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    Non basta un set: Savigliano cede 3-1 in Umbria

    Il Monge-Gerbaudo Savigliano gioca un ottimo primo set a San Giustino, ma poi esce di scena e subisce la rimonta dell’ErmGroup Altotevere, che vince 3-1 di fronte al pubblico amico e piazza il sorpasso, anche in classifica, sui piemontesi, ancora a secco di punti e vittorie lontano dal PalaSanGiorgio
    La cronaca del match
    Michele Bulleri si presenta in Umbria con il consueto sestetto: diagonale Pistolesi-Gatto, Galaverna e Sacripanti in posto 4, Orlando Boscardini e capitan Dutto al centro, liberi alternati Gallo e Rabbia.
    Ha i liberi alternati anche Bartolini (Pochini e Cioffi), che deve fare a meno di Carpita nel reparto schiacciatori. Gli umbri schierano dunque la diagonale Biffi-Marzolla, Quarta e il giovane Galiano al centro, Cappelletti e Cipriani in posto 4.
    Il primo set sembra il prologo per la serata perfetta dei saviglianesi, ma si rivelerà invece un fuoco di paglia. Il Monge-Gerbaudo gioca punto a punto con l’ErmGroup, che resta avanti per l’ultima volta sul 13-12. Da lì, escono i piemontesi, soprattutto al servizio: è un ace di Sacripanti a dare il +3 sul 15-18, che sarà anche il margine che i saviglianesi riusciranno a portare fino alla fine. Un mani-out di Galaverna vale il 22-25 e il primo sorriso ospite.
    Dal secondo set, il match svolta. San Giustino sale nei fondamentali di muro e difesa, mentre Savigliano perde via via fiducia in attacco. I ragazzi di Bulleri restano agganciati al set fino al 12-12, poi sale in cattedra Cappelletti, che consente ai suoi di prendere margine, mentre Bulleri sostituisce un Gatto in calo con Turkaj. Il set ormai è andato: è Galiano a mettere a terra il primo tempo del 25-21.
    Sulle ali dell’entusiasmo, l’Altotevere mette subito il muso avanti con gli ace di Marzolla e Quarta, mentre Savigliano, con Quaranta al centro per capitan Dutto, fatica a riprendere ritmo. Si alza il muro di casa, con Cipriani che mura Gatto (12-8), quindi Galiano mura Orlando Boscardini quando il parziale è ormai netto (20-14). Ci pensa Marzolla a chiudere i conti sul 25-17.
    Il quarto e ultimo set sembra più equilibrato. Bulleri riparte con il sestetto iniziale e i suoi restano nell’incontro quasi fino al cuore del parziale, quando spengono ancora una volta la luce. Quarta mura Gatto, che poi mette fuori il lungolinea. Torna in campo anche Turkaj come opposto, ma San Giustino ha ormai messo la freccia e si guadagna quattro match-point. Savigliano non ci sta e con il cuore ne annulla tre, grazie anche al servizio sempre ficcante del subentrato Carlevaris. Sul 24-23 è il mani fuori di Marzolla a porre la parola “fine” sul match: 25-23 e 3-1 Altotevere.
    Al PalaSanGiorgio per tornare a vincere. Dopo il lungo viaggio di ritorno nella serata di domenica, è tempo di tirare il fiato e riorganizzare le idee per Savigliano, chiamato ancora una volta a ritrovare antiche certezze al PalaSanGiorgio. L’appuntamento è per sabato 30 novembre alle 18.30, quando a Cavallermaggiore arriverà il The Begin Volley Ancona, tra le squadre più in forma di questa prima parte di stagione.
    ErmGroup Altotevere San Giustino-Monge-Gerbaudo Savigliano 3-1
    Parziali: 22-25, 25-21, 25-17, 25-23
    ErmGroup Altotevere San Giustino: Biffi 2, Marzolla 18, Cappelletti 13, Cipriani 16, Galiano 12, Quarta 11, Cioffi (L); Battaglia, Pochini (L2); N.E. Piombini, Stoppelli, Panizzi. All. Bartolini.
    Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 2, Gatto 12, Sacripanti 19, Galaverna 15, Orlando Boscardini 8, Dutto 2, Rabbia (L); Gallo (L2), Brugiafreddo, Carlevaris, Turkaj 1, Quaranta 1. N.E. Calcagno, Rainero. All. Bulleri.
    Durata set: 26’, 32’, 28’, 40’ LEGGI TUTTO

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    La Joy Volley cede alla capolista Romeo Sorrento in tre set

    GIOIA DEL COLLE – È una domenica amara per la Joy Volley Gioia del Colle. Nel match di cartello del settimo turno di regular season la compagine biancorossa si è arresa in tre set alla capolista Romeo Sorrento (26-28, 14-25, 23-25), perdendo così l’imbattibilità casalinga e rimediando la terza sconfitta stagionale.Dopo aver gettato alle ortiche il positivo approccio al match e il vantaggio acquisito nella parte centrale del primo set (18-14), perso poi ai vantaggi (26-28) sotto i colpi vincenti di Baldi e Wawrzynczyk, capitan Mariano e compagni non sono riusciti a contrastare il cammino della capolista verso il suo sesto successo consecutivo, legittimato con cinismo ed efficacia in ogni fondamentale.Nel prossimo weekend la squadra di coach Sandro Passaro osserverà il suo turno di riposo nel girone Blu.
    FORMAZIONICoach Passaro opta per la diagonale Longo-Vaškelis, gli schiacciatori Mariano e Milan, i centrali Persoglia e Garofolo ed il libero Rinaldi.Mister Esposito schiera Tulone al palleggio, Baldi opposto, Wawrzynczyk e Pol in posto 4, Patriarca e Fortes al centro e, infine, Russo alla guida delle operazioni difensive.
    LA GARARitmi altissimi di gioco al PalaCapurso sin dalle prime battute del match: sul 7-6 a cambiare marcia è la Joy Volley che, trascinata da Persoglia e Vaškelis, si porta sul momentaneo 9-6. Dall’altra parte della rete, la Romeo Sorrento prova a rifarsi sotto con Wawrzynczyk (11-10) ma, a seguire, si ritrova a -4 dopo gli errori in attacco di Patriarca e Baldi e il pallonetto vincente di Milan (15-11). Giunti sul 18-14, il nuovo tentativo di rimonta azionato dai campani (19-18, mani out di Wawrzynczyk) va a buon fine sul 21-21 (errore da posto 2 di Vaškelis). Dopo un susseguirsi di colpi di scena (23-21, 23-24), la contesa si decide ai vantaggi. Alla fine a trovare il break vincente è la capolista, che fa suo il primo set con i sigilli di Baldi e Wawrzynczyk (26-28).Tornati in campo, la Joy Volley subisce la partenza micidiale degli avversari che, pungenti al servizio con Patriarca, siglano il 4-12 con una pronta chiusura di Pol. I biancorossi fanno fatica a tenere testa alla capolista che, impeccabile in tutti i fondamentali e soprattutto incontenibile sull’asse Tulone-Baldi, vola sul 10-19 grazie al muro di Patriarca su Milan. Alla fine Sorrento si impone anche nel secondo set: la pipe vincente di Wawrzynczyk chiude i conti sul definitivo 14-25.Il terzo atto del match viaggia sui binari dell’equilibrio fino al 14-14, quando la pipe vincente di Milan ed il muro di Mariano su Baldi conducono allo strappo firmato Joy Volley (16-14). I campani non accusano il colpo, reagiscono subito e capovolgono la situazione con i soliti Patriarca e Wawrzynczyk (17-20). I biancorossi provano a rimanere agganciati alla partita (23-24, ace di Vaškelis) ma sono costretti alla resa dal lungolinea vincente di Baldi (23-25).
    TABELLINO
    JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE 0-3 ROMEO SORRENTO(26-28, 14-25, 23-25)
    JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE: Longo 0, Vaškelis 6, Mariano 11, Milan 13, Persoglia 8, Garofolo 3, Rinaldi (L1) pos 75%, Martinelli, Alberga, Romanelli, Disabato, Attolico, Di Carlo (L2).All. Sandro Passaro, vice all. Francesco Racaniello.
    ROMEO SORRENTO: Tulone 2, Baldi 14, Wawrzynczyk 12, Pol 10, Patriarca 14, Fortes 4, Russo (L1) pos 88%, Gargiulo, Becchio, Filippelli, Pontecorvo (L2), Cremoni, Ciampa.All. Nicola Esposito, vice all. Luca Buzzo.
    Arbitri: Antonino Di Lorenzo e Antonio Gaetano.
    Note | Gioia del Colle: aces 2, errori al servizio 16, muri vincenti 5, ricezione pos 63% – prf 37%, attacco pos 40%.Sorrento: aces 2, errori al servizio 11, muri vincenti 8, ricezione pos 58% – prf 40%, attacco pos 53%.
    Durata set: 33′, 26′, 32′. LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica fa festa a Campobasso, battuta l’Energytime in 3 set

    EnergyTime Campobasso 0
    Avimecc Modica 3
    Parziali: 22/25, 19/25, 22/25
    EnergyTime: Margutti 10, Fabi 9, Giani 2, Urbanowicz 9, Diaferia 17, Rescignano 1, Tuccelli, Del Fra, D’Amico, Calitri (L1), n.e.: Diana, De Nigris (L2). All. Mariano Maniscalco
    Avimecc Modica: Chillemi 8, Raso 6, Padura Diaz 8, Capelli 21, Buzzi 8, Putini 3, Barretta 3, Cipolloni, Matani, Nastasi (L1), n.e.: Italia, Pappalardo (L2). All. Enzo Distefano.
    Arbitri: Morgillo di Napoli e Vecchione di Salerno
    Campobasso – Vittoria doveva essere e vittoria è stata per l’Avimecc Modica che dopo aver battuto nel turno precedente Lagonegro conquista altri tre punti importantissimi sul campo della EnergyTime Campobasso.
    Un successo figlio della voglia di emergere di un gruppo che sta crescendo in autostima e sicurezza nei propri mezzi e alla fine sta ottenendo anche i risultati.
    Al “PalaVazzieri”, l’approccio alla gara dei biancoazzurri non è stato dei migliori. I biancoazzurri, infatti, sono costretti a inseguire i rossoblù molisani per quasi tutto il parziale d’apertura. Sul 18 – 16 coach Distefano chiama il discrezionale, apporta delle modifiche al sestetto base e Capelli e compagni tornano in campo con la giusta verve. Quando Campobasso sente il fiato sul collo (19/18), coach Maniscalco capisce che l’inerzia del set sta per cambiare e chiede la sospensione di 30”. Al rientro in campo Modica rimane sul pezzo e l’ace in battuta di capitan Chillemi porta avanti i biancoazzurri (22/23) costringendo il tecnico molisano a chiedere la seconda sospensione. Il muro di Raso regala il set point all’Avimecc Modica, che chiude la frazione 22 – 25 con un altro muro vincente di Padura Diaz.
    Campobasso accusa il colpo, ma al cambio di campo prova a reagire. Diaferia prova a caricarsi sulle spalle la sua squadra che per lunghi tratti della seconda frazione di gioco tiene sempre il muso avanti nel punteggio, ma non riesce a scavare il solco decisivo. Modica resta sempre in scia e quando opera il sorpasso (13/15), Maniscalco è costretto a chiedere il time out. Il muro modicano è più presente e Buzzi mette a terra la palla del + 4 biancazzurro, ma Campobasso non vuole mollare e dimezza lo svantaggio (16/18). Distefano capisce che non bisogna far rientrare i padroni di casa e chiama il suo primo discrezionale. Un controbreak (1-3) costringe la panchina molisana al secondo time out, ma serve a poco perchè Modica vede il traguardo vicinissimo e lo raggiunge con il muro di Buzzi che firma il 19/25 che vale lo 0 – 2 per Modica.
    Campobasso non vuole mollare e nel terzo set prova a mettere in difficoltà i “Galletti” della Contea, che sentono già il profumo del secondo successo pieno e restano concentrati. La gara è sempre in equilibrio con le due squadre che lottano punto a punto. Quando Modica allunga di 2 (11/13) Campobasso chiede il time out. Al ritorno in campo dopo la sospensione i rossoblu di casa sospinti dal pubblico piazzano un break 6 – 3 che li riporta avanti di 1 (17/16). Distefano fiuta il pericolo e chiede a sua volta il discrezionale. Altro controbreak biancoazzurro (1 – 3) e nuovo time out chiesto da Campobasso, ma al ritorno in campo Modica è già sul rettilineo finale. Quando Campobasso annulla un paio di match ball, Distefano si gioca il suo ultimo discrezionale, al resto ci pensa l’attacco vincente di Riccardo Capelli (21 punti a referto) che griffa il 22/25 finale che permette ai “Galletti” biancoazzurri di portare a casa tre punti importanti per morale e classifica.
    “Servivano i tre punti – spiega coach Enzo Di Stefano – e siamo stati bravi noi a conquistarli. Non abbiamo avuto un approccio perfetto alla partita e siamo stati sempre costretti a inseguire fin dalle prime battute e fino alle fasi conclusive del set quando cambiando la diagonale e con l’ingresso in campo di Barretta e Cipolloni siamo riusciti a riequilibrare il punteggio grazie a una serie positiva in battuta di capitan Chillemi ci ha permesso di passare avanti nel punteggio e poi a vincere il set. Stessa situazione nel secondo set, soprattutto nella parte iniziale, ma grazie a qualche muro in più, una buona difesa che ci ha permesso di contro attaccare meglio e il miglioramento di tutti in battuta e in particolare Capelli, siamo riusciti a scavare il solco decisivo e a portare a casa anche la seconda frazione di gioco. Stesso discorso nel terzo parziale, dove Campobasso non è riuscito a reagire nonostante il supporto del suo pubblico in quella che doveva essere la loro partita della svolta in campionato, noi siamo stati bravi a chiuderlo e a portare a casa i tre punti che – continua – in vista della prossima trasferta a Sabaudia, fa classifica e soprattutto morale. Ora ci godiamo due giorni di meritato riposo e da martedì ci prepareremo per affrontare uno dei campi più difficili del campionato contro una delle formazioni più in forma come Sabaudia. Non ho nulla da rimprovera ai ragazzi che hanno affrontato una trasferta lunga e pesante anche dal punto di vista logistico. Sono stati bravi a rimanere sempre sul pezzo soprattutto nei momenti cruciali di ogni set riuscendo a chiudere nel migliore dei modi i parziali a nostro favore. Godiamoci questa vittoria – conclude Distefano – che credo sia meritata, poi da martedì ci concentreremo su Sabaudia”. LEGGI TUTTO

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    La Rinascita Lagonegro ringrazia e saluta coach Pino Lorizio

    Si dividono le strade tra la Rinascita Volley Lagonegro e Pino Lorizio.
    Desideriamo ringraziare il Coach per l’egregio lavoro svolto fino ad oggi con passione, impegno, amore per questo sport e per i colori biancorossi: Pino è stato un vero e proprio punto di riferimento nella nostra Famiglia.
    Tuttavia, il delicato momento che sta attraversando la squadra ha richiesto un cambio di rotta.
    Accolto a Lagonegro nel marzo del 2023, il Coach ha lavorato con serietà e professionalità, mettendo in campo tutto il suo bagaglio di esperienza e cercando in ogni modo di aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi prefissati: di questo ne siamo sinceramente grati.
    Auguriamo perciò al Mister, a Pino, tutte le future soddisfazioni e gratificazioni professionali che merita.
    Nelle prossime ore, la Società renderà noto il nome del nuovo allenatore.
    Ufficio Stampa – Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    La Domotek d’anticipo:alle ore 16 al Palacalafiore arriva Sabaudia

    Settima giornata in programmaAlle ore 16, la Reggio Calabria sportiva è pronta per tifare per la Domotek Volley.Gli amaranto di mister Polimeni, dopo il primo “vero” passo falso della stagione, per la prima volta “non a punti” contro l’imbattuta capolista Romeo Sorrento cercano l’immediato rilancio.
    Nel maxi impianto reggino arriva l’ottimo Vidya Viridex Sabaudia, società capace di battere l’ambizioso Gioia del Colle nell’ultimo turno giocato.
    Squadra solida che, contro Gioia, ha mandato in scena la quarta vittoria stagione.12 punti contro i nove degli amaranto che cercano l’aggancio provando a ripetere le bellissime prestazioni casalinghe offerte contro Lagonegro e Napoli.
    Samuel Onwuelo nato a Lagos in Nigeria, ma di passaporto italiano, schiacciatore classe 1997 è l’uomo da tener maggiormente d’occhio per una team che ha svariati e forti pallavolisti in grado di fare la differenza.
    L’analisi di mister Polimeni: “Sabaudia è una squadra con giocatori di esperienza nella categoria, a cui hanno aggiunto qualche giovane di belle speranze. Sono una squadra combattiva, con determinati fondamentali come punti di forza, tra cui anche l’entusiasmo di chi sta facendo bene”.
    Il libero Saverio De Santis:“Il Sabaudia è una squadra forte, con 12 punti in classifica conquistati sul campo. Sono un avversario ostico, con una buona difesa, due belle bande e un libero che difende tanto. Dovremo combattere e dare il 110% tutti.”
    Il match tra Reggio Calabria e Vidya Viridex Sabaudia, che verrà diretto da Giovanni Giorgianni e Danilo Domenico De Sensi, verrà anche trasmesso in diretta streaming sulla piattaforma YouTube della Lega Pallavolo serie A. LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, serata nerissima contro Modica

    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 0
    AVIMECC VOLLEY MODICA 3
    (22/25, 19/25, 22/25)
    CAMPOBASSO: Margutti 10, Fabi 9, Giani 2, Urbanowicz 9, Orazi 3, Diaferia 17, Calitri (L); Rescignano 1, Tuccelli, Del Fra 3, D’Amico. Ne: Diana e De Nigris (L2). All.: Maniscalco.
    MODICA: Chillemi 8, Raso 6, Padura Diaz 8, Cappelli 21, Buzzi 8, Putini 3, Nastasi (L); Barretta 3, Cipolloni, Matani. Ne: Italiano e Pappalardo (L2). All.: Di Stefano.
    ARBITRI: Morgillo (Napoli) e Vecchione (Salerno).
    NOTE: partita iniziata con quattordici minuti di ritardo per differito arrivo dell’ambulanza di servizio. Durata set: 29’, 34’, 34’. Campobasso: battute vincenti 3, battute sbagliate 8, muri 9. Modica: bv 4, bs 4, m 8.
    Quinta sconfitta stagionale per gli EnergyTime Spike Devils Campobasso, che cedono – sul parquet amico del PalaVazzieri – per 3-0 al Modica che si allontana ulteriormente e si porta a cinque punti dai rossoblù, che restano in fondo alla graduatoria.
    Eppure, dopo una settimana non semplice per problematiche di carattere stagionale, i campobassani approcciano meglio la gara e sono avanti di un paio di punti costantemente nel primo set (8-6, 16-14 e poi 21-19), smarrendosi sul finale e consegnando il set a 22.
    Il contraccolpo patito si fa sentire con forza nel secondo set ceduto a 19 dopo un avvio in linea (8-7), ma pagando dazio tra fase centrale (14-16) e finale (17-21).
    In casa rossoblù si prova a cambiare qualcosa nel terzo set, ma sono sempre gli isolani a condurre le danze (7-8, poi 15-16, quindi 17-21) e ad imporsi nuovamente a 22 portando a casa la contesa.
    «Peccato – l’analisi a fine gara del tecnico Mariano Maniscalco – perché c’è stato il giusto approccio, un piglio di rilievo, giocando bene e facendo anche le cose giuste. Purtroppo, però, sul finale di set un paio di incertezze ci hanno condizionato e sono rimaste nella mente durante il secondo set in cui abbiamo subito l’onda lunga, pagando il momento difficile, la situazione e le diverse problematiche con cui dobbiamo convivere anche in settimana».
    Ora – per i rossoblù – ci sarà la difficile trasferta di Salerno. «Che non arriva certo nel nostro momento ideale, ma il calendario dice che dobbiamo affrontare loro e quindi dovremo provare a fare del nostro meglio».
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

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    Il muro bellunese è granitico: seconda vittoria in Sardegna

    Per il Belluno Volley, la Sardegna è “l’isola del tesoro”. Dopo aver strappato tre punti al Cus Cagliari, meno di un mese fa, i rinoceronti conquistano il bottino pieno anche contro la Sarlux, a Sarroch. E il terzo successo nel campionato di Serie A3 Credem Banca arriva grazie a una prestazione da record a muro: alla fine, saranno ben 22 i palloni rispediti al mittente e inchiodati nella metà campo avversaria. Non poteva essere più felice, quindi, il debutto sulla panchina di coach Marco Marzola. Il quale può esultare nell’immediato e guardare con fiducia al futuro. Perché la squadra è parsa tonica, concentrata e determinata, specialmente in una seconda metà di gara di chiara matrice bellunese.
    SI ALZA IL MURO – La sfida si apre con 3 muri confezionati nei 4 punti iniziali. E con l’ace di Zappoli per l’8-6, mentre Mian da seconda linea firma il +3 e Zappoli allunga ulteriormente: 16-12 biancoblù. I padroni di casa, però, si rifanno sotto con Meschiari (18-19) e impattano a quota 20. Ma Ferrato, sotto rete, ristabilisce le distanze grazie a un “Monster Block” e a un preciso tocco (22-20). I sardi annulleranno poi due set-ball: non il terzo. A chiudere i conti pensa Riccardo Mian.
    RITMI – Nel secondo parziale, però, è la Sarlux a dettare i ritmi. E a tenere sempre la testa avanti. Anche perché calano le percentuali d’attacco e aumentano le imprecisioni fra i rinoceronti, che si ritrovano sotto 18-14 (diagonale di Meschiari). E nonostante un Mozzato granitico a muro (19-17), il set è dei sardi. Anche a causa di tre errori dei dolomitici nel momento chiave: compresa l’invasione di Luisetto per il definitivo 25-22.
    PROSCENIO – Il Belluno Volley sembra accusare il colpo in un terzo round aggredito, pallavolisticamente, da Dimitrov. Tuttavia, il 5-2 di partenza viene ben presto rintuzzato. O meglio, ribaltato. Mian si prende il proscenio con uno splendido contrattacco e un muro (11-7 ospite), mentre il servizio vincente di Zappoli vale il +5. E il “poster” di Mozzato, il +6. Nasari, entrato dalla panchina, prova a ispirare la rimonta, ma sul 15-17 prende forma un tonante break di 9-1, confezionato da Ferrato e compagni, a chiudere ogni discorso.
    A GRAPPOLI – L’occasione per tornare fra le Dolomiti con l’intera posta in palio è davvero ghiotta. E il Belluno Volley non se la lascia sfuggire. Anche perché i muri arrivano sempre a grappoli: nel fondamentale, Mozzato e Loglisci pongono la loro impronta per l’11-7 e Sarroch, un po’ in sfiducia, cede in maniera progressiva: il punto della staffa è di Luisetto, con un ace. E i rinoceronti si rimettono in marcia.
    LA PAROLA AL COACH – «Sono molto contento – è il commento di coach Marco Marzola – anche perché il fatto di essere rientrato dopo un po’ di tempo mi ha regalato una bella emozione. I ragazzi mi sono piaciuti parecchio, soprattutto in termini di atteggiamento. Ovviamente dobbiamo ancora lavorare su alcuni aspetti, ma il primo match è stato positivo. La realtà di Belluno? È super organizzata e mi ha accolto nel migliore dei modi. Sono felice di questa scelta».

    SARLUX SARROCH-BELLUNO VOLLEY 1-3
    PARZIALI: 23-25, 25-22, 18-25, 14-25.
    SARLUX SARROCH: Dimitrov 15, Curridori 3, Leccis 9, Pilotto 11, Chiapello 9, Meschiari 3; Mocci (L), Luisetti, Nasari 4, Romoli, Rossi, Pisu, Scarpi. N.e. Giaffreda (L). Allenatore: M. Camperi.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 7, Mian 17, Luisetto 10, Mozzato 12, Loglisci 16, Zappoli 9; Martinez (L), Guizzardi, Schiro. N.e. Saibene, Basso, Cengia, Bisi, Bassanello (L). Allenatore: M. Marzola.
    ARBITRI: Giorgia Adamo di Roma e Andrea Galteri di Perugia.
    NOTE. Durata set: 30’, 34’, 28’, 27’; totale: 1h59’. Sarroch: battute sbagliate 17, vincenti 4, muri 9. Belluno: b.s. 15, v. 6, m. 22. LEGGI TUTTO

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    ErmGroup Altotevere, delicata sfida contro Savigliano

    Non c’è soltanto la presentazione dell’impegno domenicale della ErmGroup Altotevere al termine di questa particolare settimana. Dopo cinque partite e alla vigilia della sesta, quella in casa contro la Monge Gerbaudo Savigliano (domenica 24 novembre al palasport di San Giustino, con inizio alle ore 19) che assomiglia tanto già ad un “dentro o fuori”, diamo la parola al direttore sportivo Valdemaro Gustinelli, che probabilmente non immaginava di ritrovarsi in penultima posizione a questo punto della stagione. Un Gustinelli deluso? “Credo che deluso non sia il termine più appropriato. Sapevamo sin dall’inizio – precisa il diesse biancazzurro – di avere costruito una squadra che necessitava dei giusti “incastri” per poter funzionare sin da subito. A fronte di una preparazione vissuta senza alcun problema particolare, alla vigilia della prima di campionato ci siamo ritrovati senza il palleggiatore titolare e lo abbiamo perso praticamente per le prime tre partite – questo senza nulla togliere a Troiani, che ha peraltro svolto egregiamente il suo compito, con 4 dei 5 attuali punti frutto del suo impiego – ma sicuramente ha tolto sicurezze prima di tutto a Biffi e poi ha costretto l’intero sistema a rivedere il suo assetto in campo. Poi è iniziata la “saga” Carpita, prima del match contro Mantova fuori tutta la settimana per un problema alla spalla (è stato bravo a farsi trovare pronto a gara in corso) e domenica a Cagliari sul cinque pari del secondo set si è procurato una distorsione alla caviglia. Insomma… diciamo che sarebbe potuta andare meglio”. A proposito, vi sono novità sulle condizioni di Carpita? “Scongiurata qualsiasi frattura ossea con esame strutturale, ora dobbiamo attendere che l’edema (acuito dal volo aereo) si riassorba per fare una valutazione più puntuale sullo stato dei legamenti. Onestamente, penso che rivedremo Daniele dopo la sosta natalizia; spero di essere smentito, ma la vedo difficile. Tutto ciò non deve essere preso come alibi: ho semplicemente esposto il quadro della situazione poi siamo consci delle nostre responsabilità e carenze in questo primo quarto della stagione”. Le proviamo ad analizzare? “Volentieri! Il primo dato che balza agli occhi è la difficoltà che abbiamo avuto in tutti i match (escluso il debutto di Ancona) nell’approcciarci con la gara. Gli inizi match hanno poi tremendamente complicato il prosieguo. A questo livello, regalare – questo il termine più appropriato – il primo set diventa un handicap non indifferente. Ciò mi consente di parlare di quello che al momento è l’altro “difetto di fabbrica” che ci portiamo appresso, ovvero, la mancanza di un leader, ossia di qualcuno che nei momenti di difficoltà sia in grado di tirare il freno a mano e di stigmatizzare quello che non va bene. Qualcuno che si arroghi il diritto di chiamare la palla e di prendersi le proprie responsabilità, qualcuno che con le proprie scelte individuali nei fondamentali di muro e battuta ci consenta quei break nei momenti topici della partita”. Eppure la ErmGroup ha giocatori con queste caratteristiche. “Non si tratta di avere caratteristiche, quanto di creare un sistema di gioco che porti a identificare questi ruoli. Noi abbiamo giocatori che sono da anni al vertice delle classifiche individuali di rendimento: basti pensare a Cappelletti, vincitore la scorsa stagione della speciale classifica per la battuta, oppure a Quarta, che da tre anni oramai al vertice della classifica del muro; c’è poi lo stesso Pochini che anche in questa stagione è tra i primi ricevitori come media ponderata e a Marzolla, che al momento – con undici ace – è al secondo posto della speciale classifica. Ma evidentemente ciò non basta: deve essere creata un’empatia tra chi gioca, che consenta di rendere efficienti tali numeri e questo lo debbono fare loro in campo; ne parliamo tanto durante la settimana, poi però la domenica spesso ci sciogliamo come neve al sole e questo non va bene”. Una squadra che comunque ha deciso di puntare anche su alcuni giovani di belle speranze; quale la valutazione del loro rendimento? “Siamo soddisfatti di loro! Nello specifico, di Galiano e Carpita. Gabriel è un 2006 alla prima esperienza fuori da casa e per la prima volta titolare in A3. Vive le difficoltà che normalmente affrontano tutti i suoi pari età in questo campionato, ovvero quando ti ritrovi ad affrontare palleggiatori scafati che giocano con la palla sopra, è normale che ti facciano girare la testa, ci sta! Stiamo lavorando tanto con lui nel fondamentale del muro, perchè palesa ancora deficit importanti, mentre in attacco dovrebbe essere sfruttato di più: lì è veramente impattante. Daniele – ne abbiamo parlato prima – su cinque gare, due per più della metà le ha saltate per motivi fisici. Lui è senza dubbio importante per il nostro sistema di gioco: è molto giovane, con un carattere bello “acceso”, ma al tempo stesso “figlio” della sua età; deve ancora imparare tanto sul modo in cui porsi all’interno di un gruppo di “grandi”, però lui è tanta roba e – come gli dico sempre – se impara a capire quanto realmente è forte e capisce che molto passa per la gestione del suo corpo, rimarrà per molti anni dentro questo mondo. Io sono tecnicamente innamorato di lui: sono un romantico, giocatori come lui si contano nelle dita di una mano”. Per il resto, direttore, tutto a posto? “Immaginavo questa domanda. A cosa fa riferimento?”. A Ridas Skuodis, che domenica scorsa a Cagliari era in tribuna. “Per quanto concerne l’argomento Skuodis, tengo solo a specificare ai nostri sostenitori che la decisione è stata presa in piena condivisione con la proprietà e con lo staff tecnico; quali siano le motivazioni, al momento non sono argomento di discussione e pertanto chiedo a tutti di accettare questa decisione, nel rispetto delle parti e di un atleta che ha fatto fino ad oggi il bene di questa società. Anticipo che anche per la gara contro la Monge Gerbaudo Savigliano, Skuodis sarà fuori rosa”. A questo punto, la domanda sorge spontanea: ErmGroup sul mercato? “Ripeto, al momento non ho nulla da aggiungere: quando sarà il momento, parleremo in maniera compiuta di tutto, ora dobbiamo pensare al Savigliano!”. Due parole sulla gara in calendario? “Inutile negarlo: è estremamente importante, sia per noi che per Savigliano. Noi dobbiamo assolutamente invertire la tendenza negativa e per farlo occorre una prestazione tutta cuore e grinta; siamo chiaramente in difficoltà di organico per i motivi prima spiegati, ma ritengo che il sestetto che scenderà in campo domenica sarà competitivo e saprà dare il massimo! Io ci credo tanto! Chiudo facendo un’analisi da condividere con tutti: come detto anche ai ragazzi, tolti San Donà e Diavoli Rosa Brugherio, siamo 8 squadre concentrate in 6 punti. Giochiamo ora contro Savigliano, a Belluno il 1° dicembre e torniamo tra le mura amiche contro Acqui Terme l’8: il destino è nelle nostre mani e forse fra 15 giorni potremmo parlare di un’altra classifica. Intanto, auspico presenza e calore degli sportivi per la partita che ci attende”. L’opposto Gatto (ex Lupi Santa Croce), l’esperto palleggiatore Pistolesi, gli schiacciatori Sacripanti e Galaverna e il veterano Dutto al centro sono le pedine più significative della compagine piemontese. Circa il 6+1 di partenza della ErmGroup – e considerando le assenze certe di Carpita e Skuodis – non sono escluse novità importanti, a cominciare da una riproposizione di Battaglia (nella foto, un suo attacco nella gara contro la Gabbiano FarmaMed Mantova) che appare alquanto probabile. Direzione della gara affidata a una coppia mista, con primo arbitro Dalila Viterbo di Lamezia Terme e secondo arbitro Antonio Mazzarà di Milano.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO