviamente molto felici e orgogliosi di questa impresa. Personalmente, verso metà stagione ho capito che sarebbe potuta essere la volta buona per salire in serie A anche perché le ragazze hanno formato un gruppo solidissimo. Come azienda Abo è il quattordicesimo anno di sodalizio con Volley Offanengo ed è stato bello vivere passo dopo passo questa crescita che ci ha portato in serie A. Ora si avre un nuovo capitolo da vivere ancora insieme”.Una cavalcata trionfale, quella delle neroverdi, ripercorsa dal direttore sportivo Stefano Condina. “Ieri sera è terminata una stagione intensa e avvincente, ricca di appuntamenti e di emozioni ma anche e soprattutto di un percorso a tappe vissuto in simbiosi da squadra, staff e società. Dopo lo scorso campionato, la società e in primis il presidente Pasquale Zaniboni  in estate ci ha chiesto come obiettivo riportare Offanengo ai livelli pre-Covid, ossia lottare per le prime posizioni della classifica. Siamo partiti con un gruppo nuovo così come rinnovato era anche lo staff. Abbiamo fatto scelte mirate, fiduciosi del potenziale che si sarebbe potuto sviluppare durente la stagione attraverso il grande lavoro in palestra, garantito da coach Giorgio Bolzoni con il supporto del suo valido staff. Per quanto riguarda le giocatrici, un gruppo di brave ragazze si è trasformato in squadra in campo, trovando gli equilbri di gioco dopo una necessaria fase di amalgama e sapendo non solo lavorare duro in palestra con grande disponibilità, ma anche aiutandosi in campo nelle partite ufficiali. Non a caso, nei momenti di difficoltà anche nel corso di una singola partita la squadra ha sempre saputo reagire, arrivando a cogliere risultati preziosi anche nei sabati dove non riusciva a esprimere la miglior pallavolo”. Quindi aggiunge. “Il record della società di 17 vittorie consecutive in B1 evidenzia il valore della Chromavis Abo in questa categoria e anche il ko di fine regular season contro Lecco non ha inciso negativamente sul percorso di questo gruppo, che ha continuato a fare quello che gli riesce meglio: allenarsi duramente. Così, prima abbiamo superato brillantemente la serie di semifinale play off contro Legnano, poi siamo arrivati a giocarci tutto contro Palau, con tanto di 3-1 casalingo d’andata prima dell’epilogo felice di ieri sera”.“Questa – conclude Condina –  è la vittoria di tutti: società, staff, squadra, tifosi e sponsor. Questo è il successo del presidente Pasquale Zaniboni. A Palau abbiamo fatto la storia e io lo ringrazio per avermi dato la possibilità di contribuirci in minima parte. Ora festeggiamo”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO