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    L’Avimecc Modica vince in quattro set Lecce lotta ma poi crolla

    Avimecc Volley Modica 3
    DelCar Lecce 1
    Parziali; 25/23, 19/25, 26/24, 25/18
    Avimecc Volley Modica: Raso 9, Di Franco 12, Capelli 1, Putini 1, Chillemi 10, Cascio, Buzzi 8, Tidona, Spagnol 20, Nastasi (L1), Lombardo (L2), n.e: Italia, Giudice. All. Enzo Distefano, Ass: Salvo Nicastro
    DelCar Lecce: Mazzone 18, Mariano, Ferrini 11, Scaffidi 5, Cipolloni, Arguelles 27, Monteiro 1, Lanciani 5, Matani 2, Deserio, Cappio (L1), n.e: Russo (L2), Schiattino. All. Omar Fabian Pelillo, Ass: Luca Bramato.
    Arbitri: Giovanni Ciaccio e Sergio Pecoraro di Altofonte
    Modica – Con una prova di carattere e tutta cuore l’Avimecc Volley Modica “doma” in quattro set il roccioso Lecce e conquista un successo che fa bene a morale e classifica e riscatta la prova opaca di Napoli.
    Un successo tanto voluto quanto meritato per i “Galletti” biancoazzurri che nel primo set sono stati capaci di rialzarsi dopo un inizio poco felice. Sotto di cinque punti, infatti, il sestetto modicano è riuscito prima a rimontare e poi a vincere regalando entusiasmo anche al pubblico accorso ancora una volta numeroso a sostenere Chillemi e compagni.
    Inizio match in salita per i biancoazzurri di casa che sono subito costretti a inseguire i leccesi (5/8) che anno in Arguelles la bocca di fuoco difficile da contenere. Coach Distefano chiama a raccolta i suoi ragazzi che iniziano una lenta ma continua rimonta che è quasi completata a metà frazione (15/16). Un break di 6 -3 con Spagnol e Chillemi che penetrano con continuità nella difesa pugliese cambia l’inerzia del set con l’Avimecc che prima mette la freccia (21/19), poi rimanda al mittente il tentativo di rimonta ospite e poi chiude 25/23 in 31′ con Daniele Buzzi che firma il punto che porta avanti i modicani.
    Modica ancora costretto a inseguire anche in apertura del secondo parziale (5/8). Mazzone e Arguelles fanno la voce grossa sotto rete e a metà frazione la forbice del punteggio si allarga ulteriolmente (11/16). Chillemi e compagni provano a ricucire lo strappo, ma questa volta Lecce resta sul pezzo e non cede di un centimetro (16/21) e alla fine pareggia i conti in 31′ con il 19/25 messo a terra da Ferrini.
    Tutto da rifare e nel terzo set Modica riparte più motivato e si porta subito avanti di 2 (8/6). Lecce però rimane in scia dei biancoazzurri e prova a reagire. A metà frazione i padroni di casa sono avanti di 3 (16/13), ma non riescono a scrollarsi di dosso gli avversari che nella fase finale del set sono col fiato sul collo dei modicani (21/20). Si va avanti punto a punto fino ai vantaggi che premiano l’Avimecc con l’ace di Daniele Buzzi che “griffa” il 26/24 e riporta avanti i modicani.
    Lecce accusa il colpo, ma non ha nessuna intenzione di mollare e l’inizio del quarto parziale è in sostanziale equilibrio (8/7). Ma il muro e la difesa riescono a limitare le offensive leccesi (di Arguelles in particolare) e Modica a metà frazione allunga di 3 (16/13). Lecce è sulle gambe e perde lucidità e Modica sente odore di vittoria piena e ne approfitta prontamente. Spagnol e compagni scavano il solco definitivo (21/16) e chiudono i conti con un 25/18 in 27′ che regala il primo successo pieno della stagione.
    “E’ una vittoria voluta e che ci serviva – spiega a fine match Marco Spagnol – venivamo da una brutta sconfitta a Napoli ed era doveroso rifarsi. È stata una partita bellissima ci abbiamo messo grinta e carattere anche nei momenti di difficoltà. Il primo set siamo partiti male e siamo andati subito sotto anche di molto, ma siamo riusciti a recuperare e questo è segno di un grande carattere di tutto il gruppo”. LEGGI TUTTO

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    La Smartsystem Fano esce sconfitta da Sorrento

    Shedirpharma Sorrento 3Smartsystem Fano 1(25-20, 29-31, 25-23, 25-23)
    Sorrento: Pontecorvo, Ricci, Gargiulo, Pilotto 5, Disabato 20, Denza, Prosperi, Bellucci 2, Garofalo 9, Grimaldi, Gozzo 20, Szabo 13, Carcagnì 1, Imperatore. All. RacanielloSmartsystem Fano: Michalovic 12, Roberti 17, Galdenzi 5, Merlo 18, Partenio 1, Raffa (L), Margutti, Focosi 2, Mazzon, Gori, Maletto 7, Uguccioni. All. Tofoli
    arbitri: Palumbo Christian e Vecchione Rosario
    Sorrento: bv 4, bs 20, muri 11; Fano: bv 5, bs 19, muri 7
    Sorrento – Prima sconfitta stagionale per la Smartsystem Fano che, sul campo di Sorrento, cede per 3 a 1. Nonostante una partita combattuta, i virtussini non sono riusciti ad esprimersi al meglio e hanno dovuto soccombere al cospetto di una squadra apparsa più lucida nei momenti salienti della gara.I fanesi non approcciano al meglio la partita e nel primo set vanno subito sotto (7-3, 12-9 e 17-12) soffrendo in modo particolare la battuta dei campani.Nel secondo set scende in campo una Smartsystem diversa: sale la qualità della battuta grazie a Roberti e Merlo con Fano che si porta 9-4 e 21-16, poi di nuovo un blackout che rischia di compromettere tutto. Sorrento ha tre setball ma li spreca e alla fine ci pensa Merlo a murare Szabo.La Shedirpharma subisce il contraccolpo ma Fano non ne approfitta nonostante si porti avanti 13 a 9. I locali piano piano si riprendono e nel finale Disabato chiude in attacco. I virtussini sembrano ingranare bene nel quarto set fino al 15-11, ma ancora una volta la macchina si inceppa. Il positivo apporto di Galdenzi non è sufficinete e nel finale i locali vanno sul 23-20. Ultima azione chiusa da un muro fuori di Szabo.
    USVF LEGGI TUTTO

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    Personal Time San Donà, coach Moretti: “Bravi i miei a reagire”

    La sua squadra ha vinto le prime cinque partite di campionato. Con la Geetit Bologna è arrivata la seconda affermazione al tie break dopo quella ottenuta con Salsomaggiore nel primo turno di questo torneo: “E’ andata bene per il risultato – commenta coach Moretti– un po’ meno per la prestazione, ma questa è una cosa fisiologica dopo le tre partite giocate in una settimana. La stanchezza si è fatta comunque sentire”.
    Dall’altra parte della rete la Personal Time San Donà ha trovato una Geetit Bologna mai doma: “Bologna è una squadra tosta e un’avversaria molto dura da affrontare per chiunque. I miei ragazzi sono stati bravi ad essere coriacei, ma pure a non perdersi d’animo nei momenti di difficoltà. Bravi  anche a non abbattersi quando eravamo sotto due set ad uno. Contento per questa reazione che ci farà fare passi in avanti”.
    (foto di Marco Scomparin)  LEGGI TUTTO

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    Savigliano, due punti d’oro dalla trasferta sarda

    Il Monge-Gerbaudo Savigliano soffre, lotta in quattro set combattutissimi e poi strappa la vittoria al quinto, ritornando con due punti dalla difficile trasferta sarda sul campo del Sarlux Sarroch, nella quinta giornata del Girone Bianco della Serie A3 Credem Banca.Un successo meritato, che consente ai biancoblu di issarsi momentaneamente al terzo posto nel raggruppamento, con otto punti e due sole lunghezze di ritardo dalla capolista San Donà.
    La cronacaCome da previsioni della vigilia, il primo set parte con grande equilibrio. I padroni ei casa, trascinati da Romoli, provano a prendere margine, ma Savigliano rientra e, grazie alle battute di Rossato e Van de Kamp, scappa sul 16-19. È lo strappo decisivo, perché gli isolani non riescono più a rientrare, fino al punto decisivo di Galaverna: 22-25 e 0-1.
    Il secondo set è avvincente. Dopo la consueta fase di equilibrio (8-8), è la Sarlux a guadagnare margine, con un netto 14-9 costruito soprattutto sulle giocate di Romoli e Sideri. I piemontesi rientrano a fatica, ma riescono a impattare a 22, prima che due punti consecutivi di Fortes, il secondo dei quali con un bel muro, non chiudano la contesa sul 25-23, ristabilendo la parità.
    Nel terzo parziale, il Monge-Gerbaudo ha il merito di partite subito forte, scavando un solco importante sugli avversari grazie al consueto servizio ficcante di Galaverna. È un margine significativo, che Sarroch prova a colmare ma senza successo: 21-25 e primo punto assicurato per Dutto e compagni.
    Nel quarto, sono i ragazzi di coach Franchi, questa volta, a partire fortissimo. Simeon corre ai ripari, giocandosi per due volte la carta del time-out, e la scelta paga, perché i suoi provano l’incredibile rientro in rincorsa. Nulla da fare: una diagonale vincente di Sideri fa 25-22 mandando le squadre al tie-break.
    Qui, è, come spesso accade, chi parte meglio a prevalere. A farlo è Savigliano, che, trascinato dai servizi di Van de Kamp, trova quel margine sufficiente per condurre in porto la partita. Di chi è l’ultimo punto? Manco a dirlo, del solito Galaverna, già decisivo in tre delle quattro vittorie ottenute fin qui dai Simeon-boys.
    Top scorer dell’incontro è Auke Van de Kamp, autore di 29 punti, a cui si aggiungono i 28 di Rossato per i piemontesi. Tanti i punti anche in casa Sarroch: 26 per Romoli, 20 per Sideri.
    Ancora in trasferta. Rientrati con un volo serale nel post-partita, i saviglianesi avranno ora qualche giorno per ricaricare le pile in vista della prossima sfida, ancora in trasferta. Domenica 12, alle ore 18, saranno infatti di scena al PalaSavena, casa della Geetit Bologna, in quello che sarà uno dei big-match della sesta giornata.
    Sarlux Sarroch – Monge Gerbaudo Savigliano 2-3 (22-25, 25-23, 21-25, 25-22, 10-15)
    Sarlux Sarroch: Fabroni 0, Ntotila 3, Leccis 7, Romoli 24, Sideri 20, Fortes 10, Agostini 0, Ciupa 10, Mocci (L), Giaffreda (L), Pisu 0. N.E. Curridori, Cristiano, Beghelli. All. Franchi.
    Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 1, Rossato 28, Van de Kamp 29, Galaverna 21, Rainero 3, Dutto 7, Gallo (L1), Rabbia (L2); Carlevaris 1, Calcagno, Brugiafreddo; N.E. Quaranta, Turkaj. All. Simeon.
    ARBITRI: Jacobacci, Bonomo.
    NOTE – durata set: 31′, 30′, 28′, 35′, 24′; tot: 148′.
    Carlo CeruttiUfficio stampa LEGGI TUTTO

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    Trasferta di ferro per l’OmiFer a Macerata

    Trasferta ostica per l’OmiFer Palmi che, domenica pomeriggio, a partire dalle ore 16, scenderà in campo al forum di Macerata contro la seconda in classifica del girone “Blu” della regular season di Serie A3 Lega Volley. I ragazzi di coach D’Amico reduci da due vittorie consecutive al tie-break, l’ultima in occasione della partita casalinga contro Marcianise, nel turno infrasettimanale di Ognissanti, cercheranno di trarre il meglio dalle recenti prestazioni a intermittenza caratterizzate da frazioni di gioco brillanti a improvvisi cali di concentrazione e di aggiungere allo score più punti possibile. Lo stato d’animo, ad ogni modo, è quello giusto e capitan Gitto e compagni tenteranno di rientrare dalla Marche con una vittoria che appare ardua ma certamente non impossibile. Ne è consapevole ovviamente lo stesso mister D’Amico determinato a dare la carica ai suoi anche in questa quinta giornata di campionato: “è una trasferta di ferro – ha commentato – tra due forti compagini di questo girone! Sono sicuro che i miei ragazzi sapranno approcciare a questa partita con le giuste motivazioni perché queste sono partite belle da giocare! Tecnicamente – precisa – sappiamo che dobbiamo trovare la strada migliore per riequilibrare le due fasi di gioco. Le due vittorie consecutive al tie break – conclude – ci hanno fatto capire il livello alto di questo girone “Blu” ma restituiscono l’idea di una squadra che combatte e che non demorde davanti ai problemi che si presentano nel gioco”. Due i precedenti tra le due squadre, entrambi vinti da Banca Macerata, nella stagione 2019. È la quinta giornata d’andata quando Palmi cede per 3-1 ai marchigiani; più combattuta la sfida del ritorno, in Calabria, con i padroni di casa che, avanti di due set, si fanno raggiungere dagli avversari arrendendosi poi per 11-15 al tie-break. Finisce dunque 2-3. Continuando a sfogliare l’almanacco, i dati dicono che sono 6 i set totali vinti da Macerata contro l’esatta metà conquistati dall’OmiFer. 208 i punti complessivi messi a segno dai marchigiani contro 181 dell’OmiFer. Il punteggio più alto di una partita è ovviamente quello finito al tie-break con 206 punti totali. È invece di 15 punti lo scarto massimo tra i due club nel match d’andata del 2019 finito 3-1 per Macerata, con un risultato complessivo nei 4 set di 99-84. Due i set più “tirati”, entrambe nella gara finita 2-3 per Macerata: il terzo terminato 24-26 e il secondo fissato sul 25-23 per Palmi. Altrettanti i set più “facili”: il secondo della partita d’andata del 2019, finito 25-17 per Macerata e il quarto della gara di ritorno terminato con il medesimo risultato, sempre per Macerata. Ex della partita domani in campo: Davide D’Amato e Sebastiano Marsili che hanno militato nella “Franco Tigano” Palmi lo scorso anno mentre oggi vestono la casacca del Macerata.

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    Prima vittoria esterna (3-2) della ErmGroup San Giustino a Bari

    Un attacco in primo tempo del centrale Augusto Quarta nella gara di Bari
    JUST BRITISH BARI – ERMGROUP SAN GIUSTINO 2-3 (23-25, 25-17, 17-25, 25-22, 10-15)
    JUST BRITISH BARI: Padura Diaz 25, Pasquali 6, Catinelli, Longo 1, Bruno, Pisoni (L2), Persoglia 7, Galliani 18, Wojcik 20, Barretta, Pirazzoli (L1) ricez. 38%. Non entrati: Cengia, Sportelli. All. Paolo Falabella e Francesco Valente.
    ERMGROUP SAN GIUSTINO: Troiani, Marra (L1) ricez. 64%, Marzolla 17, Cozzolino, Bragatto 5, Skuodis 1, Biffi 4, Stoppelli 2, Wawrzynczyk 22, Cappelletti 14, Quarta 14. Non entrati: Ricci, Cioffi (L2), Panizzi. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    Arbitri: Eleonora Candeloro di Pescara ed Enrico Autuori di Salerno. 
    BARI: battute sbagliate 12, ace 4, muri 13, ricezione 56% (perfetta 24%), attacco 48%, errori 29.
    SAN GIUSTINO: battute sbagliate 9, ace 7, muri 13, ricezione 66% (perfetta 31%), attacco 47%, errori 22.
    Durata set: 29’, 30’, 30’, 35’ e 18’, per un totale di 2 ore e 22’.
    Matura al pala Carbonara di Bari, dopo altre 2 ore e 22 minuti di gioco, la prima vittoria esterna della ErmGroup San Giustino a spese di una Just British che tutto ha dimostrato, fuorchè di essere l’attuale ultima della classe nel girone Blu della Serie A3 Credem Banca e che fino all’ultimo ha combattuto per aggiudicarsi il primo successo stagionale. Un 3-2 che per i biancazzurri vale più di quanto dica il punteggio, se si pensa che nel momento topico del quarto set Simone Marzolla è dovuto uscire per una distorsione alla caviglia rivelatasi meno seria (così almeno sembra) di quanto si potesse temere. Il merito della squadra di Bartolini è stato allora quello di non disunirsi e di non sbagliare nel tie-break che ha sentenziato la meritata affermazione in terra pugliese. Sugli scudi Stanislaw Wawrzynczyk (22 punti), assoluto protagonista nel terzo set, ma anche Cappelletti e Quarta (14 a testa) sono risultati decisivi e lo sfortunato Marzolla (17) si è bloccato proprio quando stava ricominciando a colpire alla sua maniera. Fra i padroni di casa, 25 punti per un Padura Diaz che però al quinto set ha sbagliato molto, poi 20 e 18 per i due laterali, Wojcik e Galliani, spine nel fianco della ErmGroup.
    Paolo Falabella, tecnico della Just British, schiera la diagonale Longo-Padura Diaz, Pasquali e Persoglia al centro, Wojcik e Galliani alla banda e Pirazzoli libero. Marco Bartolini dispone del 6+1 di base: Biffi in regia, Marzolla opposto, Quarta e Bragatto al centro, Wawrzynczyk e Cappelletti a lato e Marra libero. Inizio equilibrato, anche se la ErmGroup tenta l’allungo con il contrattacco di Marzolla e con il muro di Bragatto su Wojcik (10-7), ma la replica è immediata e il muro di Padura Diaz sulla pipe di Cappelletti ristabilisce la parità sull’11-11; nuovo break ospite fino al 16-14, con Bari che ancora c’è e terzo scatto della formazione sangiustinese sull’attacco a rete di Pasquali e sul muro di Quarta a spese di Wojcik (23-20), subito rintuzzato fino al 23 pari; Cappelletti, che aveva subito un muro, si riscatta prontamente e un’invasione dei locali nel saltare sullo stesso attaccante chiude il primo set sul 25-23 per la ErmGroup.
    Dominio della Just British nella seconda frazione: tutto parte da una invasione aerea di Quarta che sigla il vantaggio per i baresi, bravi poi nell’allungare il passo grazie soprattutto al muro, che stoppa Marzolla e Quarta; avanti di tre lunghezze (10-7), Longo e compagni gestiscono ottimamente i cambi palla e alzano ancora il muro, che diventa la loro arma principale, favorendo l’allungo fino al 14-8, che la ErmGroup riesce solo parzialmente a recuperare; sul 16-10, poi divenuto 18-13, un ace di Wawrzynczyk sembra riaprire i giochi, ma un doppio salvataggio difensivo dell’altro libero di Bari, Pisoni, crea i presupposti per il palleggio lungo di Galliani che trova la linea di fondo per il 20-14. Una battuta sbagliata di Biffi e l’attacco di Wojcik suggellano la superiorità della Just British con il finale di 25-17.
    Si attende la reazione della ErmGroup, che nel terzo set parte con il piede più che giusto: il muro riprende a funzionare, Cappelletti e Marzolla colpiscono in contrattacco, poi Wawrzynczyk e Cappelletti pungono anche in battuta. Nel giro di pochi minuti, San Giustino scava il fosso, andando sull’11-2 e permettendo agli avversari di fermarsi a quota 6 sul primo tempo out di Quarta. Cambi sul versante di Bari e intanto Wawrzynczyk ha scaldato la mano, cominciando a salire in cattedra; i biancazzurri mantengono la distanza di sicurezza grazie ai primi tempi di Quarta e agli ultimi colpi del polacco, che piazza anche l’ace del 25-17 per il nuovo vantaggio della ErmGroup.
    Parte decisa la Just British nella quarta frazione: 3-0 d’acchito e 5-1 sul contrattacco perfezionato da Wojcik, che però sbaglia la conclusione successiva e allora San Giustino si riavvicina con l’ace di Marzolla (4-5), senza tuttavia arrivare a quel pareggio che sarà più avanti realtà (12-12) sull’ace di Cappelletti. Nuovo piccolo break della compagine di Falabella e pronto aggancio con lo slash di Wawrzynczyk, cui segue l’immediato sorpasso (16-15) determinato dal muro vincente di Marzolla su Padura Diaz. Nel frangente in cui la ErmGroup prende in mano la situazione, l’opposto si infortuna nel ricadere a muro, finendo sopra il piede di Stoppelli, entrato al posto di Bragatto e commettendo anche invasione. La gara di Marzolla termina qui per l’infortunio alla caviglia (siamo sul 17 pari), con Skuodis che prende il suo posto. Il vento sta cambiando in favore della Just British, che risale a +2 (20-18) sul diagonale fuori bersaglio di Cappelletti; al resto provvede Galliani con un paio di punti e quello del 25-22, che affida il verdetto della partita al tie-break, è l’ennesimo sigillo di Padura Diaz.
    Bartolini apporta una modifica nello schieramento: Cappelletti è spostato in posto 2 e Skuodis agisce alla mano. Padura Diaz protagonista in negativo: tre imprecisioni in fase realizzativa tengono avanti la ErmGroup (7-6), prima che lo stesso giocatore firmi l’8-7 per Bari che significa cambio campo. Stoppelli va a segno in primo tempo (9-9) e a questo punto inizia la resa dei locali: Wojcik tocca l’asta e la schiacciata di Padura Diaz non supera il nastro; aggiungere poi l’ottimo muro di Skuodis su Padura Diaz e la doppia in palleggio fischiata a Persoglia, che pure era stato efficace al centro e a volte anche in battuta. La ErmGroup, avanti 14-10, perfeziona il tutto con il muro di Quarta su Persoglia e si porta a casa i 2 punti.
    “Il lungo viaggio questa volta lo facciamo con il sorriso sulle labbra”. Queste le prime parole a caldo di Valdemaro Gustinelli, diesse della ErmGroup San Giustino. “I ragazzi sono stati bravissimi: avevo detto dopo Lagonegro che al termine di questo ciclo di partite avremmo capito un po’ meglio di che pasta era fatta la squadra; ebbene – afferma Gustinelli – la pasta è buona! Disputare 15 set e percorrere più di 1500 chilometri in sei giorni è tanta roba. Senza stare a considerare che questa mattina Marzolla aveva 38,2 di febbre. Lui veramente bravo, ma lasciatemi elogiare ogni singolo elemento di questo gruppo per la disponibilità e la capacità di adattamento che ha dimostrato. I complimenti vanno in particolare al nostro staff tecnico, che è già riuscito a creare quel meccanismo di fiducia e quello spirito di sacrificio che ci hanno consentito di vincere due battaglie e di perderne una dopo essere andati all’inferno e tornati. Ora cerchiamo di recuperare le forze e di presentarci sabato sera contro il Marcianise davanti al nostro pubblico per regalare le giuste soddisfazioni”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino  LEGGI TUTTO

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    Bari cede ancora al tie-break: al PalaCarbonara vince San Giustino

    Ancora una volta il tie-break è fatale per la Just British Bari che, dopo quasi due ore e mezza di gioco, si arrende all’Erm Group San Giustino fra le mura amiche del PalaCarbonara.Ai biancorossi non basta una buona prestazione in attacco (sugli scudi Galliani e Padura Diaz) e a muro (13 totalizzati in tutto il match) per centrare la prima vittoria stagionale.Sono i soliti black-out e la mancanza di cinismo nei momenti topici dell’incontro a condannare gli uomini di coach Falabella alla quinta sconfitta consecutiva, arrivata questa sera per mano di un’avversaria forte che, nonostante l’infortunio occorso a Marzolla nel quarto set, è riuscita a portare a casa il risultato con l’ottimo turno al servizio di Cappelletti e la grande affidabilità di Wawrzynczyk (21 punti a referto, 84% in ricezione e 52% in attacco).In casa Just British è il momento di stringere i denti, di dare continuità ai progressi messi in luce rispetto alla gara contro la Leo Shoes Casarano. Progressi da cui ripartire in vista dell’ostica trasferta a Palmi. In attesa di tempi migliori.
    SESTETTI DI PARTENZACoach Falabella sceglie la diagonale Longo-Padura Diaz, Wojcik e Galliani in posto 4, Persoglia e Pasquali al centro e, infine, Pirazzoli nel ruolo di libero.Mister Bartolini risponde con Biffi al palleggio, Marzolla opposto, Wawrzynczyk e Cappelletti in zona 4, Quarta e Bragatto centrali e, per concludere, con Marra alla guida del reparto difensivo.
    LA CRONACA DEL MATCHSubito avanti l’Erm Group San Giustino nel primo set: il doppio sigillo di Bragatto fissa il punteggio sul momentaneo 7-10. La replica biancorossa è immediata: il mani-out di Wojcik (10-11) ed il successivo muro di Padura Diaz sull’attacco in pipe di Cappelletti ristabiliscono la parità (11-11). La contesa resta in perfetto equilibrio fino al 18-18, quando Wawrzynczyk sigla un pesantissimo break per la squadra ospite (18-21). La Just British non getta la spugna e recupera in extremis con il tandem Padura Diaz-Galliani (23-23). La grande rimonta biancorossa, però, viene subito vanificata dall’attacco vincente di Cappelletti (23-24) e dall’invasione a rete di Persoglia (23-25).Al ritorno in campo è Galliani a suonare la carica nella metà campo biancorossa: la Just British vola sul 10-6. Ancora una volta invalicabile a muro con Wojcik, la squadra di coach Falabella resta in pieno controllo del set (16-10) e, respingendo il tentativo di rimonta azionato da Wawrzynczyk (18-14), prende il largo con le difese di Pisoni e i sigilli di Galliani (21-14).Il match torna in parità: ci pensano Padura Diaz (23-15) e Wojcik (25-17) a chiudere i conti.Nel terzo set l’Erm Group torna protagonista: il muro di Quarta su Galliani e l’ace di Marzolla portano all’iniziale 1-9. Con i turni al servizio di Padura Diaz e Galliani la Just British prova a rimettersi in carreggiata (9-14) ma subisce il ritorno di fiamma degli avversari (11-19, ace di Marzolla su Wojcik). L’Erm Group non si ferma più e conquista il set sul definitivo 17-25, realizzato in battuta da Wawrzynczyk.Nel quarto set non si fa attendere la reazione della Just British: 5-1. Pungente al servizio con Marzolla e incisiva in attacco con Wawrzynczyk, l’Erm Group si rifà sotto (10-9) e agguanta la parità sul 12-12 (ace di Cappelletti). Sul 17-17 Marzolla esce per un infortunio alla caviglia destra: al suo posto Skuodis. Gli ospiti accusano il colpo, i biancorossi ne approfittano e si portano a +3 trascinati dal solito Galliani (23-20). Al PalaCarbonara si va al tie-break: decisiva la palla piazzata di Padura Diaz (25-22).Si lotta su ogni palla anche nel quinto game (5-5, Wojcik a segno). Al giro di campo è avanti la Just British (8-7) con i sigilli di uno straordinario Padura Diaz. A seguire, è il turno al servizio di Cappelletti a propiziare l’allungo decisivo di San Giustino (10-14) che, con il muro di Quarta su Persoglia, pone fine al match (10-15).
    IL TABELLINO DEL MATCHJUST BRITISH BARI 2-3 ERM GROUP SAN GIUSTINO(23-25, 25-17, 17-25, 10-15)
    JUST BRITISH BARI: Longo 1, Padura Diaz 24, Wojcik 20, Galliani 19, Persoglia 8, Pasquali 6, Pirazzoli (L) pos 38%, Catinelli, Cengia, Sportelli, Barretta, Bruno, Pisoni (L2).All. Paolo Falabella – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 12, aces 4, ricezione pos 52% – prf 28%, attacco 50%, muri vincenti 13.
    ERM GROUP SAN GIUSTINO: Biffi 4, Marzolla 18, Wawrzynczyk 21, Cappelletti 14, Bragatto 5, Quarta 14, Marra (L1) pos 50%, Troiani, Ricci, Skuodis 1, Stoppelli 2, Panizzi, Cioffi (L2), Cozzolino.All. Marco Bertolini – vice all. Mirko MonaldiNote: errori al servizio 9, aces 7, ricezione pos 58% – prf 31%, attacco 45%, muri vincenti 13.
    Arbitri: Eleonora Candeloro ed Enrico AutuoriDurata set: 29’, 30’, 30’, 35’, 18’. LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica in cerca di riscatto, al “PalaRizza” arriva Lecce

    Delicato impegno casalingo per l’Avimecc Volley Modica che domani pomeriggio alle 18, al “PalaRizza” per la quinta giornata di andata del campionato di serie A3 ospiterà i pugliesi della DelCar Lecce.
    I biancoazzurri di coach Enzo Distefano sono reduci dalla sconfitta in tre set patita nel turno infrasettimanale sul campo della Quantware Napoli e hanno voglia di cancellare la prova opaca in terra campana, consapevoli che si ritroveranno di fronte una squadra completa e con tante individualità di spessore.
    Coach Distefano e il suo staff in questi giorni di preparazione hanno lavorato sugli errori commessi a Napoli e studiato delle tattiche che possano mettere in difficoltà il sestetto leccese.
    La sconfitta del “PalaSiani”, tuttavia, non ha intaccato più di tanto la squadra che ha solo bisogno di essere più “cattiva” nei momenti topici dei match e di non abbattersi alle prime difficoltà.
    “La società – spiega il presidente Ezio Aprile – è vicino alla squadra. Sappiamo che in un campionato lungo e difficile come quello di serie A3 possono esserci dei passaggi a vuoto come quello di Napoli, ma fatta eccezione la partita con la Quantware, finora le prestazioni della squadra sono state molto convincenti e forse avrebbero meritato qualche punticino in più in classifica. Voltiamo subito pagina – continua – anche perchè sappiamo quanto sia difficile il campo di Napoli e il “calore” dell’ambiente e crediamo fermamente che già da domani con Lecce i ragazzi possano tornare a esprimere tutto il loro valore. Vediamo come lavorano in palestra, quanto siano motivati e come preparano con il massimo impegno le partite. Lo staff tecnico studia tutte le squadre nei minimi dettagli e sono sicuro che il lavoro svolto alla fine ripagherà. Siamo solo all’inizio e il campionato è ancora lungo e soprattutto molto equilibrato e con un tasso tecnico molto elevato, lo dimostrano i tanti tiebreak con le quali si sono concluse le partite di domenica scorsa e sono certo che è ancora è troppo presto per trarre delle conclusioni. Andiamo avanti partita per partita e – conclude Ezio Aprile – poi a fine girone di andata tireremo le somme e faremo il primo bilancio.
    Intanto, i biancoazzurri sono concentrati sul match di domani pomeriggio e hanno come obiettivo quello di tornare a fare punti, divertirsi e far divertire il pubblico di casa,
    “Quest’anno – spiega Paolo Cascio – quello di serie A3 è un campionato molto difficile ed equilibrato e ogni partita ha una storia a se. Lecce è una squadra con delle buone individualità che nonostante le assenze per infortuni ha dimostrato comunque di saper giocare una buona pallavolo ottenendo dei buoni risultati. Per noi sarà fondamentale affrontare il match sin da subito con la giusta aggressività cercando il più possibile di sfruttare il fattore campo e limitare il più possibile gli errori. A Napoli – continua – abbiamo un po’ subito il loro gioco e il risultato lo ha confermato, con Lecce dovremo essere noi a fare la partita in modo da poter ritrovare l’autostima che ci sarà utile anche per affrontare le prossime partite. Siamo una squadra giovane e ce la stiamo mettendo tutta lavorando duro in palestra per trovare la nostra identità. Abbiamo bisogno di migliorarci in alcune fasi e trovare la giusta amalgama, ma sono sicuro che – conclude Cascio – con i miei compagni di squadra e con lo staff tecnico riusciremo quanto prima a trovare le giuste “meccaniche” di gioco per riuscire a dimostrare sul campo tutto il nostro valore”. LEGGI TUTTO