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    Rimonta e poi resa (2-3) della ErmGroup San Giustino a Modica

    Quarta e Biffi saltano a muro su un attacco della Avimecc Modica
    AVIMECC MODICA – ERMGROUP SAN GIUSTINO 3-2
    (25-23, 25-19, 15-25, 20-25, 15-9)
    AVIMECC MODICA: Raso 8, Di Franco 24, Putini 2, Chillemi 12, Nastasi (L1) ricez. 58%, Cascio, Buzzi 9, Tidona, Spagnol 26, Giudice. Non entrati: Turlà, Capelli, Lombardo (L2). All. Enzo Distefano e Salvatore Nicastro.
    ERMGROUP SAN GIUSTINO: Troiani, Marra (L1) ricez. 70%, Marzolla 36, Cozzolino, Skuodis 4, Biffi 5, Stoppelli 7, Wawrzynczyk 19, Cappelletti 5, Quarta 5. Non entrati: Ricci, Cioffi (L2), Bragatto, Panizzi. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    Arbitri: Christian Palumbo di Cosenza e Danilo De Sensi di Roma.
    MODICA: battute sbagliate 11, ace 6, muri 14, ricezione 66% (perfetta 24%), attacco 45%, errori 21.
    SAN GIUSTINO: battute sbagliate 10, ace 4, muri 10, ricezione 64% (perfetta 32%), attacco 50%, errori 24.
    Durata set: 36’, 33’, 27’, 33’ e 17’, per un totale di 2 ore e 26’.
    Una bella rimonta dopo che i locali avevano dominato i primi due set, poi la resa al tie-break. La ErmGroup San Giustino torna dal PalaRizza di Modica con un punto (il primo esterno in questo campionato di Serie A3 Credem Banca, girone Blu) al termine di quasi due ore e mezza di gioco, evidenziando luci e ombre di una prestazione condizionata dal forfait all’ultimo istante di Bragatto, anche se Stoppelli si è rivelato all’altezza della situazione. La Avimecc ha avuto il merito di lottare con grande determinazione, facendo leva su una difesa attenta ma in molti frangenti anche su un muro alquanto efficace. Spagnol ha realizzato 26 punti, non dimenticando i 24 dell’ottimo Di Franco e i contributi degli altri; sul versante biancazzurro, attacco in larga prevalenza impostato su Simone Marzolla (36 punti e 62% di realizzazione) e bene anche Wawrzynczyk, che ne ha totalizzati 19, con la squadra che ha saputo ritrovare le proprie certezze nel terzo e nel quarto set, vinti nettamente dopo aver sofferto la vivacità dei siciliani, che così festeggiano la conquista della prima affermazione stagionale.
    Enzo Distefano, tecnico della Avimecc, schiera Putini in regia, Spagnol opposto, Raso e Buzzi al centro, Chillemi e Di Franco a lato e Nastasi libero. Marco Bartolini gli oppone la diagonale Biffi-Marzolla, la coppia centrale composta da Quarta e Stoppelli, i due laterali Wawrzynczyk e Cappelletti e il libero Marra. Partenza all’insegna di un equilibrio che la ErmGroup tenta di spezzare sul turno in battuta di Cappelletti, con i contrattacchi di Marzolla e Wawrzynczyk che fruttano due lunghezze di vantaggio (12-10), anche se la replica di Modica è immediata e si concretizza a muro, vedi quello di Di Franco su Marzolla che porta in vantaggio i padroni di casa sul 14-13, poi Cappelletti pesta la linea in pipe e regala il +3 (17-14) agli avversari, che tengono inalterato questo margine fino al 24-21, quando un muro su Chillemi e un contrattacco di Marzolla avvicinano San Giustino a -1 (23-24) e allora a chiudere sul 25-23 provvede Spagnol con un mani fuori.
    Formazioni invariate e Avimecc ancora più tonica della ErmGroup nella seconda frazione. Contestato il punto del 4-2 per Modica da parte dei sangiustinesi per la sfera che avrebbe toccato terra sul pallonetto di Wawrzynczyk, in un’azione che Cappelletti ha poi concluso con una pipe fuori bersaglio. Risultato: un cartellino giallo a Marra, il rosso a coach Bartolini (con il punto del 5-2) e poi l’ace di Spagnol che firma il 6-2. San Giustino tiene in questo momento grazie al suo schiacciatore polacco, ma il muro su Marzolla e l’ace di Buzzi riallargano il divario fino al 10-6; nella fase centrale, la formazione del tecnico Distefano mette le mani sulla frazione di gioco con Di Franco, con un muro su Marzolla e con un contrattacco di Raso per il 15-9. A questo punto, gli isolani gestiscono con ordine il margine acquisito e lo mantengono fino al 25-19 sul diagonale di Spagnol, mentre nel frattempo nella ErmGroup è entrato Skuodis.
    E in avvio di terzo set, Bartolini decide di confermare in luogo di Cappelletti lo schiacciatore di origine lituana, che subisce d’acchito due murate prima di sciogliersi e di rendersi prezioso per la causa biancazzurra. È un set che prende fin dall’inizio la giusta piega per Marra e compagni, nonostante l’iniziale tentativo di allungo sul 10-7 venga rintuzzato fino al 10 pari sul muro vincente ai danni di Marzolla, che però si riscatta nell’immediato con un mani fuori e un ace che fanno decollare la ErmGroup; aggiungere l’involontario concorso di Buzzi e Spagnol, imprecisi in fase realizzativa e tutto diventa più facile. Altri due colpi di un muro finalmente efficace producono il massimo vantaggio di 7 lunghezze (19-12) e San Giustino chiude agevolmente sul 25-15 con un attacco di Skuodis.
    Marzolla si conferma prezioso anche nel prologo della quarta frazione con due contrattacchi che vanno a segno. Un’azione prolungata è vanificata dall’invasione di Spagnol e, nonostante il recupero dall’8-11 all’11 pari, in campo c’è un’altra ErmGroup, che finalmente si è sciolta e che comincia a prendere il controllo della partita. Un cambio di marcia, insomma, che mette alle corde la Avimecc, nonostante quest’ultima tenga in bilico le sorti fino ai frangenti finali, quando Wawrzynczyk opera il break in pipe, Skuodis mette la firma successiva e il solito Marzolla porta la squadra a +3 (22-19), perfezionando in contrattacco un ottimo lavoro della difesa. Skuodis forza in battuta e sulla ricezione lunga è Wawrzynczyk a portare lo score a quota 23; un errore in battuta di Buzzi e una precisa conclusione di Stoppelli coronano l’inseguimento della ErmGroup con un 25-20 che consegna al tie-break il verdetto della sfida.
    Ancora Skuodis in formazione e ancora Marzolla mattatore in attacco nell’ultima e decisiva frazione. Proprio Marzolla, però, subisce anche la murata che manda avanti Modica sul 4-3, con un andamento punto a punto che si trascina fino al cambio di campo, determinato sull’8-6 per i locali da un attacco a rete dell’opposto della ErmGroup, il quale non è preciso nel piazzare un diagonale stretto. I giocatori della compagine siciliana hanno superato la fase di sbandamento e piazzano altri punti pesanti con Buzzi e il muro, fino a portarsi sul 12-7; un palleggio lungo di Spagnol, sul quale l’arbitro ha però notato un tocco e l’ace ancora di Spagnol pongono fine alla partita con un parziale di 15-9. Per la ErmGroup c’è ora alle porte la Banca Macerata, ospite mercoledì 1° novembre del palasport.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino
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    L’Avimecc Modica trova il sorriso, battuto S. Giustino al tie break

    Avimecc Volley Modica 3Erm Group San Giustino 2Parziali: 25/23, 25/19, 15/25, 20/25, 15/8Avimecc Volley Modica: Raso 10, Di Franco 23, Putini 2, Chillemi 12, Cascio, Buzzi 9, Tidona, Spagnol 26, Giudice, Nastasi (L1), n.e: Turlà, Capelli, Lombardo (L2). All. Enzo Distefano; Ass: Salvo Nicastro.Erm Group San Giustino: Troiani, Marzolla 36, Cozzolino, Skuodis 4, Biffi 4, Stoppelli 8, Wawrzynczyk 19, Cappelletti 5, Quarta 5, Marra (L1), n.e:Ricci, Cioffi (L2), Bragatto, Panizzi. All. Marco Bartolini; Ass: Mirko Monaldi.Arbitri: Christian Palumbo di Cosenza e Danilo Domenico De Sensi di LameziaModica – Primo brindisi stagionale per l’Avimecc Volley Modica che al “PalaRizza”, davanti a una bella cornice di pubblico batte al quinto set dopo 147′ di gioco effettivo i perugini dell’Erm Group San Giustino.Una partita che lascia un piccolo sapore amaro in bocca, perchè il sestetto di Enzo Distefano con una partenza sprint ha messo in difficoltà la formazione perugina e si è aggiudicata i primi due parziali, poi gli ospiti si sono ricompattati e sono rientrati in partita arrendendosi solo al tiebreak.L’Avimecc ha un buon approccio alla gara e inizia subito mettendo il muso avanti nel punteggio (8/7), ma San Giustino seppur in difficoltà non molla e resta in scia di Putini e compagni (16/14). i biancoazzurri provano la fuga (21/18), ma il sestetto umbro non molla e alla fine si arrende al fotofinish in 36′ con il punteggio di 25/23Al cambio di campo la musica è la stessa. Modica che detta i ritmi del gioco e ospiti che non riescono a trovare le contromisure. I modicani sono sempre avanti nel punteggio (8/6) e continuano a far breccia nella difesa avversaria con Spagnol, Raso e Chillemi. A metà frazione la forbice del punteggio è leggermente più larga (16/11) e San Giustino è alle corde. Coach Bartolini prova a spronare i suoi ragazzi, ma il set è in pieno controllo dei padroni di casa che sospinti dal pubblico, prima allungano (21/16) e poi chiudono la frazione in 34′ con un facile 25/19 che porta i biancoazzurri sul 2 – 0 nel computo dei set.Bartolini al cambio di campo “punge” nell’orgoglio la sua squadra che rientra sul taraflex del “PalaRizza” con piglio determinato e decisa a non arrendersi. In apertura gli umbri si portavano avanti di 2 (6/8) e i padroni di casa hanno una prima fase di difficoltà. San Giustino resta attento e continua a mettere palloni a terra e a metà frazione il loro vantaggio è raddoppiato (11/16). Modica non ci crede e tira il fiato e gli ospiti prima allungano (14/21) e poi chiudono il parziale con un facile 15/25 in 27′ e rientrano in partita.Modica vede le “streghe” e inizia il quarto set con il freno a mano tirato. San Giustino intuisce che ha la possibilità di recuperare il gap iniziale e tiene alti i ritmi sin dalle prime battute (5/8). L’Avimecc non vuole mollare e a metà frazione ha quasi del tutto ricucito lo strappo (15/16) Marzolla e Wawrzynczyk si caricano sulle spalle la squadra e iniziano a concludere in maniera vincente con maggiore continuità e riescono a tenere a distanza i modicani (19/21) e nel finale piazzano il break decisivo (1 -4) che consegna la vittoria del quarto parziale 20/25 in 33′ e rimanda ogni decisione al quinto set.Il tiebreak inizia in sostanziale equilibrio (5/4), ma Modica vuole il successo a tutti i costi e reagisce da grande squadra. Il sestetto della Contea prima allunga (10/7) e poi con un parziale di 5 -1 porta a casa il successo in 17′ con il punteggio di 15/8 che fa esplodere di gioia il “PalaRizza”.“E’ stata una partita molto combattuta – spiega a fine partita Stefano Chillemi – contro una formazione costruita per stazionare nell’alta classifica, siamo partiti forte e abbiamo vinto i primi due parziali, ma sapevamo della loro forza e della loro voglia di lottare, infatti, dal terzo set sono cresciuti e sono riusciti a portare la sfida al tiebreak, dove noi siamo stati bravi a rimanere sul pezzo e palla dopo palla abbiamo dimostrato la voglia che avevamo di vincere da da inizio settimana. Siamo contenti che – continua – finalmente questa vittoria è arrivata, perchè avevamo tanta fame e tanta voglia di fare punti, ma soprattutto di divertirci e far divertire il nostro pubblico che anche stasera è stato numeroso e rumoroso e – conclude il capitano dell’Avimecc – ci ha dato una grossa mano d’aiuto”. LEGGI TUTTO

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    Secondo tie break al Paolo VI, Brugherio strappa un punto a San Donà

    BRUGHERIO, 29 OTTOBRE 2023- Secondo match casalingo, secondo tie break per la Gamma Chimica Brugherio che impiega due ore e mezza prima di archiviare la 3° giornata del campionato Serie A3 Credem Banca. Un punto, questo è quello che Meschiari e compagni scippano alla formazione ospite Personal Time San Donà che chiude il match 3-2. I rosanero sono capaci di risollevarsi dopo due set di svantaggio con un terzo e quarto set giocati a grande intensità, una scintilla innescata dagli ingressi di Carpita, Consonni e Mancini che hanno dato nuova linfa alla metà campo di Brugherio, Prespov poi, top scorer del match con 23 punti, è una certezza per tutto l’arco della gara. Peccato per il tie break con San Donà più solida in ogni fondamentale, muro su tutti, per chiudere di slancio set e match. Due giorni e i ragazzi di coach Delmati torneranno nuovamente in campo per il turno infrasettimanale della 4° di Serie A3, mercoledì 1 novembre alle ore 18:00 sul campo di Savigliano.
    LE FORMAZIONICoach Delmati schiera Selleri-Prespov sulla diagonale, Compagnoni e Mellano al centro, Meschiari-Ichino di banda, Marini Libero.
    Coach Moretti risponde con in campo Tulone al palleggio, opposto Giannotti, al centro Iorno e Guastamacchia, Umek e Favaro schiacciatori, Bassanello Libero. 
    LA CRONACAPRIMO SET Mellano a muro, ace Ichino. Cosi Brugherio apre il match, un  2-0 destinato a crescere con Meschiari ed un altro muro, questa volta di Prespov (5-2). Fondamentale che fa la differenza il muro, anche San Donà si barrica e con quello di Iorno, seguito dall’ace di Giannotti, trova il 5 pari. Segue una fase di botta e risposta con le avversarie che si contendono il vantaggio fino al 14-12 quando coach Moretti chiama tempo. Tre muri consecutivi degli ospiti ed il set è nuovamente in equilibrio 16-16. A muro si fa trovare pronta anche Brugherio, Ichino smarca il 17-16 ma, senza trovare continuità e fluidità nel gioco con le prime linee, i ragazzi di coach Delmati tornano in panchina sul 17-20. Prespov e Giannotti si fronteggiano nei punti a seguire (17-21, 18-21), Umek si prende i nove metri con l’ace del 18-23, arriva l’ ultimo sussulto di Prespov (19-23) prima che San Donà la chiuda 20-25. 
    SECONDO SET 4-0 apertura di secondo set per i rosanero. Bello scambio, con due spettacolari difese di Marini, finalizzate da Prespov per il 5-0. San Donà riparte e si porta a -1 (6-5). Brugherio continua ad avere il set in controllo 9-6, 12-9 e 14-11 dopo il primo tempo ed il muro di Compagnoni. Costano il cambio di guardia le disattenzioni dei rosanero, gli ospiti infatti ne approfittano per assestarsi 15-16, 15-17 dopo il pallonetto di Giannotti. Mellano ed Ichino prendono parola a suon di muro e attacco al centro (17-17) ma San Donà trova in Cumai l’alleato per ritrovare il vantaggio 17-19. Ingresso di Carpita, subito servito per la diagonale del 18-20, segue Compagnoni col primo tempo del 21-22 ma l’ace di Tulone (21-24) e l’attacco di Giannotti (22-25) decretano lo 0-2 a favore dei veneti.
    TERZO SETAncora un’apertura di sostanza per la Gamma Chimica. Ace Selleri 4-3 , primo tempo di Mellano (5-4), diagonale ed ace di Prespov (8-6) e a condire il tutto il mani fuori di capitan Meschiari (9-7). È ancora Prespov a tener banco a suon di attacchi (11-9, 14-11), a lui fanno eco Meschiari in diagonale (15-13) ed ace di Mellano (16-13). Così come nei precedenti set, San Donà trova strada per il pari (16-16) questa volta però i rosanero, dopo il time out di coach Delmati, non indugiano oltre. Prespov difende e segna il 18-16, mani out per Meschiari 20-17. Non spaventa neppure il nuovo aggancio degli avversari; dopo la seconda chiamata in panchina, la sintesi la trovano Prespov (21-20) e poi Carpita con due solidi muri per il 24-21. Giannotti serve male ed è fine del set 25-22, un set che riapre la gara della Gamma Chimica.
    QUARTO SETSan Donà più attiva in avvio di quarto parziale (4-6). Ma Carpita si prende i riflettori spiazzando con due colpi in diagonale ed un muro (8-8). Meschiari difende il testa a testa col suo colpo che s’insinua nel muro veneto per il 10-10 che diventa vantaggio dopo il primo tempo di Mancini ed  il muro Mancini-Selleri (15-12). Tocca quota 4 punti di vantaggio la Gamma Chimica con Meschiari in diagonale 20-16, seguito da Mancini 21-17. Carpita realizza il 22-18, Prespov il 23-18 e a chiudere i giochi è Meschiari sul 25-20. 2-2, si va la tie break.
    QUINTO SETDopo la partenza 3 pari San Donà prende subito la rincorsa, Brugherio subisce e non trova la lucidità per riaprire il set come fatto finora. Il cambio campo è sul 5-8 ma a cambiare non è lo scenario. San Donà s’impone a muro e al servizio. Tra Guastamacchia e Favaro è un bel contendersi il titolo di trascinatore. Sul 6-11 è tempo di panchina per i rosanero. Mellano tenta di riaprire col suo 7-12 ma chiude Giannotti 9-15. San Donà porta a casa il tie break e i due punti della vittoria. 
    LE DICHIARAZIONICoach Davide Delmati: “Nei primi due set abbiamo commesso troppi errori in situazioni semplici, il che vuol dire che abbiamo avuto poca pazienza nelle azioni lunghe; loro hanno difeso più di noi in tanti momenti, noi invece dobbiamo imparare che se l’avversario difende non è detto che il punto sia perso; c’è un contrattacco, c’è da rigiocare ed avere fiducia. Questo per noi può essere un punto di forza perchè siamo giovani e dal punto di vista energetico e d’entusiasmo dobbiamo essere molto più positivi di quello che abbiamo fatto nei primi due set. Credo sia importantissimo raccogliere punti, questa sera dopo i primi due set in pochi avrebbero scommesso su un tie break quindi questo è molto positivo anche perchè è avvenuto grazie agli ingressi dalla panchina di Carpita, Mancini e Consonni che hanno cambiato il ritmo della gara e dato energia positiva e anche un pò di spensieratezza in quei momenti dove eravamo preoccupati di quello che non avevamo fatto bene. Siamo quattordici, tutti giocatori giovani e di talento quindi siamo pronti e disponibili a tutte queste variazioni durante la partita. Questo ci deve far capire che basta poco per cambiare l’andare di un match, dobbiamo distaccarci dal chinare la testa quando perdiamo due punti perchè questo non deve essere il nostro modo di giocare a pallavolo”.  
    3° giornata Campionato Serie A3 Credem  BancaGamma Chimica Brugherio – Personal Time San Donà di Piave (2-3)(20-25, 22-25, 25-22, 25-20, 9-15)
    Gamma Chimica Brugherio: Selleri 2, Prespov 23, Compagnoni 5, Mellano 9, Ichino 7, Meschiari 11, Marini L, Consonni, Carpita 10, Mancini 2, Ne: Viganò, Prada, Chinello, Centenaro. Allenatore: Davide Delmati
    Personal Time San Donà di Piave: Tulone 3, Giannotti 19, Iorno 6, Guastamacchia 14, Umek 10, Favaro 5, Bassanello L, Cunial 9, Paludet NE: Parisi, Trevisiol, Tuis, Lazzaron L
    NOTE:Arbitri: Giorgianni Giovanni, Giulietti FabrizioDurata set:  29’, 33’, 33’, 31’, 18’
    Gamma Chimica Brugherio: battute vincenti 6, battute sbagliate 25,  muri 6, attacco 44%, ricezione 46% (perfetta 23%)
    Personal Time San Donà di Piave: battute vincenti 4, battute sbagliate 19, muri 15, attacco 42%, ricezione 38% (perfetta 19%)

    Ufficio Stampa Pallavolo Diavoli Rosa
    Foto credit Simone Nuvoli LEGGI TUTTO

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    Coach: “Bene la vittoria, ma c’è da migliorare”

    La Personal Time San Donà ha vinto la sua terza partita consecutiva di questo inizio stagione. I sandonatesi questo pomeriggio sono andati a vincere a Brugherio 3-2, sono sette i punti in classifica che valgono momentaneamente il primo posto del girone bianco di serie A3.
    Una partita che coach Moretti commenta così: “La nostra è stata una partita dai due volti – le parole del coach- dove abbiamo fatto bene nei primi due set tenendo in mano il bandolo della matassa. Nel terzo e nel quarto set c’è stato qualche errore di troppo a muro. Nel quinto i cambi dalla panchina sono stati molto preziosi e questo ci ha permesso di portare a casa una vittoria preziosa e importante. Siamo ad inizio campionato e sappiamo come ci sia molto da lavorare in palestra ogni giorno della settimana”.
    Quella di oggi era solo la prima delle tre partite da giocare in una sola settimana: “Mercoledì dovremo affrontare Belluno con un altro spirito, la Personal Time dovrà essere combattiva e giocare al massimo per portare via punti alla squadra favorita per la vittoria finale”.
    Mercoledì con Belluno, poi domenica sempre al Pala Barbazza con Bologna.

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    Effetto Spes Arena: è un altro 3-0 casalingo per i rinoceronti

    Seconda gara casalinga e secondo successo: netto, inequivocabile, meritato. Il Belluno Volley difende il fortino e cancella con un colpo di spugna il passivo di Pavia. Al cospetto di una formazione quadrata, come Mirandola, i rinoceronti danno vita a una prova di grande solidità: sono chirurgici nei momenti topici (soprattutto nei primi due parziali, chiusi con uno scarto minimo) e trovano risposte di assoluto rilievo da ogni singolo interprete. A cominciare dal top scorer Schiro (13 punti arricchiti da un brillante 75 per cento in attacco), passando per Bucko (un fattore, nonostante fosse debilitato dalla febbre). E dai centrali, con un Antonaci da doppia cifra (8 su 10) e un Mozzato padrone della situazione quando la palla pesava di più. Bene anche Maccabruni in regia, Orto in ricezione e capitan Bisi fa valere la sua esperienza. Insomma, una vittoria di squadra: quella che chiedeva coach Colussi alla vigilia.
    SU IL VOLUME – I padroni di casa provano dubito ad azzannare il match. E ad alzare il volume al servizio con un ace di Schiro per il 7-4, Ma proprio la battuta sarà croce e delizia, come testimoniano i 7 errori dai 9 metri. In più, Mirandola è il solito “cagnaccio”, pronto a mordere a ogni occasione utile. E ad approfittare delle imprecisioni bellunesi: in tal senso, l’attacco out di Bisi vale la parità a quota 15. Sarà poi Bucko, grazie a un “Monster Block”, a dare il piccolo, ma decisivo strappo: 22-20, mentre Albergati spedisce in rete il servizio del definitivo 25-23.
    SCHIRO SUGLI SCUDI – Gli emiliani, però, non ci stanno. E, nel secondo round, sprintano con Albergati: 12-15. Solo che Schiro è semplicemente perfetto: 7 su 7 in attacco. E guida la rimonta: la parità matura a quota 17 e un fallo di seconda linea di Rossatti permette ai rinoceronti di operare il sorpasso. Si gioca sul filo. Ma il filo è l’habitat naturale di Mozzato (muro del 21-19 e primo tempo del 23-21) e di Antonaci, artefice degli ultimi due punti. Ebbene sì, il Belluno Volley passa al centro. E si porta sul 2-0 nel conto dei set.
    FERRO – “Battere il ferro finché è caldo”, recitava un vecchio adagio. E i Colussi boys, questo ferro, lo battono con una certa forza nel terzo atto: volano sul 4-0, doppiano gli avversari (10-5). E prendono il largo. Alla fine, è gloria per tutti. Anche per i fratelli Martinez, a referto con un punto a testa: Gonzalo timbra un contrattacco da urlo, Ignacio l’ace.
    L’ANALISI – «Una bella prestazione, solida, matura e concreta – afferma coach Gian Luca Colussi -. Siamo contenti. Abbiamo avuto un ottimo cambio palla e tutti hanno ricevuto al meglio, mentre “Macca” ha distribuito bene il gioco. Forse non siamo stati brillantissimi in fase break: potevamo concretizzare di più, ma va bene così. Il gioco al centro? È sempre stato un valore aggiunto: sia per le caratteristiche dei centrali, sia del palleggiatore. Scorie dopo Pavia? No, temevo più le scorie delle influenze, alla luce della settimana complicata. Per questo dedico la vittoria all’intero staff».

    BELLUNO VOLLEY-STADIUM MIRANDOLA 3-0
    PARZIALI: 25-23, 25-23, 25-15.
    BELLUNO VOLLEY: Maccabruni 4, Bisi 7, Schiro 13, Bucko 9, Mozzato 6, Antonaci 11; Orto (L), G. Martinez 1, I. Martinez 1, Guolla. N.e. Stufano, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    STADIUM MIRANDOLA: Nasari 4, Albergati 13, Bombardi 6, R. Rustichelli 2, Quartarone 1, Rossatti 4; M. Rustichelli, Scita 1. N.e. Capua, Gozzi, Bevilacqua, Schincaglia, Scaglioni. Allenatore: M. Mescoli.
    NOTE. Spettatori: 650 circa. Durata set: 27’, 25’, 22’; totale: 1h14’. Belluno: battute sbagliate 19, vincenti 5, muri 5. Mirandola: b.s. 14, v. 0, m. 3. LEGGI TUTTO

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    Aurispa DelCar supera al tiebreak la capolista Lagonegro

    Aurispa DelCar sfida la capolista Lagonegro nella 3a giornata del girone blu di A3 e lo fa di fronte al pubblico di casa del Palazzetto dello Sport di Tricase. I salentini sono reduci dal successo esterno con Palmi e sono sempre più consapevoli del loro potenziale, ma lo sono altrettanto della forza degli avversari.
    Mister Pelillo schiera gli schiacciatori Mazzone e Scaffidi, la diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, i centrali Matani e Lanciani, e il libero Cappio.
    Inizio avvincente del match con Arguelles e Vaskelis già sugli scudi e con un Mazzone che trova l’ace vincente (5-4). Il muro di Aurispa DelCar è decisivo prima con Lanciani e poi con Arguelles, quindi lo stesso opposto e capitan Mazzone vanno a punto con due attacchi in diagonale (10-7). Il muro di Scaffidi spinge coach Lorizio al primo timeout di giornata, stop che dà i suoi frutti portando il risultato in parità (13-13). Lagonegro trova ritmo, continua a colpire inesorabilmente e dal +4 per i salentini si arriva al +4 ospite che costringe coach Pelillo a chiamare due timeout ravvicinati (14-18). Il lunghissimo break degli ospiti viene interrotto soltanto da un attacco al centro di Lanciani (15-20). Si segnala il punto del neoentrato Mariano, poi è Lagonegro a condurre il gioco sino alla chiusura agevole del set (16-25).
    Si riparte e Aurispa DelCar sembra trovare il piglio di inizio match, con Arguelles e Mariano (in campo al posto di Scaffidi) che mettono a terra i primi palloni, poi è il muro di Monteiro a portare coach Lorizio alla chiamata di timeout (2-6). Mariano trova l’ace colpendo in una zona di conflitto, Monteiro sfrutta una freeball e Mazzone colpisce in diagonale incrementando meritatamente il vantaggio (11-6). Monteiro trova l’ace, mister Lorizio chiama il secondo timeout, ma Aurispa DelCar continua a viaggiare a ritmi elevatissimi con un monster block di Lanciani e l’ace di Mazzone (15-7). Lanciani ci prende gusto e attacca una bella palla dal centro, seguito dal lungolinea di Mariano e dall’ace devastante di Arguelles (18-9). I salentini di coach Pelillo sembrano un’altra squadra rispetto al primo set, dopo aver ritrovato la concentrazione e il feeling giusto. Mariano conquista un altro ace, poi è il subentrato Scaffidi a colpire, facendosi trovare subito pronto. Il centrale Pizzichini in battuta riesce a dare qualche grattacapo, ma il muro di Lanciani, la diagonale di Arguelles e l’ace di Mazzone chiudono il set in maniera schiacciante (25-15).
    Il terzo set riparte con Lanciani in battuta che mette in difficoltà la ricezione avversaria e non consente a Lagonegro di fare il cambio palla (5-2). Splendida la pipe di Mazzone, servito alla perfezione da Monteiro, ma dall’altra parte Vaskelis torna a farsi sentire con due punti di fila che regalano la parità (6-6). Aurispa DelCar prova a scappare e lo fa bene con l’ottimo turno di battuta di Matani che si mette in proprio e trova l’ace che porta coach Lorizio al timeout (10-6). La forbice del punteggio si restringe nuovamente e l’ace di Piazza convince a sua volta coach Pelillo al timeout, ma Vaskelis colpisce anche da posto 4 e trova il punto del pari (11-11). Lanciani e Arguelles conquistano due punti preziosi, poi è lo stesso Lanciani a murare perentoriamente Vaskelis, ma Lagonegro è sul pezzo e ritrova la parità (14-14). Lanciani in battuta è una spina nel fianco e la diagonale Monteiro-Arguelles fa il resto, confezionando quattro punti di fila (19-15). Arguelles fa impazzire i tifosi con un ace strabiliante all’incrocio delle righe, Lagonegro prova a restare in scia ma Scaffidi trova il punto vincente e Aurispa DelCar si prende il terzo set, trascinata dall’intero palazzetto e dai cori travolgenti del gruppo organizzato dei Leones (25-20).
    Il quarto set si apre con la battuta pungente di Nicotra che garantisce un paio di punti al Lagonegro, cui segue il turno altrettanto fruttuoso di Miscione (2-5). Aurispa DelCar si ritrova a -4 vittima dei tanti errori commessi e della ritrovata verve degli ospiti, che attaccano un altro pallone con Armenante, preludio al timeout chiamato da coach Pelillo (3-8). Vaskelis trova l’ace in battuta con Lagonegro che sembra averne di più e, infatti, neanche due grandi salvataggi di Cappio riescono ad arginare l’offensiva dei lucani (4-11). Pizzichini attacca dal centro e Armenante lo imita da posto 4, quindi Vaskelis in lungolinea non lascia scampo ai salentini (6-15). Aurispa DelCar soffre maledettamente il momento negativo e non riesce a rialzarsi, subendo psicologicamente il colpo e commettendo diversi errori. Lagonegro trova l’ace con Piazza e allunga ulteriormente, con Miscione che alza il muro e mette un ipoteca sul set, avvicinando il tiebreak (9-20). Qualche attacco isolato consente ad Aurispa DelCar di rendere meno ampio il passivo ma il set lo conquista giustamente il Lagonegro (13-25).
    Una sfida bellissima giunge al tiebreak, aperto dal monster block di Lanciani e dalla diagonale di Mazzone, seguite poi dal lungolinea di Arguelles che si ripete in diagonale e spinge coach Lorizio al timeout (5-2). Arguelles torna a colpire con una potenza inaudita, per due volte di fila e sempre in diagonale, con Monteiro che lo serve a memoria e dal cui successivo salvataggio ne consegue un attacco in lungolinea di Scaffidi (8-3). Il muro della coppia Matani Arguelles torna impenetrabile, ma un paio di errori tengono a galla Lagonegro (10-6). Arguelles trova un mani-fuori prezioso per l’economia del match ed è coach Lorizio a chiedere timeout (11-7). Matani conquista l’ace con l’aiuto del nastro e il successivo attacco di Mazzone decide il match (15-9).
    Una partita da brividi, che ha regalato capovolgimenti di fronte di set in set, con due squadre che hanno omaggiato la pallavolo mettendo in campo tutto, sia dal punto di vista tecnico che agonistico. Aurispa DelCar conquista un meritato successo, ottenuto con carattere, sfoggiando una condizione in crescita e riuscendo, dopo il primo e il quarto set, a reagire, ritrovare compattezza e verve per imporsi nel finale.
    Aurispa DelCar – Rinascita Lagonegro 3-2 (16-25; 25-15; 25-20; 13-25; 15-9)
    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 18, Pietronorio Mariano 6, Alessio Ferrini, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi 4, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 30, Josè Monteiro 3, Filippo Lanciani 11, Francesco Schiattino, Massimiliano Matani 5, Michele Deserio.
    Rinascita Lagonegro: Vaskelis 22, Bongiorno 1, Miscione 2, Piazza 5, Pizzichini 5, Mastrangelo, Fortunato (L), Caletti (L), Armenante 10, Molinari, Fioretti 8, Nicotra 5, Dietre.
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    Una tenace Just British strappa un punto alla Smartsystem Fano

    Ancora una volta il tie-break non sorride alla Just British Bari che, dopo oltre due ore di gioco, cede il passo alla Smartsystem Fano di mister Paolo Tofoli (con i seguenti parziali: 26-24, 21-25, 18-25, 25-19, 9-15) ed incassa la terza sconfitta consecutiva nel girone Blu.L’ace finale di Michalovic fa calare il sipario su una partita intensa ed avvincente che, con continui capovolgimenti di fronte, ha riservato non poche emozioni al pubblico presente sugli spalti del PalaCarbonara.A fare la differenza nei momenti chiave del match i sigilli di Merlo e Roberti, bravi ad approfittare di qualche sbavatura di troppo commessa dai biancorossi nella fase di muro, e le chiusure decisive di Focosi che, in più di un’occasione, ha sbarrato il passaggio ai principali terminali offensivi della Just British.Longo e compagni escono dal campo a testa alta e con un punto prezioso in tasca, strappato ad una delle compagini più forti del girone con tenacia ed un ottimo cambio palla.Un punto che lascia ben sperare per il prosieguo della stagione e restituisce al gruppo allenato da coach Paolo Falabella quella fiducia fondamentale per affrontare nel migliore dei modi il prossimo impegno contro la Leo Shoes Casarano, in programma mercoledì prossimo al PalaCesari di Cutrofiano.
    SESTETTI DI PARTENZACoach Falabella sceglie Longo al palleggio, Wojcik in zona 2, Galliani e Bruno in posto 4, Persoglia e Pasquali al centro e, infine, Pirazzoli nel ruolo di libero.Mister Tofoli risponde con Partenio palleggiatore, Michalovic opposto, Roberti e Merlo schiacciatori, Focosi e Maletto centrali e con Raffa alla guida delle operazioni difensive.
    LA CRONACA DEL MATCHSi lotta punto a punto sin dai primi scambi del match: all’astuto mani-out di Roberti (7-8) fa seguito la diagonale imprendibile di Galliani (8-8), brillante in fase offensiva.Il break confezionato da Michalovic (9-11) porta avanti la Smartsystem che, subito dopo, subisce l’immediata rimonta biancorossa (13-13, a segno il solito Galliani) e perde il palleggiatore Partenio per un problema alla caviglia. Mister Tofoli manda in campo Mazzon al suo posto. Gli ospiti siglano un nuovo allungo (14-17) ma, ancora una volta, trovano la pronta opposizione del duo Wojcik-Pasquali, che regala la parità al proprio pubblico sul 18-18. Il set resta in equilibrio fino alla fine (23-23), si va ai vantaggi. La contesa è decisa dal fallo di invasione di Mazzon (25-24) e dal successivo errore in attacco di Michalovic (26-24).La Just British sblocca il match (1-0).Presentatosi nuovamente in campo con Partenio al palleggio, Fano si porta subito a +2 con il sigillo di Merlo (6-8). Gli uomini di coach Falabella non si disuniscono, tornano incisivi al servizio e, sfruttando la buona vena realizzativa di Persoglia e Wojcik, ribaltano la situazione di svantaggio iniziale (13-12). Giunti nella fase cruciale del game, però, Fano riemerge (17-19) e, dopo il time out chiamato da coach Falabella, scappa via con i colpi vincenti messi a segno da Merlo (18-21, 19-22). La Just British non riesce a contrastare la fuga marchigiana ed è costretta alla resa dal muro di Maletto su Galliani (21-25).È l’equilibrio a farla da padrone anche nella prima parte del terzo parziale (11-11). A seguire, l’ace di Mazzon (12-14) e i due punti di Merlo (13-17) mandano in onda lo strappo della Smartsystem che, trascinata in battuta da Roberti, vola a +7 sui baresi (13-20, ancora Merlo a segno).Per la Just British diventa un’impresa ardua risalire la china (18-24, battuta out di Wojcik): gli ospiti si impongono 25-18.Nel quarto set il vantaggio iniziale dei marchigiani (3-6) viene prontamente annullato dal tandem Persoglia-Galliani (8-8). Il successivo ruggito di Wojcik da posto 2 ed il mani-out di Bruno propiziano l’allungo biancorosso (15-11, invasione di Mazzon). Bari non arresta la sua corsa e, incontenibile in attacco con Persoglia e Wojcik, vola a +6 (20-14). La squadra di coach Falabella amministra con saggezza il tesoretto acquisito (22-16, diagonale vincente di Galliani) e conquista il set sul punteggio finale di 25-19 (errore al servizio di Roberti).Si riparte con Merlo assoluto protagonista (2-6, muro di Roberti su Wojcik). La Just British cerca di rimanere aggrappata al quinto set (7-4) ma sbatte nuovamente contro il muro di Fano, che sbarra il passaggio prima a Persoglia e poi a Galliani (4-10). Inutili i tentativi di rimonta baresi. Ci pensa Michalovic a chiudere l’incontro con l’ace del definitivo 9-15.
    IL TABELLINO DEL MATCHJUST BRITISH BARI – SMARTSYSTEM FANO(26-24, 21-25, 18-25, 25-19, 9-15)
    JUST BRITISH BARI: Longo 0, Wojcik 16, Galliani 14, Bruno 17, Persoglia 12, Pasquali 9, Pirazzoli (L) pos 74%, Catinelli, Cengia, Sportelli 1, Barretta, Pisoni (L2).All. Paolo Falabella – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 18, aces 2, ricezione pos 63% – prf 35%, attacco 45%, muri vincenti 4.
    SMARTSYSTEM FANO: Partenio 1, Michalovic 15, Roberti 22, Merlo 20, Focosi 10, Maletto 5, Raffa (L1) pos 46%, Mazzon 3, Margutti, Galdenzi 1, Gori (L2).All. Paolo Tofoli – vice all. Simone RosciniNote: errori al servizio 18, aces 3, ricezione pos 51% – prf 22%, attacco 54%, muri vincenti 12.
    Arbitri: Luca Grossi e Davide GrassiaDurata set: 35’, 31’, 26’, 26’, 15’ LEGGI TUTTO

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    Moyashi rimonta a metà, il tiebreak è di Motta

    Sembrava già chiaro il risultato della partita nelle fasi finali del terzo set: le grandi difficoltà in battuta e in attacco della Moyashi non hanno permesso ai Garlacticos di entrare veramente in campo fin dal primo punto, portandoli a perdere i primi due parziali per 25-17 e 25-20. Quando ormai si dava per scontata una vittoria dei veneti, i neroverdi hanno saputo tirare fuori una grinta inaspettata, che gli ha permesso di vincere in rimonta il terzo parziale per 23-25. Riaccesa la fiamma, la Moyashi si porta al tiebreak con il notevole contributo di Cavalcanti, vincendo il quarto set 23-25. La lotta per la vittoria è viva fino alle fasi finali, ma quel qualcosa in più lo mette la squadra di casa che la spunta per 15-12.
    Formazioni: Per la seconda trasferta di campionato, Bertini schiera in regia Peslac con opposto Martinez. Al centro piazza Biasotto e Orlando, mentre in banda entrano Cavalcanti e Puliti. Accorsi gioca come libero. Nell’altra metà campo entrano Catone in regia e Mazzotti opposto. In banda coach Zanardo schiera Mazzon e Mian, con Luisetto e Bortolozzo in banda e Santi libero.
    La gara
    Non parte al massimo la terza di campionato per la Moyashi. La difficoltosa ricezione dei neroverdi porta Martinez a incappare nel muro veneto e Motta è subito sull’11-6. Bertini  è costretto a chiamare il time-out, ma nonostante i tentativi di Peslac e Biasotto,  la Moyashi non si riprende. Troppi gli errori in battuta per i neroverdi e i padroni di casa allungano 17-10. Bertini ricorre al doppio cambio con Vattovaz e Pedroni ma non sortisce alcun effetto e i veneti raggiungono il 22-16.  Il coach neroverde fa un ultimo tentativo chiamando in campo Tomassini, ma con l’errore in battuta di Martinez, Motta conquista il primo set 25-17.
    Buona partenza della Moyashi nel secondo parziale che va subito in vantaggio con l’ace di Peslac (0-3). Non riesce però a mantenere il distacco , e si fa presto raggiungere dai veneti, conducendo la prima parte del set sulla parità (7-7). La Moyashi ritrova qualità in ricezione, ma in questa fase è l’attacco che manca, e i veneti trovano il 16-12 con gli attacchi di Luisetto. È Mian show, e i neroverdi faticano a trovare un buona attacco, portando Bertini a chiamare in campo Pedroni e Vattovaz, con cui la Moyashi ritrova ritmo e si porta a -3 (19-16). Motta però non si fa spaventare, e chiude il secondo set 25-20.
    Bertini conferma Vattovaz e Tomassini, e la Moyashi trova il vantaggio nella prima fase con l’ace di capitan Puliti (8-5). Con Mazzotti i veneti si riportano in vantaggio mettendo in difficoltà la difesa garlaschese (14-12). Bertini chiama il cambio con Martinez, Pedroni e Chadtchyn, con cui la Moyashi tenta di ripristinare il ritmo. Sul 18-14 i neroverdi cercano di rimanere attaccati con le unghie e con i denti alla partita, ma Mian mette le cose in chiaro. Con Vattovaz al servizio i neroverdi provano a recuperare i veneti, e grazie all’attacco di Chadtchyn la Moyashi si porta a casa il terzo set 23-25.
    Motta accusa il colpo del set vinto dai neroverdi, e la Moyashi approfitta degli errori veneti per portarsi in vantaggio nel quarto parziale con la buona presenza a muro di Chadtdhyn, Vattovaz e Peslac (3-8). Motta prova ad accorciare il vantaggio dei neroverdi con Mian (11-16). Nella fase centrale la Moyashi regala due punti preziosi con gli errori in battuta, ma con Cavalcanti e Tomassini i neroverdi mantengono il vantaggio (17-22). Mazzoti ritrova i suoi colpi e non bastano i tentativi di Vattovaz e Chadtcyn ad impedire il recupero di Motta. Finale da brivido con 2 palle set annullate che costringono Bertini a fermare il gioco. Al terzo e ultimo tentativo è Cavalcanti a coronare la rimonta. Si va al tie-break.
    Con Cavalcanti al servizio la Moyashi conferma il vantaggio su Motta (3-6). I veneti non mollano il colpo, e con Mian in battuta provano a raggiungere gli ospiti, trovando la parità sul settimo punto. Cambio campo sull’8-7 con tutta l’inerzia che passa dalla parte di Motta, che conferma il vantaggio con un cambio palla fluido. Con l’entrata in campo di Pedroni e Martinez la Moyashi ristabilisce la parità sul 9-9. Cavalcanti e Vattovaz fanno sudare il match point ai veneti, ma con il tocco del tetto sulla difesa neroverde Motta conquista la partita 15-12.

    TABELLINO-PALLAVOLO MOTTA 3 – MOYASHI GARLASCO 2
    PARZIALI: 25-17, 25-20, 23-25, 23-25, 15-12.
     
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 5, Tomassini 5, Cavalcanti 19, Pedroni 1, Chadtchyn 11, Martinez 7, Biasotto 1, Vattovaz 11, Accorsi (L), Orlando Boscardini 8, Puliti 7. NE: Calitri (L), Colella.
    All. Bertini, Vice Moro.
    13 muri, 5 ace, 23 errori al servizio, 64% ricezione positiva (28% perfetta), 46% efficienza in attacco.
     
    PALLAVOLO MOTTA: Santi (L), Saibene 2, Mazzotti 27, Catone, Bortolozzo 2, Mian 18, Luisetto 4, Mazzon 15. NE: Nardo, D’Annunzio, Lazzaro, Bulfon
    All. Zanardo, Vice Donadi.
    14 muri, 4 ace, 18 errori al servizio, 56% ricezione positiva (27% perfetta), 48% efficienza in attacco. LEGGI TUTTO