More stories

  • in

    B maschile: la Canottieri Ongina rimonta e vince sull’UniTrento

    Di Redazione Una rimonta da due punti per il secondo successo in altrettante partite. Suda ma può festeggiare la Canottieri Ongina in Serie B maschile: la formazione piacentina è autrice di un “ribaltone” da 0-2 a 3-2 nel debutto casalingo a Monticelli contro i giovani targati UniTrento Volley, seconda formazione del club di Superlega. Dopo il rotondo successo inaugurale a Rovereto contro il Policura Lagaris (3-0), la formazione di Gabriele Bruni ha dovuto faticare non poco a piegare i giovani di Conci, che si confermano dotati di grande talento e fisicità. Un match idealmente spaccato in due, con una prima metà dove i gialloneri di casa non sono riusciti a ingranare e a reggere il ritmo degli avversari, salvo poi tornare con caparbietà e qualità in cattedra a partire dal terzo set (quando Piazzi ha avvicendato Caci in posto quattro), facendo diventare speculare la situazione. Un doppio 25-20 ha portato De Biasi e compagni al tie break, poi vinto 15-12. “E’ stata una partita molto difficile – commenta il tecnico della Canottieri Ongina Gabriele Bruni – Trento si è confermata una squadra ben allenata e piena di giovani non solo fisici, ma anche molto tecnici. Nei primi due set ci abbiamo capito poco: loro spingevano forte in battuta e non riuscivamo a sviluppare il nostro gioco. Inoltre, ci siamo anche un po’ innervositi perché non ci riuscivano determinate cose e questo non ha aiutato“. “Dal terzo set – continua Bruni – abbiamo cambiato marcia, facendo salire il nostro livello del gioco un po’ in tutti i fondamentali; nel muro-difesa abbiamo fatto scelte migliori e siamo riusciti a sporcare le loro linee d’attacco, ripartendo da lì. Faccio i complimenti ai ragazzi per essersi ripresi nell’arco del match, anche se resta un dubbio sull’approccio alla gara: le facce dei primi due set non erano quelle di una squadra pronta a un match intenso e difficile da affrontare. Prendiamo i due punti e la vittoria, entrambi preziosi“. Nella metà campo piacentina, spiccano i 19 punti dell’opposto Henry Miranda e i 18 dello schiacciatore Daniel Bacca (57% in attacco, 3 ace  3 muri), autore di una prestazione davvero maiuscola,  mentre al centro sono 14 i palloni messi a terra dal capitano Beppe De Biasi (11 su 14 in attacco). Sul versante trentino, applausi per l’opposto Parolari (29 punti) e per la banda Bristot (19 punti con il 66% in terzo tocco). Canottieri Ongina-UniTrento Volley 3-2 (17-25, 19-25, 25-20, 25-20, 15-12)CANOTTIERI ONGINA: Bacca 18, De Biasi B. 14, Miranda 19, Caci 1, Fall 7, Ramberti 4, Cereda (L), Piazzi 6, De Biasi M.. N.e.: Paratici, Zorzella, Ousse. All.: BruniUNITRENTO VOLLEY: Coser 7, Depalma 6, Bonizzato 3, Simoni 5, Parolari 29, Bristot 19, Ceolin (L), Mentasti 2, Brignach, Polacco 1, Dell’Osso 2. N.e.: Pizzini, Marino. All.: ConciARBITRI: Turco e Viale (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B1 femminile: Focol Legnano da applausi alla prima casalinga

    Di Redazione Strappa applausi la Focol Legnano nella prima uscita casalinga contro Caselle Volley, imponendosi per 3-0 e proiettandosi subito al secondo posto in classifica con la seconda vittoria stagionale. Grande spirito di squadra per le biancorosse, che recuperano alla grande nel secondo set, quando le ospiti parevano avere in mano il pallino del gioco, per poi andare a suonare un assolo nella terza frazione. Le legnanesi festeggiano anche il recupero di Sara Fantin, tenuta fuori da uno stop prolungato, ma capace di rientrare subito da titolare. La cronaca:Simonetta e Valli portano subito la Focol sul 3-1, Caselle replica e si apre una fase punto a punto destinata a durare praticamente fino al termine del set. Funziona il muro legnanese (prima Simonetta, poi Fantin), ma Fragonas dall’altra parte pesca due ace (5-8)- Legnano recupera grazie a Mazzaro, Roncato e Valli (8-9), poi arriva il sorpasso con lo show di Simonetta che mette a terra tre punti consecutivi per il 12-11. Camperi e Fano rispondono subito ma la doppia fast di Fantin tiene avanti le padrone di casa. Fase tesa e concitata fino al 21-21 quando arriva la sterzata decisiva da parte biancorossa (Simonetta e Valli determinanti in attacco), e la Focol chiude la pratica sul 25-22. Caselle parte col turbo (0-3, 1-5, 4-8) e sembra avere in mano le sorti del set, ma deve fare i conti con la quadratura e la voglia delle ragazze di casa. Mazzaro e Simonetta fanno partire la rincorsa, Valli e Frigo (fast e muro) la concludono (12-13). Per le piemontesi ci prova Fragonas, ben imbeccata da Garrafa. Parità sul 16-16, Camperi concede alle sue il più 2; Valli e Frigo accorciano di nuovo, Caselle si illude (20-22), poi deve fare i conti con Mazzaro e Roncato (22-22). Di qui una discesa verso il 2-0 per Legnano: Nuccio forza in battuta ed è out, così come fuori è la fast di Mabilo che consegna il 25-23.Il leitmotiv del match è ormai segnato, l’orchestra biancorossa suona una sinfonia implacabile. 2-1, 6-2, 8-3 e la Focol vola sulle ali di un entusiasmo travolgente. A muro Legnano è impenetrabili (punti di Frigo e Valli), Fantin va a segno in fast, Mazzaro si ritaglia la soddisfazione di due ace: Caselle sbatte contro una Focol perfetta e si deve arrendere sul 25-17.  Sara Fantin: “Sono stata ferma un po’, quindi ero molto emozionata, ad ogni punto mi veniva da piangere. Insieme ce l’abbiamo messa tutta e ce l’abbiamo fatta. Non abbiamo mai mollato, anche negli scambi importanti e punto a punto siamo sempre state lì con la testa e non abbiamo commesso errori“.  Ilaria Simonetta: “Scendiamo in campo sempre per vincere, quello è l’obiettivo. Siamo state bravissime questa sera, ho la pelle d’oca. È stato un grande match, una partita spettacolare. L’abbiamo studiata bene da lunedì, abbiamo iniziato a fare subito bene la fase di difesa e abbiamo segnato i punti giusti al momento giusto“. Focol Volley Legnano-Caselle Volley 3-0 (25-22, 25-23, 25-17)Focol Volley Legnano: Lenna (L), Valli 10, Venegoni, Simonetta 15, Frigo 8, Brogliato (L), Marini, Bonato, Cavaleri (C), Fantin 6, Mazzaro 14, Roncato 2, Broggio. Allenatore: Uma. Assistente: Lumastro.Caselle Volley: Viesti, Borsero, Pasca, Garrafa Botta (C), Nuccio 5, Fano 5, Bosi (L), Mabilo 8, Fragonas 11, Gilardino (L), Camperi 14, Nogarotto. Allenatore: Perrotta. Assistente: Bonino.Arbitri: Di Gaetano – SinacoriNote: Focol: 5 ace (10 errori in battuta), 59% in ricezione (25% perfetta), 39% in attacco, 9 muri. Caselle: 4 ace (7 errori in battuta), 45% in ricezione (20% perfetta), 34% in attacco, 6 muri. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B1 femminile: troppi errori per l’Alsenese, Montale passa in tre set

    Di Redazione Difesa e spirito di sacrificio non bastano alla Conad Alsenese, che in serie B1 femminile incassa il secondo ko interno consecutivo e stagionale cedendo 3-0 all’Emilbronzo 2000 Montale dell’ex azzurra Tai Aguero. Rispetto alla prestazione incolore all’esordio contro Imola, le gialloblù piacentine hanno alzato in parte l’asticella del proprio gioco, riuscendo a contrastare una delle principali candidate alla promozione. Ciò che è  mancata è stata la continuità, oltre a una certa concretezza anche e soprattutto nei momenti difficili, con l’alto numero di errori (30 nell’arco dei tre set) che appare come una zavorra troppo pesante per la squadra di Enrico Mazzola. Così, Montale ha vinto senza strafare ma facendo leva – oltre che sul maggior rango- sulla solidità, aiutata anche dall’esperienza, mentre Alseno può aver il rammarico di aver regalato qualcosa di troppo a un avversario che non ne aveva certo bisogno. In casa gialloblù, doppia cifra raggiunta dall’opposta Monica Gobbi (14 punti, top scorer dell’incontro) e dalla banda Serena Tosi (10), mentre sul versante modenese 13 punti per l’opposta (ed ex di turno) Giulia Visintini e 12 per l’intramontabile Aguero. La cronaca:Alseno scende in campo con Romanin in palleggio, Gobbi opposta, Cornelli e Tosi in banda, Diomede e Guccione centrali e Toffanin libero. L’avvio sorride alle ospiti, con l’ex Visintini subito in luce: muro e pallonetto per il 2-5 che convince Mazzola a spendere subito il primo time out. Un attacco out di Tosi decreta il più 4 modenese, con la squadra di Ghibaudi che poi scappa sul 5-12 con l’ace di Aguero. La Conad reagisce con due muri e gli attacchi di Tosi e Gobbi rientrando in carreggiata (12-14), prima di un nuovo elastico (14-18 di Visintini, 16-18  di Guccione in fast). Un attacco out locale rilancia le avversarie (17-21), Alseno punta sulle laterali per ricucire arrivando fino al -1 (22-23), non mettendo a terra il contrattacco del possibile 23-23, poi decidono Visintini e Aguero: 22-25. Nella seconda frazione, l’Emilbronzo riparte bene (4-7), mentre Alseno trova la forza per rispondere: Cornelli attacca forte sulle mani del muro, poi Diomede va a segno in primo tempo, con la panchina ospite che ferma il gioco sul 9-8.  Il parziale è equilibrato fino alla sua metà, poi Visintini al servizio e Aguero in prima linea scavano il solco (13-19). Dentro Lago per Tosi in banda, Guccione firma il muro della speranza (15-19), ma la Conad non riesce questa volta nella rimonta: 19-25 e 2-0 ospite. Messa alle corde, la formazione piacentina prova a rispondere nel terzo set (8-6) con il muro di Romanin, ma gli errori non aiutano a stare in carreggiata (9-11). Mazzola prova la carta-Sesenna in posto quattro, anche se Montale non rallenta, volando sul 12-16 con Aguero e la centrale Fronza. La Conad si aggrappa all’opposta  Gobbi (due punti consecutivi per il 20-22), ma non basta: chiude Visintini per il 21-25 e il conseguente 3-0 Emilbronzo 2000. Enrico Mazzola: “Non siamo continui e questo lo paghiamo; Montale ha tenuto un buon livello per tutta la partita, siamo a riusciti a limitarli in banda, mentre abbiamo fermato poco le centrali. Rispetto al match contro Imola abbiamo espresso maggiormente il nostro gioco, ma dobbiamo far di più. Nel secondo set, per esempio, stavamo esprimendo una buona pallavolo, ma si è spenta la luce. Dobbiamo sicuramente migliorare nella gestione dell’errore; il nostro livello di gioco può essere più alto, spero non serva troppo tempo per arrivarci“. Conad Alsenese-Emilbronzo 2000 Montale 0-3 (22-25, 19-25, 21-25)CONAD ALSENESE: Romanin 2, Cornelli 4, Diomede 5, Gobbi 14, Tosi 10, Guccione 6, Toffanin (L), Fava, Cricchini, Lago, Sesenna 1, Zagni. All.: Mazzola.EMILBRONZO 2000 MONTALE: Gentili 7, Lancellotti 1, Frangipane 4, Fronza 8, Visintini 13, Aguero 12, Bici (L), Giardi. N.e.: Odorici, Giovagnoni L., Marinelli, Giovagnoni G., Nordi, Cioni (L). All.: Ghibaudi.ARBITRI: Galletti e Spartà. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B2 femminile: Galaxy Inzani senza punti a Mirandola

    Di Redazione Seconda sconfitta in questo inizio di campionato di B2 femminile per il Galaxy Inzani Collecchio che, nella pittoresca cornice del palazzetto di Mirandola, non riesce a concretizzare la voglia di riscatto accumulata dopo la sconfitta casalinga con Corlo. Troppo fallose le parmensi, specie nei momenti decisivi, per voltare a proprio favore la gara, anche se è stato tangibile il miglioramento rispetto alla precedente partita. Tra le padrone di casa si segnala la prestazione di Natali, bandiera della squadra. Dopo una settimana costellata da parecchi problemi fisici per le proprie giocatrici Morabito schiera Gandolfi in regia con Bussi opposta, Brandi e Chiodarelli al centro e la coppia Candio e Cattini in banda, con Pradella come libero. L’inizio del match è subito un punto a punto in cui Mirandola cerca di spingere sulla propria battuta nel tentativo di scardinare la ricezione delle parmensi, mentre il Galaxy Inzani preme sull’acceleratore in attacco per concretizzare la brillante performance della propria ricezione e scardinare il muro delle padrone di casa. Il set prosegue punto a punto fino alle ultime battute dove il Mirandola annulla due palle set al Galaxy Inzani, riuscendo poi ad aggiudicarsi il parziale, non senza qualche recriminazione da parte delle ospiti per un paio di episodi dubbi. Nel secondo set Morabito conferma la medesima formazione ma la partenza vede la squadra ospite, in netta difficoltà, subire un parziale in ricezione di 5-0 che sembra mettere una seria ipoteca sull’esito del set. Le parmensi tentano di forzare il servizio per togliere incisività all’attacco del Mirandola ma gli errori, in battuta e su alcune letture nel contrattacco, si accumulano in maniera preoccupante e frenano la rincorsa della squadra ospite che, pur bravissima ad avvicinarsi nel punteggio alle avversarie, non riesce mai ad agganciarle. Nemmeno il cambio della diagonale a metà set, con Ghirardotti e Ciarlini in campo, riesce a dare nuovo slancio al Galaxy Inzani che esce sconfitta anche nel secondo parziale. Il terzo set si apre ancora con una sfida punto a punto, a testimonianza del simile livello di gioco delle due squadre: le parmensi tentano di scardinare la ricezione del Mirandola forzando il servizio mentre le padrone di casa tentano di aumentare il proprio volume di gioco, sia pur abbastanza scolastico. E’ il Galaxy Inzani a presentarsi per primo sulla soglia dei 20 punti, ma sul 20-19 la squadra ospite termina bruscamente il proprio slancio e cede di schianto alle padrone di casa che si aggiudicano il parziale 25-20 e di conseguenza la gara. Volley Stadium Mirandola-Galaxy Inzani Collecchio 3-0 (27-25, 25-23, 25-20)VOLLEY STADIUM MIRANDOLA: Natali 14, Sala 2, Poltronieri 11, Moretti 7, Orlandini 2, Bernardoni 7, Galli L, Calanca B. L. NE: Cucereanu, Perani, Cardinali, Calanca M., Zanni, Raimondi. All: Molinari.GALAXY INZANI COLLECCHIO: Gandolfi 2, Candio 9, Brandi 9, Bussi 9, Cattini 10, Chiodarelli 11, Pradella L, Boschesi, Ghirardotti 1, Ciarlini, Conti. NE: Domeniconi (L), Dall’Aglio. All: Morabito – Villani. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B Maschile, non va l’esordio casalingo per la Pallavolo San Giustino

    Di Redazione Esordio casalingo amaro per i boys di ErmGroup Pallavolo San Giustino che hanno perso l’incontro 1-3 contro Sir Safety Monini (PG). Un minuto di silenzio per la pallavolista afgana Mahjabin Hakimi ha preceduto il fischio d’inizio tanto atteso da tutta la società e dal pubblico numeroso presente al palazzetto comunale per supportare gli atleti biancoazzurri. Una partenza a rilento quella dei padroni di casa che ha subito permesso agli avversari di portarsi in vantaggio. Sull’1-6 mister Bartolini chiama il time-out per spronare i ragazzi e al rientro in campo i boys mostrano un atteggiamento diverso che li porta ad accorciare le distanze. Con Cipriani si raggiunge il 6-9, con Cesaroni al centro si conquista il settimo punto (7-10) e Conti sigla l’8-11. Finalmente i biancoazzurri sono entrati in partita. Per spezzare la serie positiva di attacchi a loro favore, Fontana chiama time-out sull’11-12. Grazie a Conti si recupera un lieve distacco che riporta i boys in parità. Si procede passo passo fino al termine del set quando con l’errore di Perugia i ragazzi passano 24-23. Il muro di Muscarà-Sitti blocca l’attacco avversario portando alla vittoria del parziale 25-23. Si torna ai nove metri per giocare il secondo set e grazie a Muscarà San Giustino si porta in parità 4-4. Perugia stacca i padroni di casa di quattro lunghezze (10-14) che con l’ace di Skuodis, il primo dell’incontro, accorciano 12-14. La Sir concede poco e San Giustino a fatica aggancia gli avversari 18-18.  Il leggero vantaggio arriva con il muro di Stoppelli 19-18. In più frangenti si oscilla tra lievi svantaggi e condizioni di parità. Sul 23-23 entra Agostini al servizio siglando il 24-23. Recupera subito Perugia che con il doppio attacco vincente di Guerrini si porta avanti 24-26. Copione analogo nel terzo parziale, si procede passo passo, e con il muro della coppia Muscarà-Sitti San Giustino respira per il 5-4. Il vantaggio dura poco; ancora altalenante la formazione di casa, concede troppo agli avversari che raggiungono e superano San Giustino. Grazie al muro vincente di Stoppelli-Agostini i biancoazzurri recuperano 16-16. La Sir non molla e sul 24-24 sbagliano i padroni di casa; l’attacco di Guerrini chiude il set 24-26. I boys non possono più sbagliare e finalmente riescono a portarsi 5-0. Perugia vuole aggiudicarsi l’incontro e non ci sta, a poco a poco risale approfittando anche delle nostre mancanze, e ancora con Guerrini scavalca i padroni di casa 11-12. Salsi porta la Sir sul 14-18. San Giustino non riesce a colmare il divario di 19-24. Il match point su Conti chiude il quarto parziale 19-25. Perugia si aggiudica l’incontro 1-3. “Una prestazione piena di alti e bassi quella di oggi- ha dichiarato il DS Goran Maric– sembrava che dopo il primo set non tanto brillante ci fossimo un po’ sciolti, che avessimo tolto il peso sentito per la prima partita in casa. Credo che la squadra di Perugia, che è anche abbastanza giovane, ha sentito meno il peso dell’importanza di questa gara e andando avanti mano a mano è cresciuta tantissimo. I nostri avversari si sono anche sciolti, si vedeva dalle conclusioni che avevano in contrattacco e hanno lottato su tutti i fondamentali, mi sono piaciuti tanto. Noi siamo calati tanto sui momenti importanti, siamo diventati tanto scontati, e sinceramente abbiamo regalato anche qualche punto. Queste sono le partite che servono a dare una scossa, a capire che non c’è niente di scontato in questo campionato, in questo girone. Sapevamo che c’erano sei squadre di qualità e delle squadre che sono giovani, magari meno esperte, ma che possono sempre mettere in difficoltà se noi lo permettiamo. Si va avanti, si impara, si studia, e poi cercheremo di crescere dopo ogni partita.“ TabellinoErmGroup Pallavolo San Giustino – Sir Safety Monini 1-3 (25-23, 24-26, 24-26, 19-25)ErmGroup Pallavolo San Giustino: Cesaroni 3, Marra (L), Daniel, Sitti 4, Conti 12, Agostini 6, Skuodis 7, Cioffi (L), Stoppelli 5, Ricci, Muscarà 10, Zangarelli, Cipriani 16 . Non entrati: Bartolini, Ricci.All. Marco Bartolini  e Mirko MonaldiSir Safety Monini (PG): Stambuco, Sensi, Bucciarelli 5, Guerrini 22, Costanzi 2, Broccatelli (L), Iovieno 24, Salsi 18, Pippi, Brilli, Bartolini 4, Mariano 1. Non entrati: Burnelli (L).All. Fontana Carmine e Di Titta DamianoArbitri: Dell’Orso L. Arghittu G. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B maschile: grande battaglia per l’Ecosantagata, ma i punti sono dell’Arno

    Di Redazione Uno spettacolo di grande pallavolo, come da previsioni, ma alla fine l’Ecosantagata Civita Castellana è costretta ad alzare bandiera bianca di fronte all’Imballplast Arno di Castelfranco di Sotto e conclude con una sconfitta per 3-1 la sua prima gara casalinga stagionale. In un Palasmargiassi finalmente acceso dal calore del pubblico, coach Beltrame conferma il sestetto che aveva iniziato la partita la settimana scorsa a Spoleto, con capitan Buzzelli opposto, Cordano alzatore, Simoni e Antonini centrali, Pollicino e Genna schiacciatori, Pasquini libero. Nel corso della gara ci sarà spazio anche per il secondo palleggiatore Gemma, il centrale Buzzao e gli schiacciatori Rus e Petri. Partenza subito a ritmi altissimi, con giocate di grande livello da entrambe le parti della rete. La battaglia punto a punto prosegue fino alle fasi finali del set, quando l’Ecosantagata trova l’allungo giusto per portarsi a casa il parziale, col punteggio di 25-21. L’equilibrio prosegue imperterrito anche nel secondo set, ed è ancora spettacolo per palati fini. Stavolta, però, a trovare lo sprint giusto è l’Arno, che solo nelle fasi finali piega la resistenza di una Civita Castellana rimasta aggrappata al set con tutte le armi a sua disposizione. 25-22 per i toscani e si va al cambio di campo sull’1-1. Al terzo set la partita cambia fisionomia, complice un vistoso calo di rendimento dell’Ecosantagata. L’Arno domina e si porta sul massimo vantaggio di 8-16, quando all’improvviso i padroni di casa hanno uno scatto d’orgoglio e iniziano a rimontare, arrivando a riaprire completamente i giochi sul parziale di 19-20. Lì, però, c’è un nuovo strappo dell’Arno, che scappa ancora fino al 25-22 che chiude il set. Cambio di campo con gli ospiti che si esibiscono in un’altra fuga. L’Ecosantagata sembra sul punto di alzare bandiera bianca, pur mettendo in campo tutte le energie residue per  rimanere in corsa. Qualche break di recupero, ma Arno resta sempre in vantaggio e nel finale piazza l’allungo definitivo, chiudendo sul 25-18 in suo favore. 3-1 per la squadra ospite, dunque, che si conferma tra le grandi favorite per la vittoria del girone. Per l’Ecosantagata l’onore delle armi e un pizzico di rammarico per non aver saputo mantenere lo stesso livello di attenzione per tutta la partita. Ecosantagata Civita Castellana-ImballPlast Arno 1-3 (25-21, 22-25, 22-25, 18-25) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    C Femminile, prima vittoria per Faenza. Casadei: “Tre punti che danno morale”

    Di Redazione La Tecnoprotezione si presenta alla sfida col Lugo orfana del centrale Baldani, sostituita da Spada, e del secondo palleggiatore Melandri. A differenza del sabato precedente la partenza del Faenza è stentata. Lugo invece sembra molto più pronta e con un gioco veloce alle bande mette in difficoltà la difesa avversaria. Nonostante tutto però la squadra resta in scia e non si fa mai staccare e sembra sempre sul punto di recuperare, ma le padrone di casa con determinazione si aggiudicano il primo parziale 25-20. Il secondo set vede Betti al posto di Scardovi che non aveva brillato nella frazione precedente. Con un’ottima ricezione la Tecnoprotezione riesce a distribuire il gioco anche al centro e con i punti di Spada e di una Goni in palla si aggiudica il secondo parziale 25-20. Il terzo set vede ripartire davanti Faenza, ma Lugo recupera ed è un’altalena di avvicendamenti. Qualche errore di troppo non permette alle faentine di piazzare il break decisivo e si procede sempre con lunghi scambi tanto che la palla sembra non cadere mai. Rientra Scardovi per Betti un po’ imprecisa e subito si fa valere. Faenza è più determinata e vince il set 25-20. Lugo inserisce alcune riserve e perde un po’ di compatezza. Faenza non ne approfitta, ma ci pensa Zama con ottimi attacchi di seconda intenzione a ridare fiducia alla squadra. Solaroli in battuta è una sentenza e così Faenza si aggiudicai la partita 25-19. “Sono molto contento della prestazione della squadra – afferma l’allenatore Roberto Casadei -. Dopo il primo set non brillante, reduci da una sconfitta, si poteva correre il rischio di sparire e invece siamo riusciti a mantenere la concentrazione, a ritrovare il nostro gioco e nonostante alcune sbavature che con una squadra giovane ci possono essere, abbiamo conquistato tre punti che danno morale e che ci permetteranno di proseguire ancora più fiducia”. Nel prossimo turno la Tecnoprotezione riceverà sabato 30 ottobre alle 17.30 al PalaBubani l’Argelato Bologna. Per assistere alla partita bisogna compilare il form pubblicato sulla pagina Facebook della Pallavolo Faenza. InVolley Lugo – Tecnoprotezione Faenza 1-3 (25-20; 20-25; 20-25; 19-25) (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B1 femminile: il Lemen Volley lascia l’Argentario a bocca asciutta

    Di Redazione L’Argentario Trentino Energie torna da Almenno San Bartolomeo senza punti e senza set. La giovane compagine di Maurizio Moretti ha saputo giocare a tratti alla pari contro il Lemen, in particolare nella prima frazione, un po’ come era accaduto il sabato precedente contro Lecco, ma ha pagato soprattutto gli errori commessi nel finale della prima frazione, quando il punteggio era sul 20 pari, e quelli cumulati nella seconda, spegnendosi via via nel terzo. L’Argentario ha ricevuto meglio (64% contro 57%), ma non ha saputo convertire questo vantaggio a favore dell’attacco (43% contro 32% per il Lemen), ha raccolto più punti a muro (8-3) anche grazie ai 4 hit di Serena Sfreddo, ma ha incassato 8 ace contro i 4 del Chorus. È alla voce errori che la differenza si fa macroscopica: 23 complessivi per le ospiti, appena 4 per le bergamasche a dispetto della giovane età. La cronaca:L’Argentario, che deve rinunciare a Gaia Riedmüller, fermata da una botta al ginocchio rimediata in allenamento, a causa di un risentimento muscolare, inizia la sfida con Capone in regia, Graziani opposta, Cusma e Salgado in banda, Sfreddo e Buratti al centro, Agnese Angeloni nel ruolo di libero. Atanas Malinov risponde con Emma Malinov al palleggio, Chiara Noris opposta, Michela Malinov e Francesca Zanella in banda, Kamelia Arsenov e Giada Agazzi al centro, Aurora Franchi libero. Non c’è il braccio pesante dell’opposta Sofia Felappi. Scatta meglio dai blocchi la squadra di casa, che si porta sul 5-2 sfruttando due errori di Cusma in attacco, poi comincia a restituire qualcosa in termini di omaggi anche il Lemen e con un’invasione si arriva sull’8-7, che diventa un 8-8 grazie all’ace di Capone su Zanella. La sfida è equilibratissima, Cusma scalda il braccio e le bergamasche aiutano con due servizi out e un’altra invasione (13-13). Sul 16-14 Sfreddo mura Zanella e Malinov commette fallo di doppia (16-16). Il fortunato ace sul nastro di Agazzi (18-16) e il fallo di linea fischiato a Capone, protesa a salvare una ricezione lunga, sembrano fatali (20-17), ma non è così, perché dopo il cambio palla con Salgado al servizio le argentelle riescono a passare con Cusma e con un ace della schiacciatrice romagnola e ad impattare sul 20-20. La Trentino Energie è viva, ma basta poco per rompere gli equilibri, nella fattispecie un errore di Graziani, che regala il break del 22-20 all’Almenno. Sul 22-21 ci si mette anche l’arbitro Mamprin, che fischia ad Alicia Salgado un fallo di doppia; la sanzione che si somma al muro di Agazzi su Cusma e all’errore della triestina, che chiude il set sul 25-21. Dopo il cambio di campo l’Argentario tiene fino al 3-3, poi un errore di Sofia Cusma manda avanti per 5-3 il Lemen, che raccoglie altri due break con Michela Malinov (7-4 con l’attacco e 10-6 con un ace), poi sbaglia Graziani (11-6) e così sul 13-9 Maurizio Moretti decide di cambiare la diagonale, inserendo Dustinov e Barbaro al posto di Capone e Graziani. Altri due errori di Dustinov e Cusma chiudono anticipatamente il set sul 16-9, che si trasforma poi nel 25-16 finale. L’Argentario lo archivia con 12 errori (6 su azione e 6 in battuta). Nel terzo set Maurizio Moretti decide di affidare il ruolo di opposto a Maria Sofia Barbaro, spostando Graziani in banda in diagonale con Salgado, lasciando Cusma in panchina. Il Chorus parte avanti di due lunghezze (3-1) grazie ad un muro di Kamelia Arsenov, che a 53 anni tiene ancora molto bene il campo, poi però la argentelle stabilizzano il cambio palla fino al 9-6, senza riuscire a conquistare break point. Cosa che riesce invece al Lemen con il turno al servizio di Giada Agazzi, che permette a Zanella di andare a segno con due “mani e out”, poi si porta a casa due ace consecutivi (uno realizzato dal nastro). Siamo 12-6 e le ospiti provano a tenere duro, rosicchiando un paio di break con un muro di Barbaro e un ace di Graziani, ma sul 16-12 la luce si spegne in via definitiva: 20-12 con Noris in battuta, poi 25-13 con il turno di Michela Malinov. Lemen Volley-Argentario Trentino Energie 3-0 (25-21, 25-16, 25-13)Lemen Volley: Malinov E. 2, Franchi (L), Felappi S. ne, Arsenov 8, Gavardi ne, Felappi G. ne, Malinov M. 11, Zanella 11, Noris ne, Stucchi (L), Agazzi 13, Adubea ne. All. Malinov.Argentario Trentino Energie: Riedmuller (L) ne, Battistoni, Capone 1, Graziani 10, Dustov, Gantioler 1, Landrini, Buratti 1, Salgado 10, Cusma 7, Sfreddo 8, Barbaro 5, Angeloni (L). All. Moretti. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO