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    EnergyTime Spike Devils, saluta il laterale D’Amico

    Vittorio D’Amico non è più un giocatore degli EnergyTime Spike Devils Campobasso. Il giocatore calabrese, arma tattica al servizio per il team rossoblù, ed il club hanno deciso di comune accordo di non proseguire più l’esperienza insieme. D’Amico ha già trovato un accordo con la formazione di serie B del Sora cui si aggregherà già nelle prossime ore. A Vittorio il ringraziamento per quanto fatto ed i migliori auguri per un futuro pallavolistico concreto e felice.
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

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    Soncini (Domotek Volley): “In alto in classifica non per caso”

    Marco Soncini, schiacciatore della Domotek Volley, commenta la vittoria contro Energy Time Spike Campobasso, sottolineando la reazione della squadra dopo la sconfitta di Coppa ad Ortona.
    Voglia di vincere:“Dopo una sconfitta come quella di Ortona, era importante tornare a vincere”, esordisce Soncini. “Questa squadra ha una mentalità importante, lavoriamo sempre con la stessa fame e siamo stati bravi a giocare”.
    Un avversario ostico:Soncini riconosce il valore dell’avversario. “Campobasso ha tanti elementi bravi”, afferma. “Non è facile venire a giocare qui e oggi hanno trovato una squadra che non regala niente”.
    Un Soncini a tutto campo:Soncini commenta la sua prestazione, caratterizzata da una grande fase offensiva. “Provo a migliorare ogni giorno”, dice. “Lavoro tanto e cerco sempre di dare il mio contributo alla squadra”.
    Una situazione bellissima:Soncini si gode il momento positivo della Domotek. “La nostra situazione è bellissima”, afferma. “Siamo arrivati qui, non per caso, con tanto lavoro, tanta voglia e tanta fame. Dobbiamo continuare su questa strada”. LEGGI TUTTO

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    Capitan Saibene non ha dubbi: «Siamo sulla buona strada»

    Undici punti, un contributo significativo in attacco ed eccellente in ricezione. Oltre all’impronta su diversi palloni decisivi: uno dei quali, in chiusura di secondo parziale, col punteggio in equilibrio. E in cui Alberto Saibene ha mandato a segno l’attacco decisivo con un’inusuale, quanto perfetta pennellata mancina: «La realtà è che sono arrivato in ritardo su quella palla – ha sorriso il diretto interessato -. Ma è andata bene». Non è un caso che il capitano sia stato premiato con la palma di miglior giocatore del match contro il Cus Cagliari. Una sfida che il Belluno Volley ha condotto dalla sua parte, nello spazio di tre parziali.
    IN ALTALENA – «Nel complesso – analizza il “Puma” – è stata una prova un po’ altalenante, nella quale abbiamo dato vita a momenti di buonissima pallavolo ad altri in cui sono emerse maggiori difficoltà. Di sicuro, Cagliari ha commesso qualche errore di troppo e noi abbiamo avuto il merito di approfittarne: in ogni caso, ci può stare. Anche perché non va dimenticato che mercoledì scorso, in occasione del confronto di Coppa Italia, avevamo speso tante energie».
    DIVERTENTE – Per i rinoceronti, è il settimo successo nel campionato di Serie A3 Credem Banca. E ottavo stagionale: «Lo ripetiamo dall’inizio dell’annata. Anche se i risultati non sempre ci hanno dato ragione, siamo un bellissimo gruppo, che lavora bene. E poi giocare è divertente: a maggior ragione quando cominci a vincere partite di livello. Come quella infrasettimanale con Acqui Terme o l’anticipo di campionato contro il Cus».
    STEP MENTALE – Da metà novembre, il Belluno Volley ha ingranato le marce alte: «Prima, specialmente nei finali di set, ci portavamo dietro della fatica, anche quando eravamo avanti di qualche punto. Ora, invece, abbiamo completato uno step mentale. E quei set riusciamo a chiuderli a nostro favore. La realtà dice che stiamo migliorando. E che siamo sulla buona strada». Una strada che Saibene e compagni continueranno a percorrere con fiducia e che, domenica 19, li porterà in Brianza. E, in particolare, a Brugherio, dove saranno ospiti dei Diavoli Rosa, ultimi in graduatoria.

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    Bollino rosso per i Diavoli, Acqui s’ impone 3-0

    VALENZA, 12 GENNAIO 2025- Il 2025 inizia con bollino rosso per i rosanero di coach Danilo Durand che incappano, alla 2° giornata di ritorno del girone bianco, 11° del Campionato Serie A3 Credem Banca, nel 3-0 sul campo della Negrini CTE Acqui Terme.  Risultato frutto di un avversario che ha da subito saputo prendersi la scena ma anche dei molti peccati di gioventù di capitan Consonni e compagni, passati dai primi due set a rincorrere ad un terzo set dove il vantaggio costruito, e mantenuto fino ad oltre la metà, viene a poco a poco dissipato per assistere, poi, dopo il 18 pari, al ribaltone di Acqui, agevolato ancora una volta dagli errori dei rosanero, con l’inevitabile zampata finale dell’esperta formazione di casa, che festeggia il 3-0 finale.

    LE FORMAZIONI
    Coach Totire schiera Bellanova in regia, Pievani opposto, al centro Esposito e Biasotto, Botto e Petras in posto 4, Brunetti Libero.
    Coach Durand parte con Prada-Chinello sulla diagonale, Viganó e Aretz al centro, Frage e Romano di banda, Consonni Libero.

    LA CRONACA
    PRIMO SETDiagonale di Frage per aprire il match 2-3, segue il muro di Viganò per il 3-4. A far registrare il primo cambio di passo sono gli errori al servizio e in attacco dei brugheresi, con la Negrini che supera 7-6. Aretz riequilibra il gioco con l’ace dell’ 8 pari ma Biasotto a muro e in attacco fa allungare il passo ad Acqui (10-8) coi Diavoli che, dopo l’ attacco vincente di Petras, tornano in panchina da Durand. Al rientro in campo sono ancora poco a fuoco i rosanero che, con un nuovo allungo della formazione di casa, tornano in un batter di ciglia in panchina (13-8). Faticano a muro i rosanero con Petras, Botto ed Esposito che passano agilmente. Il punteggio schizza 16-10. Argano, chiamato poco dopo l’avvio del set in posto due,  dà un pò di respiro (20-14) ma tra Biasotto e Petras la chiusura del set è destino certo. Acqui chiude 25-15.
    SECONDO SET Il gioco riprende con Biasotto che incanala subito i suoi al vantaggio, ace 4-2. I punti di Esposito a muro e in attacco valgono l’ 8-4 della formazione di casa. La diagonale di Argano (8-6) ed il muro di Aretz riportano a -1 i rosanero (8-7) con Argano che tiene botta fino all’ 11-8. Dopo un altro muro di Esposito, sul 16-10, è tempo però di time out per coach Durand. I bei punti in attacco dei rosanero, che passano per Romano e Frage (12-17, 13-19), vengono annullati dagli errori che permettono il cambio palla immediato. La Negrini conduce 21-14. L’entrato Garra realizza l’ace del 24-16, chiude poi Pievani 25-16 il secondo set.
    TERZO SETDurand chiama all’appello tutti i componenti della rosa e nel terzo set, dopo i numerosi cambi nei precedenti, schiera dal fischio d’avvio Zara al centro. Il set si apre con botta e risposta dai nove metri. All’ace di Romano (3-5) risponde Botto con quello del 5 pari. Argano spinge il +1 (7-8) e respinge gli attacchi della Negrini coi rosanero ancora un passo avanti dopo il primo tempo di Zara (14-15). Al +2 dei Diavoli (14-16) coach Totire chiama tempo. Argano va di diagonale lunga per il 15-17 ma Botto sulle mani di Romano impatta a 18 ed è sempre Botto ad invertire i ruoli del set. Acqui passa avanti 20-18,+ 2 avversario che toglie certezze ai ragazzi di Durand. Sono tre i servizi che i rosanero sbagliano e, dopo l’errore anche in attacco dei brugheresi, Acqui Terme chiude 25-21 il parziale e 3-0 il match.
    LE DICHIARAZIONICoach Danilo Durand: “Purtroppo non siamo riusciti a cambiare il trend dell’ultima gara giocata in casa prima della pausa. Oggi siamo stati molto fallosi e non siamo riusciti mai a mettere in campo quello che facciamo in allenamento dal punto di vista tecnico, poi ci perdiamo e risultiamo molto confusionari anche dal punto di vista tattico. Loro giocavano senza due ragazzi titolari ed era una partita che avremmo potuto affrontare meglio. Nel terzo set siamo stati un pò più in partita ma più per demerito loro che per merito nostro, hanno sbagliato molto e questo ci ha permesso di restare lì. Il campionato è lungo, nessuno mollerà. In queste undici partite abbiamo prevalentemente subito e ci sta che adesso ci sia un periodo di calo da parte dei ragazzi, è fisiologico. Sono giovani, in questo momento dell’anno stanno metabolizzando il lavoro che hanno fatto, ma sicuramente siamo fiduciosi che poi le cose verranno”.

    11° giornata Campionato Serie A3 Credem Banca Girone BiancoNegrini CTE Acqui Terme- Diavoli Rosa (3-0)(25-15, 25-16, 25-21)
    Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 1, Pievani 13, Biasotto 6, Esposito 9, Botto 12, Petras 10, Brunetti L , Garrone, Garra 3, Cester, Trombin L ne: Russo, Mazza, Passo Allenatore Michele Totire
    Diavoli Rosa Brugherio: Prada, Chinello 2, Viganò 1, Aretz 2, Romano 6, Frage 8, Consonni L, Argano 10, Giuliani, Ferenciac, Corti, Zara 2 Allenatore: Danilo Durand
    NOTE:Arbitri: Villano Dalila, Pristerà Rachela Durata set: 24’, 24’, 26’
    Negrini CTE Acqui Terme: battute vincenti 5, battute sbagliate 14, muri 5, attacco 58%, ricezione 58% (perfetta 30%)
    Diavoli Rosa Brugherio: battute vincenti 3, battute sbagliate 10, muri 3, attacco 33%, ricezione 37% (perfetta 20%)

    Ufficio Stampa Pallavolo Diavoli RosaFoto Credit: Negrini CTE Acqui Terme LEGGI TUTTO

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    Rimpianti Rinascita, Gioia del Colle passa in rimonta a Villa d’Agri

    MARSICOVETERE (PZ) – La lunga battaglia sportiva contro la JV Gioia del Colle lascia un grande amaro in bocca alla Rinascita Volley Lagonegro, rimontata dal 2-0 di vantaggio e sconfitta al tie-break (2-3) dopo due ore e mezza di gioco, nella quarta giornata di ritorno in serie A3 Credem Banca. Primi due parziali in scioltezza, poi i ragazzi di coach Waldo Kantor subiscono il prepotente ritorno della compagine pugliese che con carattere e caparbietà riesce nella stoica impresa di strappare due punti preziosi in trasferta. Per la Rinascita si tratta del settimo ko in campionato, il quarto tra le mura amiche del Palasport di Villa d’Agri.
    I SESTETTI
    Nessuna sorpresa per quel che riguarda le formazioni iniziali, con il tecnico biancorosso che affida le chiavi del gioco a Sperotto in diagonale con Cantagalli; Panciocco e Armenante nei rispettivi ruoli di schiacciatori-ricevitori, Tognoni e Pegoraro a presidiare la zona centrale, capitan Fortunato nel ruolo di libero. Coach Sandro Passaro risponde con la diagonale Longo-Vaskelis, con Mariano-Milan in posto quattro, Cester-Persoglia al centro, Pierri a dirigere le operazioni difensive.
    LA CRONACA DEL MATCH
    L’inizio è favorevole ai padroni di casa, con Tognoni che blocca a muro la prima offensiva del grande ex Vaskelis (2-0) e con un Pegoraro principesco in primo tempo (5-4). Scalda le mani anche Panciocco (8-6) che dà il là alla prima mini-fuga sfruttando anche un’invasione a rete dei gioiesi (10-6). Il divario di quattro punti si mantiene inalterato fino al 13-9 (errore in attacco di Mariano) poi, dopo qualche sporadico tentativo di rimonta pugliese ad opera dell’opposto lituano, la Rinascita allunga sul +6 (19-13) con Cantagalli bravo a sfruttare in contrattacco una gran difesa di Fortunato. Gestendo alla perfezione il distacco nei cambi palla, sarà proprio l’opposto con due punti consecutivi (25-19) a decretare la fine della prima contesa.
    Al rientro in campo, le due squadre si scambiano i punti con estremo equilibrio. Gioia si porta avanti due volte con Milan (2-4) e Persoglia (3-5), ma i successivi errori a servizio non permettono la fuga. Cantagalli a muro regala il primo vantaggio biancorosso nel set (10-9), Pegoraro lo segue in primo tempo (11-10), Sperotto è elegante di secondo tocco (14-13). Kantor, a questo punto, tenta la mossa Fioretti al posto di Armenante, mentre dall’altro lato Passaro sostituisce un deludente Vaskelis per dare spazio al secondo opposto Alberga. Si procede punto a punto: Mariano va di ace (16-18), Panciocco risponde in pipe (17-18), Cantagalli pareggia i conti con un furbo pallonetto (18-18). La Rinascita è più abile nello sprint finale a conquistare i punti decisivi: Fioretti ottiene un prezioso ace (21-20), Panciocco e Cantagalli chiudono sul 25-22 sfruttando anche un errore in attacco di Mariano.
    Sull’apparente onda dell’entusiasmo per il doppio vantaggio, Lagonegro di colpo si spegne. Al contempo, esce fuori tutto il carattere e l’esperienza della Joy Volley, attenta a compattarsi e ad alzare notevolmente il livello del suo gioco. Il primo strappo (7-10) arriva con un muro su un attacco di Panciocco. L’ace di Cantagalli per il 12-12 è solo un’illusione: da lì in avanti, nonostante i tanti cambi palla, la Rinascita è sempre costretta a inseguire. Lo schiacciatore romano sbaglia una pipe sul 17-20, Milan ottiene il massimo vantaggio (+4) con un un bel diagonale (18-22). Il parziale si chiude con un errore a servizio di Sperotto.
    Nonostante l’incoraggiante partenza all’alba del quarto set (3-1, muro di Cantagalli su Mariano), è ancora Gioia ad esprimere il gioco migliore. Salgono le percentuali in attacco dell’opposto Alberga (uno dei migliori del match), Cester e Persoglia aiutano molto al centro. Dall’altro lato, nella stessa posizione, Kantor lancia nella mischia Focosi al posto di Pegoraro. Da segnalare, in questa fase, un bell’ace di Fioretti (7-8) e un preciso diagonale di Panciocco (9-11). La Joy Volley sa sfruttare le defezioni dei lucani, in evidente difficoltà. Il muro sull’attacco di Fioretti per il 13-17 ne è una prova. Panciocco prova a scuotere i suoi direttamente a servizio (18-21), ma è tutto inutile. Gioia pareggia i conti sul 21-25 e tutto rinviato al tie-break.
    La classica lotta di nervi del quinto parziale sembrava dar ragione ai padroni di casa, partiti a razzo con un monster block a due targato Focosi-Cantagalli (6-2) e uno spettacolare primo tempo del centrale toscano (8-5). Gioia non si lascia per nulla intimorire, ed anzi reagisce: prima Alberga con un mani out e poi Persoglia direttamente in battuta regalano il pari (9-9). Da qui in avanti, una serie di errori in attacco della Rinascita permettono ai pugliesi di prendere il largo definitivo (11-15) e chiudere il match.
    Il punto ottenuto non è certo da buttare, ma la Rinascita spreca l’ennesima ghiotta occasione per avvicinarsi alle zone nobili della classifica (quinto posto a 23 punti), non sfruttando peraltro la contemporanea sconfitta casalinga della Sieco Service Ortona (1-3) contro l’Avimecc Modica. E domenica 19 gennaio sarà proprio la squadra abruzzese guidata dall’ex biancorosso Denora Caporusso – che precede Lagonegro in graduatoria a quota 24 – la prossima avversaria in campionato.
    IL TABELLINO DEL MATCH
    RINASCITA VOLLEY LAGONEGRO:  Fortunato (L1), Vindice (L2), Panciocco (17), Pegoraro (8), Cantagalli (26), Franza, Tognoni (9), Fioretti (8), Armenante (1), Sperotto (1), Bonacchi, Focosi (3), Parrini. All.: Waldo Kantor
    JV GIOIA DEL COLLE: Martinelli (1), Mariano (15), Romanelli, Attolico, Rinaldi (L), Vaskelis (4), Longo, Milan (22), Disabato, Persoglia (11), Cester (18), Pierri (L), Garofolo, Starace, Alberga (12). All.: Sandro Passaro
    Punteggio: 2-3 (25-19, 25-22, 22-25, 21-25, 11-15)
    Durata set: 31’, 32’, 32’, 30’, 23’
    Arbitri: Andrea Bonomo, Danilo Domenico De Sensi
    Note | Lagonegro: aces 4, errori al servizio 11, muri vincenti 8, ricezione pos 70% – prf 41%, attacco 44%
    Gioia del Colle: aces 2, errori al servizio 19, muri vincenti 18, ricezione pos 58% – prf 30%, attacco 44%.
    Ufficio Stampa – Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    Cuore e carattere Joy Volley: superata la Rinascita al tie-break

    Grinta, cuore e carattere. Sono questi gli ingredienti che hanno portato al decimo successo stagionale della Joy Volley che, in serata, si è imposta al tie-break (25-19, 25-22, 22-25, 21-25, 11-15) nel big match contro la Rinascita Lagonegro.La reazione di capitan Mariano e compagni dopo l’eliminazione dalla Del Monte® Coppa Italia Serie A3 non si è fatta attendere e ha portato ad una vittoria pesantissima, ottenuta in rimonta e in casa di una diretta concorrente ai piani alti del girone Blu.Nel momento di maggiore difficoltà per la Joy Volley, è stato il contributo dell’opposto Antongiulio Alberga (eletto MVP al termine dell’incontro) a cambiare il volto della gara che, una volta tornata in parità, ha visto poi la squadra di coach Sandro Passaro giganteggiare a muro nella fase clou del quinto set (decisive le chiusure di Persoglia, Cester e Milan).Con i due punti conquistati nella trasferta lucana, la compagine gioiese si conferma in seconda posizione a quota 29.Per il prossimo match della Joy Volley bisognerà attendere sabato 18 gennaio, giorno in cui i biancorossi faranno visita alla EnergyTime Campobasso, ultima nel girone Blu.
    FORMAZIONIMister Kantor opta per la diagonale Sperotto-Cantagalli, gli schiacciatori Panciocco e Armenante, i centrali Pegoraro e Tognoni e per Fortunato nel ruolo di libero.Coach Passaro schiera Longo in cabina di regia, Vaškelis opposto, Mariano e Milan di banda, Cester e Persoglia centrali e, per concludere, Pierri alla guida delle operazioni difensive.
    LA GARAL’equilibrio iniziale nel set (6-6) viene subito rotto dai padroni di casa che, approfittando degli errori in attacco di Milan e Vaškelis, confezionano il primo break importante del match (10-6). Dopo una serie di scambi molto combattuti, la Joy Volley prova ad accorciare le distanze con Vaškelis (14-12) ma nulla può dinanzi al nuovo strappo della Rinascita (17-12, muro vincente di Armenante). Un mani out di Cantagalli e il turno al servizio di Panciocco conducono al +7 di Lagonegro (23-16, a segno Pegoraro). Non basta il successivo break di Gioia (23-19) a riaprire il set, chiuso da Cantagalli sul definitivo 25-19.Tornati in campo, alla reazione della Joy Volley (7-9) fa seguito l’immediata risposta della Rinascita (12-10), risoluta a muro con Cantagalli e Sperotto. Gioia non accusa il colpo, ristabilisce la parità con capitan Mariano (13-13) e perfeziona il controsorpasso con Alberga (14-15, muro su Panciocco), entrato al posto di Vaškelis.La contesa resta in equilibrio fino al 22-22, quando il mani out di Panciocco, la diagonale vincente di Cantagalli e l’errore in attacco di capitan Mariano portano alla fine del set (25-22). Al Palasport di Villa d’Agri si materializza così il doppio vantaggio nel computo set per la Rinascita Lagonegro.Nella terza frazione di gioco a guidare la riscossa della Joy Volley è il solito capitan Mariano, che fissa il punteggio sul momentaneo 7-10. Dall’altra parte della rete, la squadra di mister Kantor non si disunisce e, con i turni in battuta di Panciocco e Cantagalli, agguanta la parità sul 12-12. L’equilibrio dura poco. Riportatasi subito avanti (12-14), la squadra di coach Passaro respinge i tentativi di rimonta lucani con Cester (16-18) e vola sul 17-20 dopo l’errore in attacco di Panciocco. Giunti sul 18-22 (Milan protagonista), la Rinascita prova a rifarsi sotto (20-22) ma si imbatte nella risposta veemente di uno scatenato Alberga, che realizza i punti del 20-23 e del 21-24. L’errore in battuta di Sperotto segna la conclusione del set, conquistato dalla Joy Volley sul definitivo 22-25. Si riapre così il match al palasport di Villa d’Agri (2-1).Nel quarto atto della gara Alberga è ancora protagonista: i suoi sigilli portano al momentaneo +3 biancorosso (5-8). Dopo l’immediato time-out di mister Kantor, l’ace di Fioretti (7-8) rimette in carreggiata la Rinascita. Tornata a +3 (8-11), la Joy Volley tiene il pallino del gioco e, trascinata da Milan, tenta la fuga (13-17). Il muro di Alberga su Panciocco (15-20) e quello di Cester su Fioretti (18-22) spengono le velleità di rimonta degli avversari, che si arrendono sul definitivo 21-25. Si va al tie-break.Alla ripresa del match, Lagonegro si porta subito avanti con un mani out di Cantagalli (5-2). Milan e Alberga guidano l’immediata reazione della Joy Volley (7-5). Dopo il cambio di campo effettuato sull’8-5, nella metà campo gioiese sale in cattedra Persoglia che, impeccabile sia in attacco che in battuta, firma la parità sul 9-9 e propizia il successivo +3 (9-12), siglato da Cester con due muri su Panciocco e Cantagalli. La Joy non si ferma più e, ancora invalicabile a muro con il solito Cester, si aggiudica il match con la chiusura di Milan su Cantagalli (11-15).
    TABELLINORINASCITA LAGONEGRO 2-3 JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE(25-19, 25-22, 22-25, 21-25, 11-15)
    RINASCITA LAGONEGRO: Sperotto 1, Cantagalli 26, Panciocco 17, Armenante 1, Pegoraro 8, Tognoni 9, Fortunato (L1) pos 60%, Bonacchi, Parrini, Focosi 3, Fioretti 8, Vindice (L2), Simone, Franza.All. Waldo Kantor, vice all. Giuseppe Pisano.
    JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE: Longo 0, Vaškelis 4, Mariano 15, Milan 22, Cester 18, Persoglia 11, Pierri (L1) pos 64%, Martinelli 1, Alberga 12, Garofolo, Starace, Disabato, Attolico, Rinaldi (L2).All. Sandro Passaro, vice all. Francesco Racaniello.
    Arbitri: Andrea Bonomo e Danilo Domenico De Sensi
    Note | Lagonegro: aces 4, errori al servizio 11, muri vincenti 8, ricezione pos 70% – prf 41%, attacco pt 44%Gioia del Colle: aces 2, errori al servizio 19, muri vincenti 18, ricezione pos 58% – prf 30%, attacco pt 44%.Durata set: 31′, 32′, 32′, 30’, 23’. LEGGI TUTTO

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    Un buon Savigliano ko al tie-break al PalaSguaitzer

    Il Monge-Gerbaudo Savigliano riparte da dove aveva terminato il 2024, gioca una buona gara nella prima del 2025, ma esce comunque sconfitto al PalaSguaitzer.
    Sono tanti, però, i rimpianti per il gruppo allenato da coach Michele Bulleri, che gioca alla pari contro la seconda forza del Girone Bianco e sente il gusto della vittoria al tie-break, ritrovandosi anche sull’8-11, prima di essere raggiunto e cedere ai vantaggi.
    I piemontesi tornano comunque a casa con il primo punto strappato lontano dal PalaSanGiorgio e con la giusta fiducia in vista di un’altra delicata trasferta, domenica 19 gennaio in casa del Cus Cagliari dell’ex Simeon, in quello che è a tutti gli effetti uno scontro diretto.
    I sestetti iniziali
    Coach Serafini parte con Depalma in cabina di regia con opposto Baldazzi, al centro Miselli e Ferrari, di banda Parolari e Pinali e libero Marini.
    Bulleri schiera invece la diagonale Pistolesi-Spagnol, Galaverna e Sacripanti in posto 4, al centro con Orlando Boscardini torna capitan Dutto. Liberi alternati Gallo e Rabbia.
    La cronaca del match
    A partire meglio sono gli ospiti, che si portano subito sull’1-4. Il Gabbiano, però, resta agganciato al match e, un punto alla volta, si riporta sotto con una lenta rimonta fino al 23-23, subito aggiornato dal muro di Pinali che mette i suoi per la prima volta davanti sul 24-23. Non servono i vantaggi: è ancora lui a chiudere i conti per il 25-23.
    Nel secondo set, le parti si invertono. A partire meglio è Mantova, che si porta sul 5-1 e si mantiene avanti sul 13-9, ma il Monge-Gerbaudo dimostra grande carattere e con un parziale di 3-8 piazza il sorpasso sul 16-17 con un errore di Baldazzi, subito aggiornato dal punto di Sacripanti e dal muro di Orlando Boscardini (16-19). È lo strappo decisivo, con Spagnol, in difficoltà nel primo set, che mette il punto esclamativo con l’attacco del 17-21. Il punto conclusivo è invece di Galaverna: 23-25.
    Nel terzo non parte forte nessuno. Si resta in equilibrio fino a metà parziale, quando Savigliano mette la freccia. È di Spagnol il punto dell’11-15, quindi è sempre lui a regalare il massimo vantaggio del match ai suoi: 13-20 e set ormai indirizzato. Il punto decisivo è di un ottimo Sacripanti, che consegna anche il primo punto stagionale in trasferta a Savigliano: 18-25.
    In uno strano gioco a specchio, il quarto parziale replica il terzo. Si parte ancora testa a testa fino all’8-8, poi sale in cattedra Pinali, che inizia a mettere a terra palloni in serie e il Gabbiano vola via, restituendo il “favore” a Savigliano, con Miselli che piazza due punti consecutivi per il massimo vantaggio sul 20-12. Bulleri pensa già al tie-break e cambia alcuni dei suoi in campo. Un attacco out di Turkaj manda le squadre al quinto set, sul 25-16.
    Una gara bellissima si regala un quinto parziale altrettanto avvincente. Il Monge-Gerbaudo parte fortissimo. L’ace di Pistolesi vale il 2-5, quindi Sacripanti trova il punto del 4-8 che sembra indirizzare il match e, invece, al cambio campo è Mantova a rosicchiare il divario fino al pareggio. Anzi, il primo match-point è dei padroni di casa, ma Galaverna lo annulla. Nulla può la difesa biancoblu, invece, sul diagonale di Baldazzi che chiude una vera maratona di 140 minuti: 17-15 e festa mantovana.
    Gabbiano FarmaMed Mantova – Monge Gerbaudo Savigliano 3-2
    Parziali: 25-23, 23-25, 18-25, 25-16, 17-15
    Gabbiano FarmaMed Mantova: Depalma 3, Parolari 7, Tauletta 2, Baldazzi 25, Pinali 27, Ferrari 7, Montarulo (L), Miselli 5, Scaltriti 3, Marini (L), Gola 0, Massafeli Iasi Pedroso 1, Catellani 0. N.E. Zanini. All. Serafini.
    Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 2, Sacripanti 20, Dutto 4, Spagnol 20, Galaverna 15, Orlando Boscardini 11, Brugiafreddo 0, Gallo (L), Carlevaris 0, Rainero 0, Rabbia (L), Turkaj 2. N.E. Quaranta, Calcagno. All. Bulleri.
    ARBITRI: Erman, Faia.
    NOTE – durata set: 30′, 30′, 26′, 24′, 30′; tot: 140′. LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica vince in 4 set a Ortona, il finale è da dimenticare

    Sieco Service Ortona 1
    Avimecc Modica 3
    Parziali: 25/21, 13/25, 19/25, 22/25
    Sieco Service Ortona: Pinelli 1, Bertoli 18, Giacomini 5, Del Vecchio 14, Di Tullio, Rossato 10, Di Giunta, Arienti 4, Alcantarini, Broccatelli (L1), Di Giulio (L2), n.e. Pasquali, Marshall, Torosantucci. All. Francesco Denora; Ass. Luca Di Pietro.
    Avimecc Modica: Raso 2, Pappalardo, Capelli 24, Putini 2, Chillemi 8, Cipolloni Save, Buzzi 8, Matani 7, Padura Diaz 24, Nastasi (L1), Barretta (L2), n.e. Italia, Bartoli. All. Enzo Distefano, Ass: Manuel Benassi.
    Arbitri: Giulio Cervellati di Bologna e Azzurra Marani di Perugia
    Ortona – Bella e impossibile. Con una prova di grande carattere e determinazione l’Avimecc Modica vince in rimonta in quattro set sul campo della vice capolista Seico Service Ortona e conquista tre punti pesantissimi che permettono ai ragazzi di coach Enzo Distefano di guardare con serenità al futuro e continuare la loro scalata in classifica.
    Unica nota stonata di questa lunghissima trasferta, il finale di gara che non ha nulla a che vedere con lo sport. Il sestetto della Contea, infatti, al rientro negli spogliatoi ha subito di tutto da parte di alcuni facinorosi che nulla hanno a che fare con i tifosi e che hanno rischiato di ledere la sportività di una città come Ortona che non merita di certo atteggiamenti di questo genere qualsiasi sia il motivo che lo abbia generato.
    Tornando alla partita i biancoazzurri di Distefano (in tribuna per squalifica) hanno impiegato 1h 47′ per piegare la resistenza degli abruzzesi.
    L’approccio alla gara dei modicani non è dei migliori, i biancoazzurri sbagliano parecchio in ricezione e la fase sideout è praticamente inesistente. Ortona ne approfitta immediatamente e si porta subito avanti di 4 (8/4). Modica fatica a restare in scia e a metà frazione è sotto di 5 lunghezze (16/11). Ortona tiene a distanza di sicurezza Chillemi e compagni (21/16) e sono bravi a gestire il tentativo di rimonta dei modicani che si ferma sul 25/21 in 28′ che vale il vantaggio per i teatini nel computo dei set.
    Al cambio di campo L’Avimecc si trasforma. La fase sideout diventa un orologio svizzero, le battute mettono in difficoltà Ortona, Capelli e Padura Diaz si caricano sulle spalle la squadra e l’inerzia della partita cambia totalmente. Modica è una macchina perfetta che manda in tilt Ortona che non sa più ribattere (2/8). Gli ospiti restano sul pezzo e a metà segmento doppiano nel punteggio i padroni di casa (8/16). Il set è in totale gestione dei biancoazzurri (12/21) che sono insuperabili anche a muro e in 21′ ristabiliscono la parità imponendosi con un facile 13/25.
    Ortona accusa il colpo e l’assenza di un faro come Marshall acutizza le difficoltà del sestetto abruzzese che anche nella terza frazione di gioco è costretto subito a inseguire (3/8). i padroni di casa chiedono aiuto al pubblico che prova a incitare i loro beniamini che hanno un sussulto a metà parziale riuscendo a dimezzare lo svantaggio (13/16), ma appena Modica alza il ritmo va nuovamente in difficoltà (15/21). Modica gestisce molto bene le fasi finali del set e alla fine con un eloquente 19/25 lo porta a casa in 27′ di gioco e si porta in vantaggio.
    Ortona punta nell’orgoglio prova a risalire la corrente, ma Modica sente già in bocca il dolce gusto del successo pieno e non molla di un centimetro. Capelli e Padura Diaz sotto rete sono una sentenza (24 punti a testa a referto) e i “Galletti” provano a scappare (5/8). Questa volta Ortona reagisce approfitta di un calo di tensione dei biancoazzurri e a metà segmento con un parziale di 11 – 4 si porta avanti di 4 (16/12). Modica non molla perchè vuole “vendicare” la sconfitta della gara di andata, si ricompatta e con un break di 4 – 9 entra nel rettilineo finale con il muso avanti nel punteggio (20/21). la gara si fa avvincente, i modicani alzano il muro e si guadagnano tre set point (21/24) e al secondo tentativo Capelli firma il 22/25 che dopo 33′ di gioco mette fine al match.
    Poi l’amaro finale che non ha niente a che vedere con lo sport e soprattutto con la pallavolo, i modicani rientrano negli spogliatoi tra seggiolini, sputi e minacce. La dirigenza di Ortona in tarda serata presenta ufficialmente le scuse e si dissocia per quanto accaduto al palazzetto dello sport, ma ormai il danno è stato fatto e le scuse anche se accettate servono a poco. La speranza, invece, è quella che la dirigenza teatina possa collaborare con chi di dovere per individuare i responsabili tutto ciò e fare in modo che simili episodi non accadano più.
    “Abbiamo approcciato male la partita – spiega appena salito sul pullman coach Enzo Distefano – con una fase sideout insufficiente abbiamo permesso a Ortona di vincere il set iniziale. Già sul finire della prima frazione abbiamo aggiustato il tiro e quando siamo diventati quasi perfetti in battuta, in ricezione e a muro abbiamo cambiato l’inerzia del match e messo in difficoltà i nostri avversari. Successo importante e meritato – continua – che ci ripaga dei sacrifici fatti in palestra durante la settimana. Devo dire bravi ai ragazzi che non si sono abbattuti dopo aver perso il primo set e che sono stati bravissimi a ribaltare a nostro favore le fasi del gioco. Peccato per il finale perchè -conclude il tecnico dell’Avimecc – questi episodi fanno male allo sport e allontanano la gente dai palazzetti, mi spiace per quanto successo, ma io e i ragazzi vogliamo goderci questi tre punti al resto penserà chi di competenza”. LEGGI TUTTO